Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2461-2480 di 10000 Articoli:
-
La pietra forata
Secolo lungo il nostro, anzi lunghissimo, soprattutto a percorrerlo a ritroso per tornare alle origini e arrivare all'oggi. Mille anni sembrano trascorsi e non cento perché ci sia stato il tempo per tutte le cose che sono accadute, per i capovolgimenti e le rivoluzioni, le passioni e gli ardori, i disastri e le lotte, le speranze e le attese. Per raccontarlo ci vuole la pazienza della memoria e l'estro della fantasia. Il romanzo racconta il cammino, attraverso tre generazioni e i tre protagonisti, padre, figlio, nipote, del loro tempo: l'anarchico ribelle, il partigiano, il giudice. Tutti sullo stesso palcoscenico che vede culle e bare, spoliazioni e banchetti in un'antica casa contadina nella terra padana. -
Pensare per affetti. Leopardi: la natura, l'immagine
A lungo si è sostenuto che la natura secondo Leopardi si configuri come qualcosa di contraddittorio: madre benefica e matrigna crudele. Negli ultimi decenni la critica ha messo in luce il carattere semplificatorio di tale opposizione. Dietro le immagini di folgorante bellezza della natura, sta una meditazione frammentaria, ma non priva di una sua logica profonda. E' necessario infatti intravedere la natura di Leopardi cercando quale nesso intercorra tra il ""pensiero"""" e gli """"affetti"""" e facendone emergere i sensi impliciti nell'immagine evocata."" -
La cultura del restauro. Teorie e fondatori
Questo libro affronta il controverso e complesso problema delle origini del restauro attraverso la ricostruzione storica dell'operato di coloro che ne sono stati i fondatori. L'insieme dei contributi costituisce il primo tentativo di offrire un dibattito sulle interpretazioni, sulle correnti e le scelte adottate in Italia tra la seconda metà dell'Ottocento e le prime decadi del Novecento. -
Il matrimonio per concorso
"Il matrimonio per concorso"""", restituito nella sua prima redazione per la scena, racconta la vicenda di un ex servitore veneziano divenuto mercante il quale, giunto a Parigi, cerca di sistemare socialmente la propria figlia offrendola - con un inusuale annuncio matrimoniale - al miglior pretendente." -
La vedova scaltra
Con la rappresentazione di un inglese, un italiano, un francese e uno spagnolo che si contendono l'amore di una bella vedova veneziana, nel 1748 Goldoni avvia la propria riforma del teatro comico. La protagonista è Rosaura, seducente ""innamorata"""", ma insieme vivace soubrette: una prima ricerca intorno al carattere della Locandiera. Anche i pretendenti forestieri e i due """"vecchi"""" manifestano l'intento innovatore dell'autore: i primi rappresentano, pur nella stereotipia dei loro profili, i tratti etnici dei viaggiatori del grand tour; i secondi esibiscono una sensibilità morale nuova per i propri ruoli d'appartenenza."" -
In difesa di Milone (Pro Milone)
Accusato di avere ucciso il tribuno Clodio, Milone viene trascinato in giudizio. Di fronte a un tribunale straordinario e sotto la pressione ostile della folla vociante, Cicerone non riesce a convincere i giudici della peraltro improbabile innocenza di Milone. Ma l'orazione a noi giunta, frutto di una successiva rielaborazione, è il capolavoro dell'oratoria politica ciceroniana e in assoluto della prosa giuridica. Testo originale a fronte. -
In difesa di Marco Celio (Pro Caelio)
Marco Celio Rufo comparve in tribunale nell'aprile del 56 a.C. sotto il peso di un'accusa gravissima: violenza politica, congiura contro lo stato. Sua principale accusatrice Clodia, donna di spicco nell'ambito dell'alta società romana. Suo difensore Cicerone, allora all'apice della carriera e della fama. In questa orazione, celebre tra le celebri arringhe del grande oratore, Cicerone procede senza curarsi di dimostrare l'innocenza del suo difeso, impegnandosi invece a confutare e distorcere i capi d'accusa e a demolire la figura morale della teste a carico, Clodia. È un'arringa in cui vengono sfruttati tutti i mezzi, astuti falsi capziosi che siano, per ottenere un'assoluzione. E Celio fu assolto; Clodia scomparve dalla scena pubblica di Roma, bollata per sempre dall'impietoso ritratto tracciato da Cicerone. La parola dell'oratore fu, ancora una volta, più forte della verità. -
Le avventure di Antoine Doinel
Un caso unico nella storia del cinema: uno stesso regista che scrive e gira cinque film costruiti su uno stesso personaggio, interpretato da un medesimo attore nel corso di vent'anni. Una vera e propria ""biografia filmata"""" che vede Jean-Pierre Léaud (Antoine Doinel) crescere, amare, invecchiare: dall'adolescenza inquieta dei """"Quattrocento colpi"""" alla prima delusione dll'""""Amore a vent'anni"""", da """"Baci rubati"""" alla vita coniugale di """"Non drammatizziamo... è solo questione di corna"""", fino all'ultimo """"L'amore fugge""""."" -
Architettura moderna
L'antologia di articoli di Piacentini apparsi nella rivista da lui diretta ""Architettura"""", e in """"Emporium"""", """"Dedalo"""", """"Rassegna italiana"""", """"L'illustrazione italiana"""", per citarne solo alcune, copre un arco cronologico assai ampio. Si tratta infatti di quasi cinquant'anni di storia in cui il razionalismo, l'architettura organica, lo storicismo e le avanguardie si misurano con il grande sviluppo dell'urbanizzazione che ha caratterizzato i progetti e gli interventi della prima parte di questo secolo. Piacentini è sempre stato considerato soprattutto un architetto di regime, mentre in realtà era un personaggio poliedrico, attento ai movimenti che si venivano dichiarando, rigoroso lettore della """"modernità""""."" -
Storia della letteratura giapponese. Vol. 2: Dal XVI al XVIII secolo.
Il secondo volume della ""Storia della letteratura giapponese"""" di Kato Shuichi si svolge sul filo di due secoli e mezzo, dalla metà del XVI secolo agli albori dell'Ottocento e prende in esame la terza """"svolta"""", che vede l'impatto con l'Occidente, la nascita di un pensiero filosofico autoctono e il sorgere di una cultura popolare, in particolare nella città di Osaka e di Edo. È attraverso la narrativa, il teatro, l'arte grafica e la poesia, che il variopinto mondo di mercanti e artigiani si esprime, trovando, nei quartieri di piacere e nella finzione dei drammi, momenti di oblio alle ferree regole imposte dalla società samuraica."" -
Il teatro La Fenice. I progetti, l'architettura, le decorazioni
Il 29 gennaio 1996 un incendio ha distrutto il teatro La Fenice. Questo libro, frutto di un lungo lavoro di ricerca e ricostruzione storica, uscito in prima edizione nel 1987, è divenuto un riferimento per ogni approfondimento sul progetto, sulla realizzazione, sulle decorazioni. Aggiornato con le notizie che coprono gli anni dal 1987 ad oggi e arricchito di materiale illustrativo che ci mostra il teatro com'era durante gli spettacoli e nella tragica sequenza dell'incendio, il volume documenta la storia e la vita del celebre teatro veneziano. -
Lamia. Testo inglese a fronte
Lamia: donna serpente, figura del male e della seduzione, inganno dei sensi e del cuore. Ma anche figura tragica, essa stessa ingannata e condannata a svanire e disfarsi alla luce fredda e tagliente della ragione, sotto lo sguardo intrusivo e impietoso dei mortali e di un mondo dal quale sono fuggiti gli dei e i miti, i giochi infiniti del sogno e della poesia, lo spazio irriducibile dell'ambiguità e delle metamorfosi. La storia di Lamia e Licio, incorniciata da quella dell'amore di Hermes per una ninfa del bosco, è storia dell'incontro impossibile tra dei e mortali, tra sogno e realtà, tra illusione e verità, tra poesia e ragione. -
Amleto
La celeberrima tragedia di Shakespeare è una grande parabola morale, in cui le forze del bene e del male continuano la loro eterna lotta, coinvolgendo l'uomo in un turbine inarrestabile di dubbi e di passioni che lo porterà alla morte, insieme alle persone amate e ai peggiori nemici, per tenere fede al suo giuramento di vendetta e di giustizia. -
Il primo Amleto
Nel 1823 Sir Henry Branbury rinvenne per caso un vecchio volumetto, mancante dell'ultima pagina, che recava la data del 1603 e presentava un Amleto precedente alle due versioni già note (quella del 1604-1605 e quella del 1623). L'opera, molto più breve, presentava differenze nelle sequenze d'azioni e, in molti punti, nella stessa struttura discorsiva. Si accese subito un acceso dibattito durato fino ai nostri giorni: una prima stesura d'autore o un testo piratesco ricostruito da un attore della compagnia? Il testo è tradotto in italiano per la prima volta e la nuova edizione dell'Amleto 'classico' tradotta e curata nella stessa collana da Alessandro Serpieri, che opta per l'autorialità shakesperiana, permette un confronto serrato tra i due testi. -
Anfitrione
È possibile che, tornando a casa dopo un lungo viaggio, qualcuno incontri il proprio ""doppio"""" di fronte alla porta? Un doppio sfrontato, violento, che al malcapitato dichiara """"tu non sei tu, ma io lo sono""""? Fuori dalla letteratura, per fortuna, questo incontro è impossibile o almeno così si dice. Ma nel mondo fantastico dei racconti, il faccia a faccia con il """"doppio"""" è un tema, com'è noto, di grande frequenza, da Hoffmann a Poe, a Dostoevskij, soprattutto la letteratura romantica pullula di """"doppi"""" o di immagini speculari che, abbandonando bruscamente la lucida superficie che le ha fatte spuntare, pretendono di scacciare il vero """"io"""" e di prendere il suo posto. Si tratta di """"doppi"""" o, come piuttosto si dice in italiano, di """"sosia"""": e l'uso di questa specifica parola è molto rilevante. Per designare una simile, angosciosa creatura la nostra lingua si è infatti servita del nome proprio di colui che, per quanto se ne sa, ha avuto l'imbarazzante privilegio di incontrare per primo il proprio doppio: Sosia, appunto, lo schiavo di Anfitrione che, in questa commedia di Plauto, viene privato della propria identità per opera di un intrigo degli dei. Un intrigo di cui il Sosia plautino, scacciato da se stesso, non comprende naturalmente nulla."" -
Panopticon ovvero la casa d'ispezione
"Panopticon, come dice il nome, è il progetto di un carcere super-razionale fondato sulla perfetta e continua visibilità dei detenuti da parte di un unico sorvegliante centrale che può vederli grazie a una struttura architettonica circolare. L'occhio del sorvegliante diventa quasi la presenza tangibile dell'imperativo morale al quale nessuno deve mai sottrarsi. Bentham elaborò questo progetto negli anni della rivoluzione francese, dei cui principi egli era un fervido ammiratore. Il suo Panopticon, tuttavia, è ormai assurto a emblema di quella capillarizzazione del potere, del controllo, della disciplina, che sembra il destino della moderna società razionalmente organizzata"""". (Gianni Vattimo)" -
Lorenzo Da Ponte. Arte, amori e avventure di un grande viaggiatore
La biografia del poeta e libertino Lorenzo Da Ponte, amico di Casanova, collaboratore di Mozart, per il quale scrisse libretti. Il libro fa rivivere il clima di un secolo affascinante sullo sfondo di varie città d'Europa e del nuovo mondo e rivela dettagli di una vita segreta e autentica, ricca di poesia e di pathos. -
Lettera del tradurre. Testo tedesco a fronte
"Si può dunque ben sperare che questa lettera ponga un freno alle bestemmie dei sacrileghi, almeno in parte, e liberi dagli scrupoli le persone pie. Forse servirà anche d'incentivo a che su questo punto ovvero su questa materia si scriva di più. Prego allora tutti coloro cui sta a cuore la verità di volere accogliere quest'opera nel modo migliore e d'intercedere fedelmente presso Dio per una retta comprensione della Scrittura divina, a giovamento e incremento dell'intera cristianità. Amen. Norimberga, 15 settembre dell'anno 1530."""" Lutero scrive infatti la """"Lettera del tradurre"""" (1530) reagendo polemicamente a chi aveva contestato la sua traduzione del Nuovo Testamento. È un serrato dibattito intorno alla traduzione dei testi sacri in difesa delle sue tesi." -
Sidereus nuncius
Piccolo trattato messaggero di grandi e sconvolgenti verità, secondo la definizione dello stesso Galileo, il Sidereus nuncius è un testo epocale non solo per la storia della scienza ma anche per l'immaginario dell'uomo barocco. Le scoperte di cui si fece araldo, oltre che contribuire ad abbattere il paradigma aristotelico e tolemaico fondato sulla rigida distinzione tra il cielo e la terra, destarono sentimenti contrastanti di entusiasmo e di smarrita inquietudine su letterati, artisti, filosofi e, fatto insolito nella cultura italiana, sulla gente comune. Il cannocchiale, per la prima volta descrittovi diffusamente, uscì con quest'opera rivoluzionaria dai recinti specialistici dell'ottica per rivestirsi di valori simbolici che si riverberarono, come si dimostra nell'introduzione, sull'estetica, sull'etica e sulla critica letteraria, alimentando perfino una prosa fantascientifica conseguente alla scoperta di nuovi mondi. Galileo, nanimemente vittorioso nel confronto con Cristoforo Colombo, ottenne con il Sidereus una fama ecumenica, dalla Russia alla Cina, fino al Giappone, divenendo subito presso i poeti, da Marino a Milton, lo scienziato più rappresentativo della modernità. -
Il padre e la legge. Freud e l'ebraismo
Oggetto di indagini isolate o parziali, il problema dei rapporti tra psicoanalisi freudiana ed ebraismo, si è venuto sempre più imponendo come una delle questioni cruciali del nostro tempo. E tuttavia esso continua a essere visualizzato da angolature riduttive, quali possono essere fornite da un approccio di tipo biografico o storico-culturale. Nel rompere con queste impostazioni, David Meghnagi sottopone gli stessi testi freudiani, per portarne alla luce le tracce ebraiche più significative. Muovendo dall'assunto che il criterio dell'osservanza religiosa non è quello decisivo per stabilire l'identificazione ebraica o l'appartenenza all'ebraismo, la diagnosi fa emergere nessi e risvolti utili alla comprensione dell'opera di Freud.