Sfoglia il Catalogo feltrinelli007
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1641-1660 di 10000 Articoli:
-
I racconti crudeli
La vita e la morte sono sempre la conseguenza delle scelte che si compiono. Ma per quanto si riesca a vivere in modo consapevole e a imboccare le strade giuste, niente può sottrarsi all'onda della morte, che tutto copre e annulla. Non c'è speranza: da questa vita non si esce vivi. Lo imparano a caro prezzo i personaggi di questi racconti: ognuno di loro racconta la sventura che gli è capitata, ma senza rimpianti né rabbia, anzi con un pizzico di ironia e un velo sottile di rassegnazione di fronte a ciò che è inevitabile. C'è il signor C., che si aggira tra le lapidi di un cimitero in una notte senza stelle e va incontro a una pace assoluta; c'è il giovane calciatore che ha collezionato emozioni e successi ma sa che sta per arrivare il momento in cui dovrà pagare per la sua fortuna; ci sono le vicende di Leone e dei suoi compagni suonatori, convinti di poter avere tutto ma costretti, negli anni, a fare i conti con il peso di un peccato mortale commesso in passato. La loro vita viene messa in gioco in modi a volte banali, a volte straordinari, e nella consapevolezza, nell'ostinata volontà, risiede in fondo la loro vittoria: rassegnati sì, ma mai sconfitti. -
Caso arcobaleno
Garland, un curioso extraterrestre color indaco, decide di visitare il coloratissimo pianeta Terra. Tra tante scoperte e un caso di difficile risoluzione, lo strano esserino tornerà sul suo asteroide per insegnare agli abitanti del suo mondo come colorare la vita di tutte le sfumature dell'arcobaleno. Età di lettura: da 6 anni. -
Halma. Verso la rinascita
Nell'appiattimento delle culture di cui sono attoniti testimoni, Halma e Flor tentano di ancorare i loro sentimenti ai valori tradizionali della morale, della libertà e, in contrapposizione, del diritto alla felicità. Il carattere intimista della storia e le vicissitudini fuori dalle regole dei protagonisti, vissute in parallelo tra Parigi e Tokyo, attraversano un arco temporale denso di avvenimenti rivelatisi decisivi nel processo di trasformazione in itinere della società. Halma, destabilizzata da un divorzio non voluto, prende coscienza involontariamente di possedere un radicato spirito individuale che la spinge, non senza profonda sofferenza, verso il superamento della crisi d'identità e di comportamento innescata in lei dal mondo globale in cui è precipitata. Durante un viaggio in transiberiana attraverso Cina, Mongolia e Russia inizierà la catarsi, amalgama prezioso per la rimozione delle situazioni conflittuali che emergono alla coscienza dell'individuo a seguito di esperienze traumatizzanti. -
L'anti-natura
Le premesse per una serata rilassante e appagante c'erano tutte: un'uscita al bowling con gli amici di sempre, per passare qualche ora tra scherzi e battute e poi rientrare presto a casa visto che Abigail, sua moglie, gli aveva fatto intuire che avrebbero finalmente potuto godere di un po' di intimità. E invece gli eventi avevano preso una piega molto diversa, rivelandogli un lato di sé che prima non avrebbe minimamente immaginato. Il che è sorprendente, visto che per professione - era psicologo - aveva un talento per cogliere anche i minimi dettagli rivelatori degli aspetti più nascosti della psiche di ognuno. Forse fino a quel giorno era semplicemente mancata l'occasione per mostrarsi per quello che era realmente? L'Anti-natura è il racconto senza filtri dei pensieri e delle elucubrazioni del protagonista, ma anche un esempio di come sia difficile, quando si parla di morale, di colpa o di pena, stabilire dei limiti certi. Dov'è il confine tra bene e male? Nell'azione compiuta o nelle intenzioni che l'hanno animata? O ancora negli effetti che ne scaturiscono? Un romanzo denso di spunti che, con una narrazione brillante e a tratti ironica, conduce il lettore nel labirinto della psiche, fino a portarlo a smarrirsi tra una miriade di pensieri che, sebbene scaturiti da una vicenda a lui estranea, gli possono risultare sovente fin troppo familiari. -
Il potere della conoscenza nelle tecnologie didattiche
Il lavoro dell'autrice intende delineare il quadro di riferimento e gli strumenti circa il ""cosa"""" e il """"come"""" indirizzare l'attenzione per gestire efficacemente l'utilizzo delle tecnologie didattiche. Il volume, infatti, introduce ed approfondisce la centralità del problema legato alla gestione efficiente ed efficace delle TIC e costituisce un """"faro"""" per orientare insegnanti e studenti al corretto utilizzo delle nuove tecnologie."" -
I cavalieri elementali
I territori di Iliata sono preda del tiranno Tresob, ex cavaliere accecato dalla presunzione che ha tradito i suoi compagni e, forte della magia oscura che è in grado di esercitare, domina sul regno dal castello in cui si è rifugiato, nelle Terre Nere. Le sue truppe, composte da stregoni che comandano troll, orchi, spettri e orride creature, uccidono chiunque si opponga al suo potere, ma i quattro maestri elementali (Balmo, Baneg, Mebal ed Emalt) nascosti nel tempio sommerso sotto il lago Galo, confidano che i futuri cavalieri riescano ad annientarle. Così si dividono per il reclutamento dei giovani da addestrare, che si sono distinti nelle proprie comunità grazie ai loro talenti, ignari del destino che li attende: il cacciatore Anid, il pescatore Aluc, il coltivatore Piezam e il ferraio Olapo, rispettivamente destinati a diventare cavaliere dell'aria, dell'acqua, della terra e del fuoco, e condotti all'incontro con i maestri da creature fantastiche. Solo in quel momento i ragazzi realizzano che quella dei maestri elementali non è una leggenda narrata per intrattenere i più piccoli, ma una straordinaria realtà di cui faranno parte. Attende loro una grandissima sfida: lasciare le famiglie, scoprire posti incredibili, sviluppare solidi legami diventando una squadra, imparare a combattere gestendo magicamente il proprio elemento e, soprattutto, proteggere Iliata dal nuovo, micidiale attacco di Tresob. -
Come un reggiseno sbagliato
Una raccolta di racconti tutta al femminile, alcune donne, certamente amiche raccontano i loro incontri, le loro serate all'insegna del divertimento, della leggerezza, della complicità e dell'importanza di avere una spalla su cui appoggiarsi. Tutte hanno una famiglia, un lavoro, tanti impegni e incombenze da risolvere ma non si fanno mai mancare un'uscita tutte insieme perché volersi bene non è una colpa ma significa amarsi e amare. ""Quella panchina era rossa, l'aveva voluta così l'amministrazione comunale, tra le tante in città aveva scelto proprio quella per celebrare le donne. Quella perché il martedì sera era il punto di partenza per l'emancipazione di un gruppo di donne che avevano subito le vicissitudini della vita ma che avevano avuto il coraggio di reagire, cambiare, essere donne libere."""""" -
Monarch. Le origini
"Monarch. Le origini"""" è il primo libro dell'omonima saga. La vita della protagonista Giuditta viene irrimediabilmente sconvolta dall'incontro con un uomo misterioso della Milano bene, che cambierà per sempre il corso del suo destino. La ricerca della reale identità di Brando e lo spasmodico inseguimento d'amore tra i due, la condurranno sulle tracce della sua torbida infanzia e a mettere insieme i pezzi di un intricato puzzle per comprendere sé stessa, in un intreccio tra passato e presente, avventure mistiche e divinità femminili dimenticate. Un viaggio di formazione alla scoperta della dea che risiede in ogni donna, che accompagnerà il lettore attraverso dimensioni e luoghi variegati, dalla Thailandia sino all'Egitto, con un tocco di fantasy, intriso di attualità, antiche profezie e misteri." -
Terrore
Gloria è giovane, bella, in carriera. Giornalista d'inchiesta, tenace e intuitiva. Vive con il suo fidanzato bello, bruno, ammaliante ed estremamente premuroso. È una donna fortunata, ha tutto, ma tutto sta per cambiare all'improvviso e Gloria non sa nemmeno perché. Per riuscire a salvarsi fisicamente e psicologicamente sa che dovrà attraversare l'inferno, senza essere sicura del risultato. Ma ha un'alternativa? Filomena Pistone ci porta negli abissi del male che talvolta sono proprio dietro l'angolo, a nostra insaputa. -
Le tre streghe e le parole gentili. Ediz. illustrata
Tre streghe birichine non si ricordano le paroline magiche, quelle gentili, che rendono i rapporti umani migliori. Le storielle, intessute in simpatiche filastrocche, insegnano, divertendosi, la bontà delle parole gentili: scusa, grazie, per favore. Età di lettura: da 6 anni. -
L'armonia della mente
Attraverso questo libro, l'autrice, Maria Paola Sozio, ci propone un vero piano d'azione per il benessere psico-fisico degli anziani e non solo, ricordandoci come la salute sia collegata in maniera imprescindibile ad un atteggiamento positivo (mentale ed emotivo) ma anche all'attività fisica e alla voglia di fare e non fermarsi mai. Propone dunque diverse attività rieducative da fare direttamente sul volume ma anche interessanti elementi di lettura per spunti di riflessione. -
I pensieri m'abbracciano
«La poesia di Beatrice Innocenti nasce dal profondo in maniera quasi spontanea, come un bagliore che illumina improvviso la mente e che, se non fissato sulla carta, rischia di fuggire via; lo confessa lei stessa nella nota iniziale - «Ho scavato nel mio profondo, scrivendo quello che sentivo […] In modo semplice, ci sono io dietro le parole usate» - e lo ribadisce a circa metà della silloge, con un componimento che potremmo definire programmatico (...) Altri versi nascono invece dal vissuto drammatico che l'accompagna fin da quando, bambina, le venne diagnosticata una rara malattia neurodegenerativa e che, quotidianamente, si riaffaccia in tutta la sua crudezza: un «nemico sempre presente» che «ti strappa le certezze» come «una nuvola che sale e ti inghiotte/non rimane niente al suo passaggio». Tuttavia nel complesso l'intera silloge è pervasa da un profondo senso di ottimismo, che fa capolino anche tra i versi più cupi: come nella bellissima ""Questione di caso"""" dove, all'impossibilità da parte dell'essere umano di dare una spiegazione razionale o finalistica alla propria esistenza, fa da contraltare la testimonianza fornita dalla natura, che attraverso il ritmo ciclico delle stagioni ci testimonia che una rinascita è sempre possibile.» (dall'introduzione di Francesca Meucci)"" -
I giunchi. Lo scirocco. Il ghibli
Il viaggio in mare segna l'inizio di molte storie di emigrazione. Tra la fine dell'800 e gli anni '70 del XX secolo milioni di italiani attraversarono il mar Mediterraneo alla ricerca di lavoro e di una vita migliore. Questo fu anche il destino di molti siciliani, il vivere di stenti li mosse verso lidi lontani. Questa storia la racconta Giuseppe, la sua grande famiglia, le sue origini tra le pagine di un libro. I loro umori, le paure, le angosce e le gioie sapientemente descritte e ben analizzate. -
La favola mia. Vol. 2
Uno Zibaldone di pensieri, una sorta di diario personale che raccoglie poesie, riflessioni, racconti in ordine sparso, nel quale l'autrice si rivolge direttamente ai lettori coinvolgendoli e trascinandoli nel proprio mondo. L'immaginazione e la creatività senza confini di Felicia diventano dilaganti, ma non sono mai sterili e fini a se stessi. Con La favola mia 2 la Puleo ci guida in un percorso alla scoperta dei veri valori, le storie che racconta assolvono al ruolo di vere e proprie parabole che nascondono una morale che induce il lettore alla riflessione. -
Il mio viaggio per Itaca. La vita di un medico spesa per «aiutarli a casa loro»
Itaca è una metafora meravigliosa del viaggio della vita, in cui ""il cammino"""" corrisponde alla meta, alla ricerca di una scelta esistenziale che per Agostino Miozzo si è identificata nella solidarietà. Da medico volontario in Zimbabwe e in Etiopia, per diventare successivamente funzionario al Ministero degli Affari Esteri italiano, quindi direttore generale alla Protezione Civile; poi manager apicale nell'Unione Europea e infine, di nuovo al vertice della sua amministrazione, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico durante la pandemia. Più che una biografia, l'autore analizza il suo percorso, racconta la sua verità, condividendo la ricchezza e la complessità delle esperienze vissute con un gruppo di giovani, curiosi ascoltatori. Essi sognano e in parte temono una carriera come la sua, hanno a cuore il futuro del pianeta, le relazioni che lo attraversano, la sua salute e i suoi popoli. Si confrontano con Agostino, con un mondo tutt'altro che tranquillo, che richiede scelte sagge e criticità da affrontare; un mondo di conflitti, tragedie naturali e non, dove a volte l'uomo, le sue strutture e la burocrazia rappresentano il primo nemico dell'uomo stesso. Sono pagine di avventura, dolore, successi e sfide che lo hanno accompagnato negli ultimi quarant'anni, in sintonia con il suo """"capo"""" Guido Bertolaso con cui ha vissuto """"vite parallele"""" in tante vicende che hanno interessato tutta la comunità internazionale dal momento della terribile carestia del Tigrai fino ai giorni del Covid."" -
Fidarsi della logica
Già Socrate, filosofo e logico greco, nel '400 A.C. col suo ""conosci te stesso"""" invitava gli uomini a sviluppare il pensiero e la propria coscienza razionale. Più tardi nel 1600 Cartesio (René Descartes) fondatore della filosofia moderna, col suo """"cogito ergo sum"""" pone il pensiero dell'uomo al centro della filosofia, invitando a non ammettere come vero nulla che non sia riconosciuto con evidenza. Chiunque cerchi di capire qualcosa di più dovrebbe partire dall'insegnamento di questi due grandi pensatori. Questo significa mettere da parte ogni forma di pensiero dogmatico, come quello delle religioni, nonché il pensiero metafisico ed esoterico, che non poggiano su riscontri verificabili. Credo invece che ci si debba basare sulla """"logica"""", una forma di pensiero che è presente in ciascuno di noi. Questo è il motivo per cui molti filosofi ritengono che, man mano che cresce la conoscenza, il sapere umano si sposti dalla filosofia alla scienza, che è in grado di elaborare """"dimostrazioni"""" per comprovare l'evidenza di quanto si afferma, e di poter essere anche contraddetta sulla base di argomentazioni logiche e razionali. Al di fuori di questo, esistono soltanto mere elucubrazioni mentali senza riscontro, che non aiutano a procedere sulla strada della vera conoscenza. Purtroppo il persistere di un pensiero dogmatico ideologico ed irrazionale, come quello dei """"terrapiattisti"""" e dei """"no vax"""", che già condanna l'uomo ad una condizione pre-umana nel non utilizzare tutte le doti che la natura gli ha dato, rischia di condannare l'umanità ad un inesorabile declino."" -
Leo, scoiattolo speciale. Ediz. a colori
Leo è uno scoiattolo speciale: a differenza di tutti gli altri scoiattoli non può saltellare da un albero all'altro perché le sue zampine posteriori non riescono a sorreggere il suo peso, non sono abbastanza robuste. Il piccolo è triste, ma il Saggio Gufo troverà a mano a mano le soluzioni a tutti i suoi problemi, a partire da una carrozzina nuova di zecca che gli permetterà di scorrazzare per il bosco insieme ai suoi amici. Ma nella scuola di Leo ci sono molti altri animaletti speciali che Katia Rizzolo ci farà conoscere durante la lettura di questo libro che, con una delicatezza e una tenerezza estreme, introdurrà noi e i nostri bambini a un mondo che spesso viene considerato ""diverso"""", ma che è """"solo speciale"""". Età di lettura: da 5 anni."" -
La contessa
L'autrice, Elisabetta Antonella Insolera, di questo avvincente giallo, ci riporta nelle stanze lussuose di una Eyes Wide Shut, romana. Atmosfere nobili ed altolocate intessute nella sontuosità della Roma Imperiale. Ci mostra, così, le meraviglie di questa Città Eterna, tra un rompicapo ed un altro, nel tentativo di farci comprendere cosa si celi dietro delle tende molto spesse di satin e sulle labbra di chi legge certi simboli… Aldo Carta, commissario della squadra mobile, è il protagonista di questa storia. Verrà disegnato sia il suo lato professionale che quello umano. La scrittrice, infatti, tenta di mostrare le due facce della medaglia, di ognuno dei suoi personaggi di fantasia. Il fascino per l'arte trascolora nella tristezza di avventate scelte e si mescola al calore della famiglia e alla dedizione per il proprio lavoro… -
La strada in salita
Ali e radici. Sono le prime parole che troviamo all'inizio di questa storia. In esse sta racchiusa tutta la potenza dell'educazione, fornire ai figli delle salde radici e delle ali per poi volare. Fin da bambino Bruno Geddo amava guardare in alto, era affascinato da campanili e cupole, indicava la luna e nelle parole del bisnonno c'è tutta la profezia sul suo futuro ""io non ci sarò più, ma questo bambino un giorno andrà lontano"""". E così è stato. Per trent'anni impegnato sul fronte umanitario con l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR/ACNUR), a partire dal programma Junior Professional Officer del Ministero degli Esteri, poi la nuova vita in Sudan, i rifugiati etiopi in fuga da guerra e carestia, gli interventi delle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Non Governative. Una storia che intreccia quelle di donne, uomini e bambini, intessuta di sofferenze e sacrifici, di battaglie per la difesa dei diritti umani, di guerre etniche e di religione, della vita nei campi dei rifugiati, degli incontri coi migranti, del terrore per gli attacchi dell'ISIS, della disumanità del terrorismo. Storie di popoli e paesi feriti, dallo Yemen all'Iraq, dalla Somalia alla Mauritania, dalla Repubblica Centrafricana alla Repubblica Democratica del Congo, a raccontarci di ferocia e dedizione, di fame e pudore, di sabbia e vento, d'ingiustizia e indifferenza e, nonostante tutto, di Bellezza e Amore per la Vita. Non mancano inoltre capitoli più """"tecnici"""", che approfondiscono alcuni temi affrontati nel libro chiarendone il contesto per il lettore."" -
Un mare necessario
«Scrivere è il modo che utilizziamo noi esseri umani per dire quello che non è possibile dire, per comunicare l'incomunicabile, per alleggerire il peso che spesso portiamo nell'animo, quello dato dalle parole che ci bruciano in gola, che ci infiammano lo stomaco e che, spesso, tratteniamo dentro, evitando che possano (s)correre via (anzi, scappare) per la consapevolezza dell'impatto che potrebbero avere su chi andasse ad ascoltarle. Sergio Russo sembra, con questa sua opera, fare proprio questo: mettere su carta tutte le parole che non ha mai detto, o forse sì, non lo potremo mai sapere, l'impressione tuttavia propende verso la prima ipotesi, poiché alcune sfumature di senso ci fanno pensare che abbia preferito conservarle, in questa intima forma per sé, e decidere invece di renderle poesia affinché possano essere ascoltate non da una persona in particolare, ma da chi abbia la volontà di ascoltarle.»