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Rossenotti
Una ragazza che se n'è andata e che occorre ritrovare. Un'altra che compare all'improvviso, ma da cui è meglio tenersi lontani. La memoria di qualcosa che è finito tragicamente. Sono questi gli elementi attorno cui ruota la vicenda del ventiquattrenne Vittorio Rossenotti, in un'incalzante sequenza di scorribande notturne sillo sfondo di una Torino calda e palpitante di vita. -
La poesia italiana 1903-1943. Quarantuno titoli esemplari
Da opere che innegabilmente aprono la strada alla nuova poesia, senza peraltro staccarsi del tutto da un salutare ""ottocentismo"""" (Canti di Castelvecchio e Alcyone; ma anche Poesie, 1911, di Saba), passando per la costellazione umbratile e affannata del crepucolarismo (le ostinazioni di Corazzini e Moretti, accanto ai primi alambicchi di Govoni e Palazzeschi), i quarantuno capitoli di questo volume scandiscono il viaggio poetico del nostro secolo dal 1903 al 1943 puntando più sulla """"personalità dei testi"""" che degli autori."" -
Il libro degli Epodi. Testo latino a fronte
Orazio li chiamava i ""veloci giambi"""", questi versi dettati dall'irruenza e dalla follia della giovinezza; e senza dubbio si riflette in essi l'aggressività programmatica della poesia giambica che aveva il suo ispiratore e il suo modello nel poeta greco Archiloco. Ma i temi e i registri stilistici di Orazio sono i più variati: accanto all'invettiva contro i personaggi tipici, come l'usuraio e l'arricchito, contro maghe e matrone invecchiate nel corpo ma non nei desideri, c'è il tema dell'amore e del convito, c'è l'impegno civile e la riflessione sulla società politica. Diciassette componimenti scritti nel decennio fra il 40 e il 30 a.C., dai venticinque ai trentacinque anni, nei quali, dietro il giovanile scontro con la realtà, già si intravede il senso della misura dell'Orazio più noto. Da sempre legati, per consuetudine editoriale, alle celebri """"Odi"""", gli """"Epodi"""" sono qui riproposti nella loro autonomia di opera particolarissima nella produzione oraziana e nell'intera letteratura latina. La traduzione poetica di Fernando Bandini ne coglie pienamente la vivacità, il ritmo, le sfumature, le variazioni di tonalità."" -
L' esemplarità imperfetta. Le «Confessioni» di Ippolito Nievo
Le confessioni di un italiano sono uno dei grandi libri della narrativa italiana dell'Ottocento. Romanzo affollato di luoghi, persone, eventi, ibrido quanto al genere, variegato nei toni, è un tipico esempio delle potenzialità dell'impura forma romanzesca. Falcetto esplora gli scenari, l'uso del tempo, il senso inquieto e dinamico della realtà, non cercando di ""normalizzare"""" il romanzo, ma rispettandone il sapore insieme ottocentesco e moderno."" -
Il viaggio dell'icononauta. Dalla camera oscura di Leonardo alla luce dei Lumière
Il viaggio raccontato da Gian Piero Brunetta è quello dei ""navigatori delle immagini"""" cioè di coloro che sono riusciti a diffondere e interpretare con strumenti e apparecchi ottici forme e rappresentazioni di mondi reali e immaginari nei secoli che hanno preceduto l'invenzione del cinema. Questo rito di iniziazione popolare ha origini lontane nel tempo ma, a partire dal Cinquecento, si viene diffondendo in tutta Europa grazie agli spettacoli ottici che favoriscono la partecipazione a una pratica di viaggio sedentario e immaginativo i cui esiti diventano ben presto sensazionali riuscendo a fondare una cultura visiva che raccoglie genti e popolazioni diverse per credo politico e religioso, lingua, cultura e appartenenza sociale. I racconti e gli spettacoli di magia luminosa iniziano infatti a modificare mentalità e modalità della visione e della percezione, creando, con la proliferazione anche di """"luoghi delle immagini"""", quella cittadinanza comune e quell'habitat senza i quali certo il cinema non avrebbe potuto svilupparsi. I venditori ambulanti di stampe popolari che partivano dal Trentino o i lanternisti savoiardi, i grandi illustratori degli spettacoli di Panorama e Diorama o i piccoli impresari di Mondo Nuovo o di Cosmorama ci appaiono così i discendenti dei narratori omerici e gli eroi di un'epopea finora mai realmente considerata, che seppe creare un forte tessuto connettivo nella storia dell'Europa moderna e stabilire un ponte tra cultura alta e popolare."" -
Falk
"Non vi è dubbio che un romanzo di questo tipo presenta il volto di un grande scrittore che sa indagare ogni aspetto della vita e della società degli uomini, indipendentemente dal continente a cui si riferisce."""" (Rosella Mamoli Zorzi)" -
Serghej A. Esenin. L'estremo cantore dell'antica Russia di fronte alla rivoluzione
Quest'opera presenta il testo di laurea di Giovanni Arpino su Serghej Esenin, uno dei poeti russi più interessanti del primo quarto di secolo, tragico trait d'union tra passato e presente. A questo grande poeta Giovanni Arpino ha dedicato un lavoro libero e appassionato che, a distanza di anni, interessa sia gli studiosi dell'opera di Arpino, sia dell'opera del poeta. -
Storia di un tagliabambù
"L'antenato è il primo ad apparire di tutti i 'monogatari'"""", così Murasaki Shikibu (XI secolo) consacra """"Storia di un tagliabambù"""", testo risalente al 909 ca. Il termine 'monogatari' caratterizza una prosa, spesso inframmezzata da componimenti poetici, che si identifica con la grande pagina letterararia di epoca Heian (794-1185). """"Storia di un tagliabambù"""" è il primo 'monogatari' perché l'anonimo autore racconta in modo nuovo una storia presa dalla tradizione orale, dandole una struttura narrativa che rimarrà nei secoli. L'estensore del testo è senza dubbio da identificare in un intellettuale, buon conoscitore della lingua cinese e così vicino all'ambiente di corte da permettersi di adombrare personaggi realmente esistiti." -
Lazio. Itinerari ebraici. I luoghi, la storia, l'arte
Oltre a Roma le località descritte nel volume sono: Alatri, Anagni, Ariccia, Cassino, Castelnuovo di Porto, Civitavecchia, Cori, Farfa, Fondi, Frascati, Frosinone, Genazzano, Montefiascone, Orte, Ostia, Palestrina, Priverno, Rieti, Sacrofano, Segni, Sermoneta, Sezze, Taquinia, Terracina, Tivoli, Tuscania, Velletri, Veroli, Viterbo. -
Scrivere di pittura. Artisti italiani del Novecento
Il libro è un lungo racconto di arte e sull'arte, ma è anche un racconto di vite, di esperienze, di sentimenti, di un solidale dialogo tra l'autore e gli artisti (""Non riesco quasi più a scrivere che su coloro che mi camminano a fianco, di cui posso vedere il pianto o il sorriso, l'espressione degli occhi...""""). Prescindendo dalle più tradizionali categorie di genere, movimento, corrente, Marco Goldin segue un suo personale percorso, entro il quale svolgere e riavvolgere il filo che tiene uniti pittori di diverse generazioni accomunati nell'aver espresso e nell'esprimere, attraverso la loro opera, il tempo nel quale viviamo."" -
Storia di Ochikubo
Al pari di tante altre opere della narrativa giapponese classica, tuttora ignota è l'identità dell'autore di ""Storia di Ochikubo"""". Di certo, a giudicare per lo meno dallo stile e dalla terminologia di molti passi, l'opera fu il frutto della fantasia di uno dei numerosi aristocratici che nel corso della prima metà del periodo Heian (794-1185) produssero letteratura a uso e consumo delle dame di corte di Kyoto. Per molti secoli il romanzo fu attribuito a Minamoto no Shitago (911-983), letterato e poeta il cui nome è legato ad altri due testi del periodo: il """"Taketori monogatari"""" (inizio X secolo) e l'""""Utsuho monogatari"""" (fine X secolo). Il più antico manoscritto dell'""""Ochikubo monogatari"""" esistente è una copia della metà del XV secolo."" -
Edipo a Colono
Prosecuzione ideale all'""Edipo re"""", l'""""Edipo a Colono"""" è stato letto spesso come una meditazione sulla vecchiaia: l'itinerario di Edipo è un cammino verso la morte; il cammino di un cieco, come del resto lo è quello di tutti i mortali."" -
Visconti e il neorealismo. Ossessione, La terra trema, Bellissima
"AI cinema mi ha portato soprattutto l'impegno di raccontare storie di uomini vivi... il cinema che mi interessa è un cinema antropomorfico"""". Così Luchino Visconti annuncia la propria poetica in un articolo, poco dopo l'uscita semiclandestina della sua """"opera prima"""", """"Ossessione"""". A oltre mezzo secolo da da quegli esordi, si può certamente discutere se tutto il cinema viscontiano si sia mantenuto fedele a quell'impegno antropomorfico, ma non si può dubitare della sua complessiva grandezza. Questo volume analizza, con scrupolo filologico e intensità critica, il testo e il contesto dei primi tre lungomerraggi viscontiani che testimoniano anche il rapporto particolarissimo che l'autore ebbe con il neorealismo." -
Contro le donne (Satira VI). Con testo latino a fronte
Come riflessa in uno specchio deformante, la relativa emancipazione raggiunta dalla donna romana fra I e II secolo d.C. appare demonizzata nel verso di Giovenale, che della ""depravazione"""" femminile allestisce un convulso ma potente affresco, in cui le figure si contorcono sotto la spinta di un acre umorismo """"nero"""", di un sarcasmo devastante che insiste sul grottesco delle situazioni, fino ad arrivare a squarci di pathos tragico. In realtà, quel che veramente irrita e disturba Giovenale è lo spazio di libertà conquistato dalla donna a scapito e per colpa di un maschio sempre più debole e """"femminilizzato"""", incapace di relegarla, come in passato, nel suo ruolo di """"fattrice"""" di figli e di compagna sottomessa dell'uomo."" -
Andrea del Sarto-Pictor ignotus-Fra Lippo Lippi
Tre poemetti narrativi, tre raffinati monologhi drammatici, tre storie, tre ritratti di pittori che insieme vanno a costruire, in un gioco intricato di voci e di punti di vista, di rispecchiamenti e di simmetrie un'unica scena di una Firenze rinascimentale, anch'essa fatta di luci e ombre, scorci notturni inusitati e luminosità improvvise, ai confini tra arte e vita, tra quadro e realtà. Tre monologhi drammatici che, concepiti da Browning autonomamente tra il 1845 e il '55, furono da lui stesso in seguito riuniti nella sezione centrale dei ""Poetical Works"""" e che anticipano gli esiti novecenteschi del """"flusso di coscienza""""."" -
Romeo e Giulietta nel villaggio. Testo tedesco a fronte
E' in una Svizzera omerica, in paesaggi di grandiosità calma e solenne, che si compie il destino tragico dei due giovani innamorati, vittime dell'avidità dei padri e storditi dalle dissonanze del mondo. In un pallido mattino d'autunno, consumato l'amore su un barcone alla deriva, si lasciano cadere, tenendosi strettamente abbracciati, nelle fredde acque di un fiume. L'opera di Keller venne pubblicata per la prima volta nel 1856. -
Il lungo viaggio di Vittorini. Una biografia critica
Vittorini uomo e Vittorini scrittore, Vittorini editore e Vittorini intellettuale, Vittorini traduttore e Vittorini scout di giovani talenti: uno dei protagonisti della cultura nel Novecento raccontato e studiato da uno scrittore-editore che gli è stato vicino, come amico e come assistente, per dodici anni. L'opera di Crovi descrive l'itinerario politico dello scrittore siracusano fattosi milanese d'elezione; ripercorre le scelte letterarie, culturali, civili e conoscitive dello scrittore; ne rievoca l'accidentata vita familiare e professionale, ne svela i segreti rapporti amorosi e d'amicizia, ne decifra le proiezioni utopiche, ne rivela le interrogazioni esistenziali e religiose. -
Yoshino
Una trama esile ma con diversi piani di lettura, un andare svagato apparentemente senza tema, un'intensa nostalgia del passato, il ricordo ricorrente di suoni e colori, una polifonia che trova spazio in un ambiente naturale tra i più affascinanti nonché culla della storia giapponese: tutto questo è ""Yoshino"""" (dal nome di una zona del Giappone), romanzo breve che Tanizaki completò nel 1931. Non è un diario di viaggio, anche se di viaggi si parla, piuttosto un percorso della memoria. Sono i ricordi che si affollano, la presenza inquietante e fiabesca della volpe, i richiami alla classicità, la sensualità dello scrittore protagonista a far da cornice alla vicenda."" -
Il manuale del romanziere
"Scrivere un romanzo è intraprendere un viaggio e, se per qualche tempo si può vagare a caso, a lungo andare la determinazione di una meta diventa ineluttabile."""" Il manuale del romanziere è, al di là del titolo, un saggio ironico sulla scrittura, un testo di narratologia, un'opera di critica, più che un vero manuale con regole certe, anche se non mancano suggerimenti molto utili per un aspirante scrittore. Come asserisce Cesare De Michelis nella Premessa, """"con il consueto spirito paradossale Giampaolo Rugarli ha scritto Il manuale del romanziere con l'esplicito proposito di fissare anzitutto l'impossibilità di offrire qualsiasi manuale del romanziere"""". Un libro che piacerà a chi vuole imparare dalla passione e dall'esperienza." -
Lo specchio incrinato. Storia e immagine dell'omosessualità femminile
Questo libro intende ricercare l'origine storica delle concezioni con cui ancora oggi viene pensata l'omosessualità femminile: una trasgressione che, essendo estranea alle logiche di potere costitutive del rapporto tra i sessi, appare di scarsa rilevanza sociale, ma che nello stesso tempo elude la funzione assegnata alla donna quale specchio ed esaltazione di virilità opponendosi così alle richieste del narcisismo maschile.