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Uniti si può. I valori dell'Unione Europea in tempo di crisi
Da alcuni anni il processo di integrazione europea sta mostrando forti limiti: gli ideali che hanno sempre ispirato l'Europa unita non sembrano più incidere nelle scelte di Bruxelles né rappresentare un solido riferimento per i cittadini del Vecchio continente. Tale situazione impone un'approfondita analisi delle dinamiche dell'odierna ""crisi"""" di valori e una riflessione sugli attuali problemi dell'Unione al fine di individuarne le cause, valutarne le conseguenze e delinearne gli scenari futuri."" -
Tra segreto e vergogna. La violenza filio-parentale
C'è un fenomeno inquietante che la letteratura scientifica e l'opinione pubblica faticano a cogliere e a mettere a fuoco: la violenza dei figli verso i genitori. Quando si manifesta sembra non avere alcuna spiegazione immediata e i media ne danno conto solo quando è troppo tardi. La violenza filio-parentale chiama in causa i servizi e gli operatori che molto spesso non hanno l'esperienza e la competenza necessarie per affrontare tali situazioni. Tra segreto e vergogna è il primo manuale operativo che inserisce il fenomeno in un quadro paradigmatico funzionale, insieme a una puntuale analisi del contesto italiano. -
Magna come Magni
La cucina romanesca è guanciale, pecorino, coratella e molte altre succulente meraviglie all'ombra di veri e propri ""monumenti"""" come carbonara, gricia o cacio e pepe. Ricette poco note o scomparse dalla tavola dei romani ma non da """"Casa Magni"""", da sempre baluardo della romanità, anche ai fornelli. Alcuni esempi? La minestra d'arzilla o il baccalà alla romana; il """"quinto quarto"""" come la pajata arrosto o la coda alla vaccinara; il manzo garofalato o le polpette d'allesso e, dulcis in fundo, la crostata di visciole o le frappe romane. Dopo il successo di Mo' te racconto Roma Umberto Magni dedica un altro omaggio alla Città Eterna. Un viaggio nella tradizione della cucina """"come 'na vorta"""": da Pio XII, inconsapevole ispiratore delle fettuccine alla papalina, a James Joyce, che ricorda con affetto i supplì bollenti venduti in strada dai """"callari""""; dai mostaccioli di cui andava ghiotto San Francesco alla trippa finta che faceva sentire i bambini commensali adulti. Ecco perché un piatto """"alla romana"""" non è mai una banalità!"" -
Come le rane nell'acqua bollente
Nella vita si perdono molte cose, i genitori, gli amici, gli oggetti. Ma perdere il proprio Paese e il partito in cui si militava con entusiasmo non è molto frequente. In qualche modo ci si sente orfani due volte. Il ricordo spesso abbellisce il passato e la nostalgia rimane cocente. L'autrice ci porta su un doppio binario attraverso i ricordi di un Paese socialista (Jugoslavia) molto diverso dagli altri e di un partito comunista occidentale unico nel suo genere (Pci). Gli anni dell'infanzia e della giovinezza in una Belgrado povera ma vitale, gli anni del lavoro e della militanza in Italia, degli incontri con i personaggi di una sinistra che avanzava e dell'attività di traduttrice e interprete delle massime cariche di entrambi i Paesi. -
Il soggetto e l'educazione in Gramsci. Formazione dell'uomo e teoria della personalità
Per comprendere la “curvatura” che l’autore dei ""Quaderni del carcere"""" imprime al marxismo è importante evidenziare le contaminazioni che Gramsci subì dalle avanguardie di inizio Novecento: dal Leonardo fiorentino alla """"Voce"""" di Papini e Prezzolini, dalla """"Critica"""" di Croce all’""""Unità"""" di Salvemini. Già in una fase precoce della sua riflessione teorica emerge, proprio in forza di contaminazioni terminologiche da echi pragmatisti e vitalisti (James, Bergson e Sorel), un’attenzione alle questioni educative e, più in generale, alla formazione dell’uomo. Tale approccio permane anche nelle note carcerarie, intrecciandosi da un lato a una teoria della personalità incentrata su una lettura del Marx dell’""""Ideologia tedesca"""" e delle """"Tesi su Feuerbach"""" e quindi su una visione “storicizzata” dell’umano; dall’altro a una visione multiforme della personalità in cui gli elementi oggettivi e soggettivi cooperano in modo dialettico. Gramsci parla esplicitamente di struttura molecolare dell’individuo – che risente di echi pragmatisti, in particolare risalenti ai """"Principi di psicologia"""" di James – confrontandosi con le forme assunte dall’industrializzazione di marca americana successive alla grande crisi del 1929. Gramsci indaga così l’impatto che la nuova cultura di massa standardizzata produce sui singoli in termini di scomposizione e “atomizzazione” dell’individuo-persona."" -
De Sanctis, Gramsci e i pro-nipotini di padre Bresciani. Studi sulla tradizione culturale italiana
Un libro che sfida la “proibizione del passato” che caratterizza i nostri tempi, mettendo al centro Francesco De Sanctis e Antonio Gramsci in un’analisi approfondita della “Storia della letteratura italiana” e dei “Quaderni del carcere”. Mordenti ne analizza il contesto storico, le concrete linee di rapporto (Umberto Cosmo) e loro variegata (s)fortuna critica cercando di illustrare una specifica tradizione culturale italiana. Guardando a tale tradizione emerge infatti un costante contrappunto, o – se si vuole – un’ombra negativa, duratura e purtroppo spesso vincente, “un convitato di pietra della storia culturale della nazione italiana, tanto sgradevole quanto imprescindibile”: le forze dell’anti-Risorgimento, il trasformismo e il gesuitismo che prevalsero su De Sanctis; il fascismo e la sua “intellettualità delinquente” che prevalsero su Gramsci. Entrambi riassunti nella cultura del berlusconismo che – nelle sue varie espressioni – prevale pressoché incontrastata ai giorni nostri. -
Manifestarsi. Manifesto per l'arte. Pittura e scultura. Riflessioni e commenti
Manifestarsi è un libro ""testimonianza"""". È un dialogo a più voci sui punti dichiarativi del Manifesto per l'arte. Pittura e Scultura, redatto dall'Associazione Culturale in tempo. Artisti, critici, storici d'arte, docenti, galleristi, ma anche poeti, letterati, musicisti, psicologi, psicoterapeuti, medici hanno espresso il loro punto di vista sulle nuove possibilità rifondative dell'arte e, più in generale, della cultura. Punti di vista a volte divergenti ma sempre aperti al confronto. Manifestarsi è la voce di """"tutti"""", non solo di quelli che figurano in queste pagine."" -
Teatrino dei burattini. Ediz. illustrata
«Losvizzero trasferisce sempre un po' di sé nei mostri che popolano il suo immaginario poetico, e che con i loro vizi e le loro virtù hanno composto, negli anni, il pantheon di una personale cosmologia.» (Francesca Franco) -
Mattatoio editoriale
Che cosa significa lavorare in una casa editrice? Quindici racconti surreali che prefigurano l'ingresso nel mondo del lavoro di quindici aspiranti redattori editoriali. -
Oltre l'avvenenza. La rappresentazione della donna nell'arte
"Oltre l'avvenenza"""" nasce dalla necessità di far venire alla luce anni di riflessioni, di introspezioni, di spaccati di vita vissuta in correlazione con l'arte del pianeta donna visto dall'uomo e successivamente visto da se stessa, in sostanza una duplice lettura della stessa medaglia. Questo lavoro non ha la pretesa di essere un modello, né tanto meno di essere ricordato, ma ha soltanto l'ambizione di essere """"letto""""... di là, più oltre... nell'attimo in cui viene sfogliato." -
L' altra parte di me. Riflessioni allo specchio
Aforismi che accompagnano il lettore nel casuale viaggio della vita, alla riscoperta di se stesso, nel riflesso della propria interiorità. -
Quando sognavamo la luna
Un viaggio emozionale attraverso due luoghi cari al protagonista narratore: Scanno – delizioso e rinomato paesino abruzzese delle sue vacanze estive – e il quartiere romano di Montesacro. La storia della famiglia Magni si intreccia con la Storia del nostro paese nel ricordo vivo ed emozionante di un’infanzia e un’adolescenza vissute a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta.rnrnA cinquant’anni dall’ultimo concerto dei Beatles, dallo sbarco del primo uomo sulla Luna, dal mitico concerto di Woodstock e dalla morte di Jack Kerouac. -
Il crepuscolo del funzionalismo. Appunti di teoria sociale
La sociologia, assieme all'antropologia culturale e alla psicologia sociale, è una delle tre scienze sociali moderne. Il suo oggetto d'indagine è dunque la nostra società nella sua interezza; ma, in termini ""trascendentali"""", quali sono gli orientamenti attuali più apprezzati in seno allo studio della società? C'è chi ritiene che la sociologia non abbia ancora un paradigma dominante. Altri ritengono invece che essa sia per propria struttura """"poliparadigmatica"""", ovvero divisa tra più paradigmi, almeno secondo l'accezione kuhniana del termine. Paolo De Nardis analizza a fondo la storia e gli sviluppi più recenti della disciplina sociologica, riservando ampio spazio alla riflessione sulle sue prospettive future e sulla nostra società di domani."" -
La morte del PCI. Indagine su una fine annunciata (1989-1991)
Il 12 novembre 1989 il segretario del Partito comunista italiano Achille Occhetto annunciò, tre giorni dopo la ""caduta del Muro di Berlino"""", il cambio di nome del partito fondato da Gramsci nel 1921. Era l'inizio della """"morte del Pci"""", il più grande partito comunista dell'Occidente. Da quel momento, come tessere di un domino, mutarono radicalmente la sinistra, tutti i partiti e l'intero sistema politico italiano. Questo libro ricostruisce il dibattito che si accese fra il 1989 e il 1991, le ragioni dei favorevoli e contrari allo scioglimento del Pci, delineando sinteticamente l'identità del partito, la sua peculiarità (dovuta, oltre che a Gramsci, a dirigenti della levatura di Togliatti e Berlinguer), i suoi errori, il suo declino e la sua fine, cercando di capire che cosa l'odierna """"sinistra invertebrata"""" (Perry Anderson) debba """"copiare"""" da quella forza politica che fu, lungo tutto il Novecento italiano, """"Il Partito""""."" -
Roma: accorciare le distanze. La lezione del sindaco Petroselli
Luigi Petroselli è stato il sindaco di tutti i romani, amato dalle forze popolari e stimato dagli avversari politici. Ma in che cosa è consistita la sua lezione da cui ancora oggi attingere nonostante i soli due anni di mandato? È possibile oggi ritrovare nei risultati della sua esperienza in Campidoglio la chiave di volta per avviare una visione nuova e dirompente dell'amministrazione di Roma? Dieci voci riflettono sul passato di Roma e sulle sfide future che attendono la Città Eterna. «Il grande obiettivo era l'unificazione della città: ""Quello che accade e che vogliamo che accada è che non solo il tempo di percorrenza, ma il tempo mentale e il tempo culturale si accorci tra Via dei Fori Imperiali e la periferia, tra la periferia e Via dei Fori Imperiali"""" (Luigi Petroselli)». Contributi di Paolo Berdini, Vezio De Lucia, Vittorio Emiliani, Sergio Gentili, Keti Lelo, Salvatore Monni, Alberto Moravia, Maria Grazia Pagnotta, Luigi Petroselli, Vittoria Tola, Federico Tomassi. Prefazione di Stefano Fassina."" -
Un'idea di noi
Sole e Amara, amiche fin dall'infanzia, intrecciano le loro turbolente esistenze durante gli anni più intensi della nostra storia recente - dalla caduta del Muro al G8 di Genova, dalle Torri gemelle ai casi di maternità surrogata oltreoceano - alla ricerca del loro posto in un paese che non riesce a tenere il passo della modernità. Questo precario equilibrio di passioni, sconfitte e disamori incontrerà però un tremendo ostacolo, mettendole davanti a una scelta capace di stravolgerne per sempre la visione del mondo. E di loro stesse... Un romanzo che affronta a viso aperto le tematiche del femminile legate agli stereotipi di genere, il dramma delle madri detenute, la violenza sulle donne e soprattutto il concetto di maternità, intesa non come semplice gravidanza ma come un modo unico e sacro di ""essere nel mondo""""."" -
Il crimine del Congo
Con questo volume del 1909, tradotto in italiano per la prima volta, Sir Arthur Conan Doyle - creatore del celeberrimo Sherlock Holmes - denunciò senza giri di parole le atrocità commesse ai danni della popolazione del Congo belga da parte del regime coloniale di Re Leopoldo II. Le sue tesi a sostegno della Congo Reform Association, organizzazione fondata pochi anni prima da Edmund Dene Morel contro i crimini europei nel paese africano, ci hanno lasciato una preziosa testimonianza su uno dei genocidi dimenticati del XIX secolo. L'autore di ""Uno studio in rosso"""" e del """"Segno dei quattro"""", capisaldi del genere poliziesco, affronta qui questioni di ordine politico e umanitario entrando di diritto fra quanti misero il loro nome al servizio di una giusta causa, come Émile Zola con il suo J'Accuse."" -
Raffaello tradito. La rivoluzione mancata del primo «soprintendente» di Roma
Nel 1519, all'apice della sua carriera artistica, Raffaello scrive con Baldassar Castiglione una lettera a papa Leone X accusando i pontefici precedenti e la curia cardinalizia di aver distrutto tanta parte di Roma antica allo scopo di «cuocerne i marmi e farne vile calce pozzolana». L'autore delle Stanze della Segnatura e dello Sposalizio della Vergine descrive la Città Eterna come il «cadavere di una nobile patria», raccontando già allora l'urgenza di conservarne tutta la «grandezza italiana» insita nel suo immenso patrimonio. Roma invece subirà nei secoli successivi la violenza della speculazione politica ed edilizia - salvo sotto la tutela di sindaci laici e progressisti come Pianciani e Nathan - che ne mutilerà il volto e persino l'anima. -
Il tempo del secolo. Trame di una militanza femminista
Per Elettra Deiana, attivista, politica e femminista, la definizione di ""secolo breve"""" coniata da Eric Hobsbawm per il XX secolo è inadatta a esprimere tutto l'orrore che il Novecento ha significato, perché i suoi effetti sul vissuto quotidiano perdurano fino ai nostri giorni senza soluzione di continuità. Esso è stato invece il secolo dei sentimenti straziati da un lato, e delle grosse conquiste civili dall'altro, un magma caotico nel quale sopravvivono vittorie inalienabili e perduranti criticità. Con una scrittura densa e decisa, Deiana accompagna il flusso della sua memoria mescolando sentimenti pubblici e privati, vicende personali e politiche, accompagnando il lettore all'interno dei meccanismi che hanno permesso la vittoria del mercato su tutte le istanze sociali, fino alle scelte ancora da compiere per invertire la rotta."" -
Gli habitués dei caffè
In questa edizione vengono presentati quattro testi di Joris-Karl Huysmans (""Les habitués de café"""" [Gli habitué dei caffé], """"Le buffet des gares"""" [Il buffet delle stazioni], """"Une goguette"""" [Una goguette] e """"Le Point-du-Jour"""" [Il Point-du-Jour]) apparsi su quotidiani, riviste o pubblicazioni collettive tra il 1880 e il 1898. In questi tableaux l'autore di """"Controcorrente"""", il capolavoro decadentista celebrato fra i tanti anche da Oscar Wilde, ci invita a seguirlo nelle sue peregrinazioni attraverso i luoghi periferici di Parigi fin dentro le banlieue, alla scoperta del tempo libero degli abitanti della Ville Lumière. Il risultato è un caleidoscopio dei luoghi e degli oggetti che ne racchiudono l'anima, ma soprattutto di personaggi e dei desideri che li possiedono... Un ritratto arguto del passaggio di un'epoca storica e simbolica, la Fin de siècle, di cui Parigi resta l'emblema indiscusso.""