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Fondamenti di anatomia artistica
L’autore di questo volume, Roberto Osti, redige una vera e propria guida rivolta agli studenti, agli artisti e agli amatori che sentono il bisogno di decifrare e di leggere chiaramente gli elementi costitutivi del corpo umano, per poterne tradurre consapevolmente gli aspetti espressivi e dinamici nella restituzione grafica e pittorica delle arti figurative.rnrnSi tratta di un pregevole testo di base utile all’acquisizione dei primi rudimenti del complesso studio dell’anatomia e all’apprendimento di termini e di nozioni essenziali alla conoscenza della figura umana in funzione della rappresentazione artistica. L’intento è altresì quello di indicare una metodologia applicativa che consenta di rappresentare in modo corretto, veloce e sintetico le forme. rnrnLe informazioni riguardano l’impostazione dello studio vero e proprio, valido innanzitutto per coloro i quali si trovano alle prime armi rispetto all’analisi della struttura del corpo. I suggerimenti relativi all’organizzazione del programma di lavoro, a partire dal quaderno anatomico, alle tavole da eseguire e ai materiali da utilizzare per le esercitazioni, possono avviare alla comprensione dello studio analitico cui l’anatomia è fortemente connessa, e che fa capo all’idea di ricerca di cui l’arte è da sempre portavoce. rnrnDa un disegno intuitivo della figura e del nudo si intende portare il lettore a una più conscia rappresentazione della forma umana basata fondamentalmente su proporzioni, punti chiave e volumi complessivi, morfologici e muscolari, sia che si tratti di un modello vivente sia semplicemente in riferimento a immagini fotografiche a cui appoggiarsi. rnrnLa lettura stereometrica della figura umana, le indicazioni relative ai principi riguardanti la gestione degli spazi compositivi e l’invito a sperimentare diverse tecniche grafiche e pittoriche, così come le note sull’utilizzo di luci e ombre, accompagnano passo passo il fruitore nel corso del testo e delle immagini.rnrnIn sintonia con quanto caratterizza l’odierno insegnamento dell’anatomia artistica, Osti si riferisce a strumenti di sintesi per restituire non tanto il dettaglio superficiale, che si approfondisce in seconda istanza, quanto la concezione spaziale e formale del corpo umano. rnrnGli esempi a corredo e l’accento posto sul valore dell’apprendimento attraverso la pratica laboratoriale vogliono sottolineare l’importanza di conquistare una coscienza del proprio “fare”, senza la quale qualunque esercizio dell’arte rischia di tradursi in approssimazione.rnrnA tal proposito, oltre a un nutrito e completo atlante di apprezzabili tavole anatomiche, questa guida si avvale di un consistente apparato di esercitazioni pratiche che sostengono il percorso di studio e aiutano a consolidare le conoscenze acquisite, in modo da poterle poi tradurre nel disegno di figura con la più efficace libertà espressiva. - Maria Cristina Galli,rnVice Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera e Docente della Cattedra di Anatomia Artistica -
Manuale di malattie infettive e tropicali e casi clinici correlati
Abbiamo voluto suddividere il libro in quattro sezioni: nella prima, di carattere generale, si trovano elementi essenziali per lo studio delle malattie infettive; nella seconda, i capitoli prendono in considerazione queste ultime nei diversi apparati; nella terza sezione vengono analizzate le malattie sistemiche. Infine, nella quarta sezione abbiamo descritto le patologie più frequenti in specifici contesti epidemiologici. È una suddivisione a volte arbitraria, perché spesso il processo morboso ha come target un organo principale ma tutto l’organismo può esserne coinvolto con manifestazioni cliniche meno gravi ma comunque importanti. Altrettanto arbitraria è stata la scelta di non trattare a parte le patologie tropicali, sia perché viviamo in un mondo globale, sia perché la distinzione è a nostro parere obsoleta e meglio sostituita da patologie infettive in diversi contesti legati all’ospite e al setting ambientale. rnrnAlla fine delle sezioni seconda e terza sono riportati casi clinici, per lo più tratti dalle nostre esperienze di anni di pratica ospedaliera. Più precisamente, viene descritta solo la prima parte del caso per lasciare poi al lettore l’iniziativa di porre alcune ipotesi diagnostiche, nella libertà di effettuare proprie congetture sugli accertamenti che riterrebbe utili per la loro conferma o meno. Abbiamo pensato di introdurre nella parte finale un capitolo sulle possibili evenienze infettivologiche che possono insorgere nell’ospite che, in base alle sue caratteristiche e fragilità, lo pongono a rischio di specifiche patologie da infezioni.rnAlla fine del libro, i diversi casi clinici vengono riesaminati, esplicitando il decorso e l’evoluzione della patologia. -
Wound care. Guarda e impara!
Edizione italiana sulla III in lingua inglese. -
Wills eye. Il manuale. Diagnosi e trattamento delle malattie oculari in ambulatorio e pronto soccorso
Più di dieci anni fa, a Vientiane con l’Orbis Flying Eye Hospital, stavo visitando dei pazienti insieme a un piccolo gruppo di oftalmologi del Sud-Est Asiatico provenienti da Laos, Cambogia, Vietnam, Thailandia e Myanmar. Una signora di mezza età arrivòrncon una densa vitreite e con l’oftalmoscopio indiretto riuscii a vedere attraverso la foschia una lesione maculare attiva da toxoplasmosi nel polo posteriore. Iniziammo a passare in rassegna gli antibiotici disponibili in quella parte del mondo e, per aiutarernla discussione, mandai in autobus un pacco dell’ultima edizione di Wills Eye – Il Manuale. rnrnMentre sfogliavamo la sezione del libro sulla toxoplasmosi, mi accorsi di un turbinio di mormorii sommessi nella stanza e alzai lo sguardo interrogativo verso il mio interprete per capire il motivo di tutto quel trambusto. “È il tuo libro”, mi ha spiegato, “tutti sono eccitati all’idea di vederlo. Una volta ne hanno visto una copia fotocopiata a Bangkok”.rnrnQuanto sono stato orgoglioso di dire al gruppo entusiasta che avevamo una vera copia di Wills Eye – Il Manuale per ciascuno di loro, portata da Philadelphia! La loro palpabile gioia fu un dono speciale reciproco.rnrnQuell’orgoglio ritrova la sua eco oggi, mentre sfoglio la nuova edizione di quella che è diventata un’opera standard del CanonernOculistico, il libro più venduto nel nostro campo in tutto il mondo, compilato originariamente da un mucchio di note utili messerninsieme da due residenti di Wills, Chris Rapuano e Marc Friedberg. Questo straordinario compendio tascabile, condiviso con i loro colleghi specializzandi per essere consultato mentre lavoravano in clinica e al pronto soccorso, è diventato il primo manualernpubblicato nel 1990. Trent’anni dopo mantiene la sua immediatezza e rilevanza clinica, nonostante le numerose modifiche e cambiamenti, e naturalmente il motivo è che è ancora scritto da specializzandi Wills, che sanno cosa richiede l’assistenza ai pazientirnin prima linea: informazioni pronte, immediatamente disponibili, concise, accurate e aggiornate! rnrnQuesta presentazione non sarebbe completa senza un grato riconoscimento a due giganti che non ci sono più, le cui capacitàrneditoriali hanno ancorato il libro nei tre decenni precedenti: il Dr. William Tasman e il Dr. Edward Jaeger. Impareggiabili e instancabili correttori e consulenti, la loro guida e il loro sostegno sono stati fondamentali per il successo e la diffusione del manuale.rnrnChe questa nuova edizione di Wills Eye – Il Manuale sia un saluto speciale non solo alla Residenza Wills, che questi straordinarirnaccademici hanno servito così abilmente, ma anche all’eredità della loro insostituibile penna editoriale, dei loro saggi consigli, delrnloro acume clinico e della loro impareggiabile collegialità. - Julia A. Haller, MDrnOphthalmologist-in-ChiefrnWills Eye Hospital -
Immunodermatologia clinica
Il progresso delle conoscenze in tema di genetica, di immunopatologia e nell’ambito delle scienze biologiche di base (come le biotecnologie e la biologia molecolare) impone, anche nella nostra disciplina la necessità, di un continuo aggiornamento non solo per comprendere le novità sulla etiologia e la patogenesi delle dermatosi infiammatorie (oggetto specifico di questo volume) marnanche per utilizzare nuovi strumenti diagnostici e le recenti terapie “biologiche”. Da questa esigenza nasce il progetto di questa pubblicazione che, partendo da solide basi clinico-morfologiche e istopatologiche, intende fornire un panorama innovativo delle cause e dei meccanismi molecolari che determinano le lesioni cutanee caratteristiche delle singole patologie. rnrnIl titolo, non convenzionale, di questo volume intende appunto sottolineare questa intima correlazione tra clinica e istopatologia da un lato e novità etiopatogenetiche, derivate in gran parte dalla ricerca immunopatologica dall’altro. rnrnQuesto compito di revisione clinica e di approfondimento mi è stato facilitato dall’attiva collaborazione di alcuni colleghi del gruppo fi orentino di ricerca dermatologica, che ringrazio per il loro generoso impegno. rnrnMi auguro che questo nuovo volume rinnovi il favore di una lunga serie di mie precedenti pubblicazioni in tema, iniziate già dal lontano 1981, e che rappresenti uno strumento di aggiornamento utile per tutti i colleghi e per gli specialisti anche di altre discipline. rnrnVoglio ringraziare gli specializzandi della scuola fiorentina (i dottori Alberto Corrà, Isabella Ciardetti, Francesca Montefusco, Stefano Senatore, Thais Fastame) per l’aiuto nelle ricerche bibliografi che e per le stimolanti discussioni. Un ringraziamento particolare al dottor Stefano Senatore per la sua puntuale e preziosa opera redazionale. rnrnInfine la mia sincera gratitudine allo staff editoriale della PICCIN che ha curato, con la consueta elevata professionalità, la realizzazione di questa opera. - Paolo Fabbri -
Maudsley. Linee guida alla prescrizione in psichiatria
La decima edizione di “Before We Are Born: Essentials of Embryology and Birth Defects” è stata completamente rivista ed aggiornata sulla base delle recenti conoscenze dell’embriologia clinica. Essa fornisce le informazioni essenziali dello sviluppo normale e patologico. Come già fatto precedentemente, anche in questa edizione le informazioni cliniche sono state evidenziate in verde (spesso identifi cate come “tabelle ad orientamento clinico”). Ogni capitolo è stato aggiornato profondamente includendo lernpiù recenti evidenze sperimentali ed i relativi significati clinici, così come le nuove conoscenze relative alla biologia dello sviluppo. rnrnQuesta edizione rispetta la nomenclatura ufficiale internazionale dei termini embriologici (Terminologia Embryonica 2013). A questo proposito risulta importante che medici, scienziati, infermieri, odontoiatri, terapisti occupazionali, altre tipologie di professionisti e studenti che operano nel settore sanitario utilizzino la stessa terminologia per identifi care ogni struttura. Abbiamo incluso in questa edizione numerose immagini a colori di embrioni, di feti (normali e anormali), neonati e bambini. Ci sono, inoltre,rnmolti immagini diagnostiche: ecografi e, tomografi e, risonanze magnetiche di embrioni e feti. -
Citologia istologia
CITOLOGIA ISTOLOGIA costituisce la terza edizione dell’opera che scrisse originariamente nostro padre, Professor Emilio Casasco (1922- 2000), medico radiologo, docente di Anatomia e di Istologia ed Embriologia, al quale siamo devotamente grati. Ha lasciato ai suoi figli un’eredità culturale (oltre che spirituale e affettiva) che abbiamo deciso di riproporre a voi attraverso l’aggiornamentorndella sua opera. rnrnCome scrisse nella prefazione al testo originale lo stimolo è il medesimo: “Il rapido evolversi delle nostre conoscenze nell’ambito della disciplina istologica e l’esigenza di un sempre maggior impegno di studio hanno portato alla necessità non solo di unornscrupoloso aggiornamento, ma anche di un ampliamento alla trattazione degli argomenti già presi in considerazione nella precedente edizione”. rnrn“Usare il cervello e vivacizzare la fantasia”, così usava dire. rnrnLo studio citoistologico è sempre più complesso e affascinante, soprattutto in riferimento all’enorme ampliamento delle conoscenze nel campo della genetica e della biologia molecolare e allo sviluppo delle più moderne biotecnologie di analisi, in vivo e in vitro.rnAncora oggi la conoscenza dei tessuti normali (Istologia normale) costituisce la base per la comprensione dell’organizzazione degli organi (Anatomia microscopica) e delle variazioni che si osservano nei tessuti patologici (Istologia patologica). rnrnInoltre, l’apprendimento scientifico dei processi istogenetici ed istofunzionali fornisce informazioni essenziali in molteplici ambiti di ricerca, fra i quali la rigenerazione dei tessuti e la guarigione degli organi, la terapia e l’ingegneria tissutale, la risposta cellulare a farmaci e agenti esterni, le embriofetopatie, la cancerogenesi, la nutrizione e l’invecchiamento dell’organismo. rnrnQuesta nuova edizione, pur mantenendo l’identità culturale delle precedenti, aggiorna i suoi contenuti dalle più recenti scoperte scientifiche nel campo citoistologico ed affianca una nuova e ampliata iconografia, compresa una inedita sintesi cognitiva delle due materie rappresentata in un allegato cartaceo. rnrnGrande riconoscenza dobbiamo al dr. Nicola Piccin che ha condiviso la nostra proposta culturale offrendoci l’opportunità di germinare nuove idee e materializzare il nostro lavoro in piena libertà di pensiero e azione. rnrnUn ringraziamento sentito al dr. Marco Marzola e alla sig.ra Susanna Ferrari che hanno supportato e verificato il nostro lavoro passo per passo e, in particolare, all’artista Stefano Trainito che ha trovato la sensibilità di trascrivere immagini storiche in un linguaggio iconografico moderno. rnrnIl nostro impegno è stato intenso ed entusiasmante: vi auguriamo buona lettura. - Marco Casasco, Andrea Casasco -
Netter's. Anatomia da colorare
L’anatomia umana è un argomento affascinante e complesso, e coinvolge e interessa potenzialmente ciascuno di noi. Impararernl’anatomia non deve necessariamente essere difficile e può davvero diventare divertente. Esplorare l’anatomia umana in modo semplice, sistematico e divertente è l’obiettivo che si prefigge il libro Netter’s Anatomia da colorare. Questo libro da colorare è indirizzato a studenti di ogni età; l’unico requisito richiesto è la curiosità! rnrnLe immagini del libro Netter’s Anatomia da colorare si basano sulle famose illustrazioni mediche di anatomia umana magnificamente realizzate da Frank H. Netter, MD, nel suo Atlas of Human Anatomy. Questo è l’atlante di anatomia umana più utilizzato nel mondo, tradotto in 18 diverse lingue. Le illustrazioni del Dott. Netter hanno superato la prova del tempo e reso chiararnl’anatomia umana a milioni di studenti in tutto il mondo. rnrnPerché utilizzare un libro da colorare? La miglior ragione, secondo me, è il fatto che un “apprendimento attivo” vince sempre su un apprendimento passivo. Vedere, fare e imparare vanno di pari passo; detto in altre parole, “dall’occhio alla mano, alla mente, alla memoria”. Questo è il metodo che la maggior parte di noi utilizza per imparare meglio. I libri di testo, le schede, i video e i classici atlanti di anatomia avranno sempre un posto fondamentale nell’apprendimento dell’anatomia umana, ma tutti gli elementi in grado di coinvolgerci maggiormente e permetterci di partecipare in modo attivo fissano le nozioni nella nostra memoria. rnrnNetter’s Anatomia da colorare tratta l’anatomia umana da un punto di vista sistemico. In ciascuna tavola da colorare sono state enfatizzate le strutture più importanti. Gli esercizi da colorare, gli elenchi dei punti fondamentali e le tabelle sono tutti proposti per aiutare a capire l’importanza delle immagini del corpo umano scelte, sia da un punto di vista anatomico che funzionale. Non ho evidenziato tutte le strutture presenti in ogni figura per permetterti di focalizzare l’attenzione sugli aspetti anatomici più importanti; tuttavia, questo è il tuo libro da colorare! Sentiti libero di colorare ciò che vuoi; aggiungi le annotazioni che desideri; copri le strutture per metterti alla prova; in poche parole, usa ciascuna immagine nel modo che ritieni più adatto per migliorare il tuo apprendimento. Nella maggior parte dei casi ho lasciato libertà di scelta dei colori, ma vorrei suggerirti di utilizzare il rosso chiaro per le arterie, il blu per le vene, il marrone-rossastro per i muscoli, il giallo per i nervi e il verde per i linfonodi, poiché questi sono i colori che si trovano nella maggior parte degli atlanti di anatomia. Infine, credo che ti accorgerai che le matite colorate sono lo strumento migliore, ma se preferisci usare pastelli, penne colorate, evidenziatori o pennarelli, usali! Più di qualsiasi altra cosa, divertiti. In fondo, è anche la tua anatomia! -
Tecniche di palpazione. Anatomia di superficie per terapisti
Questo libro è il risultato di anni di insegnamento dell’anatomia e dell’esperienza pratica nella diagnostica e nella terapia. La competenza nella palpazione mirata è la chiave per una serie di applicazioni locali, che vanno dalla terapia fisica all’iniezione locale. La mia consapevolezza che i praticanti non imparano veramente l’anatomia finché non hanno tradotto la conoscenza teorica in familiarità tattile mi ha portato a rivalutare l’importanza dell’anatomia di superficie. Mi sono anche reso conto che i terapisti esperti e persino i medici stessi possono ancora trovare difficile localizzare certe strutture anatomiche, anche dopo anni di lavoro nella professione medica. Il mio lavoro nella formazione dei futuri professionisti medici e sanitari mi ha mostrato che devono orientarsi verso l’anatomia locale per ottenere la sicurezza necessaria per applicare tecniche manuali specifiche. In questo senso, insegnare l’anatomia di superficie è molto soddisfacente. Identificare le strutture ricercate, sentire i diversi tipi di resistenza dei tessuti e riconoscere i dettagli è veramente eccitante per gli studenti e per i partecipanti al corso. Improvvisamente, le interconnessioni anatomiche diventano chiare e l’allievo inizia a vedere il sistema muscolo-scheletrico in modo tridimensionale. Cosa c’è di nuovo? Alcuni dei test e degli approcci basati sulla palpazione sono stati sostituiti da quelli basati sulla valutazione scientifica e sulla rilevanza pratica. Affinché gli studenti possano fare affidamento sui risultati della palpazione, è indispensabile porre l’accento sia sull’affidabilità che sulla validità. Tenendo conto della tendenza a concentrarsi maggiormente sulle pubblicazioni scientifiche, questa edizione presenta un elenco separato di riferimenti bibliografici per ogni capitolo. Si può pensare che, quando si tratta di anatomia topografica e morfologica, non ci sia nulla di nuovo da imparare. Niente è più lontano dalla verità. Nuovi studi anatomici di alta qualità ci stanno aiutando a localizzare le strutture clinicamente rilevanti in modo più efficiente. Un esempio di questo è la discussione sull’origine e il decorso del legamento collaterale mediale dell’articolazione del ginocchio nel capitolo revisionato “Articolazione del ginocchio”. In vari capitoli di questo libro sono presentati i risultati degli studi condotti presso l’Institute of Anatomical Sciences, Texas Tech University Health Sciences Center, Texas, USA. Il nuovo capitolo “Regione addominale” si concentra sulla palpazione dell’addome e dell’inguine. Questa regione anatomica è meno familiare ai terapisti ed è quindi caratterizzata da un alto grado di incertezza. Questo capitolo offre un accesso semplice e pratico a questa regione. Oltre ai cambiamenti e agli aggiornamenti del contenuto, il design del libro è stato rinnovato, il che ne migliora l’aspetto e lo rende più facile da capire. Che cosa è rimasto invariato? Questo libro si rivolge a persone che lavorano per la diagnosi e il trattamento di disturbi e malattie muscoloscheletriche. Intende consentire agli studenti esperti che si stanno formando per una carriera in terapia fisica. I partecipanti a vari corsi di formazione professionale continua, gli studenti di medicina e i medici, così come i terapisti esperti possono orientarsi con il sistema muscoloscheletrico usando questo libro. L’unico modo per imparare la palpazione è attraverso la pratica. Questo libro incoraggia i suoi lettori a simulare... -
Tennis e anatomia umana. Manuale illustrato per migliorare forza, velocità, potenza e movimento nel tennis
Pensando a cosa scrivere in questa presentazione e a cosa trasmettere ai lettori per avvicinarli a questo libro, ho pensato al tennis come ad un mosaico, le cui tessere rappresentano ciascuna una competenza e di cui Tennis e anatomia umana è una parte importante. Il tennis, infatti, si è evoluto negli ultimi decenni fino a diventare uno sport completo e complesso, tanto che un giocatore professionista, per raggiungere il massimo della sua forma, non si avvale solo dell’allenatore, ma di un team di esperti composto, tra gli altri, da un preparatore fisico, da un fisioterapista, da un mental coach e da medici di eccellenza. rnrnL’obiettivo che si pone il libro è di fornire programmi di allenamento ed esercizi a giocatori di tutti i livelli, descrivendo in maniera semplice, anche attraverso l’uso di disegni, i muscoli coinvolti in ciascun colpo e in ciascun movimento al fine di perfezionare il proprio gioco. Acquisire conoscenza del proprio fisico, delle proprie potenzialità e dei propri limiti aiuta, infatti, a migliorare le performance, a prevenire infortuni e permette al nostro sport preferito di diventare un compagno di lungo corso. rnrnDa allenatore sono entrato in contatto con gli autori per curiosità ed è stata un’opportunità potermi avvalere dei loro consigli e del loro approccio analitico alle parti del corpo coinvolte nell’esecuzione dei colpi e degli spostamenti in campo. Si possono insegnare movimenti perfetti, ma se il nostro corpo non è allenato e non abbiamo la consapevolezza dei muscoli che ci supportano nelle specifiche situazioni, si rischia di non raggiungere il massimo delle nostre potenzialità e persino di incorrere in infortuni. Questa consapevolezza ci introduce a una migliore conoscenza di noi, di come siamo fatti, di cosa possiamo o non possiamo fare e pone le basi per un miglioramento, anche nel tennis, a tutti i livelli e a ogni età. Non esistono limiti di tempo e non esiste un punto di arrivo: esiste il tennis come passione e parte della nostra vita, esiste la padronanza del nostro corpo e la realizzazione del nostro benessere. rnrnHo apprezzato molto lo stile semplice e accessibile del libro che vuole rivolgersi a chiunque approcci il tennis o a chi voglia approfondire alcuni aspetti specifici che coinvolgono l’allenamento, la tecnica e l’“anatomia” del giocatore. L’uscita della seconda edizione è la dimostrazione di un’attenzione degli autori ad uno sport in continua evoluzione, di uno studio attivo, di nuovernricerche sulle tecniche di allenamento e di una cura per i lettori che vogliono essere aggiornati e che riconoscono la loro professionalità. Questo è anche il segreto di un buon allenatore: continuare ad essere vigile e curioso e porre in atto ogni azione per acquisire conoscenza a “tutto campo” e perseguire le potenzialità di un giocatore. rnrnMi auguro che chi leggerà questo libro ne possa apprezzare il valore pratico e profondo e condividere con me l’entusiasmo per l’arricchimento delle proprie conoscenze per migliorare il gioco, il proprio benessere e per coltivare la passione per il tennis. Ringrazio ancora gli autori per avermi regalato questa opportunità di... -
Atlante di anatomia e fisiologia delle fasce interne
Dopo vent’anni di esperienza pratica clinica, ho conosciuto il metodo “Manipolazione Fasciale” di Luigi Stecco e sono rimasto stupito dalle possibilità che il metodo offre per il trattamento, la riabilitazione e la prevenzione delle lesioni dell’apparato locomotore e delle disfunzioni degli organi interni. È molto incoraggiante vedere che la ricerca scientifica continui a migliorare, supportata dall’esperienza clinica. rnrnIl metodo “Manipolazione Fasciale” si basa su importanti conoscenze nel campo dell’anatomia e della fisiologia umana. I concetti presentati in questo nuovo Atlante ci spingono a riflettere sull’anatomia e sulle funzioni del sistema nervoso autonomo. Il ruolo delle fasce interne, nella cura dei disturbi funzionali degli organi interni, dimostra che il sistema nervoso simpatico e parasimpatico non sono antagonisti. rnrnDopo gli interventi chirurgici muscolo scheletrici, di norma è utile applicare della fisioterapia, che consente di ottenere risultati più duraturi. Anche i pazienti, che si lamentano di varie disfunzioni degli organi interni, possono trarre beneficio dal modello biomeccanico presentato da Luigi Stecco. Esso si basa sulla peristalsi correlata al sistema nervoso autonomo e, ovviamente, allo stato del tessuto fasciale degli organi interni e dei muscoli. Questa visione rende l’uso della terapia peristaltica molto efficace. Il sistema nervoso autonomo centrale utilizza tre nervi, splancnico, vago e frenico, per gestire la peristalsi degli organi interni in funzione alle richieste ambientali. rnrnIl cervello deve avere una percezione accurata del corpo, in modo da far fronte alle sue richieste. La terapia manuale della fascia superficiale è una riflessoterapia che cura la vascolarizzazione dell’angiosoma, il metabolismo dell’adipotomo e la sensibilità del dermatomo. rnrnQuindi la manipolazione della fascia superficiale migliora le interazioni afferenti ed efferenti fra le strutture della fascia superficiale e i gangli vegetativi paravertebrali. rnrnNonostante la complessità dell’argomento, il concetto proposto da Luigi Stecco è caratterizzato da semplicità e logica; esso sarà utile per specialisti di diversi settori medici, in quanto consentirà di ottenere risultati duraturi nel trattamento e nella riabilitazione dei pazienti.rnrnSono sinceramente grato a Luigi, Antonio e Carla Stecco, e ad altri ricercatori in questo campo, per le loro conoscenze avanzate, per la preziosa esperienza pratica e per la dedizione alla loro missione: conservare e migliorare la salute umana. rnrnALEKSANDR STOGOV, MDrnSpecialista in ortopedia,rnCertificato in Manipolazione Fasciale -
Atlante di patologie proctologiche
Presentazione di Giuseppe Dodi. -
Proprietà intellettuale ed intelligenza artificiale
La prospettiva di una effettiva concorrenza fra distinti processi creativi (intellettuale ed artificiale) pone un problema di compatibilità con le discipline (autoriale ed industriale) di tutela della proprietà intellettuale. Partendo dall'assunto che la promozione del progresso possa essere perseguita anche tramite l'utilizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale (nelle varie forme e gradazioni di Machine Learning e Deep Learning), l'indagine si sofferma sulla identificazione dei rischi di sistema e sulle analisi delle soluzioni regolatorie nella prospettiva -de iure condendo e nell'ambito di un dibattito di respiro internazionale- della nuova fattispecie reale del ""prodotto creativo artificiale"""".rnrnGiuseppe Doria"" -
Il grande peccatore
In questo appassionato romanzo, antibiografia di un grande scrittore, Ferruccio Parazzoli è entrato in ogni particolare della vita di Dostoevskij, scoprendola e raccontandola nei risvolti più intimi, con l'amore e la spietatezza con cui un figlio guarda al proprio padre.rn«Ferruccio Parazzoli immagina che il romanziere venga smascherato post mortem da un suo personaggio. E riflette su letteratura e realtà» - Il Venerdìrn«Ho solamente portato all'estremo quello che voi non avete osato portare neppure a mezza strada»rnrnUscito dopo quattro anni dal penitenziario siberiano di Omsk, Fedor Michailovich è un uomo profondamente malato ma assetato di vita e di gloria letteraria. Nel suo animo, diviso tra l'orrore e l'attrazione del male, si agitano sentimenti opposti: l'amore, di cui va alla disperata ricerca, il rifiuto di concedersi, chiuso in un esasperato egocentrismo, e l'insanabile passione per il gioco d'azzardo. Chi lo racconta è Razumichin, personaggio di «Delitto e Castigo», e amico di Raskòlnikov. Razumichin vive di espedienti, è un giovane ambizioso, cinico, roso dall'invidia e pazzo di ammirazione verso chi è ciò che lui vorrebbe essere: un grande scrittore, un uomo capace, come Dostoevskij, di perdersi e mettersi a rischio fino in fondo. Seguirà ovunque Fedor Michailovich. palesemente o di nascosto, fin dal suo ritorno a Pietroburgo, nel suo fanatico innamoramento per Marija e nelle drammatiche vicende del loro matrimonio, nei più abbietti bassifondi, nei viaggi attraverso l'Europa, nella disperata avventura con Polina Suslova, nelle miserie di accanito giocatore. Guidato da un amore-odio, che rasenta l'omosessualità, per il suo idolo, Razumichin diventa l'ossessionato e ossessivo biografo di un Dostoevskij sconosciuto agli ammiratori di ogni tempo. -
La felicità delle immagini, il peso delle parole. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati
Un'acuta ricognizione di territori cari all'autrice, che da sempre fa la spola tra il mondo della scrittura e quello dell'arte.rnrn«Ora, purtroppo lei dovrà usare le parole, mentre io, con molta minor fatica, userò lo sguardo» – Goffredo Parisernrn«Beato te che quando prendi la matita o il pennello in mano, scrivi sempre dei versi!» – Pier Paolo PasolinirnrnAffascinante come un romanzo, documentato come un saggio accademico, La felicità delle immagini, il peso delle parole non è né l'una né l'altra cosa: è piuttosto un'acuta ricognizione di territori cari all'autrice, che da sempre fa la spola tra il mondo della scrittura e quello dell'arte. Se gli anni trenta del secolo scorso sono stati tutto un fervore di scambi e relazioni tra questi mondi, già negli anni sessanta quella temperie veniva rievocata con una sorta di nostalgia da Pasolini, che pure insieme ai colleghi ha praticato la stessa dimensione di prossimità. Moravia che non smette mai di disegnare; Calvino che insinua che chi si esprime col pennello sia più felice di chi usa la penna; Volponi che del collezionismo di quadri fa quasi una malattia. Ne esce il ritratto di un tempo vivido e interessante, ricco di idee in perenne circolazione: perché il rapporto fra parola e immagine nei testi letterari mai come oggi è attuale e ricco di implicazioni. -
Poesie. Letteratura e illuminazione. Testo giapponese e cinese a fronte
Il testo presenta la traduzione dell'intera raccolta di poesie «waka» in giapponese, dal titolo di «Sanshō dōei» comprendente sessanta poesie, più quindici poesie in cinese, dette «kanshi», raccolte sotto il titolo di «Sankyo», del maestro Zen giapponese Eihei Dōgen (1200-1253). Oggi il maestro Dōgen è considerato tra i maggiori pensatori del Giappone per la sua profondità di pensiero sia in ambito buddhista, sia per le sue intuizioni che spesso vanno al di là dell'ambito strettamente religioso. Ha esercitato un'enorme influenza sulla cultura giapponese ed è il capostipite di una delle maggiori scuole Zen attualmente presenti in Giappone, la So-to-. È famoso per i suoi testi dottrinali, soprattutto lo «Shōbogenzō», oggi annoverati tra i trattati di Buddhismo più studiati e apprezzati. Diversamente da questi, le poesie presentano l'aspetto più intimo del Maestro, in cui si scorgono le esitazioni, le difficoltà, ma anche la determinazione di seguire un'ardua via che porta all'illuminazione. Trattano della concreta esperienza di un grande maestro e mettono a nudo ciò che nei testi dottrinali non si trova, cioè l'esperienza del percorso della Via secondo una scansione cronologica che ci permette di seguire il percorso spirituale del Maestro fino all'ultima poesia scritta poco prima della morte. Il volume è curato da Aldo Tollini che è stato docente di lingua giapponese classica all'Università Ca' Foscari di Venezia. Si occupa di Buddhismo e di cultura giapponese medievale. Svolge anche attività di traduzione. -
Storia della mia gente
Un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l'autobiografia e il trattato economico.rnrn«""Storia della mia gente"""" si fa sublime canto, sia epico che lirico, dell'industria e del lavoro umano» – Antonio PennacchirnrnIl rumore di una tessitura ti fa socchiudere gli occhi e sorridere, come quando si corre mentre nevica.rnrnStoria della mia gente racconta la crisi del sogno di un benessere economico a portata di tutti. Narra di come nel giro di qualche decennio lo scenario della piccola e media industria italiana sia mutato, e di come i suoi successi inseguiti e raggiunti da personaggi incolti e ruspanti spesso sbeffeggiati dal cinema e dalla letteratura appaiano oggi poco più di un lontano ricordo. Edoardo Nesi dà vita a un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l’autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell’uragano globale, la sua Prato invasa dai cinesi, e che cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che si ritroveranno più poveri dei propri genitori."" -
Loney
«Più cerco di dimenticare e più mi ricordo. Il peccato è così, no? Ti perseguita.»rnrn«Non è solo un buon libro, è strepitoso. Una storia straordinaria» – Stephen KingrnrnPer la voce narrante del romanzo Loney è tante cose insieme: uno strano nulla sulla costa del Lancashire, una stagione della vita, una casa che custodisce segreti, il ricordo delle vacanze di Pasqua trascorse laggiù insieme ai genitori, al fratello maggiore Hanny e a una piccola comunità fanatica in cerca di un miracolo impossibile. Loney è il tempo del legame esclusivo con il silenzioso, oscuro Hanny, fatto di muti scambi attraverso oggetti e piccoli giocattoli, e del rapporto controverso con due preti agli antipodi tra loro: padre Wilfred, morto in circostanze misteriose, e il giovane Bernard, forse troppo interessato alla vita e alle opere del suo predecessore. Anni dopo quello strano luogo mantiene ancora intatta la sua capacità di respingere e attirare con i suoi riti antichissimi, i macabri misteri, i prodigi sanguinosi. Pubblicato in prima battuta da Tartarus Press, piccolo editore specializzato in romanzi dell’orrore e del soprannaturale, poi portato a un pubblico più vasto da John Murray, editore inglese di lungo corso, Loney ha vinto il Costa First Novel Award 2015 e si è meritato subito la fama di classico moderno. -
Girl in snow
Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.rnrn«Un romanzo inquietante e lirico che parla di amore, perdita e orrore. Leggerlo è stato come entrare in un mondo in cui niente è come sembra» – Anthony Disclafanirnrn""Mi si spezza il cuore. Immagino che sia questa la differenza tra amare qualcuno – amare davvero qualcuno – e farlo da lontano.""""rnrnUn parco giochi qualsiasi in una cittadina di provincia del Colorado. La neve caduta ha avvolto tutto in un silenzio ovattato, quasi surreale: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville sembrano rivoltare macigni: sotto la superficie immacolata di una comunità apparentemente tranquilla si nasconde un brulicare di segreti, mezze verità e bugie destinati a venire a galla. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo toglie lucidità al suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola."" -
Tipi non comuni
Che ve ne sembra dell'America? È la domanda che serpeggia come un basso continuo sotto queste piccole storie di amarezza e ambizione, fatica e desiderio. Con qualche esplosione di pura comicità.rnrn«Era una macchina da scrivere, e non somigliava affatto alle macchine da scrivere che Bette conosceva. Quella di Paul Legaris aveva un'aria antica, sembrava un pezzo di età vittoriana, un apparato meccanico per la stampa coi martelletti curvi sulla carta arrotolata nel carrello. Paul batté un tasto cinque volte, ""toc toc toc toc toc"""", fece colare un po' d'olio tra le leve interne e ripeté l'operazione.»rnrnChe cos'hanno in comune un immigrato bulgaro smarrito tra le mille luci di New York, un magnate del futuro che s'innamora perdutamente di una signora in verde del 1939, una neodivorziata disillusa che prende le misure del nuovo vicino troppo interessante per essere vero, un bambino sballottato tra mamma e papà, un giovane attore in overdose promozionale? La colonna sonora delle loro storie: il ticchettio obsoleto e affascinante di una macchina per scrivere. Tom Hanks, che è un grande appassionato e collezionista di questi dinosauri della tecnologia, dedica loro diciassette racconti, tutti diversi, tutti in bilico tra passato e presente, tra realtà e illusione. Che ve ne sembra dell'America? È la domanda che serpeggia come un basso continuo sotto queste piccole storie di amarezza e ambizione, fatica e desiderio. Con qualche esplosione di pura comicità.""