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Studi di scultura. Età moderna e contemporanea (2022). Vol. 4
Giunta al quarto anno di vita con il numero 4 del 2022, ""Studi di Scultura. Età moderna e contemporanea"""" è una rivista scientifica classificata dall'Anvur in Area 10. Con una grafica accattivante, mirata a mettere in risalto le opere, e un approccio moderno, vuole osservare a trecentosessanta gradi l'universo della scultura dagli albori del Rinascimento fino alle novità che ci riservano gli artisti odierni, senza porre limiti geografici. Il numero 4 contiene saggi e interventi più brevi dedicati a temi e a scultori dal Cinquecento al Novecento, italiani e stranieri. Dal recupero di personalità obliate nelle pieghe della memoria storica, come Giovan Domenico Monterosso che si colloca nei primi decenni del Seicento, il genovese Agostino Allegro vissuto nel XIX secolo, S.A.R. Bona di Baviera, artista della ceramica novecentesca, all’approfondimento di temi poco noti o totalmente sconosciuti inerenti ad autori già presenti agli studi. Si ritrovano infatti saggi sull’attività di Paolo Troubetzkoy negli Stati Uniti, sul Monumento alla Medaglia d’oro Roberto Sarfatti di Giuseppe Terragni e su opere di Dino Basaldella e Joseph Beuys. Anche la seconda sezione dedicata a testi più brevi, che mira al recupero di opere perdute e ad approfondimenti di temi specifici, si presenta nutrita, aprendosi con due argomenti di Cinque e Seicento che riguardano Napoli: l’attività dei fratelli Giuliano e Benedetto da Maiano per Porta Capuana e le vicende della Cappella del Crocifisso nella Chiesa di Santa Maria la Nova. La sezione, che prosegue con nuove riflessioni sul bresciano Giovan Battista Lombardi e con il ritrovamento di alcune opere dei napoletani Vincenzo Gemito e Luigi Parisio, si conclude con due recensioni a mostre che hanno visto la luce nel 2022: Donatello. Il Rinascimento, organizzata a Firenze, per proseguire a Berlino e infine a Londra nel 2023, e Francesco De Matteis a Lecce."" -
Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea. Nuova serie. Ediz. italiana e inglese (2022). Vol. 5
La rivista ""Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea"""", fondata nel 2000 da Ferdinando Bologna, esce dal 2018 con cadenza annuale e in una nuova serie diretta da Pierluigi Leone de Castris, dotata di un Comitato scientifico internazionale, di abstract in inglese e di un sistema di peer review. Il numero 5 del 2022 è un volume di 256 pagine ricco di 15 contributi. Si apre – com’è caratteristica della rivista – con la riedizione di un testo raro, qui un pamphlet dello scultore napoletano Stanislao Lista (1880), corredato da un saggio su Lista di I. Valente. Seguono alcuni saggi o note di storia dell’arte medievale – uno di E. Scirocco su alcune sculture provenienti dall’antica Cattedrale di Caserta, uno di P. Leone de Castris su una rara Madonna senese di primo ‘300 in Sardegna ed uno di M. Lustri su un’opera firmata dallo sconosciuto allievo abruzzese di Giambono Jacopo da Lanciano –, di storia dell’arte moderna – per mano di L. Coiro sullo smembrato tabernacolo di Fanzago del Duomo di Pozzuoli, di B. Calvo sulla collezione del conte di Monterrey a Madrid, di S. De Mieri sugli stucchi del ‘700 della chiesa della Pietà a Procida, di A. Russo su De Mura nell’Annunziata di Capua, di M.G. Pezone e M. Tedesco su Luca e Bartolomeo Vecchione architetti nella Napoli del ‘700 e di N. Cleopazzo sulle origini della cartapesta salentina – e di storia dell’arte contemporanea, con saggi di A. Coppola sul pittore e illustratore Enrico Lionne (1862-1921), di G. Brevetti sul Luca Giordano di Enzo Petraccone “fra Croce e Longhi”, di S. Castellana sulla Prima mostra Jonica di Arte Sacra a Taranto (1937) e di A. Frongia sulla Mostra fotografica del paesaggio meridionale tenutasi a Napoli nel 1930."" -
La strega bambina
Nel Ponente Ligure c'è una collina che domina la città di Albenga e degrada a terrazze verso il mare. Qui nel II secolo d.C. ha trovato la morte un martire cristiano, San Calocero. Vicino alla basilica del Santo, recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce una tomba, contente il corpo, a testa in giù, di una ragazzina di tredici anni. Gli studiosi l'hanno chiamata Martina. Ed è di un'altra Martina, studentessa liceale, il cadavere che Jacopo Bignone e Consuelo Salini, - giunti lì per un servizio giornalistico - trovano in fondo a quella tomba, nella stessa posizione dell'originale. Chi ha ucciso la ragazza sapeva dell'anomalia. Ma per scoprire la sua identità occorre svelare i segreti del presente. Quelli che gli adolescenti celano dietro una maschera di spensieratezza e quelli che gli adulti coltivano oltre la facciata liberty di una villa sul mare. Quando un'altra ragazza scompare, Jacopo farà di tutto per riportarla a casa. Fino a mettere in gioco la sua vita e quella di Consuelo. -
Modello Milano. I vent'anni che hanno cambiato la città
Si può parlare di un modello Milano? Certamente, se si guarda al cambiamento di questi ultimi anni, al grande rilancio di immagine, bellezza e attrattiva della città e, soprattutto, se si considera che tutto questo nasce da quello spirito di milanesità che ha animato gli attori della rinascita, al di là dell'appartenenza politica. L'Expo è stato l'evento più importante di questi anni che ha rappresentato la sintesi di quanto fatto in precedenza, la cartolina che Milano ha presentato al mondo intero, suscitando interesse e ammirazione. Attraverso gli incontri e i contributi di decine di protagonisti di questi anni, questo libro si sforza di ricostruire le ragioni e l'essenza del modello Milano. -
Una storia sbagliata. Donne e uomini che sono caduti e si sono rialzati
Una storia sbagliata è quella che non ti aspetti, quella che non avevi previsto, quella che esce dai tuoi schemi logici. Eppure accade lo stesso. Ma quante sono le storie sbagliate che incontriamo tutti i giorni e che non riconosciamo? L'autore ne riporta diverse: racconti di uomini e donne che nel loro percorso di vita sono ""transitati"""" dalla Casa dell'Accoglienza Enzo Jannacci, da quello che un tempo fu il """"dormitorio"""" di Milano. Sono transitati e si sono riscattati, hanno ridato forma alla loro esistenza. Un libro, una testimonianza, che aiuta a scoprire le fragilità della nostra società, ma anche la bellezza della solidarietà e della forza di volontà delle persone."" -
L' altro giorno ho fatto quarant'anni
Tagliente. Emozionante. La penna dell’autore diventa un rasoio che traccia con dolorosa nitidezza la vita di un giornalista. La vera vita di un giornalista che, in Calabria, crede e ama il giornalismo. Ma che dalla sua terra e dal suo amore finirà con l’essere tradito.rnrnrn«Alessandro ha talento. Lo fermano, lo vessano, lo sottopagano, lo isolano ma lui resiste.rnPoi, però, qualcosa si rompe. E tutto lo schifo che lo assediava e il dolore che montava da dentro lo inghiotte.rnPer sempre»rn - Roberto SavianornAlessandro è un ragazzo calabrese che seguendo la sua passione decide di fare il giornalista. Il ragazzo ha talento, mappa la politica, taccia le 'ndrine, ausculta il cuore pieno di aritmie della sua terra. Lo fermano, lo vessano, lo sottopagano, lo isolano ma lui resiste. Sa che ciò che fa è più grande della miseria che subisce. Si aspettava tutto questo ma poi qualcosa si rompe. E tutto lo schifo che lo assediava e il dolore che montava da dentro le fibre lo inghiotte. Per sempre. -
Bullismo spiegato a genitori e insegnanti. 10 modi per conoscerlo e affrontarlo
Il bullismo è sempre esistito ma oggi ha cambiato la sua struttura, è diventato più potente, più aggressivo, più veloce e subdolo che mai. Ad armarlo è stata soprattutto la tecnologia. Il bullismo, se non affrontato correttamente, può avere conseguenze sia per gli autori dei fatti sia per le vittime. Chi l'ha vissuto sulla propria pelle rischia di portarsi addosso le cicatrici per sempre. Per questo occorre conoscerlo, prima di affrontarlo e possibilmente disarmarlo. -
La notte non fa prigionieri
Ilare ed euforico, La notte non fa prigionieri traccia un profilo estremamente attento di una Milano che dal giorno alla notte trasferisce la sua frenesia ai locali notturni che tra cocktail e droga rischiano di perdersi in un ciclone dove il pericolo è di casa.rnrnMilano di notte cambia faccia: manie di grandezza, dipendenza dalle droghe e uno smodato appetito sessuale sono solo alcuni dei vizi che affliggono le vite di Danny, Braccino e Steve. I tre ragazzi si trovano a gestire il Thai Surprise, il locale più cool della città, ma i conti non tornano. A colpi di narcos messicani, camorristi e poliziotti corrotti, Danny cercherà di salvare il locale e quel che resta di recuperabile dalla sua vita. Sullo sfondo la movida di Milano, che per l'occasione si trasforma in un enorme frullatore, in cui le vite dei protagonisti finiranno per intrecciarsi in una escalation di violenza, sesso e ilarità. -
La grammatica della corsa
Martti Corvara ama correre. Nella pratica della corsa ha ritrovato un proprio equilibrio; e, nel movimento della corsa, un meccanismo o, per meglio dire, una grammatica: c’è il passo che è stato e il passo che verrà. Ma, nel mezzo, c’è il passo della spinta. Il passo dell’ora. Concentrandosi solo sul presente, egli non sente più angoscia per il passato né timore per il futuro. È l’unica modalità che gli consente di spostarsi nel proprio spazio. Il presente è il solo tempo a sua disposizione.rn“Era il presente, questo presente, a trascinarlo verso il basso, a riempirgli piedi e gambe di piombo? Ogni passo non era più l’istante che svanisce nel momento in cui si compie, ma lasciava dietro di sé una traccia bituminosa, come un’orribile lumaca aliena. Il presente faceva marcire la terra, come infettandola”.rnDa quando è partito poco più che ventenne da Pressi del Lago, Martti Corvara non ha combinato un granché. A distanza di vent'anni torna per fare chiarezza sul presunto suicidio del padre. Trova ad accoglierlo i tre amici con cui ha condiviso il bagliore della giovinezza, l'attimo fugace in cui si crede di poter cambiare la storia. Nel frattempo sono diventati politici e faccendieri, corrotti e corruttori, emuli del propri padri e a loro volta padri infelici. Sullo sfondo, una spaventosa crisi economica e la chimera di poterla cavalcare facendola sempre franca. Tra rave psichedelici e giacimenti di gas, un'inchiesta su una ragazza uccisa è destinata a insabbiarsi sulle rive del Lago dei Morti. Eppure Martti, uomo senza qualità ma anche senza paura, non smette di correre e di cercare una grammatica nuova con cui dire finalmente qualcosa di sé. -
Femmes
Con un ritmo intimo e deciso Frida, Camille, Artemisia e anche la madre più irragionevolmente sconosciuta, quella di Hitler, parlano finalmente in prima persona narrando, con voce nuova, storie di vittorie e di dolori, di amori e tradimenti. Un viaggio di quattro donne che hanno saputo cogliere e accogliere la sofferenza, plasmando il destino attraverso i colori della vita.rnrn“Conoscete la storia di Susanna e i due vecchioni? È bella vero? È stato il mio primo quadro.rnAnche a me due uomini cambiarono la vita: Orazio Gentileschi, mio padre, e Agostino Tassi, il mio stupratore. Pittori entrambi”.rnÈ così che comincia Femmes. Dipingendo il quadro di Artemisia Gentileschi, artista dalla forza straordinaria, segnata per tutta la vita dallo scandalo ma non per questo sconfitta. Le succede Camille Claudel, scultrice di talento inaudito, che si condannò al tormento da quando divenne l’amante del già famoso Rodin. Il terzo monologo spetta alla vitalità di Frida Kahlo, di cui si ricordano i dolori della sua vita gioiosa. E infine, una donna a cui si pensa poco, ma che crebbe con amore uno dei tiranni più terrificanti della storia. È Klara Pölzl, la madre di Hitler.rn -
La proibizione
Il prezzo più alto che si possa pagare per un gesto d'amore è l'odio della persona amata.rn«Una scrittura interessante, precisa, innovativa» – La LetturarnLeni è prigioniera di un misterioso potere - ereditato dalla madre, che è fuggita affidandola alle cure della zia Eleonora. L'educazione di Leni viene condotta da Eleonora all'insegna di una regola inflessibile: non devi amare, mai, non devi amare nessuno. Nemmeno te stessa. ma è possible non amare mai, non amare nessuno? Nemmeno se stessi? -
Ambientalismo sostenibile. Come realizzare la conversione ecologica
L’ambientalismo non è solo sogno di una vita diversa, non è solo speranza e passione, ma un modello praticabile per un mondo migliore.rnUn pianeta ammalato. Un punto di non ritorno che si avvicina. Come possiamo non ammettere che il surriscaldamento del pianeta sia causato dall'uomo? Forse che il moltiplicarsi di eventi estremi - uragani, alterazioni dell'ambiente, l'avanzamento del deserto, lo scioglimento dei ghiacci, l'innalzamento degli oceani - non sia un problema per la salute, il benessere e la vita stessa delle persone? La scienza si è pronunciata in modo chiaro: se non si interviene con rapidità ed efficacia, i danni saranno irreversibili. Per chi volesse agire, per chi volesse sapere se le cose si possono effettivamente trasformare, per chi volesse informarsi, questo libro - scritto da studiosi e tecnici che da tempo si impegnano all'applicazione concreta dei valori ambientalistici - offre idee e proposte per migliorare la qualità della vita e della Terra. Il nostro scopo è offrire strumenti e idee per realizzare, finalmente, una conversione ecologica attuabile e possibile che coniughi progresso e vivibilità ambientale. Agire si può e si deve, ed è proprio quello che con queste pagine si ha l'ambizione di dimostrare. -
E poi succede
Con uno stile veloce e a tratti graffiante, proprio come la Milano che fa da sfondo alle vite meravigliose e ordinarie di questa storia intimamente metropolitana.rn«La perfezione è bella da ammirare in una scultura, in un dipinto forse, ma è meravigliosamente senza vita e per questo malinconica»rnMilano, terzo millennio. Lui è un affermato professionista sulla quarantina. Si occupa di traduzione, in simultanea e consecutiva. Lei è un'educatrice d'infanzia. È inquieta, romantica e bellissima. Entrambi hanno una vita sentimentale che non rispecchia le loro aspettative. Entrambi hanno qualcosa da scontare e molto da comprendere di se stessi. ""E poi succede"""" è una storia d'amore, di amicizia tra donne, di tradimenti e di lealtà."" -
Il palazzo delle lacrime
Fuga dalla cortina di ferro Berlino Est, 1976.rnrn«Per rientrare a Berlino Est cambio ogni volta valico. Quello di Friedrichstraße non è mai però una buona scelta. Per effettuare il controllo documenti bisogna attraversare una struttura di acciaio e vetro collegata alla fermata della sopraelevata da un sottopassaggio. L’edificio è ormai da tutti chiamato il Palazzo delle lacrime. La gente, costretta a separarsi, scoppia a piangere. Genitori dai figli, uomini e donne dalla persona amata. C’è chi lo fa sommessamente, chi non si trattiene e i singhiozzi risuonano per tutta la struttura»rnrnBerlino Est, 1976. Una ragazza viene ritrovata uccisa a Treptower Park. A essere incaricato del caso è il maggiore Martin Krause del controspionaggio. Figlio di italiani fuggiti in Germania nella zona di competenza sovietica dopo la fine della guerra, è entrato a far parte dei servizi segreti della Stasi. Le indagini prendono subito una piega imprevista legata alla simbologia politica dell'omicidio. Si complicano ulteriormente quando la pista seguita conduce dritta a Berlino Ovest. Ne nasce un intreccio tra servizi segreti, insospettabili agenti, trafficanti di droga e di ragazze avviate alla prostituzione. Intanto la scia di sangue prosegue sia all'Est che all'Ovest fino a quando Krause capisce che gli omicidi hanno un forte legame con le alte sfere della Germania comunista. È questo il momento in cui viene fermato e deposto dall'incarico. Ma Krause non molla e decide di fuggire all'Ovest per fermare l'assassino. Riuscirà a oltrepassare la cortina di ferro? -
I tre cuori del Polpo
«Qual è il tuo lavoro? Ecco, se qualcuno me lo chiedesse, cioè se lo chiedesse al vero me stesso, potrei rispondere: fingere. Di essere qualcuno con un nome e un cognome, di avere un lavoro, di abitare in un posto, avere un indirizzo, un passato, dei gusti, dei segreti, pregi e difetti. Per quale ragione? Oh, questa è una lunga storia…»rnLo chiamano Polpo, perché ha sempre vissuto mutando forma all'occorrenza. Truffe, furti, raggiri. L'agenda Proteo, uno dei tanti servizi segreti italiani, l'ha costretto a mettere a disposizione le sue abilità e ad abbandonare tutte le sue vite precedenti. Sono passati sette anni. Ora è stanco, confuso. L'agenda lo incarica di distruggere Louise Calemmi, ecologista in politica. Ma non è facile, perché dal passato i nemici di ogni se stesso lo braccano e minacciano. Dovrà imparare a essere cattivo. Ma avrà una legione dalla sua parte. Tutta nella testa. -
Dietro le quinte
«Mi chiedevo perché la vita di certe persone, apparentemente, conti molto meno di altre. Mi domandavo come si possa sparire nel nulla, lasciando dietro di sé una memoria così labile da svanire come neve al sole.»rnrnToni Nastasi è un poliziotto di poche parole. Divide il proprio tempo fra Garibaldi, un cane pastore ungherese, il lavoro, lunghe soste notturne in riva al mare e il rimpianto per essere stato estromesso dalla vita della sua giovane amante. Una notte è testimone di una sparatoria in uno stabile fatiscente. È la prima avvisaglia, il cigolio che preannuncia l'apertura delle porte dell'inferno: sarà coinvolto in un'indagine che lo porterà a conoscere un'atroce realtà fatta di torture e morte. Ambigui personaggi concorreranno a far fare, al malinconico poliziotto, un percorso nello squallido mondo di sevizie e omicidi in formato home video. In un'odiosa caccia al tesoro, tra colpi di genio e pericolosi passi falsi, si snoda il primo caso che vede coinvolto Toni Nastasi nella discesa di un inferno a cui lui stesso stenta a credere. -
Senza dolore
Vivere senza dolore, era questa la speranza di Isa Lodi, una giovane donna che era stata staffetta partigiana sull'Appennino Tosco-Emiliano durante la Resistenza. Ma un giorno di novembre del 1948 viene uccisa nel suo appartamento sui Navigli, strangolata con un giubbotto celeste ricavato dalla stoffa di un paracadute. A trovarla senza vita è il suo convivente, Ludovico Colzi, il tenente che sui monti si faceva chiamare Mosca. Qual è il mistero che si cela dietro questo crimine che sembra venire dagli anni della guerra? Parte così l'indagine degli uomini del Commissariato del Naviglio Grande, andando a ritroso nel tempo. Si scava nelle vicende della squadra del Mosca e negli strani incidenti accaduti. Ex partigiani e poliziotti alla ricerca del colpevole, inseguendo ricordi del passato e uomini che sembrano fantasmi. -
I giorni sbagliati
Il primo attentato di matrice islamica mai realizzato in Italia sconvolge Milano, durante una gara podistica di fine estate. Il paese si paralizza, piange e sopporta gli strilli di politici, giornalisti e sciacalli. La nazione si distrae così dall'ultimo trauma: Paolo Bonomelli, politico stimato e in grande ascesa, è appena stato travolto da uno scandalo sessuale. Mentre l'Italia, incredibilmente unita, segue le tracce del terrorismo islamico, Bonomelli scompare nel nulla. La giornalista Laura Bentivoglio, con ostinazione, risale il filo della sua vita lungo i rivoli degli affetti più puri e dei compromessi più biechi. Il loro, il nostro, diventa un viaggio dentro a questo tempo: in cui la verità fa male a tutti, e l'innocenza non è più la virtù di nessuno. -
Il miele e l'aceto. La sfida educativa dell'adolescenza
Tuffarsi. L'adolescenza è anche questo: il passaggio abissale tra un prima e un dopo. È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L'impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità. Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo. E aiuta a comprendere i disagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c'è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell'aceto. Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità. Lasciandoli tuffare. -
Maradagal. La prima indagine del commissario Cattaneo
Paolo non è neanche un amico, giusto un conoscente, riapparso per chiedere un favore. Ma quando subisce un'aggressione, Cattaneo non può fare a meno di chiedersi: “Perché?” Possibile che c'entri il suo lavoro di giornalista? Viveva in un piccolo paese e aveva scritto qualche articolo sulla scomparsa di un matto, del quale sembra non importare nulla a nessuno. Nella Brianza dei primi anni duemila, ancora lontana dalla crisi, sono tutti troppo impegnati ad arricchirsi con l'edilizia, per perdere tempo dietro a un vecchio scemo che viveva di lavoretti e carità. Sullo sfondo di una Brianza abbandonata, che riporta alla memoria il paese fantasma sud-americano Maradágal raccontato da Carlo Emilio Gadda, un giovane Libero Cattaneo, non ancora commissario, indaga e svela una storia nella quale il matto non è lo scomparso. E nessuno è innocente.