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La parola agli ultimi. Nuova ediz.
Lorenzo Milani (1923-1967), con la sua critica al classismo e alla selettività della scuola obbligatoria pubblica e privata, ha lasciato un'impronta indelebile come maestro e come cittadino; con Barbiana, in veste di parroco, ha saputo anche dimostrare che una buona scuola, pur in condizioni pedagogiche e sociali estreme, è possibile. Secondo la sua teologia pastorale la parola non è parola di Dio se si limita ad aggiungersi alle nostre, ma diventa tale se in esse si fa carne. Da qui nascono il suo amore per le parole e il miracolo che fa sì che al lettore laico nulla risulti eccedente e al cristiano non manchi ""la menzione esplicita del Nome del Padrone""""."" -
Antropologie giuridiche. Sguardi trasversali sulla contemporaneità
In che modi e in quali forme il diritto agisce sulla vita delle persone? Come viene riformulato nelle sue applicazioni dai comportamenti concreti degli attori sociali? Da questi interrogativi prende avvio un’indagine comparativa sulla complessità delle forme giuridiche nelle società contemporanee che fa il punto sulle ultime ricerche antropologiche dei più autorevoli indirizzi teorici internazionali. I saggi scelti condividono un comune radicamento nella ricerca etnografica e partono da una concezione dell’antropologia come prospettiva trasversale e comparativa che attraversa tutte le culture, incluse quelle che hanno inaugurato il pensiero scientifico. Concentrandosi su cinque aree tematiche – le differenti interpretazioni dell’antropologia giuridica, i rapporti fra Stato e diritto, i pluralismi giuridici, gli usi applicativi dell’antropologia giuridica, le relazioni fra diritto e intelligenza artificiale – il volume sviluppa le prospettive dell’antropologia giuridica e le diffonde oltre i confini disciplinari, promuovendo il dialogo e la collaborazione fra saperi. -
Frammenti e testimonianze. Testo greco a fronte. Ediz. integrale
Questo volume offre la prima edizione integrale dei frammenti e delle testimonianze su Zenone di Elea, grande filosofo presocratico, allievo di Parmenide e padre della dialettica. La traduzione, con testo greco a fronte, e l’ampio commento consentono di ricostruire l’immagine dell’Eleate, celebre per i suoi argomenti contro il movimento e la molteplicità. Emerge la figura di un filosofo consapevole che l’esistenza è una continua tensione tra l’unità realizzata dalla ragione (logos) e la molteplicità degli eventi offerti dall’esperienza, i quali vanno affrontati nella loro problematicità e anche contraddittorietà. Egli opera un attacco possente e complessivo alla realtà fenomenica, insegnando all’Occidente a misurarsi con le aporie, tanto che i suoi paradossi sono ancora al centro della filosofia, della fisica e della matematica contemporanee. -
Cattolicesimo e (omo)sessualità. Sapienza teologica e benedizione rituale
È possibile una teologia della relazione omoaffettiva che non riduca i “segni dei tempi” al tradimento di principi troppo rigidi, né alle evidenze indiscutibili di un pensiero nostalgico? La ricostruzione del rapporto tra tradizione cristiana, sessualità e omosessualità negli ultimi due secoli e l’analisi dei principali documenti magisteriali prodotti dopo il Concilio – Persona humana (1975), Homosexualitatis problema (1986) e il Catechismo della Chiesa cattolica (1992) – rivelano l’incapacità di leggere i fenomeni del presente e di usare il patrimonio di distinzioni e di sapienza che ci viene dal passato. Una buona teologia non giustifica il risentimento verso le nuove richieste di riconoscimento e libertà e non le predetermina senza limitare le sorprese dello Spirito, ma le accompagna con discernimento aperto e con vigile lungimiranza. -
Dizionarietto di politica. Le nuove parole
In 48 voci – scritte da alcuni dei più autorevoli esperti nel loro settore – le chiavi interpretative e il panorama del dibattito e della ricerca scientifica sui principali temi della politica, oggi soggetta a continui cambiamenti, accelerati dall’esplosione della comunicazione digitale e dei social media. Ci sono “parole nuove” (Beni comuni, Bio-politica, Capitalismo digitale…), accanto a quelle classiche (Democrazia, Lavoro, Stato…) e ad altre di carattere antropologico (Libertà, Passioni, Persona…). L’obiettivo è favorire quel “pensare politicamente” auspicato da Giuseppe Lazzati, costituente e storico rettore dell’Università Cattolica di Milano. Anche nel nostro Paese c’è bisogno di una cultura politica degna di questo nome, di pensieri e giudizi informati, capaci di una sintesi che tenga conto di tutti i fattori in gioco. -
Hitchcock e la filosofia. La finestra sul cortile metafisico
La scena della doccia in Psycho; Cary Grant che cerca scampo attraverso un campo di grano; una miriade di uccelli “innocenti” minacciosamente allineati e in attesa di qualcosa: queste sequenze, indimenticabili per gli spettatori, sono ormai entrate nella storia del cinema e nel nostro immaginario. Ma che cosa le rende così affascinanti? Quali meccanismi profondi sono all’opera nei film di Hitchcock? Diciotto filosofi scoprono nei capolavori del grande regista inglese una inquietante familiarità con le dinamiche dell’inconscio freudiano e molti temi direttamente legati alla metafisica, all’etica, all’estetica e all’epistemologia: i discutibili fondamenti nietzschiani di Nodo alla gola; le ragioni del comportamento morale in una società in Delitto per delitto; la natura dell’identità personale in Intrigo internazionale; il problema del male in Psycho; i riferimenti al mito platonico della caverna in La finestra sul cortile… Un omaggio inaspettato a un leggendario maestro del cinema. -
La supplico, mi salvi! Dell'alleanza tra il medico e il paziente
Come impostare il rapporto tra medico e paziente in una logica di dialogo e all’insegna di una alleanza contro la malattia? L’ospedale può diventare un luogo in cui riconoscere il sacro e l’unicità che caratterizzano la condizione umana e quella del malato in particolare? Un medico-scrittore cerca una risposta a questi interrogativi e individua alcuni fattori decisivi per la salvezza del ricoverato: il rispetto, la cura per le parole, l’accoglienza (che è cosa diversa dall’accettazione). E il paziente? Per lui la malattia è una “pietra d’inciampo”, un tempo alternativo alla quotidianità dell’esistenza: la solitudine, il silenzio, la stessa sofferenza possono essere una occasione per pensare, dialogare con sé e con gli altri, conoscersi meglio, recuperare la propria storia, attendere il futuro nella speranza di godere della vita ritrovata. La malattia sarà allora un viaggio di purificazione in una terra straniera, l’ospedale, e al ritorno a casa chi è guarito forse sarà diverso, più saggio e curioso. «L’ospedale è un santuario, è una chiesa, una cattedrale che incute timore, che affascina e al contempo mantiene le distanze: e noi, noi pazienti che vi siamo reclusi, siamo a chiederci il perché di tanta soggezione, e ci sentiamo quanto mai desiderosi di ritrovare parole buone e persone amiche da ascoltare al fine di lenire le nostre paure. Di questo luogo si spalanchino dunque le finestre, e non alle cinque del mattino e solo per cambiar l’aria: vi si affaccino voci diverse, a queste finestre, parlino, cinguettino, sussurrino, purché i loro suoni siano gradevoli e rilassanti: d’ora in poi si dovrà pensare, e visto che pensare non è un esercizio facile, si evitino gli schiamazzi, perché non serve un genio per capire che gli schiamazzi disturbano». -
La ricerca sulle cause e gli effetti del vaiolo vaccino. Alle origini delle vaccinazioni
Nel momento in cui si discute di vaccini, ecco il testo che ne è all’origine. Un modello di letteratura scientifica: l’indagine, condotta in modo esemplare dal punto di vista del metodo, che ha cambiato per sempre la storia della medicina e dell’umanità. «Ecco, dunque, il problema che Edward Jenner si trovò a fronteggiare: “scacciare dal mondo – come egli disse – una delle sue maggiori calamità”. Certo, il problema del vaiolo era un problema tragicamente e urgentemente pratico che, per venir risolto, necessitava di una teoria che risultasse valida ad una rigorosa prova dei fatti. Come sempre, nulla vi è di più pratico che una buona teoria». (Dario Antiseri) -
Generatività
Una riflessione sul concetto di generatività, ripercorrendone la storia e analizzandone alcune implicazioni psicologiche, sociologiche, pedagogiche, etiche e filosofiche. La riflessione sulla generatività conduce alle relazioni familiari e intergenerazionali: è nel creare relazioni che risiede il significato originario dell'essere umano. E la generatività sociale rappresenta un potenziale di spinta alla crescita come uomini e donne adulti anche in assenza di genitorialità biologica. Emerge, attraverso alcuni riferimenti a Platone, Aristotele e Tommaso d'Aquino, come la generatività possa essere considerata una categoria di filosofia dell'educazione, che, a sua volta, richiama e racchiude altre categorie: quelle di dono, cura e responsabilità. -
Pedagogia differenziata. Concetti e percorsi per la personalizzazione degli apprendimenti
Il testo affronta la problematica della valorizzazione delle differenze individuali senza sottrarsi alla complessità che deriva al mondo occidentale dalla consolidata esigenza, in ambito educativo, di realizzare pratiche che garantiscano uguaglianza, pari opportunità ed equità. Attraverso una interessante ricostruzione storica, il volume analizza il formarsi, in ambito europeo, di un modello di sistema educativo che, mentre istituzionalizza l’uniformità, fa emergere differenze individuali a cui resta indifferente o, quanto meno, incapace di rispondere. L’analisi delle risposte date a questi problemi, in ambito francofono, dalla pedagogia differenziata e le criticità che ne conseguono ben si prestano ad una riflessione comparata sulle scelte normative e sulle pratiche educative rintracciabili nel sistema educativo italiano. -
Didattica universitaria e sviluppo delle competenze di scrittura
Gli studenti dovrebbero già possedere all’inizio del loro percorso universitario buone competenze di scrittura, ma spesso incontrano notevoli difficoltà, dovute essenzialmente a due motivi: il primo riguarda l’eterogeneità delle scuole secondarie di provenienza; il secondo, l’ambito universitario, nel quale la capacità di scrittura è assunta come acquisita in via definitiva, e non più insegnata né esercitata. Diventa sempre più necessario promuovere percorsi di attenzione e riflessione sull’uso della lingua scritta, in modo da rendere gli studenti consapevoli del suo valore comunicativo, legato alla partecipazione alla vita sociale e intellettuale, all’assunzione di responsabilità, all’impegno a mantenere un’attitudine critica verso se stessi e gli altri. Questo volume evidenzia il valore della scrittura come elaborazione intellettuale, il tema dell’autoregolazione dell’apprendimento, il ruolo del pensiero creativo e critico nei curricoli universitari e l’importanza del saggio argomentativo come tipologia testuale che permette una valutazione accurata della competenza in lingua scritta. Per condurre questa rilevazione le autrici presentano anche una guida operativa, costruita proprio in base alle particolari esigenze dell’università, utilizzabile come base per la formulazione di un piano didattico di intervento. -
Parsifal. L'iniziazione maschile all'amore. Nuova ediz.
La vicenda romanzesca di un personaggio centrale nella cultura europea, nella mitologia nordica e celtica e di altre parti del mondo. Ma Parsifal è anche una figura archetipica e universale di estrema attualità per l’Occidente, una presenza costante nell’inconscio collettivo contemporaneo: rappresenta l’uomo figlio di un padre assente e destinato, dopo un lungo e drammatico percorso di formazione, a diventare padrone di sé (è questo il significato archetipico del Graal). Parsifal diventa, di volta in volta, una nostalgia, una speranza, una via d’uscita. La nascita della sua leggenda rivela un passaggio culturale fondamentale nell’Europa medioevale, che porterà alla modernità e alla conquista del mondo, ma anche alla crisi e alla consapevolezza della sofferenza. Un classico della psicologia contemporanea in una nuova versione riveduta e ampliata, per esplorare le dinamiche profonde dell’inconscio individuale e collettivo dell’uomo contemporaneo. -
I principi del divenire. Libro I della Fisica
L’importanza del Libro I della Fisica di Aristotele – scrive nell’Introduzione Emanuele Severino – «non sta soltanto in quella esatta formulazione del problema del divenire, ma anche nel fornire una interpretazione critica della storia del pensiero prearistotelico, che, unitamente a quella, più celebre, contenuta nel libro primo della Metafisica, costituisce il primo esempio di organizzazione sistematica della storia della filosofia». Pagine dove la disamina dell’aporia parmenidea del divenire – solo l’essere è, impossibile è il molteplice e quindi il divenire – diviene confutazione della concezione univoca dell’essere, conquista della sua analogicità (dei molti modi di dire “essere”) e determinazione dei principi che presiedono al divenire, il sostrato e i contrari. La traduzione e il commento di Severino mostrano non solo la potenza argomentativa dei passi aristotelici, ma ne evidenziano la risonanza nella filosofia occidentale. Una edizione che, fin dal suo primo apparire, ha formato generazioni di studenti e lettori, tanto da farne un classico degli studi aristotelici e dell’apprendimento della filosofia. -
La vita in parole. I perché dei 300 vocaboli più utilizzati
Davvero le parole volano, come recita il celebre proverbio latino secondo il quale verba volant, scripta manent. Ma il loro volo non è sinonimo di perdita nel nulla o di vana inconsistenza, anzi, è il contrario: le parole volano nel senso che si trasmettono velocemente da un uomo all’altro, da un gruppo sociale, politico o religioso all’altro, da una generazione a un’altra generazione, lasciando non solo una traccia, ma una striscia storicamente rilevante. Spetta alla linguistica e all’antropologia indagarne l’evoluzione e spiegarne la trasformazione del significato. In questo volume esamineremo l’etimologia di 300 parole, ripercorrendone il tragitto linguistico e culturale che, da lidi spesso insospettabili, le ha portate oggi a essere parte integrante del nostro vocabolario quotidiano. -
Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche (2021). Ediz. multilingue. Vol. 28: New approaches on education.
New Approaches on Education, Nationalism and Religion in Argentina and Uruguay (1870-1940), a cura di Miranda Lida e Diego Mauro Miranda Lida - Diego Mauro, Introduction Nicolás D. Moretti, Asociacionismo juvenil y prácticas culturales en la construcción de la nacionalidad argentina. Los salesianos de don Bosco en Córdoba a comienzos del siglo XX Paula Seiguer, Successes and difficulties of a Protestant project in Argentina. William Case Morris and the Argentine Evangelical Schools (1898-1932) Alina Silveira, La educación de los ""hijos del Imperio"""" fuera del Imperio. Reflexiones en torno a dos escuelas de la comunidad angloargentina en Buenos Aires (1880-1930) Nerina Visacovsky, Marxist Jewish Schools in Buenos Aires (1921-1936) Susana Monreal, Educating despite everything. The Figlie di Maria Santissima dell'Orto from Chiavari in Uruguay Carolina Greising, Los pleitos por la educación y el derecho a enseñar en la República (Uruguay, 1830-1934) Lino Monchieri. Maestro, collaboratore dell'Editrice La Scuola, scrittore per ragazzi, a cura di Luciano Caimi Luciano Caimi, Premessa Luciano Caimi, Lino Monchieri (1922-2001) e Vittorino Chizzolini (1907-1984). Un'amicizia «sub signo educationis» Pietro Gardani, Lino Monchieri maestro Daria Gabusi, Educare e narrare, alla ricerca di una convivenza possibile. Tra gli scritti di Lino Monchieri Livia Cadei, I giovani e il progetto della speranza."" -
Aristotele
Il pensiero di Aristotele presentato da uno dei massimi specialisti a livello internazionale, attraverso l’analisi delle sue opere, le categorie chiave della sua filosofia e la storia degli effetti nei secoli. «Tutti gli uomini per natura tendono al sapere. Segno ne è l’amore per le sensazioni: essi amano le sensazioni per se stesse, anche indipendentemente dalla loro utilità e, più di tutte, amano la sensazione della vista. In effetti, non solo ai fini dell’azione, ma anche senza avere alcuna intenzione di agire, noi preferiamo il vedere, in certo senso, a tutte le altre sensazioni. E il motivo sta nel fatto che la vista ci fa conoscere più di tutte le altre sensazioni e ci rende manifeste numerose differenze fra le cose». Metafisica, Libro I -
Community Shopping. Retail, responsabilità sociale e sostegno alla scuola
Sentirsi chiedere dalla cassiera se vogliamo i “bollini” è diventata una consuetudine nel paesaggio della nostra grande distribuzione. Non servono a ottenere sconti, ma ad aiutare la scuola dei propri figli a ricevere tecnologia e materiali di consumo. Il fatto non riguarda solo il marketing, ma anche la ricerca educativa, per almeno tre ragioni: 1) il rapporto tra pubblico e privato, mercato e istruzione, che pone il problema del rapporto della scuola, soprattutto statale, con le aziende. Non si rischia di confondere le ragioni del consumo con la scuola? 2) Le consapevolezze della scuola, nella quale spesso viene a mancare il rispetto del principio di significatività. Prima ancora di chiedersi cosa serva acquistare, la domanda da porsi è relativa al perché. 3) La grande tradizione educativa nei contesti aziendali, contraddistinta da capitani d’industria mossi da una profonda consapevolezza e sensibilità pedagogica. Nel caso dei programmi di raccolta punti in favore della scuola è interessante misurare quanto di tutto questo sia ancora vivo. Queste ragioni sono alla base del volume, il quale, riflettendo sul percorso di tre protagonisti del retail nel nostro Paese, rappresenta una prima indagine in un campo di ricerca, quello dei rapporti tra la scuola e il mercato nel caso della grande distribuzione, che meriterà nuovi futuri approfondimenti. -
Meditazione e mantra. La sapienza indiana
Se le pratiche di yoga ispirate alla tradizione indiana suscitano un interesse sempre maggiore, spesso mancano gli strumenti per comprendere appieno il loro significato. Alla meditazione di consapevolezza, infatti, si affiancano le pratiche discorsive basate sulla recitazione delle formule, i mantra. Partendo da un’analisi dei testi vedici e della filosofia delle scuole sacerdotali, i darśana, il libro definisce il concetto di mantra nelle sue varie tipologie ed esamina il significato teorico, fonetico, simbolico e cultuale di alcune formule specifiche, tra cui la sillaba sacra om. Emerge così il valore essenziale dell’elemento vocale nell’hinduismo: la parola, particolarmente con il tantrismo, diventa veicolo di tutta la forza trasformatrice della sapienza indiana. -
I lumi e l'«onesto cittadino». Scuola e istruzione popolare nella Lombardia teresiana
Scarse, mal distribuite, tenute a capriccio da maestri, il più delle volte tanto improvvisati quanto incompetenti. Questa fu la realtà delle scuole popolari lombarde nel Settecento. Una realtà su cui verrà a incidere, nel 1775, la riforma di Giovanni Bovara. Da allora, maestri abilitati previo esame e assunti per concorso, uniformità di metodi, di contenuti didattici, di disciplina, di orari diventeranno sempre più una costante del sistema educativo della Lombardia austriaca, con largo anticipo rispetto al resto d’Italia e di buona parte d’Europa. Ma la riforma partiva dalla scuola per andare oltre la scuola. L’istruzione popolare era collocata al centro di una progettualità sociale indirizzata all’arricchimento, pur nel quadro di una sostanziale immobilità di classe, della coscienza e della sensibilità civile di sudditi ormai diventati cittadini. Si individuava così nella scuola uno degli strumenti prioritari nella realizzazione di quel pubblico bene che, nel diventare vessillo ideologico della monarchia asburgica, si ergeva a principio giustificatore dei diritti di intervento dello Stato nella vita quotidiana dei cittadini. In questo lavoro, oltre a ripercorrere, alla luce di nuovo materiale documentario e delle nuove metodologie storiche, i percorsi che portarono alla realizzazione della riforma, si è così voluto ricostruire anche il clima politico, culturale e sociale che li ispirò. -
Formare alla sicurezza nelle età della vita
Oggetto di ricerche multidisciplinari dal punto di vista giuridico, economico, ingegneristico, medico e psicologico, il tema dell’educazione alla sicurezza è riconosciuto come fondamentale a livello nazionale e internazionale. In tutti i livelli di istruzione e di vita, la formazione non dovrebbe limitarsi a trasmettere conoscenze e contenuti, ma deve essere pensata come percorso di crescita individuale, organizzativo e sociale. Questo significa comprendere e fare propri valori come il senso del limite, la responsabilità, il rispetto, che sono pre-requisiti delle competenze umane e professionali e possono portare a un profondo cambiamento culturale nei singoli e all’interno della comunità. La riflessione pedagogica, finora carente in questo ambito, deve dare il proprio contributo per una migliore interpretazione del tema della sicurezza centrata nella dimensione esistenziale, che diventa strategica per formare lavoratori pienamente consapevoli dei rischi, che sappiano apprendere, comunicare e trovare soluzioni.