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Sotto le stelle di Fred. T'ho veduto, t'ho seguito... Incontri da sogno con Fred Buscaglione
Dalla sua finestra sul cortile di piazza Cavour 3, a Torino, una giornalista curiosa, grazie a tre viaggi onirici a ritroso nel tempo, avrà l'opportunità di confrontarsi da vicino con la figura di Fred Buscaglione, vissuto a lungo nella portineria di quel palazzo. Ammaliata dall'uomo e dall'artista, lo spierà e lo seguirà negli snodi fondamentali della sua vita e della ventennale gavetta, coronata infine dal successo travolgente raggiunto solo negli ultimi anni Cinquanta, che rese Fred il cantante musicista più amato d'Italia e il più rimpianto, dopo la tragica e prematura scomparsa. La nostra eroina non compirà da sola questo excursus, ma sarà accompagnata dal suo migliore amico, insigne e simpatico americanista, che la aiuterà a interpretare il fascino del mondo musicale dell'epoca e i moti del cuore, rendendosi complice nelle tante ""situazioni di contrabbando"""" in cui la protagonista si troverà coinvolta per scrivere la biografia del """"duro facile alle cotte"""", che le riserverà... una sorpresa finale. Con la prefazione di Vittorio Sgarbi, una nota di Paolo Conte, interviste a Dario Arrigotti, Fred Chiosso e Letizia Buscaglione, patrocinio dell'Associazione Culturale """"Torino Jazz City"""" e una canzone inedita."" -
Domani sbagliati. Tre storie di fantascienza sociale
Un ultimo concerto prima di consegnare la propria vita nelle mani degli Esecutori (come da contratto), un esperimento di storytelling per rendere la mitologia ufologica al passo con i tempi, un incontro sorprendente ai confini della galassia, tra cacce al tesoro e recensioni a cinque stelle: racconti unici per stile e temi con qualcosa in comune... Sono tre incontri ravvicinati del terzo tipo con l'amore. -
60 anni di viaggi dal colore al brizzolato. Il moto circolare che pedissequo mi insegue
Un compleanno importante per chiunque, i sessant'anni. Un momento di riflessione sul tempo andato e sugli istanti che hanno dato significato alla vita e che l'hanno resa degna. Claudio Vittino cristallizza questa data in un libro. Una raccolta di poesie che ha prodotto con continuità lungo il cammino, fermando sulla carta sensazioni ed emozioni dell'anima. -
E tutto il buio che c'è intorno
Tre sorelle e un fratello vivono reclusi in una grande casa. Con loro c'è l'anziano padre, che non esce mai dalla sua stanza. Qualcosa o qualcuno minaccia la famiglia e forse l'intero pianeta. Là fuori, nel mondo, qualcosa sta accadendo. Una favola nera in cui nulla è ciò che sembra e che non mancherà di sorprendervi. Ciò che è nascosto sarà rivelato. La novelization del quarto film di Pupi Oggiano, dalla sceneggiatura di Pupi Oggiano, Antonio Tentori e Gabriele Farina. -
Mi chiamo
Nerina, ""Cocone"""" e Hinnenì parlano di vita, di sapori, di bestioline, di terra e tradizioni. Un legame inconsapevole (o forse no) di nomi e ricordi, un girotondo di donne e incanto che da Ferrara passa nelle profondità di una miniera, fino al cuore del bosco."" -
Admanvis. Ricordi autobiografici
Giovanni ama il teatro, la danza e la musica, i film proiettati al cine-oratorio lo accompagnano in un mondo avventuroso, popolato di eroine sognanti e fascinose, paladini audaci, amori e duelli. È curioso e partecipe, i libri, le note e lo studio lo incantano, nel cielo e nei campi, nei momenti di luce e quando le ombre si allungano coglie segnali, la bellezza del Creato e la promessa di un Altrove sfolgorante e sereno. Soprattutto, ha un legame affettivo e profondissimo con la Valsangone e la sua Saluggia, ""piccolo lembo di terra vercellese"""" in cui il tempo è scandito da ricorrenze, feste, i richiami delle campane e i ritmi della campagna, tra pomeriggi assolati e fresche sere in cui tramandarsi racconti, leggende, aneddoti e segreti. Un territorio che Giovanni, con passione, nostalgia e un tocco di ironia, evoca davanti ai nostri occhi, assieme ai profumi di pranzi domenicali, di incenso e di erba tagliata, ai canti del coro, il frinire dei grilli e le chiacchiere dei nonni; un luogo del cuore a cui fare ritorno dopo i turni di lavoro in città, nelle vacanze o nella rievocazione; un palcoscenico variopinto e polifonico sul quale si avvicendano e si intrecciano storie..."" -
I teschi di Malta
Fabrizio Valori, ex pilota dell’esercito e veterano dell’Afghanistan, cerca disperatamente sua moglie, scomparsa all’aeroporto di Malta. Lei, Elizabeth Mancini, ricercatrice e attivista di una Ong per i diritti dei migranti, stava scrivendo un libro sui cosiddetti “Teschi di Malta”: una bufala, un segreto iniziatico o un codice di accesso per complesse trame finanziarie? Nella “Casablanca del Mediterraneo”, tra discoteche e grattacieli, corruzione e gioco d’azzardo, la vita umana sembra avere poco valore. E Fabrizio, braccato dalla polizia e anche da una poliziotta britannica che in realtà è un’agente del MI6, finirà per incrociare la sua strada con quella della Spada, un faccendiere mediorientale dietro il quale si staglia l’ombra lunga dell’Isis e in cerca di una vendetta che affonda le sue radici in una notte di fuoco in Afghanistan, tanti anni prima. Tra omicidi e duelli aerei, un thriller complesso e incalzante all’altezza dei più grandi romanzi di spionaggio del passato. Romanzo finalista al Torneo Letterario “IoScrittore”. -
Testimoni silenziosi. Storie di alberi monumentali
Quando Adriano arriva nelle valli di Lanzo, trova ad attenderlo la vecchia casa di famiglia e un tiglio secolare. In quel ritorno, scopre ben più della polvere e dei ricordi d'infanzia: il taccuino di suo nonno Gilberto. Osservazioni naturalistiche, resoconti di scalate, appunti, ma anche storie e disegni, in cui ricorre il misterioso acronimo A.M. In questa cornice in cui un nipote curioso e sensibile e un nonno partigiano si ritrovano tra le pagine, tra segreti di famiglia, addii e nuovi inizi, l'autrice incastona otto racconti dedicati ad altrettanti alberi monumentali del Piemonte, uno per ogni provincia. A partire da fatti e luoghi reali, intrecciando fantasia e ricerca, un viaggio alla scoperta di presenze arboree come navi cariche di simbologia, di trame, di vite e delle molteplici relazioni tra l'animo umano e la ritualità legata alla natura: un affascinante e delicato incontro tra antropologia e letteratura. -
Svanirà per sempre
Una serie di delitti insanguina Torino. I dj radiofonici Ricky ed Elettra, coinvolti, si improvvisano investigatori, mentre il commissario Terzi porta avanti, con il suo stile ineguagliabile, le indagini ufficiali. C’è una sola mano omicida? Cosa lega tra loro le vittime? Esiste un nesso con un vecchio caso irrisolto? E che significato ha il simbolo che l’assassino lascia accanto ai cadaveri? Un gioco crudele dalle radici antiche del male... La novelization dell’omonimo film di Pupi Oggiano, dalla sceneggiatura di Pupi Oggiano, Antonio Tentori e Corrado Artale. Prefazione di Corrado Artale. -
Dahu
Una ragazza scomparsa, una serie di morti sospette, una leggenda che affonda le sue radici nei tempi più antichi: cosa sta succedendo tra le nevi di Artignod, chi si nasconde dietro un sguardo dalla lucente pupilla orizzontale? Un racconto affascinante tra brivido e folklore. -
Dei vs Dee
Dalla fine del IV millennio a.C. i popoli delle grandi pietre invasero l’Europa, soppiantando le antiche popolazioni autoctone e cambiandone radicalmente la cultura, i culti religiosi e le organizzazioni civili. Spesso il contrasto assunse la forma di lotta fra Dei e Dee, in alcuni casi più cruenta e manifesta, in altri più sotterranea, ma non per questo meno efficace. Lotta che, con aspetti diversi e spesso meno simbolici, perdura tuttora. -
Mafia debole mafie forti. Post-comunità, peccati strutturali e teologia morale «minima»
Esiste una connessione tra le mafie, intese come metodo criminale di arricchimento e di predazione umana, e la Chiesa? Può il popolo mafioso intrecciarsi al popolo di Dio? La delinquenza organizzata di tipo mafioso può essere trattata, quindi, come peccato e specificamente ""peccato strutturale"""" nella sua essenza, se si considera che: «La prospettazione di un impalpabile peccato, """"personale-strutturale"""", di stampo mafioso """"individuale"""" [...] sembra, oltre che contraddittoria, in un discorso di coerenza teologico-morale, anche, praticamente non """"conveniente"""", anzi sicuramente pericolosa per la stessa vita e incolumità del presunto-potenziale """"mafioso solitario""""»? Il presente volume, il secondo di una trilogia su teologia-Chiesa-mafie, tenta di rispondere a questi interrogativi. L'autore pone un approccio teologico-morale alle mafie, e, in particolare, alla 'ndrangheta calabrese."" -
Vicin' ò mare
L'esordio in poesia di Davide Cataldo è un autoritratto che non smette mai di guardare l'altro. Nelle liriche, sono gli altri e le cose a determinare l'identità del poeta. Che si tratti della donna amata dagli occhi ""colore dell'olio..."""", o degli oggetti e luoghi: la panchina, la terrazza, le Dunhill; questi elementi vanno a comporre l'universo interiore di Cataldo. Una dimensione abitata necessariamente sia dalla singolarità che dalla pluralità poiché """"L'unione è completezza./L'unione è vita."""". Nonostante, a volte, l'incontro con l'altro da sé sia doloroso e apparentemente irrisolvibile, è nella condivisione, nella fusione tramite la materia poetica che il poeta può finalmente autodeterminarsi. Come scrisse Jean-Luc Nancy: """"noi dobbiamo riappropriarci di ciò che, già, ci ha resi «noi», oggi, adesso, qui, il noi di un mondo che sente di non avere più senso ma di essere il senso stesso""""."" -
Pianto nel ventre
"La decisione più coraggiosa che prendiamo ogni giorno è cercare di essere felici, qualunque cosa accada."""" Con Una dedica di Paulo Coelho." -
Da un cuore di padre
Una raccolta di liriche impreziosita da una prosa poetica, ""Spensierando"""", compongono il dettato sentimentale di Porretto. Ogni poesia è un estratto di vita vera con le sue gioie e dolori, accolti entrambi senza riserve per la fede incrollabile in Dio, nella famiglia e nel lavoro. Un padre mette a nudo il suo cuore e dona al figlio la sua vita in versi: le esperienze che lo hanno reso l'uomo che è adesso, gli errori, i rimpianti, ma anche i traguardi raggiunti, le speranze per il futuro. Un ponte fra due generazioni, una sincera missiva da un cuore all'altro per tentare di camminare insieme attraverso i sentieri della vita con passo sicuro e pieno di fiducia, l'uno sorreggendo l'altro."" -
Arret: la terra
Alex è un orfano di sedici anni che vive con la nonna Sarah in una piccola cittadina. Nonostante l'affetto dell'anziana signora, Alex ha sempre avuto l'impressione di sentirsi solo, fuori posto, diverso dagli altri, senza comprendere mai l'origine di questo senso di inadeguatezza. Tutto cambia quando due giovani, Rick e Lya, decidono di adottarlo per offrirgli un futuro migliore. Da questo momento in poi, Alex scopre verità che vanno al di là di ogni sua immaginazione: la Terra, non è l'unica dimensione concepibile. Esiste un'altra realtà abitata da maghi, streghe e creature fantastiche chiamata ""Arret"""" e che anticamente fu divisa dalla Terra per riuscire a proteggere gli umani da coloro dotati di poteri magici. Alex scopre di essere nato su Arret e di possedere la magia. Insieme a Rick e Lya intraprende un lungo viaggio per le regioni pericolose e inospitali di Arret, incontrando ostacoli, bizzarrie magiche e mostri incantati che lo avvicinano sempre più alla verità circa la morte dei suoi genitori."" -
Ci voli furtuna ni la vita. Perché non importa dove vivi ma dove sei nato
"Ribera è una piccola città situata nella Sicilia sud-occidentale"""". Queste sono le prime nozioni che abbiamo imparato. Questo ci ha aiutato anche a scuola, soprattutto nello studio delle lingue straniere. """"Ribera is a small town situated in the west-south part of Sicily"""". Non ci siamo mai azzardati ad aggiungere altro, non ne saremmo stati capaci." -
Algos. Poesie
La letteratura ci ha abituato a poesie che, se nel passato seguivano schemi rigorosi, nel presente seguono sempre di più la libertà espressiva dell'autore. Ma cosa è davvero poesia? È rigore o emozione? Può la poesia essere ""dotta""""? Questa è la quarta raccolta di poesie di Maria Luigia Di Stefano. Ascolta la voce del passato e parla quella dell'oggi. L'autrice aspira al """"bello"""", che, per sua natura, è essenza dalle molte facce, riflesso di amore, dolore, commozione e speranza."" -
Istantanee
Il pensiero è per sua natura inafferrabile, mentre esiste nella nostra mente già muta, si evolve e mai resta uguale a sé. Proprio per questo è difficilissimo fermarlo nel suo presente, cogliere quell'attimo eterno prima che altri pensieri lo cambino, prima che la forma lo renda estraneo a se stesso. Maria Rosa Bencivinni tenta quest'impresa in questi versi, cercando di fermare con l'inchiostro e con la carta le immagini, i colori, i suoni, i ricordi che, altrimenti, resterebbero un vapore leggero e subito dissolto nell'aria. -
Residence Rotoli. Un racconto delle storie vissute all'interno del cimitero di Palermo
L'autore racconta il cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo; lo fa con la cura tipica di chi lo ha servito con impegno in qualità di direttore, di chi si è speso con energia e responsabilità, conscio che il camposanto rappresenta il luogo dell'ultimo riposo di persone che hanno avuto una vita, hanno amato e che, a loro volta, sono stati amati. Proprio per questo Franco racconta e ""fa raccontare"""" questo sacro luogo ai defunti, quelli che """"abitano"""" questo Residence, compresi i suoi congiunti che, con affetto, immagina abitare questo luogo. Gli abitanti di questo Residence raccontano anche se stessi, e, dalle loro parole, traspare, chiarissima, tutta la vicinanza e la tenerezza con cui l'autore guarda a coloro che non sono più su questa terra, ma fanno parte di una """"nuova dimensione"""".""