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Commentario alle leggi sull'ambiente. Articoli da 53 a 176
Il secondo volume, a cura di Roberto Leonardi, Autore della Prefazione, consiste in un commento, articolo per articolo o per blocchi di articoli, della Parte Terza del Codice dell’Ambiente, in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche (Articoli 53-176, Legge n. 152/2006 e ss.mm.ii). Il commento è stato effettuato seguendo criteri di interpretazione letterale e sistematica tenuto conto degli orientamenti giurisprudenziali più recenti. -
Astensione, ricusazione, poteri e responsabilità dei giudici
La Legge 13 aprile 1988, n. 117, declina la responsabilità civile dei magistrati nonché il risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie: le disposizioni della legge predetta si applicano a tutti gli appartenenti alle magistrature ordinaria, amministrativa, contabile, militare e speciali, che esercitano l’attività giudiziaria, indipendentemente dalla natura delle funzioni, nonché agli estranei che partecipano all’esercizio della funzione giudiziaria. -
I poteri del giudice
L’opera commenta gli articoli del Codice di Procedura Civile compresi nel Titolo V del Libro Primo, norme che prevedono e descrivono principi quali la corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, la pronuncia secondo diritto, la pronuncia secondo equità a richiesta di parte, la disponibilità delle prove, la valutazione delle medesime, l’interrogatorio non formale delle parti, l’ordine d’ispezione di persone e di cose, l’imposizione di cauzione e la pubblicità della sentenza. Trattasi di norme che tendono a limitare i poteri del giudice, vincolando il magistrato attraverso l’applicazione pratica del noto principio costituzionale di legalità, ricavabile dal combinato disposto degli artt. 24, 1° co. e 101, 2° co., Costituzione. -
La contrattazione immobiliare
Il volume tratta, in modo completo e dettagliato, tutte le fasi della contrattazione immobiliare, dalla formulazione della proposta di acquisto, alla stipula del contratto definitivo di trasferimento dell’immobile, con particolare attenzione ai profili oggetto delle più recenti pronunce giurisprudenziali. Particolare attenzione viene riservata, altresì, alla disciplina degli immobili in corso di costruzione ed ai profili di diritto urbanistico, unitamente alle interferenze tra contrattazione immobiliare e disciplina generale dei contratti e delle obbligazioni. -
Derivati e falso in bilancio
I derivati, il loro impatto sul bilancio e la corretta rappresentazione delle poste non costituiscono semplicemente un obbligo giuridico fine a se stesso, ma corrispondono ad un’esigenza di corretta rappresentazione della situazione economica e patrimoniale della società. La genesi dei contratti derivati, la originaria visione esiziale del fenomeno, l’ingresso sistemico nel mondo dell’economia, il riconoscimento della loro rilevanza giuridica condizionatamente alla sussistenza di specifici elementi costitutivi, rappresentano la cornice all’interno della quale si considereranno, nel presente volume, taluni aspetti di rilievo, soprattutto nell’ottica degli effetti che ne possono derivare da un uso improprio ed illegittimo dello strumento. L’opera affronta alcune tematiche civilistiche e penalistiche sul tema dei derivati, della loro contabilizzazione in bilancio, degli effetti che possono derivare dalla commissione di illeciti e di quali presidi vi siano a tutela dell’investitore. -
Diritto processuale penale
Il Compendio Di Diritto Processuale Penale si propone di offrire a quanti devono affrontare lo studio per esami universitari o concorsi pubblici un quadro esauriente ed aggiornato della materia, seguendo un metodo che consente un’acquisizione rapida e facilitata delle nozioni fondamentali. Il volume si presta anche a fornire un livello di preparazione post-universitaria -particolarmente adatta per affrontare l’esame di abilitazione alla professione forense – attraverso numerose schede di approfondimento, con analisi più specifica del dato normativo e un ricco compendio giurisprudenziale sui vari argomenti trattati, e riamane un utile vademecum anche per gli operatori del diritto (avvocati, tirocinanti, etc.). Particolarmente curato l’aggiornamento normativo, alla luce delle molteplici riforme succedutesi nell’ultimo decennio, fino alla recente Legge Delega 27 settembre 2021, n. 134 “Riforma Cartabia”, che dopo un travagliato iter legislativo è entrata in vigore il 31 dicembre 2022. -
Maternità surrogata
Con questo libro si è voluto porre l'accento sul fenomeno molto complesso e controverso della maternità surrogata in quanto, seppur vietata nel nostro ordinamento dall'art. 12, comma 6, L. 40/2004, trova implicazioni fattuali e giuridiche all'interno di esso alla luce del crescente ricorso a tale tecnica nei Paesi stranieri ove la stessa è consentita. Il dibattito italiano sulla gestazione per altri, vietata tanto a titolo oneroso quanto a titolo gratuito si è caratterizzato per le forti contrapposizioni presenti sia nella giurisprudenza che nell'opinione pubblica, reso ancor più complesso dall'accesso di massa alle tecnologie riproduttive e alla paura che si è insinuata nell'opinione pubblica di giungere ad una sorta di industria della riproduzione umana su commissione (""reproductive supermarket""""). Qualunque sia l'angolo visuale con cui si decide di guardare al fenomeno della gestazione per altri, sia esso di natura politica, etica o tecnico-giuridica, non si può approdare all'assunto per cui """"i figli non si comprano"""" o """"bisogna vietare la maternità surrogata"""" senza con ciò banalizzare enormemente un tema molto complesso e controverso ma che merita di essere affrontato analizzando tutte le sfaccettature di cui si compone. Tra di esse emergono prepotentemente l'impatto scientifico e tecnologico sulla riproduzione umana, il ruolo della retribuzione e del denaro, strettamente connesso alla manifestazione del consenso dell'intraprendere la gravidanza da parte della donna portatrice e, tema centrale nella presente opera, il diritto all'autodeterminazione sia alla genitorialità che all'utilizzo del corpo femminile. La disquisizione sulla gestazione per altri non può prescindere, inoltre, la condizione delle donne che decidono di svolgere il ruolo di """"madre surrogata"""" che cambia drasticamente a seconda dello Stato in cui si trovano, rispecchiando la condizione femminile in senso giuridico e sociale di quella specifica realtà, sia perché i maggiori problemi sul tema sorgono allorquando, non essendoci nei diversi Paesi il medesimo trattamento giuridico rispetto l'utilizzo di questa tecnica, lo status di figlio così acquisito oltrepassa un confine e arriva in un altro. Si è deciso, per tali ragioni, di analizzare la disciplina di alcuni tra i paesi più evoluti in tema di gestazione per altri, dove questa pratica si svolge da anni e con stringenti e tassativi parametri normativi, e metterla a confronto con quelle realtà, meno evolute e molto meno """"democratiche"""", dove il dettato normativo è scarso e dai contorni confusi. Ad oggi il nostro ordinamento prevede soltanto il divieto della maternità surrogata in Italia lasciando senza disciplina alcuna un fenomeno che sta prendendo sempre più piede. Infatti rimane senza risposta il quesito in base al quale una volta che il figlio è comunque nato da quella pratica vietata, come può essere tutelato? L'adozione in casi particolari, alla luce dell'evoluzione giurisprudenziale, non è una tutela completa perché fa nascere una discriminazione tra quei figli che sono nati senza la maternità surrogata. A questo punto si attende fiduciosi un intervento legislativo che colmi in vuoto di tutela pesantemente insistente nel nostro Paese."" -
Il principe ed altri scritti politici
L’opera contiene, dopo una breve Prefazione del Prof. Italia, il testo originale dei 26 capitoli dell’opera di Niccolò Machiavelli: Il Principe, e nell’Appendice è stata riportata la lettera inviata da Machiavelli a Francesco Vettori il 10 dicembre 1513, nella quale annuncia la composizione del Principe. -
Liquidazione giudiziale
La svolta epocale del sistema concorsuale italiano si è realizzata attraverso la radicale riforma del 2022. La nuova figura della Liquidazione Giudiziale sostituisce il fallimento. Termine quest'ultimo, originariamente associato ai concetti di disonestà e di mala fede, che non dovrà più essere utilizzato considerato il ""disvalore"""" che lo stesso comporta. Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale ma è anzi una fase quasi naturale del ciclo di vita di una azienda. Con questo secondo libro, che completa il primo già pubblicato per la stessa Casa Editrice dal titolo """"La riforma della crisi di impresa"""", si vuole fornire un'illustrazione della procedura di liquidazione giudiziale alla luce dei principi ispiratori del nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza."" -
Diritto civile
L’opera analizza ed approfondisce tutti gli istituti del diritto civile attraverso un’esposizione organica e completa con l’apporto di esempi concreti tratti dalla prassi. L’utilizzo di schemi e di griglie di approfondimento permette una lettura rapida ed aiuta una memorizzazione visiva, in modo da facilitare il candidato nello studio dei diversi argomenti. Ogni capitolo analizza sinteticamente gli argomenti trattati, senza tralasciare gli ultimi apporti forniti dalla giurisprudenza, in modo da assicurare un aggiornamento effettivo. Un valido ed utile strumento per la preparazione dell’esame orale del concorso in magistratura o dell’abilitazione di avvocato. -
Intrecci criminali. Dalla sindrome di Stoccolma all'effetto Lucifero
Solitamente la fase di esecuzione di un reato avviene in tempi molto ristretti, tali da non consentire un’analisi soddisfacente della dinamica del fatto. Gli autori hanno preso in esame due situazioni che, per loro natura, consentono la ricostruzione della dinamica del fatto grazie a un apprezzabile lasso temporale relativo alla fase di esecuzione: la Sindrome di Stoccolma, la quale si verifica, a volte, in occasione di sequestri di persona, e il c. d. Effetto Lucifero, descritto attraverso l’analisi del famoso esperimento compiuto da Philip Zimbardo presso la Stanford University. -
Le famiglie nello spazio europeo tra diritti fondamentali, libertà e giustizia
Gli Autori, in un’ottica completamente innovativa, analizzano la libera circolazione e soggiorno delle persone, nel rispetto dei loro status familiari e dell’effettivo esercizio dei diritti che discendono dal libero movimento degli individui in Europa. Si esamina il sostegno che gli Stati membri devono garantire alle donne e ai minori, unitamente alla particolare attenzione che la giustizia deve assicurare ai soggetti deboli. L’opera è rivolta agli operatori del diritto e agli studiosi che, a vario titolo, dedicano la propria vita professionale all’applicazione dei diritti fondamenti della persona. Il testo è preceduto dalla prefazione di Fernanda Vaglio, avvocata cassazionista del Foro di Lecce, cultore della materia di diritto privato presso il Dipartimento di Giurisprudenza – Università di Pisa e direttrice della collana di Keyeditore: “Diritto privato e dintorni”. -
La chiave di tutto
Un senzatetto, un nero, una spogliarellista: una catena di delitti sinistramente logica. Sembra proprio che il killer che nel giro di poche ore ha disseminato Rimini di cadaveri abbia in mente di «fare pulizia». Ma il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, l'investigatrice più bella mai apparsa in una Questura (calendari compresi), non è convinta, la pista ideologica secondo lei non è quella giusta. Altrimenti perché Vagano, misterioso barbone dal sapore felliniano, si sarebbe preso la briga di ingoiare una chiave prima di morire? Quella, di certo, è la chiave di tutto. Ma cosa apre? Affiancata dalla sua squadra di fedelissimi - l'ispettore latinista Orlando Appicciafuoco, l'assai meno intellettuale vice sovrintendente Emerson Leichen Palmer Balducci e la nerd Cecilia Cortellesi, agente scelto - Costanza indaga, nel panorama un po' magico e un po' inquietante della riviera romagnola d'inverno. -
Di sangue e di ghiaccio
«Mattia Conti sceglie due ambientazioni ardue e rischiose: la Lecco contadina di fine Ottocento, inestricabilmente connessa per il lettore alla memoria manzoniana, e il manicomio che, confondendo follia e realtà, è lo specchio stesso della letteratura. Eppure nessuno di questi luoghi appare artificioso.» - Chiara Fenoglio, La Lettura - Corriere della Serarn«La spaventevole realtà manicomiale è trasformata in una sorta di fiaba nera, in un teatro dei burattini virato sul grottesco, dai colori forti, in cui prevalgono le tinte invernali della pioggia, del fango e della neve.» - Ernesto Ferrero, Tuttolibri - La StamparnQuando Ranocchia viene ripescato dall'acqua gelida del fiume, più morto che vivo, ciò che il paese sospettava da tempo diventa certezza: è impazzito. Già non è mai stato molto brillante, con il suo fare svagato e il fisico gracile, inabile al lavoro nei campi. Da quando poi se n'è andato di casa per calcare le assi del palcoscenico sotto l'egida di quel cialtrone di Baldo Bandini, capocomico e vagabondo... Inevitabile che la sua mente, già debole, cedesse. Il ragazzo viene internato nel manicomio di Como e tutti pensano di aver risolto il problema, senza considerare che nello stesso istituto è entrata da pochi mesi anche Bianca, la Maestrina, la ragazza che ha insegnato a Ranocchia a leggere, amare e soffrire. E nessuno, fuori, sa che quel presunto rifugio è un luogo molto pericoloso, tra gli intrighi dell'infermiera Clementina e del suo assistente nano e le «cure» del Dottor Lucio, deciso a incidere il suo nome nella storia della scienza a costo di passare sul cadavere dei pazienti. La parola d'ordine per Ranocchia diventa: fuggire. Ma non da solo. -
L' equilibrio della lucertola
Un giorno, all'improvviso, Giovanni perde l'equilibrio. Si sente vacillare, smarrito nello spazio, e non riesce nemmeno per pochi secondi a restare su un piede solo. Comincia un percorso che spera possa riportarlo al centro di se stesso. Tenta di risolvere il problema di equilibrio con una sequenza di esercizi mattutini, sulla veranda, annotandone i significati filosofici. Distaccato da tutto e da tutti, su un'isola remota, pratica ogni giorno la corsa, per riflettere e guardarsi dentro. E proprio questa è l'occasione per un incontro strano, quello con una lucertola che vive sull'isola. È vero che gli parla o è un inganno della sua mente? Di certo, con l'aiuto delle sue criptiche risposte, Giovanni scoprirà nuove verità: non solo sull'equilibrio ma sulla simmetria, sulla bellezza e sul proprio posto nel mondo. Un apologo intenso e lieve, dedicato a tutti coloro che, di tanto in tanto, si sentono vacillare e hanno paura di cadere. Una favola che come la musica parla direttamente al cuore, per risvegliare una capacità che tutti abbiamo dentro: ascoltare noi stessi e rigenerarci. -
Quando la luna ero io
Luigi Garlando ripercorre, con straordinaria ricchezza di dettagli storici e scientifici e un ritmo incalzante, l’evento che cambiò il posto dell’uomo nel cosmo. rnrnAlla Bruciata, la casa solitaria in cima alla collina, una cosa non è mai mancata: la libertà. Prima di tutto quella dello spirito, che brilla in quattro generazioni di donne; dalla bisnonna Redenta fino alla piccola di casa, Libera, passando per mamma Stella e nonna Rebecca. È quest’ultima, ex astrofisica, ad avere nel luglio del 1969 un’idea dirompente: coinvolgere il paesino di Sant’Elia del Fuoco nell’avventura del secolo, lo sbarco dell’uomo sulla luna con la missione Apollo 11. Tutto il mondo vedrà quelle immagini in televisione, perché non guardarle, capirle, emozionarsi insieme? Ma tra le posizioni antiscientifiche di don Fulgenzio e la maledizione che incombe sulla famiglia di «streghe» della Bruciata, anche solo radunare la gente in piazza, davanti a uno schermo, è una bella impresa. Nonna Rebecca non si dà per vinta e affronta lo scetticismo generale assieme ai più piccoli: Libera e i suoi tre amici, che si ritroveranno a «vestire i panni» degli astronauti… e della luna. Luigi Garlando ripercorre, con straordinaria ricchezza di dettagli storici e scientifici e un ritmo incalzante, l’evento che cambiò il posto dell’uomo nel cosmo. Ci restituisce intatto, nello sguardo dei ragazzi di allora, il senso di scoperta e di speranza che segnò un’epoca intera. Ci riporta a un tempo che ancora ci appartiene, per ricordarci fino a che punto siamo stati capaci di sognare, e quanto sia indispensabile continuare a farlo. -
Ultimo banco. Perché insegnanti e studenti possono salvare l'Italia
«È un atto d'amore riconoscente verso un'istituzione, la Scuola, che abbiamo tutti colpevolmente - i mezzi d'informazione tra i primi - relegato in un angolo, svalutando le figure di professori e presidi anche dal lato dell'importanza sociale e delle retribuzioni.» - Ferruccio de Bortoli, Corriere della SerarnÈ il primo banco e l'ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o - troppo spesso - da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell'emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l'unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro gli insegnanti: il ruolo che rivestono, la professionalità che esprimono. Poi, responsabilizzando studenti e genitori. Solo così sarà possibile dare risposta al disagio che sentiamo crescere nell'universo dell'istruzione, e che rischia di tracimare dall'alveo degli ordinari disagi, producendo straordinarie tragedie. Le testimonianze di dirigenti determinati, docenti resistenti, studenti speranzosi e genitori agguerriti disegnano invece un percorso che può invertire la rotta, dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e ridare respiro alla politica. Nata da un anno di incontri in molte scuole d'Italia, questa inchiesta-racconto coniuga la vividezza della narrazione con una ricchezza di voci, storie, informazioni e ricordi. Giovanni Floris percorre - da giornalista, da genitore, da ex studente e da cittadino - il filo che lega crisi ed eccellenze dell'istruzione, fino ad affrontare il nodo della sfida più importante: ricostruire la scuola per ricostruire l'Italia. -
Così fan tutti. Ripensare l'infedeltà
«Esther Perel non ci offre una spalla su cui piangere, è troppo impegnata a cercare di scuoterci per farci ritrovare la vitalità, la complicità, il terreno comune nel nostro rapporto di coppia.» - The New York Timesrn«Perel affronta il dolore e le macerie del tradimento con brutale onestà, compassione e con acute osservazioni. Se il vostro matrimonio è in crisi, avete bisogno di lei.» - The Guardian rn«Così fan tutti esamina l’infedeltà da ogni punto di vista, con l’intento di renderernil moderno rapporto di coppia più resiliente.» - The Washington PostrnIl tradimento è antico quanto l'umanità. E altrettanto antica è la sua condanna: ancora oggi in nove Paesi al mondo è punito con la morte. Nonostante abbia una tenacia che il matrimonio può solo invidiare, l'infedeltà è un fenomeno della sfera affettiva e sociale poco compreso in tutte le sue implicazioni. O meglio, è ancora un tabù. Esther Perel, sulla base di tre decenni di lavoro come psicoterapeuta di coppia, crea in questo libro uno spazio franco in cui le diverse esperienze sono esplorate con libertà e partecipazione, sollevando questioni che coinvolgono la persona nel suo complesso, non solo il rapporto in difficoltà. Perché si tradisce anche quando si è felicemente sposati? Esiste un legame di coppia a prova di tradimento? Si possono amare due persone allo stesso tempo? Perché l'infedeltà ci ferisce così nel profondo? E infine, paradossalmente, può il tradimento aiutare la coppia, inducendo donne e uomini a porsi le domande giuste sul senso delle proprie scelte? Perel indaga le ragioni dell'infedeltà, e i suoi significati. «Molti le ritengono questioni di scarsa importanza, di fronte al dato di fatto di un tradimento consumato. Eppure, sempre più persone si rivolgono a me per sapere cosa è successo. Vogliono capire, imparare dall'esperienza e tornare a volare.» L'infedeltà ci può insegnare molto sulle relazioni amorose, ma anche su noi stessi. Imporci di essere consapevoli del nostro atteggiamento personale e culturale verso l'amore, il desiderio, il sesso, l'impegno. E tradursi in un nuovo inizio. -
Italiani si rimane
Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al «Corriere della Sera», dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. ""Italiani si rimane"""" non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Questo libro arriva vent'anni dopo """"Italiani si diventa"""", dove l'autore ripercorreva l'infanzia, l'adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia, ora diventa autoironia, l'autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono. """"Italiani si rimane"""" è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane."" -
Karl Marx. Vivo o morto? Il profeta del comunismo duecento anni dopo
Fino a quando i regimi e i partiti comunisti erano una presenza di enorme rilievo in Europa, discutere di Karl Marx significava schierarsi nella lotta politica. Dopo il crollo dell'impero sovietico invece è parso che questo autore fosse divenuto irrilevante. Oggi, a duecento anni dal 5 maggio 1818, data di nascita del filosofo, economista e rivoluzionario tedesco, si può guardare alla sua opera con più serenità, ma anche con l'interesse che meritano i grandi classici. Ciò non significa affatto che su Marx siano finite le polemiche. Al contrario, i contributi che compongono questo libro dimostrano quanto lontane rimangano le posizioni degli studiosi su alcuni nodi cruciali che riguardano il suo pensiero. La crisi finanziaria globale esplosa nel 2008 ha infatti incrinato molte certezze sulla solidità del modello occidentale e ha finito per riaccendere i riflettori sul più acuto critico del capitalismo. Ma davvero le attuali difficoltà dell'economia di mercato e l'aumento delle diseguaglianze confermano la validità dell'analisi di Marx? Nella sua opera si possono trovare indicazioni utili per un'alternativa di sistema? E perché le rivoluzioni condotte in suo nome hanno generato regimi liberticidi? Insomma, il profeta del comunismo è vivo o morto? Se l'esigenza di giustizia sociale non è certo venuta meno, resta più che mai aperta la questione dei mezzi e dei modi per rendere Rimondo meno iniquo.