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Galileo nel tempo
Galileo, la sua scuola, la circolazione delle sue idee, la presenza sempre conflittuale della sua vicenda inquisitoriale nei secoli successivi, non priva di conseguenze sul formarsi delle coscienze e sui percorsi storici dell'Italia moderna e contemporanea: sono questi gli argomenti di questo libro postumo di Maurizio Torrini. Una raccolta di saggi difficili da reperire, disseminati in riviste, volumi miscellanei e atti di convegni, che rappresentano la lezione di uno dei massimi studiosi della rivoluzione scientifica, del Galileo storico e delle variegate declinazioni della sua figura e del suo pensiero nello scorrere dei secoli. -
Sulla consolazione
La vita di Girolamo Cardano è un compendio di sventure: sessualmente impotente fino a 31 anni, maleodorante, zoppo, giocatore, marito e padre sfortunato, accusato d'eresia per aver formulato l'oroscopo di Cristo, costretto a interrompere la sua carriera accademica. Il suo caratteraccio completò le difficoltà allestite dal destino. Eppure scrisse un libro sulla consolazione. Andando contro alla consuetudine contemporanea, non lo dedica a qualcuno, ma dice espressamente che lo scrive per se stesso con una moderna argomentazione che oggi potremmo individuare come ""percorso di consapevolezza"""". E questo è l'aspetto più nuovo dell'opera: il partire da sé per arrivare alla descrizione oggettiva delle diverse manifestazioni dell'infelicità, riunite a comporre una sorta di repertorio di casi di vita per ciascuno dei quali Cardano individua un motivo di consolazione appellandosi alla ragionevolezza del punto di vista scettico, ma sempre guardando alla commedia umana: non a caso l'Amleto di Shakespeare tiene in mano un suo libro, il De subtilitate, mentre declama il famoso monologo essere o non essere."" -
«Un arabo che ha letto Montesquieu». Leonardo Sciascia e il Mediterraneo sud-orientale
«Guarda che belle facce di siciliani» fu il commento di Sciascia, durante una passeggiata per le vie di Parigi con Vincenzo Consolo, indicando un gruppo di arabi incontrati nel loro andare. Consolo prosegue il suo racconto sottolineando come l'amico fosse affascinato dalla mediterraneità di Parigi, dal fatto che quelle facce si potessero ritrovare proprio lì: la varietà di umanità lo intrigava perché gli orizzonti praticati e praticabili erano troppo monoculturali. Se ci fosse bisogno di rimarcare la modernità di Leonardo Sciascia, questa sua considerazione sarebbe senz'altro da porre in evidenza. L'apertura a contesti linguistici e politici diversi, la ricezione di quelle istanze è peraltro testimoniata dalla storia delle traduzioni in arabo, turco e persiano delle opere sciasciane. In questo libro però, per la prima volta, viene sistematicamente affrontato il rapporto tra Sciascia e il mondo arabo, con Malta, Turchia e Iran nel suo complesso, un rapporto intrinseco alla stessa sicilianità di Leonardo per il quale l'isola, come ebbe a dire a Borges, «era più araba che greca». -
Il presente nella storia. Chateaubriand, Lamartine, Hugo
L'indagine presentata in questo volume si basa sull'analisi dei dati raccolti attraverso il programma di ricerca lessicale AntConc. Che cosa apporta il machine learning alla ricerca umanistica? In questo caso il lavoro sul corpus delle opere di Chateaubriand, Lamartine, Hugo ha evidenziato le zone di senso distinte che interagiscono tra sé (co-occorrenze) creando dei reticoli che modificano gli oggetti concettuali e ne alterano le interpretazioni. Ne consegue che la letteratura romantica, nella prosa tanto quanto nella poesia, lascia filtrare le contraddizioni ideologiche più facilmente di quanto non arrivi a fare la saggistica, soprattutto di taglio politico, al cui tenore saldo, coerente - talvolta dogmatico - la letteratura nel suo insieme non manca di contrapporre una disinvolta vocazione conservatrice. È un contro-schema latente nel Romanticismo che il neocattolicesimo dei tre autori qui affrontati fa emergere in maniera evidente. -
La Porta Magica di Roma Simbolo dell'alchimia occidentale. Nuova ediz.
"La Porta magica di Roma"""", definizione con la quale è comunemente conosciuta, fu fatta costruire nel 1680 per la sua Villa dell'Esquilino da Massimiliano Savelli Palombara (1614-1685), alchimista e poeta, habitué della corte di Cristina di Svezia che «cercava l'arte di fare l'oro, ma pre¬tendeva di trovare la medicina universale ed il secreto di vivere più di un secolo». Palombara fu un dotto studioso e ricercatore della pietra filosofale che doveva fornire l'elisir di lunga vita, far acquistare la conoscenza assoluta del passato e del futuro e del bene e del male, trasmutare i metalli vili in oro. Inserito negli ambienti esoterici della sua epoca, Palombara non mancò mai di elaborare una concezione originale delle varie teorie, come dimostrano i simboli della stessa Porta magica. La quale Porta, come questo libro dimostra, svolgeva il ruolo di talismano alchemico. Varcarla significava intraprendere un passaggio simbolico all'interno del cosmo alchemico e conoscere iniziaticamente tutte le trasmutanti relazioni. Questa seconda edizione si arricchisce di informazioni e iconografie." -
La grandezza delle capitali nel dibattito dei riformatori illuministi: Napoli, Parigi, Londra
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento la grandezza delle città capitali fu soggetta a un'accentuata e continua crescita, alimentata sia dalle ricchezze che vi si andavano accumulando a seguito della espansione delle attività mercantili, sia dalla popolazione attratta da quelle ricchezze. L'indagine sviluppata in questo libro è principalmente concentrata sul Regno di Napoli la cui popolazione per tutto il Settecento si mantenne su livelli superiori a quelli di tutte le altre capitali italiane e inferiore, su scala europea, solo a Parigi e Londra (che qui sono confrontate con la città partenopea). Nel Regno di Napoli inoltre il dibattito sul concetto di città coincise con l'affermazione del movimento illuminista e va ricordato che Napoli fu uno dei più importanti centri illuministi d'Europa. -
Il soggiorno romano di Peter Scheemakers (1728-1730)
Presentiamo qui la prima edizione integrale commentata di un taccuino superstite dello scultore fiammingo Peter Scheemakers, attivo in Inghilterra dal 1720 al 1771. Esso riguarda il suo soggiorno romano del 1728-1730 durante il quale l'autore dimostra un'attenzione particolare alle sculture antiche di Palazzo Giustiniani e alle statue moderne di Bernini, Algardi e di altri scultori barocchi minori, opere visibili soprattutto dentro e fuori San Pietro, a Santa Maria del Popolo. Nel taccuino si trova un interessante repertorio di riproduzioni in scala di opere antiche poi riproposte alle dimensioni naturali per la decorazione delle ville e dei giardini inglesi. -
Florence through Renaissance eyes
La Firenze dell'orafo e umanista Marco Rustici (1392/3-1457) conservava un tessuto urbano medievale, ma lo arricchiva con i grandiosi monumenti del Rinascimento, progettati da Filippo Brunelleschi e da altri celebri architetti al servizio delle potenti istituzioni contemporanee. Intorno al 1450 Firenze è così come ci viene raccontata da Marco che la percorre durante i suoi spostamenti quotidiani descrivendo itinerari anche legati a un percorso interiore e del tutto personale. Quegli itinerari sono raccontati nel famoso Codice Rustici, edito da Olschki nel 2015. Da quel Codice nasce questo libro, una guida che riscopre l'antica fisionomia di Firenze e fa incontrare i vecchi luoghi in quelli attuali: ci imbattiamo in somiglianze e differenze, ma il cuore di Firenze si dimostra intatto, arrivato fino a noi per continuare a suscitare meraviglia. «Firenze ci tiene con un occhio scintillante; c'è un fascino intorno a noi, e non possiamo scappare» (Elizabeth Barrett Browning). -
Al di qua del faro. Consolo, il viaggio, l'odeporica
Il viaggio è tema che ispira la scrittura di Consolo. Viaggio reale e metaforico, attraversamento della Sicilia e della sua storia, recupero della memoria dei viaggiatori del passato e delle loro opere, allusione al percorso esistenziale ed alle sue prove. Il viaggio come esperienza di vita, metafora stessa della vita, della scrittura e dell'attività artistica. A proposito di Goethe, significativamente, Consolo scriveva: «Ma non la conoscenza di un luogo ci trasmettono gli uomini come Goethe, i poeti, ma la conoscenza del Luogo, del sempre conosciuto, misterioso luogo, bellissimo e tremendo, che si chiama vita». La Sicilia come metafora e scrittura. ll desiderio di raccontare la realtà siciliana spinse Vincenzo Consolo a tornare in Sicilia dopo il servizio militare. Insegnò nelle scuole agrarie per cinque anni e raccontò la realtà siciliana ispirandosi a Sciascia e Piccolo. In questo libro, seguendo il filo rosso del tema ispiratore, si racconta il percorso della narrazione di uno degli autori più significativi del Novecento. -
Cento anni di Sciascia in sei parole. Ediz. illustrata
Poien in greco antico significa fare. La poesia nasce dunque come atto concreto, etico. La poetica di un autore è la sua essenzialità, il suo bagaglio di valori. E se uno scrittore, che attraverso le parole costruisce la sua narrazione e il significato di questa narrazione, da quel mondo di parole che maneggia costantemente ne elegge sei, solo sei, significa che la sua poetica è cristallina, il suo bagaglio di valori è ideale, etico e politico. A cento anni dalla nascita, Leonardo Sciascia, «umanista europeo» come lo definisce qui Emma Bonino, viene in questo volume riproposto nel presente non celebrativo attraverso il filo delle sue parole: terra, pane, donne, mistero, giustizia, diritto. Lettori vecchi e nuovi si sono ritrovati intorno a questa cabala lessicale per ricomporre il volto di un autore che non esita a schierarsi e a dividere le buone dalle cattive ragioni. Chiude il volume un album di 24 vignette, opere originali realizzate per l'occasione da alcune delle firme più significative del mondo del fumetto e dell'illustrazione italiana. -
Appunti di un gesuita scienziato. I diari di viaggio di Angelo Secchi SJ (1860-1875)
La straordinaria modernità della figura del gesuita scienziato Angelo Secchi (1818-1878) emerge in modo evidente attraverso gli interessanti diari dei suoi viaggi scientifici. Tra spedizioni scientifiche, esposizioni, e congressi internazionali, Secchi si muove tra Spagna, Francia, Inghilterra e Italia (negli anni a cavallo della sua unificazione politica), in un contesto segnato dalla instabilità politica europea, dalle grandi invenzioni, dall'affermazione della cooperazione scientifica internazionale. Una fonte preziosa di informazioni storiche di prima mano e, al tempo stesso, una lettura piacevole, spesso variegata da divertenti annotazioni. -
Omaggio a Leonardo per cinque secoli di storia: 1519-2019. Atti del ciclo di conferenze (Vinci, Biblioteca Leonardiana, 26 gennaio - 23 novembre 2019)
Il volume presenta gli atti del ciclo di conferenze Leonardo 1519-2019. Appuntamenti d'autore della Biblioteca leonardiana per cinque secoli di storia, tenutosi a Vinci nel corso del 2019 in occasione del V centenario della morte. Il saggio iniziale fa da antiporta all'anno di celebrazioni vinciane, introducendo una riflessione sulle due ricorrenze centenarie del secolo scorso (1919, 1952). Gli interventi successivi affrontano l'opera di Leonardo da Vinci da punti di vista diversi e trovano nella pluridisciplinarità della produzione leonardiana il tratto che li unisce. -
Ritratti, libri, giardini. Sebastiano Del Piombo, Fernando Colombo, Agostino Chigi. Ediz. illustrata
Sebastiano del Piombo è pittore al seguito del ""Magnifico"""" mecenate Agostino Chigi quando realizza il Ritratto di umanista (oggi conservato alla National Gallery di Washington). La corte del ricco banchiere è il prototipo della fertile commistione culturale dell'Umanesimo e quale dei suoi tanti ospiti fosse stato il soggetto del dipinto è rimasto per secoli un mistero, finché proprio i rimandi impliciti ai numerosi intrecci della storia hanno portato la nostra autrice a Fernando Colombo, il figlio di Cristoforo. Come il padre viaggiatore curioso, ma anche erudito collezionista di libri, disegni e stampe, instaurò con il Piombo e con l'imprenditore senese quel rapporto di reciproca stima che porterà al ritratto. Dopo tanto vagare e memore di Casa Chigi, Fernando edificherà la sua dimora a Siviglia (la nuova Roma) per custodire la biblioteca universale che da sempre, e ancor oggi, è il sogno di ogni umanista, una dimora a cui non poteva mancare il giardino, ricco di piante quanto la villa lo era di libri e disegni."" -
Niccolò Machiavelli: storia e politica
Machiavelli è un classico ancora vivo e presente per i lettori contemporanei grazie agli interrogativi a oggi irrisolti che pone e alle sue audaci intuizioni, che nelle società odierne trovano riscontro. Questa raccolta di saggi curata da Montinaro e Puglisi analizza l'eredità che il Segretario fiorentino ha lasciato, rivoluzionando il modo di interpretare la politica e l'uomo sociale, eredità che si è costantemente protratta nel tempo fino a noi. Machiavelli ha scrutato l'abisso dell'animo umano e ne ha tratto una geografia lucida, precisa e universale. -
Artusi e gli editori fiorentini. La scienza in cucina e l'arte della stampa
Grande classico della cucina domestica, opera rivoluzionaria in fatto di lingua, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi rappresenta anche un vero caso editoriale. Questo volume offre, per la prima volta in una edizione filologicamente curata, la corrispondenza tra gli editori e stampatori fiorentini Landi e Bemporad (e altri) e Pellegrino Artusi, e restituisce al lettore la straordinaria storia editoriale del primo long seller della letteratura gastronomica italiana. -
Balzan papers (2021). Vol. 4
Oltre sessant'anni di storia e centosessantasette premiati hanno permesso al Premio Balzan di compiere un giro completo in tutte le materie di studio e di disporre di un cospicuo patrimonio di documenti e riflessioni. Balzan Papers nasce per valorizzare tutto ciò: la molteplicità dei contributi proposti dal Premio Balzan ha d'ora in poi un punto di sintesi in una collana, che raccoglie con continuità i molteplici esiti delle attività della Fondazione. -
San Miniato al Monte in Firenze. Mille anni di storia e bellezza.. Ediz. illustrata
Recentemente inclusa dall' UNESCO nell' area del Patrimonio Mondiale di Firenze, la Basilica di San Miniato al Monte è sede della comunità benedettina olivetana. A dieci secoli dalla sua fondazione, quindici studiosi coordinati dall'Accademia delle Arti del Disegno sondano la molteplice eredità spirituale e materiale di una tra le più insigni basiliche della Cristianità, cogliendone il divenire storico e artistico che dal Medioevo raggiunge la contemporaneità. -
Sculture in terracotta. Devozione nella casa fiorentina del Rinascimento. Ediz. illustrata
L'archivio restituisce l'immagine di un Rinascimento fiorentino intimo e privato, legato alla commissione di piccole sculture in terracotta destinate alla preghiera e alla meditazione nella vita quotidiana, o dal significato apotropaico. Di tali opere si misura anche la fortuna internazionale otto novecentesca promossa da antiquari quali Stefano Bardini ed Elia Volpi, da studiosi come Henry Cole, John Charles Robinson e Wilhelm von Bode, e da collezionisti del calibro di Herbert Percy Horne, Charles Loeser, Hortense Mitchell e Arthur Acton. -
Friedrich Nietzsche und die Griechische Culturgeschichte von Jacob Burckhardt (Mitschrift von Louis Kelterborn).
Si edita qui per la prima volta la Mitschrift di Louis Kelterborn delle lezioni di Jacob Burckhardt sulla Griechische Culturgeschchte tenute all'Università di Basilea nel semestre estivo del 1874 e in quello invernale del 1874-1875. Si tratta dell'unica fonte scritta conservata da cui Friedrich Nietzsche aveva appreso il contenuto di questo corso. Nietzsche aveva espresso il suo interesse per queste lezioni a partire dal maggio 1875, dopo che Louis Kelterborn gli aveva donato la sua trascrizione. Come risulta dalle memorie di Malvida von Meysenbug, Nietzsche aveva poi letto e commentato la Mitschrift durante gli incontri serali a Sorrento, mentre era ospite di Malvida. L'edizione di questo manoscritto si propone di contribuire alla conoscenza delle fonti da cui Nietzsche aveva elaborato la sua visione della grecità. L'introduzione si concentra sul rapporto tra questa Mitschrift e le concezioni della grecità di Jacob Burckhardt e di Richard Wagner, mentre nel Nachwort si dà conto sia degli interventi editoriali sia della genesi di questo manoscritto. -
Gli statuti della Repubblica fiorentina del 1355 in volgare. Vol. 1-2-3: Statuto del Capitano del Popolo-Statuto del Podestà-Indici
Gli Statuti della Repubblica fiorentina del 1355 in volgare raccolgono per la prima volta i codici fondamentali del diritto municipale del XIV secolo, testi che rappresentano uno straordinario monumento della cultura politica fiorentina e della lingua italiana nelle sue forme più antiche. La volgarizzazione dei due precedenti latini (gli Statuti del Capitano del Popolo e gli Statuti del Podestà), che fin dalla sua prima realizzazione ebbe l'intento di rendere il diritto cittadino accessibile alla lettura di tutti i fiorentini, rappresentò un'impresa di grande impatto politico e comunicativo, con cui il comune di Firenze intese sottolineare la forza e la vitalità dell'identità urbana. Il progetto di edizione che una équipe di studiosi ha realizzato, su iniziativa della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, per la prima volta dopo oltre 650 anni mette a disposizione degli studiosi e della cittadinanza documenti di grande interesse per comprendere la vita del tempo in tutti i suoi risvolti, raccontata e regolata nello Statuto con la freschezza della prosa volgare. Presentata in una raffinata edizione in tre volumi in cofanetto per 1582 pagine, comprende nell'ordine lo Statuto del Capitano del Popolo preceduto da tre ampie introduzioni di carattere storico e linguistico, lo Statuto del Podestà e infine un terzo volume che ospita i diversi indici, nonché l'analisi linguistica dei lemmi in volgare occorrenti nel testo statutario.