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Robert Zemeckis. Ediz. illustrata
Robert Zemeckis è oggi il più ""sperimentale"""" dei registi hollywoodiani. Attraverso un rapporto privilegiato con la tecnologia, il suo cinema persegue il sogno di generare immagini ibride e meticce, che sappiano fondere e coniugare la tradizione analogica con l'innovazione digitale."" -
Fondazioni, politiche immobiliari e investimenti nello sviluppo locale
L'interesse di sondare l'impegno delle fondazioni di origine bancaria per gli interventi immobiliari nell'ambito dei progetti per lo sviluppo locale deriva da una passata tradizione delle banche all'investimento immobiliare ma soprattutto dalla possibilità di investimento offerto dalla promulgazione di uno specifico decreto legislativo. La Fondazione di Venezia ha avviato una specifica indagine finalizzata a una prima ricognizione su questo fenomeno. Nel volume da un lato alcuni saggi illustrano il quadro di riferimento istituzionale, normativo, economico e strategico in cui operano le fondazioni, dall'altro si documenta lo stato dell'arte con delle schede di documentazione realizzate con il contributo delle singole fondazioni. -
Simonetta. La prima donna della moda italiana. Catalogo della mostra (Firenze, 9 gennaio-17 febbraio 2008). Ediz. illustrata
All'indomani del secondo conflitto mondiale la scena sartoriale romana si anima di nuove figure di creatori: siamo agli albori di quel processo di consapevolezza, divulgazione e trasformazione del vestire italiano che determinerà il successo del ""made in Italy"""" nel mondo, dagli anni Sessanta ai nostri giorni. A Simonetta Colonna di Cesarò, aristocratica protagonista di questo rinnovamento, è dedicato il presente volume. I contributi critici mettono a fuoco sinergicamente la figura, lo stile, il mondo culturale della couturière, evidenziandone le molteplici sfaccettature. Se Maria Luisa Frisa interpreta Simonetta nelle vesti di musa ispiratrice del design di moda contemporaneo, Judith Clark ne analizza la fisionomia nella lingua teatralizzata dello spazio espositivo. Vittoria Caterina Caratozzolo sottolinea come la """"moda-creazione"""" di Simonetta testimoni, sullo sfondo di un sempre più ineluttabile processo di standardizzazione dell'apparenza, il persistere dell'istanza di singolarità un tempo esclusivo appannaggio del dandy."" -
Pittura italiana nelle collezioni del Museo Puskin dal Cinquecento al Novecento. Ediz. illustrata
Il Museo di Belle Arti di A.S. Puskin di Mosca, uno dei più prestigiosi musei internazionali, ha portato a Verona una mostra di opere di pittura italiana appartenenti alla propria collezione. Si tratta di ottanta capolavori dell'arte italiana da Paolo Veronese a Giorgio de Chirico, un percorso pittorico affascinante, documentato da un catalogo di alto profilo scientifico. -
L' archivio della Scuola Grande di San Rocco a Venezia. Atlante iconografico. Ediz. illustrata. Con DVD
Un'immagine inedita di Venezia e del suo territorio vista attraverso le carte della Scuola grande di San Rocco, in particolare, dei suoi 1176 disegni che spaziano dal XVI agli inizi del XIX secolo. Un catalogo introdotto da saggi che consentono di leggere alcuni temi principali suggeriti dal patrimonio iconografico: san Rocco, santo patrono, i ""luoghi"""" della Scuola, i beni a Venezia e nella Terraferma, i capilettera e le decorazioni, infine, i protagonisti e gli autori delle opere riprodotte. Un contributo per quanti si occupano della storia dell'architettura, dell'urbanistica, del paesaggio veneto, delle tecniche di rappresentazione cartografica, della tradizione iconografica, degli studi biografici, della miniatura e del libro antico. Un DVD a colori che propone un viaggio affascinante alla scoperta di Venezia e della Terraferma."" -
L'alba della terza Repubblica. Come le riforme cambieranno l'Italia
Comincia la Terza Repubblica. Retroscena e testimonianze inedite, negoziati dietro le quinte e progetti in via di definizione. Fra la legislatura che aveva espresso il governo Prodi e quella che vede il ritorno di Berlusconi a Palazzo Chigi, ecco il filo che dovrebbe condurre al superamento della seconda Repubblica. Il disegno di un sistema bipartitico e non solo bipolare. Ma anche le resistenze a un'Italia politica fondata su due soli partiti, il PDL e il PD. -
Il buio di notte
La vicenda che Giampaolo Rugarli racconta in questo ""II buio di notte"""" offre un grottesco spaccato della società italiana all'inizio del secolo nuovo, quando tutti i valori che hanno regolato le relazioni tra gli uomini sono stati irrisi e travolti dall'ansia della trasgressione, dal desiderio di una libertà sfrenata, della ricerca di un benessere e di un piacere egoisti e immediati. Nonostante tutto, nonostante, cioè, che istituzioni laiche e devote, che ministri di Chiesa e di Stato abbiamo completamente perso qualsiasi senso della misura e forse persine il ben dell'intelletto, la speranza che un Dio misericordioso alla fin fine dia un senso alle cose prova a resistere a ogni assalto, persine di chi dovrebbe esserne il testimone in terra. La tentazione di cedere rassegnati, riconoscendo che il caos l'ha avuta vinta e non c'è più niente da fare, serpeggia insinuante, ma basta la scelta di mettersi a raccontare per dover riordinare gli accadimenti e le memorie, le versioni e le fonti. Così il disastro della deriva in cui siamo sì trasforma in un vero e proprio romanzo giallo, con tanto di morto e assassino, perché una responsabilità e un colpevole devono pur esserci e si tratta soltanto di individuarli."" -
L' uomo in vetrina
Un mattino d'inverno, il corpo di Reidar Polke Jespersen, vecchio antiquario di Oslo, è esposto nella vetrina del suo negozio. Nudo, seduto su una poltrona. Qualcuno l'ha assassinato. Sulla scena del delitto, gli unici indizi per il commissario capo Gunnarstranda e il suo assistente Frolich sono una combinazione numerica scritta con l'inchiostro sul corpo della vittima e il furto di qualche reperto di guerra. Difficile interpretare il significato di questi simboli, ma in un'atmosfera di sospetto che non risparmia nessuno, più i due poliziotti scavano nella vita del vecchio antiquario, più chiara si delinea una traccia che porta agli anni della guerra e dell'occupazione nazista del paese. -
Per esclusione
La piccola Carol Corwin è rinchiusa in una baracca, lontana da ogni possibilità di aiuto. La bambina stringe a sé il suo orsacchiotto. Ha paura, perché è sola. Dov'è suo fratello Daniel? Craig Dabecourt, agente dell'FBI, è tornato in attività dopo un brutto incidente in missione che gli ha cambiato la vita. Ora si troverà ad affrontare il caso più difficile, imbattendosi nell'assassino più feroce, che sfugge a ogni logica, dentro una New York scura e piovosa. Un assassino di bambini. In un clima tetro e claustrofobico, I'FBI è chiamata in causa per dare la caccia a un serial killer che si fa chiamare Salomone. Un criminale spietato che non si ferma davanti a nulla, neppure all'innocenza delle sue vittime. -
Remare senza remi. Un libro sulla vita e sulla morte
Ulla-Carin Linquist, la più importante giornalista televisiva svedese, ha avuto la diagnosi il giorno del suo cinquantesimo compleanno: SLA (sclerosi laterale amiotrofica), la peggiore tra tutte le malattie neurologiche. Non esiste una cura e la morte arriva rapidamente. ""Remare senza remi"""" è stato scritto durante il breve periodo di malattia. Ulla-Carin racconta la sua esperienza faccia a faccia con la morte: descrive gli incontri con i medici, le conversazioni con i figli, la sua vulnerabilità esistenziale. Una magnifica descrizione di che cosa significa essere uomini: esistere e sapere che non è per sempre."" -
Poemetti sacri (1627-1628)
In vita la fama di Gabriello Chiabrera (1552-1638), principe assieme al Marino dei nostri poeti barocchi, correva in lungo e in largo per l'Italia, esprimendosi in ciascuno dei generi allora frequentati, epico, tragico e lirico, ma è soprattutto in quest'ultimo che eccelse. Avventuroso sperimentatore di forme e di metri il poeta di Savona è il più classico dei secentisti, quello che ricuce lo strappo tra petrarchismo cinquecentesco e Arcadia, segnando così la continuità della tradizione lirica italiana. -
Gli imitatori
II celebre scrittore Livio Mantarro viene accusato da un collaboratore di giustizia di aver organizzato e deciso il sequestro e l'omicidio dell'imprenditore Andrea Caraccioli, sequestro e omicidio attuati nei primi anni ottanta da una sigla terrorista dell'estrema sinistra. Ad avvalorare l'accusa c'è una circostanza inquietante: poco dopo l'omicidio di Caraccioli, Mantarro aveva smesso di scrivere romanzi e articoli giornalistici, e si era ritirato dalla vita culturale italiana. La difesa viene affidata a un avvocato di mezza età, aspirante scrittore e grande ammiratore di Mantarro, che si scontra fin da subito con l'assoluta passività dell'imputato. Mantarro - al momento ricoverato in una clinica privata per una fortissima crisi depressiva seguita alla morte della moglie - sembra infatti del tutto disinteressato all'esito del processo. L'avvocato sarà costretto a indagare nella vita di Mantarro (l'infanzia in uno sperduto paese di montagna, l'ingresso in seminario e la precipitosa fuga dallo stesso, l'ascesa letteraria nella Milano degli anni sessanta, l'impegno culturale militante) e finirà per scoprire che la verità è raccontata nei romanzi di Mantarro meglio che in tutte le altre testimonianze raccolte. -
L'idea del capitale in Occidente
Molto si discute di capitalismo ma raramente ci si domanda cosa sia il capitale. Perché? Si tratta di un concetto che non si lascia afferrare, e disorienta mutando continuamente forma. Tuttavia, affrontarlo è un passaggio obbligato per capire l'economia moderna. La tesi di questo libro è che si possa pensare il capitale come un mezzo oppure come un fine. Nel primo caso esso acquista una valenza sociale, nel secondo risulta svuotato di ogni istanza di giustizia. Boldizzoni ripercorre la storia di una dicotomia che ha lacerato l'Occidente dal Rinascimento ai nostri giorni istituendo una relazione sistematica tra la dimensione intellettuale e le trasformazioni materiali e culturali di scenario. L'altalena delle grandi potenze: dalla Spagna degli Asburgo alla Francia di Luigi XV, dall'Inghilterra vittoriana alla Germania del Terzo Reich, entra in gioco con un peso a volte decisivo nello spiegare il successo o la sfortuna di ciascuna visione teorica. La centralità dell'Europa rispetto a questo dibattito viene bruscamente meno con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Un'analisi disincantata del primato culturale degli USA nei successivi decenni apre uno scorcio imprevedibile sulla crisi del pensiero economico contemporaneo. -
Messaggi dal Colle. I discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica
Come parlano i presidenti della Repubblica quando nella sera di San Silvestro rivolgono agli italiani gli auguri di buon anno? Come rappresentano se stessi e gli italiani? Quali sono i concetti che sono maggiormente rappresentati nei loro discorsi? C'è continuità dal primo discorso, quello radiofonico di Einaudi, a quelli televisivi più recenti di Ciampi e Napolitano? A questi quesiti ha cercato di rispondere un'équipe di statistici, semiologi, sociologi, politologi, storici, linguisti che hanno analizzato, da prospettive diverse ma complementari, i 57 discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica. I diversi punti di vista hanno disegnato un quadro sfaccettato ma coerente delle forme e dei contenuti dei messaggi presidenziali. -
«Come il maiale». Piero Chiara e il cinema
II tema della scrittura cinematografica di Chiara, l'analisi dei soggetti da lui scritti per il grande e il piccolo schermo, e delle sceneggiature dei film tratti dai suoi libri cui ha collaborato. Ma anche i film che negli anni settanta e ottanta, registi come Alberto Lattuada, Dino Risi, Marco Vicario, Paolo Nuzzi, lo storico assistente di Federico Fellini, hanno tratto dai suoi romanzi e dai suoi racconti. Romanzi e racconti spesso traditi, certo, ma che negli esempi più alti - come Venga a prendere il caffè... da noi (tratto da ""La spartizione"""") e """"La stanza del vescovo"""" - hanno saputo coniugarsi alla perfezione con la poetica dei singoli registi, e con le più alte suggestioni della """"commedia all'italiana"""". Il volume è impreziosito da un soggetto inedito di Piero Chiara, dal catalogo di tutti i suoi documenti autografi e dattiloscritti relativi al cinema e dall'elenco di tutte le interviste rilasciate dallo scrittore sull'argomento."" -
Una Pieve in Italia
Nell'estate del 1963 Amintore Fanfani, libero da impegni politici dopo la caduta del suo V° governo, trascorse un periodo di riposo nella foresta di Camaldoli. Ne trasse ispirazione per raccontare come la storia d'Italia del XX° secolo era stata vissuta dagli abitanti del paese in cui era nato, Pieve Santo Stefano. ""Una Pieve in Italia"""", pubblicato da Mondadori nell'autunno del 1964, è un esempio di storiografia locale che con rigore scientifico ma anche con pietas mette in luce eventi e sentimenti."" -
Goldoni nostro contemporaneo
Un forte approccio riformista, l'orgoglio in difesa delle proprie scelte, la capacità di cogliere le radicali trasformazioni urbane e sociali che caratterizzano la grande città (Parigi) in cui vive gli ultimi anni, la volontà di riflettere sull'identità nazionale e, soprattutto, lo spirito imprenditoriale e l'idea della ""fabbrica"""" teatrale fanno di Goldoni un vero antesignano dell'uomo contemporaneo."" -
Sogni in celluloide. Reale e immaginario nel cinema
L'analogia tra cinema e sogno, non inteso in senso proprio quanto piuttosto interpretato come fantasticheria, come sogno ad occhi aperti, è qualcosa che viene riconosciuto da subito: lo spettatore è un sognatore cosciente; e il film ha una sua materialità, che lo rende un sogno condiviso. Si tratta, come osserva Pasolini, di ""fisicità onirica""""."" -
Pentesilea. Testo tedesco a fronte
Tremila versi di passione e furore. Dismisura e sfida di ogni regola. Il racconto di una serie tumultuosa di scontri: ma non tra eserciti, che restano sempre sullo sfondo, bensì aggiramenti, cavalcate, duelli frontali fra la regina delle Amazzoni e l'eroe greco. In realtà scontri tra il maschile e il femminile, lotta tra i sessi, distanza e desiderio, amore e morte, passioni senza catarsi. Una tragedia che piomba come un meteorite nel mezzo del classicismo tedesco, minacciandone il canone, negandone la misura, l'idea stessa della riconciliazione. Pentesilea, che alla fine di tanti serrati duelli sbrana Achille per amore fa paura ai suoi lettori. Fanno paura l'enigma, l'assimilazione cannibalica dell'Altro, le Amazzoni, il mitico esercito di donne armate, la cui incomprensibile separatezza ricorda la tragedia lontana della spossessione del femminile. Soltanto il lungo percorso che condurrà a Freud permetterà di intendere il mito in tutte le sue implicazioni. -
Il Liber Paradisus e le liberazioni collettive nel XIII secolo. Cento anni di studi (1906-2008)
Dopo la nuova edizione del Liber Paradisus uscita nel 2007, questa raccolta di saggi propone una scelta rappresentativa della ricerca che negli ultimi cento anni ha visto impegnati sul tema delle liberazioni collettive storici e giuristi di varia ispirazione. Vengono così ripubblicati alcuni testi ormai classici, ma pressoché introvabili, della storiografia giuridica dei primi del Novecento, ma anche i prodotti più rilevanti della storia economica e sociale dei decenni centrali del secolo e infine i risultati del rinnovamento metodologico e tematico testimoniato dagli studi più recenti. Giuristi, sociologi, storici dell'economia e dei sistemi politici, ma anche filologi e letterati sulle tracce di un instancabile cacciatore di miti come Giovanni Pascoli: tutti da sempre irresistibilmente attratti da un documento, il Liber Paradisus, e da un tema, la libertà e le sue negazioni, che con numerose domande in parte irrisolte conserva intatto il suo fascino e la sua dolorosa attualità.