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Fiabe su misura
Tiziana Torri ha sempre scritto per diletto ma con l'arrivo dei nipotini, Riccardo e Marta, è giunta anche la necessità di venire allo scoperto, per condividere con i suoi lettori la passione di una vita e la gioia dell'essere diventata nonna. Negli occhi pieni di meraviglia dei bambini, Tiziana riscopre la bellezza della scoperta, la consapevolezza di appartenere a un mondo pieno di incanto, di colore, di dolcezza, di magia. Nascono così le sue fiabe, semplici e confortevoli come un cielo punteggiato di stelle, chiavi che spalancano le porte dell'immaginario conducendo grandi e piccini in una dimensione di gioia e affettività, dove le differenze si annullano e a parlare è unicamente il cuore. Età di lettura: da 3 anni. -
Maker si nasce o si diventa?
La tecnologia può esserci d'aiuto nella vita di tutti i giorni? Possiamo usare le nuove tecnologie per salvaguardare l'ambiente? La risposta è sì, tutti possiamo ideare qualcosa di sorprendentemente bello e creativo che risolva utilmente i nostri ""problemi"""", e a ispirarci sono i giovanissimi protagonisti di questo racconto: Saba, Nicolò e Alessandro, ingegnosi e motivati studenti delle scuole Medie, amici per la pelle che si cimentano in piccole-grandi sfide tecnologiche da cui conseguono risultati originali. A supportarli ci sono i famigliari e il FabLab dove lavorano i nonni di Saba, la prima impresa è il salvataggio di Macchia, cagnolino infortunato agli arti posteriori del quale si prendono cura ricorrendo a strumenti particolarmente intelligenti, come la scheda Arduino e tanti altri da scoprire in questo testo."" -
Per fortuna ho messo le sneakers
Un uomo di quasi cinquant'anni, tutto sommato ben portati, con una vita segnata da svariati fallimenti su diversi fronti, la morte del padre, l'Alzheimer della madre e una passione innata per le parole, decide tutt'a un tratto di cambiare radicalmente la sua esistenza e organizzare una truffa per arricchirsi e potersi trasferire a Tahiti: non importa che la spinta principale venga dal bellissimo sorriso della barista in prova presso il caffè in cui fa colazione il martedì: è certo di voler arrivare fino in fondo. -
Ardesia
"[…] La poetessa non mostra alcun interesse nel voler apparire incomprensibile: rifugge l'artificiosità del linguaggio, l'espediente retorico, il vuoto formalismo delle gabbie metriche, per baciare, al contrario, le labbra carnose della natura più bella e armoniosa. Si direbbe, per contrasto, che è nella semplicità degli odori e dei sapori, nell'essenzialità dello spirito, nell'immediatezza della sincerità, nella lezione della tradizione, il 'posto' in cui trovar conforto e ristoro. Ne viene fuori una poesia scarna, non assolutamente narrativa, molto nubivaga e dolorosa, eppure in grado di evocare suggestioni capaci di comunicare e suscitare forte empatia. […]"""" (Dalla prefazione di Giuseppe Palladino)." -
Il sentiero tra i gelsi
Un giallo semiserio frizzante e originale in cui il protagonista vive la sua vita a Sant'Agnese, non solo un luogo fisico ma anche un luogo dell'anima dove gli affetti occupano quasi tutto il suo tempo insieme alle ore in cui pratica la professione di avvocato. Ben presto nella placida e affascinante cittadina la scomparsa di un uomo conosciuto da tutti dà una scossa alla semplice quotidianità degli abitanti di Sant'Agnese. Emergeranno segreti che getteranno ombre sull'apparente onestà di alcuni di loro. Edoardo, il simpatico e piacente protagonista, vive la vita con entusiasmo e pienezza, grazie anche alla presenza cruciale di nonno Leopoldo, ma il suo cuore nasconde delle ferite ancora difficili da guarire. Non mancano battute esilaranti, ma nemmeno frasi poetiche che descrivono la natura, poi nel finale una partita di calcio che è metafora della vita... e una rondinella che svolazza e poi corre via perché ormai Edoardo ha capito... Riuscirà il nostro eroe a guarire e a venire a capo del mistero che ha sconvolto i suoi concittadini? Ma soprattutto saprà sorridere di nuovo anche con il cuore? -
Il basilisco
Sull'uscio dell'imponente castello di Robur Isle si affacciano Crisdean, il misterioso padrone della tenuta, e il suo fido maggiordomo Iustus: attendono l'arrivo dei loro ospiti. Meta privilegiata per appassionati del Medioevo, estimatori d'arte e turisti curiosi, il castello offre un soggiorno molto singolare in cui tutto è scandito e organizzato secondo le usanze medievali, ma nasconde anche agghiaccianti segreti. In un susseguirsi di giostre e tornei, di monaci e di cripte, gli ospiti diverranno protagonisti involontari di eventi che cambieranno per sempre le loro vite; marionette manovrate dal Basilisco, un essere dominato da istinti primordiali e furori incontrollabili. Un essere prigioniero di se stesso, come Crisdean che con la sua affabilità nasconde l'indicibile, l'inenarrabile... una storia antica e drammatica che si cela tra le pieghe della sua anima e lui si rivelerà pronto a tutto per riscattare quel passato che affonda le sue radici in un tempo lontanissimo: l'anno Mille. ""Il Basilisco"""" è un romanzo dalle forti atmosfere gotiche in cui storia, superstizioni, antiche credenze popolari si intrecciano per scavare gli anfratti più ombrosi della mente degli uomini. Gli elementi sovrannaturali e le ambientazioni arcaiche che caratterizzano l'intero impianto letterario concorrono infine a creare una narrazione coinvolgente e magnetica. Entrati a Robur niente sarà più come prima."" -
I racconti del virus
L'ironia di Danilo Reschigna ne “I racconti del virus” è contagiosa. Mordace e sagace in molte sue considerazioni racconta momenti di lockdown e le varie criticità che ne son derivate. A volte ironico e a volte sarcastico, si pone nei confronti del virus in modo piuttosto singolare e divertente: giocando sui paradossi svela il mistero della cattiva informazione, dei luoghi comuni e delle false ideologie. Non tralascia la tenerezza per gli ultimi istanti di chi ha perso i contatti con il mondo, l'incredulità e la sofferenza sono state ottimamente dipinte. L'Autore ha saputo ben delineare e sviluppare i vari punti di vista nei confronti del Coronavirus: interessante e sorprendente quello di Dio, un Dio troppo spesso nominato invano e considerato responsabile di ogni sorta di maleficio che affligge l'uomo. Ma siamo così sicuri che sia per sua colpa l’origine di tutto questo? Molto probabilmente la pandemia ha infettato anche le nostre menti: l'isolamento forzato del lockdown ha sviluppato una serie di situazioni e relative conseguenze a cui nessuno era preparato e quindi ha originato teorie e punti di vista alquanto opinabili. -
Va' dove hai cuore leggero
«[...] Lo spazio che la carta bianca offre, come fosse un corpo nudo, invita il Manfellotti a comporre, raccontando di territori inesplorati, attraversati in un viaggio che si propone di dare nuova linfa al linguaggio articolato, popolato da realtà eteree. La scrittura sembra recuperare così la sacralità della mitopoiesi, riesce a esprimere l'essenza fondendo invisibile e realtà terrena: il poeta 'vede' impilando le proprie immagini interne sulle cose, per poi restituircele artisticamente. Va' dove hai cuore leggero abita i luoghi aspri della ribellione, del disordine e dell'irrazionale, e grida che la parola poetica non sarà mai ancella della ragione, e non lascerà mai quel confuso e imprecisato sentire, legato alle sensazioni, che la rende tale. È la 'fantasia interna', ch'e' ditta dentro - come scrive Dante nel Purgatorio -, la matrice inimitabile della lirica. [...]» (dalla Prefazione) -
Lucilla e il cuore dentro all’armatura
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se il vostro cuore non funzionasse appieno? Se battesse come tutti gli altri e vi permettesse di vivere ma fosse come chiuso dentro un'armatura? Eleonora Ievolella ha provato a immaginarlo, e con i suoi bei disegni ci accompagna nella storia di Lucilla, una ragazza come tante altre, che cerca di liberare il proprio cuore. Eleonora per fortuna non ci lascia in sospeso, ma una soluzione ce la dà, tanto semplice quanto rivoluzionaria, e ce la fa scoprire a poco a poco insieme a Lucilla. Per i bambini di oggi, che si innamoreranno della coraggiosa Lucilla e del dolce Ettore, e per i bambini di ieri, che sicuramente si ritroveranno in questa storia. Perché, come mi disse una volta un artista a me molto caro che purtroppo ci ha lasciato di recente, ""ogni cuore è un cuore ferito"""". Chiara Alberti. Età di lettura: da 6 anni."" -
La trama dell'universo
"La trama dell'universo"""" di Rosangela Policastri è un dono per tutte le donne, per tutte coloro che ogni giorno tentano di affermare i propri diritti e di alzare lo sguardo verso l'infinito, ma allo stesso tempo è diretto a tutte quelle donne che hanno imparato ad affrontare il dolore, resistendo e perfino adattandosi in modo positivo alla nuova condizione. Ed è ciò che accade a Lucia. Dopo il dolore per la perdita del suo amore, si adatta a vivere in uno schema imposto che la vuole accanto ad un facoltoso avvocato. Sarà la vicinanza della Brigantessa a svelarle i segreti della resistenza, della realizzazione del sé, conducendola fino ai primordi della storia terrestre e giungere così, finalmente, alla liberazione dagli schemi che da sempre sono presenti nel suo essere. Si scopre autentica e non indifferente alle sue pulsioni: è consapevole della loro mancanza, perché altri le hanno messe a tacere al suo posto, per silenziare il suo grido di disperazione. Rosangela Policastri tocca le corde più profonde dell'animo femminile, tratteggiando e mettendo in risalto le particolarità più nascoste del suo personaggio... All'interno le parti in dialetto fanno da corollario al testo, e rappresentano l'anima del popolo che da sempre è possessore di umana saggezza." -
Il bulldog che sognava di essere un cane
Accade spesso che, quando si è in procinto di prendere un cane, anche se animati dalle migliori intenzioni si finisca per scegliere la razza in base a criteri estetici, per seguire la moda o perché magari se ne presenta l'opportunità al momento giusto. È pressappoco quello che succede a Jhonny e Mary quando decidono di adottare Cesare, uno splendido cucciolo di bulldog inglese: attratti dai suoi occhioni dolci e dal carattere immediatamente amichevole, già immaginano piacevoli e lunghe camminate in compagnia del nuovo amico a quattro zampe. La realtà, tuttavia, si rivela molto diversa: come molti esemplari di cani brachicefali, Cesare inizia a manifestare ben presto difficoltà respiratorie e altri piccoli disturbi che compromettono una serena vita in compagnia dei suoi nuovi padroni. È in questo frangente che si rivela prezioso l'aiuto di un giovane veterinario che, seppur alle prime esperienze, sa fornire il giusto supporto alla famiglia… ""Il bulldog che sognava di essere un cane"""" è un romanzo che, con grande intelligenza e sensibilità, narra di cani e di padroni, riuscendo a illustrare gli aspetti squisitamente medici senza dimenticare il forte investimento emotivo che questo speciale rapporto inevitabilmente comporta."" -
Una vita per tre
Basta una folata di vento o il capriccio del Fato per mescolare le carte in tavola e far cambiare il gioco. Il gioco della vita, quello che tutti noi ci organizziamo e cerchiamo di portare avanti, soggiacendo e a volte trionfando sui percorsi accidentati che inaspettati giungono a noi. Anche Chiara aveva già tutto prestabilito, tutto organizzato: le sue certezze, i suoi rituali e le sue ambizioni, ma un tremendo scherzo del destino l'ha proiettata in un'altra dimensione, quella della consapevolezza. Chiara, con la sua forza e la sua tenacia, fa parte di quella infinitesima percentuale di persone che non vogliono perdere la scommessa con la vita e con coraggio tentano la risalita. Anni di lavoro intenso, fisico ed emotivo, contribuiscono alla formazione di una nuova donna, in grado ormai di gestire le sue paure e le sue angosce, niente sarà più come prima e lei lo sa, ma non se ne cruccia perché in lei è avvenuta la rinascita. In ""Una vita per tre"""" Chiara Arsini racconta tutto il suo percorso di ripresa e il suo dolore, ma l'ironia che accompagna le sue parole tende a rendere tutto un po' più morbido, si avverte, nonostante ciò, la positività e la fiducia nella vita. Perché Chiara ha la fortuna di rinascere e lo fa per tre volte."" -
All'èpica. C'era una volta la politica
Quale funzione ha avuto il PCI, il più grande partito comunista occidentale, in Sicilia? Giuseppe Tornatore, con piglio giornalistico e profondità d'analisi, ricostruisce gli anni del secondo dopoguerra, quando la presenza del PCI nell'isola divenne più forte e capillare. Dando la voce a dirigenti del PCI, sindacalisti e intellettuali - da Francesco Renda a Giuseppe Speciale, da Luigi Lumia a Lucia Mezzasalma - emerge un quadro di un'isola spaccata, dove alle lotte contadine per l'autonomia, alla battaglia contro la mafia, si sommano le strategie politiche di un partito per certi aspetti chiuso e poco incline a concedere ampi margini di libertà alle sezioni locali. Inoltre la grande utopia del secolo, come spesso viene ribattezzata, è stata ostaggio del potere della Russia comunista, che arrivato fino in Sicilia ha guidato scelte e comportamenti spesso contraddittori rispetto alle aspettative del popolo. ""All'épica"""" racconta la storia di un'isola che non c'è più ma che ha creduto e combattuto a lungo - pagando anche un prezzo molto alto, come nella strage del 1947 di Portella della Ginestra -, fornendo all'Italia grandi esempi di virtù e coraggio, anche laddove la mafia dominava e colpiva duramente."" -
I sussurri dell'anima
«Se non avete avuto già il piacere di leggere I canti di una rondine, opera prima di Marcia Jelga Valer, la nostra autrice, questa sua nuova pubblicazione potrà essere un'ottima opportunità per conoscere un'autrice appassionata, che muove la creatività poetica con un'intensità fuori dal comune e che è capace di padroneggiare una lingua non sua con un amore e un risultato non solo di tutto rispetto ma soprattutto piacevolissimo. Sempre ricorrendo a figure retoriche, simboli e metafore, anche questa volta Marcia Jelga Valer compone una silloge suggestiva, ricchissima, abbondante di immagini e preziosità linguistiche che trasformano i versi nel contenuto di uno scrigno ripescato dal mare e ci trasportano in un mondo lontano, dal sapore esotico e misterioso.» -
La folle verità di Gustave
Gustave è stato un importante archeologo e un ufficiale delle truppe tedesche ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma ora, dopo tanti anni, è solo un uomo anziano che sembra aver perso la dignità e la memoria. Il dottor Carpenti, il geriatra della Casa di Cura Villa delle Querce di cui Gustave è ospite da molto tempo, si è affezionato a lui e alle sue stramberie, vorrebbe aiutarlo a liberarsi dai demoni che lo tormentano, ma non sa come fare. La sua rabbia e il suo dolore provengono da un oscuro passato, dove tutto si confonde, e allora Gustave non può far altro, per espiare le sue colpe, che ritornare indietro nella Berlino di quel terribile 1938, ricordando il suo tormentato amore con la bella Edith, che come unica colpa ha il fatto di essere ebrea, e rivivendo le atrocità perpetrate da regime nazista. L'assurda e sconcertante verità che non smette di divorargli l'anima emerge a poco a poco: riuscirà a liberarsi dal rimorso per quello che ha fatto, e dal rimpianto per l'amore che avrebbe potuto vivere? -
Lingua
È un'antologia di riflessioni satiriche, poetiche e cronachistiche sulla sessualità e sull'erotismo contemporanei, espressi in forme linguistiche giocose, scherzose e parodistiche. Il libro, è diviso in 15 capitoli che sintetizzano la complessità delle passioni, delle pulsioni, delle elucubrazioni, nelle varie espressioni dell'amore, della perversione e delle mode sessuali dei nostri tempi, indagati attraverso uno sguardo curioso, intrigante e complice. Ciascun capitolo è a sua volta suddiviso in tre aree linguistiche: aforismi, giochi di lingua e versi (perversi) che scavano nell'animo umano, scoperchiandolo come il vaso di Pandora. Il risultato è una raccolta dei vizi privati e delle pubbliche virtù degli uomini e delle donne, degli italiani e delle italiane, di vecchia e nuova generazione, il repertorio dell'immaginario sessuale a confronto con le nuove distinzioni e le nuove identità. -
Trilogia d'amore
La poesia di Giorgio Giannone è un canto emozionale, dove la parola diventa essenza di passionalità e le emozioni evocative spesso si materializzano in immagini visive. La sua creatività versatile spazia tra la pittura, la poetica e la produzione teatrale. Le tre arti si fondono per creare quell'alchimia così intensa che trasporta il lettore, il quale ne gode l'intensità ed assapora l'amore in tutte le sue sfumature, da quelle più delicate, soavi, a quelle più carnali, primitive, ma comunque amore: fonte di calore, di complicità e di ardore. La sua lirica si articola tra versi sciolti e liberi da ogni schema precostituito, ma non perde la musicalità, il senso del ritmo, il messaggio emozionale; essa raggiunge i cuori, fa udire le vibrazioni primordiali, testimoni di una sensualità che travolge la razionalità. Canta l'amore e lo esprime in ogni forma, inserendo elementi legati alla natura, ai luoghi natii e cari al suo cuore. Versi liberi e trasgressivi denotano una libertà estrema, un'indole indomita che segue il suo percorso non assoggettandosi ad alcuno schema precostituito. -
Mala Jin. Tulipani nel cemento
Accadde per la prima volta il giorno del suo quindicesimo compleanno: la sensazione di uscire dal proprio corpo e di guardarsi dal di fuori, quasi l’anima avesse preso una pausa per volgersi verso un altrove popolato di altre anime, che hanno ormai perso per sempre la propria dimensione corporea. È qui che Elena trova conferma a un sentimento che già da tempo albergava nel suo cuore: poco o niente della vita che ha condotto fino ad ora le appartiene, non il suo nome né il suolo che calpesta ogni giorno, perfino l’amore della donna che l’ha cresciuta come una figlia non è sufficiente a sopire quella sensazione di essere venuta al mondo per fare altro, qualcosa di più importante. Poche parole lasciate su un foglio – “devo tornare nella mia terra” – e poi l’inizio del lungo viaggio verso Mus, una delle zone della Turchia a prevalenza curda, alla riscoperta del proprio passato per dare un significato al proprio futuro... Intenso e coinvolgente fin dalle prime pagine, Mala Jin narra con grande lucidità il dramma quotidiano delle donne curde, bambine cresciute troppo in fretta, giovani guerrigliere pronte a imbracciare il Kalashnikov per difendere il proprio diritto alla vita, anche a costo di sopprimere per sempre ogni naturale istinto femminile. Qui giunge a compimento la parabola di formazione della protagonista e, tra le asperità delle montagne dell’Anatolia e il cemento di città fatiscenti, sboccia alla fine un nuovo tulipano. -
Il negozio delle cose usate
I mercatini di antiquariato sono piccoli scrigni di tesori a cielo aperto. Oggetti senza tempo, che passano di famiglia in famiglia, di mano in mano e raccontano storie. Siamo nel 1857, a Torino nasce il mercato storico di oggetti vintage e collezionismo. La seconda domenica del mese è diventato un appuntamento fisso per appassionati o semplici curiosi alla ricerca di mobili vecchi, giocattoli, documenti antichi, cartoline, monete e abiti. Ci sono circa trecento bancarelle e cinquanta negozi e uno di questi dal dopoguerra appartiene a Luigi Testa che, in un freddo mattino d'inverno, aprendo gli scuri trovò un'amara sorpresa: tutto era sottosopra e coperto da un velo di polvere. Ma Torino è magica e a volte anche gli oggetti prendono vita, così assisteremo all'amore che sboccia tra un giovane cameriere e una donna sposata, all'altruismo di alcuni medici, a sportivi che partecipano alle olimpiadi di Roma e a segreti raccontati da oggetti testimoni di avvincenti storie. -
Rebus termodinamici. Nuova entropia, cicli entalpici e cicli entropici, rendimento termico unitario, moto perpetuo di seconda specie
Il secondo principio della termodinamica è ritenuto dalla maggioranza dei fisici un qualcosa di intoccabile, di sacro. Eppure la scienza procede per sperimentazioni ed è in costante progresso. In quest'opera specialistica, l'autore, un esperto del settore, tramite il ricorso ad argomentazioni e formule matematiche, arriva a conclusioni apparentemente anomale, non facilmente accettabili, ma che nessuno fino ad ora, come l'Autore sottolinea, si è preso la briga di esaminare, anche solo per smentirne la veridicità. Dall'entropia al concetto di limite, dalle catene cinematiche allo stato fisico dei fluidi, passando per il funzionamento dei cicli termici, Luigi Maria Murone stimola riflessioni sul mondo fisico e alimenta quella sete di conoscenza che non deve fermarsi a ciò che già si conosce ma deve osare sempre di più. ""L'Autore di queste pagine, in nome del progresso, mette in discussione concetti ritenuti intoccabili dalla fisica tradizionale, aprendo la strada a nuove prospettive, che potrebbero portare la scienza su binari mai esplorati"""".""