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Verso Timimoun «La rossa». Cronaca di un viaggio in Algeria
Chi ha conosciuto il Deserto non può più farne a meno. È un luogo magico, che conquista fin dal primo istante e che rimane dentro per sempre. Lo sa bene l'autore Pietro Nastasi che descrive con passione la sua esperienza di viaggiatore tra oasi e sabbie del Sahara, un percorso che lo porta a contatto con le realtà locali e con la storia e le tradizioni di popoli, che da sempre abitano luoghi inaccessibili per la maggior parte degli esseri umani. Eccolo viaggiare attraverso la Tunisia, l'Algeria, la Libia, percorrere con le jeep recenti e antiche piste alla scoperta di luoghi indimenticabili ma soprattutto alla scoperta della propria anima, come sempre succede a chi viaggia nel Deserto. Tra dune mozzafiato e notti stellate, tra il sole implacabile, che solo le tempeste di sabbia riescono a smorzare, Pietro Nastasi racconta il suo viaggio, con semplicità, senza trascurare i dettagli che ben descrivono i ritmi quotidiani là dove il tempo e lo spazio sembrano quasi irreali. Il rito del tè, l'ospitalità mai ostentata, i silenzi pieni di pensieri e di gesti, gli sguardi profondi di chi conosce e sa accettare le regole di una vita essenziale. Viene subito voglia di partire, di ritrovare colori, sapori ed emozioni che solo la sabbia sa regalare. ""Ciò che il Deserto vuole è del Deserto"""" recita un antico proverbio Tuareg. E così deve essere, se si vuole davvero comprenderlo ed amarlo."" -
Storia moderna dell'agricoltura siciliana: dall'anteguerra ai giorni nostri. Vol. 1-2
"Storia moderna dell'agricoltura siciliana: dall'anteguerra ai giorni nostri"""", è il racconto di quanto accaduto nell'agricoltura siciliana negli ultimi novant'anni. Un racconto che parte dalla narrazione temporale degli avvenimenti più significativi dell'agricoltura regionale, analizzati nel contesto della evoluzione degli eventi internazionali, europei e nazionali e all'interno della politica e delle istituzioni regionali, e si conclude con il confronto fra i due comparti economicamente più rilevanti dell'agricoltura siciliana: l'agrumicolo e il vitivinicolo. Il quadro che ne viene fuori è quello di una società fortemente intrisa, come piace dire all'autore, di quella massiccia dose di """"sicilitudine"""", concetto molto diverso da quello di """"sicilianità"""", che ha impedito nel tempo e impedisce ancora all'agricoltura siciliana di divenire quello che dovrebbe essere: «risorsa strategica significativa, produttrice di reddito e occupazione, specialmente per i giovani, creatrice di paesaggi, di tutela dell'ambiente, di sviluppo per la gastronomia, per l'immagine, per la cultura, per l'economia terziaria, diffusiva della sua immagine di isola """"felice"""" e altro ancora»." -
È l'ora di Facebook
In questo libro l'autore racconta il funzionamento di Facebook e l'utilità che può avere se lo si conosce a fondo. L'autore si propone di prendere per mano il lettore per fare in modo che il social sia una reale risorsa di business per chiunque. Partendo dalle nozioni base, sarà possibile imparare come aprire una pagina Fb, come ottimizzarla e renderla attraente per il visitatore. Nell'opera vengono analizzati i contenuti che si possono realizzare, grazie alla spiegazione delle metodologie di lavoro utilizzate dall'autore cosicché il lettore possa es-sere facilitato e supportato nello sviluppo del Facebook marketing plan. Attraverso preziosi consigli potranno essere apprese le best practices antecedenti alla pubblicazione di un post, alla realizzazione di una campagna Ads e al coinvolgimento di un determinato segmento di utenti, riuscendo in tal modo ad offrire un valore aggiunto alla propria attività. Partendo dalle nozioni di marketing pubblicitario, sarà possibile imparare a sviluppare il funnel di Fb, delineare da soli un piano editoriale e realizzare diversi tipi di contenuto, anche grazie alla presenza di importanti contributi di specialisti di settore. L'autore ci aiuta a comprendere come siano importanti un impegno assiduo e una cura costante nel presiedere i vari canali comunicativi così da rendere più semplice e agevole il contatto con un potenziale cliente. Se sei un imprenditore, un professionista, un artigiano o hai una nuova idea da lanciare e vuoi fare marketing in modo semplice e concreto con Facebook, allora questo manuale fa proprio al caso tuo. -
Buona domenica guagliù
"Buona domenica guagliù"""" è un'opera semplice e genuina, una raccolta di rime che parlano al cuore di tutti. Si tratta di un invito alla vita, a non dimenticare le cose più importanti che, la maggior parte delle volte, sono proprio le cose più modeste, ma che rendono la nostra esistenza ricca, pura e sana. Al centro di tutto l'Amore, per la propria famiglia, per i propri cari e per Dio. Ogni poesia rivela i pensieri e i sentimenti dell'uomo, molte volte intento ad accumulare ricchezze, a farsi domande sul perché della sofferenza, senza riuscire a godere di ciò che si possiede, con la conseguenza di non avere più la forza per ritrovare il sorriso. In modo semplice, ma con parole dolci e piene di tenerezza, l'autore, analizzando anche la sua esperienza, vuole dare un messaggio chiaro agli uomini: essere forti e riconoscenti, non abbattersi durante le difficoltà e le situazioni inaspettate che possono accadere e stravolgere la nostra vita. Il vero punto fermo di tutto deve essere l'amore, prima di tutto verso i propri familiari, verso coloro che fanno parte della nostra quotidianità. Solo così, poi, saremo pronti ad amare gli altri essere umani e saremo in grado di provare sentimenti positivi e, soprattutto, di regalare emozioni vere e pure a tutti quelli che incontreremo lungo il nostro cammino." -
La Sicilia in noi. Conversazione con Antonio Fundarò
Sicilia. Una regione da amare, da vivere, da esplorare. Ricca di luce, sole, arte, paesaggi meravigliosi. Una regione da migliorare, da innovare, da far risvegliare. Ricca di ombre, retaggi del passato, problemi e imperfezioni. Attraverso il dialogo tra Antonio Fundarò e Alfio Di Costa viene fuori un dibattito vivo e reale sulle capacità, sulle qualità, ma anche sulle problematicità di un'isola che ha svolto nei secoli un ruolo cruciale per il mondo. Culla del Mediterraneo, amata da tanti autori dell'antico e del recente passato, terra natìa di autori e artisti famosi in tutto il mondo. L'opera, attuale e quanto mai sincera, intervallata da spezzoni di componimenti che l'hanno resa famosa e fantastica agli occhi del mondo esterno, mette in scena la vera Sicilia: quella che ha bisogno di uomini veri, per dirla come Sciascia, che sappiano prendersi le loro responsabilità per fare in modo che tutte le qualità naturali di questa regione possano venire fuori ed essere valorizzate affinché la vera grandezza di questa terra non sia solo nel cuore e nella mente dei tanti siciliani, che la abitano e non, ma davanti agli occhi di tutti. -
Spalliere di appartenenza
"Spalliere di appartenenza"""" è una raccolta in cui l'autrice con parole e versi cerca il suo posto nel mondo: spalliere solide di luce, che sappiano sorreggerla dal mormorio continuo del tempo che appare instabile e fragile. Tutto è fugace, nelle mani del vento, niente riesce ad essere ben saldo, marmorizzato in echi di assoluto. È nella poesia, in questo scavarsi dentro nel silenzio, in echi lontani, in dolci assonanze di bellezze sopite, che l'autrice trova la sua sedia nel sole. C'è in questa raccolta la voglia di un mondo migliore, da costruire con mani sapienti di neve, con sfolgorii di vita taciuti. Solo un sommesso travaglio interiore può allargarsi ed espandersi, rompendo confini e smagliature di attese; ponendo fine ad un circolo vizioso di violenze, che debbano trovare argine in nuovi circuiti di pace. È il mondo che ha bisogno di nuove spalliere, di un nuovo modo di vedere, di accorgersi. È nelle piccole cose, come un filo d'erba, che Caterina Viola Scimeca cerca le grandi, perché solo soffermandosi su ogni minuzia si coglie l'incanto di quella immensa ragnatela di vita, in cui ognuno svolge il proprio lavoro, essenziale per il mantenimento di un sogno che non ha eguali: esistere." -
Solidarietà senza confini. Scritti sulla linea umano/disumano
Il socialismo e il comunismo sono defunti, eppure rimangono ad ossessionarci. Non è possibile sbarazzarci dei valori e degli ideali che ne erano l'impulso, perché rimangono intrinseci a quella ""buona vita"""" che lo sviluppo sociale ed economico mira a creare. Ma cosa resta oggi di queste ideologie? Quali sono i valori che tramontano e quelli che sorgono? Gli interventi raccolti in questo volume, vogliono fornire alcuni elementi di riflessione - senza nessuna pretesa di fornire un'ideologia forte da contrapporre alla nuova ondata di arroccamenti identitari che vorrebbe riportarci indietro all'epoca dei nazionalismi e dei muri - di analisi, di meditazione e di critica. Originariamente, questo volume doveva intitolarsi: Contributi per la comunità concreta. Il titolo del volume voleva omaggiare l'intuizione comunitaria di Adriano Olivetti. Intuizione che rinnova la fiducia nell'uomo di poter costruire una comunità responsabile che sappia vivere, amare e lavorare, non solamente per produrre benessere economico ma anche per elevare le coscienze. La Comunità immaginata da Olivetti è operosa, concreta, relazionale, partecipata, eterogenea, in continua formazione e alla ricerca ostinata di un senso che sia valido per l'uomo. Non è forse in questa direzione che dobbiamo provare ad indirizzare i nostri sforzi? Nel costruire realtà sociali che mettano al centro la persona e i valori positivi che riesce ad esprimere? Oggi viviamo in una fase del capitalismo consumistico in cui la produzione industriale alimenta lo spreco e l'inquinamento. Dentro questa dinamica perversa, l'uomo si sente parte integrante di questo inutile spreco perché si rende conto che è soltanto una minuscola ruota di un potente ingranaggio che lo stritola e lo rende sempre più disumano. Oggi manca una visione organica della persona che includa le dimensioni del produrre, dell'abitare, del fare cultura, storia e memoria. È per questo motivo che la comunità concreta è tutta ancora da costruire. Le basi ideali sono state gettate ma è urgente che ci si innamori nuovamente di queste basi per farle fiorire ancora e poi ancora."" -
Ripensare la comunità. Jean-Luc Nancy incontra il Liceo Mandralisca
Il Liceo Classico Mandralisca è un'istituzione scolastica storica, nata nel novembre 1890; fu Enrico Pirajno di Mandralisca (1809-1864) a volerlo suo erede universale. Così detta il testamento olografo del barone: «voglio dell'annua rendita di tutti i miei beni [...] si fondasse e si mantenesse nella mia patria Cefalù un Liceo, con le norme che qui appresso detterò. Detto corpo morale voglio che fosse il mio erede universale». Il Liceo fu ospitato nei locali del palazzo baronale, diventando Pareggiato nel 1895, Regio nel 1933 e, poco dopo, Liceo-Ginnasio Statale. Il progetto ""Umanesimo dell'altro uomo. Per una cittadinanza attiva"""", sin dal 2009, nelle sue ormai undici edizioni, ha voluto definire la mission del Liceo Mandralisca in termini di impegno e solidarietà nel sociale, per sostenere la crescita integrale della persona. Elaborando nella riflessione e sperimentando con buone pratiche modelli di convivenza per una comunità rigenerata, aliena da pregiudizi e connotata da interculturalità e interazioni, ha promosso la cittadinanza attiva nella costruzione dell'identità di ciascuno attraverso il confronto con l'altro. L'edizione 2019-20, dal tema Ripensare la comunità, ha avuto come suo momento conclusivo il dialogo, in videoconferenza, del filosofo Jean-Luc Nancy con gli alunni dell'ultimo anno del liceo."" -
Il ragazzo del centurione. Orientamenti sessuali e fede cristiana
In questa opera, l'autore passa in rassegna, partendo dall'analisi delle Sacre Scritture, il significato di alcune parole che, soprattutto nella società dei nostri giorni, sono diventate di fondamentale importanza. Quello che si vuole dimostrare, non solo attraverso un proprio pensiero, ma anche tramite l'analisi concreta di alcuni passi biblici, è che l'omosessualità non è un peccato, non è una malattia, non è contro le leggi di Dio. Quello che viene affermato dalle Chiese dunque diviene un modo sterile di dettare regole, di leggere in chiave arcaica e soprattutto semplicistica e di parte alcuni brani che, come sottolinea lo stesso autore, vanno letti e interpretati senza poter prescindere dall'epoca storica in cui sono stati scritti. L'apertura che oggi si vede nei confronti dei diritti delle persone che appartengono all'universo LGBTQ+ a volte diventa solo appannaggio di scontri politici ma, in realtà, pochi passi avanti sono stati fatti verso la realizzazione di una comunità che abbia come solida base l'eguaglianza di tutti coloro che ne fanno parte e la tolleranza dell'altro e del ""diverso"""". Prefazione di Paolo Zambaldi; presentazione di Giampaolo Pancetti."" -
Echi d'amore. Inni e cantici cristiani
L'opera si compone di due sezioni diverse ma possiede come nucleo fondante la musica religiosa. Pregare cantando, d'altronde, è una delle forme che più coinvolge il nostro spirito. L'autore partendo dalla tradizione degli inni in lingua inglese riesce, in modo critico e originale, a comporre nuovi testi modulandoli sulla musica, sul ritmo e sul linguaggio propri del culto italiano. La paziente composizione di questa opera, in cui sono riportati anche gli spartiti musicali, è volta a rendere il lettore partecipe non solo della preghiera in quanto tale, ma soprattutto dell'esperienza spirituale che ogni credente vive nel momento in cui si accosta alla musica come forma di espressione di una delle più alte manifestazioni di arte e di fede. La musica, accompagnata dalle parole in onore di Dio, rende il momento della preghiera emozionante e tramite questa è possibile arrivare alla parte più intima del nostro spirito in modo da metterci in comunione con Dio e con tenerezza e gioia cantare la Sua gloria. -
Una vita contro per coltivare la speranza. Memorie di un sindacalista
L'opera racconta la storia di un uomo che sin dalla sua infanzia sente di dover fare qualcosa contro le ingiustizie e l'indifferenza. Gianni La Greca pone così la sua vita al servizio del sindacato, spendendo tutte le sue forze per cercare di risolvere alcune delle questioni sociali più spinose. Si interessa dei diritti dei lavoratori, ma anche che tutto si svolga sempre secondo la norma, non solo in riferimento al diritto vero e proprio, ma anche secondo una discriminante morale. La sua forza è non abbassare mai la testa davanti alle avversità e alle ingiustizie affermando sempre con convinzione il suo parere. Da comunista sembra quasi strano che uno degli elementi fondamentali della sua vita sia la fede. Ma è proprio questa che ha dato la possibilità al protagonista di questa storia di poter andare avanti nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. L'autore, infatti, ad un certo punto è costretto a rinunciare a quella che per lui è una vocazione e saranno proprio la sua fede e la sua curiosità a dargli la possibilità di guardare al futuro con ottimismo. Alla fine però, nonostante tutto, non è possibile rinunciare a quello che si è e che si sente neanche nei momenti di sconforto. -
Servo per amore. Saggio per una teologia e per una spiritualità del servizio
Ogni essere umano è chiamato al servizio, è questo il senso più profondo del l'essere persone inserite in una comunità. Servire non è una debolezza, non può essere considerato un dovere altrui, ma è una necessità anche per noi stessi, per dare un senso più profondo alla nostra esistenza. Sentirsi parte di un consorzio umano significa entrare in empatia con gli altri e tutti, nel nostro piccolo, possiamo e dobbiamo dare un contributo alla serenità e alla felicità delle persone che ci circondano. Leggendo quest'opera è possibile comprendere quale sia effettivamente il vero ruolo di ciascuno di noi: donarsi agli altri senza aspettarsi nulla in cambio. Il vero senso della vita allora si trova nelle piccole cose, nel tempo che dedichiamo agli altri, nella nostra volontà di fare del bene e così siamo in grado di spogliarci delle sensazioni negative, del senso di abbandono e di nullità che si insinua e accompagna l'uomo del nostro secolo. Prendendo esempio da chi ha donato la Sua vita per noi, allora possiamo e dobbiamo trovare la forza per rompere gli schemi e metterci al servizio degli altri gratuitamente. Presentazione di Corrado Lorefice. Prefazione di Vito Impellizzeri. -
Br.1150 Atlantic. Ediz. bilingue
La storia dell'aeroplano della Breguet Atlantic, utilizzato dall'Aeronautica Militare quale aereo antisommergibile con il 30° Stormo e il 41° Stormo. -
G.91 Pan / R / T. In service with Italian, German and Portuguese air forces. Ediz. bilingue
La storia del FIAT G.91, dal progetto allo sviluppo, la nascita, il concorso NATO e la vittoria. L'ultilizzo con l'Aeronautica Militare e le Frecce Tricolori, con la Luftwaffe e la forza aerea portoghese. Le prove negli Stati Uniti. Il racconto dei piloti e tantissimi profili, oltre ad un esaustivo capitolo di modellismo. -
S-2F Tracker. Ediz. italiana e inglese
La storia nell'Aeronautica Militare italiana del famoso bimotore della Grumman nato e utilizzato per l'impiego antisommergibile. -
Un lampo rosso nel cielo. A brief history of Italian 101st Squadron
Il 101° Gruppo è stato uno dei reparti più famosi della Regia Aeronautica e dell'Aeronautica Militare poi. Fu costituito a Lonate Pozzolo nel 1941 equipaggiato con i bombardieri a tuffo tedeschi Ju-87B Stuka. Il Gruppo fu duramente e lungamente impegnato in combattimento, in Albania, su Malta, in Nord Africa. Causa l'attrito e le note deficienze del nostro apparato industriale, mai in grado di fornire aeroplani moderni in quantità importanti, il Gruppo fu riequipaggiato con i CR.42 per terminare le ostilità con i Reggiane 2002, 2001 e Macchi 202. Nel dopoguerra il 101° Gruppo ricevette gli Spitfire per transitare poi sugli F-47 Thunderbolt di fornitura americana. L'era degli aeroplani a reazione vide il Gruppo utilizzare gli F-84G e gli F-84F. Nel 1964 arrivarono gli Starfighter che furono poi sostituiti ancora una volta con gli F-84F, nell'occasione il 101° Gruppo fu spostato a Cervia, base da cui operò per diversi anni. Il reparto fu l'ultimo ad utilizzare i G.91Y radiati i quali, dopo alcuni mesi in posizione ""quadro"""" il 101° Gruppo rinacque come Gruppo OCU (Operational Conversion Unit) ad Amendola, questa volta gli aerei in dotazione erano gli AMX. Il ruolo di reparto da conversione operativa fu mantenuto fino allo scioglimento, il 3 novembre 2016. Una storia importante, ricca di azione, spostamenti, rinascite, una storia perfettamente raccontata dall'Autore, Pierpaolo Maglio, in un libro che non riuscirete a smettere di leggere!"" -
S.208m. Ediz. italiana e inglese
La monografia tratta la nascita e lo sviluppo del SIAI S.208, partendo dalla versione civile S.205. Nell'Aeronautica Militare l'S.208M, oltre ad essere stato utilizzato presso il Centro Volo a Vela per il traino alianti è stato per molti anni uno dei pilastri delle Squadriglie Collegamenti. Oggi tutti gli S.208M sono concentrati nel 60° Stormo e, oltre al compito del traino alianti, svolgono molte altre missioni tutte di estrema importanza per la Forza Armata. Non ultimo il ruolo fondamentale del monomotore della SIAI Marchetti nei Corsi di Cultura Aeronautica. La monografia è corredata da una importante iconografia che raccoglie fotografie di tutti di S.208M presso tutti i reparti cui hanno prestato servizio oltre a due racconti di un pilota di S.208M che ci accompagnano nei cieli del nord Italia in due missioni operative. Una monografia che vi stupirà per la quantità di dati e immagini per quello che è l'aeroplano più vecchio in servizio con l'Aeronautica Militare. -
La crisi ereditaria. Come gestirla e trovare la soluzione
La crisi ereditaria colpisce in maniera trasversale famiglie ed individui appartenenti ad ogni estrazione sociale e ad ogni provenienza culturale. Molto spesso la crisi ereditaria determina un vero e proprio stallo evolutivo che si manifesta attraverso l'inaccessibilità ed il deterioramento di nuclei consistenti di risorse, economiche, immobiliari ma anche psicologiche e mentali per gli eredi coinvolti, per i loro familiari o per i loro soci. Attraverso il racconto di tre casi di mediazione, l'autore illustra al lettore il metodo di gestione della crisi ereditaria attraverso un originale modello di mediazione. L'elaborazione all'interno del dispositivo della mediazione ereditaria degli elementi emotivi e soggettivi dell'esperienza delle parti coinvolte permette di trasformare gli ostacoli più comuni del conflitto ereditario in vere e proprie risorse per la ripresa del dialogo ed innesca il meccanismo virtuoso di risoluzione della crisi. -
La memoria del gusto. Storia e ricette dell'Osteria Lo Stuzzichino di sant'Agata sui due Golfi. Nuova ediz.
Raccontare la storia di un'osteria come ""Lo Stuzzichino"""" significa raccontare non solo una grande parabola gastronomica e umana, ma anche il percorso di una famiglia all'interno di un territorio unico. È il racconto di un rapporto stretto, quello tra la famiglia De Gregorio e un angolo del nostro paese."" -
Guida di Elea secondo Parmenide
Al turista in transito sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria basta una breve deviazione, uscendo allo svincolo di Battipaglia e imboccando la statale 18, per raggiungere in poco più di mezz'ora d'automobile Ascea Marina. Gli si offre l'opportunità di un incontro davvero singolare. Velia (l'Elea dei Greci), oltre a essere una suggestiva località costiera del medio-basso Tirreno, rappresenta un bacino archeologico di notevole interesse, essendo stato uno dei più antichi insediamenti italioti (VI sec. a.C.), sede di una scuola filosofica tra le più importanti dell'Occidente. Luciano De Crescenzo ha ironizzato sul fatto che se questa località di fosse trovata alle Seychelles sarebbe probabilmente più nota di quello che in certi ambienti dell'Italia che conta. Fortunatamente la scarsità dei visitatori italiani è compensata dalle numerose presenze di turisti tedeschi, francesi e giapponesi. Secondo la testimonianza di Strabone ""appena oltrepassata la punta si incontra un'altra insenatura in cui è situata quella città che i Focei, suoi fondatori, chiamarono Vele, e altri Ele, da una certa fonte, e ora chiamiamo Elea, donde provennero i pitagorici Parmenide e Zenone"""".""