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Un amore quasi perfetto
Un amore quasi perfetto è una storia che, nel suo svolgersi, può sembrare universale: è la storia che abbiamo sentito da una nostra amica, sedute al tavolino di un caffè, una storia che abbiamo forse raccontato anche noi, ma poi… poi gli eventi prendono una piega inaspettata: attraverso la riflessione e la conoscenza di se stessi i protagonisti compiono scelte niente affatto scontate, talvolta difficili, ma sempre più consapevoli, fino a giungere a quel finale che tutti sogniamo. Un percorso difficoltoso, paragonabile all'ascensione di una montagna: un sentiero talvolta aspro e faticoso, ma con inaspettati luoghi di riposo e un paesaggio, alla fine, che ripaga di ogni fatica. -
Il futuro non esiste
Che cos'è il tempo? In quale modo lo attraversiamo, lo misuriamo, lo strutturiamo con le nostre vite? Fin dalle epoche più antiche gli uomini si sono posti queste e altre domande sulla dimensione forse più importante, eppure impalpabile, della nostra esistenza. L'epoca moderna, ancor più, ha spinto e spinge tuttora l'uomo a ""sfruttare il tempo"""" oppure a """"vivere nel presente"""" o ancora a """"costruire il futuro"""". Ma è veramente possibile costruire il futuro? E se stessimo invece costruendo il passato? Raffaele Ventriglia risponde a queste e a molte altre domande, e lo fa con un linguaggio semplice, brillante, discorsivo, alla portata di tutti pur spaziando attraverso la Fisica, la Matematica, la Filosofia, la Religione e la Psicologia. Senza mai smettere di coinvolgere il lettore. Un libro imperdibile per tutti coloro che, almeno una volta, si sono chiesti cosa veramente sia vivere il """"proprio"""" tempo."" -
Camici verdi e aquile d'acciaio
Alfredo è uno stimato chirurgo dell'ospedale di Venezia che, a causa di una tragedia personale, sente tutte le sue certezze andare in frantumi. Elisa è diventata una di famiglia dopo aver accudito a lungo la moglie e ora, nel momento del dolore, è vicino ad Alfredo come non mai. Marco è invece uno specializzando che attira l'attenzione dei suoi colleghi per il suo carattere schivo e i segreti che sembra nascondere. Quando Alfredo scopre che quel ragazzo è povero in canna, lo ospita a casa sua dove vive da qualche tempo anche Elisa. Alfredo, Elisa e Marco, pur non avendo legami di sangue, diventano col passare del tempo una nuova insolita famiglia, con il primo a vestire i panni del padre e gli altri due a somigliare a due figli devoti e riconoscenti. Ma in realtà sono tre anime inquiete che riusciranno a trovare pace solamente facendosi forza l'una con l'altra, nonostante tutte le incognite e le disavventure cui la vita li metterà di fronte… -
Ho deciso di essere felice
Probabilmente siamo tutti un po' vagabondi, alla perenne ricerca di un qualcosa, di un luogo che possa consentire alle nostre ali di spiegarsi in volo. Nella vita di Tiziana il vagabondare è una costante, mai però si è lasciata vincere dalle avversità che, come lei giustamente osserva, arrivano sempre. Il rapporto simbiotico con le due nonne, Mariuccia e Melania, ha consentito alla sua creatività di spaziare libera ed esprimersi a tutto tondo. Gli insegnamenti ricevuti saranno d'esempio a maturità avvenuta, consentendole di sviluppare la resilienza necessaria per risollevarsi dopo ogni caduta. Costretta a combattere contro la mentalità comune di una società che stava rinascendo dopo il disastro della grande guerra, contro le concezioni alquanto arretrate in cui erano ingabbiati gli uomini e che stridevano con l'incipiente modernità che man mano avanzava. Mettere al mondo Fabrizio a diciotto anni quando la maggiore età era a ventuno, con un uomo che separato era già padre di due figli, per Tiziana ha significato scontrarsi con una totalità poco disposta a comprendere, chiusa nel provincialismo. L'amore con Emilio, i suoi cari, la sua essenza è tutto racchiuso in Ho deciso di essere felice, un affresco bellissimo di un'esistenza vissuta al caldo degli affetti, un tepore che l'Autrice costantemente si porta dietro, spargendo ovunque la sua immensa voglia di vivere e di condividere. -
Chi l’ha detto che è tutto già deciso? Seconda possibilità
Un luogo sicuro per qualcuno, una mano tesa nei momenti di difficoltà e di sconforto, un abbraccio nelle giornate meno felici. Queste tre brevi immagini raccontano cosa vuole rappresentare per suoi lettori la presente silloge; un'opera frutto dell'istinto e del coraggio di una giovane esordiente, voce di uno spirito disallineato e ruggente che rifiuta la presunzione di chi dà tutto per scontato, per finito, per inevitabilmente perduto. Dirompe la rabbia, esplode il riso, incanta la tenerezza celata sotto strati di scorza dura; tante le emozioni racchiuse in versi liberi da qualsiasi misura che infondono quella forza e sicurezza necessarie ad affrontare gli imprevisti e le delusioni della vita. -
Storia di un uomo comune
Cosa rende unica la vita di ognuno di noi? Il modo in cui affrontiamo quelle domande e quelle sfide universali che ci accompagnano durante il tragitto della nostra esistenza. Storia di un uomo comune non è altro che questo: l'irripetibile vicenda di un uomo qualunque, nato fra gli stenti del dopoguerra e cresciuto nei borghi palermitani, raccontata in un libro che viene letto per la prima volta dopo vent'anni. È il protagonista stesso, Davide, a narrare la sua vita al nipote, dando vita a dialoghi, riflessioni e confessioni che scavano fra i fantasmi di un passato turbolento, i rimpianti di un presente malinconico e le speranze sul futuro. In un botta e risposta avvincente, catartico e sincero, Davide Giannò e Vittorio Chiparo raccontano una vita ricca di avventure rocambolesche: un'infanzia povera, un'adolescenza divisa fra il servizio militare e un amore impossibile, un'età adulta costernata da scelte difficili e rivelazioni spirituali. Senza non pochi colpi di scena, gli autori ci accompagnano attraverso il viaggio tortuoso, sorprendente, mistico, drammatico e unico di questa incredibile storia di un uomo comune. -
Dietro la porta
Da quando ha perso il suo grande amore Lucy, nulla ha più senso per Cosimo Isac, che vive intensamente la sua strana vita onirica, molto più interessante delle monotone giornate passate a sbrigare pratica dopo pratica seduto dietro la scrivania del suo ufficio. Quando incontra Viviana, ritrova finalmente un nuovo slancio quotidiano e soprattutto ritrova l'amore. Nonostante ciò, i sogni e la visione di una porta, la Porta che cerca ogni volta di aprire, continueranno a essere ricorrenti, assieme alla ricerca di un perché senza risposte, soprattutto quando anche l'amore tra lui e Viviana viene spezzato da un tragico destino. Allora il sonno, i sogni cominceranno ad avere il sopravvento sul sig. Isac e la lotta per aprire la Porta si farà più ossessiva e spietata, quasi una sfida di vita o di morte. -
L'ultimo dono prima di morire
Donna Sara Suarez de Alves è una donna perbene. Religiosa, fino all'austerità. Severa, fino alla chiusura. Irreprensibile moglie e madre, ha sempre represso i suoi giovanili impeti di ribellione e ha chiamato peccati i suoi pensieri di dolcezza e seduzione. Non ha mai dubitato degli atti della Corona spagnola e della Chiesa cattolica che hanno alimentato, in un Cinquecento senza pace, una spirale infinita di odio e violenze contro i loro nemici, gli ""infedeli"""". Sara sarebbe rimasta prigioniera della sua vita apparentemente perfetta, delle convenzioni che le hanno insegnato, del matrimonio che le hanno imposto, senza mai scoprire il suo bisogno di amare e di essere amata, se non avesse incrociato, quel giorno sul ponte, con i capelli ricci tormentati dal vento del porto, gli occhi di Fahdi al-Malekki. Il capo dei corsari musulmani, assetato di guerra e affamato di giustizia, ha votato la sua intera esistenza a vendicare la sua gente cacciata, uccisa e obbligata alla conversione durante la Reconquista. Tra Sara e Fadhi, uno sguardo che trafigge il cuore di entrambi. Per quanto siano orgogliosi, nonostante siano nemici. L'ultimo dono prima di morire è la storia di quello sguardo, di due persone, di due mondi, dell'Oriente e dell'Occidente che i pregiudizi dividono, ma che l'amore può riunire, risanando l'innaturale divisione e raggiungendo la redenzione."" -
Storie di altri giorni
Storie di altri giorni di Alessandro Francavilla Nobili contiene già nel titolo tutta la forza evocativa di un ricordo non andato perso, quello che è stato raccolto dalle mani morbide e accoglienti di uno sconosciuto ascoltatore, che ne ha compreso il valore rendendola preziosa eredità. È anche, però, il regalo che ognuno può fare a sé stesso: quello di non mandar perduto nulla di importante, soprattutto quando si tratta di ciò che scalda il cuore. -
Anime agitate. Violenze e vendette in un intrico di amori malati
Nandu lascia la Sardegna per emigrare nel ""continente"""" quando è ancora fanciullo e vi fa ritorno diciotto anni dopo. Il suo arrivo a Nuracau lo porterà a fare i conti con una Sardegna dove un codice d'onore non scritto, che si perde nella notte dei tempi, ha legittimato il perpetuarsi di faide, delitti, omicidi, rapine e sequestri di persona. Nandu Figus diventa """"su sannori Figus"""", si sposa, ha dei figli, e raggiunge quel benessere economico e quello status sociale che suo padre aveva desiderato per lui. Ma all'improvviso tutto precipita e Nandu scompare nel nulla. Purtroppo, le circostanze in cui avviene la sua scomparsa fanno presagire una tragica fine. Con inaspettati colpi di scena, il lettore si troverà immerso nella vita e nelle vicende degli abitanti di questo piccolo centro, una comunità in cui il disonore non è ammesso e innesca la """"sanzione sociale"""", un luogo in cui leggende, riti e usanze, anche scaramantiche, si intrecciano con le pratiche religiose."" -
Vi racconto una storia
In questi nove racconti fantastici Franca Barbuto ci racconta un mondo fantasioso e romantico, dove i bambini sono ancora capaci di sognare e di sorprendersi. Nove brevi storie che mostrano ai più piccini, ma anche agli adulti, che è possibile trovare la felicità. A popolare queste favole ci sono fate buone in lotta con una strega crudele; occhiali magici che regalano autostima e sicurezza in sé stessi; regali capaci di trasformare una vita; un'altalena che sale fino alle nuvole e porta con sé i bambini tristi, mostrando loro un regno fatato in cui giocare spensierati. Protagonisti di queste storie, i bambini giocano e sognano. E sanno stupirci per il loro acume e il loro intuito, sono intelligenti e perspicaci, premurosi e sensibili e, proprio grazie alle loro qualità, otterranno sempre una ricompensa finale, oltre alla soddisfazione per aver fatto del bene. Il mondo tratteggiato dall'autrice svela l'importanza dell'allegria, della musica e dei colori. Sono la fantasia e l'immaginazione le armi per sconfiggere il grigio, la delusione e lo sconforto. Sognare a occhi aperti è fondamentale per vivere sereni e per tornare alla leggerezza del mondo infantile. Nove brevi storie che insegnano ai più piccini, ma anche agli adulti, che è possibile trovare la felicità. Età di lettura: da 6 anni. -
Gli angeli che abitano l'inferno
Fin dal titolo, si comprende immediatamente quale sia il potere di questo diario: la grande forza di volontà e la fiducia in qualcosa di più grande in grado di spiegare anche i momenti bui della nostra vita. Gli angeli a cui si riferisce l'autrice sono i medici, gli infermieri e tutti coloro che sono stati gli eroi dei momenti più concitati della pandemia; ma ci sono anche altri angeli: suo marito, la famiglia, gli amici e conoscenti che hanno reso la tragedia personale un po' meno dura, colorando quei giorni che apparivano in un primo momento solo grigi. Una testimonianza che dimostra concretamente come una situazione drammatica possa essere trasformata in qualcosa di positivo: la vita è bella e va goduta, e se arriva un ""mostro"""" a rendere tutto precario, una volta sconfitto, rimane, amplificato, l'amore per chi ci è vicino e per la nostra esistenza di cui spesso riusciamo a vedere lo splendore solo quando stiamo per perdere tutto..."" -
Il sentiero del picchio verde. Ediz. a colori
La narratrice, ancora bambina, si racconta e ci racconta la sua infanzia negli anni '60, il paese, le figure portanti della sua vita: la nonna, la mamma, il padre e gli adolescenti della comunità rurale in cui è radicata. Bucoliche descrizioni rendono questo racconto magico, bellissimo con le sue campagne infuocate dal sole o gelate d'inverno, con le voci delle massaie che popolano le fontane, con i ritmi della giornata scanditi dal lavoro dei campi. È un mondo ormai perso, quello descritto dagli occhi della protagonista ancora bambina; uno spaccato di realtà e valori della cultura contadina ormai smarrito, in cui si affaccia, però, prepotente, la volontà della protagonista come di tutte le adolescenti dell'epoca, di riscatto, di emancipazione, di maggiore libertà. ""Le nostre mamme, zie, nonne, sono dimesse, sobrie, non amano i colori vistosi, gli abiti ricercati, non usano cosmetici, vestono con semplicità. Per non parlare delle contadine costrette a portare avanti i lavori pesanti nei campi e nelle stalle, dai piedi crepati, le mani callose, la pelle indurita dal sole dell'estate e dal freddo dell'inverno, che portano vestagliette di tela, il ciuccio e il fazzoletto legato sotto la nuca. Non riusciamo a cogliere la bellezza nell'abbigliamento delle nostre donne, solo la fatica, la sottomissione, la rassegnazione. Noi adolescenti non vogliamo vivere tra le pene e le rinunce, non vogliamo indossare gli abiti dei nostri genitori. Desideriamo sentirci emancipati e la Festa del Patronato Scolastico è l'unica che ce ne offre almeno l'illusione."""" Con minuzia di particolari, l'autrice ci propone una carrellata di personaggi e storie di altri tempi, offrendo agli occhi del lettore piccoli quadri di un'epoca tanto lontana quanto concreta e autentica, dove la povertà era un denominatore comune ai più ma la bontà, l'altruismo e il bene reciproco rendevano tutto sopportabile."" -
I segreti della vita e i segreti dell'aldilà
Sottile è il confine che separa il nostro mondo da quello delle anime, tanto sottile da diventare in certi punti inesistente: così le anime influenzano l'esistenza dei vivi, attaccandosi a loro per affetto, per rabbia, per tristezza o antichi rancori. L'autore racconta la sua esperienza come maestro di costellazioni familiari e sensitivo, ruoli e capacità che gli hanno permesso di scoprire i segreti della vita ultraterrena, aiutando tantissime persone a liberarsi di pesi che gravavano su di loro da generazioni e altrettante anime a raggiungere la pace. -
Il giudice
Sono anime sbriciolate quelle di Ethan, Arthur, Grace, Olivia e altri. Il rischio di disperdersi è costante, in bilico sul filo del rasoio percorrono la loro giovanissima esistenza condividendo la loro fragilità con il resto del mondo. Chiusi in un involucro trasparente, guardano vivere e si lasciano andare, diventando prede di anime nere che sempre più li tirano giù verso gli abissi più profondi della psiche. Sono gli adolescenti post Covid, quelli che più di tutti hanno pagato le spese di una segregazione forzata, quelli che in solitudine hanno dato spazio ai loro fantasmi. Può a soli sedici anni una ragazza avere una tale profondità d'animo da impiantare una storia di questa portata? Il giallo che ci propone è in parte su base biografica; qui, mette in scena sé stessa, e ogni personaggio la rappresenta. Ambientato in una piccola cittadina americana, la popolazione rimane sconvolta dai frequenti omicidi che imperversano e sembra che non vogliano finire. Ogni cadavere è accompagnato da un biglietto in cui si spiegano le motivazioni della sua soppressione; per mano del Giudice, vari personaggi, in vista e non, perderanno la vita in nome di quella giustizia tanto anelata. Il gruppo di ragazzi che si riunisce nella palazzina grigia della piccola cittadina è formato da elementi problematici; ognuno con il proprio dolore, sarà la loro psicologa a offrire il sostegno di cui hanno bisogno. Il Giudice di V. Tonarelli, dedicato a chi si è perso ma che poi si è ritrovato. -
Filo imparò a mangiare. Ediz. illustrata
La piccola Filo ama le caramelle, i dolcetti, i biscottini… tutte le cose più dolci che esistono, tanto che nella sua cameretta ne ha un cassetto pieno, di cui approfitta quando sente la pancia brontolare. Eppure, che strano, subito dopo averle mangiate, Filo non si sente per niente sazia! Fortuna che ci sono la mamma e i nonni, che nel loro orto coltivano tante verdure piene di vitamine, che riempiono la pancia e danno tanta energia! Età di lettura: da 3 anni. -
Una breve stagione d’amore
Zeno, amministratore di un'azienda precedentemente guidata dal suocero, affronta una giornata decisiva per le sorti della fabbrica. L'ha già salvata dal fallimento e ora, facendo leva sulla propria arguzia, deve convincere anche i soci più conservatori che è necessario cogliere le nuove sfide e investire in un processo di modernizzazione. Anche i pensieri sulla sua vita travagliata lo assorbono: ricorda il giorno della laurea e la costituzione, proprio in quel periodo, dell'ARMIR, il secondo Corpo di Spedizione Italiano in Russia, la crisi degli ideali di libertà e democrazia sull'onda del fascismo, le nozze con l'adorabile Adelaide poco prima della sua chiamata alle armi, dalla quale non ha cercato di sottrarsi nonostante le insistenze dei suoi cari. La mente di Zeno ripercorre le esperienze vissute al fronte, dove si è distinto per il suo coraggio e dove ha conosciuto gli orrori della guerra. Ripensa poi al suo ingresso nella Resistenza, a quando si è scontrato con i brutali comandanti slavi della compagnia e a quando si è innamorato dell'intraprendente Nanà - proprio mentre la moglie diventava vittima di un male incurabile. Enzo Fiorentino narra una storia intensa, emozionante e racchiusa in una cornice storica che non va mai dimenticata, con un protagonista carismatico ma molto umano. -
L'eterna Cesaeng
Valerie è una giramondo, che si arrangia come può; Meredith è la bellissima principessa del Regno di Cesaeng, tenuta sotto una campana di vetro dai genitori. Le due sembrano non avere niente in comune, eppure il loro legame è antico, tanto antico da trascendere lo spazio e il tempo: Valerie e Meredith lo scopriranno quando si specchieranno finalmente l'una negli occhi dell'altra. È una maledizione, quella di nascere, perdersi e ritrovarsi solo per perdersi ancora è una maledizione, e adesso è arrivato il momento di spezzarla. -
Fino al primo respiro
Quando per la prima volta vennero alla luce i Vuoti - bambini vivi, ma senza alcuna traccia di respiro - l'evento seminò sgomento e una pioggia di domande a cui nessun esperto era riuscito a dare risposta. Successivamente erano comparsi i Freddi, il cui respiro, seppur presente, era però gelido e destinato - secondo il parere della comunità scientifica - a spegnersi progressivamente. I Caldi, una stretta minoranza che conservava la nomale funzione polmonare, nel breve volgere di pochi anni erano riusciti a trarre profitto dalla situazione, relegando Vuoti e Freddi ai margini della società e mettendoli gli uni contro gli altri, sotto la minaccia di una malattia contagiosa e degenerativa. In questo scenario la scoperta di una donna - Nemesi - in grado di donare di nuovo il respiro a Vuoti e Freddi desta subito l'attenzione di un'organizzazione segreta dedita a ristabilire la giustizia e intenzionata a reclutarla tra le sue fila; di contro questo suo speciale dono non passa inosservato neanche agli occhi di quei poteri oscuri che, nutritisi per anni dell'odio e della paura, scorgono in lei una minaccia alla propria sussistenza… Primo capitolo di una saga fantascientifica, Fino al primo respiro affronta con grande capacità narrativa un argomento di stringente attualità - la manipolazione delle masse attraverso la paura - intrecciando i fili di una trama che, attraverso una rete di riferimenti simbolici, tocca una serie di temi cari al genere, non ultimo quello amoroso, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. -
A luci spente
Noemi Tarasco torna con il seguito del suo primo libro Luce Verde. Lo fa con un romanzo dai toni accesi e dal ritmo incalzante come base su cui costruisce una vicenda articolata e ricca di sfumature, fatta di molte voci, di personaggi diversi tra loro, che si incontrano e scontrano nel tempo, di misteri non sempre risolvibili e di tante sfaccettature che catturano il lettore fin dalla prima pagina. A luci spente è un romanzo a tratti oscuro e capace di costruire un'intensa suspense attorno a eventi quotidiani e a storie sepolte nel passato che riaffiorano senza lasciare spazio a ulteriori titubanze.