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Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea (2018). Vol. 1
Nel riprendere le pubblicazioni di «Confronto» intendiamo mantenere lo spirito di ricerca, il taglio metodologico e anche le soluzioni - prima fra tutte quella di ripubblicare alcuni testi cruciali del passato con un saggio di commento - individuati a suo tempo da Ferdinando Bologna e da lui presentati nell'editoriale del primo numero della rivista. La nuova serie vede tuttavia dei cambiamenti, a cominciare dalla cadenza, che sarà annuale, dal formato più ampio, dall'uso del colore, esteso all'intero numero, dall'adozione di un sistema di doppio referaggio anonimo, dalla presenza di abstract degli articoli in inglese e infine dalla composizione, estesa a un gruppo più ampio, del Comitato Scientifico e del Comitato di Redazione, affiancati a loro volta da una Segreteria di Redazione con mansioni operative. La rivista accoglie saggi di storia e critica d'arte, ma anche di storia del collezionismo e di museologia, che spaziano, cronologicamente dal Medioevo al Contemporaneo e che puntano ad affrontare temi non solo meridionali ma di respiro europeo. In questo numero contributi di Carmela Vargas, Francesco Gandolfo, Maria Rosaria Marchionibus, Italia Caradonna, Pierluigi Leone de Castris, Stefano De Mieri, Serenella Greco, Gianluca Forgione, Luigi Abetti, Carmelo Laganà, Daniela del Pesco, Isabella Valente, Antonella Trotta, Elisabetta Scirocco, Stefania Zuliani, Giovan Battista Fidanza. -
Caravaggio a Napoli. Studi e ricerche. Catalogo della mostra (Napoli, 11 aprile-14 luglio 2019). Ediz. a colori
Dagli scritti di Vincenzo Pacelli, Ferdinando Bologna, Gianni Papi, Bruno Arciprete, Carlo Giantomassi e Donatella Zari, presenti nel catalogo della casa editrice, un nuovo volume che ripercorre la straordinaria vicenda di Caravaggio a Napoli. Con un'intervista inedita di Stefano Causa a Sylvain Bellenger, nella quale il Direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte racconta le motivazioni culturali della nuova mostra napoletana sul pittore. -
Elio Waschimps. Ediz. illustrata
Questo volume, che sarebbe riduttivo chiamare catalogo, ripercorre la vicenda artistica di Waschimps attraverso gli scritti di critici, amici, letterati, che si confrontano con le sue opere, con la sua agognata, radicale e aggressiva esasperazione di forma e colore. Confrontando i suoi quadri dei primi anni di attività, o di quelli immediatamente successivi, si osserva quanto più aggressiva, nervosa, può essere la loro cromia, quando non li circonda un senso di armonia tra l'individuo e la natura, la confidenza con figure e paesaggi familiari, mitigando l'asprezza espressionistica delle forme e ordinando armonicamente i valori della scala cromatica: quanta raffinatezza nel loro essere apparentemente ""spontanei"""", quante caute diversificazioni nella loro veemenza, quanto calcolo nella semplicità!"" -
Architettura e restauro dei beni culturali: un progetto virtuoso
Per questo progetto, che sin dall'inizio abbiamo definito ""virtuoso"""", si trattava di coniugare l'attività di tirocini formativi retribuiti (per studenti in corso e laureandi di settore umanistico) presso gli studi tecnici professionali, con il supporto anche di istituzioni e associazioni di funzione tecnica. Un collegamento apparentemente difficile ma che, in realtà, ha presentato affinità operative e di settore superiori rispetto alle aspettative iniziali. L'Università, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia, ha avuto la possibilità di offrire a studenti e laureandi l'opportunità di realizzare un'esperienza di formazione professionale retribuita della durata di sei mesi."" -
Balli d’amore. Tarantella e Saltarello tra colto e popolare. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra proposta a Pescara e poi a L’Aquila grazie ai generosi prestiti di opere quasi tutte inedite da collezioni private. Due saggi a firma dei curatori considerano da molteplici punti di vista le due danze più amate, la Tarantella napoletana e il Saltarello, diffuso in Ciociaria e in Abruzzo: dalla fortuna iconografica e letteraria alle particolari caratteristiche a livello coreutico. Dipinti, acquerelli, incisioni di noti maestri tra Sette e primo Novecento come Pietro Fabris, Angelika Kauffmann, Alessandro D’Anna, Pasquale Celommi, Saverio Altamura e Alessandro Pandolfi, chiariscono la popolarità di questi temi, sia presso i ceti aristocratici sia in chiave popolare. Completano la mostra e il catalogo una ricca collezione di gioielli d’epoca e una selezione di strumenti della tradizione abruzzese. -
Giuseppe e Ugo Mannajuolo
Il volume intende colmare una lacuna nel panorama architettonico nazionale attraverso il profilo biografico e professionale di Giuseppe e Ugo Mannajuolo, rispettivamente padre e figlio, ingegnere e architetto: due personaggi molto diversi tra loro, ma due figure di spicco dell'ingegneria e dell'architettura tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento. -
Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea. Nuova serie (2019). Ediz. illustrata. Vol. 2
Editori Paparo riprende le pubblicazioni della rivista fondata nel 2002 da Ferdinando Bologna, che ha animato il dibattito e l'approfondimento sui temi della storia dell'arte per circa 10 anni. -
Studi di scultura. Età moderna e contemporanea (2019). Vol. 1
La rivista «Studi di Scultura. Età moderna e contemporanea» ha l'ambizione di accogliere contributi di ricercatori che rivolgono la propria attenzione a questo particolare settore delle arti, che ha ancora tanto da rivelare; e intende crescere nelle più diverse direzioni, sperando di superare sempre più spesso i soli confini italiani. A tale scopo si è dotata di un Comitato Scientifico formato da specialisti che si occupano di scultura da sempre, coprendo l'intero arco cronologico previsto dalla testata. La rivista, programmata di cadenza annuale e rigorosamente peer-reviewed, si articola in due sezioni: una prima dedicata a saggi lunghi, e una seconda a contributi più concisi e circoscritti, a note e riflessioni, a recensioni e a interviste. Tale ripartizione però non è rigida, né obbligatoriamente necessaria, poiché ci si vuole riservare la possibilità di ospitare anche saggi molto lunghi e di variare con flessibilità la struttura a seconda delle esigenze che emergeranno di volta in volta. Saranno poi previsti numeri tematici, per argomento o per cronologia, composti a seguito di specifici inviti. -
La forza e l'ingegno. Stefano Maderno (1576-1636). Il mito di Ercole. Ediz. illustrata
Il volume racconta come gli artisti di ogni epoca, da Glykon al Pollaiolo, dal Peruzzi al Giambologna, si siano misurati con le storie di Ercole e con le sperimentazioni che questo tema poteva aprire in pittura e scultura: Stefano Maderno (1571 ca.-1636) fu probabilmente uno dei più colti e creativi interpreti nel panorama della scultura italiana tra la fine del sec. XVI e il principio del secolo seguente. A Stefano Maderno e alla sua attività è infatti dedicato questo studio, che aspira ad essere una panoramica sull'arte e sul chiaro interesse del maestro per il soggetto erculeo, uno dei cardini iconografici della sua produzione. Le storie di Ercole diventano per Maderno l'occasione per confrontarsi con tecniche e modalità espressive nuove e ardite, alle quali dovette guardare lo stesso Gian Lorenzo Bernini. Nel volume viene dedicato ampio spazio alla produzione di sculture in terracotta, come quelle della ricca collezione Farsetti, interessanti ed autonomi oggetti d'arte richiesti dal collezionismo nel primo Seicento, nonché modelli per la successiva fusione in bronzo. -
I Girolamini. Storie di artisti e committenti a Napoli nel Seicento. Ediz. illustrata
Grazie alla riscoperta e all'edizione di un gran numero di documenti inediti (lettere, contratti notarili, testamenti, pagamenti di banco, spese di fabbrica), il volume ricostruisce episodi decisivi della storia artistica dei Girolamini. La ricerca fa luce sulle vicende che hanno condotto alla casa dei seguaci napoletani di san Filippo Neri le opere, tra gli altri, di Guido Reni, Giovan Francesco Gessi, Battistello Caracciolo, Domenichino, Jusepe de Ribera, Pietro da Cortona, Alessandro Algardi e Luca Giordano. Le storie di questi capolavori s'intrecciano a quelle dei loro committenti: sarti devoti, principesse spregiudicate, uomini religiosi con la passione per l'astronomia e per il teatro. Il libro restituisce la viva voce, oltre che dei primattori, anche dei capomastri, dei marmorai, degli argentieri e degli stuccatori che contribuirono a rendere i Girolamini un luogo cruciale per la cultura europea. -
Le stazioni ferroviarie a Napoli nell'800. La Stazione Bayard tra architettura e memoria
La stazione Bayard fu il capolinea napoletano della prima tratta ferroviaria costruita sul territorio italiano, nel Regno delle Due Sicilie. L’edificio venne assunto a simbolo di progresso e avrebbe dovuto essere preservato come un monumento, per evocare eventi storici significativi allo scopo di perpetuarne la memoria in una dimensione atemporale. Incuria e oblio hanno invece destinato i resti della stazione allo stato di rudere, fatiscente e pericolante, la cui facciata principale, celebrata un tempo a livello internazionale nei dipinti di Salvatore Fergola, risulta oggi praticamente irriconoscibile. Un convegno sul tema, ha visto riuniti allo stesso tavolo, il Comune di Napoli, numerosi studiosi delle Università campane e le diverse componenti di Ferrovie dello Stato per ragionare su possibili soluzioni di recupero della memoria e di valorizzazione dell’antica stazione. -
Museo civico Gaetano Filangieri. Percorsi di storia, arte e collezionismo
Il nuovo catalogo scientifico delle collezioni del Museo Filangieri - in tre volumi in cofanetto - si propone di documentare, per la prima volta e in modo rigoroso, il ricco e variegato patrimonio d'arte dell'antico museo napoletano composto da circa tremila oggetti tra dipinti, sculture, armi, ceramiche, mobili e tessuti, sulla scorta dei più recenti studi intrapresi negli ultimi anni da ricercatori ed esperti dei più vari ambiti del settore storico-artistico. -
Caravaggio. Arte e fede. Forma e funzione. Roma 1596-1606. Ediz. illustrata
«(...) è diventato chiaro che dobbiamo cambiare radicalmente il nostro modo di guardare i quadri di Caravaggio. La sua arte è molto di più che un esercizio museale. In una guerra tra la vita e la morte, la sua arte prende la posizione dei suoi clienti e della stessa istituzione a cui essi sono legati: la chiesa di Roma. Non veniva creata in un contesto diverso da quello che è basato su dei criteri tradizionali ancora validi per il mondo romano degli anni Novanta e della prima decade del secolo successivo. L'arte di Caravaggio è principalmente uno strumento di fede: l'una è inseparabile dall'altra. Ambedue insieme determinarono la forma di questi quadri le cui invenzioni sono funzionali: stimolare e intensificare la fede del credente. La loro ragion d'essere è, dunque, storicamente condizionata e la forma artistica e la fede sono le due coordinate per un'attività artistica in cui l'immagine dipinta è concepita. Separare la fede dalla forma e dalla funzione dell'arte di Caravaggio porta a deplorabili malintesi non solo sulle sue opere, ma anche sullo stesso pittore.» -
Le ore del sole. Geometria e astronomia negli antichi orologi solari romani
Il volume attraverso gli strumenti della geometria proiettiva e descrittiva, costruisce un dialogo tra diversi campi del sapere (gnomonica, astronomia, restauro, geometria, nuove tecnologie, storia dell'architettura) con la finalità di valorizzare gli antichi orologi solari di epoca romana custoditi al Mann, alcuni sconosciuti al largo pubblico, altri addirittura assenti nella catalogazioni finora pubblicate dagli studiosi di archeologia e gnomonica. Gli antichi orologi solari della collezione del Mann provengono prevalentemente dagli scavi di Pompei: è stato realizzato un approfondito rilevo secondo le moderne tecnologie della fotogrammetria digitale, un'analisi del funzionamento gnomonico, un progetto di restauro e la conseguente realizzazione di stampe 3D degli orologi (con lo gnomone riposizionato). Tecnologie informatiche innovative (ITC) permettono al lettore di interagire con modelli tridimensionali in Realtà Aumentata mediante appositi marker, predisposti nel volume a corredo dell'analisi dei singoli orologi. -
Caravaggio a Parigi. Novità e riflessioni sugli anni romani
Gli studi su Caravaggio sono in continua evoluzione. Negli ultimi dieci anni, per esempio, è ripresa la discussione sulla data del suo arrivo a Roma, sulla cronologia dei suoi spostamenti fra botteghe di artisti più o meno affermati e committenti di diverso rango sociale, sull’ambiente romano, molto variegato e in grado di offrire nuove riflessioni sulla componente letteraria di alcune sue invenzioni. Con grande attenzione si guarda inoltre, ormai da almeno un trentennio, alle indagini scientifiche sui suoi quadri. -
Collezioni napoletane di arti decorative nella seconda metà dell'Ottocento
Un'attenta e quanto mai necessaria ricognizione sui collezionisti, sui luoghi e le tipologie di raccolte private esistenti nella Napoli postunitaria. Occorreva rintracciare i rari cataloghi di vendita delle raccolte e gli inventari manoscritti provenienti da archivi gentilizi molti dei quali ancora di proprietà delle famiglie. È quanto ha fatto la studiosa, con grande cura, non trascurando, accanto a questi strumenti, anche le numerose indicazioni/denunce di dispersione attestate dalle riviste d'arte e dai quotidiani del tempo e la ricca bibliografia d'epoca. -
Dialoghi intorno a Caravaggio
Il Palazzo Reale di Napoli e il Museo e Real Bosco di Capodimonte avviano nel 2023 una serie di mostre in collaborazione incentrate sul dialogo tra le raccolte d'arte dei due musei, entrambe frutto del collezionismo borbonico tra Sette e Ottocento. La prima di queste (16 marzo - 9 maggio 2023) ha come fulcro la Flagellazione di Caravaggio che, pur non appartenendo alle collezioni reali, è un'opera che segnò in modo evidente il corso dell'arte del Seicento. La mostra intende quindi creare un dialogo intorno al dipinto del Merisi con un duplice approccio: da una parte si riuniranno per la prima volta tutti i dipinti caravaggeschi acquistati nel 1802 a Roma da Domenico Venuti per Ferdinando IV di Borbone; dall'altra vi sarà un confronto sulla rappresentazione del tema iconografico della Flagellazione e dell'Ecce Homo, attraverso l'interpretazione che ne diedero diversi artisti nel corso del XVI e del XVII secolo. -
Il Padiglione dell'America Latina alla Mostra d'oltremare di Napoli (1940-2020). Oltre il razionalismo
Il Padiglione dell'America Latina alla Mostra d'Oltremare, realizzato nel 1952 da Michele Capobianco, Arrigo Marsiglia e Alfredo Sbriziolo, in collaborazione con Luigi Piccinato per gli interni, costituisce una delle opere più rilevanti costruite negli anni Cinquanta a Napoli e occupa un ruolo di primo piano nella vicenda del Moderno in Italia Meridionale. Attraverso lo studio di materiali documentari in massima parte inediti il libro ne ripercorre la parabola a partire dall'edificazione del Padiglione della Banca d'Italia firmato da Ernesto ""Bruno"""" Lapadula e inserito nel """"Settore Produzione e Lavoro"""" della Triennale delle Terre Italiane d'Oltremare del 1940, fino a oggi, soffermandosi sugli interventi che ne hanno alterato l'assetto e anche sul progetto (realizzato) di Cherubino Gambardella e su quello (irrealizzato) di Francesco Venezia per un Museo dell'Architettura a Napoli, proposti entrambi per alcuni settori dell'ex padiglione del 1952."" -
Forenza Barocca. Aggiornamenti e novità. Nuova ediz.
Nel 2012 usciva ""Forenza barocca"""", catalogo curato da Elisa Acanfora (con la collaborazione di un gruppo di suoi allievi), che era volto ad accompagnare la valorizzazione, con una mostra in loco, dei beni artistici forenzesi del Sei e del Settecento. Si trattava invero di riscoperte assolute, essendo opere per lo più passate inosservate e ancora senza paternità, le quali, una volta sottoposte a setaccio critico, hanno rivelato, ben oltre ogni più rosea aspettativa, una rilevanza non comune nel contesto del barocco dell'Italia meridionale e delle sue rotte mediterranee. Questa nuova edizione, a otto anni di distanza dalla prima, pone nuovi e importanti aggiornamenti al lavoro svolto."" -
Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea. Nuova serie. Ediz. italiana e inglese (2020). Vol. 3
Editori Paparo riprende le pubblicazioni della rivista fondata nel 2002 da Ferdinando Bologna, che ha animato il dibattito e l'approfondimento sui temi della storia dell'arte per circa 10 anni. La nuova edizione è diretta da Pierluigi Leone de Castris.