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Amaki (Vai avanti)
La raccolta ""Amaki"""" (Vai avanti), di Ernestina Carrato, possiede una eterogeneità di temi, che ne fondano il codice principale della stessa struttura e delle forme. Tuttavia la raccolta, composta da ampie poesie, liriche più brevi e prose poetiche, finisce di rivelare una unità, un contenitore coerente, sia nella poesia narrativa, breve o lunga che sia, che nella prosa poetica, in quanto i contenuti non sono in contrasto tra loro, ma seppure ambedue risentano del cardine e delle linfe esistenziali e vitali della stessa autrice, poiché di essi ella si nutre, sviluppando contenuti di carattere esistenziale che affiorano con qualche luce e molti dolori, creando un disagio lirico che, tuttavia, nella chiusa sembra volto verso una linea di speranza e a cercare la positività che in lei è innata, una caratterizzazione come si avverte anche nella sua pittura. Prefazione di Lia Bronzi."" -
I poeti non scrivono sulla sabbia
"Diceva il grande Giorgio Caproni che il poeta è un particolare """"minatore"""" che scava, scava e s'inabissa nelle profondità dell'anima e della vita per poi riportare alla superficie delle pietre preziose con cui narra l'uomo e il mondo. E se """"il poeta è un minatore"""" la sua arte sublime consiste, come ci ha insegnato un altro grande - Italo Calvino - nel """"far entrare il mare in un bicchiere"""", ovvero nella capacità di dire e di spiegare un universo, di rendere persino una visione della vita e del mondo anche in soli due o tre versi. In un mondo così impoetico e sempre più globalizzato e internettizzato, la poesia - forse il meno consumato dei prodotti della società di massa - deve continuare ad essere un'arma di """"resistenza"""" contro ogni forma di Potere, contro il Male e il negativo del mondo, una modalità particolare di contestazione e di opposizione e, pertanto, quel minatore """"sui generis"""" che è il poeta sa di non scrivere sulla sabbia e che """"il giorno più/ e vano/ è quello in cui/ la mano non ha/ steso neppure un/ verso da consegnare/ all'universo""""."""" Prefazione Lia Bronzi. Postfazione Enrico Taddei." -
Nemesis & The King of Fire
Quando Hella, una giovane ragazza di provincia, organizza nella sua casa una seduta spiritica, risvegliando forze che credeva di aver sopito per sempre, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Circondata da amici fidati, quali Mike, Eve, Abby, la protagonista intraprenderà un viaggio al fine di arginare ogni pericolo e fare in modo che le forze delle ombre e quelle della luce riescano a trovare un equilibrio, come gli Antichi Accordi hanno sempre prescritto. Durante questa corsa contro il tempo Hella farà anche la conoscenza di Nemesis, ragazzo scontroso e problematico, di cui poi si innamorerà e col quale combatterà fianco a fianco contro le forze oscure. Tra tenebre, sedute spiritiche, viaggi astrali, demoni, angeli neri, incarnazioni, questo romanzo vi catapulterà in un mondo non troppo distante dal nostro, popolato da forze oscure e da misteri ancora irrisolti, in cui però sono ancora possibili valori positivi come l'amicizia, il coraggio e soprattutto l'amore. -
L' ineffabile che si esprime. Nel 1° e 2° canto del Purgatorio
Comprendere come è stato strutturato, e con quali finalità, l'incipit di una cantica del poema dantesco (in questo caso, i primi due canti del Purgatorio) significa dotarsi degli strumenti esegetici fondamentali per indagare a fondo un sistema all'interno del quale ogni elemento è ricollegato: la studiosa e autrice del testo, Annalisa Ristori, riesce a rendere conto con chiarezza, e con notevole equilibrio interpretativo, aspetti costitutivi di questo basilare elemento inerente alla costruzione della Divina Commedia, offrendo così, attraverso una serrata analisi testuale, i risultati di un'indagine che risulta di notevole arricchimento per il lettore sia amatoriale che specialista del settore. Prefazione di Massimo Seriacopi. -
Miti
Il critico e poeta Massimo Seriacopi, lungo la traccia di storiche materie classiche, interviene d'emblée con il simbolismo ed il mito. L'autore cerca di afferrare l'essenza ed il messaggio fornito dai protagonisti con il loro esempio di vita, sui quali l'autore argomenta sul mito veicolato, per storia, forma e provenienza, avendo compreso la profondità del pensiero significante. I mitici personaggi che animano la raccolta divengono, al contempo, telos stesso, ma anche Araba Fenice, alla quale attribuire i livelli di idee appartenenti alla storia dell'umanità, secondo un'analogia di funzione significata, sia che si tratti di rappresentanti al femminile, oppure al maschile, ma anche ad un essere ibrido, come testimonia la poesia dal titolo ""Il Minotauro (nel cuore di Asterione)""""."" -
Personaggi danteschi nell'Inferno
Non esiste una ricerca in sé dal punto di vista prospettico, come entità del farsi storico, per cui, nel nostro caso, si può parlare di un lavoro di ricerca, come storia stessa della cultura, colta nei vari momenti storici; tutto ciò avviene nel prezioso testo, posto alla nostra attenzione da Anita Norcini Tosi, teologa, e da Massimo Seriacopi, critico letterario e dantista, sui ""Personaggi danteschi nell'Inferno"""". Il tutto rivisto con occhi nuovi, come realtà propedeutica, da esternare in tempi nuovi e contestuali, da parte degli autori, che mettono in luce un Dante Alighieri contemporaneo dei propri tempi, ma eterno in quanto sa cogliere verità politiche, morali ed etiche, ma soprattutto umane e religiose, come ben si apprezza dalla lettura dei saggi che divengono veri e propri """"prolegomena"""", a vantaggio di una società che tende a sfaldarsi, come quella di oggi."" -
Non devo morire oggi
D'emblée, l'attimo del silenzio e della solitudine, incalza il poeta Joan Josep Barceló I Bauçà, approdando per versi alla raccolta di poesia che intitola ""non devo morire oggi"""", divisa in tre sezioni intitolate rispettivamente: """"una sguardo all'infinito"""", """"l'ombra nel tempo"""" e """"le labbra del silenzio"""", mentre la sua meditazione si nutre e nasce ancora con la presenza della meraviglia verso il reale, che sa farsi non astrazione ma parola poetica, concretizzata anche in liriche che si aprono all'eterno, all'archetipico, all'apeiron, per nuovamente pulsare con un tempo sospeso. Si tratta, quindi, di leggere oltre le righe per comprendere la bellezza e le tematiche profonde per afferrarne il senso. (...) L'esecuzione dell'Opera, composta da trentatre liriche come amò fare Dante nella Divina Commedia, è vera espressione di cultura esoterica che accoglie e risolve in sé molteplici esigenze intellettuali, necessaria di studio, gusto del bello e dell'arte, in consonanza con la propria storia e rispetto per la vita verso chi è vita stessa, e forse ci osserva da un'altra sponda del tempo."" -
Una vita di emozioni
Ciò che è al centro dell'attività creativa del poeta Salvatore Zucchini è l'amore, considerato come entità atta a colmare i silenzi dello spirito inquieto del poeta. Ma il dubbio, la gelosia, rendendo spesso altalenante il sentimento, alternato a momenti di gioia, di sensualità calmante, stimolante e giovanile, che danno origine ad uno iato che ispira vera poesia, talora breve, altre volte più lunga nei versi, ma per ritmo musicale, grammatica e sintassi, è capace di rimandare concetti e versi composti, che sono capaci di darci emozioni pure, così come da emozioni essi provengono. Un'altalena d'amore che richiama lo stile mediterraneo, dove, dal punto di vista della bellezza naturale, esalta il mare. Elemento equoreo volto al femminile, per fisiologia e composizione simile al liquido amniotico, tanto ci fa pensare alla vita, compreso il suo senso. Un poeta dei valori, dunque, che rispetta la propria famiglia di origine, ma anche la sincerità del rapporto amoroso. -
Magnanimi danteschi
La magnanimità è senza dubbio uno dei caratteri a cui gli uomini (e anche le donne) in epoca medievale prestavano maggior attenzione: essere considerati ""magnanimi"""" dai propri contemporanei da vivi, così come esserlo ricordati dopo la morte, era fondamentale. Questo aspetto emerge molto frequentemente nella """"Commedìa"""" di Dante Alighieri, che in più di un'occasione, durante il suo viaggio oltremondano, si fermerà per parlare con uomini e donne che per vari motivi in vita si sono distinti per la propria grandezza d'animo. In questo libro si possono vedere alcuni di questi personaggi di cui viene delineato un profilo storico, che si affiancherà alla descrizione fornitaci dal poeta fiorentino, che in molti casi ha conferito al personaggio ulteriore prestigio, rendendolo, non di rado, immortale."" -
Angeli: i motori dei cieli danteschi nelle icone di Marta Perugini
Il nostro mondo è pieno di segni ma povero di simboli, ben noti invece all'uomo del passato, e l'icona è un simbolo, manifestazione visibile di cose invisibili, una finestra aperta sul Mistero, dove ci conduce attraverso l'apparente staticità, la ieraticità e la posizione frontale delle figure dagli occhi grandi, lo splendore dell'oro, luce increata, ed i colori, usando un linguaggio allusivo e appunto simbolico del divino e, in quanto tale, accessibile se non riducibile alla coscienza umana... Tutto ciò, e molto di più, si trova nello studio messo in atto da Massimo Seriacopi e Marta Perugini. La pubblicazione, inoltre, è impreziosita da illustrazioni a colori di alcune opere della stessa Marta Perugini, le quali sono realizzate seguendo rigorosamente le tecniche antiche. -
Progetto P.O.A. Tutto alla luce del sole. Visione economico-fiscale per il mio Paese
Osvaldo Alvaro Pazzagli, conscio e fiero, da sempre, del proprio patrimonio ideale, oggi decide, alla luce dei suoi principi, di pubblicare un suo studio di economia dal titolo ""Progetto P.O.A. - Tutto alla luce del sole"""", dove P.O.A. è l'acronimo del nome dell'autore stesso. Lo scrittore dimostra di possedere uno spirito caratterizzato dal principio che lo lega al proprio popolo, quello italiano appunto, con la speranza di essere compreso ed ascoltato. Il testo, che mostra la buona strada per vivere meglio, si rivolge, con i suoi validi suggerimenti, a coloro che sono i più poveri, in quanto l'autore, dopo approfondimenti, pensieri e meditate riflessioni, scaturite nel tempo, arriva alla conclusione che essi sono i più bisognosi e quindi dovrebbero pagare il minimo necessario di tasse. Ma troviamo anche altri vari argomenti nel progetto, atti a riformare il sistema, non solo dal punto vista fiscale, questo sarà il lettore a scoprirlo."" -
Il guerriero guaritore
"Silver lining"""" è un bellissimo termine inglese che indica il """"bordo di luce argentea"""" che spesso disegna il contorno delle nubi in tempesta. Occultata temporaneamente dall'incupirsi delle nuvole, la luce non rinuncia tuttavia a sfolgorare, sia pure relegata ai margini, ma promette ed annuncia il proprio trionfale ritorno. Ogni tragedia, coronavirus compreso, rivela paradossali, inaspettati e qualche volta felicemente sorprendenti """"bordi di luce"""". Alessandro Lo Presti ce li fa scoprire, per vie traverse e inedite in questo libro che, fin dal titolo, dichiara senza mezzi termini la propria natura """"eretica"""". Eresia significa infatti, in senso etimologico, scelta controcorrente. È ovvio, la scelta di chi risale il fiume invece di farsi portare giù dalla corrente (...) È quel che ha fatto il Guerriero guaritore evocato dal titolo, quel Nelson Mandela che Lo Presti sceglie per sé e per noi come Maestro e guida del cammino: figura straordinaria che tutti conosciamo, o crediamo di conoscere, ma che viene in questo libro """"studiato"""" in una sua veste non sufficientemente messa in rilievo." -
Sull'ascensore che sale dal cuore
Per comprendere a fondo questa nuova raccolta poetica di Duccio Corsini, fatta di realtà e di sogno, ma al contempo di considerazioni di carattere filosofico, sarà opportuno aprirsi all'illuminante genetica della poesia e alla sua funzione nella vita dell'uomo, poiché essa induce una catarsi dello spirito atta ad alleviare il dolore che è presente anche nel nostro autore. Dolore e malinconia che da sempre sono nell'animo del poeta, oltre l'apparenza di serenità che lo contraddistingue. Una catarsi che avvertiamo nel simbolismo dell'ascesa più volte evocato dalla semantica del lessico poetico, talora filosofico. Mentre la natura, nella sua concreta visione, è quella della terra di Toscana, e tanto ci fa pensare alle elegie goethiane che sostenevano essere l'arte il ""medium"""" fra la poesia e l'uomo. Per questo, la raccolta ci dimostra non un dolore acuto, ma nostalgia di cose che sono interiori lacerazioni e dolce compianto che accompagna. In tal senso, il tono elegiaco si apre a forme pluridimensionali, civili, oltreché morali ed esistenziali. Andando a costituire una totalità di visione, come sempre piacevole da ascoltare e da leggere."" -
Azzardi d'autore. Monografia artistica di Rosetta Trefoloni
Il pacato ma, al contempo, avvincente, discorso pittorico di Rosetta Trefoloni, operante nel settore ormai da oltre venti anni, coinvolge l'estimatore in una spontanea partecipazione emotiva e assume risalto descrittivo dall'impasto, a volte tenue, altre volte più intenso, ma sempre elaborato dei colori e della gamma sicuramente ampia delle tonalità, resi particolarmente intensi dalla dimensione luminosa. Queste forme sono il risultato di un'indagine coscienziosa, accurata e ardua, nelle quali si estrinseca la personalità della pittrice che continua a camminare nel solco del ""vero"""". Un """"vero"""" che non consegue mai risultati banalmente illustrativi, ma che permea invece immagini di una vivida e suggestiva plasticità e di un innegabile vigore compositivo."" -
Luogos. Vol. 21: Humanitas 2020. Per sempre madre
All’interno: – DALLA PARTE DELL’HUMANITAS – Editoriale di Enrico Taddei / – MILLE PAPAVERI ROSSI di Alessandro Evangelisti / – MOVIMENTO ITALIA POESIA CHIAMA… CORRISPONDENZE LETTERARIE DAL MONDO / – POESIA di Joan Josep Barceló I Bauçà / POESIA di Lucio Giuliodori / – SVILUPPO ANTROPOGENETICO di Lia Bronzi / – POESIE di Lucia Triolo / – LA SEZIONE AUREA di Sergio Bedeschi / – POESIE di Giuliana Bianchi Caleri / – L’UOMO NUOVO DEL RINASCIMENTO di Giuliana Bellorini Malosso / – POESIE di Gabriella Paci / POESIE di Adelia Biasiol (a cura di Elsa Fonda) / – SARÒ MADRE di Lorenza Posfortunato / – IL RIFLESSO DELLA VITA. OPERE DI GIULIA VIVARELLI – Nota critica di Enrico Taddei / – POESIE di Ernestina Carrato / – “AMAKI (VAI AVANTI)” DI ERNESTINA CARRATO – Recensione di Alice Vitali / – S.O.S. LEATHER ART – Intervista di Claudia Degli Innocenti / – POESIE di Duccio Corsini / – POESIA di Claudia Degli Innocenti / – LA VERA RIVOLUZIONE di Francesco Bonanni / – POESIE di Ilia Lari / – POESIE di Cinzia Della Ciana / – DIARIO DI GUERRA DI TREFOLONI MARIO di Rosetta Trefoloni / – IL TEMPO AL TEMPO DEL COVID19 di Ornella Ferrari Pavesi / – POESIE di Giulio Piras / – POESIE di Lorenzo Gioia / – POESIA di Giuliano Ciapetti / – POESIE di Clarissa Pierguidi / – POESIA di Patrizia Francini / – POESIE di Rita Nocentini / – POESIE di Pino Pieri / – UN PASSO ALLA VOLTA di Beatrice Rani / – POESIA di Enrico Taddei / – POESIA di Maria Cristina Fineschi / – RUBRICA “BREVI RECENSIONI” di Fiorenza Biloghi / – LA SCUOLA ON LINE NELLE CARCERI. UN ESEMPIO PER TUTTI di Ivana d’Amore -
Indaco-Indigo. Ediz. bilingue
Connubio d'arti: Nadia Merica Formentini esprime visioni interiori con varie tecniche, dalla grafica alla materia e quant'altro la natura le doni. Adriana de Carvalho Masi si innamora delle creazioni di Nadia, le interiorizza e le riporta alla luce sotto forma di poesia. Chiaro esempio del come l'arte possa conoscere anche l'amicizia. -
La fattoria delle anime
Porto, 1939. Tra le botteghe del quartiere storico Ribeira Margarida conosce la contessa De Pena. Alla morte della nobildonna riceve in eredità tutti i suoi averi compresa la fattoria dove viveva, a patto però di abitarla per almeno 8 anni. Da quel luogo si godono scenari spettacolari, ma avvengono fatti inusuali; sembra che ci sia un ritrovo di anime di bambini. Una casuale ricerca su antichi manoscritti trovati in un baule, nella stanza segreta di una libreria, getta luce su tragici fatti accaduti a bambini ebrei nel 1493. Può esserci una relazione con gli eventi inspiegabili che avvengono alla fattoria? Su questo e su un incubo ricorrente l'aiuta il console Aristides De Sousa Mendes, un vecchio amico del padre di Margarida, che sta vivendo momenti drammatici all'ambasciata di Bordeaux: la circolare 14 di Salazar impone di non rilasciare visti per il Portogallo agli apolidi, consegnandoli così ai nazisti che stanno invadendo la Francia. In un crescendo di colpi di scena ed attraverso il dolore, l'amicizia, la fiducia e l'amore, Margarida si riappropria di parti del suo passato e tutto si ricompone come tessere di un mosaico giungendo all'inatteso finale. -
Studi carducciani vecchi e nuovi
Nel libro sono raccolti nove studi carducciani, dei quali per la verità solo uno è inedito, mentre gli altri otto sono apparsi su riviste negli anni tra il 2008 e il 2019. Ma in realtà anche sugli articoli già pubblicati l'autore è intervenuto su varianti e aggiunte talvolta anche rilevanti, cosicché egli pensa di poter onestamente affermare che anche i saggi ""vecchi"""" contengono novità. Marco Sterpos è anche convinto che questi studi, sia pur scaglionati nell'arco di dodici anni, non costituiscano una mera somma di saggi, ma sviluppino un discorso coerente e organico. Il primo capitolo è dedicato alle idee del Carducci giovanissimo, tra gli anni 1854 e 1857, come educatore e promotore dell'educazione popolare. Il secondo tratta invece del giudizio morale nella poesia carducciana, che si esprime nell'opposizione tra gli aggettivi «pio» e «reo». Nel terzo l'autore mette a confronto le «rime aspre e chiocce» di Dante con il verso che Carducci scelse per la sua poesia satirica e battagliera, che egli chiamò «roggio», concludendo che nel forgiare questo verso Giosue ebbe ben presente la lezione di quelle «rime» dantesche. Il quarto capitolo tratta delle teorie linguistiche di Carducci e della sua aspra polemica col «manzonismo de gli stenterelli», rappresentato da personaggi come il Bonghi e il Broglio, ma anche con lo stesso Manzoni. Seguono poi due capitoli dedicati a lettere scritte a Carducci da persone a lui vicine o vicinissime e riemerse negli anni più recenti: quelle rimaste dell'amata Lina (capitolo V) ed una del marito di lei il generale Domenico Piva (capitolo VI). Nel capitolo VII l'autore tratta dei «grandi comunicatori» nella poesia carducciana, cioè di personaggi, tra storici e leggendari, che Carducci fa parlare attribuendo loro grandi doti oratorie capaci di affascinare gli uditori. L'ottavo capitolo è dedicato alla storia e alla geografia del Piemonte in Carducci e intende mostrare l'immagine che il poeta (ma anche il prosatore) ha della regione nei suoi aspetti geografico paesaggistici e nella sua storia, e il ruolo di grande protagonista che egli riconosce al Piemonte come patria di Alfieri e stato attorno a cui si è potuta realizzare l'unità d'Italia. Infine il nono capitolo è dedicato alla raccolta dei dodici sonetti del """"Ça ira"""" nella quale Carducci maturo e ormai tornato all'ovile monarchico torna a sacrificare alle """"muse della barricata"""" e al mito della """"grande rivoluzione"""", con una """"rappresentazione epica"""" degli storici avvenimenti del grande e terribile mese di settembre 1792 che fece nascere la repubblica francese."" -
Tutta un'altra storia
L'uomo più evoluto, da sempre, è stato in simbiosi perfetta con la Natura, ricercando in essa tracce dell'Invisibile che fanno parte di questo Tutto. In tal modo si muove l'artista Ornella Ferrari Pavesi, che è anche poetessa e pittrice, sempre pronta ad abbracciare varie espressioni legate alla cultura della Natura, ne è prova tangibile anche il romanzo ""Tutta un'altra storia"""" che mostra un'apertura assoluta verso il paesaggio contestuale del mondo, vegetale e animale, con profonda spiritualità, descrivendolo con esattezza scientifica, specialmente per quello che riguarda la nomenclatura vegetale, ma anche con potere di azione verso coloro che lo animano e ne sono gli ospiti, tuttavia la partecipazione non è solo lirica e poetica, ma anche simbiotica, fino ad antropizzare l'esistente sia dal punto di vista del sottobosco che del verde che si innalza verso il cielo, come se quest'insieme avesse un'anima, con la quale dialogare in perfetta comunicazione, ed è qui che, secondo noi, scatta la preposizione palingenetica della stessa dell'Autrice, quale rigenerazione dello spirito e rinascita ad altra vita e in altra forma."" -
Dai monti ai laghi. Antologia di poesia e narrativa italiana
Antologia di Poesia e Narrativa Italiana relativa al ""Premio Letterario Internazionale Dai Monti ai Laghi - IV Edizione"""", promosso dall'Unione Ovest Lago Varese, con note critiche di Lia Bronzi, Enrico Taddei ed una nota introduttiva di Adriana de Carvalho Masi, coordinatrice del Concorso. Autori presenti: Ana Maria Andrino Botelho; Angela Cristina Broccoli; Antonina Brusca; Barbara Calcinelli; Manuela Campalto; Vittorio Di Ruocco; Maria Cristina Fineschi; Francesco Gozzo; Aissa Koffa; Salvatore La Moglie; Lucia Lo Bianco; Carlo Macchi; Pietro Masotti; Luigi Nataloni; Martin Palmadessa; Stefano Patera; Francesco Pittalis; Carlo Ricci; Giovanni Ronzoni; Antonella Rossetti; Sante Serra; Flavio Tamiro; Adriana Tasin; Laura Becattini; Giuliana Bianchi Caleri; Patrizia Francini; Ettore Malosso; Clarissa Pierguidi; Beatrice Rani; Rosetta Trefoloni.""