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Il mandala della vita. 12 leggi per ritrovare l'armonia e la felicità
Questo libro racconta un lungo viaggio, che percorre innumerevoli strade, i sentieri delle antiche sapienze e quelli della scienza più avanzata, che convergono in un unico punto comune a tutte le culture e a tutti i tempi: la ricerca di ciò che rende felice l’essere umano, di ciò che riempie il suo tempo di pace e di gioia. In queste pagine preziose Franco Berrino ed Enrica Bortolazzi hanno deciso di racchiudere in 12 leggi fondamentali tutto quello che hanno imparato nel loro percorso e che ha dato vita negli anni allo spirito della Grande Via, la loro associazione che promuove una vita sana e una longevità felice. Indicazioni che riguardano il nostro corpo e il modo di nutrirlo (con una dimostrazione pratica che mangiare biologico non è necessariamente più costoso), ma anche la nostra anima, con riflessioni, rituali ed esercizi (tra gli altri i benefici interiori del canto e del ballo) per darle nuova pace ed energia. Come i 12 petali di un fiore colorato e multiforme, le leggi che compongono Il mandala della vita ci aiutano a mettere in pratica insegnamenti che provengono da ambiti e culture differenti, eppure stanno tutti meravigliosamente assieme e si adattano magicamente al vissuto e ai bisogni di ciascuno. 12 leggi che sono come coordinate capaci di darci equilibrio ed armonia, proprio in un momento in cui molti di noi sentono di averli perduti. -
La rosa di Paracelso. Segreti e sacramenti
Un giovane studioso di Harvard, in qualche modo legato ai servizi segreti americani oltre che mosso da profonda curiosità intellettuale, indaga su un'organizzazione psichedelica che opera a livello mondiale. Ma se al governo interessa stroncare la produzione e la distribuzione delle sostanze psicotrope, il protagonista invece vuole avvicinarsi all'organizzazione per capire. Capire come è strutturata, che cosa si propone, chi la compone, quali sono le idee, le cerimonie, i sacerdoti, il messaggio. Dai templi del sapere – Oxford, Cambridge, Princeton – fino a Mosca, Zurigo, Bangkok e all'Afghanistan, incontrando via via i sei personaggi che la governano – ciascuno identificato con il nome di un colore –, il protagonista acquisisce a sua volta saggezza e visione, sperimenta il trip e l'iniziazione. Ma si trova anche coinvolto in oscure trame che, tra terrorismo e traffico di armi, si estendono sull'intero pianeta. Perché, se da un lato l'uso e la produzione di sostanze psichedeliche richiedono purezza di intenzioni e una moralità trasparente come il diamante, dall'altro il business coinvolge interessi economici e politici ad amplissimo raggio. -
Orso Blu chiede «perché si mette la mascherina?». Ediz. a colori
Per spiegare ai piccoli orsetti come proteggersi dal virusrnrnOrso Blu esce a fare una passeggiata insieme a Tom, ma nota qualcosa di strano: tutti portano una buffa mascherina! Perché? Tom gli spiega che serve a proteggerci e che bastano poche e semplici regole per vivere sereni e in sicurezza. Età di lettura: da 2 anni. -
Le parole che vorrei saperti dire
In questo libro troverai le parole che troppo spesso non sappiamo dire, quelle parole che troppo poco abbiamo sentito quando eravamo piccoli, che tanto ci sono mancate per completare in modo armonioso il nostro puzzle interiore. Un libro per amare e per sentirsi amati, per dire e ascoltare proprio quello di cui avevamo bisogno. -
Mostri
Mostri è sicuramente uno dei più intensi graphic novel mai scrittiUn’eccezionale impresa, 360 pagine di racconto per immagini: la trama di MOSTRI è ricchissima, in parte dramma familiare, in parte thriller, in parte viaggio metafisico. È il ritratto intimo di individui in lotta per riavere le proprie vite e un’odissea politica che si stende su due generazioni nella storia americana. MOSTRI è disegnato con l’impeccabile tecnica china e pennino di Windsor-Smith; la narrazione visiva, con la sua straordinaria sensibilità per il gesto e la composizione, è la più raffinata in tutta la produzione dell’artista. Ci sono momenti di struggente tenerezza, di dolore straziante, di redenzione e sacrificio, e violenza sconvolgente.È il 1964. Quando entra in un ufficio di arruolamento dell'esercito degli Stati Uniti, Bobby Bailey non sa che il suo destino sta per compiersi. Riservato, ferito, innocente, Bobby vuole solo dimenticare il passato e costruirsi il proprio futuro: è il candidato ideale per un programma sperimentale segreto del governo, la diabolica continuazione di un progetto genetico scoperto quasi vent'anni prima nella Germania nazista, nei lontani giorni della Seconda guerra mondiale. L'unico alleato e protettore di Bailey, il sergente McFarland, interviene, mettendo in moto una catena di eventi che escono da ogni possibile controllo. A mano a mano che i mostri del titolo, reali o metaforici, si moltiplicano, la storia giunge all'apice fino alla resa dei conti. -
Un letto di tenebre
Chi è responsabile del suicidio della giovane Peyton Loftis? Suo padre Milton, debole e alcolizzato, legato a lei da un amore morboso? La madre Helen, chiusa nel suo sterile puritanesimo e nei suoi odi meschini? O Peyton stessa, fragile e oppressa da oscuri sensi di colpa, che si è lasciata avvolgere da una spirale di follia autodistruttiva? In lotta contro se stessi, alla ricerca dell'innocenza perduta, di un qualsiasi spiraglio di autenticità e di luce, Milton, Helen e Peyton sono al tempo stesso vittime e carnefici della stessa tragedia: la tragedia dell'uomo moderno che, in una soffocante cittadina del Sud degli Stati Uniti, può assumere le proporzioni di una catastrofe esistenziale. -
La repubblica del drago
«Tu e io abbiamo dalla nostra il fuoco e l'acqua. Sono certa che insieme possiamo sfidare il vento.»Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di Lóng, discendente dell'ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l'Imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'Imperatrice, né il signore di Lóng, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c'è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio. -
1984. Il graphic novel
Il capostipite dei romanzi distopici, un racconto che ha segnato la nostra epoca.1984. La società è governata dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello. Non c'è legge scritta e niente, apparentemente, è proibito. Tranne divertirsi. Tranne pensare. Tranne amare. Solo Winston e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità... -
Lupi solitari
Pierre Dhiboun, membro delle forze speciali francesi infiltrato in un gruppo di jihadisti in Mali, sparisce al suo rientro in Francia. Appare chiaro che abbia disertato. Ma da quale esercito? Sono in tanti a chiederselo: il suo superiore – un generale che risponde direttamente al presidente –, una misteriosa organizzazione di mercenari e i servizi segreti francesi. Dhiboun è un lupo solitario? E cosa lo lega a una donna dai capelli rossi e al suo amante, un chirurgo che ha scelto di chiudere con la medicina? Quello che sembrava un classico caso di terrorismo destinato a rimanere confinato in scenari lontani, muta improvvisamente volto quando si scontra con il Limousin profondo, i suoi folli abitanti, i suoi gendarmi di paese, e soprattutto la sua fauna selvaggia, decisa a non farsi imbrigliare. E i suoi lupi, quelli veri, che tutto a un tratto prendono possesso dell'altopiano di Millevaches. -
Biologia della gentilezza. Le 6 scelte quotidiane per salute, benessere e longevità
Essere gentili ha un impatto diretto sui nostri geni? L'ottimismo ci fa vivere più sani e più a lungo? La felicità aiuta i processi antinfiammatori? A queste domande rispondono Immaculata De Vivo e Daniel Lumera mettendo a confronto scienza e coscienza in un approccio rivoluzionario alla salute, alla longevità e alla qualità della vita che unisce il mondo interiore e la genetica del nostro corpo. Da questo incontro eccezionale nasce Biologia della gentilezza. Conoscenze e anni di ricerca scientifica e spirituale si alleano per offrire a ogni lettore una nuova via al benessere, per vivere a lungo e felici. Attraverso una chiara e suggestiva spiegazione delle basi scientifiche, gli autori forniscono una serie di esercizi pratici individuando 5 valori fondamentali, tra cui la gentilezza, e 6 strumenti imprescindibili per determinare un riscontro positivo, grazie a specifici comportamenti, sul nostro corpo. Il libro ci accompagna in un viaggio per comprendere a pieno il potere della mente sui geni, i segreti della longevità, i processi antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti tramite la meditazione, la relazione tra alimentazione e cancro, l'influsso di natura e musica sulla salute e sull'umore, l'importanza di saper creare relazioni felici per la qualità della vita. Un ponte che collega i saperi delle antiche tradizioni millenarie con le evidenze scientifiche moderne, mostrando una nuova frontiera per il benessere. -
Il racconto degli eroi
Raccontando le vicende di Odisseo, Edipo, Medea e tanti altri, questo libro – che, come già Il racconto degli dèi, prende le mosse dai «Meridiani» sul mito greco curati da Giulio Guidorizzi – accompagna il lettore alla scoperta dei caratteri più significativi del mondo classico, rivelando un intreccio di storie che appartengono a tutti noi e mostrando cosa significhi ""essere umano"""".La parte più ricca e splendente della mitologia greca riguarda figure di semidèi. La natura eterna si mescola in loro alla fragilità del corpo umano e, per quanto possenti e gloriosi, partecipano al destino comune di sofferenza e di morte. Sono gli eroi e le eroine: guerrieri come Achille, ma anche inventori come Dedalo, fondatori di città come Cadmo, figure profetiche come Tiresia e Cassandra. Figure sacre, oggetto di culto, con le quali il tempo del mito confluisce in quello della storia, la natura diventa cultura, inizia la civiltà umana. Le origini di queste vicende risalgono alle narrazioni orali dell'epoca arcaica, ma le imprese degli eroi percorrono tutta la letteratura greca e oltre: gli aristocratici guerrieri omerici, sempre proiettati nell'azione e animati da uno smisurato senso dell'onore e desiderio di fama, diventano, nella tragedia, creature d'inquietante e abissale profondità, capaci di rappresentare in modo esemplare i dilemmi della società e i recessi più oscuri della mente; infine, nelle raffinate riscritture degli autori ellenistici e latini, l'eroe assume connotati squisitamente letterari. Raccontando le vicende di Odisseo, Edipo, Medea e tanti altri, questo libro – che, come già Il racconto degli dèi, prende le mosse dai «Meridiani» sul mito greco curati da Giulio Guidorizzi – accompagna il lettore alla scoperta dei caratteri più significativi del mondo classico, rivelando un intreccio di storie che appartengono a tutti noi e mostrando cosa significhi """"essere umano""""."" -
Il buon governo. L'età dei doveri
L'Italia è piena di paradossi: il divario socio-economico tra Nord e Sud, la disaffezione dalla politica che contrasta con l'alto numero di votanti, una situazione di «pace sociale» percorsa da fremiti e paure... Contraddizioni che affondano le radici nella storia, e che nella perdurante crisi delle istituzioni sembrano trovare la linfa per perpetuarsi. Accanto alle ombre, però, ricorda Cassese, ci sono le luci, e il nostro Paese ha dimostrato di saper trovare la vitalità per aprirsi alla speranza. -
I Romanov (1613-1918)
I Romanov hanno governato per oltre tre secoli un sesto della superficie terrestre e sono stati la dinastia di maggior successo dell'era moderna. Come ha potuto una sola famiglia trasformare un piccolo e oscuro principato nel più grande impero del globo? Quale prezzo di sofferenze e di sangue hanno dovuto pagare i loro sudditi? Come e perché il loro dominio ha di colpo iniziato a franare agli albori del XX secolo? Simon Sebag Montefiore, profondo conoscitore dell'universo russo, è riuscito a rispondere a queste domande racchiudendo in un'unica, appassionante narrazione la vertiginosa avventura di una ventina di zar e zarine, valutati e descritti non solo negli scenari della storia ufficiale – incoronazioni, complotti, avvicendamenti dinastici –, ma, con il supporto di documenti e carteggi recentemente emersi, anche in quelli meno noti della vita privata e familiare. L'autore sembra presagire per il sogno imperiale dei Romanov e del popolo russo un possibile futuro nel mondo contemporaneo: per i suoi spazi immensi, per la sua singolare collocazione geopolitica che le assegna un ruolo di inevitabile protagonista delle vicende di due continenti, per la sua memoria storica e culturale, per l'indole stessa della sua gente, la Russia potrebbe essere spinta a ripercorrere, prima di quanto si immagini, e con esiti oggi imprevedibili, sentieri già battuti. -
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde. Ediz. inglese
It was the curse of mankind that these incongruous faggots were thus bound together – that in the agonized womb of consciousness, these polar twins should be continuously struggling. -
Wuthering heights
My love for Heathcliff resembles the eternal rocks beneath - a source of little visible delight, but necessary. Nelly, I am Heathcliff - he's always, always in my mind - not as a pleasure, any more than I am always a pleasure to myself - but, as my own being. -
Heart of darkness
My love for Heathcliff resembles the eternal rocks beneath - a source of little visible delight, but necessary. Nelly, I am Heathcliff - he's always, always in my mind - not as a pleasure, any more than I am always a pleasure to myself - but, as my own being. -
Romeo and Juliet
What light through yonder window [breaks?rnrnIt is the East, and Juliet is the sun!rnrnArise, fair sun, and kill the envious moon, Who is already sick and pale with grief That thou her maid art far more fair [than she. -
Per caso (tanto il caso non esiste)
Basta un niente per riempire fino all'orlo il cuore di Paolo. Lui è un ragazzino ricoverato al Sant'Orsola di Bologna, reparto malattie genetiche. Il suo pediatra vuole capire come mai si sia fermato al metro e ventuno nonostante i suoi undici anni. Paolo non conosce invece la ragione per la quale il bambino che ha soprannominato Sottile sia nel letto a fianco a lui. Ma è così che, libero dal gioco dei ruoli definiti, comincia a esplorare i propri sentimenti. -
Perdere la Terra. Una storia recente
C'è stato un momento, fra il 1979 e il 1989, in cui i rappresentanti politici e la grande industria si sono dimostrati disposti a mettere in primo piano la tutela del pianeta e a collaborare con scienziati e attivisti per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. In più occasioni, durante quel decennio, le maggiori potenze mondiali sono arrivate a un soffio dal condividere un serio impegno sul cambiamento climatico. Ma non ce l'hanno fatta. Perdere la Terra – che Federico Rampini nella sua Prefazione definisce «la ricostruzione storica di un'occasione perduta» – racconta i retroscena di questo fallimento, anche attraverso le vicende personali e professionali di alcuni eroi che hanno lottato per cambiare le cose.Perdere la Terra si concentra sul ruolo di uno dei principali responsabili di emissioni di anidride carbonica, gli Stati Uniti d'America, e ricostruisce l'infaticabile contributo di alcuni eroi che hanno lottato per risvegliare la coscienza pubblica, come Rafe Pomerance, «lobbista per l'ambiente», e James Hansen, astrofisico e climatologo. Il primo si muove attorno al mondo della politica, il secondo parte dalla ricerca scientifica, ma il loro obiettivo è comune: spingere il governo del loro paese ad agire prima che sia troppo tardi, e a farsi promotore di un accordo internazionale vincolante. Le loro vicende personali e professionali si intrecciano con quelle di numerosi altri personaggi: scienziati appassionati e incerti; filosofi ed economisti «fatalisti»; negazionisti senza scrupoli; compagnie petrolifere e del gas interessate ai benefici economici di un clima stabile e di risorse energetiche alternative; giornalisti alternativamente allarmisti e sprezzanti; giovani politici, come Al Gore, che provano a cambiare le cose dall'interno delle istituzioni; e presidenti degli Stati Uniti capaci, con il loro entourage, di alterare da un giorno all'altro il destino del mondo intero. Quella raccontata da Rich sembra una classica storia americana, in cui buoni e cattivi si danno battaglia a suon di rapporti scientifici e disegni di legge, udienze pubbliche e commissioni, tentativi di censura e campagne infamanti. Ma di questa storia tutti noi, oggi, siamo vittime e insieme protagonisti, perché il finale è ancora da scrivere. Il passato ci insegna che politica, scienza, tecnologia ed economia da sole non bastano a raggiungere una soluzione di fronte al cambiamento climatico. È necessario riportare al centro la dimensione etica del problema. Ora che l'esistenza della nostra civiltà è incontrovertibilmente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti? -
Oceani fuorilegge. In viaggio attraverso l'ultima frontiera selvaggia
Gli oceani sono l'ultimo Far West in cui chiunque può fare qualsiasi cosa, perché nessuno lo sta guardando.Pochissime sono le «frontiere» rimaste sul nostro pianeta. La più selvaggia, e la meno compresa, è rappresentata dagli oceani: queste immense regioni, troppo vaste per essere controllate, ospitano storie i cui contorni sono spesso indefiniti e ragione e torto, buoni e cattivi, predatori e prede finiscono per confondersi. Ian Urbina, giornalista investigativo del «New York Times», per cinque anni ha viaggiato da una parte all'altra della Terra a bordo di navi – pescherecci, flotte della guardia costiera, navi di pattuglia della polizia marittima, vascelli di gruppi ambientalisti come Greenpeace e Sea Shepherd – per documentare ciò che accade in mare aperto. Fra trafficanti e contrabbandieri, pirati e mercenari, ladri di relitti e pescatori di frodo, conservazionisti e bracconieri inafferrabili, fornitori di aborti semi-illegali, schiavi e clandestini lasciati morire alla deriva, ma anche ecologisti, giustizieri, medici e volontari, Urbina racconta un mondo ricco di coraggio e brutalità, dove sopravvivenza e tragedia camminano sempre a braccetto e il crimine e la violenza rimangono impuniti perché l'incertezza del diritto lascia loro campo libero. «La regola della legge» spiega Urbina «in mare diventa liquida, quando non si sgretola del tutto.» Oceani fuorilegge mostra chiaramente come sia possibile che il mare nasconda un mondo distopico, feroce e sovente disumano davanti al quale la società globale, divorata da un appetito insaziabile, chiude più o meno consapevolmente gli occhi.