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I nuovi sentimenti
Il terzo millenio sembra caratterizzarsi per la capacità e la forza di usurare tutto ciò che tocca. Sembra che l'evoluzione della specie umana abbia dato vita a una sorta di evoluzione anche in campo sentimentale. Sono rimaste inalterate le parole per dirli, come delle sterili etichette, ma sono cambiati i significati di riferimento. Con questo libro, alcuni amici scrittori si interrogano sul vuoto creato dalla scomparsa di sentimenti antichi e conosciuti, e sull'entità di nuovi sentimenti con cui l'uomo si sta confrontando. -
Gli anni dello stile industriale 1948-1965. Immagine e politica culturale nella grande impresa italiana. Ediz. illustrata
Nel periodo che va dall'inizio degli anni cinquanta fino al boom economico, in alcuni centri della grande impresa italiana maturò una particolare cultura industriale, capace di fondere in una sintesi di estremo interesse il progetto di rinnovamento neocapitalistico, le teorie americane sull'azienda come istituzione pubblica e il gusto modernista dei designers. In questa cultura, i motivi più apertamente propagandistici si intrecciavano in modo indissolubile con l'aspirazione a promuovere le arti e anche la più banale espressione pubblicitaria aveva alle spalle il tentativo di interpretare la civiltà meccanica attraverso il filtro dell'estetica. Questo libro prova a ricostruire i caratteri peculiari di tale stagione. -
Drammi giovanili. Emanuele-Gli ultimi anni di Galileo Galilei
L'""Emanuele"""", scritto da Nievo nel 1852, mette in scena le prove affrontate all'indomani del Quarantotto da un giovane ebreo molto ricco che aspira a """"occupare un posto nella società"""". Nel dramma """"Gli ultimi anni di Galileo Galilei,"""" terminato nel 1854, si rappresentano invece le vicende salienti del conflitto tra lo scienziato e il Sant'Uffizio, dal viaggio a Roma del 1630 sino all'epoca della relegazione ad Arcetri. Il tema di fondo dei due drammi è peraltro il medesimo: si tratta del conflitto tra i fautori del progresso della ragione, della libertà e della giustizia e le forze della intolleranza e della conservazione. Ciò che cambia, o evolve, tra il primo e il secondo testo, è l'opinione di Nievo circa la linea di condotta da adottare nella lotta. I due drammi giovanili, se considerati nella loro innegabile unità ideale, consentono di delineare più chiaramente il percorso che, tra il 1850 e il 1855, porta Nievo dall'iniziale mazzinianesimo verso l'adesione critica al programma gradualista cavouriano, da cui si allontanerà soltanto dopo Villafranca con la scelta garibaldina."" -
Carlo Pradella ingegnere. Ediz. illustrata
"Negli ultimi due secoli molti ingegneri hanno lasciato nel Veneto ampie testimonianze del loro operare e il rapporto con l'architettura si è rivelato così stretto che a stento si riconoscono le due diverse professionalità. Nel contesto """"veneziano"""", in cui architetti e ingegneri convivono quasi miracolosamente, nella cornice dell'impresa SACAIM, capace in molti decenni di realizzare opere di grande livello, la figura di Carlo Pradella (1905-1982) trova il giusto riconoscimento, non solo tecnico, a testimonianza diretta di un esempio da seguire per colleghi e allievi come """"etica del costruire"""" che nulla lascia al caso, con la consapevolezza che ogni atto progettuale realizzato nel territorio, appartiene nel bene o nel male, alla nostra storia e chi verrà dopo di noi giudicherà il nostro operato con grande severità."""" (Enzo Siviero)" -
Il compagno segreto. Testo inglese a fronte
Insieme a ""Falk"""" e a """"La linea d'ombra"""", """"Il compagno segreto"""" fa parte dei racconti del """"primo comando"""", quel momento capitale che è il passaggio alla vita adulta, con le sue assunzioni di responsabilità, le sue scelte. Ad accompagnare il giovane e ansioso capitano in questo notturno e misterioso viaggio di iniziazione è il suo doppio - la figura, emersa dal mare, del fuggiasco omicida Leggatt, con il quale nasce immediatamente, e inspiegabilmente, un rapporto di complicità profonda e un gioco speculare di proiezione e nascondimento. Fino a che, con una manovra azzardata ma abilissima, da vero capitano, egli restituirà al mare e alla sorte l'ombra del suo rimosso, della sua inadeguatezza e dei suoi sensi di colpa."" -
Storie d'amore (dalle Metamorfosi). Testo latino a fronte
Un giovane si specchia nell'acqua e si innamora della sua immagine: è Narciso, che respinge la ninfa Eco per amore di se stesso. Due giovinetti, ostacolati nella loro reciproca attrazione, si incontrano di nascosto e cadono vittime di un errore fatale ad entrambi: sono Piramo e Tisbe, il Romeo e la Giulietta di tempi remoti. Una ninfa, accesa da folle passione per il figlio di Venere e Mercurio, respinta da lui gli si avvinghia disperata fino a formare un unico, ibrido corpo: così nasce Ermafrodito. Storie d'amore, tenere, tragiche, trasgressive, selvagge, che Ovidio recupera dalle antiche fonti; idilli giovanili, felici unioni coniugali accanto a passioni non corrisposte e a impulsi deviati, sorelle che amano fratelli, figlie che concupiscono i padri. Su tutte egli imprime il sigillo inconfondibile che dà il titolo al maggiore dei suoi poemi: metamorfosi. E la trasformazione si abbatte sugli esseri mutati in fiori, alberi, uccelli, ma anche belve, mostri, statue, ora con il peso di una grave e dolorosa condanna, ora con la leggerezza di un'estrema, sia pure illusoria, consolazione. -
Con la vanga e col moschetto. Ruralità, ruralismo e vita quotidiana nella RSI. Atti del Convegno (Salò, 19-20 novembre 2004)
L'esperienza storica della Repubblica Sociale è stata descritta prevalentemente come l'apice della violenza che il moribondo regime fascista seppe fino ad allora esprimere, l'ultimo cruento colpo di coda vibrato da un regime autoritario che impose un ventennio di dittatura a una popolazione oppressa ma segretamente riluttante. Prevalgono quindi le tinte forti: gli episodi di violenza, gli eccidi, le sevizie, le razzie e le fucilazioni sommarie, le barbarie di ogni tipo perpetrate dalle brigate nere, l'espressione più odiosa del regime fascista repubblicano. Dal fronte opposto si è tentato di proporre una memoria celebrativa e quasi romantica dell'esperienza della Repubblica Sociale Italiana, rivendicando con forza la difesa dell'onore tradito. Presa tra i fuochi incrociati delle opposte tendenze, la riflessione ha perso di vista la complessità del vissuto degli italiani al tempo della RSI. Questo volume raccoglie le riflessioni emerse nel corso di un convegno promosso dal Centro studi e documentazione sul periodo storico della Repubblica Sociale. I contributi raccolti appuntano l'attenzione sulla vita quotidiana di un'Italia ancora sostanzialmente agricola. Ne emergono gli sforzi, le difficoltà e le contraddizioni di un'economia agraria, stremata dalla guerra ma pur tuttavia in corso di trasformazione e che in qualche misura prepara il terreno per il salto della successiva modernizzazione dell'Italia postbellica. -
Opera omnia. Vol. 1: Carteggi inediti.
Vittorio Imbriani (Napoli 1840 - 1886) è una delle personalità più accattivanti della cultura italiana ed europea della seconda metà dell'Ottocento; fu, secondo Gianfranco Contini, il ""Carlo Emilio Gadda della Nuova Italia"""". Figlio di Paolo Emilio Imbriani e di Carlotta Poerio, visse, accanto al padre, in esilio a Genova, a Torino e a Zurigo, la sua gioventù. Nel 1858 frequentò presso il Politecnico di Zurigo le lezioni di Francesco De Sanctis; i rapporti col critico irpino gli consentirono, prima dei dissapori e delle distanze politiche e critiche, di avvicinarsi allo studio di Hegel. Si formò anche a Parigi, studiando economia politica e archeologia letteraria presso il Collegio di Francia. Partecipò ai moti risorgimentali, combattendo anche nel corpo dei volontari garibaldini a Bezzecca, In questo periodo (1866), in un soggiorno a Gallarate, conobbe Alessandro Manzoni e intrecciò una relazione con Eleonora Bertini, moglie di Luigi Rosnari, di cui sposerà poi, nel 1878, la figlia Gigia. Spirito polemico ed estroso, fu molto preso dal giornalismo, collaborando a diversi giornali e riviste italiane ed europee. I molteplici impegni politici e letterari lo condussero, dopo l'Unità d'Italia, a frequenti soggiorni a Firenze e a Roma. Impegnato anche in politica, ricoprì incarichi amministrativi. Nella sua breve, ma densa vita, s'interessò di filosofia, di demopsicologia, di critica d'arte e, soprattutto, di letteratura, consegnando alla narrativa opere di rilevante valore artistico."" -
L' attrice marchesa. Verso nuove visioni di Adelaide Ristori
Convenzionalmente definito come stagione del Grande attore, il teatro italiano del secondo Ottocento include il valore di alcuni eccelsi interpreti della scena di prosa, soprattutto tragica, che legittimarono in modo definitivo la dignità estetica del lavoro d'attore e, nella pratica materiale, dominarono tutte le componenti dello spettacolo. Di quella strategia Adelaide Ristori fu una protagonista indiscussa, e inoltre, in quanto donna, finì per nobilitare anche la figura pubblica e artistica dell'attrice, finalmente sollevata dai secolari sospetti e pregiudizi di equivoca moralità e cialtroneria professionale. Talento precoce, sostenuto da doti di infaticabile energia e tenacia di studio, questa figlia d'arte fu presto primadonna, ""stella"""" della Compagnia Reale Sarda, perfino ambasciatrice informale all'estero della causa italiana, poi capocomica di una compagnia tutta sua, al fianco del marito marchese-impresario, infine infaticabile viaggiatrice in clamorose tournées internazionali, pressoché ininterrotte dal 1855 fino al ritiro dalle scene nel 1886. Il libro, prendendo spunto dai lavori del convegno nazionale di studi promosso il 25 marzo 2006 da Cividale del Friuli, vuole proporre il ritratto screziato di una protagonista in cui, sul fondale dell'Ottocento, secolo """"lungo"""" di fondazione, sia possibile cogliere anche le smagliature, le aperture, i presagi del futuro."" -
Un motivo privato
Un uomo che ha visto troppo e un altro che invece non ha visto abbastanza. Una donna che guarda con disincanto alla propria vita e un cane che come lei ha deciso di scappare. Un albergo sperduto in cui un uomo ritrova se stesso. Un incrocio di destini più che di strade, che modifica per sempre il corso di due vite parallele. La vicenda sentimentale di una coppia ormai adulta e il desiderio di un figlio che attraversa questa e altre storie come un filo sottile, e alla fine diventa bisogno, mancanza, ossessione. -
The London Cut. Savile Row. L'arte inglese della sartoria. Catalogo della mostra (Firenze, 4 gennaio-1O febbraio 2007)
Savile Row, storica via londinese, è sede da oltre duecento anni dei più esclusivi laboratori sartoriali del mondo. Abiti unici, fatti su misura, bespoke. Per una clientela eccellente e variegata. Dal 1806 a oggi i sarti di Savile Row hanno vestito non solo tutti i famosi, ma anche tutti quelli, uomini e donne, che volevano distinguersi per quel mix speciale fatto di eleganza ed eccentricità. L'elenco dei clienti dei sarti di Savile Row è lunghissimo: il Duca di Windsor, l'Ammiraglio Nelson, Sir Winston Churchill, Fred Astaire, Cary Grant e John Lennon. E oggi i Principi William e Harry e tutti i reali d'Inghilterra, Mick Jagger, David Beckham, Brad Pitt, Tom Cruise e Pete Doherty, tra i tanti. Il libro contiene informazioni sui sarti di Savile Row e dintorni e un ricco apparato iconografico. Racconta non solo la storia di oltre due secoli di indiscussa eleganza, ma anche la contemporaneità di uno stile che a tutt'oggi rappresenta la haute couture maschile. Uno stile di cui si nutre la moda stessa: Ralph Lauren, Gianni Versace, Calvin Klein e Tom Ford sono e sono stati clienti della celebre strada, come Stella McCartney e Alexander McQueen che hanno fatto la loro gavetra nella Row. -
Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù
La ""Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù"""" comincia dai giochi dell'infanzia, durante i quali i due bambini si legano in un'amicizia fortissima e senza riserve, che rimarrà tale anche quando vicende e inclinazioni personali li porteranno a percorrere strade molto diverse. Mentre Gesù si avvia sul sentiero della ricerca religiosa, Giuseppe lascia la Galilea per conoscere il mondo e intraprende un viaggio attraverso la Siria, la Grecia e l'Italia, sullo sfondo di un impero romano affollato di personaggi, rivolgimenti, corruzione, scontri sociali, nuovi culti. Un lungo viaggio, che lo porterà a vivere esperienze esaltanti o disperanti, nessuna delle quali saprà convincerlo dell'esistenza o della non esistenza di Dio. Alla fine Giuseppe troverà solo nel ritorno in Galilea una qualche ragione di conforto, se non di speranza. Giuseppe, che vive il conflitto tra fede e ragione, è a suo modo l'uomo dei nostri giorni, incapace di conoscere attraverso la fede o di avere fede attraverso la conoscenza. Paolo Di Mizio, giornalista, lavora in televisione al TG5. Questo è il suo primo romanzo."" -
Gennarina
"È una bella storia questo nuovo romanzo di Corrado Ruggiero, ancora dedicato a Nocera Inferiore. C'è la ricchezza delle grandi narrazioni ottocentesche, la felicità delle invenzioni linguistiche novecentesche, il ritmo incalzante del cronista di """"nera"""", l'ironia e il sarcasmo del moralista che si fa scrittore di costume. Una prosa di coinvolgente efficacia disegna un quadro dai colori scintillanti, che restituisce vita nuova a comportamenti e relazioni di un recente passato, che ci appaiono insieme lontani e vicini. È una storia di mezzo secolo fa, in una città meridionale, campana, tra Napoli e """"Salierno"""". Gennarina e Nocera sono le protagoniste di questa storia, le due facce di una sola medaglia: Nocera come stata ed è, Nocera come poteva e, forse, potrebbe essere. La vita e il mondo: come va e come potrebbe andare se solo ci si volesse, se si fosse capaci di volere. Una vita nuova, un mondo nuovo. E invece..."""" (Francesco Barbagallo)" -
Il mondo della mente. Per un'epistemologia della cura
Un libro per ripensare la cura del disagio psichico. Sullo sfondo, un punto di vista storico-filosofico, dove la mente viene concepita come microcosmo che contiene il mondo. La cura dunque: oggetto di un approccio attento ai concetti che utilizza, alle teorie che presuppone, alle relazioni che mobilita. Viene proposto un nuovo ruolo dell'epistemologia in ambito psichiatrico e psicoterapico. Si tratta di un'epistemologia della connessione priva di pretese prescrittive. Interna alle pratiche relazionali. Mirata a stabilire efficaci giunzioni tra differenti approcci: un'esigenza, questa, molto sentita dagli operatori della salute mentale e dai destinatari delle cure. Tra gli strumenti di questa epistemologia clinica viene messa a fuoco - per gli operatori ""psi"""" e per gli """"psiconauti"""" - la possibilità di un uso formativo della rete e di svariate modalità della comunicazione virtuale."" -
La fiaba letteraria inglese. Metamorfosi di un genere
Dalla fiaba di critica sociale alle revisioni femministe, dalle fiabe vittoriane alle Cenerentole emancipate di oggi, questo volume accompagna il lettore in un itinerario nell'immaginario fiabesco della cultura inglese degli ultimi tre secoli. Spesso provocatoria e ""sovversiva"""", la fiaba letteraria si confronta con i modelli della tradizione per renderli più rispondenti alle esigenze e alla visione del mondo di un mutato contesto storico-sociale. Laura Tosi è professore associato di letteratura inglese presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. È autrice dei volumi """"Comunicazione e aggressione. Strategie di violenza e stati di contesa nelle commedie di Ben Jonson"""" (Cisalpino 1998) e """"La memoria del testo. Un'analisi macrotestuale delle tragedie di John Webster"""" (Pacini 2001). Si occupa di teatro elisabettiano, poesia neoclassica, romanzo contemporaneo, scrittura delle donne e letteratura per ragazzi. Ha curato e contribuito alla raccolta di saggi """"Hearts of Lightness. The Magic of Children's Literature"""" (Cafoscarina 2001). Per Marsilio ha curato e tradotto le fiabe contenute nel volume """"Draghi e principesse. Fiabe impertinenti dell'800 inglese"""" (2002)."" -
Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 3: Il Seicento: gli Incamminati, Reni, Guercino, la scuola bolognese.
Il terzo volume del Catalogo generale della Pinacoteca Nazionale di Bologna affronta la stagione artistica dominante della raccolta: il Seicento bolognese rappresentata dai capolavori e dalla grandezza riconosciuta in tutto il mondo di Guido Reni e del Guercino. Anche questo terzo volume, attraverso l'indagine storica delle opere presenti nella collezione, riassume la situazione degli studi avanzando, ove possibile, nuove ipotesi attribuitive e proponendo una più attenta datazione delle opere. -
Il Castello di Porta Galliera. Fonti sulla fortezza papale di Bologna (1330-1511). Ediz. illustrata
Questo volume ricostruisce la storia del Castello di Porta Galliera a Bologna, la fortezza urbana che le autorità ecclesiastiche innalzarono per ben cinque volte allo scopo di consolidare l'appartenenza della città allo stato papale e che i Bolognesi distrussero per altrettante volte allo scopo di riaffermare la propria autonomia. Il primo forrilizio, edificato dal cardinale legato francese Bettrando del Poggetto (Bertrand du Pouget) nel 1330, venne demolito nel 1334; il secondo fu fatto ricostruire dal cardinale legato napoletano Baldassarre Cossa a partire dal 1404 e venne distrutto nel 1411; il terzo, nuovamente promosso da Baldassarre Cossa, divenuto papa col nome di Giovanni xxiii, rimase in piedi solo dal 1414 al 1416; il quarto, innalzato per volontà di papa Eugenio iv Condulmer, rimase agibile tra il 1436 e il 1443; infine, il quinto e ultimo castello fu realizzato a partire dal 1507 per volontà di papa Giulio II della Rovere che vi volle accanto nel 15o8 anche un'ampia cittadella. Entrambe le fortificazioni vennero demolite definitivamente nel 1511e mai più ricostruite. -
Non son degno di Tex. Vita, morti e miracoli del mitico ranger
"Ho letto il mio primo """"Tex"""" in treno, da Genova a Finale, nel giugno del '76. Era il numero 148, Kento non perdona"""", racconta l'autore. Da allora, Tex e Claudio Paglieri non si sono più lasciati, o meglio Claudio Paglieri non ha più lasciato Tex. Finché, dai e dai, gli è venuta l'idea di tirare le somme dell'avventurosa vita del ranger più famoso d'Italia, tutta spesa a """"servire una giustizia superiore (la sua)"""" in un'implacabile lotta contro i """"cattivi"""". Sono molte le cose che l'autore ci racconta: le trame più belle, gli agguati più pericolosi, i pestaggi più paradossali, i trucchi più spericolati per portare a casa la pelle, le sue battute più famose." -
La spesa è uguale per tutti. L'avventura dei supermercati in Italia
Nel 1957, in viale Regina Giovanna a Milano, apre Esselunga: ha così inizio la storia dei supermercati nel nostro paese. Il supermarket, il self service, la possibilità di fare tutta la spesa in un unico luogo sono novità significative nell'Italia del secondo dopoguerra. I prodotti freschi imballati in apposite confezioni, un ampio assortimento a prezzi modici, aria condizionata e musica diffusa negli altoparlanti: questi gli elementi innovativi del ""modello americano"""" della grande distribuzione, che si affermò presto in Italia non senza qualche difficoltà iniziale. In un mercato finora popolato esclusivamente da piccole botteghe, si configurò così un nuovo modello di vendita, che incise profondamente sulla mentalità e sui costumi dell'epoca e generò la figura del moderno """"consumatore"""". Nel cinquantesimo anniversario del supermercato, Emanuela Scarpellini descrive un pezzo di storia del paese raccontata dai carrelli della spesa degli italiani."" -
L' ebreo di Malta. Con testo inglese a fronte
Un testo che supera l'innegabile antisemitismo di superficie in una generale idea di corruzione che comprende ogni etnia, religione e personaggio e riporta il lettore sia al Medioevo e ai suoi roghi, sia al più vicino Novecento dei genocidi. Questa è la storia di Barabba, abile e crudele mercante ebreo che rifiuta la conversione al cristianesimo, commette omicidi e stragi e finisce bruciato in un infernale calderone rovente.