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Riflessi nascosti
È un canto d’amore, e talora, di pietas, quasi francescano, che conduce verso l’immensità della vita ed al contempo di omaggio al proprio esistere, con conseguente emozione e ringraziamento verso il Creatore. Ma nello stesso tempo desiderio artistico di creare parole che siano musica, quale suggestivo messaggio verso l’umanità, secondo un passo in forma d’arte vera, che segue la propria visione della realtà, specialmente se essa abbracci esemplari familiari presenti verso i quali i sentimenti sono a pienezza vissuti. Nel fluire dei versi, brevi e fratti, ma sempre ricchi di significati profondi, il poeta cerca di creare e di irradiare onde di risonanza, dalle quali si può udire il silenzio, come diapason di emozioni creative. -
La fuga
Il titolo dell'opera poetica di Sandro Mugnai, ""La Fuga"""", ci appare come figurazione retorica letteraria di un viaggio di vita, nel senso che è chiave sintetica atta a permettere di determinare il valore intrinseco di ogni sensibilità dell'esperienza, sia essa filosofica-religiosa che scientifica-esistenziale, al fine di allacciarsi al proprio sé più profondo e soggettivo. In tal senso """"La Fuga"""" rappresenta una vera e propria summa di conoscenza cosmica dove i concetti, che fluiscono divinamente poetici, vanno ampliandosi nei versi per simboli, metafore ed allitterazioni, oltre la ragione d'essere, da sempre cercata dal poeta, nei suoi fondamentali, come senso di vita."" -
Sentieri di sabbia
"È un'opera, questa raccolta di poesia dal titolo """"Sentieri di sabbia"""" di Rossano Carsughi, dove l'autore riesce a ben identificare i propri luoghi geografici privilegiati, coniugandoli a quelli psichici, per fare anima e dare emozioni, con versi essenziali e fluidi, senza dimenticare ciò che di problematico dal punto di vista sociale esiste nel mondo. In tal senso egli ci offre un percorso di umanizzazione dinamico, al quale il lettore è chiamato a partecipare per comunicazione di pensieri. (...) La raccolta prosegue con carattere narrativo e riflessivo, sempre nella linfa autobiografica, accordata tra solarità e nebbia, verso e respiro, in un io-mondo fatto di un flusso di immagini, di emozioni e sensazioni, tutta una materia viva che trova senso proprio nel suo frammentarsi e ricomporsi"""". (Enrico Taddei)" -
Io Libro
"La svolta nel fantastico, per approdare al filosofico, al morale, all'esistenziale, al civile, è cifra affascinante di grande valore dell'intrigante romanzo """"Io Libro"""" di Ornella Ferrari Pavesi. Il protagonista """"Libro"""" della storia cambierà locazione abitativa più volte, passando da una libreria modesta, ad un banco, per ritrovarsi in una definitiva libreria. Tutti spostamenti che rispondo alla logica di un viaggio geografico, eseguito per tappe gnostiche e letterarie, dove i cambiamenti sono anche tappe stesse dell'apprendimento e del sapere, grazie anche agli incontri squisitamente culturali avuti con le opere dei letterati della libreria, capaci di donare, per analogia, emozioni come: gioia e tristezza, ilarità e malinconia, fino ad evidenziare l'aspetto più umano, quello che appartiene anche a tutti. Vale a dire: non dare importanza al successo, che possiede limiti incommensurabili ma anche aspetti negativi, perché alla fine sono solo le piccole cose ad illuminare la nostra vita"""". (Dalla Prefazione di Lia Bronzi)" -
Fuori dall'ordinario. Incontri e avvenimenti 1962-73
"Questi raccolta di racconti di Francesco Pittalis, ambientata tra il 1962 e il 1973, si apre e si chiude con due episodi che fanno riferimento a due tragedie, anzi a due fallimenti. Il primo ha a che fare con la morte di Enrico Mattei, il secondo con il suicidio/assassinio di Salvador Allende e l'instaurarsi di una sanguinosa dittatura in Cile. Tra questi due estremi si inserisce la drammaticità di alcuni avvenimenti (sia storici sia di cronaca) o la singolarità di altri, anche autobiografici. Tutto un insieme che si colloca ai prodromi del '68, con le sue esigenze egualitarie, il suo rifiuto dell'autorità (che spesso si esprime come rifiuto dei padri e della famiglia), l'esplosione di un'esigenza di liberazione anche sessuale, anticipazione, quest'ultima, di quel movimento femminista che molti considerano come una vera rivoluzione epocale"""". Dalla Prefazione di Roberto Scenna." -
Dietro di te una traccia. Il fuggiasco. Ediz. integrale
«La storia di Francesco Perri sembra una favola, ma invece è vera. Al pari di mille altre storie di persone che hanno lasciato il proprio paese, per grave necessità, per destino, o per inquietudine. Era nato nel 1834 da famiglia benestante e colta, di sentimenti liberali, in un angolo di Calabria. Divenuto medico a Napoli fu costretto, all'indomani della laurea, alla fuga in Brasile, per sfuggire alla repressione borbonica... ...la vicenda del racconto, che si snoda lungo l'arco di tre generazioni, venne tramandata a voce per altre tre generazioni successive, una Odissea familiare trasmessa dal bisnonno a nonni e prozii, poi agli zii, ai cugini e al padre dell'autrice, la quale ha raccolto, ripulito e ricomposto questi ricordi. E, cosciente di una società impaziente e di scarsa memoria, dove le persone non trovano più il tempo per raccontare il loro vissuto, né mostrano piacere di ascoltare le vicende di altri, ha pensato di salvare questa storia orale scrivendola. Per chi ancora sente che la storia, ogni storia, fa parte di noi.» -
La stanza di Pascal
Dario - il protagonista maschile della storia - ha deciso di trasferire nel suo Sud la convivenza con Katia, donna del Nord. Entrambi sono decisi a sfidare tutta una mentalità e tutti i reciproci pregiudizi che tuttora dividono Nord e Sud: ancora nel Ventunesimo secolo quelli del Nord hanno più di un pregiudizio di tipo razzistico verso quelli del Sud e viceversa quelli del Sud nutrono tuttora tante diffidenze verso quelli del Nord. Insomma, due Italie a confronto, tuttora in contrapposizione e ancora una volta lì a dimostrare che gli italiani sono un popolo purtroppo disunito e con reciproche secolari diffidenze. Ma c'è altro in questo romanzo psicologico: varie tematiche che che costringeranno il protagonista a rinchiudersi nella metaforica stanza di Pascal da dove era uscito per vivere e per realizzare un progetto di felicità con una donna che non avrebbe mai immaginato così psicologicamente fragile e inconsistente. Alla fine, nonostante tutto, egli guarda alla porta di quella stanza ancora con fiducia perché vuole riprendersi la vita e recuperare la felicità perduta. -
Pugile. Poesie interattive alla portata di tutti. Ediz. illustrata
Debora Bigiavi, cantante, autrice di testi musicali, è oggi anche poeta ad ampio raggio su tematiche esistenziali, soprattutto incentrate sul quel passaggio essenziale costituito dal conoscere se stessi per spiccare poi il volo vitale, con indipendenza e libertà di pensiero. Scrive pertanto una preziosa raccolta che è un insieme di poesie, con il valore aggiunto di essere interattive con i lettori, le quali hanno il coraggio di fare i conti con le proprie ""paure"""", """"ferite"""", """"incertezze"""" e con tutto ciò che di più pregiudizievole si può ancora rintracciare in una provincia italiana nell'odierno 2020. E per ogni spettro che si para all'orizzonte, Debora Bigiavi, attraverso la poesie e la propria apertura mentale, sa fenderlo con la propria luce poetica, trovandone sempre la propria sana rivincita personale, quindi sa vederne il lato bello e costruttivo per andare avanti nella propria vita con fierezza e con l'elaborazione propedeutica al crescere e al sapere vivere bene e in pace con il mondo."" -
I due mondi. Progius
Se ci chiedessero cos’è Progius, potremmo rispondere un mondo nuovo, speculare al nostro ed abitato da gente come noi… ma in grado di compiere cose anormali. Questo, Charlie lo intuì di ritorno dal suo ""primo viaggio"""": anello al dito e tanta curiosità; la stessa che aveva sua madre anni prima, quando scoprì di essere un """"progetto"""" destinato alla Scuola di Roma.4 Scuole, in 4 continenti. Stesso numero di persone che secoli addietro misero piede su Progius, spartendosi il territorio, scoprendone anelli e poteri e conservandone la leggenda fino ai giorni nostri, di generazione in generazione: ad oggi però, non si hanno notizie dei quattro eredi.Dopo le prime sparizioni dubbie, qualcosa inizia a filtrare dalle istituzioni, e l’apparente stabilità del nuovo mondo sparisce, lasciando incertezze e timori regnare sovrani.I miti del passato s’intrecciano alle paure del presente; il mondo dei grandi si fonde a quello dei giovani, creando una costante visione bipartita, di cui Charlie ne incarna – suo malgrado – una fazione, alla costante ricerca del… """"chi""""?Ma se il problema non fosse il chi? Se il problema fosse… il """"dove""""?"" -
L' ultimo volo
«Questa volta Pino Pieri compie una scelta poetica, ontologica ed antologica, ed anche teatrale, che assembla in un unico testo al quale dona il titolo simbolico ed esplicativo come: ""L'ultimo volo"""", dal quale si evince come la terra ci appaia meravigliosa, dalla quale poter guardare verso l'alto, dunque al massimo punto della vita, pur cogliendone la materialità ma anche il suo Oltre. Punto necessario per la corporeità delle cose, tendenti a divenire spirito, o comunque luce, per l'eternità. In tal senso, Pino Pieri avverte la necessità di una catarsi dell'anima, al fine di donare un proprio senso profondo sul come è la stessa vita. E non c'è cosa migliore che viverla nell'insieme, sia dei nostri sensi che della nostra aura spirituale. In tal senso, si avverte nelle sue opere come il linguaggio artistico e poetico s'incentri in una verità filosofica, trasformata in concetto panteistico e in «chicchi dorati» di sapienza psichica, come estremo palpito di vita.»"" -
Anche le foglie sognano
Il poeta è colui che s'affaccia alla grande finestra della natura, e la scruta; ed è colui che contempla l'infinito affresco dei sentimenti umani, vivendoli appieno. Esiste sicuramente, un'affinità elettiva per l'appunto, tra la natura, l'amore (in tutte le sue molteplici sfaccettature) e Gabriele Meucci. La vocazione di rappresentare i fenomeni naturali fisici e no, obbliga il poeta a collocare tra essi l'uomo, e quindi i sentimenti; c'è insomma, più che un intreccio un legame sottile ma ostinato per il quale nessuna creatura vivente può svincolarsi dalle spettacolari leggi sovraumane. Tale ovvia considerazione ci porta a vedere la poesia di Meucci non già con occhi incantati, ma avvertendo quel legame solido tra i vari aspetti anche minimi del mondo, il quale fa scoprire al lettore il lato per così dire, emotivo di fenomeni non mai banali, come per esempio la caduta delle foglie. -
Dante tra poesia e teologia
«Il saggio della teologa Anita Norcini Tosi e del professore Massimo Seriacopi, intitolato in modo esplicativo: ""Dante tra poesia e teologia"""", riesce ad assemblare due visioni importanti, che si intersecano tra di loro, divenendo un solo corpo, secondo un'interpretazione vicino a quella di Pio Raina, valtellinese di Teglio, ma fiorentino di adozione (...) i due compilatori del saggio affrontano il viaggio in territori danteschi, con ottiche diverse, ma non in contrapposizione tra loro, poiché ambedue realizzano aspetti dell'intera opera dantesca con il metodo di disponibilità a comprendere in modo del tutto originale e proprio. Del resto la Commedia, divenuta Divina possiede in sé la ricerca della Trascendenza, sia essa sottesa nelle cose del mondo che in quella più alta dell'Assoluto. Ambedue ne scoprono la presenza, anche se il loro percorso ci appare diverso. L'opera possiede una lettura profonda filosofica-religiosa, da parte di Seriacopi, e squisitamente iniziatica-esoterica, da parte di Anita Norcini Tosi, con morale ed etica, ma anche poetica in tutti e due i casi, quindi pedagogica e propedeutica.» Prefazione di Lia Bronzi."" -
Poesie della malinconia
Non c'è preziosismo nella raccolta, né di forma, né di contenuto, né nessuna fantasia coloristica, poiché Giuliana Colella è capace di afferrare la realtà corrente, per cui ne nascono immagini veristiche e comunicative, capaci di regalare emozioni. Con questa prima ed esile raccolta, la poetessa scrittrice va a creare un colloquio nuovo con i lettori, attraverso il quale trasmette valori universali, che sono di tutti. Dunque si tratta di poesia vera e lirica, che scorre nel tempo dell'esistere simile a piccole gocce di rugiada, che danno brillantezza al nostro tempo terreno. -
Aforismi e poesie. Riflessioni sull'esistenza umana
L'autore propone una commistione tra aforismi e poesie ponendo, al centro della sua attenzione, una filosofia che affonda le sue radici nell'Esistenzialismo del Novecento. Egli mostra gli innumerevoli paradossi e limiti dell'esistenza umana, per poi giungere ad un possibile superamento - nonché primo tentativo di confutazione - della logica aristotelica, propugnata - fra tanti - dal maestro, Emanuele Severino. Tale procedimento logico era già stato attuato nei suoi ""Aforismi"""" (2019), con i quali è rinvenibile un nesso di continuità."" -
Universo donna. Moda, storia, cultura
La presente opera, ""Universo Donna. Moda - Storia - Cultura"""" di Alda Casini, è suddivisa in capitoli che si riferiscono ai Continenti planetari come: """"Europa"""", """"Africa"""", """"America"""", """"Oceania"""", """"Artide"""" ed """"Antartide"""". Continenti geograficamente, storicamente e letterariamente, rappresentati, poiché corredati da immagini al femminile esplicative e ben assimilabili ai territori presi in considerazione. Immagini eleganti ed al contempo divertenti, atte a mettere in rilievo le mode relative agli abiti di ieri e di oggi. Dunque, storia antica e contemporaneità, bellezza d'ambiente e fascino al femminile, capacità del disegno a china e luminosità di colore, son tutti ingredienti che arredano il libro, donandogli un carattere sapienziale e ludico al contempo. Le opere, dedicate alle donne del mondo, sono sostanzialmente costruite secondo un allargamento cognitivo, realizzato in una sintesi, che ci offre con rarità, ricchezza ed originalità, di materiali illustrati e aggiornati, atti a realizzare la conoscenza dello stesso mondo, in cui ci è dato di vivere, proprio per l'impostazione capace di veicolare la singolarità del territorio."" -
Cesarina. Se il padule avesse un'anima
Nella narrazione di Rosetta Trefoloni, dal titolo ""Cesarina. Se il padule avesse un'anima"""", corredata da foto di Iuri Niccolai, sono costantemente presenti le emozioni della protagonista, voce narrante, Cesarina appunto, per cui il racconto, caratterizzato da lirismo, sin dal principio pone al centro la figura stessa dell'umile Cesarina, che va a collocarsi come soggetto del proprio mondo: il padule, in questo caso quello di Fucecchio, che è situato in una piana attraversata da un canale importante che, traboccando molto spesso, allaga le parti circostanti. Mentre gli oggetti-altri sono simbolo dal quale par di scorgere occasioni di gioia e dolori, ma anche di sogno e miraggio, mentre il tutto scorre secondo un linguaggio poetico che appartiene alla tradizione toscana, poiché vi si trovano citazioni lessicali, parole, provenienti dalla poetica del territorio, quindi sia novecentesca che attuale; anche se si tratta di narrativa dove è presente, via via, un refrain poetico, secondo una visione di chi vive duramente, guardando la terra, ma sa anche guardare verso orizzonti alti, dove regna l'azzurro del cielo."" -
All'ombra di un grande albero
Scrivere, per il poeta Ivan Vicenzi, è una necessità, quale catarsi dello spirito inquieto, alla ricerca di una più desiderata pace interiore ed esistenziale, dal cui iato nasce tanta poesia (...) la raccolta ""All'ombra di un grande albero"""" appare, in prima istanza, titolata, in modo complesso, per la sua introiezione e proiezione, quale duplicato dell'Io che: ama ed è felice, non ama e sospetta di non essere riamato, quindi è infelice. Fra i molti temi presi in considerazione, c'è la simbologia dell'albero, colto nel suo splendore di bellezza, quando la sua chioma si fa ricca di foglie, nell'orditura fitta dei rami, e nello spuntar dell'erba alla base del suo tronco, mentre le radici suggono l'anima della stessa madre terra."" -
Storia di Gea e di un libro che va e poi ritorna
Un ritorno ai veri valori umani, secondo una lucida volontà di rendere palese tutto ciò che non va nella nostra bella Terra, Gea appunto, è quello che si snoda nel libro per bambini e ragazzi di Mirella Salonia, vero e proprio ""alfabeto dei sentimenti e delle emozioni"""", propedeutico per tutti i giovani che ricercano ancora l'essenza dell'uomo in modo incessante dopo che negli Anni Venti, nel momento in cui scriviamo, un'infezione endemica mondiale ha messo in evidenza quanto tutti i vari tipi di inquinamento siano veicolo di fragilità. Età di lettura: da 6 anni."" -
Spirit. Poesie e bianche lettere
Il poeta Giovanni Ronzoni, nella raccolta ""Spirit. Poesie e bianche lettere"""", propone una sperimentazione che realizza con un'attenta metodologia tecnica di architettura letteraria, dal gusto creativo ed elegante, nella quale è presente lo sfondo metafisico e psicologico, che fa convergere varie problematiche esistenziali, secondo un'incessante ricerca del senso della vita, e che va a realizzare un viaggio avanti e indietro nel tempo, tutto un flusso di vita proveniente, """"ab imis"""", dal mondo reale e da una personalità sensibile, che cerca anche, in modo scorrevole e surreale, di poter sollevare il velo di Iside, contenente nascoste speranze, vicine o lontane, al fine di realizzare: """"luce nelle ombre"""", ricche di spiritualità comunque."" -
Novelle della Sambuca (1980-2020)
I personaggi che Edgardo Ferrari mette in luce nella sua raccolta di racconti ""Novelle della Sambuca"""" ruggiscono di vita vera, cercando di strapparsi da una situazione in cui la conservazione oscurantista della provincia sembra inevitabile, tanto da riproporsi con coloriture feroci anche in quei personaggi che ne respingono i moralismi e che vi si oppongono. Ma è proprio la corretta immedesimazione nello spiritus loci il fil rouge che contraddistingue la cifra letteraria dell'Autore, il quale, sia nei fatti realistici che in quelli più fantastici, ci restituisce una parte di mondo il quale è un passato, ormai, per molti ma non per tutti, dimenticato, e che se, al contrario, sarà recuperato ci permetterà di ritrovare noi stessi, le nostre identità e di migliorarne, al contempo, il futuro; del resto questo processo viene messo in evidenza in racconti come """"Dall'altare nella polvere, dalla polvere sull'altare"""", """"La casa abbandonata"""" ed in altri ancora.""