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«Nel lago del cor». Letture di Dante all'Università della Svizzera italiana (2012-2016).
Il volume raccoglie una scelta di saggi tratti dai cinque anni di letture pubbliche che l'Istituto di studi italiani ha organizzato tra il 2012 e il 2016. I contributi si rivolgono ad alcuni dei personaggi e dei temi più significativi della Commedia: da Caronte a Salomone, da Francesca a Ugolino, da Matelda a san Francesco; dalla nostalgia di assoluto dell'umanità in esilio al mistero della giustizia divina, alle virtù teologiche della fede e della speranza; dal ruolo di Dante come agens alla fortuna dei personaggi del poema, alla metafora del libro dell'universo. -
La stampa a Napoli nell'Ottocento. Una storia per generi editoriali
Attraverso l'esplorazione di fonti documentarie e di testimonianze bibliografiche, il volume rilegge la storia dell'editoria partenopea dell'Ottocento, esaminando, nella successione degli scenari storici, lo sviluppo dei generi editoriali. Vengono analizzati libretti di musica, testi scientifici, guide di viaggio, testate archeologiche, pubblicazioni di Stato, assieme a fogli religiosi e a manuali scolastici, con specifica attenzione a permessi, dediche, avvertimenti ai lettori, corredi iconografici, senza trascurare i riscontri della loro ricezione. -
Musica e devozione nella «Città felicissima». Ordini religiosi e pratiche sonore a Palermo tra Cinque e Seicento
Avvalendosi di una ricchissima documentazione d'archivio, il presente lavoro intende ricostruire il panorama musicale della Palermo di Cinque e Seicento a partire dal ruolo ricoperto dagli ordini religiosi. Le tre parti del volume indagano rispettivamente occasioni liturgiche e festive, protagonisti delle attività musicali, forme di finanziamento e cappelle di musica, dimostrando come la promozione di eventi sonori costituisse un potente mezzo di consolidamento del prestigio delle comunità di appartenenza. -
Giuseppe Parini filosofo dell'educazione (1729-1799)
Questo volume raccoglie i contributi dell'omonimo Simposio Nazionale con cui l'Accademia di Belle Arti di Brera ha voluto soffermarsi a interpretare la pedagogia dell'arte pariniana come motivo ispiratore del pensiero estetico e morale, politico e civile che caratterizza l'insegnamento del poeta-filosofo di Bosisio. Arricchita dalla Sezione Studi, la presente silloge vuole essere anche una sorta di riflessione su un possibile incontro tra il linguaggio pariniano e l'esperienza artistica attuale, come propongono alcuni professori e allievi dell'Accademia che hanno realizzato una video-mostra con opere di artisti di diversi periodi e formazione. -
Il mondo come teatro. Storia e storie nelle narrazioni di Ernesto Ferrero
Ernesto Ferrero è diventato noto al grande pubblico con il romanzo N., Premio Strega 2000. In tutta la sua opera di narratore e saggista ha demistificato quel teatro di finzioni e inganni strumentali cui tanto spesso si riduce la Storia ufficiale, e ha indagato il rapporto tra il volto e la maschera, l'arte e la vita, l'individuo e la massa. Con una serie di scandagli puntuali, Luciano Curreri ricostruisce questo percorso originale, inscrivendolo nel più ampio quadro della cultura contemporanea. -
L' autore e le sue maschere
I saggi riuniti nel presente volume indagano il concetto di mascheramento autoriale nella cultura letteraria spagnola, portoghese e italiana tra la seconda metà del XVI e la prima metà del XVIII secolo, attraverso il ricorso alla pseudonimia femminile, all'anagramma, alla maschera e agli pseudonimi-personaggi, quali esempi concreti di affermazione della propria autonomia autoriale, oppure di necessità autoriale, ma anche di auto-rappresentazione teatrale e di occultazione autoriale. -
La lettera di San Paolo ai romani. Tradotta ed esposta da Lodovico Castelvetro
Il succo della teologia della salvezza nel pensiero paolino distillato dal laboratorio esegetico di Lodovico Castelvetro e messo a disposizione del lettore italiano, anche del più sprovveduto, con un apparato che ne scioglie i nodi concettuali, appianando le asperità e favorendo l'accesso alla verità essenziale del Vangelo. Un'opera di alta divulgazione religiosa e un documento esemplare di catechesi riformata: la summa del pensiero della Riforma in Italia. Prefazione Giorgio Montecchi. -
Giorgio Vasari e la vita di Marcantonio Bolognese, e d'altri intagliatori di stampe. Edizioni e fortuna critica: 1568-1760
Questo volume, curato da Giovanni Maria Fara, riunisce una serie di contributi che indagano aspetti diversi della Vita di Marcantonio Bolognese, e d'altri intagliatori di stampe, pubblicata da Giorgio Vasari nel 1568, facendo soprattutto riferimento alla sua recezione europea entro il 1760. Si tratta di contributi che illuminano momenti fino ad oggi non considerati di questo fondamentale testo, che ha condizionato il dibattito teorico sull'incisione e la sua pratica collezionistica, durante tutta l'età moderna. -
Walter Benjamin e la cultura italiana. Atti della giornata internazionale di studi (Lugano, Università della Svizzera italiana, 21 marzo 2019)
Il microcosmo italiano - vita, paesaggio, cultura, - costituì per Walter Benjamin un faro biografico e intellettuale, la meta costante di un'intensa frequentazione fisica e mentale. In questo volume, esito di una giornata di studi organizzata dall'Istituto di studi italiani dell'Università della Svizzera italiana, sono per la prima volta messe a tema le relazioni del celebre pensatore tedesco con la cultura italiana, con il contributo di studiose e studiosi provenienti da Svizzera, Germania e Italia. -
«Un des livres le plus précieux». Il fascicolo soppresso dell'Antologia (gennaio 1833)
Benché già stampato in mille esemplari, il numero del gennaio 1833 dell'«Antologia» non fu mai distribuito, a causa della soppressione della rivista. L'intera tiratura perciò venne inviata al macero. Vieusseux ne salvò un esemplare, che si pubblica per la prima volta, in riproduzione fotografica e preceduto da un'ampia introduzione in cui si ricostruiscono genesi, obiettivi, vicende censorie e contenuti di quel fascicolo. -
Dopo la peste. Desiderio e ragione nella decima giornata del Decameron
Saldamente ancorato alla grande tradizione del razionalismo antico-medievale, nella decima giornata del Decameron Boccaccio prospetta un'etica delle virtù che pone l'accento sull'operare, ovvero sul fare la cosa giusta al momento opportuno e con la corretta disposizione d'animo. Sullo sfondo della dissoluzione del vivere civile causato dalla peste, emerge l'eccellenza morale della prudenza: la sapienza pratica che considera le conseguenze dell'agire nella communitas. -
Collezionare autografi. La raccolta di Giuseppe Campori
Il volume costituisce il primo studio complessivo sulla raccolta di oltre centomila autografi che il nobile modenese Giuseppe Campori (1821-1887) radunò nell'arco di una vita. La sua autografoteca, oggi conservata presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, è presentata nel contesto del collezionismo dell'epoca: i vari saggi ne ripercorrono la costituzione e l'accrescimento, esplorando alcuni nuclei che mostrano la straordinaria ricchezza della documentazione. -
Leonardo Sciascia. The man and the writer
La sua insaziabile curiosità, la tenace lotta per la verità e la giustizia e la sua versatilità garantiscono a Sciascia ha un posto tra i grandi scrittori del XX secolo. Uno spirito critico e raffinato, siciliano e cosmopolita al tempo stesso, la cui opera assume una rinnovata importanza in un'epoca di scetticismo relativista. Questo volume tenta di dare la giusta attenzione alla totalità della sua ricca e variegata produzione e di valutarne i risultati nel suo tempo nonché la duratura eredità, per estendere il fascino di questo importante autore a un pubblico di lingua inglese. Introduzione di Giuseppe Tornatore. -
Botticelli's «Primavera». A botanical interpretation including astrology, alchemy and the Medici. Ediz. illustrata
«Se dobbiamo indicare un artista che rappresenti le Gallerie degli Uffizi, certamente Botticelli prevale perfino su Michelangelo». Sono le parole con cui il Direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, introduce alla lettura di questo libro. Del resto la popolarità di Botticelli presso il grande pubblico, le citazioni, e perfino i gadget derivati dalle sue opere ne testimoniano l'affermazione. Ma su tutto primeggia la grande tavola della Primavera, icona dell'immaginario e simbolo indiscusso del Rinascimento. Non c'è nient'altro da dire. Il libro che adesso presentiamo, però, utilizza come chiave di lettura dell'opera e dei suoi significati, i fiori e le piante del prato su cui si svolge la famosa scena e fa emergere un mondo di significati e suggestioni che con leggerezza introducono al cuore più profondo di quel periodo straordinario che va sotto il nome, appunto, di Rinascimento. -
Theriaka-Alexipharmaka
I due poemetti di Nicandro sono veri trattati di storia naturale, ma anche prove di poesia molto originali. Nei Theriaka l'attenzione del lettore è rivolta ai serpenti velenosi e ai rimedi che possono evitare agli uomini la morte Negli Alexipharmaka il poeta illustra la pericolosità di alcune bevande ottenute dalle erbe e gli antidoti utili per guarire. La descrizione dei rettili è minuziosa e quella della erbe ricca di colore. -
La «Tempesta» di Giorgione e il suo programma iconologico derivato dalla «Teogonia» di Esiodo. Il poeta, Amalthea, Zeus bambino e le muse
Gli autori, dopo aver pubblicato nel 2015 la prima edizione di questo testo in inglese, hanno sentito ora la necessità di rendere più accessibile al pubblico italiano la loro analisi e hanno colto l'occasione per aggiornarla e aggiungere ulteriori dettagli, rispondendo così anche ad altri, successivi, tentativi di interpretazione della Tempesta di Giorgione, il cui programma iconologico è stato per secoli uno dei grandi enigmi della storia dell'arte. Ursula e Warren Kirkendale, coppia di storici dell'arte, ci confermano quanto avevano dimostrato sette anni fa: la fonte del dipinto è la Teogonia di Esiodo. -
«Ad una voce». Dante alla luce di Pia e Piccarda
La «voce» di cui si occupano questi saggi è quella di Dante, intesa come spia autobiografica o metaletteraria nascosta dietro le voci dei suoi personaggi, soprattutto quella di Pia e Piccarda: la prima per il suo rapido cenno alla fatica del viaggio, che è anche viaggio di scrittore e di scrittura; la seconda per l'allusione al concetto del voto, che non è solo voto religioso, ma anche promessa, sfida, sacrificio, per raggiungere il compimento della propria opera. -
Il Circolo Linguistico Fiorentino. Testimonianze e frammenti
Nato nel 1945 da una proposta di Carlo Alberto Mastrelli a Giacomo Devoto, il Circolo Linguistico Fiorentino ha tenuto oltre 2800 sedute, con la partecipazione dei linguisti dell'Università di Firenze e di numerosi ospiti. Il volume ripercorre l'intera attività dell'istituzione negli scritti di quattro dei suoi segretari (Pelio Fronzaroli, Alberto Nocentini, Fiorenza Granucci, Alessandro Parenti) e di altri quattro suoi animatori (Piero Fiorelli, Maria Giovanna Arcamone, Maria Pia Marchese, Duccio Piccardi). I contributi sono seguiti dall'elenco delle relazioni. -
Terza liceo 1939
Siamo alla fine degli anni '30 in una terza liceo che si prepara alla maturità. Tra versioni di greco e latino, l'Armani Bertoli che non azzecca un'interrogazione nonostante i suggerimenti dei compagni, l'Ausili che concentra la sua attenzione di sognatore su ciò che accade oltre la finestra e le ridicole iniziative del Regime, che in qualche caso sono un ottimo alleato per fare forca, Marcella Olschki osserva da protagonista felice la sua piccola comunità, i cui eventi potrebbero essere quelli di qualsiasi terza liceo di ogni tempo, se non che... uno scherzo causa un processo per oltraggio al professore fascista, con l'ulteriore rischio di un cognome perseguibile dalle leggi razziali. Questa terza liceo racconta ancora quegli anni bui. -
Francesco Del Cossa intorno al 1472: due studi
Del ferrarese Francesco del Cossa, uno dei maggiori pittori del Quattrocento, conosciamo soprattutto la seconda parte della carriera, svoltasi perlopiù a Bologna, dove portò a termine l'altare della cappella Griffoni in San Petronio, smontato e disperso nel Settecento, e dipinse l'affresco del Baraccano, inglobando parti di una miracolosa Madonna con il Bambino di primo Trecento. Attraverso i due saggi che compongono il volume, che si concentrano su queste opere, si ottiene una più estesa ricostruzione dell'artista e una diversa e più storicizzata nozione di ""restauro"""". Nel primo studio Ferretti si concentra sul disegno che Stefano Orlandi ricavò dall'altare Griffoni quando stava per essere smontato, con una sostanziale rivalutazione della testimonianza. Nel secondo l'autore affronta la questione dell'adattabilità stilistica alla specifica funzione di un'immagine coinvolta in consuetudini di culto.""