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Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione
Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu ""Via col vento"""". Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non soffrirò mai più la fame!». Quel giuramento collettivo fu ripetuto da milioni di italiane e di italiani. Fu così che settant'anni fa venne ricostruito un Paese distrutto. Come scrive Aldo Cazzullo, «avevamo 16 milioni di mine inesplose nei campi. Oggi abbiamo in tasca 65 milioni di telefonini, più di uno a testa, record mondiale. Solo un italiano su 50 possedeva un'automobile. Oggi sono 37 milioni, oltre uno su due. Eppure eravamo più felici di adesso». Ora l'Italia è di nuovo un Paese da ricostruire. La lunga crisi ha fatto i danni di una guerra. Per questo dovremmo ritrovare l'energia e la fiducia in noi stessi di cui siamo stati capaci allora. Cazzullo racconta l'anno-chiave della Ricostruzione, il 1948. Lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti. L'attentato a Togliatti e l'insurrezione che seguì. La vittoria al Tour di Bartali e l'era dei campioni poveri: Coppi e il Grande Torino, cui restava un anno di vita. Le figure dei Ricostruttori, da Valletta a Mattei, da Olivetti a Einaudi. Il ruolo fondamentale delle donne, da Lina Merlin, che si batte contro le case chiuse, ad Anna Magnani, che porta al cinema la vita vera. L'epoca della rivista: Wanda Osiris e Totò, Macario e Govi, il giovane Sordi e Nilla Pizzi. Ma i veri protagonisti del libro sono le nostre madri e i nostri padri. La loro straordinaria capacità di lavorare e anche di tornare a ridere. Il racconto di un tempo in cui a Natale si regalavano i mandarini, ci si spostava in bicicletta, la sera si ascoltava tutti insieme la radio; e intanto si faceva dell'Italia un Paese moderno."" -
Prima o poi ci abbracceremo
Da una parte ci sono Enrico e Irene, sempre un passo indietro l'uno rispetto all'altra; dall'altra Gianluca e Alda, i genitori di Enrico, ostinati ad amarsi fino al punto di farsi male. Con le sue frasi brevi, musicali e cariche di immagini, Distefano ci racconta i percorsi paralleli di due storie affettive disfunzionali. E nel farlo cerca di capire la vera natura del sentimento che più ci tiene vivi. L'amore. -
La nuova dieta 4 più 1 - 4 più 1. Per dimagrire, per rigenerare, per depurare
La continua ricerca di risposte alla crescente richiesta di benessere psicofisico ha portato Rosanna Lambertucci a scrivere questa nuova dieta che ruota intorno a un punto fermo: non c'è dimagrimento duraturo se prima non si attua una profonda depurazione del nostro organismo. Solo alleggerendo dall'attività quotidiana gli organi più affaticati - fegato, reni e intestino - con un periodo depurante si può affrontare un percorso di dimagrimento e di benessere che non solo durerà nel tempo, ma diventerà un salutare stile di vita. In questo nuovo viaggio dimagrante la Lambertucci ha strutturato, con la consulenza scientifica del dottor Corrado Pierantoni, endocrinologo e nutrizionista clinico, una dieta mensile divisa in tre fasi di dieci giorni ciascuna: Depurazione, Reinserimento, Fase di recupero. Ogni fase segue il metodo 4 più 1 - 4 più 1, ossia quattro giorni ovo-latto-vegetariani seguiti da un giorno vegano. L'eliminazione temporanea di carne e pesce aiuta a disintossicare l'organismo. La divisione in tre fasi permette di concludere il metodo completo di trenta giorni oppure di seguire solo i primi dieci, che sono caratterizzati da un regime alimentare più restrittivo, depurante e drenante, che regala una sensazione di leggerezza, migliorando la funzionalità del fegato, la digestione dei cibi e il loro assorbimento, al fine di ottenere anche un miglioramento generale delle capacità intestinali. Un capitolo intero è dedicato ai 10 superfood, cioè quegli alimenti che hanno la straordinaria capacità di aiutare in modo naturale l'organismo a eseguire al meglio le proprie funzioni. I tre moduli devono essere accompagnati da una costante pratica sportiva leggera e accessibile, tipo la camminata veloce da soli o in compagnia. Lo sport, a qualsiasi età, aiuta il metabolismo e ha comprovati effetti benefici anche sul cervello e la psiche, grazie alla produzione di serotonina, ""l'ormone del buonumore"""". La dieta 4 più 1 - 4 più 1 è un metodo per disintossicare il corpo e l'anima e per perdere peso senza recuperarlo più: un nuovo viaggio per dimagrire, per vivere meglio e più a lungo arricchito da 60 ricette inedite dello chef Fabio Campoli."" -
Città di ossa. Shadowhunters. The mortal instruments. Vol. 1
Ciondolare in giro con il suo migliore amico Simon è la cosa più emozionante che possa capitare a Clary almeno fino al giorno in cui si accorge di essere l'unica a poter vedere alcuni individui. E quando sua madre scompare e un mostro la attacca, Clary si trova costretta ad accettare l'esistenza di un mondo al di là di ogni sua immaginazione, un mondo popolato da vampiri, licantropi, demoni. E da creature che combattono dalla parte degli umani, gli Shadowhunter. Clary imparerà a non avere paura di tutto questo, se è ciò che serve per ritrovare la madre. Ma non sarà pronta per affrontare il tradimento e una verità troppo dolorosa... -
Il ragazzo del risciò
Capolavoro della letteratura cinese del Novecento, Il ragazzo del risciò è un romanzo struggente, fitto di vita, colore, personaggi, che con estrema finezza sa indagare i pensieri, i sogni, i sentimenti del suo protagonista.rnLa Pechino dei primi anni Trenta, con l'invasione giapponese che incombe, fa da sfondo alle vicende di Xiangzi, un giovane venuto dalla campagna che lavora come tiratore di risciò. La parabola della sua vita incarna alla perfezione questo momento incerto e confuso della storia della capitale, spossessata eppure magnifica; ma le vicissitudini della città imperiale non sembrano incidere più di tanto sulla vita dei personaggi, diseredati, povera gente senza nome, come lo stesso protagonista, che di suo ha solo il soprannome ""Cammello"""". Ingenuo, onesto, gran lavoratore, uomo di pochissime parole ma di fervidi pensieri, Xiangzi rincorre la fortuna. Ma nonostante il nome, che significa """"Fortunato"""", la sorte non gli sarà amica: la volontà di migliorare se stesso e il proprio stato, che lo percorre come una febbre in tutta la prima parte del romanzo, lo condurrà all'ineluttabile sconfitta."" -
La vera bellezza. Lo splendore delle donne illumina la Terra
50 figure di donne, 50 parole chiave per scoprire il senso profondo dell'esistere.rn«""Diotima che cos'è la bellezza? Per caso è..."""" """"L'importante è non fermarsi mai e continuare per tutta la vita nella ricerca del Vero.""""»rnRicorrendo all'esempio di 50 donne di ogni epoca e Paese, il libro invita ad avvicinarsi a valori esistenziali da riscoprire. Lettori di tutte le età possono conoscere figure femminili che hanno contribuito allo sviluppo dell'umanità e nello stesso tempo a soffermarsi sulle proprie esperienze esistenziali. Illustrazioni, racconti, aforismi e riflessioni compongono un percorso di crescita di facile sperimentazione."" -
So che un giorno tornerai
Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un ""jeansinaro"""" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: """"Se sarà maschio, lo riconoscerò"""". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da babysitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato."" -
Il grande inverno
Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l'ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l'ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l'uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un'avventura sconosciuta. All'inizio l'Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli Allbright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l'inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni - il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi - sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall'interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c'è nessuno che possa salvarle. ""Il grande inverno"""" ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell'animo umano."" -
I blues di Jack Kerouac
Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues durante una jam session una domenica pomeriggio.rnRomanzi dall'inconfondibile e rivoluzionaria prosa ritmata, come Sulla strada e I vagabondi del Dharma, non sarebbero mai nati senza la lunga consuetudine di Jack Kerouac con la poesia. Per tutta la vita, infatti, il profeta della beat generation riempì i suoi taccuini di versi dalle forme più disparate, dall'haiku giapponese classico o rivisitato alla prosa poetica di Vecchio Angelo Mezzanotte, dalle canzoni in forma libera alle filastrocche, dai salmi all'originalissimo ""blues poetico"""" di Mexico City Blues. Questo volume riunisce l'intera produzione poetica di Kerouac, dai titoli più celebri - Mexico City Blues, La scrittura dell'eternità dorata, Il libro dei blues, Vecchio Angelo Mezzanotte, Il libro degli haiku - fino ai componimenti sparsi, alcuni dei quali tradotti per la prima volta in italiano. La dimensione musicale e jazzistica, come le profonde suggestioni culturali, sia occidentali sia orientali, di cui si nutrono i versi di Kerouac sono tematizzate dal ricco e sorprendente Glossario, ulteriore testimonianza della potenza di una voce artistica che, a detta di Allen Ginsberg, ha avuto «un'influenza poetica planetaria»."" -
Fidarsi conviene. Riscoprire che tutto trabocca d'amore
«Il giorno in cui arriverai a fidarti di te sarà il più importante della tua vita. Allora vivrai semplicemente nella fiducia. Non si tratta più di fidarsi di qualcuno o di qualcosa... semplicemente di fidi.»rnL'essere umano vive, per sua natura, perennemente in crisi. E questo è tanto più vero nel mondo di oggi. Ma come uscire dal disagio che sembra paralizzarci? Il Maestro di Realtà Osho non ha dubbi: la via è la fiducia, risvegliata attraverso la meditazione e sostenuta da un processo di comprensione. Solo meditando, infatti, potremo avere fiducia in noi stessi, e solo la fiducia in noi stessi ci porterà a fidarci del prossimo, del mondo, dell'ignoto. In una parola: dell'esistenza, in modo incondizionato. Quello che Osho sollecita è un processo di connessione con la nostra sorgente interiore per riscoprire la fiducia nella sua purezza, così da cavalcarne la forza, consapevolmente. Qualcosa di assolutamente diverso dalla comune attitudine ad aver fede che tanto ci condiziona e soffoca, impedendoci di coltivare e portare a piena realizzazione le potenzialità racchiuse nel nostro essere vivi. -
Il rumore del mondo
L'ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon, di stanza a Londra, sposa Anne Bacon, figlia di un ricco mercante di seta. Quando, dopo essere stata vittima del vaiolo, arriva a Torino, Anne è molto diversa. La vita coniugale si annuncia come un piccolo inferno domestico, ma il suocero Casimiro la invita a occuparsi della proprietà del Mandrone, il cui futuro soltanto a lui - conservatore di ferro - sembra stare a cuore. Tra i due si stabilisce un'imprevedibile complicità e Anne matura amore e dedizione per la vita appartata e operosa che vi conduce. La storia della famiglia Vignon si intreccia ai fili dello spirito del tempo, e non di meno a quelli della seta. Anne Bacon scopre come conquistarsi un posto nella storia di un paese non ancora nato, di un orizzonte ideale che infiamma il mondo. Progressisti e conservatori, al di là degli schieramenti politici, si trovano davanti alla necessità di rispondere al cambiamento e lo fanno agendo - nell'economia, nel costume, nella morale, nella cultura. E l'Italia appare, vista da lontano (complici anime migranti come Anne, e il suo entourage femminile), vista come utopia e come sfida. -
Tu che sei di me la miglior parte
Questo non è solo un'eccezionale panoramica dell'Italia anni Ottanta e Novanta rischiarata dalla prodigiosa memoria mitopoietica dell'autore, ma s'impone come un maestoso, ironico e commovente romanzo di formazione.rnrnrnBologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. Sconvolgente è l'incontro con il vero amore, l'impareggiabile Ester, che però fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il ""peggiore amico"""". L'asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti e inattese prove di lealtà, sino alla grande, incancellabile avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell'estate dei diciott'anni."" -
Di che ansia sei?
Dal ""normale"""" nervosismo agli attacchi di panico, dalle fobie al disturbo ossessivo-compulsivo: i mille volti dell'ansia. Come riconoscerli, come curarli.rnrnNervosismo, stress, fobie, manie ossessivo-compulsive, insonnia, attacchi di panico, depressione: sono molti i volti che può assumere l'ansia, compagna costante delle nostre vite che talvolta può degenerare in patologia. In queste pagine due noti psicoterapeuti ci insegnano a riconoscere i vari tipi di ansia e a curarli, anche nei bambini, spiegando come funziona il cervello ansioso, qual è il ruolo della psicoterapia e dei farmaci, ma anche quello di alcol e fumo e il rapporto con la sessualità. Indicano come affrontare i disturbi psicosomatici e l'insonnia, quali strategie mettere in atto per gestire e superare l'ansia, nelle sue diverse forme, ma anche le rabbie, i conflitti e le insoddisfazioni che ne sono spesso alla base. Il tutto con testimonianze vere e test per capire """"di che ansia siamo""""."" -
Tempesta di guerra
Un mondo in cui lealtà e desiderio possono essere fatali. E l'unica mossa certa è il tradimento.rnMare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando Cal l'ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio cuore - e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la corona dalla testa di Maven. Ma non esiste battaglia che si possa vincere da soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l'ha quasi distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l'ossessione che guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto - e tutti - lungo la strada. La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per sempre al silenzio? Nel capitolo finale della serie di Victoria Aveyard, Mare dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l'intero suo potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto sopravviverà... -
Una cosa sull'amore
La scoperta della propria sessualità, il tumulto dell'adolescenza, l'amore dentro e fuori la famiglia: sono i temi che hanno fatto la fortuna dei romanzi di Jeffrey Eugenides e che ora tornano in questa raccolta di racconti.rnrn""Una cosa sull'amore"""" ha per protagonisti uomini e donne nel mezzo di una crisi personale o del mondo che li circonda, del loro paese. Un poeta fallito e roso dall'invidia che si trasforma in abile truffatore negli anni della bolla immobiliare. Un suonatore di clavicordo costretto ad accantonare la sua passione per l'arte in nome della moglie e dei figli; il docente universitario piuttosto confuso sulla sua identità sessuale e la studentessa indiana che, per sfuggire alle imposizioni della sua famiglia, arriva a compromettere la vita privata e la carriera di un professore di mezza età."" -
Paddington. Ediz. a colori
Per piacere, abbiate cura di questo orso. Grazie.rn«Paddington, come Winnie the Pooh. è diventato uno degli orsi più amati della letteratura per bambini» – The TeacherrnrnAlla stazione di Paddington è arrivato un passeggero speciale: un orsetto proveniente dal Misterioso Perù, molto educato e ghiotto di marmellata d'arance, con al collo un'etichetta che dice: PER PIACERE, ABBIATE CURA DI QUESTO ORSO. GRAZIE. I signori Brown lo trovano davanti all'Ufficio degli Oggetti Smarriti e decidono di portarlo a casa con loro: d'ora in avanti la loro vita sarà molto più dolce e… movimentata! -
L' ultimo dipinto di Leonardo. Storia del «Salvator Mundi»
Un quadro di intensa forza espressiva, capace di emozionare chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo esposto e che tuttavia continua a mantenere l'aura di mistero che lo ha sempre circondato.rnrnrn «E ora, signore e signori, passiamo a Leonardo da Vinci, al Salvator Mundi , capolavoro del genio fiorentino.» Con queste parole, il 15 novembre 2017, il banditore della sede newyorkese di Christie's mette all'asta un piccolo dipinto a olio, raffigurante Cristo che con una mano benedice e con l'altra tiene un globo trasparente. Dopo una lotta serratissima, il quadro viene aggiudicato per 450 milioni di dollari, diventando così l'opera d'arte più costosa al mondo. Ma qual è la sua storia, dal momento che per diversi secoli se ne sono perse le tracce? Quando è stato realizzato? Chi è il misterioso acquirente? E soprattutto: si tratta davvero di un dipinto di Leonardo? Sono queste alcune delle domande cui Ben Lewis tenta di rispondere, accompagnando il lettore in un viaggio che parte dalla bottega milanese di Leonardo, allora al servizio di Ludovico il Moro, segue le disavventure del Salvator Mundi nei palazzi di re Carlo I durante la guerra civile inglese e arriva fino ai giorni nostri. Tentando di non perderlo di vista tra le innumerevoli copie prodotte da artisti minori, comprate e vendute nell'Ottocento, il racconto assume i contorni di un vero e proprio giallo e diventa sempre più avvincente. Lo sfondo delle eleganti corti rinascimentali si trasforma in un mondo globalizzato, dominato da un mercato opaco e privo di regole, in cui l'arte è spesso uno strumento per rifarsi una reputazione e riciclare denaro. La vicenda prosegue quindi tra un laboratorio di restauro a Manhattan e un consesso dei massimi esperti mondiali dell'opera leonardesca presso la National Gallery di Londra; tra il porto franco di Ginevra, sede delle maggiori transazioni offshore del pianeta, e il paradiso fiscale del Principato di Monaco; tra una modesta casa in vendita a New Orleans e la prestigiosa sede di Christie's a New York. Numerosi sono i protagonisti di queste pagine, incontrati da Lewis durante la sua lunga ricerca della verità: periti, restauratori, mercanti d'arte, oligarchi russi, sceicchi. Ma soprattutto lui, il Salvator Mundi , un quadro di intensa forza espressiva, capace di emozionare chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo esposto e che tuttavia continua a mantenere l'aura di mistero che lo ha sempre circondato. -
Perdere la Terra. Una storia recente
Ora che l'esistenza della nostra civiltà è incontrovertibilmente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti?rn«Un capitolo essenziale nella letteratura sul cambiamento climatico. La storia di come siamo arrivati qui» - Jonathan Safran Foerrnrn C'è stato un momento, fra il 1979 e il 1989, in cui i rappresentanti politici e la grande industria si sono dimostrati disposti a mettere in primo piano la tutela del pianeta e a collaborare con scienziati e attivisti per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. In più occasioni, durante quel decennio, le maggiori potenze mondiali sono arrivate a un soffio dal condividere un serio impegno sul cambiamento climatico. Ma non ce l'hanno fatta. Perdere la Terra racconta i retroscena di questo fallimento, concentrandosi sul ruolo di uno dei principali responsabili di emissioni di anidride carbonica, gli Stati Uniti d'America, e ricostruendo l'infaticabile contributo di alcuni eroi che hanno lottato per risvegliare la coscienza pubblica, come Rafe Pomerance, «lobbista per l'ambiente», e James Hansen, astrofisico e climatologo. Il primo si muove attorno al mondo della politica, il secondo parte dalla ricerca scientifica, ma il loro obiettivo è comune: spingere il governo del loro paese ad agire prima che sia troppo tardi, e a farsi promotore di un accordo internazionale vincolante. Le loro vicende personali e professionali si intrecciano con quelle di numerosi altri personaggi: scienziati appassionati e incerti; filosofi ed economisti «fatalisti»; negazionisti senza scrupoli; compagnie petrolifere e del gas, come Exxon, interessate ai benefici economici di un clima stabile e di risorse energetiche alternative; giornalisti alternativamente allarmisti e sprezzanti; giovani politici, come Al Gore, che provano a cambiare le cose dall'interno delle istituzioni; e presidenti degli Stati Uniti, come Ronald Reagan e George H.W. Bush, capaci, con il loro entourage, di alterare da un giorno all'altro il destino del mondo intero. Quella raccontata da Rich sembra una classica storia americana, in cui buoni e cattivi si danno battaglia a suon di rapporti scientifici e disegni di legge, udienze pubbliche e commissioni, tentativi di censura e campagne infamanti. Ma di questa storia tutti noi, oggi, siamo vittime e insieme protagonisti, perché il finale è ancora da scrivere. Il passato ci insegna che politica, scienza, tecnologia ed economia da sole non bastano a raggiungere una soluzione di fronte al cambiamento climatico. È necessario riportare al centro la dimensione etica del problema. Ora che l'esistenza della nostra civiltà è incontrovertibilmente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti? -
Gli europei. Tre vite cosmopolite e la costruzione della cultura europea nel XIX secolo
Gli europei è un viaggio che accompagna il lettore nelle capitali del Vecchio continente, passando dal chiacchiericcio dei teatri londinesi alla boria dei caffè parigini, dagli affollati salotti tedeschi alla scaltrezza degli impresari teatrali milanesi.rn«Figes trova una chiave originale per illuminare il farsi della cultura europea: il formarsi del canone del melodramma come tratto comune, il rimescolamento e l’integrazione del gusto musicale e di quello artistico, la nascita dell’editoria di massa, il formarsi del culto e dell’amore comune per i musicisti e gli scrittori» – Robinsonrn«Il mio obiettivo è considerare il Vecchio continente come uno spazio di scambi e interazioni culturali capace di superare i confini nazionali e di dare vita a una cultura europea»rnAlla metà del XIX secolo, quando la rete ferroviaria attraversò per la prima volta i confini nazionali dei singoli paesi, lo scenario culturale europeo cambiò radicalmente. Grazie all'avvento del treno, artisti, scrittori e filosofi di tutta Europa entrarono in contatto, alimentando una circolazione del sapere fino a quel momento impensabile. La rivoluzione tecnologica e il fermento capitalistico investirono anche il mondo intellettuale, portando alla crescita del mercato editoriale, alle esposizioni universali, al successo della lirica e dell'arte, alla moda dei soggiorni all'estero, e avverando così il cosmopolitismo tanto anelato dagli illuministi. In breve tempo in tutta Europa si cominciarono a leggere gli stessi libri, riprodurre gli stessi dipinti, suonare la stessa musica e ascoltare gli stessi concerti. Basandosi su lettere e diari di collezioni archivistiche in parte inesplorate, lo storico inglese Orlando Figes racconta la genesi della «cultura europea» servendosi del triangolo amoroso che coinvolse il romanziere Ivan Turgenev, l'autore russo più famoso prima dell'avvento di Tolstoj, la mezzosoprano Pauline Viardot, conosciuta fin negli Stati Uniti, e il marito di lei, Louis, mecenate, traduttore e critico d'arte. Coltivando i rispettivi contatti, Turgenev e i Viardot svolsero un'importante intermediazione, incoraggiando scrittori, artisti e musicisti e aiutandoli a ottenere un successo internazionale. Nei salotti da loro frequentati, infatti, passarono musicisti come Chopin, Cajkovskij e Schumann, scrittori come Flaubert, Dickens, Eliot e Sand, nonché pittori come Courbet, Rousseau, Corot e Delacroix. Nel secolo dei nazionalismi che fomentarono lo scoppio della prima guerra mondiale, la diffusione di un patrimonio culturale comune permise a un numero crescente di europei di scoprire un'appartenenza condivisa alle idee e agli stili che distinsero l'Europa dal resto del mondo. Gli europei è un viaggio che accompagna il lettore nelle capitali del Vecchio continente, passando dal chiacchiericcio dei teatri londinesi alla boria dei caffè parigini, dagli affollati salotti tedeschi alla scaltrezza degli impresari teatrali milanesi. In un periodo in cui il sapere veniva sostenuto e sovvenzionato da regnanti e mecenati, le arti furono capaci di avvicinare i popoli molto più della religione o delle convinzioni politiche, rivelando che l'identità nazionale non è che il risultato di un dialogo costante con chi vive al di là dei propri confini. -
Com'è nata l'Italia. All'origine della grande bellezza
Forse non c'è un altro paese al mondo in cui la storia del territorio e quella degli uomini si siano intrecciate in maniera così stretta e sorprendente come in Italia, dove sono sorte alcune delle più belle e particolari città del mondo. Tutte figlie di quelle rocce e di quei paesaggi.rn«Se vogliamo conoscere il nostro paese e sapere come siamo fatti, prima di tutto dobbiamo scoprire com'è nata l'Italia»rnrnDavanti alla maestosità delle Alpi, al verde dei boschi appenninici, ai suggestivi e irripetibili scorci della laguna veneta, della penisola sorrentina o delle coste di Sardegna, nessuno può negare che l'Italia sia un paese unico al mondo, la cui bellezza risiede soprattutto nella varietà dei paesaggi. Ma da dove sono nate queste meraviglie? E quando? Com'era il nostro territorio prima di diventare il luogo spettacolare che ogni anno attrae milioni di persone? In questo nuovo libro Mario Tozzi racconta la storia più antica e nascosta dell'Italia, a partire da quando, oltre 200 milioni di anni fa (un tempo relativamente breve in termini geologici), il Bel Paese nemmeno esisteva, o meglio, giaceva sommerso sotto le acque di un grande oceano conosciuto come Tetide. La regione in cui sarebbe sorta la penisola era il regno incontrastato di alghe, coralli e minuscoli organismi impegnati a costruire «edifici» alti centinaia di metri, le stesse rocce che oggi costituiscono l'ossatura delle Dolomiti e dell'Appennino, dove infatti non è raro trovare fossili di origine marina. Ma il mondo protetto dalle tiepide acque della Tetide sarebbe stato presto sconvolto dalla collisione di due delle maggiori placche geologiche del pianeta, Africa ed Europa, iniziata decine di milioni di anni fa e in corso ancora oggi. A seguito di questo epico scontro, porzioni di territorio sempre più ampie hanno cominciato a emergere, sebbene non ancora nella caratteristica forma a stivale che il paese avrebbe assunto solo negli ultimi due milioni di anni soprattutto grazie all'erosione dei fiumi. Difficile immaginarlo ora, ma nelle pianure di Trentino, Campania e Puglia pascolavano indisturbati dinosauri erbivori e, milioni di anni dopo, branchi di elefanti passeggiavano a pochi metri dall'Altare della Patria. E gli italiani, quando e come hanno iniziato a popolare queste terre? Chi erano i nostri antenati? Il coinvolgente racconto di Tozzi prosegue ricostruendo le tappe dell'insediamento umano, sempre e comunque legato alla storia fisica del territorio, a partire dai primi oreopitechi giunti dall'Africa fino ai sapiens , che qui hanno trovato un ambiente ideale nel quale si sono inseriti con intelligenza e arte. Forse non c'è un altro paese al mondo in cui la storia del territorio e quella degli uomini si siano intrecciate in maniera così stretta e sorprendente come in Italia, dove sono sorte alcune delle più belle e particolari città del mondo. Tutte figlie di quelle rocce e di quei paesaggi.