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Radici
La raccolta “Radici” affronta vari temi: il tema della terra d’origine come luogo a cui tendere e allo stesso tempo come fonte di conflitto e di disordine interiore e i temi collaterali dell’amore, della ricerca dell’ordine e della ricomposizione delle contraddizioni. -
Senza grammatica
«""Senza grammatica"""" è un libro apparentemente inattuale, che si allontana dal polo della mistificazione per abbracciare l’estremo opposto, cercando di fare, citando Saba, «poesia onesta». Non è un caso che torni la parola di stampo stilnovistico “cuore”; né che il verso più frequente sia l’endecasillabo. Eppure, nel tentativo di dialogare – onestamente – con la propria interiorità e con la tradizione, si scorge la consapevolezza dello smarrimento dell’io lirico. L’autenticità di quest’opera si intuisce dallo sforzo dell’autrice di posizionarsi tra un passato normato e un presente che abbatte e supera ogni possibilità di definizione. Così, chi scrive (come chi legge) rimane senza punti di riferimento, senza grammatica per l’appunto.»"" -
Pianeti di carne
«Nell’esausta pietraia che è la poesia del nuovo millennio, il tema è il canone, non più quale canone; la linea, non più quale linea poetica. Ritengo che esista una poesia nuova, oggi ancora non classificabile, né assoldabile ad una corrente lombarda, e neppure suggestivamente orfica. Così è questa poesia, fuori anche dalle coordinate che orientavano Jorge Luis Borges, né poesia di veglia, e neppure di sogno. È piuttosto vicina alla definizione che lui dette della musica, che non dice nulla e dice tutto. O ancora più efficacemente, questa poesia è un mondo in sé, inserito in un proprio sistema dinamico, alimentato dal calore che le parole hanno assorbito dal vissuto reale dell’autore.» -
Corpo profondo
Corpo profondo è una raccolta di poesie che intesse la storia del sonno e della veglia, portando sempre con sé il grande monito del Tempo. La gioia dell’incontro con la natura, che è culla e spinta eversiva, tocca la fragilità umana, che si fa pura ed umile proprio nella contemplazione estatica di un’Arcadia trasognata. Le tre sezioni in cui l’opera è divisa si dipanano in un “eterno ritorno”, dove ogni componimento risuona nell’altro, lo evoca, negandolo o arricchendolo di tinte più chiare. L’universo autobiografico che si condensa nel cuore della silloge trova approdo nella sua ultima apertura, dove il privato si illumina della vita d’Altri, che sia nel bosco d’infanzia, in un racconto del remoto passato o nella visione sfocata di un giorno futuro. -
Case matte
«Casa come luogo dell’identità e della parola. Ma casa anche come luogo di esclusione, “non casa” di chi non ha parola né identità. “Case matte” forse solo perché si tratta di case diverse dalle nostre, che all’interno nascondono una propria verità. Case in cui la silloge si propone di entrare per scoprire che questa verità condivide con la nostra i muri portanti di un’umanità sempre alla ricerca di sé stessa. Perché questa, in fondo, è la cifra della nostra cittadinanza, quel senso di perdita che sembra dividerci e invece più di ogni altro ci accomuna. In questo contesto, la parola poetica diventa grimaldello per scardinare e insieme chiave per affacciarsi su stanze dove tutto sembra comporsi all’improvviso in un’armonia inattesa, in cui “alto” e “basso” si sostengono a vicenda, nella forma sincopata dei versi come nel contenuto spesso sorprendente, in una musicalità latente sempre pronta a riaffiorare un attimo dopo la pronuncia.» -
Come in un romanzo. Viaggio nella libroterapia
«Questo libro è nato quasi per caso, da una idea dei partecipanti al gruppo “storico” che conduco da diversi anni a Pesaro. Un viaggio nel mondo della Libroterapia, metodologia che utilizza la lettura come complemento al processo terapeutico: dalle sue origini alle sue applicazioni. Leggere ci dà la possibilità di emozionarci, di comprendere meglio noi stessi e gli altri da diversi punti di vista. Dalle letture fatte in questi anni sono emersi vissuti rielaborati e condivisi in gruppo dai quali sono nati degli scritti, a sfondo autobiografico, raccolti in questo libro, ognuno ispirato dalla lettura di un romanzo. Ricordando le parole di Camilleri in Tiresia. Persona e personaggio diventano la stessa cosa.» -
Corpi sommi
«""Corpi sommi"""" sono quei corpi che intraprendono le vie dell’essere lungo le linee della dismisura: l’elusione delle nozze, l’espatrio, la macchia sono già metafisica; l’epica non inizia che alla velocità della luce. Ma il mondo a venire s’insinua fin dentro ai racconti di montagna, e le grandi masse premono nelle metamorfosi del linguaggio. Tornare dalla rarefazione elementale farà l’amicizia paranoide e la filosofia isterica, una lingua di carta di fronte all’anomia dei fenomeni.»"" -
Un'orchidea selvaggia
"Un’orchidea selvaggia"""" è una silloge di ventisette poesie tutte di carattere amoroso, a parte la prima commemorativa dedicata al padre scomparso. Narrano d’un amore primaverile agli albori che si consacrerà a stagione inoltrata. Si esprimono con versi levigati e sono anche un viatico verso la vita interiore di Marco Galvagni, una sorta di lente d’ingrandimento sul suo mondo attraverso una riserva di simboli che ne fanno scaturire pregnanti metafore." -
Non è più ieri
“Non è più ieri” è un viaggio di dieci anni, il tempo che un'adolescente impiega per trasformarsi in una giovane donna. Gli occhi dell'adolescente colgono realtà sociali dolorose, ingiuste, a volte inspiegabili, che una forza sola può caricare di significato: l'amore in tutte le sue forme. L'amore per la nonna, l'amore per la propria città, l'amore per un uomo confluiscono nell'amore per la vita stessa, che è cammino, cambiamento e scoperta. La raccolta si compone di due sollogi: ""I versi di Canosa"""" e """"In ogni angolo di strada"""" ovvero la realtà e il sogno. I versi liberi, scarni e le metafore audaci si compongono in poesie brevi e brevissime senza titolo in quanto sono frammenti di una storia universale: l'approdo faticoso nell'età adulta."" -
Fiducia e spreco
Un'appassionante passeggiata lungo sentieri interdisciplinari poco battuti, alla scoperta del significato nascosto di due parole, fiducia e spreco, che forse meglio di altre permettono di cogliere il filo rosso delle nostre società. -
Apollo
Questo è un viaggio. Viaggio nella modernità, nel fluire delle emozioni, nate da luoghi, persone, momenti dei nostri tempi, attraverso però un fluire di sensazioni d'altri tempi: vocaboli, accostamenti, suoni, ricercatezza formale estrema che anima un periodare sciolto, armonico e accattivante. Come afferma il giovane autore, ogni tappa del viaggio è nata da un ""bisogno dell'animo, parto asessuato dello spirito"""", sulle vie già segnate da altri grandi poeti, scultori, semplici familiari o artisti del passato, e da luoghi, sacri, eterni, immortali o quotidiani, naturali."" -
Postmoderni
postmoderni, con la p minuscola, è una raccolta di poesie sparse scritte in periodi diversi della vita, accomunate tuttavia da tratti stilistici e temi interni: il contemporaneo o meglio (peggio?) il postmoderno; la solitudine; la rete virtuale e la rete reale; le relazioni; l'incomunicabilità; la sintesi e l'analisi; lo scavo psicologico e il volo pindarico; lo scarto surreale; l'essenziale e il superfluo. postmoderni tritura la poesia del Novecento e, fedele al suo titolo, cerca di offrirne una rilettura, o forse semplicemente una riproposizione, consapevole che l'atto poetico o è scomparso o si è moltiplicato all'infinito, di nuovo scomparendo. postmoderni si nutre anche di cinema e dei suoi immaginari; delle sue visioni e dei suoi incubi. Nondimeno, postmoderni vuole anche e ancora essere un atto di (r)esistenza: perpetuare cioè un certo senso morale proprio, se vogliamo, della poesia classica. Anche se, intendiamoci, molto probabilmente ceci n'est pas de la poésie. -
Le tre F come mezzi di comunicazione nella prima infanzia
Le tre F nasce un po' per caso un po' per gioco. Quante volte abbiamo raccontato storie ai nostri bambini, inventate di sana pianta, che sono poi finite nel dimenticatoio? Questo libro raccoglie le storie più belle inventate ""sul campo"""" ed interpretate all'interno del nostro nido famiglia, quelle che nel corso degli anni sono sempre state riproposte con successo, le più belle, le più richieste dal nostro """"piccolo"""" pubblico. Le tre F, con tante immagini a colori e materiali di lavoro, va incontro a tutte quelle educatrici e a quei genitori che hanno l'esigenza di avere sotto mano un ricco repertorio di cose da fare e da raccontare con i loro bambini."" -
Messale ellenico
Cinquanta preghiere al mondo classico. Cinquanta poesie che vogliono essere l’ultimo invito, l’ultimo gesto eroico, in ordine di tempo, di consacrazione della parola all’altro. La riscoperta di un’urgenza morale e religiosa, ovvero una necessità di condotta. -
Le contraddizioni
Le contraddizioni è un libro composito, le cui parti, tratte da un molteplice contraddittorio e riunite nell'organismo unitario della raccolta, non possono che trovarsi in contrasto formale e tematico tra loro. La prima sezione, in cui lo sperimentalismo formale evita lo scivolamento verso toni patetici e facilmente retorici, affronta temi sensibili per le nuove generazioni (tra questi le implicazioni psicologiche della crisi sociale e culturale, il cambiamento climatico, le migrazioni). Segue una sezione interamente dedicata al linguaggio, analizzato nella sue caratteristiche più concrete. Nella terza sezione viene poi sondato il rapporto che l'individuo tesse con la collettività. Il percorso culmina, nella quarta e ultima sezione, in testi che cercano di giocare con lo statuto dell'io parlante. -
La zona rossa
La zona rossa nasce dalla storia vera della malattia e della guarigione, dell’iniziale sconfitta e della vittoria finale nei confronti del virus dell’autore, dimenticato da una sanità che avrebbe dovuto prendersi cura di lui e che invece lo ha abbandonato. Lasciandolo solo davanti al giudizio degli eventi della pandemia nell’isolamento della sua casa: trasformata in una casa di cura privata e in un rifugio di scrittura privilegiato. Unica terapia la Tachipirina, i consigli del medico di famiglia e le videochiamate con affetti e amici. L’uomo e il virus. Senza pudore né moralismo, ma con durezza e comprensione. In un inno alla vita strozzato in una platea orizzontale e plurale. Dove l’altro, siamo sempre noi. Per non far cadere nell’oblio quel momento, quell’attimo in cui tutto poteva cambiare per poi, probabilmente, non cambiare nulla. -
Ogni volta dal principio
Cosa significa lasciare la propria patria, la lingua, gli affetti, la scuola, una rete di relazioni fittissima e partire per destinazione ignota, inseguendo i desideri e le paure del padre in una terra straniera? A soli sei anni, la protagonista di questa vicenda affronta una burrascosa attraversata in mare dall'Albania all'Italia e deve, insieme alla madre - maestra di pianoforte e concertista -, ricominciare tutto daccapo, inventarsi un'esistenza da zero. Ci riusciranno, a prezzo di enormi sacrifici, ingaggiando una lotta col destino che sembra non avere mai fine: ogni volta che un traguardo è raggiunto, la sorte presenta nuovi ostacoli da superare. I passaggi di questa lotta per la sopravvivenza diventano il tentativo, per Eldis, di capire chi è o chi è diventata, di costruire la sua identità di adulta e di cittadina del mondo, affrontando prove sempre più grandi, compresa la perdita delle persone più care e il naufragio dei suoi desideri: uno su tutti, quello di avere un figlio dalla persona che ama. -
Le intensità collettive. Scritti per Pier Vittorio Tondelli
Il volume si propone di approfondire l'opera di Pier Vittorio Tondelli attraverso tre aspetti della sua produzione. La prima sezione vuole introdurre al più ampio contesto culturale degli anni ottanta, analizzando il campo musicale, radiofonico e del fumetto. La seconda sezione è invece dedicata principalmente agli scritti letterari che hanno imposto Tondelli come uno dei narratori più originali tra gli scrittori italiani dell'epoca. In ultimo, si è dato spazio non solo a due voci d'eccezione che hanno avuto l'opportunità di collaborare al laboratorio Under 25, e che gettano nuova luce sulle modalità lavorative e progettuali dell'autore emiliano, ma anche alla testimonianza dell'editore che ha traghettato l'esperienza tondelliana di Transeuropa fino ai giorni nostri. -
Amori & disincanti
La raccolta comprende poesie scritte tra il 2013 e il 2020 incentrate sul tema della comparsa e scomparsa di persone e rapporti lasciati inconclusi o disattesi, ispirate da elucubrazioni notturne, nell'isolamento del proprio rifugio domestico, versi calati nella contemporaneità attraverso un lirismo che spesso sconfina nel prosaico, in cui religione, miti, superstizioni, credenze sono il bersaglio per una critica a luoghi comuni, costumi, mode. In un afflato profondo verso il futuro tecnologico, l'altrove, nel desiderio di ricongiungersi con le stelle. -
Prima dell'apocalisse. Riflessioni sull'incertezza del tempo presente
Partendo dalle macerie di Ground Zero e dalle sue implicazioni culturali, politiche e sociali, René Girard, uno dei più influenti pensatori oggi viventi, analizza gli eventi attuali e i fatti del nostro tempo - il fondamentalismo religioso, il cosiddetto scontro di civiltà, la minaccia nucleare, la crisi ecologica - come segni evidenti di un'imminente apocalisse, o meglio, della circostanza immanente che stiamo vivendo in tempi apocalittici. Per Girard l'unico modo di leggere, interpretare e capire a fondo questi segni è tornare all'origine della loro evoluzione storica: il nucleo anti-sacrificale del cristianesimo che ha prodotto la modernità e liberato la capacità autodistruttiva dell'uomo. In una prospettiva più filosofica, l'epistemologo francese Jean-Pierre Dupuy, analizza ulteriormente questi temi proponendo una metafisica alternativa in cui la nostra volontà si combina con una versione particolarmente severa del futuro della realtà, proponendo ""una forma illuminata di catastrofismo"""", una """"profezia secolare"""", attraverso la quale possiamo davvero prevenire l'apocalisse solo osservando il nostro tempo con gli occhi di un futuro prevedibile in cui l'apocalisse è già """"realmente"""" accaduta. Due riflessioni esemplari, speculari l'una all'altra e dalle implicazioni sorprendenti, su uno dei momenti più incerti della storia dell'uomo.""