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L'esploratore
La silloge “L’esploratore” è composta da trentatré poesie. Si tratta di componimenti che orbitano attorno alla misura dell’endecasillabo e che descrivono con gli occhi dell’esploratore, in terza persona, il mondo interiore e quello circostante. Un esploratore che non è mai lo stesso individuo e che mantiene uno sguardo curioso e profondo sull’esistenza. -
Guercio o Nella Corrente
Queste poesie nascono dalla consapevolezza di appartenere a una realtà mutevole e cangiante, in cui l’uomo o l’osservatore o l’ego non sono che scintille nel vasto ambiente di apparenze e fenomeni, popolato da molteplici entità. Ecco qui l’ispirazione proveniente dal Buddhismo chan/zen o dalle molte spiritualità tradizionali che venerano gli elementi. Ma c’è anche un fattore più inafferrabile in queste poesie, ossia la dimensione del viaggio e del nomadismo, I molteplici incontri con altre culture che hanno plasmato la mia personalità, la mia pluralità. -
Quel che resta da vedere, si vede
Contro la tesi dell’inimmaginabile, Godard con Histoire(s) du cinéma mostra come tutte le immagini siano abitate dalla memoria dei campi di concentramento. Non è possibile pensare che da lì. Quello che comincia, quindi, come una boutade concettuale – scrivere letteralmente a partire dalla testimonianza celaniana – diventa un esperimento di montaggio, se è vero che “nel montaggio si incontra il destino” (Godard), un problema di prossimità, traduzione, parassitismo e relazione. -
Lasciare traccia
La silloge è un'opera composita, in versi e in prosa. Raccoglie prima poesie e frammenti ""sconnessi"""", ricavati da una grande mole di inediti risalenti a fasi diverse del percorso artistico dell'autore. Dopodiché il tessuto dei testi scelti si fa più narrativo, rivelando un vagare nervoso e famelico, alla ricerca di immagini, fra luoghi e paesaggi. Infine lo spostarsi si rivolge all'interno, in una breve e aperta elaborazione, quasi un ritorno graduale alla purezza del corpo."" -
Scavi urbani
La parola come (ri)costruzione su fondamenta friabili, il racconto come alternativa all'incertezza della vita. In un apparente autobiografismo l'io delle prime poesie muove verso un tu che è sempre ricercato, (in)compreso, accanto ma lontanissimo, fino al noi, noi tutti che suggella un coming out personale e collettivo. La fiducia sofferta nella parola poetica tiene insieme gesti, amori, ritorni e lontananze, mentre la casa e la città (quella di origine, di passaggio o di elezione) si fanno metafora di una ricerca di appartenenza e di senso. -
Teatro. Vol. 3: Indossando il vestito-Il principe calzolaio.
Indossando il vestito è una commedia in due atti. Non più adolescenti, non ancora adulti, tre giovani cercano risposta alle domande dell'esistenza. Sono chiamati con le iniziali dei loro nomi e indossano un abito bianco. Fra incontri, scontri, sogni e disincanto, i tre giovani dovranno trovare un loro equilibrio, per poter essere chiamati con il loro nome intero, indossare abiti comuni e diventare adulti. Con tecniche di metateatro surreale e corale, ci si interroga sui condizionamenti della società sull'individuo. Il principe calzolaio - Fiaba - atto unico. Sul pianeta Alberosa, la regina Brida si oppone alle ingiustizie nella Galassia. Un giorno, in seguito a un irrefrenabile scatto d'ira, provoca un incidente al figlio dodicenne, il principe Auro, che sopravvive, restando però deforme. Il pianeta precipiterà nel caos. Auro, divenuto adulto, ripristinerà l'antico splendore, ma abdicherà al trono e si rifugerà sull'asteroide Isoladelsale dove la stella color rubino opererà una magia per cui la giovane Ena di lui vedrà solo la sua bellissima anima. La storia racconta il dilemma tra l'essere e l'apparire. -
Tutto è scritto
In ""Tutto è scritto"""" la vita, le paure e gli amori di un gruppo di ragazzi di Parma si incrociano a una serie di delitti, fino a un tragico epilogo che nessun potrà più dimenticare. Mesi dopo, le storie di questi giovani tornano a intrecciarsi, insieme a quelle di nuovi personaggi alla ricerca di risposte su quanto accaduto durante il periodo degli omicidi. Tutto inizierà a ruotare attorno a una casa e ai suoi segreti, agli orrori che essa sembra attirare o forse contenere al suo interno, in uno spazio non visibile, altro. Nessuno rimarrà indifferente all'atmosfera che inizia a respirarsi attorno ad essa, nessuno resterà quello che era ma diventerà qualcos'altro, e ancora una volta una tragedia toccherà Parma. Ma la verità si avvicinerà sempre di più. E sarà una verità spaventosa, inimmaginabile, una verità che porterà chi potrà ancora farlo a viaggiare nei recessi della propria mente fino a una dimensione che forse non appartiene alla realtà conosciuta, che forse non può appartenere alla realtà conosciuta bensì a una dove tutto è scritto..."" -
Io può. «C'è chi può e chi non può ed io modestamente può»
"Cambiare si può. E soprattutto cambiare in meglio si può"""". Un manuale di facile lettura, uno strumento per farci riflettere, per conoscersi meglio e per cominciare il proprio percorso di crescita. La tua evoluzione verso il benessere e verso l'autenticità." -
I muri della mente
"I muri della mente"""" è una fiction storica, in parte autobiografica, in cui si narrano le vicende di due famiglie dalla vigilia della seconda guerra mondiale a oggi. La prima, i Karpenstein, sono ebrei viennesi, fuggiti in Italia dopo l'Anschluss i quali, attraverso molte vicissitudini, compiranno il loro drammatico viaggio verso la salvezza, oltrepassando gli ostacoli drammatici frapposti dalla vita. La seconda è la famiglia di un soldato italiano, Antonio Barbetti, catapultato dalla vita universitaria nell'agone della guerra, raccontata attraverso un diario che va dall'occupazione della Grecia alla prigionia americana. Tornato alla vita normale, Antonio vedrà confluire il suo destino in quello di Ruth Karpenstein..." -
Il volo dell'avvoltoio
La morte di giovani donne innocenti farà sprofondare Jean Michel Bernardi della Gendarmeria francese in un girone infernale, dove dovrà confrontarsi continuamente con un avversario spietato, un nemico invisibile che giocherà con lui una partita senza esclusione di colpi. Sarà guerriero e vittima di un gioco perverso dove i personaggi con cui s'interfaccerà si muoveranno come pedine su di una scacchiera; vedrà crollare le sue certezze. Gli elementi della natura, quali il vento, il sole, il mare e la salsedine, che a volte inebria la pelle di Jean, donano al personaggio l'equilibrio necessario per affrontare la sua personalissima sfida contro la follia umana laddove il sottile confine che divide la ragione e la follia è il filo conduttore di questo thriller ambientato tra Nizza, Torino e Parigi. -
Schiava di lui. Odi et amo. Vol. 2
Roma, 32 a.C. Un mese è trascorso da quando Gala ha deciso di scappare dal suo padrone trovando rifugio da sua sorella Marcella Cherea. Ma Marco non si arrende, rivuole ciò che è suo e di cui non riesce più a fare a meno. Gala è così costretta a tornare a casa, dal suo affascinante e scorbutico dominus e dalla sua nuova, giovanissima sposa. Intanto c'è chi trama nell'ombra per far sì che a Gala sia negata ogni possibile felicità... -
Utile è... inutile? Non necessario è... indispensabile? Esigenze diverse di vita
"Un giorno del mese di giugno del 2015, mi sono ritrovata a percorrere a piedi una strada battuta, di terra rossa, nel mentre, incrociavo gente di colore che mi guardava, mi sorrideva e mi salutava. Io, la sola donna bianca e bionda, 55 anni, mi ritrovavo a camminare in Africa e precisamente in Madagascar...""""" -
Marie Claude
Anni Sessanta. Libby è una giovane donna che vive a Londra insieme alla madre adottiva, con la quale gestisce il pub ""Black Bird"""". Orfana ebrea, reclusa a Bergen-Belsen, da bambina subì il trauma di assistere all'uccisione della madre a opera di una vigilante tedesca. Marcel Montreux, impegnato nel campo delle indagini bancarie, le propose un giorno di risalire alla sua identità fino ad allora sconosciuta, attraverso la matricola tatuata sul braccio e documenti della fureria di Bergen-Belsen ritrovati in un baule in Germania. Da qui si sviluppa un'intricata trama che si snoda tra incontri, mondo della moda e viaggi, per chiudere un cerchio sui fatti inquietanti che avevano coronato la sua infanzia. Nell'altalenanza coinvolgente della trama, si alternano passioni intense e situazioni di suspence profondo, nell'ancor vivo clima nazista post bellico."" -
Schiavo di lei. Odi et amo
Roma, 32 a.C. Marco e Gala stanno vivendo un sogno, appartati nella villa di Ostia, lontani dagli intrighi di Plozia e dagli sconcertanti omicidi che stanno sconvolgendo le loro vite. Ma l'idillio non è destinato a durare: una notte, una misteriosa figura incappucciata si avventa contro Marco, pugnalandolo, e per Gala ha inizio l'incubo. Lontana dal suo dominus, ignara della sua sorte, verrà trascinata in tribunale con un'accusa terribile: quella di aver assassinato l'uomo che ama. -
Nulla è come sembra
I personaggi del libro sono tutti alla ricerca affannosa del sentimento dell'amore, così profondo e così labile allo stesso tempo. Nulla è come sembra, una storia che narra le loro vicende personali scavando in un'intimità che nulla ha a che fare con la razionalità: un artista fallito, dolorosamente trasformato in marito e padre frustrato; sua figlia Angelica alla perenne ricerca di un'identità negata, cresciuta nel bisogno di accontentare suo padre e proteggere una madre debole e priva di carattere; Martina, giovane donna dallo spirito ribelle i cui atteggiamenti spavaldi non riescono a nascondere fino in fondo un'intelligente sensibilità. Infine Clara... Dal quotidiano dei protagonisti emergono ferite profonde mai rimarginate e verità nascoste per troppo tempo. Le storie dei personaggi si intrecciano in un generale e doloroso senso di inadeguatezza e proprio l'amore nella sua forma più malata, insieme agli eventi agghiaccianti in cui si troveranno inevitabilmente coinvolti, li obbligherà a fare i conti con la realtà e darà loro l'opportunità di rivelare se stessi e perdonarsi... riusciranno in questo intento? -
Le Eco di Narciso
Una storia che non lascia spazio all'immaginazione ma apre una finestra, anzi un portone, su un mondo che, malgrado tutto, ancora non si ""vuole"""" riconoscere: la sindrome da abuso narcisistico. Eleonora scenderà fino all'inferno per quell'uomo gentile, eccitante e sensuale che la attrarrà in una relazione che la terrà legata a lui per sempre; diventerà il centro del suo universo e la sola via di salvezza per uscire dal buio della noia e della malinconia. Nell'attimo in cui Eleonora comprende di avere nelle mani il potere di renderlo felice, si compie l'aggancio a quella relazione dalla quale non riuscirà più a liberarsi e che avvierà la sua dipendenza e la condurrà ad accettare, suo malgrado, comportamenti aberranti e umilianti attraverso una triangolazione nella quale al centro troneggia lui: Narciso e intorno ruotano le sue Eco."" -
Immensa meraviglia
1991. Un gruppo di amici, uniti dalla passione per la danza, affronta una serie di sfide, non soltanto professionali. Tra Roma, Arezzo e Parigi le loro vite si intrecciano in una serie di ""casualità"""" che riannodano i fili del passato. Lo Studio 7, la migliore scuola di danza della Toscana, è, ancora una volta, il punto di partenza delle loro carriere: una futura étoile dell'Opéra, una brillante promessa della danza moderna, un'originale coreografa, una talentuosa diplomanda dell'Accademia e una stella dell'hip-hop. La storia culminerà in un sorprendente """"regalo"""" destinato alla loro Maestra Claudia verso la quale, ciascuno a suo modo, prova una straordinaria gratitudine; il sentimento che è il filo rosso che lega le storie di Francesco, Aurora, Costanza, Sara e Andrea. Colpi di scena, rivelazioni, cocenti delusioni e amori travolgenti; le avventure dei cinque ragazzi saranno, sempre e comunque, scandite dal ritmo della danza, intesa come centro nevralgico delle vite dei protagonisti."" -
Vi sento. L'arte di Amedeo Modigliani
Avete mai pensato che le idee possano esser espresse oltre alle parole, e che non siano soltanto il susseguirsi di lettere, ma incastonate in uno sguardo, in un cruccio della bocca, in una posa, rappresentate da immagini potenti che colpiscono forte allo stomaco lasciando completamente inermi? Forse non lo sapeva neanche Modigliani, o forse sì, quando partì per Parigi, ma tutta la sua vita è stato questo: una continua ricerca, uno studio senza tregua, su come rendere giustizia a una vita, come far assaporare le immense diversità che ogni uomo e ogni donna portano inevitabilmente dentro. Come sono nati quei volti? Come hanno potuto racchiudere in pochi tratti essenziali un'anima? Perché nonostante tutto ciò che ha subìto l'arte di Modigliani affascina e sconvolge ancora? -
La ragazza del Vicolo della Serpe
Roma. Pia nasce nel 1928 nel quartiere periferico di Roma del Portuense. Una vita povera ma serena, piena di certezze che però le vicende personali e quelle della Storia riducono presto in frantumi. Bisogna ricostruire, trovare una nuova strada nell'Italia del dopoguerra. Pia e l'Italia cercano di crescere: ci riusciranno? Sullo sfondo, le vicende di una piccola comunità che vive le sue difficoltà, le sue gioie, le sue passioni, le sue tragedie, fino all'arrivo del “progresso”. Tra Trastevere e Portuense, Monteverde e Bravetta, si svolge la storia di queste famiglie. È l'affresco di una città che non esiste più, ma fa parte del patrimonio genetico di tante generazioni. -
Una stagione imprevista
"Una stagione imprevista"""" è un giallo e il fatto che si svolga in un particolare contesto storico non toglie che contenga tutti gli elementi classici del romanzo poliziesco: un delitto con elementi all'apparenza incomprensibili, una serie di sospettati con moventi e alibi più o meno solidi, un poliziotto che cerca la verità muovendosi tra intrighi politici, sentimentali ed economici. I personaggi di fantasia interagiscono con figure realmente esistite e si relazionano a contesti ed eventi che hanno effettivamente fatto parte di quel periodo. Gli indizi sono distribuiti lungo l'intera traccia narrativa fino a un sorprendente finale."