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Per cosa ci battiamo. Parole d'ordine della nuova sinistra statunitense
Il volume raccoglie alcuni tra i più significativi rappresentanti della new wave sviluppatasi nell'alveo del Partito Democratico statunitense, e lasciare che si presentassero con le loro parole, tramite una selezione dei loro discorsi pubblici rappresentativi del loro stile, del loro linguaggio, delle loro parole d'ordine, delle loro storie. Da figure più radicali come quella di Ilhan Omar ad altre relativamente più moderate come quella di Beto O'Rourke, da esponenti giovani come Alexandria Ocasio-Cortez ad altri di maggiore esperienza come lo stesso Sanders e come Elizabeth Warren, dal Texas a Detroit a New York, queste persone sono tutte accomunate, infatti, dal legame molto profondo con le ragioni del loro impegno. Che si tratti di storie personali, o legate alla realtà del proprio territorio, tutti questi personaggi portano il loro vissuto non tanto come testimonianza della loro vicinanza ai problemi comuni, ma come continuo sprone a non dimenticare per cosa si battono. -
La grande nemica. Il caso Boldrini
Minacce, aggressioni verbali, notizie false, offese, odio. Tanto odio. Laura Boldrini è stata oggetto della più violenta campagna di delegittimazione cui sia mai stato sottoposto un politico italiano nella storia della Repubblica. Flavio Alivernini, che ha lavorato e lavora al suo fianco, ha deciso di fare nomi e cognomi di chi l'ha colpita. E, soprattutto, di rivelare nomi e cognomi dei responsabili, di chi questa operazione l'ha costruita, facendone una strategia di marketing elettorale. ""La grande nemica"""" vi condurrà nel cuore nero dei discorsi d'odio che caratterizzano la politica italiana, per riportarvi poi in superficie, alla possibilità di un dibattito pubblico corretto, leale e non violento."" -
Sotto tiro. L'Italia al tempo della corsa alle armi e dell'illusione della sicurezza
Ci sentiremmo più sicuri sapendo che una persona seduta di fianco a noi, al bar, potrebbe avere un'arma in tasca? Al grido di «la difesa è sempre legittima», la riforma della legittima difesa arriva in un momento in cui il numero di morti a causa di armi da fuoco legalmente detenute supera quello delle vittime di furti e rapine. Eppure i delitti in famiglia o tra conoscenti continuano a essere descritti come fatti di cronaca, non come un fenomeno sociale, non come un'emergenza. Stefano Iannaccone descrive i passaggi politici e legislativi fondamentali, i rapporti con le lobby delle armi, il pericolo che corre un Paese che si arma e che sceglie la strada di una sicurezza sempre più privata e privatizzata. -
Il piano Langer
Costruttore di ponti, saltatore di muri, esploratore di frontiera. Alexander Langer (1946-1995) è stato tra i più grandi politici della storia del nostro Paese. Le sue parole valgono oggi più di quanto non valessero ieri. Le sue idee, se le volessimo raccogliere, cambierebbero il mondo. Prefazione di Lucio Cavazzoni. Postfazione di Irene Scavello. -
Solidarancia
Davvero l'Italia lascia morire delle persone in mare? Davvero l'Italia finanzia le carceri libiche e stringe accordi con i carcerieri? ""Solidarancia"""", il primo romanzo di Sarita Fratini, è l'incredibile storia del bando pubblico 2017 per realizzare attività umanitarie nei centri di detenzione libici. E di un gruppo di ottantenni con un piano segreto. Sta accadendo realmente o è solo una leggenda?"" -
Fine
Sara attraversa la Terra che si ribella ai suoi inconsapevoli abitanti, mentre i cambiamenti climatici costringono tutti a cambiare per cercare di sopravvivere. Un'avventura che si dipana tra saggio e racconto, nella distopia di un domani senza domani come riflessione sugli errori e le omissioni del presente. Un romanzo di trasformazione delle cose e delle persone che accende una luce su tutti i rimpianti che possiamo ancora evitare. -
Le ragazze salveranno il mondo. Da Rachel Carson a Greta Thunberg: un secolo di lotta per la difesa dell'ambiente
Non è un caso che siano le donne a scandire, con la loro determinazione, la grande lotta del movimento ecologista e a offrire un punto di vista diverso, che forza le gabbie concettuali in cui ci siamo mossi per troppo tempo. Malgrado il potere crescente degli spacciatori di egoismo, malgrado i negazionisti, ancorati a un passato che ha già saccheggiato presente e futuro, sembra che stia scorrendo sotto traccia, inarrestabile, un'energia nuova: una consapevolezza verticale, finalmente, che mette nelle mani di ciascuno la responsabilità di riprendere le redini del mondo, ""prima del diluvio"""". Questo libro parla della fiaccola che brilla nelle mani di Greta e di alcune delle donne che l'hanno tenuta accesa fino ad ora, impedendo a forze apparentemente invincibili di spegnerla. Si parte da Rachel Carson, la donna che sconfisse le multinazionali del DDT, passando per la premio Nobel Wangari Maathai, l'instancabile attivismo di Jane Fonda, fino alla mobilitazione generata da Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg, in un'alleanza intergenerazionale tra donne che non smettono di combattere per difendere il pianeta."" -
I nostri corpi come anticorpi
Il disegno di legge Pillon nasce da uomini che vedono le donne come nemiche, usurpatrici di spazi e di poteri che devono rimanere appannaggio maschile. Uomini che non accettano di essere messi in discussione, né tantomeno che gli si dica di no. Uomini che odiano le donne. Una retorica tanto falsa quanto studiata che tenta di ridare slancio al negazionismo nato negli anni Novanta, a pochi anni di distanza dalle prime e parziali conquiste delle donne. Il piano contro le donne che questi uomini stanno mettendo in atto viene da lontano, è ben radicato e sostenuto. Dobbiamo averne consapevolezza, per essere pronti a contrastarlo, tutte e tutti insieme. -
Seguendo Greta
In questo volume, Giuseppe Civati ha voluto raccontare le idee e l’esperienza di Greta proprio a partire dalle sue parole, che ha raccolto in un piccolo vocabolario. Un libro che intende accompagnare Greta nella sua straordinaria azione di denuncia e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica mondiale.rnrnGreta Thunberg ha iniziato a scioperare per il clima il 20 agosto 2018. Allora aveva 15 anni. In pochi mesi è diventata la figura più rappresentativa e il punto di riferimento di tutti coloro che si sono mobilitati per chiedere che i governi intervengano con misure urgenti per limitare i danni – potenzialmente fatali – dei cambiamenti climatici. Milioni di ragazze hanno seguito il suo esempio in tutto il mondo. Alla vigilia dello sciopero globale per il clima, Greta è stata indicata come candidata al Premio Nobel per la Pace. -
Il presidente. Mattarella, i giovani e la Costituzione
Un riferimento al di sopra delle parti, dalla parte della Repubblica.rnrn«Un elogio della bella politica, un vocabolario civile che si declina seguendo rigorosamente il filo del dettato costituzionale»- il CorrierernDopo una ampia introduzione che ripercorre la storia personale, politica e istituzionale di Sergio Mattarella, e i suoi intrecci con la storia della Repubblica, ""Il Presidente"""" propone una selezione dei suoi interventi, con una particolare attenzione alle """"lezioni di democrazia"""" rivolte ai più giovani. Ne risulta un elogio della bella politica, un vocabolario che si declina seguendo il dettato costituzionale. La cultura, l'Europa, le migrazioni, la Resistenza, la lotta alla mafia, l'esercizio della memoria, la Costituzione: tutte parole chiave della sua esperienza al Colle. Schivo e riservato, dalle parole misurate e sempre attente, il Presidente Sergio Mattarella rappresenta una figura-antidoto rispetto alle derive della politica attuale."" -
La sfida più grande. La strada verso una società più giusta
In ""La sfida più grande"""", Bernie Sanders rivela il programma della sua campagna presidenziale per il 2020, prendendo spunto dalle lotte quotidiane che lui e i suoi colleghi progressisti hanno intrapreso negli ultimi due anni per contrastare l'agenda reazionaria di Donald Trump. Negli Stati Uniti, Sanders ha guidato la lotta per il diritto alla salute, per un salario minimo dignitoso per tutti i lavoratori, per i diritti dei migranti e per il controllo delle armi. Si è schierato con il popolo di Portorico, devastato dall'uragano Maria, così come con i veterani, gli insegnanti, le persone ingiustamente incarcerate e tutti coloro i quali sono troppo spesso ignorati dalla politica di Washington, più attenta agli interessi dei propri ricchi finanziatori che non ai bisogni del popolo americano."" -
Il muro. Berlino e gli altri
1989-2019: a trent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, ancora si costruiscono barriere, in Europa e altrove. Tornare a parlare del 'Berliner Mauer', rintracciandone la storia e le finalità politiche, serve per comprendere appieno il concetto stesso di ""muro"""": non come segno di sovranità e di controllo, ma come segno della mancanza, o della debolezza, di entrambi. Cadono le ideologie, restano le macerie, tornano le paure: di fronte a situazioni geopolitiche instabili, e a un fenomeno migratorio sistemico che tutti ci coinvolge, come possono reagire le generazioni post-Muro? In questo volume Piero Graglia ci parla delle società murate di ieri e di oggi, dalla Grande Muraglia cinese fino all'attuale confine USA-Messico, mettendoci in guardia rispetto al rischio che comporterebbero nuove chiusure nel panorama mondiale."" -
Silvia. Diario di un rapimento
Con Angelo Ferrari abbiamo deciso di pubblicare ""Silvia. Diario di un rapimento"""" come occasione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti di Silvia Romano e anche di se stessa, rispetto al modo che ha di affrontare le cose e di parlarne. Riportare a casa Silvia Romano, in questo senso, significherebbe anche rimettere le cose a posto nei confronti di chi in Africa opera, rischiando molto più di chi si permette di commentare sui social, offrendo aiuto a chi ne ha più bisogno. Vederla libera sarebbe una gioia e una liberazione per tutte e tutti noi. Prefazione di Antonella Rampino."" -
Camminare. Lungo i confini e oltre
"Camminare"""" non è un saggio e non è nemmeno un racconto, ma è un sentiero di montagna. L'autore ci guida lungo i """"confini naturali"""", attraverso percorsi che calpesteremo insieme a lui. Dalle dispute confinarie, alle frontiere mobili create dallo scioglimento dei ghiacciai. Dalle persecuzioni da cui cercarono di fuggire gli italiani ai tempi del fascismo, fino alle nuove rotte dei migranti lungo i Balcani. Non troveremo né muri né filo spinato. Ma un cippo, un muretto a secco, un ometto di sassi, il fruscio dei fili d'erba mossi dal vento o il rumore delle acque di un ruscello. """"Camminare"""" è un invito al dialogo e all'incontro, a unire ciò che l'uomo - e non di certo la natura - ha diviso." -
A casa loro
Il Mediterraneo è il cimitero liquido dei nostri scheletri ma lì intorno, nelle regioni che scendono per l’Africa, quelle sulla rotta balcanica e nella zona impigliata tra i fili spinati della Turchia, ci sono le persone. Persone, semplicemente, con il fardello delle loro storie che hanno l’odore di carne viva, senza valigie ma con quintali di paura, costrette al macabro destino di stare sulle pagine dei giornali o sulle bocche più feroci della politica e poi davvero non avere un posto dove stare. Il mare non uccide. Ad uccidere sono le persone, la povertà, le politiche sbagliate e le diseguaglianze. ""A casa loro"""", partendo dalle coraggiose inchieste di un reporter internazionale, prova a raccontare quella parte del mondo che ci illudiamo di conoscere e di poter giudicare guardando le immagini dei profughi, mentre invece ci viene nascosta nel buio delle notizie non date."" -
Non esistono piccole storie
È possibile riuscire a emozionare in 280 caratteri il pubblico di Twitter, un social che costringe di fatto a essere sintetici e concisi nel condividere fatti e notizie? La risposta è sì, assolutamente. A tutti piacciono le storie. Da qui è nata l'idea di Johannes Bückler di plasmare una piccola Spoon River, in cui a prevalere sono le emozioni e i sentimenti. Il lettore vi troverà raccontate vittime di guerra, di mafia, di terrorismo. Vittime di quell'odio sfociato poi nelle leggi razziali e nei campi di sterminio. E non solo. Uomini, donne e bambini cui la Storia ha marcato in maniera indelebile la pelle e le vicende personali. Questo libro vuole rappresentare un tributo necessario, per serbarne e mantenerne viva la memoria in tempi difficili come i nostri. Prefazione di Carlo Lucarelli. -
Buonisti
I ""buonisti"""" sono quelli che oggi, armati di umanità, cercano di farsi spazio nella società sgomitando tra razzismo, egoismo, fascismo e un sacco di altri """"-ismi"""" fatti di chiusura e intolleranza. """"Buonista"""" è ciò che ci si sente dire per aver difeso una persona fragile. I """"buonisti"""" sono quelli che, ogni giorno, provano ad alzare lo sguardo dalla punta delle proprie scarpe, mettendosi sempre e comunque nei panni degli ultimi. In questo libro Iacopo Melio, giornalista e attivista per i diritti umani e civili, racconta le sue tragicomiche esperienze con diversi tipi di hater, gli odiatori del web. """"Buonisti"""" è una raccolta di aneddoti surreali che vi faranno ridere e riflettere allo stesso tempo, provando a ribaltare prospettive e narrazioni."" -
E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana
Dopo una vita trascorsa a rispondere alle domande e alle curiosità altrui, sulle sue origini, sulla sua pelle, sulle sue opinioni, Espérance Hakuzwimana Ripanti si serve della scrittura come strumento per riappropriarsi del suo spazio ed esporsi, rivelarsi – a modo suo, nei suoi termini, alle sue condizioni. «""E poi basta"""" è il racconto di come sono uscita dalla mia stanza rendendo reale tutto quello che ho trovato nei libri e negli anni. Una chiamata dell’eroe a cui ho risposto a modo mio, senza mai dimenticare la mia storia, cominciata in Ruanda, e i limiti trovati per le strade d’Italia. Il racconto di me, che avrei solo voluto leggere, e di un’estate che invece mi ha cambiato la vita.» Ma è anche il racconto dei compagni di viaggio, delle esperienze che più l’hanno segnata, dei protagonisti che hanno condiviso il fronte con lei. Un saggio, una biografia, una ballata, un manifesto: la storia della sua lotta contro i pregiudizi, e infine la ricerca di soluzioni, tra il buio e la luce del sole."" -
Il miglior attacco è la difesa. Costituzione, territorio, petrolio
31 dicembre 2014. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insiste sulla necessità di riscrivere le regole della nostra democrazia. Sottolinea le «ragioni dell'importanza delle riforme, innanzitutto quella del bicameralismo paritario, nonché quella del rapporto tra Stato e Regioni». Riforme strutturali per un Paese, il nostro, costantemente richiamato dall'Europa, sospeso tra i compiti a casa e un ribellismo senza alleati. E le cui vicende politico-istituzionali sono fortemente segnate dallo spread. Il 2014 sarà l'anno di avvio della riforma costituzionale e del decreto Sblocca Italia. In tutto ciò la Basilicata, con le sue risorse naturali di rilevanza strategica per il Mezzogiorno e per l'Italia (tra cui il più grande giacimento di petrolio su terraferma) è al contempo epicentro e punto di osservazione privilegiato, pienamente immersa nel processo di definizione di poteri tra centro e periferia dello Stato. -
Libertà condizionata
La libertà di scelta di una donna rispetto al portare avanti o meno una gravidanza è regolata in Italia dalla legge 194, entrata in vigore nel 1978 a seguito di lunghe lotte, guidate prima di tutti dal Partito Radicale. Dopo oltre quarant'anni, però, la battaglia per il pieno riconoscimento di questo diritto può dirsi tutt'altro che vinta, visto che ancora troppe sono le criticità nel Paese. Alessia Ferri parte da una puntuale ricostruzione dei fatti, che poi arricchisce con le testimonianze dirette dei protagonisti di quella rivoluzione culturale - tra cui quella della senatrice Emma Bonino - e di chi ogni giorno lavora nei reparti di ginecologia e ostetricia, ma soprattutto delle molte donne che di quei luoghi sono state protagoniste e talvolta vittime. Tra obiettori di coscienza, stigmi sociali e arretratezze culturali e sanitarie, l'Italia è attualmente tra i fanalini di coda d'Europa: ferma da troppo tempo a un palo issato da quell'ideologia patriarcale ancora dura da scalfire.