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Come un adagio
L'Amore non ha bisogno di aggettivi o definizioni, che servirebbero solo a limitarne il significato e a circoscriverne la portata. L'incontro tra Maria e Adamo sboccia e fiorisce sotto la sua egida, in una sinfonia di anime che, come nel mito platonico, trovano finalmente il proprio incastro perfetto. Quando è Amore a unire non esiste sconvenienza né perversione, ogni gesto fluisce spontaneo come dettato dalla Natura. Tuttavia, ci sono circostanze di fronte alle quali anche le armi di Amore sembrano spuntate; eventi che cambiano il corso irrimediabilmente della vita e che proiettano la propria ombra cupa lì dove prima splendevano chiari i raggi del sole… Come un adagio narra, con una prosa che molto si avvicina alla poesia, una storia d'amore che valica il confine tra la vita e la morte, in un lungo addio che ha il sapore del ritorno, di un'attesa che non può dirsi infruttuosa finché vive e si alimenta dei momenti intimamente condivisi. -
Prima si muore. Poi si rinasce sciamano
La storia si svolge in Messico alla fine degli anni '90. Un Messico che decide di rinnegare la propria storica anima latina per rivolgersi al più potente e ricco Nord America, senza però riuscire a debellare problemi atavici, come il traffico di stupefacenti o l'annosa e odiosa piaga della tratta delle donne e del femminicidio, che imperterriti continuano a insanguinare il territorio. Il protagonista, Leonardo Giordano, è un giovane e ignaro turista che si muove tra gli Stati Uniti e il Messico insieme alla sua fidanzatina Ludovica. Tutto procede bene fin quando non decidono di separarsi per visitare luoghi diversi. Dopo, Leonardo non riesce più a rintracciare Ludovica e il suo disperato tentativo di ritrovarla gli creerà molti problemi, trascinandolo in una vita che non avrebbe mai potuto prevedere. Inizia così l'avventura di Leonardo, che si ritroverà in luoghi remoti, come la Sierra Madre Occidentale, dove ancora vive un antico popolo, i Huichol, e dove, col tempo, si renderà conto che ne è legato profondamente. Tra misteri, colpi di scena, intrecci criminali e storie d'amore e di passione, Adriano Bianco ci introduce in una terra molto affascinante, dai forti contrasti e soprattutto ci presenta una pratica non così comune in Occidente, lo sciamanesimo, con i riti spirituali più antichi conosciuti dall'uomo. -
L arciere bambino
"L'arciere bambino di Sergio Chillè è un'opera insolita: ad una prima lettura viene subito alla mente una chanson de geste, ma in una veste più attuale, un percorso di crescita che passa per quegli eventi che nella nostra infanzia e adolescenza non riusciamo a capire alla loro avvenuta; serviranno infatti anni - e tante esperienze - per comprenderne l'impronta che hanno - volenti o non volenti - lasciato in noi."""" (dalla Prefazione di Pamela Michelis)" -
Canti di senza lingua
Francesco Conti alterna dialettismi, neologismi e forme che richiamano una poesia aulica, a creare continui ""sfregamenti di suono"""", perché la sua poesia, priva di linearità, frastaglia la lettura evidenziando la natura eterogenea del tutto. È una poesia, la sua, che sembra prendere vita dal dissidio interiore, e proprio questa radice la rende, a sua volta, l'esempio perfetto di tutto questo. La raccolta è interamente pervasa da una latente (in)sofferenza, un malessere che ha origini primordiali, qualcosa che, in alcuni momenti, si trasforma in dolore vivo, in rigetto completo - sembrerebbe - dell'esistenza stessa e del suo pensiero. È però, al contempo, un'invocazione d'aiuto silenziosa e disperata, perché la poesia, spesso, è anche questo: le parole che non sappiamo dire, che non riusciamo a trovare, ma che trovano poi nei versi il modo di venire alla luce."" -
Particolari
Daniel è uno studente universitario che per pura curiosità decide di accompagnare la sua amica Margaret e il professore di lei, Mr. Fley, in un'escursione sulle montagne, per tentare di svelare il mistero di un antico manufatto ritrovato in una grotta. Daniele è un giovane ingegnere edile: cinico e distaccato, vive nella necessità di doversi adeguare alle aspettative altrui. Fulvio Armandi è un signore di quasi sessant'anni che ha avuto un gravissimo incidente. Che cos'hanno in comune? Apparentemente niente, eppure le loro esistenze sono intimamente intrecciate l'una all'altra. -
Nenita
Immaginate di aprire un magico baule dei ricordi da cui affiorano frammenti di vita vissuta affidati alle pagine di un diario che scandisce un lungo viaggio; un viaggio verso varie destinazioni e anche attraverso la vita stessa. Vi ritroverete così a scoprire la storia di Nenita, che l'autrice narra con un raffinato tocco poetico, immergendo il lettore tra il sogno e la fiaba, tra la nostalgia e le speranze, in un coinvolgente vortice di sentimenti e riflessioni. Come nella composizione di un ricco collage, risaltano gli affetti più cari e i luoghi percorsi dalla protagonista, come la preziosa vicinanza della sua saggia Abuelita e il Sud America, terra pacifica in atto di trasformazione. C'è il cammino che conduce una bambina piena di amore per il mondo - e che lo esplora senza dimenticare le proprie radici - a diventare una donna adulta, creativa, appassionata, in grado di destreggiarsi anche dinanzi alle sfide più ardue e di continuare a tingere questo mondo con la sua anima a colori. -
Sulla strada
La silloge di Paola Sala è intensa, struggente e profonda; sospinge il lettore a immergersi nella contemplazione dei propri sentimenti, indagandone le molteplici sfumature. Le poesie sono avvolte in atmosfere rarefatte, come quelle da cui emerge una vaporosa nostalgia di istanti forse riafferrabili, e impreziosite dalla magia delle metafore che trasformano ogni elemento grazie al loro tocco evocativo, capace di ridisegnare le immagini e amplificare il significato profondo delle parole. C'è la promessa di un nuovo amore espressa in una danza lenta, il sussurro del vento su una terra impazzita, il desiderio di affetto inquadrato in un volto di donna, il riflesso di storie sconosciute che si intrecciano su un vagone affollato della metropolitana e l'analisi dell'entità del tempo. -
Dall'oblò della mia cucina
Un'esperienza fantastica, una di quelle che si sognano sempre ma non si ha mai il coraggio di realizzare. Invece la protagonista e la sua famiglia lo fanno: perché solo immaginare una vita perfetta in un luogo perfetto se la si può vivere? Certo, non è facile lasciare il proprio paese per trasferirsi oltreoceano, riorganizzare tutto quello che si è costruito perché sia ricostruito in un luogo lontano dalle proprie radici. Ma la forza di volontà rende tutto possibile: nonostante le difficoltà burocratiche l'attività di ristorazione va bene, le persone sono solari e amano la buona cucina italiana. Anche i problemi vengono visti con ottimismo pur di portare avanti con tenacia il proprio progetto. Presto però la più giovane della famiglia percepisce nella sua nuova patria un modo diverso di intendere la vita e la socialità. A Miami c'è sempre il sole, sembra di essere sempre in vacanza, eppure lei non è felice, si sente sola tra adolescenti che vivono rinchiusi nelle loro case. Sarà questa la molla che metterà tutto sotto una prospettiva diversa. Davvero i nostri sogni meritano sacrifici centuplicati per un tempo indefinito? Meritano ogni secondo della giornata affinché tutto sia come deve essere? La nostra felicità è realmente realizzabile solo in luoghi lontani o può essere anche nelle cose semplici più vicine a noi? L'autrice risponderà con sincerità a questi quesiti, condividendo piccoli grandi drammi e aneddoti divertenti, mostrandoci la sua verità. Chissà che qualcuno non riesca a trovare la sua personale Miami a due passi da casa... -
Voci
Come delicatamente suggerisce il titolo, ""Voci"""" è un romanzo corale, fatto di tante voci e modi di sentire quello che accade nel mondo, un mondo condiviso e osservato da sguardi diversi. È la storia di vicini di casa e spesso amici, scossi da un evento inaspettato e dagli effetti che questo ha nella vita di ognuno di loro. Ci parla di emozioni, dell'amore più estremo e del dolore che ti scava dentro generando le sensazioni più impensate, della morte e di come la affronta chi resta in vita. Parla anche di passioni e desideri, di un presente incerto e di un futuro che lo è ancora di più. Con questo romanzo, Maria Serena Saragozza ci porta con sé a indagare gli animi umani e lo fa con una chiarezza narrativa travolgente, che non permette al lettore di distrarsi."" -
La vita di una persona onesta è bellissima
La vita di una persona onesta è bellissima parte da un'asserzione forte, decisa, che quasi può sembrare anacronistica in questi tempi sempre più difficili e per certi aspetti vacui, eppure racchiude tutta la bellezza, appunto, di una scelta consapevole da non rimpiangere mai, quella che vede prediligere un'essenza di rispettabilità, soprattutto verso sé stessi, rispetto a una facile via, il più delle volte molto più dubbia in definitiva anche se all'apparenza più facile. -
Per amare derive 2020-2013
Il mare omerico è l'orizzonte poetico di Giuseppe Nigretti, che ne coglie gli opposti: vita e morte, illusione e delusione, attesa e compimento, in un continuo perdersi e ritrovarsi: perché ""il mare è il tuo specchio"""" (Baudelaire). L'incrocio di analogie e contrasti è anche nel titolo, dove la parola amare ha in sé la doppia lettura di aggettivo e di verbo, mentre la preposizione per è l'andare, il topos del viaggio, dell'esilio, del naufragio. Ne esce una semantica delle derive come piacere e dolore, che investe l'essenza umana, verso il freddo dell'assenza; dove il vissuto fra parvenze e miraggi, fra scorie e memorie, va a significare simbolicamente ogni condizione umana, che non cessa di interrogare il destino, nelle derive sconfinate della poetica voce."" -
1945. Il labirinto della perversione
Stefano Landoni, il Dandy per gli amici, ha quarantacinque anni e un libro di grande successo alle spalle. Stefano è un godereccio, ama la bella vita, le gite fuori porta, stare con gli amici e la compagnia di un buon vino d’annata. Proprio l’amico di lunga data Lorenzo gli presenta una sera la donna che gli stravolgerà la vita. Elena è una giornalista di una delle famiglie storiche di Venezia, una donna dai mille volti. Tra i due nasce subito un idillio, una storia che andrà avanti, tra deliziosi ed estremi incontri sessuali, e una missione da portare avanti per il bene delle democrazie di tutto il mondo. Stefano ed Elena, infatti, si ritrovano coinvolti in una storia di spionaggio e controspionaggio senza fine, in un’epoca, a cavallo della Seconda guerra mondiale, in cui ideologie e progetti criminosi vanno a braccetto. “1945. Il labirinto della perversione” è una storia che mescola ingredienti noir e polizieschi all’erotismo, in un connubio che genera colpi di scena ed emozioni a non finire… -
Agata e il mondo segreto degli gnomi di città
Età di lettura: da 6 anni. -
Luana e Biglia. I racconti di una bimba ed il suo cane
È veramente un privilegio condividere la propria vita con un animale domestico. Stupefacente è la relazione che si instaura tra le due parti: rispetto e amore reciproco donati senza limiti e riserve. Anche Lu è una bambina fortunata, insieme a Biglia intraprende tante avventure. Prima tra tutte è il trasferimento in un'altra città, in un altro Paese, la Spagna. Così diverso dall'Italia è un luogo tutto da scoprire: località, usanze, amici e tante storie, ognuna con la propria morale. Lu lascia Roma con rammarico, ma in compagnia della sua amata Biglia intraprende un viaggio che la condurrà verso un percorso formativo di crescita, sano e responsabile, perché l'amore nei confronti di un animale domestico sviluppa nell'individuo sensibilità e capacità di vedere oltre la siepe. Luana e Biglia, racconti di una bambina e del suo cane, di Emanuela Foglietta, tenero e avvolgente. -
I racconti della «CiÏ. Ediz. illustrata
Sei piccole storie dedicate ai bimbi che hanno la necessità di conoscere ed esplorare il mondo circostante. Raccontano di draghi, di animali marini che con i loro movimenti agitano le onde del mare producendo una suggestiva danza, di una bimba che aveva paura della notte, di una vacante piuma ed infine di Martina, una bimba alla quale ""no piace"""" niente. I racconti della """"Ci"""" di Cinzia Stranieri, nasce con l'intento di fugare dubbi e paure dell'infanzia e infondere quella sicurezza necessaria a crescere. Inoltre suggerisce agli adulti spunti di riflessione da rivolgere ai bambini durante la lettura della storia: """"Perché hai paura della notte buia?"""" """"Cosa fai quando ti annoi?"""", """"Cosa vuole dire essere coraggiosi?""""… Età di lettura: da 5 anni"" -
Rugiada sospesa al sole
Ci sono espressioni dell'anima che per spiccare il volo hanno bisogno di un tocco sensibile, di una mano che sappia cogliere l'attimo che si sente dentro. Per l'Art, è la passione che incontra la semplicità, l'arte, materiali eterogenei in una sinergia tra immagine e parola. Un volo dell'anima, una danza interiore, velata; un percorso in evoluzione, sempre in ""viaggio"""", scandito da tappe che non sono arrivi, ma stazioni di consapevolezze per toccare altre dimensioni, un incontro con altre realtà. Sì, un incontro. Una parola che possiede magia, forza, opportunità. Non è mai casuale, nasconde sempre un messaggio, spesso comprensibile solo col tempo. L'incontro è un trovarsi di fronte, un affacciarsi… anche e soprattutto alla propria anima, come in uno specchio. Un'introspezione per conoscersi meglio… È questa la frequenza di quest'arte. Parte da qui lo sguardo oltre il """"visibile"""", oltre il tangibile, per sconfinare in immagini cariche di sensazioni; immagine come veicolo, come pensiero che s'incarna, prende forma, si rivela e si rafforza, caricandosi anche di mistero, così come l'animo di ogni donna, come l'anima dell'umanità. Pensieri e dipinti che finalmente volteggiano nell'aria: vedute, ballerine, fiori, cerbiatti, volti, barche, proiezioni di realtà interiori… che esaltano spesso lo stesso tema in un ibrido che si ripete. E soprattutto donne dipinte di schiena, assorte a guardare lontano, in un punto fuori dal tempo e dallo spazio. Donne che con il loro velo di mistero ci mostrano l'infinito… Ci indicano un altrove in una dimensione del tutto personale, ma che diventa universale nel momento in cui quella """"luce"""" si proietta nei nostri universi. È questa la libertà di quel pensiero, è questo il percorso di quei dipinti, la leggerezza delle poesie. Un piccolo sentiero """"sperimentale"""" per far danzare l'anima… con i colori e tutte le sue sfumature. Olimpia"" -
Quel piccolo imponderabile male
Non sempre gli uomini si rendono conto del dolore che possono causare ai loro simili. Molto probabilmente per cogliere tali sfumature sono necessarie una notevole profondità d'animo e una spiccata attenzione alle piccole cose; serve un animo nobile che abbia la capacità di elevarsi. La grettezza e l'ignoranza, nelle quali troppe volte ci si imbatte, sono responsabili di atteggiamenti lesivi che indubbiamente feriscono le anime delicate, impreparate soprattutto ad affrontare tali oltraggi. Quel piccolo imponderabile male, di Giovanna D'Amore Pucci, è un elegante saggio, altamente poetico e dai toni placidi, morbidi. L'essenza sprigionata dal ricercato apparato documentale giunge a noi frammista a ricordi frammentati, in un mix sorprendente. Richiamando l'attenzione sul senso del rispetto, della responsabilità, dell'onestà e della determinazione, la nostra bravissima Autrice invita i lettori alla riflessione, all'estrema attenzione a ciò che potrebbe essere a prima vista banale ma che in definitiva potrebbe diventare un ""piccolo male""""."" -
Safety & security. Tutto quello che c'è da sapere sulla sicurezza
Il lavoro della security è variegato e non semplice, ma pochi conoscono i retroscena e le normative che negli anni sono state emanate. In questo libro Massimo Affronte mette al servizio dei curiosi e di chi vuole intraprendere questa carriera tutte le sue conoscenze ed esperienze. Un vero e proprio percorso nella security, dai buttafuori agli steward negli stadi, dai servizi all'interno dei supermercati al servizio notturno sulle spiagge fino ai più recenti e attuali servizi anti-covid. Un libro che spiega, finalmente, la sicurezza in tutti i suoi aspetti principali con gli occhi di chi è entrato in questo mondo nel lontano giugno 1989 e non ci è più uscito. -
Non ti va bene niente! E ora ti spiego perché. Critica totale alla società e alla politica di oggi
In tempi come i nostri, dominati dal pensiero unico e dai media mainstream, una voce fuori dal coro attira sempre critiche negative, se non addirittura sospetto o, peggio, vero e proprio odio. Partendo da una serie di post pubblicati sul blog personale, in ""Non ti va bene niente!"""" Pietro Tres analizza la realtà odierna con razionalità, a tratti solcata da un velo di ironia. Ne scaturisce una visione del mondo lucida e disincantata che, lungi dall'esaurirsi in una sterile polemica, ha l'effetto di suscitare una serie di interrogativi nel lettore, risvegliandone lo spirito critico. L'autore ha dunque raggiunto il proprio obiettivo, posto che, come egli stesso scrive, """"fare scalpore fra massaie, giornalisti e benpensanti pronti a illuminarci su cosa si può o non si può fare, la considero già una vittoria."""""" -
L’ altro restauro. La sensazione e l'emozione
L'Italia è come ben noto il Paese con il più vasto patrimonio storico-culturale al mondo. Chiese, edifici, sculture, dipinti, piazze e molto altro arricchiscono le nostre città e paesi rendendoli meta di turismo e di attrazione. Ma come vengono restaurate le opere del passato? La vulgata comune di Soprintendenze ed esperti del settore è di limitarsi a conservare e mantenere, senza interventi significativi. Giuseppe Gentili, in questo pregevole saggio, sostiene una tesi diversa, volta a un restauro della sensazione e dell'emozione. Un edificio antico, con tutti i documenti dell'epoca, le planimetrie, può essere restaurato nel suo spazio fisico, nella materia, nella forma, nel colore. Un rudere può essere riportato al suo antico splendore. Un tempio può persino prevedere la ricostruzione del suo tetto. Così, è convinto l'autore, non si produrranno dei falsi storici, ma si permetterà alle persone di avvicinarsi con maggiore consapevolezza al passato, suscitando delle emozioni che non lasceranno indifferenti. Lo stesso discorso vale per il paesaggio storico rurale, che deve essere tutelato e restaurato alla stessa maniera del patrimonio storico-architettonico. Il saggio di Giuseppe Gentili propone diversi esempi di successo restaurativo inerenti al territorio marchigiano, in cui sono stati rispettati l'opera e l'autore, ed è stata data nuova dignità a qualcosa che sarebbe rimasto senza significato. Un libro per tutti i restauratori desiderosi di spingersi oltre nella loro professione e di cambiare mentalità nell'approccio al restauro dei nostri beni.