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Rinascere. Alcol, intossicazione e storie di guarigione
Espressiva commistione tra un memoir e un saggio di critica letteraria, Rinascere rivela quanto sia difficile, commovente e delicato scavare dentro se stessi senza pretendere di trovare una risposta, ma soltanto la consapevolezza che ogni dipendenza può essere vinta andando avanti «un giorno alla volta».rn«Invece di cercare le ragioni del suo alcolismo, Jamison ha scavato nel grande vuoto che chiunque sia affetto da dipendenza sente dentro e vi ha trovato qualcosa di profondo» - Timernrn«Forse nessuno ha parlato della sofferenza e della ricerca di consolazione meglio di Jamison» - The New YorkerrnLa letteratura e la musica ci hanno abituato a pensare che non ci sia nulla di speciale nelle storie sul recupero da una dipendenza: non sono eccezionali quanto le avventure estreme e spericolate vissute durante una sbornia, non sono sagge quanto il genio creativo alimentato dall'alcol, celebrato dalla critica e acclamato dal pubblico. Anche nella storia sul recupero di una giovane ragazza americana, a prima vista, non c'è nulla di speciale, eccezionale o saggio: una studentessa che viaggia attraverso il paese per laurearsi a Harvard, frequentare uno dei migliori master di scrittura creativa degli Stati Uniti e ottenere il dottorato in letteratura a Yale; un'alcolista con disturbi alimentari che si mantiene lavorando in una pasticceria mentre scrive un romanzo e prova a convivere con lo struggente bisogno di sentirsi unica agli occhi dei familiari, dei colleghi, degli amici, del fidanzato. Quando quella ragazza partecipa alla prima riunione degli Alcolisti Anonimi nel seminterrato di una chiesa impregnato dell'odore di biscotti e caffè, capisce che non ci sono modi affascinanti per raccontare il tema del recupero. Gli sconosciuti seduti accanto a lei hanno vissuto le sue stesse esperienze e hanno provato le sue stesse emozioni: la sbornia, il furore, la sete, la vergogna, la ricaduta, l'astinenza. Il programma dei dodici passi si trasforma, così, in un cammino condiviso e comunitario per fare i conti con le proprie debolezze e imparare a essere sempre più presenti a se stessi. E si tratta di un cammino che diventa speciale, eccezionale e saggio proprio perché già vissuto, perciò utile e prezioso per chiunque trovi il coraggio di intraprenderlo. Ecco perché, quando Leslie Jamison ha deciso di pubblicare la sua storia, ha scelto di scrivere usando la prima persona plurale, facendosi accompagnare da un coro di voci segnate dalla dipendenza e dal tentativo – non sempre a lieto fine – di raggiungere la sobrietà: persone ordinarie come motociclisti, madri single, avvocati e giornalisti, ma anche noti scrittori e artisti come Raymond Carver, Billie Holiday, Amy Winehouse, Stephen King e David Foster Wallace. Espressiva commistione tra un memoir e un saggio di critica letteraria, Rinascere rivela quanto sia difficile, commovente e delicato scavare dentro se stessi senza pretendere di trovare una risposta, ma soltanto la consapevolezza che ogni dipendenza può essere vinta andando avanti «un giorno alla volta». -
Ira funesta. Imparare a gestire la rabbia
Per curare la sua ira funesta Achille avrebbe avuto bisogno di un bravo psichiatra? E Ulisse, capace di autoanalisi, ne avrebbe potuto fare a meno? Quando siamo arrabbiati siamo più Achille o Ulisse? rn«L'uomo è il più rabbioso tra gli animali. Il che può sembrare un paradosso visto che è anche l'unico ad avere consapevolezza delle proprie emozioni e, dunque la capacità di controllarle. A spiegarlo è Alberto Siracusano nel suo libro Ira funesta» - Il VenerdìLa rabbia guasta il nostro vivere quotidiano, inquina il campo delle nostre relazioni, bussa alla porta delle nostre vite. Per essere capita ha bisogno di essere scomposta nelle diverse tessere che formano il mosaico di questo intricato sentimentornPartendo da queste domande provocatorie, Alberto Siracusano, uno dei più affermati psichiatri italiani, analizza i molti aspetti della rabbia, un'emozione che, nonostante la sua enorme diffusione, è ancora poco studiata. Infatti, se la rabbia è sempre reazione a un evento scatenante, come delusione, frustrazione, paura, il sentire minacciati sé o i propri confini, si declina però in forme diverse – ira, collera, stizza –, in cui si intrecciano, in modo a volte caotico, stati d'animo difficili da riconoscere, da comprendere, da controllare. E spesso sfocia nel male di rabbia, una condizione psicopatologica caratterizzata da comportamenti devianti, talvolta dalle gravi conseguenze, attuati nei confronti di chi la subisce. Il femminicidio ne è una dimostrazione, come lo è il terrorismo, manifestazione di una rabbia intollerante che può portare all'atto estremo di uccidersi per uccidere gli altri. Attraverso esempi illustri – letterari, artistici e anche legati a casi di cronaca – e il racconto di storie di vita, si scoprono le differenze tra la rabbia al femminile e quella al maschile, e tra le varie espressioni che la caratterizzano nelle diverse età, fino ad arrivare alla cosiddetta rabbia 2.0, quella che trova su internet, e in particolare nei social network, il proprio sfogo naturale, ma che si esprime anche attraverso alcune forme di musica o i tatuaggi. E si comprende come la rabbia guasti il nostro vivere quotidiano e inquini il campo delle nostre relazioni, da quelle di coppia a quelle familiari, da quelle scolastiche a quelle lavorative. L'ira funesta di omerica memoria e la sua distruttività sono dunque il rischio in cui incorre chi non impari a riconoscere e controllare la rabbia, perché «una mente arrabbiata è una mente limitata». -
Ritorno sull'isola. La banda dei cinque. Vol. 6
Per i cugni Julian, Dick, Anne, Georgina e il cane Tim è sempre il momento di una nuova avventurarnPrima che Julian finisse di parlare, la luce nella caverna si spense! Poi una voce risuonò nel buio. «Non muovetevi! Fate un solo movimento e sparo.» rnGeorge sussultò. Cosa stava succedendo? Trattenne Tim per il collare, per paura che si lanciasse contro l'uomo e che quello gli sparasse. Poi la voce parlò di nuovo. «Allora, adesso ci riveli il tuo segreto?»È tempo di vacanze e i fratelli Julian, Dick e Anne, insieme alla cugina Georgina, che si fa chiamare George, fanno ritorno a Kirrin Cottage. Al loro arrivo scoprono che non potranno andare sull'isola di proprietà della famiglia perché il papà di George, un famoso scienziato, sta facendo degli esperimenti segreti e ha vietato a chiunque di avvicinarsi. Le ricerche dello zio e la strana torre che ha costruito su Kirrin Island, però, attirano la curiosità di persone sospette, e quando anche il papà di George inizia a temere di essere spiato e chiede alla figlia di lasciargli sull'isola Timmy, il suo inseparabile cane, i ragazzi capiscono che è venuto il momento di entrare in azione. Chi minaccia lo zio? Riuscirà la banda dei cinque a risolvere anche questo mistero e a salvare Kirrin Island? Età di lettura: da 8 anni. -
Spam. Stop plastica a mare. 30 piccoli gesti per salvare il mondo dalla plastica
Trenta giorni, trenta post-it. Mettiamo in fila quei piccoli gesti quotidiani che possono cambiare il futuro del nostro pianeta.rnMa voi lo sapevate che il mare è pieno di rifiuti di plastica? Vi avevano mai detto che di questo passo nel 2050 il peso della plastica negli oceani sarà pari al peso di tutti i pesci? Io, onestamente, ne sapevo poco. Poi ho ricevuto una telefonata, ed è cambiato tutto.rn È stata un fulmine a ciel sereno, quella telefonata. Un improbabile Cavalluccio Parlante mi ha chiesto di aiutarlo a ripulire il mare dalla plastica. E da quando c'è la plastica in mare? Ma poi, cosa posso fare io, umile conduttore radiofonico, per giunta abitante a Milano? Beh, in realtà molto più di quanto pensassi. Da quando ho accettato la sfida, ho conosciuto ricercatori, politici e attivisti di tutto il mondo che si stanno mobilitando per combattere questa emergenza e grazie a loro ho scoperto un sacco di cose. Prima di tutto che l'Italia, con i suoi acquari, le sue aziende e le sue leggi, su questo tema è all'avanguardia. Che esistono avventurieri, canzoni, opere d'arte e iniziative di ogni genere legate alla plastica. Che ci sono moltissime aziende, grandi e piccole, che stanno facendo la loro parte per rendere più sostenibile il consumo di plastica. E che ognuno di noi, se vuole, può fare la differenza. Se volete saperne di più, vi invito a seguirmi in questo folle viaggio. Trenta giorni, trenta post-it. Mettiamo in fila quei piccoli gesti quotidiani che possono cambiare il futuro del nostro pianeta. -
Il piano B
Di cosa parla questo libro? Secondo voi, ve lo dico? Non esiste. Leggetelo e lo capirete da soli. Vi pare che ora mi metto a scrivere qui di cosa parla per farvi risparmiare tempo? Che me ne frega a me? Che cazzo avete da fare di così importante oggi? Le solite cazzate per cui credete di sentirvi vivi; questo dovete fare? Allora andate a farle. Chi vi trattiene. Secondo voi io dovrei scrivere una cosa per convincervi a leggerlo, come fanno tutti? Magari dovrei fare pure il simpatico? E usare la simpatia per tirarvi un pacco? Io non le faccio queste cose. Eh sì, voi ci tenete alla simpatia, avete bisogno di gente simpatica attorno, perché dovete illudervi che tutto stia andando bene. Invece accettate la realtà, una volta tanto. Potrei dirvi di cosa non parla questo libro. Di questo potrei parlarvi. Ma non lo faccio. Fatevi voi stessi un'opinione su una cosa. Non aspettate quella degli altri. Lo leggete e poi ve lo dite voi di cosa parla. Se siete capaci. Quante volte vi parlano male di qualcuno e vi fate una brutta opinione? E poi quando lo conoscete di persona cambiate idea. Sbagliato. Fatevi subito un'opinione da soli. Io faccio sempre così. E adesso mi sono fatto una mia personalissima opinione sulla gente che mi circonda. Fanno tutti schifo. Ma non ho aspettato che me lo dicesse qualcuno, ci sono arrivato da solo. -
Piccola guida alla gioia quotidiana. Sei settimane per trasformare la tua vita con la preghiera
Lo scopo di questo libro non è solo quello di insegnarvi a pregare, ma di mostrarvi come attraverso la preghiera si possa raggiungere la felicità. rnQuesto libro vuole offrirvi degli strumenti concreti per fare quello che a volte sembra impossibile: ritagliarvi del tempo per voi stessi, per fare silenzio e pregare. Vedrete che questi momenti, se rubati gratuitamente e con regolarità, renderanno fecondi tutti gli altri momenti della giornata. Perciò vi propongo 42 giorni di ""allenamento"""", divisi in 6 settimane. Ogni settimana scopriremo e approfondiremo una diversa forma di preghiera. Ogni giorno potrete leggere un testo introduttivo, meditare una frase della Bibbia e ricevere un consiglio da applicare nel corso della giornata. L'ultimo giorno della settimana lo dedicheremo a un piccolo bilancio personale e a una testimonianza che potrà incoraggiarvi. Scoprirete che la preghiera evoca pensieri nuovi, disegna nuove prospettive, scandaglia nuove profondità. Cambia la lente con cui guardiamo la nostra vita. Ci fa uscire da noi stessi per accorgerci degli altri. (Suor Cristina)"" -
Cosa devo mangiare? Guida completa agli alimenti, tra scienza e falsi miti
Una guida chiara e pratica per raggiungere un peso ottimale e una salute duratura.rnrnOggi è sempre più complicato capire cosa mangiare per perdere peso, restare in forma e in salute. Ma non è colpa nostra: quando si parla di alimentazione le informazioni che circolano sono spesso mutevoli e contraddittorie. Un giorno le uova fanno male e il giorno dopo sono un alimento miracoloso. Un anno ci viene consigliato di fare dei carboidrati le fondamenta della nostra dieta e l'anno successivo ci dicono che dobbiamo assolutamente ridurli. Per fortuna, il medico e autore di bestseller Mark Hyman ci viene in aiuto per fare un po' di chiarezza. In questo libro, la sua opera più completa, prende attentamente in esame ogni categoria di alimenti e, basandosi sui risultati degli studi scientifici più recenti, mostra i numerosi malintesi di cui siamo vittime. Dai cereali ai legumi, dalla carne ai latticini, dai grassi ai dolcificanti artificiali, il dottor Hyman, con il suo tipico stile chiaro ed efficace, smonta i nostri pregiudizi e ci indica quali alimenti favoriscono la salute e quali costituiscono invece una minaccia. Con un programma alimentare e un'appendice di ricette salutari e gustose, Cosa devo mangiare? è una guida chiara e pratica per raggiungere un peso ottimale e una salute duratura. -
Il mistero maschile
Dal disagio attuale in cui versa oggi il nostro essere maschi si può uscire solo prendendosi cura di sé. Cosa possibile quando impariamo a lasciarci alle spalle tradizioni, codici di comportamento, canoni cui uniformarsi e li sostituiamo con la coltivazione della nostra facoltà percettiva per arrivare a vedere ciò che siamo e soprattutto chi siamo in realtà. E quando integriamo nel nostro vivere l'insieme delle qualità che distinguono la nostra specie: quelle femminili per gli uomini e quelle maschili per le donne.... «Il mistero maschile» è un testo per aiutare a comprendere la necessità della liberazione, o meglio della rinascita degli uomini. Una seconda nascita che porti a uscire dalla caverna psicologica in cui viviamo rintanati. In questo senso vanno visti e letti i capitoli del libro che tratteggiano gli archetipi, le tipologie che danno forma alle singole personalità con cui di solito ci rivestiamo per muoverci nel quotidiano, nel bene e nel male: Adamo, il Robot, il Mendicante, il Playboy, il Politico, il Giocatore d'azzardo, il Creativo e via elencando. Osho si limita a descrivere delle tendenze, mettendo a fuoco condizionamenti e schemi di comportamento comuni a tutti i maschi. Ma lo fa solo per arrivare a indicare quel percorso mai preso in considerazione, un sentiero così poco battuto da risultare invisibile, inconcepibile. Una Via da percorrere soltanto direttamente, in prima persona, passo dopo passo, e al cui termine si trova l'Uomo nuovo. Un Uomo felice e realizzato. -
Esche vive
Fiorenzo di Muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'Unione Ciclistica Muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, Fiorenzo scopre presto che nella vita ""quello che manca conta molto di più di quel che c'è"""". Tiziana ha trent'anni, lei pure di Muglione, è laureata, ha fatto un master a Berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale Informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine Mirko, il Campioncino, il ragazzino che il babbo di Fiorenzo ha scovato nel profondo Molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose... Fiorenzo, Tiziana, Mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico."" -
Cosa farò da piccolo. Il futuro alla mia età
Cosa farò da piccolo – libro ironico e autoironico, a partire dal titolo – è il ritratto crudele, spesso esilarante, dell'Italia di oggi. Ed è un confronto con l'Italia di ieri. Per dimostrare non che ""allora si stava meglio"""", ma che in realtà niente è cambiato, e gli italiani si continueranno a barcamenare tra i loro storici difetti.rnrn """"Come si sa, l'uomo è il più infelice fra gli esseri viventi, perché ha coscienza anche della morte. Lo sa pure da giovane, ma non collega l'evento alla sua sorte personale... È invecchiando che il nostro si scopre all'improvviso 'zavorra' per i bilanci dello Stato, 'soggetto a rischio' per gli agenti delle assicurazioni che lo valutano brutalmente come un'auto usata: quanti chilometri ha? Che aspettativa di vita ha? E allora si sorprende ad amare svisceratamente il suo scampolo di esistenza."""" rnrn""""La mia gioventù in sintesi? Bombe, morte, fame, freddo. Però immense emozioni: la pace, le prime notti a luce accesa ballando il boogie, la libertà, cioè andare in piazza a gridare 'Io sono contro'. E una grande serenità dovuta al fatto che non esistevano smartphone, video, web, ovvero gli elementi che oggi possono trasformare tanti bulli in feroci criminali.""""rnrn """"In Italia predomina questo tipo di galateo: stai conversando in strada con un amico che a un tratto avverte la suoneria (o vibrazione) del suo smartphone e subito, senza scusarsi, tronca la conversazione e si mette a parlare con l'altro. Da noi, l'interlocutore lontano ha la precedenza su quello presente.""""rnrn Luca Goldoni ha da sempre un occhio critico sui suoi connazionali e una capacità sublime di prenderne in giro i comportamenti. Oggi, in più, ha la sapienza che gli deriva dall'aver vissuto tutta la storia italiana del dopoguerra. Sempre con uno sguardo bonario ma impietoso sui comportamenti individuali e collettivi, e con una scrittura da umorista di razza."" -
Dizionario inesistente
Dopo lo straordinario successo di Qualcosa sui Lehman e dopo aver riscritto Sigmund Freud con irriverente libertà creativa, Stefano Massini ci incanta di nuovo con i suoi magistrali affreschi narrativi.rn«Sono tutti vocaboli da inserire nell'area della ""deonomastica"""" e che l'autore conia per legare insieme a un originale raccolta di racconti, vicini per ispirazione, ai monologhi, ben giocati in un docere e delectare a uso del contemporaneo» - La Lettura«Cosa c'è di male se da ogni racconto nasce una parola? Chi vuole mi segua in questa raccolta di parole inesistenti: le ho scelte pensando a tutte quelle occasioni in cui """"magari ci fosse una parola per dirlo""""»rnAttacismo , caransèbico , quèstico , zeissiano … sono solo alcune delle parole che costellano questo dizionario. Ma non affrettatevi a cercarne altrove il significato: non lo troverete, per il semplice fatto che non esistono. Viceversa, esistono eccome gli stati d'animo che queste nuove parole definiscono: un sorprendente catalogo di umanissime sfumature delle nostre emozioni. Ed è proprio per dar voce a questa variopinta tavolozza che Stefano Massini si è inventato un Dizionario inesistente , che dalla A alla Z ci accompagna in un meraviglioso viaggio letterario, in un rincorrersi di racconti straordinari. Da una carrellata di personaggi reali Massini crea un ventaglio di nuovissimi sostantivi, verbi, aggettivi, talmente efficaci da farti venir subito voglia di usarli nel parlare quotidiano. Ed ecco dunque sfilare l'inventore della penna a sfera László Biró (da cui birismo ), i tenaci guerriglieri cileni Mapuche (che porteranno al verbo mapuchare ), ma anche mostri sacri come Leonardo e Galileo, Leopardi e Kafka, passando per nobili del Seicento e miniere sudafricane, instancabili bugiardi e scienziati camerieri."" -
Dracula! Ediz. illustrata
Viaggi nell'altrove, incontri raggelanti, ponti e paletti, incubi orribili, baci neri, ritorni dalla tomba.rnDracula, archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l'eterna lotta tra il Bene e il Male, tra la ragione e l'istinto, tra le pulsioni più inconfessabile e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall'inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi che questo volume presenta insieme ad altri testi, di Stoker o di altri autori, che rendono conto dell'eccezionale ""vitalità"""" dei non-morti."" -
Bozze. Prima e seconda parte
Non ho scritto un romanzo. Ho scritto una cosa che vorrei che leggessi. Ho scritto che mi sento piccolo rispetto al mondo quando provo a capire come mi sento.rnrn«Vorrei un amore di cui non devo preoccuparmi»rnrnHo scritto che vorrei un amore di cui non devo preoccuparmi. Ho scritto che sono stanco. Se le mie parole ti piaceranno e sentirai che condividendole con altri possano essere d'aiuto fallo. Condividi quello che ho scritto con più persone possibili. Io ho iniziato a scrivere per questo. Perché volevo che le persone capissero quello che non riuscivo a descrivere a parole. Io che non ho mai saputo raccontare un'emozione mentre la sentivo. Quindi è tutto nelle tue mani. -
Lacrime di sale. La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza
"È gelida l'acqua. Mi entra nelle ossa. Non riesco a liberare la stazza dall'acqua. Uso tutta la mia forza e la mia agilità ma la lancia resta piena. E cado. Ho paura. È notte fonda e fa freddo. Siamo a quaranta miglia da Lampedusa e, se non riesco a farmi sentire subito, mi lasceranno qui e sarà la fine. Non voglio morire così. Non a sedici anni. Il panico sta per impadronirsi di me e comincio a urlare con quanto fiato ho in gola, cercando di rimanere a galla e di non farmi trascinare giù da questo mare che ci consente di sopravvivere ma che può anche decidere di abbandonarci per sempre. """"Patri"""" urlo. """"Patri."""" Lui è al timone e non mi sente. La fine si avvicina, penso. Poi qualcosa accade... Ciò che non potevo sapere allora è che non solo quella notte sarebbe rimasta per sempre impressa nella mia mente ma che la mia esistenza sarebbe stata segnata da un mare che restituisce corpi e vite e che sarebbe toccato proprio a me salvare quelle vite e toccare per ultimo quei corpi."""" Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta. Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo." -
Il terrore viene per posta
Dopo un gravissimo incidente il pilota Jerry Burton decide di trascorrere un periodo di riposo a Lymstok, un piccolo paese nel quale la vita scorre fin troppo monotona, insieme all'esuberante sorella Joanna. Presto però la vita dei due, come quella di molti altri abitanti del villaggio, viene stravolta da una serie di lettere anonime. Queste strane missive all'inizio sembrano più assurde che nocive ma, alla fine, provocano ben due morti. Chi, fra gli irreprensibili abitanti della piccola comunità, è il responsabile? A gettare luce sull'intricata faccenda arriva Miss Marple, la persona più adatta per ricordare che la malvagità può nascondersi ovunque, anche nei luoghi che sembrano più tranquilli. -
Caravaggio. Vita sacra e profana
La straordinaria capacità di Michelangelo Merisi da Caravaggio di esprimere il dramma dell'uomo attraverso la pittura riflette, come in pochi altri casi nella storia dell'arte, la sua esistenza reale, una vita fatta ""di lampi nella più buia delle notti"""". Nato nel 1571 nella cittadina lombarda di Caravaggio, visse in seguito tra Milano, Roma e Napoli, lavorando per cardinali e potenti signori dell'epoca, che si contendevano i migliori artisti per le proprie casate. Appena uscito dalle grandi chiese e dai lussuosi palazzi, si ubriacava nelle bettole, andava a prostitute, incappava in risse di strada, durante una delle quali si macchiò di omicidio. Per sfuggire all'arresto scappò a Napoli e quindi a Malta. Lì, dopo essere entrato nell'ordine dei cavalieri di San Giovanni per evitare la condanna a morte che pendeva su di lui, fu incarcerato per aver aggredito un cavaliere di rango superiore, ma riuscì a evadere. Morì pochi anni dopo mentre tornava a Roma a chiedere al papa la grazia per i suoi crimini. Aveva trentotto anni. Per ricostruire la storia di questo artista unico, Andrew Graham-Dixon ha lavorato oltre un decennio, con le metodologie di un vero detective e avvalendosi di documenti scoperti di recente."" -
Gli psicoatleti
2010, tutta Italia si appresta a celebrare i 150 anni dell'Unità nazionale e quattro amici decidono di farlo con un'iniziativa insolita: rispolverando i fasti della Società Nazionale di Psicoatletica, sorta a Torino nel dicembre 1860, «la più antica istituzione italiana consacrata ai grandi viaggi a piedi», partiranno per un lungo itinerario dall'Alto Adige alla Sicilia, dalla Vetta d'Italia, il punto più a nord del paese, fino a Capo Passero, il più meridionale: 2191 chilometri da percorrere in tre mesi. Su strade e sentieri, attraverso boschi e città, faranno incontri, accoglieranno volti, accenti, storie, scopriranno conflitti dimenticati. Ma soprattutto si porranno ancora una volta le domande di sempre, sui misteri dell'amore e dell'amicizia, sul legame con il proprio passato e la propria terra. -
Sipario, l'ultima avventura di Poirot
Dopo cinquantacinque anni l'anziano Hercule Poirot torna a Styles Court, il luogo in cui aveva risolto il suo primo famoso caso di omicidio, ora trasformato in una raffinata pensione. E qui incontra il vecchio amico, il capitano Hastings, per rivelargli che tra gli ospiti si nasconde un assassino. Infatti, a dimostrare la tesi di Poirot, Styles Court viene funestata da un nuovo delitto, un omicidio così misterioso da far sospettare di tutti, persino della figlia di Hastings. Ancora una volta però il principe degli investigatori, nonostante una grave malattia, riesce a risolvere il caso. Sarà la sua ultima indagine. -
David Copperfield
Pochi scrittori hanno saputo catturare le emozioni dell'infanzia e la sorpresa, la magia e il terrore del mondo quali li vedono gli occhi di un bambino con l'efficacia di Dickens in David Copperfield. In realtà le avventurose esperienze del protagonista adombrano le vicende che hanno contrassegnato la vita dell'autore, che tuttavia riesce ad andare ben oltre il semplice autobiografismo. In questo meraviglioso affresco, insieme realistico e visionario, in cui i malvagi vengono sbeffeggiati e i buoni sono chiamati a una paradossale rivincita, Dickens descrive infatti con rara incisività tutta una galleria di personaggi raccolti attorno alla figura del giovane protagonista, sino a dare vita a una delle ""commedie umane"""" più lette di ogni tempo."" -
Le avventure di Oliver Twist
«Venne ad essere in tal modo segnato, etichettato e destinato al proprio posto: un bambino a carico della parrocchia, un orfano dell'ospizio.»Sullo sfondo di una Londra cupa e fuligginosa, Oliver Twist, un piccolo orfano la cui madre è morta dandolo alla luce, vive le sue avventure. Allevato per nove anni in un ospizio di mendicanti, dove ha conosciuto soprattutto fame, duro lavoro e severe punizioni, Oliver finisce coinvolto suo malgrado in una serie di imprese criminose e alla fine viene tratto in salvo e adottato da un gentiluomo. Aperto atto di denuncia contro lo sfruttamento minorile così diffuso nell'Inghilterra della Rivoluzione industriale, Le avventure di Oliver Twist (1837) è un'opera affascinante e coinvolgente, il ritratto commovente di un'infanzia negata condotto con verve realistica, freschezza di scrittura e una sottile, irresistibile vena di humour nero.Introduzione di G.K. Chesterton.