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Agenda biblica e missionaria 2013
Nello spirito della Editrice Missionaria Italiana, l'Agenda Biblica e Missionaria 2013 è ispirata alla conoscenza dei popoli, con la presentazione di ciascuno dei paesi del mondo nella ricorrenza della loro festa nazionale. E, inoltre, per ogni giorno: il santo del giorno, il riferimento alle letture bibliche, la memoria dei missionari martiri, le giornate internazionali, gli spunti di riflessione. In appendice, la rubrica con gli indirizzi degli organismi di riferimento della chiesa missionaria in Italia. -
Cristianesimo: Cattolici
I tratti essenziali del cattolicesimo attraverso la storia, la teologia, la liturgia e altre pratiche religiose, la morale. In evidenza, alcune grandi questioni che sfidano i cattolici oggi: la pace e la guerra, lo ""spirito del tempo"""" postmoderno, la ricerca di un'etica universale."" -
Elogio dell'insicurezza
Un libricino frizzante contro la ricerca delle false sicurezze che illudono le persone e le rinchiudono in sé stesse. Una spiritualità laica - proposta con linguaggio apparentemente leggero - che invita a vivere in una sana insicurezza, la quale ci farà accettare paure, esitazioni, dubbi, angosce e... le stesse insicurezze. -
Apostoli del Brasile
In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio, tredici brevi biografie di figure della Chiesa in Brasile, proposte con stile coinvolgente. Nelle loro vicende di vita e di fede è presentato il volto che le comunità cristiane hanno dato al Vangelo in quella terra: la scelta dei poveri; la diffusione popolare della Parola di Dio; la passione per la giustizia sociale e il riscatto degli oppressi, ad esempio gli indios e gli afro, i piccoli contadini o i meninos de rua. Gli ""apostoli del Brasile"""" presentati nel libro: i vescovi Helder Câmara, Luciano Mendes de Almeida, José Maria Pires, Pedro Casaldáliga, Franco Masserdotti; donne come Margarida MariaAlves, Dorothy Stang, beata Dulce; e poi Carlos Mesters, Hans Stapel e, dall'Italia: Marcello Candia, p. Augusto Gianola, p. Ezechiele Ramin."" -
Cristo in Europa, una feconda estraneità
Il cardinale di Vienna individua tra Europa e cristianesimo un rapporto paradossale: il Vecchio Continente ha sempre meno credenti ma al contempo desidera che i cristiani siano sempre più fedeli al vangelo. Il cristianesimo può offrire all'Europa la libertà da ogni condizionamento; la fede può ricevere dalla cultura laica l'appello ad una credibilità oggi quanto mai urgente. Un cardinale teologo e pastore, allievo di Joseph Ratzinger, aperto alla modernità. -
Missione senza se e senza ma. L'annuncio alle genti dal Concilio ai nostri giorni
L'autore racconta il dibattito sull'idea di missione di cui è testimone fin dagli anni precedenti il Vaticano II e durante i lavori del Concilio, fino all'enciclica di Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, di cui fu uno dei redattori, e al pontifi catodi Benedetto XVI. Alla luce della sua lunga e variegata esperienza, con linguaggio vivace e ricco di aneddoti, ribadisce i punti fermi che andrebbero sempre rispettati dai missionari: a dispetto di crisi e di mutazioni culturali sono quelli di sempre, ancorati nel Vangelo. -
Il tuo sangue è rosso come il mio. Incontri l'Africa e scopri te stesso
Oltre duecento micro riflessioni di sapore sapienziale a partire da spunti della cultura africana. Si sviluppano così collegamenti con altri luoghi e altri tempi (specialmente con l'Antico Testamento) che riconducono agli interrogativi profondidi ogni essere umano. La morte e la vita, Dio e la magia? Pagina dopo pagina, la figura di Cristo prende sempre più corpo nel contesto africano, diventando paradossalmente più eloquente anche per il lettore europeo. Una catechesi narrativa che ci rimbalza dall'Africa. In fondo, il colore del sangue è lo stesso per tutti. -
Quelle tenaci primavere arabe
Alle primavere arabe del 2011 pare essere succeduto, in molti casi, un rigido inverno. ""Questo è il dramma del mondo arabo: una minoranza fanatica e radicale si impone a una maggioranza musulmana, non fanatica, con cui si potrebbe dialogare"""", afferma senza mezzi termini l'autore. Samir Khalil Samirè allo stesso tempo convinto, però, che si sia messa in moto una rivoluzione irreversibile nelle menti di strati sempre più ampli delle popolazioni arabe."" -
Guarire dalla corruzione
La corruzione è una mala pianta che ha invaso la politica, l'economia, la società, e che minaccia anche la chiesa. Il tema non è trattato dal punto di vista economico o sociologico bensì scendendo alla radice: il cuore umano, che si attacca a quello che crede essere il suo tesoro. È lì che si annida il cancro della corruzione, che è qualcosa di diverso dal peccato, tanto che l'autore invita il lettore a una ""scelta"""" di fondo: """"Peccatore, sì. Corrotto, no!"""". Tanto da far dire al futuro papa Francesco che per il peccato c'è sempre perdono, per la corruzione, no. O meglio, dalla corruzione è necessario guarire. Ed è un cammino faticoso, dove persino la parola profetica stenta a far breccia. Una meditazione morale profonda, alla luce della parola di Dio e della spiritualità di sant'Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti (l'ordine cui appartiene il nuovo papa), che mette il lettore davanti ad aspetti della corruzione su cui meno si riflette. E lo scuote mostrandogli l'urgenza di una decisione: quella di non rimanere complici di una vera e propria """"cultura"""" della corruzione, dotata di una sua """"capacità dottrinale, linguaggio proprio, modo di agire peculiare""""."" -
La lista di Bergoglio. I salvati da Francesco durante la dittatura. La storia mai raccontata
Un'inchiesta condotta sul campo, in Argentina, che fa piena luce sul modo di muoversi di Jorge Mario Bergoglio negli anni dei desaparecidos. Lungi dall'essere stato connivente o passivo, Bergoglio mise in salvo quanti poté, preti e laici, cattolici come lontani dalla fede, a costo di elevati rischi personali e con stratagemmi talora rocamboleschi. A dittatura finita, il cardinale di Buenos Aires si è fatto voce della richiesta di perdono da parte della chiesa per le sue responsabilità in quella ""guerra sporca""""."" -
Senza etica niente sviluppo
Siamo in crisi e da ogni parte s'invoca la crescita. ""Non abbiamo ancora imparato la lezione"""", scrive l'A., per il quale crescita economica non è affatto sinonimo di sviluppo. Lo sviluppo umano è un processo ben diverso dall'aumento del Pil. Di più: non può avvenire senza l'etica. L'A. dimostra che l'etica non solo non è una pastoia per lo sviluppo, ma è anzi la condizione perché esso sia possibile, autentico, duraturo e per tutti."" -
8 mq al secondo. Salvare l'Italia dall'asfalto e dal cemento
8 metri quadrati al secondo è il ritmo con cui viene asfaltata e cementificata la bellezza, la biodiversità, l'agricoltura e la cultura del nostro paese. Un'aggressione silenziosa e costante, che finalmente ha trovato chi è determinato a contrastarla. È urgente ora allargare a macchia d'olio la presa di coscienza dei cittadini. Perché anche la terra, la nostra terra, è un Bene Comune da preservare. -
La Croce e la pace. Meditazioni spirituali
La vita dello spirito è la lotta contro il Nemico della natura umana, lo ""spirito cattivo"""" che ci fa pensare di essere capaci di tutto o paradossalmente - di non servire a nulla. Ogni esperienza spirituale attraversa tre momenti: la croce, la risurrezione e la pace successiva ad esse. Ma proprio la tranquillità può risultare una trappola per chi vuol prendere sul serio la propria umanità aperta a Dio. C'è bisogno di vivere l'inquietudine della lotta, la ricerca appassionata e controcorrente, a volte intessuta di martirio, del """"Dio sorpresa"""". Per tale motivo l'allora padre Bergoglio, in queste meditazioni ricche di radicalità evangelica e improntate alla tradizione ignaziana, mette al bando le malattie interiori che inffiacchiscono la vita di fede: lamentele, scontentezze, incertezze, infedeltà che trattengono la persona dal dono completo di sé. Francesco mette tutti davanti a un bivio: rimanere prigionieri dei nostri meschini orizzonti oppure scegliere la prospettiva, sempre più alta e ariosa, di Dio."" -
Giainisti e Sikh
In questo volume dedicato al giainismo e al sikhismo, due tra le principali religioni minoritarie dell'India, si parla di: Origini e storia dell' ""eresia"""" giainista; I quattro cardini del giainismo; Culto, preghiere, simboli del giainismo; Originalità e monoteismo del sikhismo; La figura di Guru Nak e degli altri nove guru. La fede sikh. Inoltre, uno sguardo sul recente interesse occidentale per il giainismo e sulla diaspora sikh in Italia."" -
La forza del presepe. Parole sul Natale
Natale è la festa della vita e della luce, ma non va celebrato in maniera sdolcinata né tantomeno consumista. In questa ricorrenza si manifesta l'annuncio più radicale del cristianesimo: Dio si fa carne, creatura, bambino, per salvare l'umanità tutta dal peccato. E di fronte a tale verità - scrive Jorge Mario Bergoglio - ""non possiamo restare inamidati o rigidi"""". Bisogna destarsi da ogni torpore per cercare insieme, come comunità, la gloria di Dio. Ammirare il Bambino accompagnati dalle parole di papa Francesco significa riscoprire alcune parole antiche ma sempre nuove, valori che costituiscono l'ossatura della fede cristiana secondo la spiritualità ignaziana: silenzio, carità, fortezza, martirio... Dimensioni che possono impreziosire il tempo che ci porta ad incontrare il Bambino di Betlemme nutriti dalla fede di un'Attesa: """"Il Signore è vicino. Il Signore verrà. Il Signore è buono e starà fra noi"""". Queste meditazioni di Bergoglio ci fanno cogliere lo spirito del Natale in un'accezione nuova, con la richiesta di un coraggio rinnovato e di una fede adulta. """"Nel contemplare il presepe la grazia che ci verrà donata sarà la voglia di essere buoni"""" (J.M. Bergoglio - Francesco)"" -
Volevo fare la carmelitana scalza ma mi hanno scambiata per un pesce d'aprile
Il racconto semiserio di una tranche di vita di una donna che insegue una forma di vita urbana fuori dagli schemi: dove sia più importante ""essere-con"""" che avere; dove saper trovare la bellezza a un passo dalla monnezza; dove scovare perle di saggezza metropolitana sul bus come in condominio. Nella """"città da condividere"""" l'autrice ha scopertola sua """"vocazione"""", visto che non si erano aperte per lei le porte del monastero (era un 1° di aprile!)."" -
In catene per Cristo. Diari di martiri nella Cina di Mao
Gaetano Pollio, arcivescovo di Keifeng, nella Cina centrale, viene arrestato perché ""controrivoluzionario"""". Accadrà lo stesso, negli anni successivi, agli altri tre protagonisti di questo libro: un documento eccezionale sul maoismo, scritto da testimoni diretti che hanno subìto lunghi anni di prigionia nei laogai. Considerati pericolosi """"nemici del popolo"""" solo perché cristiani. La violenza del comunismo maoista contro il cristianesimo è una pagina di storia troppo a lungo dimenticata. Queste voci costituiscono una testimonianza di fede preziosa ancor oggi."" -
I bravi manager cenano a casa. Mangiare in famiglia fa bene a tutti
Mangiare non è solo ingurgitare alimenti. È anche preparazione, compagnia e racconto. Nelle nostre case, però, la TV e l'improvvisazione restano spesso gli unici ingredienti della cena, ridotta a evento alimentare quando invece è l'unico momento ""insieme"""" della famiglia. Esiste un altro modo di cenare: preparare un risotto con cura, apparecchiare la tavola in modo simpatico, conversare tra figli e genitori narrando di noi. Così il cibo diventa ciò che è: emblema di una relazione e simbolo di un """"tu"""" che arricchisce il nostro vivere. """"Una tavola, pane e companatico. La compagnia di casa e dei figli. (Ri)scopriamo il gusto del pasto. Che non è mai solamente cibo?"""""" -
Siamo quel che mangiamo? Un lessico del cibo tra Scrittura e cultura
Grazie ad un sapiente dialogo tra Bibbia e cultura - letteratura, filosofia, cinema, arte - il cardinale Gianfranco Ravasi traccia un ampio affresco di che cosa significhi l'atto del nutrirsi e del nutrire: ""Dobbiamo tornare alla bellezza della tavola, spesso incrinata dalla frenesia di un nutrimento alla fast food - scrive Ravasi -. Una società che ignora lo spreco alimentare, che si infastidisce quando si evoca lo spettro della fame nel mondo, che si oppone all'ospitalità, ha perso la dimensione simbolica del cibo e la spiritualità che in quel segno è celata"""". Il cristianesimo è una fede """"alimentare"""". Cibo significa accoglienza, ospitalità e dono. Gesù amava i banchetti e chiedeva condivisione. Riscopriamo cosa c'è dentro il gesto del nutrire."" -
Il potere e la verità. Il Vangelo di fronte all'imperialismo e al postmoderno
Come pellegrini nel deserto, i cristiani in Occidente attraversano oggi sfide culturali inedite e impervie, capaci di generare veri e propri terremoti morali, sociali e politici. Tom Wright riassume queste sfide in tre scenari: il neognosticismo, il neoimperialismo e la postmodernità. Facendo valere i suoi studi biblici e l'acuto sguardo sull'attualità, mostra lucidamente come riconoscerli responsabili della confusione in cui viviamo. Al contempo indica alcune piste per articolare una risposta autenticamente cristiana. Di fronte all'alienazione della gnosi egli presenta il potente messaggio della nuova creazione in Cristo; agli abusi autoritari dell'imperialismo contrappone una critica che non nega l'autorità ma la orienta alla giustizia; come risposta al sospetto postmoderno testimonia che si può conoscere, dire e fare la verità. Un libro potente e ricco di fascino, portatore di diverse e feconde proposte per il nostro tempo, segnato dall'incertezza.