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Storia della colonna infame
A Milano nell'anno 1630 non è solo la peste a infuriare. Il terrore dell'epidemia alimenta false credenze, come quella che il morbo sia il prodotto di «arti venefiche» e che a diffondere il contagio siano loschi figuri per mezzo di sostanze infette. È in questo clima che matura il processo ai cosiddetti «untori», che porterà al patibolo l'ispettore della sanità Guglielmo Piazza e il barbiere Gian Giacomo Mora, accusati da un'umile donna del popolo senza altra prova che le confessioni estorte loro con la tortura. Concepita in origine come digressione all'interno del Fermo e Lucia, poi estrapolata e ampliata sino a diventare un vero e proprio saggio, laStoria della colonna infame (1842) ricostruisce con accuratezza la terribile vicenda giudiziaria e denuncia la corruttibilità della giustizia umana così facilmente soggetta a errori, abusi e pregiudizi. Per Manzoni lo scandalo di quel processo-farsa non è frutto dell'oscurità dei tempi o della inadeguatezza delle istituzioni, ma chiama in causa la responsabilità individuale dei giudici: quando viene smarrito il senso più alto della giustizia e tradita la verità anche il diritto può essere pervertito in strumento del male. -
Il conte di Carmagnola
Con ""Il Conte di Carmagnola"""" (1820) Manzoni approda al teatro, proprio negli anni in cui imperversa la polemica tra classicisti e romantici. Convinto sostenitore dell'utilità morale del dramma storico svincolato dai canoni del classicismo, non esita a farsi storico in prima persona per tracciare in cinque atti la parabola di Francesco Bussone, Conte di Carmagnola. Già condottiero dei Visconti, durante la guerra fra Milano e Venezia il capitano di ventura era passato al servizio della Serenissima. Pur avendo sbaragliato i milanesi a Maclodio, era caduto in sospetto per la clemenza usata verso i vinti e, accusato di tradimento, era stato condannato a morte. Manzoni dà per certa l'innocenza del Conte, che campeggia al centro della tragedia con la fierezza di chi contrappone le virtù cavalleresche del mestiere delle armi alle ciniche astuzie dei politici. La vicenda del Carmagnola gli offre il pretesto per condannare le guerre fratricide che dilaniavano la penisola e soprattutto l'occasione per scandagliare la fallacia del giudizio umano: la storia avulsa da un disegno provvidenziale soggiace a una cieca necessità che spalanca gli abissi del male."" -
Gran Teatro Italia. Viaggio sentimentale nel paese del melodramma
I teatri in generale, e quelli d'opera in particolare, esistono in tutto il mondo. Eppure soltanto in Italia sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d'azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l'Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell'Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù, Mattioli disegna il ritratto di un Paese che forse più di ogni altro ha fatto coincidere, sulla scena e fuori dalla scena, arte e vita, e che, tra mille campanili, nei riti del teatro d'opera ancora riesce a specchiarsi, a riconoscersi, a sentirsi unito. -
Le voci segrete del mare. Storia di una balena che si innamorò di un umano
Quello che la giovane balena Giuli vede davanti a sé sembra proprio un'acciuga, sottile e longilinea. A uno sguardo più attento, però, si rende conto che si tratta di un sub. Ne ha già visti altri, ma mai così da vicino. Stranamente, l'uomo nuota verso di lei e non sembra intimorito. Anzi, fa qualcosa che Giuli non si sarebbe mai aspettata: la accarezza. Una carezza leggera come il volo di una farfalla. Giuli sente un'emozione che non ha mai provato prima, ma non sa se sia giusto rispondere in qualche modo a quel gesto. Ha sentito dire molte cose sul conto degli umani. Sa che danno la caccia ai pesci, che hanno rastrellato i fondali della sua casa e riempito di plastica ogni cunicolo, tana e nascondiglio. Sa che stanno facendo di tutto per inquinare il Mediterraneo in cui è cresciuta. Un mare bellissimo che si anima di andirivieni di onde, battiti d'ali e baluginare di pinne, solcato da velieri, canti di marinai e leggende. Eppure, questo umano non le fa paura, ma tenerezza. Incontro dopo incontro, i due si legano sempre di più e Giuli non sa se chiedere il suo aiuto ora che un'altra balena sua amica è in difficoltà e lei non riesce a salvarla. Ci vuole coraggio per affidarsi a qualcuno, soprattutto se quel qualcuno ci ha delusi. Ma la speranza non va mai persa. Così come la fiducia in chi è diverso da noi e nel valore dell'amicizia. Perché insieme tutto è più facile e ogni barriera può essere abbattuta. Perché non tutti gli uomini fanno del male al mare, c'è chi vuole proteggerlo. Mari Caporale ci regala un libro che, come spiega Piero Angela nella sua prefazione: «Ha l'ambizione di raccontare le meraviglie, ma anche la fragilità del mare, e di sensibilizzare alla cura e alla salvaguardia del Mediterraneo e delle sue specie. Il futuro del mare dipende da noi, esseri “sapienti” e dalle nostre scelte. L'eredità che ci è stata consegnata milioni di anni fa è un tesoro da custodire». -
Le aquile della notte
Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell'autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell'immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l'amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l'ha capito. -
Cronache di un gatto viaggiatore
Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all'inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all'affetto degli uomini. Anche Satoruda tanto tempo non permette a nessuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po' di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un'amicizia speciale che riempie la loro vita. Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la primadonna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest'ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono farea meno l'uno dell'altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre. Cronache di un gatto viaggiatore è un caso editoriale che dal Giappone ha raggiunto tutto il mondo. Dopo l'enorme successo in patria, l'eco di questa storia unica è arrivata alle case editrici europee e americane che hanno fatto di tutto per averla. Un gatto che credeva di non aver bisogno di nessuno. Un ragazzo che ha scelto di stare solo per paura di soffrire. Un viaggio nella magia del Giappone per scoprire che la loro amicizia non potrà mai finire. -
Della realtà. Fini della filosofia
"Della realtà"""" è un saggio filosofico che documenta un percorso di conoscenza e che alla riflessione sul pensiero di Heidegger unisce una costante attenzione alle trasformazioni della società contemporanea. E al tempo stesso il romanzo di un imprevedibile ribaltamento di prospettiva: un cambiamento che ci riguarda tutti, perché è profondamente radicato nella storia di questi ultimi decenni." -
Ricchezza e democrazia. Una storia politica del capitalismo americano
Il punto di partenza della riflessione dello storico e politologo statunitense è una mappa storica della saga della grande ricchezza, dal Settecento sino a oggi, nella più grande potenza economica e politica: come sono state accumulate le grandi fortune, quali sono state le loro origini e quali le loro fluttuazioni tra periodi di euforia e momenti di crisi. Ad arricchire l'analisi è lo studio dell'intreccio tra ricchezza e politica, anche nei suoi lati oscuri, perché, come dice Michele Salvati nella sua Presentazione, ""molto spesso i ricchi e i politici hanno lavorato in tandem per creare e perpetuare situazioni di privilegio, talora a scapito dell'interesse nazionale, quasi sempre a scapito dei ceti meno prosperi""""."" -
Bananas. Un anno di cronache tragicomiche dallo stato semilibero di Berlusconia
Questo volume è un'ampia scelta degli interventi di Marco Travaglio su ""l'Unità"""", nella rubrica """"Bananas"""". A partire dal lavoro quotidiano di registrazione e di archiviazione di fatti, dichiarazioni, atti giudiziari e sentenze, l'autore compila una vera e propria cronaca politico-giudiziaria dell'ultimo anno e descrive le menzogne e gli opportunismi, gli scandali e i voltafaccia dei protagonisti del teatrino politico e mediatico italiano."" -
La meraviglia degli anni imperfetti
«Come le nuvole nel cielo di Madrid, i fortunati romanzi di Clara Sánchez volano per mesi o anni in vetta alle classifiche.» - Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera«Clara Sánchez colleziona premi e lettori con la sperimentata ricetta dell’affondo nell’animo umano.» - Silvana Mazzocchi, La Repubblica«Nessuno come Clara Sánchez riesce a collegare i sentimenti e le azioni come trame di uno stesso disegno.» - El PaisLa luna illumina d'argento la stanza. Fran ha sedici anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l'amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante, frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell'apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando Tania sposa all'improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È sempre più solitario e nulla sembra interessargli. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana. Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole. -
Santa Giovanna di Chantal. Vol. 1: Mamma e madre
Per la prima volta in Italia l'epistolario di una grande santa. Giovanna di Chantal (1572-1641), sposa e madre, rimasta vedova, a seguito dell'incontro con Francesco di Sales consacrò la sua vita a Dio e fondò l'ordine delle Visitandine e numerosi monasteri. Questo volume ne racconta brevemente la vita evidenziando il cammino spirituale compiuto sotto la guida del vescovo di Ginevra, e quindi presenta le sue lettere ai figli, ai familiari, agli amici, passando poi a quelle scritte in quanto madre di una comunità e punto di riferimento dell'Ordine della Visitazione, fino al 1622, anno della morte di Francesco. -
Per una pastorale universitaria. Chiesa, università, territorio
Il volume propone un'originale riflessione sul ""come fare pastorale"""" in università e con il mondo universitario: un annuncio che ha tutti i caratteri della nuova evangelizzazione e che bene incarna quella """"Chiesa in uscita"""" auspicata da papa Francesco e dai vescovi italiani. Il lavoro non si sofferma semplicemente sull'analisi del mondo universitario o sulle ragioni teologiche e culturali per cui l'azione pastorale è utile e necessaria, ma tenta anche di proporre una metodologia di lavoro e alcune direzioni concrete in cui declinarla."" -
Nuova enciclopedia di bioetica e sessuologia
543 voci di cui 118 nuove e di grande attualità: in edizione aggiornata e ampliata, un “data bank” di temi, concetti e dati indispensabili per tutti coloro che si confrontano con i delicati campi della bioetica e della sessuologia. Hanno collaborato 373 specialisti, i più noti esperti italiani e stranieri degli ambiti trattati: docenti, medici, giuristi, filosofi, teologi, psicologi, umanisti, sociologi, ecologisti, esperti in scienze della famiglia… La serietà dell’impianto generale, la declinazione delle singole tematiche e la chiarezza espositiva ne consigliano la consultazione anche agli educatori, alle famiglie e ai giovani. -
Ospiti della parola
L’ospitalità e l’accoglienza nei vangeli: i commenti, le riflessioni e i suggerimenti di queste pagine avvicinano ed evidenziano la semplicità, la suggestione e la freschezza dello stile di vita che Gesù di Nazaret ha portato nella storia degli uomini. Il Vangelo viene così riletto negli incontri di Gesù con Marta e Maria, con il giovane ricco, con gli apostoli nel momento in cui lava loro i piedi, con la donna adultera... In essi il discepolo di oggi può trovare la via per una fede essenziale e viva. Per ogni capitolo viene proposto un dipinto che rappresenta l’episodio narrato. Sono immagini in cui si apprezza la saggezza interpretativa degli artisti, che da persone intuitive presentano la loro visione delle vicende evangeliche mostrando “tutto” in un colpo d’occhio. -
Educare le emozioni
Gioia, paura, rabbia, noia, allegria, pudore, speranza: non è facile lavorare con le emozioni in ambito educativo. Non è facile e anche rischioso. È un lavoro che ci mostra un soggetto irrimediabilmente intero e al tempo stesso plurale, da considerare in tutte le sue dimensioni, nessuna esclusa. Questo volumetto tratta le più comuni emozioni dell’animo umano, fornendo agli educatori agili chiavi di lettura e suggerimenti pratici per il lavoro con gruppi di ragazzi di varie fasce d’età, anche tramite la segnalazione “ragionata” di poesie, racconti, film, canzoni... -
Racconti, teatro, scritti giornalistici
Questa edizione intende dare evidenza ai diversi aspetti della produzione dello scrittore siciliano, mettendo in luce il valore della sua invenzione narrativa, il suo talento teatrale, la sua intelligenza di intellettuale e il suo penetrante spirito critico. Il presente volume contiene tutti i racconti (suddivisi in una prima sezione di raccolte d'autore e una seconda di racconti dispersi), i testi teatrali (salvo quelli fascisti) e una serie di scritti giornalistici apparsi su vari periodici e mai raccolti dall'autore. Tra questi si distingue la serie del ""Diario romano"""", riflessioni e divagazioni di varia natura apparsi in prevalenza su 'Tempo' e sul 'Corriere della Sera' tra il 1947 e il 1954."" -
Metodo mindfulness. 56 giorni alla felicità
"Se hai preso in mano questo libro, è probabile che ti sia chiesto più volte perché mai la pace e la felicità a cui aspiri tanto ti siano scivolate via dalle dita così spesso. Perché una parte così importante della vita è caratterizzata da un'attività frenetica, dall'ansia, dallo stress, dall'esaurimento delle energie? Sono domande sulle quali ci siamo scervellati anche noi, per anni e anni; ora pensiamo che la scienza abbia trovato finalmente le risposte."""" Il """"Metodo Mindfulness"""" espone una serie di pratiche semplici ma efficaci per rompere il circolo vizioso dell'ansia, dello stress, dell'infelicità e del sovraffaticamento. Un programma di 56 giorni capace di far nascere in noi una sincera gioia di vivere per affrontare con rinnovato coraggio anche le situazioni più complicate. """"Metodo Mindfulness"""" si basa sulla """"Mindfulness-based Cognitive Therapy"""", la terapia cognitiva basata sulla pratica di consapevolezza o """"mindfulness"""" sviluppata dal professor Mark Williams dell'Università di Oxford insieme ad altri colleghi. Questo libro mostra come, con un investimento di pochi minuti al giorno, sia possibile godere di questi effetti straordinari e tornare, con rapidità, a recuperare il controllo della propria vita per godersela finalmente fino in fondo." -
Opere
Questa edizione delle opere di Antonio Tabucchi raccoglie in due tomi tutti gli scritti fondamentali dell'autore divenuto celeberrimo nel 1994 con Sostiene Pereira. Oltre ai capolavori - tra i quali si ricordano Notturno indiano, Requiem e Tristano muore -, alle sue densissime pagine saggistiche, agli interventi civili politici, al teatro e agli scritti su Pessoa, il Meridiano accoglie il romanzo inedito Lettere a capitano Nemo, surreale e onirica fantasmagoria tabucchiana risalente agli anni '70, e una sezione di pagine sparse con scritti rari o inediti. Il progetto editoriale è di Paolo Mauri, da sempre amico di Tabucchi, che firma inoltre l'introduzione e una partecipe cronologia; mentre le notizie sui testi sono a cura della giovane studiosa Thea Rimini. -
L' amore nei pazzi e altri scritti (1851-1909)
Lombroso è stato uno degli italiani più celebri al mondo nella sua epoca, una figura di grande spicco nel panorama del positivismo europeo di fine e inizio secolo. Ma dopo la sua morte il suo pensiero è stato perlopiù ridotto alle teorie sull'atavismo, liquidato in toto o irriso (e in quanto ebreo, il fascismo ha cancellato ogni sua traccia dalla toponomastica e ogni scultura commemorativa dai luoghi pubblici). Con questo volume si vuole proporre un'immagine più sfaccettata di Lombroso a partire da testi meno noti. Alberto Cavaglion ci propone il Lombroso divulgatore, giornalista, poligrafo che si occupa di medicina sociale, ma anche di architettura, di politica, di questioni giuridiche, di storia, linguistica e letteratura. Un ritratto intellettuale molto diverso e, dal punto di vista della scrittura, molto più piacevole rispetto a quello conosciuto attraverso i suoi controversi saggi accademici. Il volume, che ripercorre un ampio arco temporale (dal 1851 al 1909, poco prima della morte) inizia con le pagine più intime: quelle dal diario giovanile, le lettere alla fidanzata che poi diventerà moglie, le pagine autobiografiche. Poi si ripercorre la vasta gamma dei suoi interessi intellettuali, dalla passione per la filologia e la letteratura alla musica, dalla politica (socialista moderato) agli interventi sull'antisemitismo. Non mancano pagine sulla medicina sociale e quelle tratte dal giornale che Lombroso aveva organizzato nel manicomio di Pesaro, facendo collaborare i pazienti. E naturalmente i suoi studi sulla follia in rapporto alla criminalità e alla genialità, ma sintetizzati in pubblicazioni divulgative mai riprese prima d'ora. Il volume comprende anche un saggio di Silvano Montaldo sulla storia della collezione di reperti anatomici, antropologici e criminologici avviata in vita da Lombroso e diventata poi il museo torinese a lui dedicato. -
Viaggi e altri viaggi
Dice Antonio Tabucchi: ""Sono un viaggiatore che non ha mai fatto viaggi per scriverne, cosa che mi è sempre parsa stolta. Sarebbe come se uno volesse innamorarsi per poter scrivere un libro sull'amore"""". Eppure, in """"Viaggi e altri viaggi"""" ci sono i luoghi del mondo, un mondo sufficientemente grande per non essere quel """"villaggio globale"""" che vorrebbero i sociologi e i mass media. Vi entrano """"alla rinfusa"""" la Lisbona di Pessoa, il Brasile distante dalle mete obbligate di Congonhas do Campo, la Madrid dell'Escorial, il Jardin des Plantes a Parigi, l'Australia di Hanging Rock, la Séte di Paul Valéry, e poi Creta, la Cappadocia, Il Cairo, Bombay, Goa, Kyoto, Washington. Tabucchi ci accompagna con sovrana gentilezza a conoscere e a riconoscere i luoghi di una mappa singolare, certo, ma condivisibile attraverso la lingua familiare del racconto. Una mappa che si apre volentieri ad """"altre"""" forme di viaggio la rassegna delle città fantastiche degli scrittori, le letture di Stevenson, la misteriosa frase di uno zio davanti agli affreschi del Beato Angelico, le montagne di Eça de Queirós, l'Egitto di Ungaretti, l'evocazione dell'Amazzonia attraverso un grande libro come Il ventre dell'universo. Nell'uno e nell'altro caso - nei viaggi effettivi e in quelli evocati dalla letteratura - Tabucchi ci invita a vedere e a restare, a muoverci e a ritornare. Ogni volta l'appuntamento è una sorpresa, perché il mondo è sempre un altrove, una scoperta di noi stessi attraverso gli altri.""