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La vita emotiva
Il cuore umano rappresenta per molti versi un enigma indecifrabile. La contrapposizione tra ragione e passione ci ha impedito a lungo di legittimare emozioni e sentimenti come fonti di conoscenza. Questo libro si inoltra nella folta fenomenologia degli affetti per coglierne l’essenza e le articolazioni: l’esperienza del venire “assaliti” da un’emozione è diversa da quella del percepirsi “immersi” in una tonalità emotiva, così come il sentirsi “guidati” da un sentimento non equivale all’essere “trascinati” da una passione. La fenomenologia dell’affettività ci aiuta a familiarizzare con queste distinzioni attraverso un percorso filosofico e pedagogico che offre ai professionisti della cura e dell’educazione – e a chiunque desideri conoscersi meglio – la chiave di una più profonda comprensione della vita emotiva e del suo significato per la nostra esistenza. -
Ascoltare con l'orecchio del cuore. Commenti al Messaggio di Papa Francesco. 56° giornata delle comunicazioni sociali
Papa Francesco, nel suo Messaggio per la 56a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, recupera l’invito di sant’Agostino («Non abbiate il cuore nelle orecchie, ma le orecchie nel cuore») e rilancia l’esortazione di san Francesco d’Assisi a «inclinare l’orecchio del cuore». La capacità di ascoltare è preziosa soprattutto nel nostro «tempo ferito»: la buona comunicazione «presta attenzione alle ragioni dell’altro e cerca di far cogliere la complessità della realtà», mentre oggi «in molti dialoghi noi non comunichiamo affatto», cerchiamo soltanto di imporre il nostro punto di vista. Questo volume vuole accompagnare giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie nella lettura e nell’approfondimento del Messaggio del Santo Padre, offrendo commenti e riflessioni ma anche spunti operativi da declinare in ambito pastorale ed educativo. -
Intorno ai primi principi. Aporie e soluzioni
"Questo trattato è la prima traduzione italiana dell’opera principale di Damascio, condotta sull’edizione critica di L.G. Westerink che supera tutte le precedenti e che qui è riportata come testo a fronte. Se per tradizione Talete costituisce il primo capitolo della filosofia greca, quest’opera ne rappresenta l’ultimo; è anche, dal punto di vista metafisico, il capitolo estremo della metafisica, perché mette a sistema le conseguenze cogitative e cognitive della teologia apofatica – cioè del fatto che dio è ineffabile oltre che inconoscibile – avendo “l’ardire di cimentarsi con l’abisso dell’indicibilità”. Questo principio, iniettato nel discorso teoretico (platonico e aristotelico), ha ricadute su ogni livello della filosofia che ormai si muove nella dimensione “ultrametafisica”, come Damascio si sforza di dimostrare. Ottobrini riscopre ed evidenzia, andando oltre la non ampia letteratura precedente, gli aspetti teorici, retorici e religiosi del nostro filosofo e del suo trattato anche in riferimento al contesto cristiano ai suoi tempi dominante. In tal modo si può considerare questo libro come indispensabile coronamento del platonismo, della teologia greca e, in specifico, della stagione neoplatonica nel confronto con l’emergente pensiero cristiano."""" (Roberto Radice)" -
Storie venete e veneziane
Un gran numero di eventi, vicende, personaggi hanno attraversato la storia della Repubblica Veneta, segnandone il cammino: è una nuova storia di Venezia e delle città del Veneto, attraverso i suoi personaggi e le loro cronache quotidiane. Questo lavoro raccoglie 64 episodi realmente avvenuti o ritenuti tali, più una Cronologia conclusiva dal 421 al 1866, tre Introduzioni ad altrettante ripartizioni cronologiche nelle quali sono distribuiti i racconti (età medioevale, rinascimentale fino allo scoppio della guerra di Candia, infine dal 1645 fino all'età contemporanea). Caratteristica e novità del libro sono le 125 immagini a colori e un'impronta della narrazione “leggera” rivolta a tutti i lettori. -
Il destino dell'Ucraina. Il futuro dell'Europa
Dopo l’annessione unilaterale della Crimea e la guerra nel Donbas sembrano moltiplicarsi i rischi di una possibile invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Per comprendere le dinamiche che hanno portato all’escalation del conflitto è necessario risalire al rapporto dell’Ucraina con l’Impero russo, l’Unione sovietica poi e l’attuale Federazione russa e al percorso di democratizzazione ed europeizzazione avviato dal governo di Kyïv. L’incompiuta Rivoluzione arancione del 2004 e la Rivoluzione della Dignità del 2013 hanno avvicinato l’Ucraina al mondo occidentale aprendo una profonda crisi, al tempo stesso interna e internazionale, con la Russia. Pagine che guardano non solo agli equilibri della geopolitica, ma presentano l’evoluzione storica dell’Ucraina post-sovietica, e aiutano a comprendere le ragioni dei venti di guerra che oggi spirano di nuovo sull’Europa. -
Esperienza e giudizio. Ricerche sulla genealogia della logica
"'Esperienza e giudizio' non è un’opera marginale. Accanto alle Ricerche logiche – di cui, in un certo senso, rappresenta la riscrittura negli anni della maturità –, è il testo in cui vengono sviluppate analisi concrete mettendone poi davvero alla prova gli esiti fondamentali. È qui che trova esecuzione l’idea – enunciata nella Crisi – di ricondurre alle strutture dell’esperienza la concettualità e tutto ciò che, nell’impianto kantiano, apparteneva all’Analitica trascendentale. Le categorie fondamentali del pensiero husserliano più maturo (sintesi passiva, predadità, antepredicativo, intuizione eidetica, genesi passiva e attiva) sono qui in azione, e non semplicemente enunciate nelle loro linee generali. Mentre le altre opere hanno, quindi, un carattere introduttivo, in queste pagine ci si inoltra davvero nell’analisi fenomenologica: Esperienza e giudizio è allora l’opera, fondamentale, con cui deve fare i conti ogni valutazione teoretica complessiva dell’impresa husserliana."""" (Vincenzo Costa)" -
Teatro
«Come nessun altro tra i drammaturghi della sua generazione, Cesare Lievi si è imposto la sfida, in qualità di autore e di regista, di tematizzare, nelle sue ideazioni teatrali, cosa significhi veramente immaginare e rappresentare esseri umani, situazioni, vicende come affermazioni di una realtà che non corrisponde a quella che noi riteniamo sia la realtà effettiva. Ciascuno dei testi raccolti nel presente volume contiene - già nel modo in cui viene svolto il motivo drammatico stesso - la riflessione sulla problematica relazione tra avvenimenti scenici e la loro possibile verità, per cui, a proposito del suo teatro, non si può più parlare della solita, presupposta distinzione tra contenuto e forma. Ed è questo a collocarlo in una posizione originale nel panorama del teatro contemporaneo». Dalla prefazione di Peter Iden -
Disturbi specifici dell’apprendimento e differenziazione didattica
Nella realtà scolastica italiana, caratterizzata da una pluralità di appartenenze culturali e linguistiche, l’alunno bilingue con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA) costituisce un soggetto particolarmente vulnerabile. Molto spesso le lingue di immigrazione sono percepite come qualcosa da tenere nascosto, favorendo così fenomeni di bilinguismo sottrattivo, in cui la seconda lingua, l’italiano, si sviluppa a scapito della prima. Il volume spiega come la chiave per intervenire in questi casi stia nella conoscenza da parte dei docenti delle dinamiche di apprendimento, degli stati emotivi che caratterizzano questi bambini e nello scardinare pregiudizi e falsi miti, per aprirsi a nuovi modi di insegnare. Ogni capitolo prende in esame un aspetto chiave: l’analisi dei DSA legati alla letto-scrittura, l’importanza della madrelingua per l’alunno bilingue con diagnosi di DSA e la pratica pedagogica, con la presentazione della della didattica differenziata. Questa prospettiva metodologica implica la conoscenza dell’individuo, dei suoi punti di forza e di debolezza, delle sue dinamiche relazionali, affettive e motivazionali, e permette di accoglierlo nella sua unicità, per costruire un percorso didattico inclusivo. Come diceva il grande maestro Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per innovare la scuola. La differenziazione didattica risponde a questa sfida con curiosità, creatività e coraggio. -
Generare relazioni di comunità nell'era del digitale. La sfida delle parrocchie italiane prima e dopo la pandemia
Durante la pandemia da COVID-19 ci siamo resi conto di quanto fossero importanti le relazioni sociali e di quanto mancassero, al nostro vivere quotidiano, gli ambiti che rendevano possibili e accessibili tali relazioni. Un esempio di essi è costituito dalle parrocchie, realtà di cui si conosce poco dal punto di vista della socialità e della capacità reale o potenziale di generare relazioni sociali propositive. Per gettare luce su tale contesto è stata realizzata una ricerca quanti-qualitativa di tipo interdisciplinare che, attraverso la raccolta di questionari, interviste e focus group, ha cercato di comprendere come le relazioni personali e digitali agite nell'ambito delle parrocchie italiane contribuissero a costruire ambiti di comunità. I risultati evidenziano che attraverso tali relazioni, esperite sia in presenza sia attraverso il ricorso alle tecnologie digitali di comunicazione, le parrocchie generano resilienza, aggregazione sociale e inclusione. Emerge in sintesi una vivacità e una creatività da parte delle parrocchie nella promozione e nel potenziamento sia della comunità locale, sia di quella simbolica, in cui le reti di relazioni personali e mediali attivano progetti comunitari a volte anche innovativi. -
Crescere insieme. Scritti sulla scuola e la società
Gli scritti qui raccolti documentano le diverse fasi dell'impegno sociale e politico di Sergio Mattarella: dal periodo della militanza nel Movimento Studenti di Azione Cattolica a quello in cui è stato responsabile del Ministero dell'istruzione, sino al discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica. Il filo rosso che attraversa queste pagine sta nell'espressione ""crescere insieme"""": non vi sono crescita e liberazione della singola persona se non in un rapporto di stretta interdipendenza con la maturazione e la liberazione degli altri. Tutti, soprattutto i più svantaggiati, vanno aiutati a partecipare alla costruzione della città. Una sezione introduttiva presenta l'itinerario culturale e politico di Mattarella e l'importanza assunta in questo percorso dalla scuola e dalla formazione dei giovani."" -
Un' idea elvetica di libertà. Nella crisi della modernità europea
La decisione del Regno Unito di abbandonare l'Unione europea obbliga a ripensare le istituzioni del Vecchio Continente. Di fronte al fallimento di un progetto, quello europeista, che ci costringe a ricercare il senso della nostra identità, può essere opportuno focalizzare l'attenzione sulla piccola Svizzera: una società posta al centro dell'Europa, ma al tempo stesso da sempre refrattaria a ogni ipotesi di dissolversi nell'Unione. Questo volume propone una riflessione sulla distanza che separa la Svizzera dei cantoni dall'Unione europea degli Stati, sposando l'idea che molto di ciò che vi è di buono in Europa giunga a noi dal persistere di logiche remote e proprie di ordinamenti basati sull'autogoverno locale. Evidenziare le ragioni della civiltà elvetica, come qui viene fatto in modo esplicito, implica pure che si accolga la tesi secondo cui per secoli l'Europa ha saputo fiorire perché ha evitato l'accentramento del potere e anzi ha scongiurato ogni tentativo di unificarla politicamente. Grazie a federalismo, democrazia diretta e neutralità, la Svizzera attuale è assai più fedele al meglio della tradizione europea di quanto non lo siano i fautori del progetto volto all'integrazione politica, dal momento che tale processo di unificazione sembra la più evidente negazione dell'eredità culturale e politica dell'Europa stessa. -
Per una didattica della letteratura
In questo volume - attraverso una ricerca qualitativa e interviste a professori di letteratura, di scuola secondaria di secondo grado e docenti universitari, italiani e stranieri - è messo a tema il valore gnoseologico della letteratura e la sua rilevanza attuale. Il tentativo - insieme teorico e didattico - è quello di riflettere sul valore della letteratura, ribadendo i suoi valori fondamentali, ed identificare quali esperienze possano essere proposte agli studenti, ed agli stessi docenti, in modo che sia loro possibile riscoprire un interesse etico ed estetico per la materia. -
La svolta democratica nell'istruzione italiana. Luigi Gui e la politica scolastica del centro-sinistra
Tra il 1962 e il 1968 si realizzava l’alleanza governativa tra la Democrazia cristiana e il Partito socialista. Il libro analizza il frutto più significativo di quell’incontro: l’avvio di una politica sociale dell’istruzione, condivisa dal Presidente del Consiglio Moro, dal ministro della Pubblica Istruzione Gui e dal responsabile per la scuola del PSI Codignola, nella convinzione che il potenziamento dell’istruzione potesse costituire il motore principale dello sviluppo economico, del progresso civile e dell’avanzamento democratico della società e innescare un primo passaggio dalla democrazia formale alla democrazia sostanziale attraverso la partecipazione critica e consapevole alla vita dello Stato. Questo saggio contribuisce così a colmare qualche passaggio nella storiografia scolastico-educativa e a rivedere alcuni giudizi piuttosto severi, maturati sulla base di ipotesi controfattuali condizionate da pregiudizi ideologici ormai superati. -
Scholé. Rivista di educazione e studi culturali (2021). Vol. 2: Pandemie. Rotture epistemologiche.
Pandemie. Rotture epistemologiche Pier Cesare Rivoltella, Volti della comunità. Il Covid, le tecnologie, il teatro Amelia Broccoli, Pestilenze e pandemie. Riflessioni a margine della storia Angelo Gaudio, La scuola nella crisi Covid: una deistituzionalizzazione strisciante? Davide Zoletto, Una doppia distanza? Scuola, allievi e famiglie con retroterra migratorio nel contesto della pandemia Vincenzo Schirripa, Fuori. Scuole aperte, alternative e territorio Stefano Pasta, Ostilità. Vecchi e nuovi bersagli, vecchi e nuovi virus Giuseppina D'Addelfio, Pandemie e contratto sociale. Note pedagogiche sulla forma dei legami nel nostro tempo. -
Atlante geopolitico dello spazio post-sovietico. Confini e conflitti
Gli snodi principali dell'evoluzione dello spazio post-sovietico negli ultimi venticinque anni, nei contributi di undici esperti: dalla politica di difesa delle minoranze russofone a quella della gestione delle risorse idriche e dei combustibili, dal significato dei conflitti locali all'importanza dell'economia sommersa e della corruzione. Ogni saggio affronta anche la questione dell'eredità storica: i secoli passati sotto il potere zarista e poi, ancor più, i settant'anni di potere sovietico non sono passati senza lasciare una profonda traccia. Anche il problema dei confini delle comunità etniche e politiche di appartenenza è oggetto di scontro e funge da giustificazione della guerra. Confini sfumati e incerti, ma rivendicati da Stati impegnati fra loro in conflitti tanto bellici quanto ideologici. Contributi di: Fabio Belafatti, Simone Attilio Bellezza, Oleksiy Bondarenko, Giovanni Cadioli, Andrea Griffante, Filippo Menga, Simona Merlo, Simone Piras, Alessandra Rognoni, Paolo Sorbello, Umberto Tulli. -
Un profeta postmoderno
Ivan Illich (1926-2002), intellettuale cosmopolita, si forma come sacerdote cattolico in contatto con il circolo romano di Maritain. Attivo nell'apostolato tra i portoricani nordamericani e nella Chiesa latinoamericana, a cavallo del Concilio Vaticano II, viene maturando una radicale critica delle istituzioni. Educazione, medicina, economia, insieme alla consapevolezza della storicità delle istituzioni sociali, si coniugano con una tensione utopica non priva di nostalgie premoderne. La sua opera, piena di suggestioni che hanno influenzato il dibattito culturale mondiale da Charles Taylor a Serge Latouche, si intreccia inoltre con autorevoli proposte storiografiche come quelle di Philippe Ariès, Michel Foucault e Paolo Prodi. -
Connessioni comunitarie. Le tecnologie di comunità e i contesti ecclesiali
I risultati della ricerca qui presentata evidenziano che le tecnologie di comunità possono essere integrate in modo efficace nel lavoro pastorale delle realtà ecclesiali. Nella sperimentazione condotta sul territorio, gli operatori pastorali e i sacerdoti referenti hanno fornito riscontri positivi in relazione alla gestione delle dinamiche di gruppo, alla proposta di momenti di catechesi e di alcune liturgie. Interessante è stata la vivacità dei contesti parrocchiali, la loro capacità di essere disponibili a un'innovazione per alcuni versi ""scomoda"""" nella misura in cui ha chiesto di mettere in discussione le pratiche ordinarie. Un atteggiamento molto importante da coltivare in un tempo di grandi e veloci cambiamenti."" -
Il sigillo del sangue. Diario spirituale di un maestro partigiano
"Senza processo e senza condanna, forse solo per essere rimasto tenacemente fedele alla sua scelta, salvando con il suo silenzio il paese di Odeno, gli amici e i compagni, Emi viene mitragliato di spalle, scalzo, e il suo corpo viene lasciato esanime nella gelida neve di febbraio, poco fuori il paese di Belprato"""". Si concludeva così - il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla Liberazione - la vita di Emiliano Rinaldini, partigiano nelle """"Fiamme Verdi"""" catturato tre giorni prima da militi fascisti e torturato dalle SS. Le pagine del suo Diario, qui presentato in una nuova edizione, sono la testimonianza del percorso spirituale e politico che portò una coscienza profondamente religiosa alla scelta, difficile e sofferta, di combattere nella Resistenza per contribuire alla nascita di una società migliore, più giusta. Prefazione di Agostino Gemelli. Introduzione di Daria Gabusi." -
Eutifrone. Testo greco a fronte
L’Eutifrone è un dialogo della giovinezza di Platone e si svolge fra Socrate e il personaggio che dà nome al dialogo sulla «santità». Eutifrone dovrebbe rispondere alle domande d Socrate su tale tema in modo adeguato, in quanto è un sacerdote. In realtà, Eutifrone si rivela di capacità intellettuali, oltre che morali, assai limitate, e di conseguenza il dialogo non può che concludersi in modo aporetico. Le cinque definizioni dell’essenza del santo che Eutifrone presenta, si rivelano tutte quante inconsistenti e fallaci. Dovrà essere il lettore stesso a trarre le conclusioni, e Platone gli presenta le premesse necessarie per risolvere il problema in modo adeguato: il santo non è tale in quanto è caro agli dèi, ma è caro agli dèi per se stesso, ossia in quanto è santo. Il santo, dunque, per sua stessa natura, «è tale da venir amato, e per questo è amato». Il vero Dio (non quello della comune opinione dei Greci) ama il santo, in quanto il santo è, per sua stessa natura, un bene. -
Nuovo agire didattico
Nuova edizione rivista del manuale di riferimento della Didattica. La didattica sta vivendo una nuova centralità: le trasformazioni del contesto socio-culturale, il protagonismo dei media digitali, i nuovi stili e ritmi di apprendimento dei più giovani, le esigenze dell'aggiornamento nelle professioni ne spiegano le ragioni. Questa centralità trova conferma nei nuovi paradigmi e linee di ricerca (neurodidattica, enattivismo, semplessità), tutti accomunati dall'importanza dell'insegnante, della sua guidance nel contesto della classe. Il manuale vuole rendere conto dello scenario che ne deriva, segnato dalla consapevolezza del valore della didattica come sapere professionale, dei processi di trasposizione e regolazione, della pratica riflessiva nella formazione e nello sviluppo professionale, del ruolo che le tecnologie giocano al riguardo. Infine, una ricca selezione di contenuti digitali disponibili online ne costituisce la funzionale estensione.