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Enciclopedia della musica. Vol. 3: Musica e culture.
È questo il terzo volume dell'Enciclopedia della musica diretta da Jean-Jacques Nattiez ed è dedicato alla musica in una prospettiva interculturale, che rientra nel campo dell'etnomusicologia: lo studio delle musiche folcloriche, popolari, tradizionali o non-europee. Articolato in diverse sezioni, il volume affronta questioni quali musica scritta e musica orale, musica tradizionale, strumenti e danze delle più diverse tradizioni storico-culturali. -
Le origini del totalitarismo
"Le origini del totalitarismo"""" (1951) è un classico della filosofia politica e della politologia del Novecento. Per la Arendt il totalitarismo rappresenta il luogo di cristallizzazione delle contraddizioni dell'epoca moderna e insieme la comparsa in Occidente di un fenomeno radicalmente nuovo. Le categorie tradizionali della politica, del diritto, dell'etica e della filosofia risultano inutilizzabili; quanto avviene nei regimi totalitari non si può descrivere nei termini di semplice oppressione, di tirannide, di illegalità, di immoralità o di nichilismo realizzato, ma richiede una spiegazione """"innovativa"""". Lungi dal presentare una struttura monolitica, l'apparato istituzionale e legale totalitario deve rimanere estremamente duttile e mobile, al fine di permettere la più assoluta discrezionalità. Per questo gli uffici vengono moltiplicati, le giurisdizioni tra loro sovrapposte e i centri di potere continuamente spostati. Soltanto il capo, e una cerchia ristrettissima di collaboratori, tiene nelle sue mani gli ingranaggi effettivi della macchina totalitaria. Nelle Origini tale macchina viene smontata e analizzata pezzo per pezzo: i metodi propagandistici, le formule organizzative, l'apparato statale, la polizia segreta, il fattore ideologico e, infine, il campo di sterminio, istituzione suprema e caratteristica di ogni regime totalitario." -
Storia della pittura bizantina
Viktor Lazarev ha consegnato alla storia dell'arte un'opera di riferimento sulla pittura bizantina, contribuendo sostanzialmente a definirne un quadro complessivo e coerente. Il termine ""bizantino"""", applicato talvolta come etichetta alle opere di altri contesti, era stato spesso sminuito e alterato nel suo valore storico-artistico. Lazarev ha cercato di restituire all'arte di Bisanzio e delle province bizantine i loro caratteri essenziali, ricostruendo le fasi del loro sviluppo: dai monumenti del VI secolo alla dissoluzione di un impero e di una cultura sopravvissuti alle ragioni che ne avevano reso possibile la nascita. L'opera non è la semplice traduzione dell'originale russo apparso nel 1947-1948: essa venne radicalmente riveduta e ampliata dall'autore in vista della prima edizione einaudiana apparsa nel 1967, divenendo cosi uno dei punti di riferimento classici per la storia dell'arte e della bizantinistica. Per queste ragioni, dopo la seconda edizione nel 1981 (BSA), l'opera viene ora riproposta."" -
Una storia delle immagini. Dalle caverne al computer. Ediz. a colori
Creare un'immagine, sostiene Hockney, è l'unico modo che abbiamo a disposizione per dar conto di ciò vediamo. Ma tutti coloro che producono immagini si confrontano con lo stesso problema: come comprimere persone, cose e luoghi tridimensionali su una superficie piatta? I risultati vengono spesso catalogati come pitture, fotografie o film, per poi essere ordinati secondo epoche e stili. Ma di fatto, che siano prodotti con un pennello, un apparecchio fotografico o un programma digitale, che siano sulle pareti di una caverna o sullo schermo di un computer, sono innanzitutto delle immagini. E a noi, per capire in che modo vediamo il mondo - e quindi per capire anche noi stessi - serve una storia delle immagini. Insomma, questo libro. Dopo una vita dedicata a dipingere, a disegnare o a produrre immagini con apparecchi fotografici, Hockney, in collaborazione con il critico Martin Gayford, possiede tutti gli strumenti necessari per esplorare come e perché nel corso dei millenni siano state prodotte delle immagini. Cos'è che rende interessante dei segni su una superficie piatta? Come viene reso il movimento in un'immagine immobile o, viceversa, cosa lega i film e la televisione agli antichi maestri della pittura? Come condensare il tempo e lo spazio in un'immagine statica, su una tela o su uno schermo? Quello che un'immagine ci mostra è una verità o una menzogna? Le fotografie rappresentano il mondo per come ne facciamo esperienza? Mettendo a confronto una grande varietà di immagini - un fotogramma di un cartone animato di Disney con una stampa di Hiroshige, una scena di un film di Ejzenstejn con un dipinto di Velazquez - gli autori superano le convenzionali frontiere tra cultura alta e bassa, operando inaspettati collegamenti tra epoche, luoghi e tecniche espressive diversissime. Perché per Hockney, film, fotografia, pittura e disegno sono sempre profondamente connessi gli uni con gli altri. Acuto e provocatorio, questo libro contribuisce in modo autorevole a renderci consapevoli del modo in cui rappresentiamo la realtà che ci circonda. -
Volevo essere una vedova
Chiara Moscardelli voleva essere una gatta morta. Ma quando ha capito che non ci sarebbe mai riuscita, non le è rimasto che cambiare strategia. rn«È un romanzo a tratti amaro, illuminato da un umorismo acidulo e da un potente senso del comico» - Brunella Schisa, Il Venerdìrnrnrnrnrn«Beato chi sa far ridere, beato chi sa trasformare le proprie disgrazie in materia esilarante, come Chiara Moscardelli» - Brunella Schisa, Il Venerdí di Repubblicarnrn«I libri di Chiara Moscardelli sono altamente terapeutici» - Romana Petri, TTLrnrnUna nuova sferzante ventata di comicità da una delle piú amate scrittrici italiane. «Non ci sono caricature, ma solo il piglio fulminante di un talento comico che stupisce». Che fine ha fatto Chiara, l'aspirante ma mancata gatta morta? L'abbiamo lasciata a trent'anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a quarantacinque, ancora single. Com'è potuto accadere? Com'è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all'analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l'ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all'ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l'era presa, anche se poi è morto! Chiara Moscardelli torna a farci morire dal ridere, mentre descrive un mondo che sulla felicità delle donne ha ancora molto da imparare. -
La miniatura italiana del Rinascimento 1450-1600
Il libro miniato costituisce un aspetto fondamentale della cultura artistica del Rinascimento italiano. Jonathan J. G. Alexander - un'autorità internazionale nell'ambito di questi studi poco frequentati - descrive i principali manoscritti e libri a stampa miniati dell'epoca rinascimentale, sempre attento all'universo sociale e alla cultura materiale che ne accompagnò lo sviluppo. rnL’Umanesimo incoraggiò i ceti piú elevati a unirsi al clero in veste di lettori, committenti e collezionisti di libri. I miniatori risposero al crescente interesse dei mecenati per le tematiche classiche e anche celebri artisti come Mantegna e Perugino si dedicarono alla decorazione libraria. I volumi miniati realizzati nei numerosi centri di produzione in tutta Italia ebbero fortuna anche in Europa, e la loro diffusione fu accelerata dall’ingresso dei Francesi nella penisola alla fine del XV secolo. Riccamente illustrato, questo saggio è una lettura essenziale per ogni amante dell’oggetto libro e per tutti gli studiosi e gli studenti dell’arte del Rinascimento.rn«Questa sintesi sulla miniatura italiana del Rinascimento ha considerato l’intera penisola secondo l’attuale configurazione geografica, nonostante il fatto che l’Italia si sarebbe unita politicamente solo nel XIX secolo. Entrò in gioco un numero sufficiente di fattori – culturali, linguistici e religiosi – tale da condurre a una produzione che, per quanto sicuramente non omogenea, manifestò in ogni caso un carattere stilistico distintivo, differentemente da quella di altri paesi europei. La maggioranza degli odierni studi specialistici sulla miniatura italiana rinascimentale ha la tendenza ad abbracciare un ambito limitato, focalizzandosi su aree geografiche ristrette – di cui le quattro piú significative sono la Lombardia, il Veneto, la Toscana e il Regno di Napoli – oppure trattando di specifici artisti. Questa appare effettivamente come la prima storia completa che mira a comprendere la miniatura praticata in tutta la penisola italiana approssimativamente dal 1450 al 1600». - Jonathan J. G. Alexander -
Ceramiche dell'Iran. Il vasellame islamico della Collezione Sarikhani. Ediz. a colori
Grazie all'ampia selezione di oggetti provenienti da una delle piú rilevanti collezioni di arte iraniana, il volume presenta oltre mille anni di ceramiche smaltate prodotte in Iran in epoca islamica. Le circa 500 illustrazioni, corredate da schede tecniche e approfonditi commenti, contenute in queste pagine consentono di ammirare una collezione di tesori raramente visti, e di scoprire parallelamente la storia dell'illustre tradizione ceramica persiana. Oltre a tradurre le numerose iscrizioni presenti sugli oggetti, Oliver Watson fa il punto sulle nuove ricerche effettuate in siti fino ad oggi sconosciuti. Gli straordinari contributi dell'arte persiana vengono cosí collocati all'interno di un contesto storico piú ampio, dimostrandone efficacemente la complessa e suggestiva bellezza.«Prendere dell'argilla, mischiarla con l'acqua e modellarla è la forma di creatività piú primordiale in assoluto ed è straordinario constatare quanto questi primissimi tentativi artistici si siano evoluti in termini di varietà e di ricercatezza: i pezzi presentati in questo libro ne sono la testimonianza. Forme, motivi ornamentali e cocci forniscono alcuni indizi sul passato che vanno ben oltre la funzione di una tazza, di un piatto, di una mattonella. Ci parlano di ideali, di storie e di poesia, di fede, desiderio e sogni, di caccia e di guerra e di amori. Le ceramiche, infatti, non sono immagini piatte, bensí oggetti da maneggiare. Quando se ne osservano le riproduzioni, bisogna provare a immaginarne la texture, le forme, il peso. Bisogna comparare l'ingobbio pelle d'uovo di un recipiente del IX secolo con la spessa finitura in smalto brillante di un piatto del Seicento safavide, oppure il peso di un'antichissima giara in terracotta con la leggerezza di una cosiddetta ""fritta"""" decorata a lustro di piú recente fattura. Una mattonella è una facciata cangiante in un paesaggio arido, un posto fresco in una giornata torrida». (Ina Sarikhani Sandmann)"" -
Restar giovani è questione di testa
Qual è la chiave della longevità? Come si fa a restare in buona salute e in forma fino a tarda età? Olivier de Ladoucette ci rassicura sul fatto che non sta scritto da nessuna parte come sarà la nostra vecchiaia: non dipende tutto dalla genetica né dalla storia personale precedente. Ma molto si può fare grazie allo stile di vita, già a partire dai quarant'anni. I fattori che maggiormente contribuiscono a un buon invecchiamento sono di carattere psicologico, e riconducibili a un atteggiamento curioso, positivo e intraprendente verso la vita e di cura verso se stessi. Senza essere fatalisti né improvvisarsi medici, è bene allora saper mediare le esigenze del corpo e quelle della mente, con moderazione, saggezza e seguendo alcune regole di comportamento. È importante prendersi cura del corpo, con l'aiuto di sport, diete e abitudini sane; ma anche una più positiva disposizione mentale si può apprendere con la pazienza, l'esercizio e la meditazione. Non bisogna dimenticare che il cervello è l'organo che invecchia meno rapidamente, può anche rigenerarsi e ha bisogno di allenamento costante per l'intelligenza e la memoria. Fondamentale è poi l'armonia con il mondo circostante: è bene coltivare una vita sociale e affettiva, mantenere viva la sessualità, stimolare la creatività e l'iniziativa. -
Lettere persiane
"Il carattere e l'intenzione sono così scoperti da non ingannare se non chi vorrà ingannarsi da sé"""". Agli inizi del Settecento giungono a Parigi due persiani. Sorpresi e stupiti, si guardano intorno con malcelata curiosità, rimarcando per iscritto le particolarità dello stile di vita e di gestione dello stato francese, comparandolo con quanto avviene in patria, in Persia. Un'invenzione narrativa geniale, quella di Montesquieu, che gli permette di costruire, in un gioco di specchi e di rimandi continui, una critica finissima ma al contempo molto godibile dello stato assolutista francese. Le Lettere persiane di fatto annunciano la più straordinaria stagione intellettuale dell'Europa moderna, l'Illuminismo, e tuttavia sul mondo moderno già posano uno sguardo straniato e penetrante. Romanzo epistolare e insieme satira di costume, pamphlet politico e fantasticheria esotica, quest'opera, che attraversò passioni, sogni e teoria della cultura settecentesca, appare oggi come il primo singolare racconto della Ragione moderna, delle sue ambizioni e della sua crisi, del suo progetto di trasformazione e del suo scacco: il grande classico fondativo dell'Illuminismo. Se Lo spirito delle leggi consegna l'immagine di Montesquieu come grande teorico della politica e dello stato, le Lettere persiane raccontano di quell'immagine il segreto carattere: l'ironia e il bonheur, l'inquietudine e il sorriso." -
Psicologia generale. Con e-book
La psicologia è tra gli argomenti più affascinanti al mondo e senza dubbio il più inevitabile, dal momento che ci poniamo spesso domande su noi stessi e sulle nostre relazioni con le altre persone. Perché allora, si sono chiesti gli autori, non rendere lo studio di questa materia altrettanto irresistibile? A partire da tali premesse è nata, nel 2008, la prima edizione di Psicologia generale, il cui successo è dovuto ad almeno tre ingredienti: una scrittura brillante, chiara e diretta come una conversazione tra amici; un'attenzione specifica per la didattica; lo sforzo costante per valorizzare il pensiero critico. Gli autori frequentano infatti la scrittura divulgativa oltre all'insegnamento e hanno arricchito la teoria e i casi raccontati nel libro con il loro stile fresco e colloquiale. Come professori, poi, hanno ascoltato le richieste dei colleghi e hanno introdotto, rispettivamente all'inizio e alla fine di ciascun paragrafo, gli Obiettivi di apprendimento e le domande Al lavoro per un buon risultato per programmare le lezioni e per valutare il lavoro fatto. Alla fine di ogni capitolo, la sezione Cambiare idea - capacità alla base del lavoro di ogni futuro ricercatore - propone domande su comportamenti non consueti della vita quotidiana, di cui gli studenti sono chiamati a dipanare l'ambiguità. Infine, cruciale è la scelta di abbracciare un'idea ampia di cultura, che contempli le differenze individuali - di età, religione, genere, classe sociale - e i contributi peculiari che altri ambiti del sapere umanistico e scientifico possono dare allo studio della natura umana. Tutti gli autori insegnano Psicologia presso la Harvard University. -
Book Jumpers
"Book Jumpers"""" è un intreccio di storie tra realtà e fantasia, ambientate in una misteriosa isola del nord della Scozia, scritto da un'emergente giovane autrice, Mechthild Gläser, che ha conquistato gli amanti dei libri di ogni età e i blogger di tutto il mondo. Quando ha lasciato il suo paesino in Germania per passare le vacanze sull'isola scozzese da cui proviene sua madre, Amy non si sarebbe mai aspettata di poter """"saltare"""" nei libri e di trovarsi faccia a faccia con i suoi personaggi preferiti della letteratura. Ma quella che poteva sembrare un'affascinante avventura si trasforma in un'impresa pericolosa quando cominciano ad accadere strane sparizioni... Età di lettura: da 10 anni." -
Il superlibro della fattoria da colorare. Ediz. a colori
Avete preso pennelli, pennarelli e matite colorate? Allora via... ci sono mille mondi da colorare! In questo super libro troverai una fattoria piena di colori, forme, numeri e opposti... Buon divertimento! Età di lettura: da 3 anni. -
Agilità emotiva. Non restare bloccato, accogli il cambiamento e prospera nella vita e nel lavoro
Provare le emozioni è ben diverso dal controllarle e conoscersi è la chiave per una vita felice: l'agilità emotiva ci permette di colmare la distanza tra gestire le sfide e lasciarsi sopraffare. Non importa quanto siamo intelligenti o creativi, la chiave del successo è esplorare il nostro mondo emotivo – pensieri, sentimenti e dialogo interiore – incluse le emozioni negative. La nostra risposta a queste esperienze interiori è alla base di azioni, successi, relazioni e ha un impatto sulla felicità, la salute e quello che conta per noi. A partire da questi presupposti, Susan David delinea un vero e proprio piano per un cambiamento comportamentale effettivo, un nuovo modo di agire che ci aiuti a raggiungere il nostro potenziale, chiunque noi siamo e indipendentemente dalle sfide che affrontiamo. L'agilità emotiva permette di sapere come adattarsi, vivere in modo coerente con i propri valori e fare piccoli ma importanti passi per un percorso di crescita consapevole. -
Contro i giudei
Arbitrariamente attribuita sin dalle origini a Cipriano, vescovo di Cartagine, l'omelia ""Adversus iudaeos"""" appartiene a quella letteratura cristiana del II-III secolo solitamente definita di polemica antigiudaica. L'omelia si contraddistingue per l'originalità e la peculiarità dell'argomentazione. Infatti, avvalendosi largamente di categorie giuridiche, l'autore assume come fondamentale il tema del testamento e della mutata volontà del testatore - Dio Padre -, che, in conseguenza del tradimento dei figli, li disereda. L'erede designato per primo perde l'eredità, poiché ha rinnegato Cristo-Dio, e questa ora, per effetto di un testamento nuovo, viene destinata ai gentili."" -
«Io non mi vergogno del Vangelo» (Romani 1, 16). Dieci provocazioni per la vita quotidiana del cristiano comune
È ancora possibile, oggi come sempre, per un cristiano non fuggire dal mondo e al tempo stesso non mettervi radici? Come dovrà essere il suo rapporto con la casa, le ore della giornata, il lavoro, il denaro, il potere, l'amore, i figli, i mass media, il tempo libero e la domenica? L'autore si propone di mostrare l'attualità del distacco e della libertà evangelica nella nostra epoca, nonché la loro praticabilità concreta. Egli passa in rassegna dieci fondamentali aspetti della vita quotidiana nella città secolare e segnala le possibili scelte di vita che si offrono al cristiano comune. Tra racconto autobiografico e riflessione epocale, un invito all'ottimismo sulla possibilità di affrontare oggi la vita e la morte con i sentimenti che furono di Gesù. -
Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana
In un’epoca in cui le autostrade dell’informazione attraversano il pianeta, le sofferenze degli altri, trasmesse in una forma vivida e facilmente leggibile, sono disponibili all’istante quasi ovunque. La cosa ha conseguenze che pongono due dilemmi etici. In primo luogo, «essere spettatori» non è più la condizione eccezionale di poche persone perché tutti siamo testimoni dell’afflizione, del dolore e della sofferenza. In secondo luogo, abbiamo tutti bisogno di discolparci e di giustificarci. E tutti, o quasi tutti, ci troviamo a dover ricorrere, una volta o l’altra, all’espediente della negazione della colpa. -
Volevo solo vendere la pizza. Le disavventure di un piccolo imprenditore
Dove è più facile aprire un'impresa? In un paese dove si possono fare affari con relativa semplicità. Nella classifica della Banca Mondiale, l'Italia è all'820° posto, dopo il Kazakhistan, la Serbia, la Giordania e la Colombia. Merito della nostra infernale burocrazia. Un giornalista prova a diventare imprenditore. Segue i corsi di primo soccorso, quello antincendio, quello sulla prevenzione degli infortuni. Frequenta commercialisti e avvocati. Informa le ""lavoratrici gestanti"""" dei rischi che corrono - ma solo quelle """"di età superiore ad anni 15"""". E poi c'è l'Asl con tutti i regolamenti sull'igiene e l'obbligo di installare e numerare le trappole per topi (non basta il topicida vogliono fare una statistica?). C'è persino il decalogo che insegna quando bisogna lavarsi le mani. Compra centinaia di marche da bollo, compila (e paga) un'infinità di bollettini postali. Sei mesi dopo e con centomila euro di meno, apre finalmente l'attività: un piccolo negozio di pizza d'asporto. Ma a quel punto si trova a dover fare i conti con i cosiddetti """"lavoratori"""" e con i sindacati. Dopo due anni infernali, chiuderà bottega. L'eccessiva rigidità nei rapporti di lavoro porta a un eccesso di flessibilità? Le leggi troppo restrittive spingono inevitabilmente verso l'economia sommersa e il lavoro nero? Sono i temi di discussione in questi mesi caldi, mentre si parla di riforma della Legge Biagi. Quello di Gigi Furini non è un trattato di economia del lavoro. È il resoconto di due anni impossibili..."" -
Il tuo pericoloso sorriso
Una giovane voce italiana che, a soli 16 anni, ha già incantato oltre 4 milioni di lettoriSiamo troppo diversi per stare insieme.rnMa non posso fare a meno di cercarti.rnPerché in amore non ci sono regole.rnrnVedendo che Logan non diceva niente, lo guardai. Sorrideva. Era un sorriso che no gli avevo mai visto fare, come se avesse tutto ciò che gli serviva per essere felice. Logan si voltò, i suoi occhi nei miei. Sentii il mio cuore fermarsi e poi accelerare spropositatamente. Non sapevo quanto tempo fosse che ci stavamo fissando, ma sentii la mano di Logan stringere la mia, come una promessa eterna suggellata da quello splendido tramontornÈ appena suonata la campanella. Layla attraversa timidamente i corridoi della scuola cercando di confondersi tra gli altri studenti che sembrano voler studiare la nuova arrivata. Ma è impossibile non incrociare lo sguardo di Logan Harris, il ragazzo più popolare e desiderato. Per quanto ne sia affascinata, Layla sa bene che deve lasciarlo perdere. Sono troppo diversi: lei, timida e studiosa; lui, sfacciato e pieno di sé. Tentare di avvicinarlo porterebbe solo guai. E di guai Layla non ne ha proprio bisogno. Non adesso, dopo che i suoi genitori si sono separati e lei ha dovuto trasferirsi negli Stati Uniti.rnEppure, si ritrovano vicini di casa, costretti a inciampare l’uno nell’altra quotidianamente. A poco a poco Layla, con la dolcezza come unica arma, riesce ad abbattere la corazza dietro cui Logan fa di tutto per trincerarsi. Scopre che quei profondi occhi grigi raccontano di un passato difficile, segnato da una madre assente e da un segreto che gli impedisce di amare sinceramente. Ma fidarsi davvero di quegli occhi non è facile. Layla ha paura di illudersi. Ha paura che Logan torni a essere il ragazzo che ha conosciuto il primo giorno di scuola. Però qualcosa le suggerisce di mettersi in gioco e colmare quella distanza che ancora li separa e che le sembra un ostacolo insuperabile. Perché a volte è meglio non prendere la strada più facile, ma trovare il coraggio di affrontare e sconfiggere le proprie paure per raggiungere una felicità più grande. rnA soli sedici anni, Arianna Mechelli ha già incantato oltre quattro milioni di fan, che la seguono con assiduità su Wattpad e le chiedono a gran voce di continuare a scrivere. Perché le sue storie sono anche le loro. Ora, sono stati accontentati: le vicende di Lajyla e Logan sono diventate un libro. Il tuo pericoloso sorriso è un romanzo in cui l’amore diventa una forza incontenibile da cui è difficile non lasciarsi trascinare. Soprattutto se arrendersi al cuore significa ascoltare davvero i propri desideri. -
Fragile come un maschio
I maschi non sono come le donne li vorrebbero. I maschi sono - anche e soprattutto - fragili. Ma hanno una possibilità: accettare, indagare e riconoscere la loro fragilità per capirla e per cambiare. E' questo l'inizio della liberazione. Maria Rita Parsi esplora ""amorosamente"""" la condizione maschile attraverso ventitré storie di ragazzi che """"si fanno uomini"""". I protagonisti raccontano in prima persona le proprie esperienze affettive o familiari, le scelte, le prese di coscienza, le sconfitte e i successi. Ai loro racconti fanno da contraltare le voci delle donne della loro vita."" -
Le lettere e i giorni
Dal ricchissimo epistolario proustiano, Gian Carlo Buzzi ha tratto un'ampia scelta antologica, che propone sia lettere dell'età giovanile (periodo della formazione intellettuale e dell'educazione sentimentale) sia interessanti documenti dell'età matura. Dalla lettura dell'epistolario emergono aspetti interessantissimi della complessa personalità dell'autore e utili particolari relativi alla sua maturazone letteraria. Le note (collocate al piede di ciascuna lettera) forniscono le indicazioni necessarie alla lettura del testo.