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Una notte sul treno della Via Lattea e altri racconti
Sei fiabe in cui è raccolta tutta la poetica di Miyazawa Kenji, scienziato, buddista, agronomo e filosofo (1895-1993). Il racconto che dà il titolo alla raccolta ha ispirato numerose serie di telefilm, fumetti e cartoni animati di fantascienza. -
L' uomo prudente
La commedia narra una vicenda di disordine familiare che culmina nel tentativo da parte della moglie Beatrice e del figlio Ottaviano di avvelenare il vecchio mercante Pantalone. Il piano criminale è però sventato dal sacrificio della cagnetta Perlina che mangia, prima del padrone, una ""panatella"""" all'arsenico. Al calare del sipario l'eloquenza di Pantalone, """"l'uomo prudente"""", ottiene davanti ai giudici, l'assoluzione degli imputati. La """"prudenza"""" vela e occulta il dissesto della struttura familiare nella società veneta della seconda metà del Settecento."" -
Demian. La storia della giovinezza di Emil Sinclair
Scritto negli anni del primo conflitto mondiale e uscito nel 1919, il romanzo racconta una storia nella quale le giovani generazioni si riconobbero subito. L'autore racconta la storia dell'adolescenza di due giovani che, a costo di delusioni e sofferenze, approdano a una libertà interiore e a una solitudine eroica. Hesse ricostruisce in una mirabile sintesi di autobiografismo e fiction, la sua giovinezza. -
Senilia. Poesie in prosa (1878-1882)
Gli esordi letterari di Ivan Turgenev sono legati alla poesia tanto che, dopo la morte di Lermentov, fu considerato il più degno erede della tradizione poetica puskiniana. Il suo brusco passaggio dalla poesia alla prosa fu uno dei segnali più rilevanti del definitivo chiudersi di un'epoca, quella puskiniana, caratterizzata dal predominio della poesia. Negli ultimi anni di vita, dopo i grandi successi nei generi del romanzo e del racconto, Turgenev torna alla poesia, in una prospettiva del tutto nuova e originale. Nascono così i Senilia, nei quali, ricorrendo alla forma del ""poema in prosa"""", l'autore dà voce ai più profondi aneliti esistenziali e filosofici."" -
La finestra della biblioteca. Con testo inglese a fronte
C'è una misteriosa finestra (forse un ""trompe l'oeil"""", forse una vera finestra oscurata, forse solo un gioco di luci) e c'è un'adolescente che la scruta, dalla propria finestra, animandola di visioni, proiezioni, desideri, sentimenti che solo lei vede e prova (una biblioteca austera, un giovane chino sui libri, uno scambio di sguardi... un desiderio d'amore). Una storia esile, di percezioni ambigue, tutte giocate sul labile confine tra sogno e realtà, tra vedere e non vedere, tra giorno e notte."" -
Un destino itinerante. Conversazioni tra Occidente e Oriente
Il libro è l'unica biografia ""raccontata"""" dallo stesso Zolla e raccolta da Fasoli nel 1995, integrata per questa edizione con spunti e riflessioni tratti dalle lunghe conversazioni intrattenute in quell'occasione. In questa intervista-dialogo-racconto emergono i personaggi che fanno parte dell'universo di Zolla (Cristina Campo, Mario Praz, Roberto Calasso, Macchia, Grazia Marchianò, Debenedetti, Brandi, ma anche Yeats, Kerenyi, Tolkien, Florenskij...), i siti della sua vita (la Torino della """"molesta"""" giovinezza, il silenzio e la melodia perpetua di Montepulciano, il reliquiario tibetano, un tempio buddhista e paesi iranici, balinesi, indù, giapponesi, cinesi, birmani, thai) e le sue considerazioni su etica, arte, cultura, cinema, TV."" -
Racconti fantastici
Otto racconti fantastici scritti tra il 1916 e il 1924, otto storie attraversate da una potente vena onirica, da una creatività che si sottrae alle limitazioni del realismo per spaziare nel territorio della libera immaginazione. Si rivisitano leggende, si narrano fiabe, si intessono trame dal sapore surreale in una comune ispirazione fantastica. -
Evgenij Onegin
Uno spreco, una storia d'amore mancata, l'impossibile accordo tra educazioni sentimentali ispirate a modelli letterari diversi, la vita stritolata nelle divergenze fra civiltà e natura. L'incontro di Evgenij e Tatiana nella campagna russa, la lettera d'amore della signorina di provincia al giovane dandy, il duello con cui questo uccide l'amico, i suoi viaggi e infine l'arrivo a Pietroburgo per riconoscere Tatiana nelle vesti di altera principessa legislatrice di salotti e innamorarsene perdutamente: Puskin racconta questa tragica storia con grande levità di toni. -
Cronache del ghetto
"Adolf Rudnicki rimane, in un ideale archivio del Novecento letterario, quale supremo cronista dell'orrore, quale costruttore di un'impervia, lacerante testimonianza. Il più bel libro sullo sterminio degli ebrei nel ghetto di Varsavia e sull'ideologia nazista è un libro sul terrore. Dove il terrore è evocato non soltanto in termini contenutistici, narrativi, aneddotici, bensì e soprattutto in termini formali. Ogni racconto è mantenuto sul filo del rasoio fra caos e labirinto, tanto che si insinua il sospetto che il caos abbia una sua logica."""" (Cesare Garboli)" -
Diario di Lo
Capita che personaggi lasciati semimuti dai loro creatori insistano per parlare in proprio. ""Partita da un amore per Lolita non inferiore a quello di Humbert Humbert e dal desiderio di risarcire nel suo nome tutti coloro cui è stata rubata l'infanzia"""", Pia Pera sente in Lolita tutta la disperazione dei minori di fronte all'egoismo, alla cecità, all'incomprensione degli adulti. Ma preferisce le storie a lieto fine, dove le eroine non muoiono, ma raccontano una sopravvivenza fatta di intelligenza, talento, capacità di seduzione """"multipla e rinforzata""""."" -
Mia cugina Phillis
"Scegliendo le parole con la cura e la pacatezza di un abile intarsiatore la Gaskell racconta con straordinaria delicatezza la storia di Phillis, cugina del diciannovenne Paul, e si esprime attraverso una sorta di realismo in bilico tra due ideali: da una parte la campagna, armoniosa e immobile, e dall'altra la città con il suo dinamismo ineluttabile e divoratore"""". (Kate Singleton)" -
Il capitano Smith e la principessa Pocahontas. Testo inglese a fronte
Il libertario avventuriero inglese John Davis descrive in questo libro la storia romanzesca della figlia di un monarca indiano. Lo compone nel compromesso tra il dovuto rispetto per un racconto di mitica fondazione nazionale, e il piacere d'un triangolo sentimental-libertino tra la bella principessa, l'astuto e spregiudicato capitano Smith, esploratore della Virginia, e il giovane buon borghese Rolfe che, sposandola, sancirà l'unione tra il vecchio e il nuovo mondo, e il passaggio da una storia di seduzione-conquista ad una timorata condotta familiare. La Pocahontas-prototipo di Davis annuncia le figure delle sue discendenti: la donna vergine, la vittima sacrificale, l'""angelo femmina"""", la """"madre di tutti noi"""" e, per ultima, la Barbie-Pocahontas di Walt Disney."" -
L' apoteosi negata (Apokolokyntosis)
Nell'anno 54 d.C., alla morte dell'imperatore Claudio assassinato con un piatto di funghi velenosi, seguì la fastosa cerimonia terrena della deificazione. Subito dopo averlo lodato in pubblico, Seneca scrisse contro l'imperatore appena morto un pamphlet che girò nella corte e non dispiacque all'avvelenatrice Agrippina. Seneca immagina che l'odiato imperatore, giunto in Olimpo, venga respinto dal senato degli dei e spedito agli Inferi dove finirà schiavo di un liberto. È questa l'unica satira menippea della letteratura latina, giunta a noi per intero, e una delle più originali satire politiche della letteratura di tutti i paesi. -
Le storie. Vol. 6: La disfatta a Siracusa.
Se la guerra del Peloponneso è per Tucidide la più grande mai vista, l'invio di un ingente corpo di spedizione ateniese in Sicilia nel 415 ne è ""l'evento più grande"""". Folgorato dalle proporzioni dell'impresa, acremente appassionato ai suoi retroscena politici, sgomento di fronte alla rovina della poderosa armata, Tucidide ne affronta il racconto, memore di un epico precedente: l'attacco di Serse alla Grecia e la grandiosa nerrazione erodotea. La spedizione in Sicilia è l'Iliade alla rovescia: la sconfitta della Grecia in Occidente si contrappone idealmente all'antica, mitica vittoria della Grecia in Oriente. Ancora una volta, a distanza di secoli, una immensa spedizione per mare, una guerra di conquista lontano dalla patria, un terribile assedio."" -
La lezione di questo secolo. Intervista sul '900 con Giancarlo Bosetti
"La lezione di questo secolo è un'esortazione a renderci conto che è folle compromettere il bene inestimabile della pace nello stato di diritto per cercare illusori paradisi che portano, come la storia ha dimostrato, alla guerra e alla tirannia."""" (Maurizio Viroli)" -
Storia della letteratura giapponese. Vol. 1: Dalle origini al XVI secolo.
Questo primo volume della ""Storia della letteratura giapponese"""" giunge sino al XVI secolo e spazia dalla più antica antologia poetica, il """"Man'yoshu"""", ai racconti popolari, dalla narrativa delle """"dame di corte"""" di Heian tra cui primeggia l'opera di Murashaki Shikibu, """"Storia di Genji"""", alle epopee cavalleresche. Filo conduttore di tutta l'opera è la convinzione dell'autore che i giapponesi (al contrario dei cinesi e degli occidentali) non siano affatto portati al trascendentale e all'assoluto, ma siano ancorati a """"questo mondo"""" in una visione prettamente terrena della vita che egli ritrova nella maggior parte della produzione culturale."" -
Il sogno di Scipione. Testo latino a fronte
Al ""Sogno di Scipione"""" Cicerone ha affidato la sua utopia di un aldilà di giustizia e di perfezione intellettuale, di un mondo ultraterreno che costituisse anche un riscatto dalla corruzione affaristica e dalla degenerazione politica in corso a Roma. Nell'aldilà di Cicerone confluiscono suggestioni diverse, platoniche, pitagoriche, stoiche, e proprio questo spessore filosofico ha consentito la salvezza del Sogno, sopravvissuto al naufragio del """"De republica"""" di cui costituiva la parte conclusiva. Da Macrobio al nostro secolo, il Sogno è stato studiato insieme come escatologia filosofica e come capolavoro di stile, il più bel brano della prosa latina."" -
Macbeth. Testo inglese a fronte
Macbeth, dramma tra i più foschi nel panorama sia shakespeariano sia elisabettiano, deve probabilmente la propria fortuna alla natura quanto mai complessa e tortuosa del suo protagonista. Egli appare a più riprese incerto, timoroso, e poi ferocemente dilaniato dai rimorsi. Come si conciliano questi due risvolti del suo comportamento, presupposto l'uno di aridità d'animo, l'altro di esasperata sensibilità? Certo è che ha incontrato attenzione, interesse e favore proprio e soprattutto per le discrepanze del suo atteggiamento. Né è da meno la sua consorte, su cui tanta critica si è arrovellata. -
La testa fra le nuvole. Con un brano inedito
"Ruben è una parte del mio carattere che, con la saggezza degli anni, ho imparato a mascherare abbastanza bene ma che è sempre presente, che mi fa sempre scendere dalla parte sbagliata e imboccare con sicurezza le porte dei gabinetti, convinta che siano l'uscita sulle scale e conversare amabilmente, nelle cene importanti, con la cameriera convinta che sia la padrona di casa."""" (Susanna Tamaro). Il libro contiene in appendice un brano inedito """"La dormeuse électronique""""." -
Tristana. Testo spagnolo a fronte
Benito Pérez Galdós (1843-1920), con la sua imponente produzione letteraria, percorre la seconda metà dell'Ottocento e giunge fino ai primi anni del Novecento attraversando difficili decenni della storia sociale e culturale spagnola, durante i quali la Spagna avvia il processo di distanziamento dal suo glorioso passato per integrarsi nella modernità europea. Originario delle Canarie, Galdós svolge la propria attività a Madrid, un'attività spesa esclusivamente e ininterrottamente per le lettere (a parte un misurato ma incisivo impegno politico in nome delle sue convinte idee liberali), che gli permette a stento di vivere e che non gli impedisce di morire in miseria. Visto dai suoi contemporanei come uno scrittore che precorre i tempi, e dalla ""generazione del Novantotto"""" come uno scrittore ormai superato, Galdós sarà rivalutato nella prima metà del Novecento e ampiamente letto e studiato nella seconda, fino a essere oggi considerato, al pari di Cervantes, come il romanziere per eccellenza e sempre attuale.""