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Le parole dell'umanità
«Speranza», «amore», «ciao», «benvenuto!». E poi ancora «grazie», «aiutami», «pace», «provaci». «Unico», «bellezza», «perdonami», «sorridi», «luce». E così via. Ventitré parole da pronunciare ogni giorno, o in occasioni speciali, parole che vorremmo sentirci dire o che vorremo avere il coraggio di esprimere. Ventitré parole e espressioni tradotte in ventiquattro diverse lingue del mondo, accompagnate da illustrazioni fatte a mano e da una breve riflessione sul loro significato. Questo perché in ogni angolo del mondo siamo capaci di pronunciarle, ne comprendiamo il significato, nonostante le nostre differenze e lingue che possono sembrare dei muri. C'è una lingua che siamo o dovremmo essere tutti capaci di comprendere, quella del cuore, dell'umanità. Una lingua universale che ci aiuta a stare bene nel mondo, ad avvicinarci all'altro, a scoprirlo, a conoscerlo. Questo libro, destinato a grandi e piccini, è un memorandum delle parole dell'umanità, di quelle piccole espressioni che ci hanno insegnato quando eravamo bambini ma il cui valore, crescendo, abbiamo forse dimenticato. Piccole azioni da riscoprire, gesti che fanno stare bene noi e gli altri. -
Laico
Nel centocinquantesimo anniversario della Breccia di Porta Pia, Giuseppe Civati ci accompagna in un viaggio ideale che parte dalla statua di Giordano Bruno, «Luogo simbolo di ogni battaglia libertaria», per condurci alle molte questioni aperte che animano - o dovrebbero animare - il nostro dibattito pubblico: dal fine vita al diritto di scelta delle donne, dai rapporti tra Stato e Chiesa alla cannabis, dalle disuguaglianze di genere ai diritti delle persone trans. Un percorso guidato dall'insegnamento di Giulio Giorello, che parte dalle pagine laiche della nostra storia alla ricerca di un antidoto alla rimozione della laicità dal nostro panorama culturale e politico. -
Liliana Segre. Il mare nero dell'indifferenza
La testimonianza di Liliana Segre e il suo messaggio politico in un saggio di Giuseppe Civati che riprende, con grande cura, le sue parole e i suoi insegnamenti, in occasione della nomina a senatrice a vita da parte del Presidente Mattarella. Segre fu espulsa dalla scuola nel 1938. Fu clandestina, chiese asilo e fu respinta. Il 30 gennaio del 1944 fu deportata ad Auschwitz insieme a suo papà Alberto, che non sopravvisse al lager. Negli ultimi trent'anni, diventata nonna, ha promosso una straordinaria campagna contro l'indifferenza e contro il razzismo, in tutte le sue forme e le sue articolazioni. Le sue parole nitide, forti, indiscutibili sono un messaggio rivolto alle ragazze e ai ragazzi, suoi «nipoti ideali», perché non si perdano mai i diritti e il rispetto per le persone. -
Semi di tè
«Che strano destino quello delle persone di origini cinesi in Italia! Si era passati dalla paura per il possibile contagio di famigliari e amici in Cina, alla preoccupazione per il razzismo e le discriminazioni nella vita quotidiana e, una volta che l'epidemia si era spostata in Italia, alla paura del contagio per se stessi e i propri cari». Sullo sfondo dei mesi più terribili in Italia della pandemia di COVID-19 nel 2020, il libro narra le esperienze di sinoitaliani nell'affrontare l'emergenza. Tra fatti quotidiani ed eventi tragici, l'autrice Lala Hu intreccia le storie di solidarietà di persone tanto diverse (un attore, un medico, un intellettuale, una volontaria) quanto legate fra loro dall'appartenenza a due culture, presentando uno spaccato variegato e poco conforme agli stereotipi. Interrogandosi sulla propria identità e sul proprio ruolo nella società in cui vivono, i protagonisti individuano nuove forme di partecipazione e collettività. -
Non esistono piccole donne
Il successo di Johannes Bückler ha superato la ""bolla"""" di Twitter per entrare nelle case degli italiani con la sua prima raccolta di storie per People, uscita nel gennaio 2020, intitolata Non esistono piccole storie. Perché a tutti piacciono le storie, le storie vere, a volte """"piccole"""", ma dal significato enorme. Non esistono piccole donne è una sorta di Spoon River, composta da storie originali, in cui a prevalere sono le emozioni e i sentimenti. Storie dedicate al protagonismo delle donne, narrate come sempre in prima persona, quasi che Bückler assumesse la loro identità, raccontando. Eroine e vittime, spesso accantonate nella memoria comune per lasciar posto agli uomini. «Quante donne non hanno visto riconosciuto il proprio lavoro, o peggio, sono state dimenticate?» si domanda l'autore all'inizio del testo. «Sicuramente troppe» la risposta. Questo libro cerca di raccontarne alcune (tutte sarebbe impossibile), per dar voce a coloro che si sono affacciate nella Storia, lasciando un segno che neppure l'indifferenza altrui ha potuto scalfire."" -
Case di carta
Undici interviste a scrittori e scrittrici, filosofi e filosofe, poetesse e fumettisti per fissare un momento di attesa, catturare pensieri, intuizioni e forme di consapevolezza che rischiamo di perdere, una volta finita l'emergenza. Non per ""trasformare in opportunità"""" un evento drammatico che ha sconvolto le vite di tutti, ma per condividere una ricerca di senso: il senso di un presente rarefatto, di un limbo inaspettato e desolato. Una forma di partecipazione fatta di parole. Lo scrittore è colui che, stando fermo alla propria scrivania, immagina mondi e li trasferisce sulla pagina. La scrittura e la lettura sono spazi di attesa positiva, che non porta a soluzioni, non ha qualità terapeutiche (come ci ha insegnato Proust), ma aiuta a riconoscerci. A sentirci meno soli. In due settimane, Marta Perego ha intervistato su Instagram alcuni degli autori e delle autrici che legge e ammira, scoprendo che le loro parole potevano offrire spunti e conforto, a lettori e non. Fissare questi punti può essere utile, se non necessario. Perché siamo diventati forse troppo bravi a dimenticare in fretta."" -
Gli eroi del Gladiator
L'ingegnere Luigi Dalteno, l'imprenditore Alcibiade Senofonte Ricciarelli e sua figlia Bice, il prestigiatore Hermann Efferding, e poi il bandito Grand-Jean, il temibile Imperatore dell'Africa Centrale, un leone addomesticato, carrozze trainate da struzzi e altri personaggi fantastici si seguono e si inseguono per tutto il Continente Nero nell'epopea della costruzione della prima Ferrovia Transafricana. Pubblicato nel 1900, ""Gli eroi del Gladiator"""" è un curioso esempio di fantascienza colonialista, nel quale l'autore immagina un'Africa del futuro quasi del tutto prospera e modernizzata grazie all'apporto degli Europei. Ma c'è chi si oppone al """"progresso""""..."" -
Il rogo del Rajah
India, XVIII secolo, nel periodo in cui Francia e Inghilterra si contendono la colonizzazione del continente asiatico, la vedova di un Rajah viene portata in Europa per sottrarla alla tradizione che la vorrebbe immolata sul rogo funebre del marito. Partono da qui una serie di avventure che vedranno coinvolti, attraverso Europa e Asia, soldati fedeli, soldati traditori, finti e veri pirati e i discendenti del Rajah decisi a vendicare lo smacco subìto: volente o nolente, qualcuno dovrà bruciare sul rogo del Rajah. -
I moderni farisei
Roma, anno 1846. Sotto il pontificato di Gregorio XVI, nella Roma del potere temporale della Chiesa, si intrecciano le vicende di vari personaggi, in un modo o nell'altro influenzate dal perbenismo e dall'arretratezza dell'alta società romana. Tra prelati corrotti e corruttibili, arrampicatori sociali, matrimoni combinati per interesse e matrimoni vietati per rango sociale, si delinea il quadro di una nobiltà ipocrita e in declino, quella dei ""Moderni Farisei"""", ignara di essere alla vigilia dei grandi stravolgimenti politici che la porteranno all'estinzione."" -
Ettore Caraffa
Un cantastorie che guadagna raccontando ai lazzaroni l’Orlando Furioso; due ragazze di buona famiglia avventuratesi nei vicoli dei quartieri popolari; un misterioso marinaio dai modi principeschi; la regina Maria Carolina e la sua pericolosa polizia politica; cosa accomuna questi personaggi negli ultimi giorni del carnevale del 1796, nella Napoli di Ferdinando I? Nel corso di due giorni frenetici, Eugenio Torelli ci conduce attraverso inseguimenti e balli di corte, carceri sotterranee e storie d’amore, raccontando a suo modo, quasi in una versione cappa e spada, un episodio della vita di uno dei più pericolosi ricercati del Regno delle Due Sicilie: Eugenio Carafa, conte di Ruvo. -
Domenico Santorno
Nel 1848 Milano è sotto la dominazione austriaca, ma diversi patrioti complottano in segreto per cacciare lo straniero e ottenere l’indipendenza. Tra questi vi è il focoso Domenico Santorno, negoziante d’armi, che ha allevato la famiglia nel segno dell’odio verso l’oppressore. Ma proprio alla vigilia delle Cinque Giornate di Milano, scoprirà uno scomodo segreto riguardo sua figlia e un giovane ufficiale tedesco… Pubblicato come romanzo a puntate, Domenico Santorno coniuga gli intenti patriottici e le venature melodrammatiche tanto care all’Ottocento italiano. -
Il re fanciullo
Il suo nome è Mesfun, ma lo chiamano anche Omar o Giorgio. Ha tredici anni, nuota come un pesce, canta come un muezzin, parla diverse lingue, ma riesce a comunicare anche con gli animali. Veste da mendicante, ma è l’erede al trono del leggendario regno africano di Ghera. Tuttavia, lascia il suo paese e intraprende un lungo viaggio con uno scopo preciso: ritrovare il padre italiano. Attraverserà deserti e montagne, al seguito di una spedizione decisa a trovare un luogo in cui fondare una Nuova Italia. Dalla penna di un esploratore, un romanzo visionario e poetico sullo sfondo esotico di un’Africa immaginaria. -
La Grande Guerra in diretta. Corrispondenze dal fronte
Quando, nell'estate del 1914, scoppia la guerra tra le potenze europee, la direzione del Corriere della Sera non ha dubbi su chi inviare come corrispondente al fronte. Luigi Barzini è in quel momento il fiore all'occhiello del quotidiano, autore di molte inchieste di successo in giro per il mondo. Barzini si recherà in Belgio, in Francia e, infine, sul fronte italo-austriaco e per tutta la durata del conflitto fornirà ai lettori regolari resoconti dalla prima linea.Questo volume raccoglie una scelta di articoli pubblicati dal giornalista sulle pagine del Corriere tra il 1914 e il 1918. Un'occasione per leggere la storia della guerra attraverso gli occhi dei contemporanei: lo stupore per le novità strategiche, la curiosità per le innovazioni tecnologiche, ma anche la retorica sotto cui la censura militare nascondeva le reali condizioni della vita al fronte. -
Argonauti del Pacifico occidentale. Ediz. illustrata
Esiste un prima e un dopo nella storia dell'antropologia e la linea di demarcazione è rappresentata dall'uscita, nel 1922, di ""Argonauti del Pacifico Occidentale"""" di Bronislaw Malinowski. Frutto di un lungo soggiorno dello studioso polacco tra le popolazioni delle Isole Trobriand in Melanesia, questo saggio non soltanto analizza un interessante sistema di scambio inter-tribale – il Kula – e tutte le sue implicazioni sull'economia, sull'organizzazione sociale e sulle credenze religiose dei nativi, ma pone anche le basi per un approccio moderno e laico allo studio delle altre culture. Attraverso il metodo dell'osservazione partecipante, il ricercatore smette di essere un soggetto estraneo alle popolazioni che studia, per calarsi il più possibile nella loro realtà e superare in questo modo i limiti e i pregiudizi dell'etnologia ottocentesca. Ancora oggi pietra miliare della disciplina antropologica, """"Argonauti"""" è oggi riproposto in una nuova traduzione italiana."" -
Storia della Rivoluzione francese. Ediz. integrale. Vol. 3
Quando, tra il 1823 e il 1827, fu pubblicata la Storia della Rivoluzione Francese, l'opera riscosse un immediato successo, portando il giovane Adolphe Thiers alla ribalta del mondo accademico e politico francese. Si trattava del primo vero trattato sulla Rivoluzione, tuttora una pietra miliare della storiografia, per scrivere il quale lo storico aveva potuto raccogliere le testimonianze di un gran numero di testimoni oculari. Viene qui riproposta la classica traduzione italiana in 15 tomi di Ermenegildo Potenti. Il terzo tomo si concentra sugli eventi dell'anno 1792, con l'inizio della guerra contro la Prussia e i tumulti che portano alla sospensione della monarchia e ai massacri nelle carceri parigine. -
Estetica. Vol. 1: Teoria
Che definizione dare dell'arte? Qual è il suo ultimo scopo? E in base a quali criteri un'opera d'arte può essere valutata in modo positivo o negativo? Per secoli i pensatori si sono arrovellati attorno a questi dilemmi. Pubblicata per la prima volta nel 1902, l'Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale rappresenta il primo e più poderoso approccio di Benedetto Croce all'argomento. Rifiutando buona parte delle teorie del passato che volevano le opere artistiche avere degli scopi pratici di diletto o di insegnamento, o le nette distinzioni tra contenuto e forma, Croce teorizza l'arte come un momento innato dello Spirito, una combinazione di intuizione ed espressione che non può essere scissa né giudicata se non in sé stessa. In questa prima parte dell'opera l'autore illustra il proprio pensiero; nella seconda parte traccia la storia della disciplina estetica, a partire dall'antica Grecia per arrivare ai filosofi del suo tempo. -
Estetica. Vol. 2: Storia
Che definizione dare dell'arte? Qual è il suo ultimo scopo? E in base a quali criteri un'opera d'arte può essere valutata in modo positivo o negativo? Per secoli i pensatori si sono arrovellati attorno a questi dilemmi. Pubblicata per la prima volta nel 1902, l'Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale rappresenta il primo e più poderoso approccio di Benedetto Croce all'argomento. Rifiutando buona parte delle teorie del passato che volevano le opere artistiche avere degli scopi pratici di diletto o di insegnamento, o le nette distinzioni tra contenuto e forma, Croce teorizza l'arte come un momento innato dello Spirito, una combinazione di intuizione ed espressione che non può essere scissa né giudicata se non in sé stessa. Dopo avere illustrato il proprio pensiero nella prima parte dell'opera, in questa seconda parte l'autore traccia la storia della disciplina estetica, a partire dall'antica Grecia per arrivare ai filosofi del suo tempo. -
Poesia e non poesia
Pubblicato per la prima volta nel 1923, ""Poesia e non poesia"""" è quanto resta di un progetto incompiuto, da parte di Benedetto Croce, di scrivere una storia critica della letteratura del XIX secolo. Croce lo consegnò alle stampe non più come un'opera organica, ma come """"note sparse"""" sugli alcuni degli autori su cui aveva focalizzato l'attenzione. Pur nella sua incompiutezza, l'opera analizza un lungo elenco di figure capitali della letteratura europea: Foscolo, Leopardi, Manzoni, Balzac, Baudelaire, Flaubert e molti altri, tutti passati al vaglio dello sguardo severo e mai conciliante del filosofo italiano."" -
L'idea liberale
Pubblicato nel 1944, ""L'idea liberale"""" raccoglie alcuni articoli di Benedetto Croce dell'anno precedente, a cavallo tra gli ultimi mesi del regime fascista (quindi diffusi in modo clandestino) e i primi del governo Badoglio successivo al 25 luglio 1943. Scritti con l'ottica della vicina ricostituzione di un Partito Liberale, nonostante il forte richiamo agli avvenimenti contemporanei, costituiscono ancora oggi un documento di notevole interesse per inquadrare la visione politica dell'autore nei giorni convulsi in cui si progettava la futura Italia repubblicana."" -
Logica
Pubblicata originariamente nel 1909, la Logica come scienza del concetto puro è il secondo grande contributo di Benedetto Croce alla storia del pensiero filosofico dopo l'Estetica, rispetto alla quale si pone come opera seguente e complementare. Con laLogica Croce definisce in modo più approfondito il proprio pensiero, esprimendo tanto le sue posizioni più celebri (come l'identità di Filosofia e Storia), quanto quelle più controverse e talora fraintese (come il rapporto tra la Filosofia e la Scienza). A completamento, come nell'Estetica, un excursus sulla storia della Logica nei secoli, che ne fanno un testo ancora oggi indispensabile per comprendere la cultura europea del XX secolo.