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Nelle mie vene
Con voce avvolgente, che sembra seguire il rollio dei pensieri tra l'isola e la terraferma, Flavio Soriga dà vita a un racconto che è un sorprendente noir isolano, un reportage coraggioso sulla Sardegna più lontana dall'immaginario comune e un sorridente bilancio sul ruolo degli intellettuali nel nostro mondo distratto.rn«È un libro che sa rappresentare quegli isolani strappati per forza dalla loro materiale e metafisica ""isolitudine"""" che tuttavia risulta impossibile da superare davvero e dimenticare» - Orazio Labbate, La Letturarnrn«Quando arrivava quel periodo dell'anno in cui raggiungere Cagliari e camminare per le vie davanti al porto o nel quartiere murato di Castello significava soprattutto sorridere al sole e sentirsi vivi, quando sembrava che tutto potesse accadere perché il mondo si rimetteva a festa, allora cominciava a salirmi dentro un'angoscia, a me, un bisogno di essere altrove.»rnrnQuesto libro racconta dell'essere figlio e dell'essere padre, del sangue che si dona e di quello che si riceve. Racconta della Sardegna d'inverno, dei paesi contadini e della sua più grande città di mare, del bisogno di scappare e della poesia dell'arrangiarsi, di giovani vite al confine tra il crimine e la noia, di romanzi mai scritti, della televisione italiana, di bambine da crescere, donne da amare, di caffè-libreria, stazioni e aeroporti. Il protagonista di questa storia è Aurelio Cossu, nato e cresciuto in un paesino vicino a Cagliari, un uomo che ha una compagna, una figlia, un lavoro in tivù. Aurelio, la cui vita dipende dalla generosità altrui, dalle donazioni di sangue di perfetti sconosciuti, è un uomo che non si ferma un istante, guidato da un sentimento di mai completa appartenenza, dal bisogno di trovare un senso ai molti destini che scorrono nelle sue vene. Intellettuale sui generis, lavoratore precario e scettico nel competitivo mondo della televisione, assume la grandezza di un antieroe mite e tenace per il modo in cui sa abbandonarsi pienamente ai momenti più improbabili dell'esistenza – come quando si trova alle prese con un misterioso latitante còrso, ai confini della legalità."" -
Come vincere ansia e preoccupazioni
Dale Carnegie ci insegna che non potremo mai liberarci completamente dallo stress ma possiamo attenuarne gli effetti negativi e spesso trasformare i problemi in azioni positive e a nostro vantaggio.rnrn«Ci ricordiamo le cose di cui ci preoccupavamo un anno fa? Come sono andate a finire? Non abbiamo sprecato un sacco di energia per loro? Alla fine non si sono risolte bene, il più delle volte?»rnrnL'ansia e le preoccupazioni sono parte del nostro vivere quotidiano, al lavoro come nella vita privata. Molte ansie sono di breve durata. Quando però lo stress persiste, finisce per sottrarti vitalità ed entusiasmo e può portarti al crollo fisico e mentale. Quando senti che la mente è confusa, divisa, persa in una moltitudine di pensieri senza fondamento, è tempo di agire per sostituire ai pensieri negativi qualche elemento di concretezza e ottimismo. Se l'ansia trasforma la luce della tua vita in oscurità, è ora di invertire la rotta. Per superare questi momenti (che capitano a tutti, anche ai più sicuri) devi riaffermare con forza la tua fiducia in te stesso, contenere le paure con l'aiuto della ragione. Ti sarà sicuramente utile ricondurre le grandi inquietudini a micro-problemi per poi chiederti «Sono tutte reali?». -
Come fare carriera
«Quasi tutte le cose importanti sono state realizzate da chi ha continuato a insistere quando sembrava che non ci fosse speranza.»rnrnPer la maggior parte di noi la cosa più importante nella vita, dopo la famiglia, è il lavoro. Spesso consideriamo la nostra posizione attuale come un gradino sulla scala della carriera, dove ciascun gradino conduce a una posizione più alta. Lavoriamo sodo e ci impegniamo a fondo per acquisire le abilità e le conoscenze che ci assicurino un avanzamento di carriera. E un avanzamento professionale può essere un'esperienza appagante e stimolante, non solo per il guadagno economico, ma anche perché accresciamo il nostro prestigio nell'azienda e nella comunità. Ancora più importante, traiamo una maggior soddisfazione dal lavoro. L'avanzamento professionale non è una sfida facile, ma se desideriamo davvero andare avanti nel campo che abbiamo scelto ne varrà assolutamente la pena. -
Così allegre senza nessun motivo
Una polifonia al femminile, un mosaico di splendide donne che non hanno mai smesso di essere ragazze e continuano ad affrontare la vita con la tenacia, la caparbietà e il fuoco che da sempre le anima.rnrn«In pochi sanno fare romanzi in cui il dialogo non è solo uno scambio di battute fra personaggi, ma la materia stessa della narrazione, la sostanza, l'evento» – il venerdìrnrnIo parlo, io lotto, io sono.rnrnGertrude Stein ha detto «l’America è il mio Paese, Parigi è la mia città». È così anche per Patti, Manu, Lily, Alice, Yumiko e Sandra: Parigi è la loro città, una casa scelta per (ri)costruire la propria vita quando ormai sentivano che il luogo dove erano nate non le accoglieva più o non le accoglieva abbastanza. Sono donne diversissime accomunate da una grande passione, quella per la letteratura: le loro strade infatti sono confluite nel club di lettura Les Chiennes Savantes, dove si confrontano su saggi e romanzi, e insieme raccontano se stesse, le passioni che le animano e le difficoltà con cui spesso devono fare i conti. -
Storia del Nord Africa indipendente. Tra imperialismi, nazionalismi e autoritarismi
I cinque paesi nordafricani, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto, hanno vissuto nell’età contemporanea fasi storiche comuni che ne hanno condizionato lo sviluppo nazionale, senza per questo omologarne i singoli percorsi politici, sociali e culturali. Gli imperialismi – ottomano prima, europeo poi – i nazionalismi, durante la decolonizzazione e nei processi di state-building, le ideologie transnazionali, panarabismo e radicalismo islamico in primis, gli autoritarismi e gli esperimenti mal riusciti di democratizzazione poi sfociati nelle Primavere arabe hanno coinvolto, nel corso degli anni, l’intera regione, legandola a rapporti di scambio, incontro e scontro con l’Europa e con gli altri paesi arabi. Il libro si focalizza sul periodo seguito all’ottenimento delle indipendenze e si caratterizza per un approccio globale e internazionalista alla storia della sponda meridionale del Mediterraneo. -
Sotto le lune di Giove
Un romanzo aspro e inesorabile sulla religione, sull'amore e sulla violenza nel mondo contemporaneo.rnrnÈ una foglia, il lago può trasportarla dove vuole. L'aria calda le accarezza la pelle. È quasi immobile, fissa le stelle finché non cominciano a svanire. Tua madre, tuo padre e tuo fratello sono diventati stelle, le ha detto una donna una volta. Ogni volta che ti viene voglia di stare con loro, alza gli occhi al cielo e vedrai che sono lassù.rnrnTre donne, tre amiche, hanno lasciato mariti e figli a casa per la loro prima vacanza insieme. Sono partite in treno da Calcutta e condividono lo scompartimento con una ragazza: capelli pieni di treccine, vestiti strappati, aria distratta, l'aspetto di un'indiana e l'atteggiamento di una straniera. Quando il treno arriva in una piccola stazione all'improvviso la ragazza scende per comprare del cibo a una mendicante, ma il treno riparte presto e le tre donne non capiscono se sia riuscita a risalire oppure no, almeno finché non arrivano al capolinea: Jarmuli, una città tempio in riva al mare. Lì la ritroveranno, e incroceranno anche la strada di una guida turistica alle prese con un amore proibito e di un fotografo aspirante regista che deve affrontare i propri demoni. Ma le correnti di odio e violenza che scorrono sotto la placida superficie della cittadina si fanno sempre più potenti e legami inaspettati riemergono dal passato, e Jarmuli si rivela un luogo dalla storia antica e oscura che trasforma chiunque l'attraversi. -
Storia della schiavitù in Africa
Cinque secoli di storia africana attraverso le trasformazioni della schiavitù. Dal medioevo al XX secolo, dalla nascita della tratta atlantica all'abolizionismo e alla decolonizzazione.rnrn«Come tutti i buoni libri di storia, ci consente di vedere il presente in una nuova luce. L'argomentazione cristallina e carica di eleganza filosofica è animata da una serie di aneddoti scelti con gran cura» – African Studies Quarterlyrnrn«Un tempo dominava il pregiudizio dell'Africa continente senza storia. La conoscenza etnografica e storiografica, di cui il libro di Lovejoy è una preziosa e fondamentale testimonianza, ha fatto giustizia di questa idea insieme ingenua e arrogante», afferma Mariano Pavanello nell'introduzione a questo testo divenuto un classico per gli studi di settore. Paul E. Lovejoy conduce il lettore dalle origini delle tratte della schiavitù in Africa nel XV secolo fino alle sue ultime forme globali nel XX secolo, all'epoca della decolonizzazione. Il libro segue le trasformazioni di un fenomeno strettamente legato alle forme di produzione, correggendo interpretazioni storiografiche fuorvianti come quella secondo cui l'Africa avrebbe passivamente subito la tragedia della tratta schiavista, o l'altra per cui i flussi di schiavi verso l'Europa e l'America avrebbero facilitato l'integrazione nelle comunità di arrivo. In questa edizione originale il pubblico italiano troverà per la prima volta tutto il materiale statistico sulla demografia del commercio degli schiavi, i risultati di ricerche recenti e una bibliografia aggiornata. -
In principio era l'immagine
«L'immagine ha la natura della magia, perché l'immagine è duplice: meravigliosa fedeltà e perfetta infedeltà (assoluta differenza).»rnrnUn pensatore solitario in costante dialogo con il proprio tempo; un pensatore tanto solitario da aver scritto per tutta la vita senza mai pubblicare nulla. Allievo di Gentile, Andrea Emo si è occupato degli argomenti più disparati: dalle grandi questioni metafisiche (che lo costringono a dialogare con tutti i grandi del passato) ai temi più spinosi di filosofia politica, dalle sublimi questioni messe a tema dalla teologia, agli inquietanti enigmi lasciati in eredità dalle più rilevanti testimonianze dell'arte occidentale. E proprio alle riflessioni di natura estetica e al suo originalissimo modo di guardare e rileggere le complesse vicende della storia dell'arte è dedicato questo volume. Perché, come con Gentile (il suo Maestro), anche con Emo accade che proprio intorno agli enigmi custoditi dall'esperienza estetica si giochi la partita decisiva con la ‘cosa' stessa del pensiero. Massimo Donà, Romano Gasparotti e Raffaella Toffolo hanno dunque deciso di organizzare il volume procedendo dall'universale al particolare (dai grandi concetti della riflessione estetica alle forme del fare artistico, sino alla produzione specifica di ogni epoca dell'arte), in modo tale da riuscire a restituire la potenza di un pensatore che mai si è lasciato tentare dalle sirene dell'astrazione, ma, dialogando con l'arte in quanto tale, ha saputo sempre rivolgersi alla singolarità di questa o quella espressione artistica, e, nel riflettere sulla singolarità di questo o quel capolavoro, è riuscito a fare i conti con l'enigma che riguarda in verità, allo stesso modo, ogni specifica manifestazione di quello che Hegel avrebbe chiamato ""il bello artistico""""."" -
La metà scomparsa
Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l'avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi. Un romanzo che Barack Obama ha indicato tra i suoi preferiti del 2020.«Ti seduce con il suo timbro letterario, ti sorprende con i suoi colpi di scena, ti delizia con i suoi affondi psicologici» – Bernardine Evaristo«Il timbro e lo stile di Brit Bennett ricordano James Baldwin e Toni Morrison» – The Wall Street JournalSi può fuggire da un luogo, ma non dal proprio sangue. Chissà perché le gemelle Vignes si credevano capaci di entrambe le cose.Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, «che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri». In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l'inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, June cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri – la famiglia, la comunità – hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l'avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi. -
Vittoria Accorombona. Ediz. integrale
Il testamento poetico di un grande scrittore e una delle opere più significative della letteratura tedesca del 1800.rnrnFino a quando la mia anima appartiene a me, anche il mio destino è nelle mie mani. Finché sarò in grado di muovere anche soltanto un membro del mio corpo, non mi farò umiliare dagli uomini, né dalla morte, né dal destino.rnrnSiamo al tramonto del 1500 e la bella Vittoria Accorombona, nobile italiana indipendente e carismatica, si scontra con un mondo ostile e intimorito da una donna intelligente, in cui lo stato di diritto sembra essersi eclissato e nulla può essere dato per scontato. Intrepida e romantica, corteggiata con ardore da uomini potenti come il cardinale Farnese e Luigi Orsini, Vittoria rincorre l’autentica felicità e il vero amore, che pagherà a caro prezzo. Tra passioni travolgenti e intrighi sanguinari questo romanzo storico è al tempo stesso una decisa critica contro l’ipocrisia morale e un’apologia dell’autodeterminazione dell’individuo. Nella migliore tradizione di Walter Scott, «Vittoria Accorombona» è il testamento poetico di un grande scrittore e una delle opere più significative della letteratura tedesca del 1800, che vede la luce per la prima volta in edizione integrale, nella nuova traduzione di Francesco Maione a cura di Stefan Nienhaus. -
Il Golem
Il golem è un capolavoro della letteratura gotica che dal 1915 spaventa e affascina i lettori del mondo, trascinandoli nelle atmosfere di una Praga molto dark che rivela il lato oscuro di paure ancor oggi serpeggianti.rnrnUn uomo scambia il suo cappello, nel Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath, e rivive come in un sogno l'esistenza di costui. A questo inizio casuale si aggancia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi. Quest'esplosione di energie nel mondo segreto e malato in cui si muovono i personaggi di Gustav Meyrink crea una tensione e insieme un incanto che caricano di nuovi significati l'antica leggenda praghese legata al nome di Rabbi Loew. -
Il profeta-Il giardino del profeta
Gibran unisce le suggestioni delle Scritture alla mistica dei poemi arabi e ci tramanda un’opera poetica che fa vibrare le più profonde corde del nostro animo.rnrn«Il profeta» e «Il giardino del profeta» sono due capolavori del poeta di origini libanesi Kahlil Gibran, qui raccolti in un unico volume. I pensieri di Gibran indicano la strada per una spiritualità vera, individuale e fuori dagli schemi. Scavando nella saggezza tradizionale il poeta recupera le tracce della propria identità culturale e giunge a una forma di sincretismo che libera la sapienza millenaria delle religioni rivelate dalle costrizioni del dogma. Gibran unisce le suggestioni delle Scritture alla mistica dei poemi arabi e ci tramanda un’opera poetica che fa vibrare le più profonde corde del nostro animo. -
Yoga delle dee
Le dee, che incarnano i simboli e le caratteristiche fondamentali degli elementi primari della vita, conducono per mano il lettore lungo un percorso iniziatico volto a trasformare la ""conoscenza"""" in """"coscienza di se stessi"""". Dalla Terra, primo elemento solido, il viaggio prosegue nella fluidità dell’Acqua, per poi incontrare la prima trasformazione alchemica e divenire Fuoco per il tramite di luce e calore. Con la consapevolezza del respiro, il viaggiatore raggiunge poi il quarto elemento, l’Aria e infine l’Etere, elemento più sottile e impalpabile. Un viaggio affascinante, descritto con le parole sempre chiare ed essenziali di Gabriella Cella la cui voce – forte di quasi cinquant’anni di pratica e di insegnamento di yoga – ci accompagna, passo dopo passo, nell’esecuzione di sequenze e mantra, con il supporto di un corposo e illuminante apparato di illustrazioni."" -
Vertigine della lista
La storia della letteratura di tutti i tempi è ricchissima di liste. Questo libro non va solo alla scoperta di una forma letteraria raramente analizzata, ma mostra anche come le arti figurative siano capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra limitata dalla cornice del quadro.rnrn«Un tipico libro di questo straordinario ed eclettico autore: colto, brillante, acuto, provocatorio, colmo di suggestioni affascinanti e misteriose» – Mary Beard, The GuardianrnrnNell'Iliade appaiono due modi di rappresentazione. Il primo si ha quando Omero descrive lo scudo di Achille: è una forma compiuta e conchiusa in cui Vulcano ha rappresentato tutto quello che egli sapeva e che noi si sa su una città, il suo contado, le sue guerre i suoi riti pacifici. L'altro modo si manifesta quando il poeta non riesce a dire quanti e chi fossero tutti i guerrieri Achei: chiede aiuto alle muse, ma deve limitarsi al cosiddetto, e enorme, catalogo delle navi, che si conclude idealmente in un eccetera. Questo secondo modo di rappresentazione è la lista o elenco. Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite, come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si arrestano incomplete ai confini dell'indefinito. Come mostra questo libro e l'antologia che esso raccoglie, la storia della letteratura di tutti i tempi è infinitamente ricca di liste, da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Sono spesso elenchi stesi per il gusto stesso dell'enumerazione, per la cantabilità dell'elenco o, ancora, per il piacere vertiginoso di riunire tra loro elementi privi di rapporto specifico, come accade nelle cosiddette enumerazioni caotiche. Però con questo libro non si va solo alla scoperta di una forma letteraria di rado analizzata, ma si mostra anche come le arti figurative siano capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro. -
Storia delle terre e dei luoghi leggendari
La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre. -
Le voci di Berlino
Con una scrittura che mescola ironia e commozione Mario Fortunato giostra i destini dei suoi personaggi, cucendoli in un arazzo personalissimo, che è il racconto di una grande città e un involontario autoritratto.rnrn«""Le voci di Berlino"""" è un fascinoso, elegantissimo congegno di ascolto del tempo, un romanzo-saggio in cui fortunato, disegnando la mappa sentimentale della capitale tedesca, compone un libro sulla giovinezza» – Andrea Bajani, la RepubblicarnrnChristopher Isherwood amava raccontare che a fine anni venti del secolo scorso, alla vigilia di una grande crisi economica, si precipitò a Berlino, """"il luogo più vizioso dai tempi di Sodoma"""". Sessant'anni dopo e con le stesse motivazioni, il narratore di questo libro, allora giovane come Isherwood, si mette sulla sua scia e una sera giunge nella capitale divisa in due. Da qui ha inizio Le voci di Berlino, narrazione corale di una città dove la letteratura, a furia di inseguire la realtà, la raggiunge e vi si fonde. La storia di una metropoli è un romanzo sotto mentite spoglie. Se poi la città è stata il cuore di una monarchia, di una repubblica, di due dittature, e infine è diventata il centro politico dell'Europa odierna, il romanzo rischia di trasformarsi in una categoria dello spirito. È appunto in questa chiave che il libro spazia dalla Berlino sfrontata di Isherwood a quella degli albori del nazismo; dalla città distrutta dopo la fine del Terzo Reich alle storie che precedono e seguono la costruzione e la caduta del Muro – per concludersi ai nostri tempi."" -
Amore, romanzi e altre scoperte. Nuova ediz.
Questo libro è al tempo stesso un'autobiografia, un romanzo di formazione e una scelta di pagine (da Proust a Mishima, da Gide a Tondelli, da Isherwood a Ingeborg Bachmann) così necessarie da diventare parte integrante della storia che ci viene raccontata, come se per quella fossero state scritte.rnrn«Mario Fortunato trasmette al lettore l'idea forte e realizzata di una letteratura come ricerca d'identità. E intorno a questa idea lascia che scaturisca una singolare variante bironte del romanzo di formazione: ""Amore, romanzi e altre scoperte"""" è in tal senso un libro centauro» – Enzo Golino, la RepubblicarnrnLa scoperta del mondo, e di sé, prima dall'angolo di una provincia meridionale, poi a Roma, negli anni '70 e nei primi anni '80, attraverso romanzi magistrali e fraterni. Questo libro è al tempo stesso un'autobiografia, un romanzo di formazione e una scelta di pagine (da Proust a Mishima, da Gide a Tondelli, da Isherwood a Ingeborg Bachmann) così necessarie da diventare parte integrante della storia che ci viene raccontata, come se per quella fossero state scritte. L'attrazione sessuale, la diversità, le esperienze estreme, l'amicizia, l'amore, il dolore acquistano un senso nel continuo rimando tra vita e libri, tra persone vere che assomigliano a personaggi letterari e personaggi che si incarnano in persone, tutti inseguendo verità spesso crudeli."" -
Storia italiana dello spazio. Visionari, scienziati e conquiste dal XIV secolo alla stazione lunare
La nuova edizione di un libro documentato e appassionante.rnrnLa storia italiana dello spazio inizia alla fine del Trecento e ha un'accelerata dopo la Seconda guerra mondiale, quando la Marina e l'Aeronautica arruolano due scienziati tedeschi per sviluppare la tecnologia dei razzi, seguendo l'esempio degli inglesi, i primi a costruirli e a impiegarli a scopo bellico. Sarà però Luigi Broglio, negli anni sessanta, a diventare il vero padre dello spazio italiano, realizzando il primo satellite ""San Marco"""" per indagare l'atmosfera. Un'avventura straordinaria per un'Italia coraggiosa che amava le sfide. La nascita dell'Agenzia Spaziale Italiana nel 1988 darà il via a un vero programma di esplorazione su vari fronti di ricerca e all'importante collaborazione per la stazione spaziale internazionale. La nuova edizione riveduta e aggiornata di questo libro documentato e appassionante racconta proprio questa storia, una storia che, sempre confrontata con le imprese di altre nazioni, ha generato nuova scienza, nuove tecnologie e favorito lo sviluppo del nostro paese a livello internazionale in un campo d'avanguardia."" -
I sotterranei del Vaticano
Una farsa abilmente travestita da romanzo d'avventura, una satira irriverente che prende di mira i vizi e le debolezze della borghesia cattolica e allo stesso tempo un disturbante ritratto dell'""atto gratuito"""".rnrnNon cercate di capirmi così in fretta, ve ne prego. Per disinteressato, io intendo: gratuito. E che il male, ciò che è chiamato: il male, può essere altrettanto gratuito che il bene.rnrnUn gruppo di cattolici della provincia francese si lascia convincere da una banda di truffatori, tra i quali spicca il giovane protagonista Lafcadio, forse il personaggio più riuscito ed emblematico dell'intera opera di Gide, ad accorrere a Roma per liberare Papa Leone XIII, che sarebbe stato rinchiuso nei sotterranei del Vaticano dalla Massoneria e lì languirebbe in prigionia, mentre un usurpatore avrebbe preso il suo posto. Pubblicato per la prima volta in forma anonima nel 1914, accolto subito da vivaci polemiche e divenuto ben presto l'opera più famosa del grande scrittore francese, «I sotterranei del Vaticano» è una farsa abilmente travestita da romanzo d'avventura, una satira irriverente che prende di mira i vizi e le debolezze della borghesia cattolica e allo stesso tempo un disturbante ritratto dell'""""atto gratuito""""."" -
La cittadella
Un classico tragico e intenso, pieno di senso morale e impegno civile, vivo e attuale. Una vicenda ricca, affascinante e umanissima riconosciuta da subito come il capolavoro dell'autore.rnrn«Ho riportato nella ""Cittadella"""" tutto ciò che penso della professione medica, delle sue ingiustizie, della sua retrograda ostinazione antiscientifica, dei suoi imbrogli... Sono stato testimone io stesso degli orrori e delle disegueglianze ritratte nella storia. Non è un attacco contro persone singole, bensì contro un intero sistema.»rnrn«La cittadella», pubblicato per la prima volta nel 1937, è forse il più bello tra i romanzi di Archibald J. Cronin: un classico tragico e intenso, pieno di senso morale e impegno civile, vivo e attuale. L'autore dipinge un affresco dell'ingiustizia sociale, della miseria corruttrice e dell'arroganza del potere attraverso la storia del dottor Manson. Il suo piccolo grande mondo racchiude i sentimenti e le vite della gente che lavora e che soffre sullo sfondo di una regione brulla e inospitale come il Galles degli anni dell'industrializzazione e della modernizzazione del Regno Unito, che portavano con sé profonde contraddizioni sociali. Una vicenda ricca, affascinante e umanissima riconosciuta da subito come il capolavoro dell'autore. Da questo romanzo, il film di King Vidor del 1938 con Robert Donat e Rosalind Russell.""