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Non è al momento raggiungibile
Quando qualcuno che incontri di persona per la prima volta ti dice che sei molto fotogenica non è un complimento. Vittoria, poco meno di quarant'anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine, se lo sente ripetere spesso. Dopo aver scritto per anni di musica in un blog, sperando diventasse il suo lavoro, si sposta su Facebook e accompagna i post con qualche selfie. Quando nella sua vita entra Instagram, è sufficiente uno scatto rubato ed equivocato perché inizino a pioverle addosso migliaia di follower, insieme a un lavoro nuovo. Si ritrova a sponsorizzare cibo. Cibo di strada, cibo surgelato, cibo spazzatura. Perché quello che Vittoria sa fare meglio da sempre è mangiare. Mangiare per riempire un'esistenza che le sfugge di mano. Mangiare per curare un dolore che arriva da lontano e che lei fa di tutto per non guardare. L'unica con cui si confida è Mina, una volta alla settimana. E proprio quando le si presenta l'occasione della vita – un lavoro vero, pagato bene e interessante –, la sua fame – di amore, di pizza, di follower – rischia di mandare tutto all'aria. Non è al momento raggiungibile esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo. Valentina Farinaccio racconta la storia più contemporanea possibile, e lo fa nel modo più contemporaneo possibile, attraverso la ricerca di sé di una giovane donna con gli occhi bassi sullo schermo e una mano sempre occupata dal telefono. Bastano poche righe per essere catturati dalla voce di Vittoria, così trascinante, nitida, dolente, e così famelica di vita, nella speranza che quella vera possa essere all'altezza di quella immaginaria. -
Il mostro di Capri
L'estate del 1884 è alle porte quando il commissario Veneruso – grassoccio, invidioso, scorbutico, ma assai sensibile e ""quasi buono"""" – si imbarca insieme all'agente Serra per l'isola di Capri, dove ha l'ordine di prelevare un vecchio brigante. Siamo in piena Belle Époque, e sul piroscafo viaggia una composita umanità di intellettuali, nobili e ricchi industriali italiani e stranieri, tutti attratti dalle bellezze e dalle tante libertà consentite all'ombra dei Faraglioni. La traversata si rivela presto turbolenta, e mentre all'orizzonte si addensano pesanti – e profetiche – nuvole nere, il commissario conosce alcuni passeggeri, da altri viene sedotto e con altri ancora litiga. Veneruso ancora non lo sa, ma saranno loro a popolare i suoi sogni, i suoi pensieri e i suoi rovelli nei giorni che seguiranno. Complice il maltempo, il commissario è infatti costretto a rimandare il ritorno, e i suoi giorni si tingono immediatamente di sangue. Dato che nessuno può raggiungere o lasciare l'isola, l'assassino è sicuramente tra i suoi abitanti. Pian piano Capri mostra tutte le sue seducenti sirene e le sue nascoste gorgoni, e Veneruso si ritrova ancora una volta a fare i conti con quel groppo inestricabile che chiamiamo Vita, e con ogni parola, opera e omissione che gli esseri umani sono disposti a compiere pur di viverla da creature libere."" -
Questo post è stato rimosso
Essere un moderatore di contenuti significa vedere l'umanità al suo peggio, ma Kayleigh ha bisogno di soldi. Ecco perché accetta un incarico per una piattaforma di social media di cui non le è permesso fare il nome. La sua responsabilità consiste nell'esaminare video e foto offensivi, sproloqui e teorie cospirative, e decidere quali debbano essere rimossi. È un'attività estenuante. Kayleigh e i suoi colleghi trascorrono le giornate guardando le cose più orribili sui loro schermi, e valutandole secondo le linee guida dell'azienda, che cambiano in continuazione. Eppure lei sente di essere nel posto giusto. È brava nel suo ruolo, trova amici tra gli altri moderatori e, quando si innamora della sua collega Sigrid, per la prima volta il futuro le sembra luminoso. Ma presto il lavoro inizia a cambiarli tutti, facendo deragliare le loro vite in modi allarmanti. Quando i colleghi crollano uno dopo l'altro, quando Sigrid diventa sempre più distante e fragile, quando i suoi amici cominciano a sposare le stesse teorie cospirazioniste che dovrebbero valutare, Kayleigh si chiede se quel che fanno non sia troppo per loro. Eppure lei sta benissimo. O no? Ambientato nel mondo tossico dei moderatori di contenuti, Questo post è stato rimosso è una storia potente e attuale su chi o che cosa determini la nostra visione del mondo. Esplora il concetto di moralità e di come sia fluido, mutando costantemente a seconda di dove e con chi ci troviamo, e mette in luce il potere delle grandi aziende tecnologiche, il modo in cui ci controllano e alla fine ci cambiano per sempre. -
La gioia avvenire
Forse le storie non andrebbero mai raccontate, si trova a pensare Sara, psicoterapeuta trentenne, seduta nello studio di un giovane avvocato. Raccontarle significa farle esistere, e una volta che esistono le storie esigono : un seguito, una conseguenza, una redenzione. Eppure Sara è qui, coi capelli raccolti e la gonna elegante, proprio per raccontare all'avvocato una storia, quella della sua paziente Nadia. Nadia aveva quattordici anni quando la sua storia si è inceppata. Nascondeva le forme sotto felpe da basket, era brava a scuola e cantava nel coro della chiesa. Un giorno un quarantenne sposato, amico del padre, ha cominciato a corteggiarla. È stato un avvicinamento lento, fatto di movimenti minuscoli, sguardi. Lei all'inizio non ha percepito il pericolo, era curiosa, provocare turbamento in un uomo l'ha fatta sentire bella, vista . ""Vorrei poter dire che mi ha colta di sorpresa, mi ha sopraffatta con la forza, mi ha picchiata"""" scrive. Invece sulla sua macchina la prima volta ci è salita da sola. Quando ha capito, era troppo tardi. Ci sono voluti mesi, poi, prima che trovasse la forza di sottrarsi. E ci è voluto molto più tempo prima che fosse davvero pronta per denunciare. Ecco perché la sua psicoterapeuta oggi è qui, in uno studio prestigioso nel centro di Milano: vuole un parere legale. È troppo tardi per cercare giustizia? Forse, pensa mentre il colloquio con l'avvocato fa affiorare un'altra verità, raccontare questa storia è già una forma di riparazione. La gioia avvenire è un esordio fulminante – duro, scomposto, a tratti impudico – che tiene insieme la densità e il suono della scrittura poetica e la finezza analitica della prosa."" -
Rinascere mamma. Manuale di sopravvivenza per neogenitori
Trascorsi i mesi della gravidanza, concluso il parto, arriva il fatidico momento in cui torni a casa con il nuovo nato. Allora, insieme a una grandissima emozione e a un amore sconfinato, quando ti ritrovi tra le braccia questo esserino meraviglioso e realizzi che dipende totalmente da te, dubbi, domande e angosce prendono il sopravvento. Di cosa ha bisogno quando piange? Dorme abbastanza? Quanto bisogna allattarlo? Ma soprattutto, ciò che ti chiedi di fronte a ogni piccolo accadimento: «È normale?». Ecco, l'obiettivo di questo libro è permetterti di tirare un sospiro di sollievo davanti a tutte quelle domande che hanno come risposta: «Sì, è normale!». L'arrivo di un bebè rappresenta uno spartiacque tra un prima e un dopo: quando nasce un figlio, infatti, con lui o lei nascono anche una mamma e un papà. Ma ai neogenitori non viene fornito un libretto di istruzioni. Per questo Valentina Paolucci, pediatra con oltre vent'anni di studi e carriera, offre suggerimenti e consigli pratici per affrontare i primi mesi insieme al proprio piccolo, con tutto il carico fisico e mentale che comportano. In un dialogo sincero da mamma a mamma, spiega quello che accade dopo il parto e illustra una pratica quotidiana, composta da tre momenti chiave (la pappa, la nanna e la cura), che ha aiutato migliaia di mamme a organizzare le giornate, migliorando il rapporto con se stesse e la famiglia. Rinascere mamma è una bussola per orientarti tra una marea di informazioni sbagliate, falsi miti e luoghi comuni e vivere, finalmente senza stress, il complesso e bellissimo percorso della genitorialità. -
Il filo dell'aquilone. Vita di Astorre Cantacci
Per qualche mese Astorre Cantacci è stato Mario Casa. Così è stato battezzato quando la carità delle monache lo ha accolto senza troppe domande. Non era certo il primo neonato affidato alle loro cure. Solo un biglietto scritto a mano, ad accompagnarlo: ""È nato lunedì. Dategli tutto l'amore che io non ho potuto dargli"""". Ma il suo nome cambia in fretta, così come il suo destino. Se già è stato fortunato a nascere a guerra finita, la sua fortuna più grande è quella di trovare nei Cantacci una famiglia solida e rispettabile, capace di garantirgli affetto ma anche una buona posizione sociale. In una Milano in piena ricostruzione Astorre cresce amato, e porta avanti gli studi con facilità, nonostante la sua mente sembri faticare a restare ancorata alla realtà, preferendo vagare tra fantasie e sogni a occhi aperti. Finché un evento tragico non segna un punto di svolta nella sua vita. Da quel momento, profondi interrogativi prendono a perseguitarlo, accompagnandolo negli anni dell'adolescenza e dell'università. È qualcosa del suo passato a tormentarlo a sua insaputa? O piuttosto l'indefinitezza del futuro? Un'estate, sta trascorrendo le vacanze nella villa di famiglia sulle colline toscane. È sul prato di fronte alla certosa di Vallelucente, cui negli anni ha spesso fatto visita con il padre, e a un tratto la sua inquietudine sembra acquisire un nuovo significato. Mentre nel cielo volano gli aquiloni, quel luogo di preghiera lo chiama a sé con una promessa di pace e serenità. Ed è lì che decide di trovare le risposte, per provare a dare un rinnovato senso alla sua esistenza. Ma nuovi conflitti lo attendono, perché anche in un posto così vicino a Dio, l'uomo non può abdicare alla propria natura. Paolo Del Debbio ha scritto un intenso romanzo di formazione che unisce a una profonda riflessione filosofica e teologica uno sguardo partecipe sulla fragilità che accomuna tutti gli esseri umani."" -
Non dire niente
Belfast, 1972. Jean McConville, vedova e madre di dieci figli, ha trentotto anni quando, in un tardo pomeriggio di dicembre, una ventina di membri dell'ala estremista dell'IRA irrompe in casa sua, alla periferia di Belfast, e la trascina via sotto gli occhi dei figli. I rapitori tentano di calmarli, chiamandoli per nome e promettendo che la madre sarà di ritorno in poche ore, invece Jean viene giustiziata con un colpo alla testa e fatta sparire. L'accusa? Essere una spia dei britannici. Il suo corpo viene ritrovato, per puro caso, trent'anni più tardi, nel 2003, sepolto in una spiaggia. Ancora appuntata sul vestito, la spilla da balia azzurra che Jean teneva sempre con sé. Di recente, alcune registrazioni, custodite nella biblioteca del campus del Boston College e secretate per anni, hanno riportato in primo piano quella vicenda, svelando particolari inediti. L'omicidio McConville è soltanto una delle numerose pagine oscure del feroce conflitto che ha insanguinato l'Irlanda del Nord, noto come i Troubles. Ed è emblematico del clima di paura e omertà di quegli anni. Perché, come recita un verso del poeta irlandese Seamus Heaney, ""Whatever You Say, Say Nothing"""", «Qualunque cosa dici, non dire niente», l'omertà è stata uno dei punti dolenti di quelle tragiche vicissitudini e ha caratterizzato le due parti avverse persino molto tempo dopo la fine degli scontri e dei disordini. Keefe parte da lì, per raccontare un pezzo di storia recente, una società devastata da una violenta guerriglia che per decenni ha trasformato l'Irlanda, e non solo, in uno spietato campo di battaglia."" -
Lo zen e l'estasi del giardinaggio
I testi di giardinaggio e orticoltura riguardano principalmente le piante: come ottenere frutti, come far sbocciare i fiori, come trasformare il giardino in un'opera d'arte. Lattuga e pomodori, rose e tulipani compaiono anche nel libro di Miki Sakamoto, ma qui non si trovano solo consigli su concimi e innaffiature: Lo zen e l'estasi del giardinaggio è piuttosto una raccolta di esperienze. I giapponesi lo chiamano niwayoku (da niwa = giardino, yoku = bagno, immersione): il lavoro in giardino, nell'orto o nel frutteto diventa l'occasione per rallentare, aspirare gli aromi del terreno e ottenere un profondo rilassamento, immergendosi nel mondo delle mani operose che accompagnano il nascere e il perire. Il risultato è una forma di meditazione attiva, che coglie nell'intimo l'effetto del proprio agire e diventa parte della filosofia di vita. Permeato di saggezza buddhista, il giardino diventa così un piccolo universo e soprattutto una fonte di forza che ci insegna a vivere in armonia con la natura e con noi stessi. -
Il canto della falena
Un commercialista assassinato nella sua villa sulle pendici dell'Etna e la moglie sospettata dell'omicidio. Il caso finisce nelle mani di Emilia, Ilia per gli amici, Moncada, avvocato a Catania. Le circostanze, la mancanza di un alibi, le tracce di DNA, tutto sembra accusare la sua assistita, Speranza Barone, e dimostrarne l'innocenza appare un'impresa davvero ardua. In più, Ilia ha un approccio fuori dagli schemi all'amministrazione della giustizia. La sua prima regola: la verità non conta, perché non è mai una. Poi c'è la regola numero due: mai lasciarsi trascinare dal sentimento nell'accettare un incarico. Ecco, qui lei predica bene e razzola male, anzi malissimo. Basta a volte lo sguardo supplichevole di una persona in difficoltà a scardinare tutte le sue difese. Come nel caso del delitto del commercialista. In una Catania indimenticabile, sospesa in perfetto equilibrio tra le battaglie in tribunale e la quiete del mare, Maria Elisa Aloisi ambienta il primo romanzo dedicato alla nuova stella del giallo giudiziario: Ilia Moncada, capace di coniugare l'astrazione della legge con una sofferta vicinanza ai suoi assistiti, e di fare delle proprie umanissime insicurezze un punto di forza. Il canto della falena, vincitore del premio Tedeschi 2021, è un denso intreccio di drammi familiari, rivalità professionali e affari di cuore che ha il ritmo travolgente della vita vera. -
L' armonia meravigliosa. Dalla biologia alla religione, la nuova unità della conoscenza
Gli antichi greci ci hanno insegnato che esiste un ordine intrinseco che governa il cosmo in cui viviamo e le sue leggi. Nel Settecento i grandi spiriti enciclopedici avevano l'ambizione di confrontare le proprie conoscenze con l'immensità dello scibile, mentre gli studiosi di oggi si occupano di discipline sempre più ristrette e specialistiche. Il biologo statunitense Edward O. Wilson, uno dei maggiori scienziati degli ultimi decenni, sostiene in questo libro la necessità di coniugare lo spirito universalistico del passato con la scienza moderna e il bisogno di giungere a una unitarietà delle principali discipline scientifiche e umanistiche, nella convinzione che tutto nell'universo è organizzato secondo un numero ristretto di leggi naturali fondamentali che comprendono i principi basilari di ogni ramo del sapere. Fondando la sua riflessione su fisica, biologia, antropologia, psicologia, religione, filosofia e arte, Wilson ci mostra perché la concezione unitaria dei primi pensatori greci e gli obiettivi originari dell'Illuminismo siano di nuovo attuali e come sia possibile trovare un minimo comune denominatore fra scienza e discipline umanistiche. -
Fuoco dal cielo
Bellezza, forza, audacia li ebbe in dono dagli dei. Tutto ciò che gli serviva per divenire il sovrano più potente del mondo conosciuto, Alessandro lo avrebbe imparato fin dalla più tenera età. L'odio e le lotte tra i genitori per conquistare la sua lealtà gli insegnarono a usare le armi della politica: lusinghe, tradimenti e vendetta. L'amore del giovane Efestione gli mostrò quanto siano preziose la fiducia e la dedizione. Aristotele gli accese la mente di una curiosità inesauribile. La lettura dell' Iliade alimentò le sue ambizioni e i suoi sogni di gloria. Il resto lo fece il destino: a dodici anni uccise il primo uomo in battaglia, a sedici era capace di trascinare un esercito. A venti, quando il padre morì vittima di una congiura, Alessandro era ormai pronto a diventare ""il Grande""""."" -
Giochi funerari
Alessandro è sul letto di morte, nel palazzo reale di Babilonia. Attorno a lui, ormai incosciente, si affollano generali, satrapi, lontani parenti, mogli, già in competizione per il potere, le terre, le ricchezze. L'unico che desidera solo piangere in silenzio è Bagoa, il ragazzo persiano nascosto nell'ombra dell'alcova. È il 323 a.C. Alessandro lascia il più grande impero mai esistito, che si estende dall'Egitto alla Grecia all'India, ma non lascia eredi se non due figli non ancora nati e un fratellastro mezzo idiota. Nel vuoto di potere, le antiche lotte tribali e familiari della corte macedone riesplodono, ma ora i successori di Alessandro possono metterle in scena su un palcoscenico mondiale. Nessuno dei contendenti ha le doti necessarie a governare l'immenso regno e presto la meravigliosa creazione di Alessandro si sgretola. Non così la sua leggenda, destinata a conquistare luoghi fino allora solo favoleggiati e a connotare l'immaginario di tutto l'Occidente, e non solo. Nel capitolo conclusivo della trilogia, Mary Renault narra i convulsi eventi che seguirono la scomparsa del Macedone: quindici anni di feroci scontri segnati da assassini, guerre, tradimenti. -
Il caso dei fratelli siamesi
Stanchi e persi tra i boschi in una zona montuosa, l'investigatore Ellery Queen e suo padre, l'irascibile ispettore Richard, vengono sorpresi al calare del buio da un incendio che devasta la foresta. Trovano rifugio in una casa arroccata sulla cima di una montagna, isolata dal resto del mondo: è la dimora-laboratorio del dottor Xavier, un uomo geniale e in apparenza accogliente, che sembra però nascondere un oscuro segreto. La situazione, già di per sé inquietante, si vela di angoscia il mattino seguente quando il padrone di casa viene trovato morto: qualcuno gli ha sparato mentre faceva un solitario con le carte. Tra i misteriosi personaggi che abitano Arrow Head si cela dunque anche un assassino? I due Queen si accorgono ben presto di trovarsi di fronte a uno dei delitti più diabolici e perfetti mai concepiti da mente umana. Senza poter utilizzare i normali strumenti d'indagine, e sotto la costante minaccia delle fiamme, sono costretti a ricorrere solo alla logica e all'intelletto per smascherare alibi, scoprire moventi e interpretare prove, in una ridda di indizi, simboli, impronte psicologiche che trasformano la verità in un'immagine deformata e sempre duplice. Capolavoro del giallo dalle atmosfere gotiche che nulla hanno da invidiare al Frankenstein di Mary Shelley, Il caso dei fratelli siamesi ha aperto una nuova fase nella storia della letteratura poliziesca, introducendo una serie di elementi che si riveleranno quanto mai fecondi. -
La grande avventura di Nara. Ediz. a colori
Sembra una giornata come tante, per Nara, e invece la più straordinaria delle avventure sta per avere inizio! Tra foreste, oceani e spazi infiniti, Nara incontrerà elefanti canterini, draghi affamati e pianeti inesplorati. E domani... chissà! -
Il sole si spegne
La guerra è terminata da pochi mesi, il Giappone è un Paese ferito e lacerato tra le memorie di un passato aristocratico e uno stile di vita che già guarda ai modelli dei vincitori occidentali, senza tuttavia riuscire a liberarsi di quella «moralità obsoleta» che ha imperato per secoli. Anche Kazuko è ferita e lacerata: morto il padre da molti anni, finito con un divorzio e senza figli il suo matrimonio, disperso nel Pacifico del Sud il fratello Naoji, tutto ciò che le rimane della sua nobile famiglia è una madre dall'istintiva eleganza, ormai anziana e malata. Senza più un soldo, le due donne sono costrette a lasciare la casa di Tōkyō e trasferirsi in campagna, dove Kazuko dovrà imparare a lavorare la terra, in attesa del ritorno di Naoji. Sarà proprio con l'arrivo del reduce, divenuto dipendente dalle droghe, che la vicenda di Kazuko avrà un drammatico sviluppo. -
Mistero nell'Antica Roma
Ottavio non ne può proprio più: il bullo Druso e i suoi compari non lo lasciano un attimo in pace con i loro scherzi. Ma quando un messo imperiale giunge dal loro magister Ludo, la musica cambia: la cetra che il mastro liutaio aveva promesso a Nerone è sparita! Sarà a quel punto che i ragazzi e le rispettive famiglie dovranno unire le forze per risolvere il mistero che si nasconde tra i vicoli di Roma... -
Un nuovo mondo. Riconosci il vero senso della tua vita
Eckhart Tolle rappresenta la sintesi perfetta fra millenni di saggezza e il sentire contemporaneo, condensando chiaramente nelle sue pagine gli insegnamenti dei grandi della storia del pensiero, da Buddha a Gesù, ma anche Shakespeare e i Rolling Stones. Il suo messaggio è semplice e rivoluzionario: basta spegnere il rumore di fondo che affolla di pensieri la nostra mente per abbracciare il presente liberi dell'ingombro del nostro ego. E proprio il modello egocentrico di pensiero, l'eccessiva importanza data al nostro io, uno dei maggiori nemici. Da lì deriva quel senso costante di insufficienza, di mancanza che deve essere in qualche modo colmata. Se invece si vive nel momento, ci si accorge che le cose positive iniziano ad accadere da sole, e se tutti lasciano da parte il proprio ego e si risvegliano verso una nuova consapevolezza, ecco che un nuovo mondo, davvero migliore e pieno di amore, diventa magicamente possibile. -
Ricominciare da sé
«Le corde del tuo cuore dovrebbero essere un po' più tese, in modo che in te possa scaturire l'amore; e le corde della tua mente dovrebbero essere un po' più allentate, in modo che in te possa scaturire un'intelligenza vigile e non la pazzia. Se queste corde del tuo essere fossero entrambe equilibrate, in te potrebbe nascere la musica della vita.» ""Ricominciare da sé"""" è un viaggio, un cammino nel quale il grande maestro spirituale Osho ci conduce verso la conoscenza profonda di noi stessi e delle chiavi della beatitudine. Un percorso di saggezza e di meditazione che tocca il vero centro dell'energia vitale, troppo spesso dimenticato dalla cultura razionalistica occidentale. Con ogni capitolo di questo libro Osho non fa che aprire in noi una porta dopo l'altra, guidandoci a penetrare sempre più in profondità nel nostro essere. Fino al raggiungimento del divino, della musica nascosta nel Tutto."" -
Con te e senza di te
«L'amore non è un bisogno, ma un traboccare... L'amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.» Nelle profonde e illuminanti pagine di Con te e senza di te, Osho riflette sul tema dell'amore. L'amore affrontato in tutti i suoi aspetti spirituali e fisici e in tutte le sue forme dal punto di vista affascinante e rivoluzionario del grande mistico indiano. Una lezione fondamentale di un Buddha contemporaneo che ancora una volta illumina e spiazza con la sua inconfondibile alchimia di leggerezza e profondità. -
Spegni il fuoco della rabbia. Governare le emozioni, vivere il nirvana
Duemilacinquecento anni fa, sotto l'albero dell'illuminazione, il Buddha comprese che all'origine dell'infelicità vi sono tre cause: l'errata conoscenza, il desiderio ossessivo e la rabbia. Di queste condizioni la più pericolosa è la rabbia, capace in un solo istante di minare sino alle fondamenta sia il corpo sia l'anima, di distruggere la nostra spiritualità. Gli insegnamenti buddhisti che si ritrovano in questo libro rivelano che la profonda comprensione di questa emozione rende possibile riconoscere, circoscrivere e alleviare la sofferenza causata dalla collera, che diventa così un mezzo fondamentale per trasformare noi stessi e far emergere la nostra bontà primordiale. Grazie alla ""pratica della felicità"""" e della compassione è possibile non solo vincere la rabbia, ma anche mutarla in potente alleato. Così insegna il maestro zen Thich Nhat Hanh, che, con parole semplici e profonde, ci mostra gli strumenti capaci di rinnovare il nostro atteggiamento di vita e annullare l'influenza della rabbia in ogni ambito: lavoro, famiglia, affetti.""