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Consenso
«Potevamo giocare al potere, esplorare ruoli che non ci erano ancora permessi al di fuori di quelle quattro mura, ma perché quello spazio fosse sacro, doveva essere considerato sacro da tutti noi»rnrn«Come per Joan Didion, per Vogel l’atmosfera è tutto, e le sue frasi sono perfette e incisive come una puntura di medusa» - John Freemanrnrn«Consenso è una storia di lutto, solitudine e sadomasochismo. […] Ma non troverete traccia di cliché: i frustini diventano parte di una moderna storia d’amore, solitudine e guarigione, in un contesto irrequieto che ha le sfumature della storia newyorkese Cat Person di Kristen Roupenian» - The Guardianrnrn«Splendidamente scritto, misterioso e avvincente» – Janet Fitch, autrice di ""Oleandro bianco""""rnrnDopo la sparizione del padre, disperso nell’oceano al largo della costa di Los Angeles, Echo si inabissa lentamente in uno stato di paralisi emotiva: priva di punti di riferimento e disorientata dalla freddezza e dall’instabilità della madre, dopo il fallimento di un’improbabile carriera di attrice Echo cerca di trovare conforto nell’unico modo che conosce: perdendosi nella vita di estranei. Quando nella sua vita irrompe una dominatrice di nome Orly, Echo intraprende un percorso che la porterà a sperimentare un’inedita possibilità di relazione con il mondo e con se stessa, al cui interno la potenza dei sentimenti sopiti troverà un nuovo, prorompente spazio in cui esistere."" -
Jagannath
Creature dalla nascita enigmatica, centralinisti in contatto con l’Inferno, immense donne avviluppate nei paradossi di un giardino senza tempo: questi sono solo alcuni dei protagonisti che abitano gli infiniti universi di ""Jagannath"""", in cui accelerazioni futuristiche ed echi ancestrali convivono seguendo orbite inconsuete. Ciascuno di essi manifesta l’esistenza di mondi dalle leggi seducenti e impossibili che si riveleranno pienamente solo a una condizione: abituare gli occhi alla vista di tutto ciò che è pensabile – e perciò possibile."" -
Il figlio della fortuna
Una speciale edizione a cura di Maria Teresa Orsi del classico della letteratura giapponese moderna, tra i più celebri esempi dello shishōsetsu, il “romanzo dell’io”.«Dolentemente autentico nella sua rappresentazione della femminilità giapponese e della maternità con tutti i suoi vincoli, ""Il figlio della fortuna"""" celebra con sottigliezza le donne che non si conformano. Una meravigliosa lettura femminista.» – Internazionale«Un romanzo formidabile.» – Angela Carter«Tsushima ha lasciato la sbalorditiva eredità di una prosa stilisticamente unica e liricamente feroce, i cui protagonisti sono sempre individui spinti ai margini della società.» – The Japan Times«Un’essenziale rivisitazione della condizione della maternità.» – The Asia-Pacific JournalKōko, insegnante di pianoforte part-time e madre single di una figlia che disapprova le sue scelte, avverte con turbamento dentro di sé i segnali di una gravidanza non pianificata. Il germogliare della nuova vita, l’eco del passato e il susseguirsi di eventi fuori dal suo controllo la spingono a intraprendere un viaggio al limitare tra la coscienza e il sogno che la condurrà all’indimenticabile rivelazione finale – dopo la quale Kōko proclamerà il suo silenzioso trionfo in un’insurrezione contro qualsiasi norma, riconquistando un terreno di autentica fertilità nel radicale atto di fedeltà verso sé stessa."" -
Animot. L'altra filosofia. Vol. 11/2: L' arte per l'altro, ancora
"L’arte per l’altro, ancora vol. 2"""" è un secondo numero della rivista di studi critici Animot incentrato sul modo in cui l’arte, oggi, guarda al rapporto tra l’essere umano e gli altri animali. Esiste infatti un grande numero di artisti che si interessa al tema degli animali, e li assume come filtro attraverso il quale confrontarsi con temi chiave del discorso pubblico e stimolare una nuova percezione delle diverse forme di vita. Porre al centro dell’opera l’elemento destabilizzante dell’animalità significa scardinare le abitudini linguistiche, relazionali, le retoriche e le convenzioni relative alla bellezza, all’abilità, al successo; e aprirsi a un dialogo profondo, indicando la possibilità di un nuovo approccio nei confronti dell’alterità." -
Eterno inizio. Con contenuti in realtà aumentata
"Eterno inizio"""", raccolta di poesie di Pia Abelli Toti, nasce insieme al progetto scrivereinversi, dedicato a sondare le caratteristiche del linguaggio poetico, con particolare attenzione al suo ruolo nello sviluppo del processo del pensiero. Il presente volume include inoltre video, immagini, testi critici nonché poesie di diversi autori e tre sezioni di esercizi liberi di scritturainversifruibili attraverso la realtà aumentata: una raccolta poliedrica a sostegno della tesi che la creatività e la struttura del linguaggio poetico, supportate e integrate da altre forme di conoscenza, possano concorrere nel costruire nuove vie di adattamento, comunicazione e cooperazione. Prefazione di Mario Turello. Introduzione di Mattia Aron Greco." -
A/metà
È il 2036, venticinque anni dopo l’avvento della Grande Cacofonia che ha distrutto la rete di comunicazioni globale inaugurando l’era post-Internet. In un mondo incerto sulla soglia del tempo che ospita le vestigia di passato, presente e futuro – dove in rigogliosi boschi sloveni ci si imbatte nei corpi di soldati austroungarici mentre a Edo conturbanti cyborg vengono assunti come agenti teatrali – tre vecchi amici, Zoja, celebre poetessa trapiantata a Brooklyn, Evan, geniale regista teatrale allo sbando, e Kras, ex ministro della Guerra, saranno destinati a incontrarsi riannodando i fili interrotti delle loro esistenze in una narrazione esilarante e gioiosamente anarchica capace di evocare con occhio profetico una possibilità del nostro più imminente futuro. -
Le cartaviglie degli animali. Un abbecedario in realtà aumentata
"Le cartaviglie degli animali"""" è un progetto pionieristico che unisce arte, ricerca e tecnologia in un viaggio conoscitivo del tutto inedito: un abbecedario contenente 21 carte illustrate quante sono le lettere dell'alfabeto, ognuna associata a un animale e a una condizione che lo vede protagonista nel mondo degli esseri umani. Ogni lettera è accompagnata da contenuti supportati da fonti autorevoli disponibili in realtà aumentata: scarica l'applicazione Wikitude e sperimenta anche tu un nuovo modo di conoscere." -
La sete
«Con ua scrittura e uno stile che echeggiano Roberto Bolaño tanto quanto Joyce, Proust e Virginia Woold, inizia un viaggio in una galleria di personaggi che ragionano sui fatti della vita e gli orrori del mondo» - Tiziana Lo Porto, il Venerdì«Un'opera totale, romantica e lurida, una fiamma nera che esplode nella testa come i tanti fiori lussureggianti nell'alta e folta vegetazione dell'isola, La sete non è per tutti, ma per chi le si affida, rappresenta quello stato di beatitudine che concilia ""l'amore e l'erranza""""» - Claudia Durastanti, Tuttolibrirn«Dagli anni Settanta in poi la sua scrittura è diventata sempre più impressionistica, ellittica, focalizzata sull'interiorità, fino al ciclo Soifs: un racconto in dieci libri che scorrono come correnti in un Oceano, le virgole come onde, passando da un personaggio all'altro senza paragrafi e con rarissimi punti» - Viviana Mazza, la LetturaDicembre 1999. Un'isola ai margini del Golfo del Messico. Renata si sta riprendendo. Tre giorni e tre notti in cui celebra la nascita di un bambino e la fine di un secolo. In questa isola che potrebbe essere Key West o la Giamaica, degli esseri si incontrano. Si avvicinano, poi si allontanano di nuovo, come onde che si muovono avanti e indietro: ricchi e poveri, artisti, bambini, giovani in bilico sulla minaccia dell'AIDS, un giudice, gente di mare. Un'umanità intera che, come Renata, condivide la stessa sete: di piacere, di ubriachezza, ma anche di giustizia."" -
Animot. L'altra filosofia (2019). Vol. 9: Ripensare l'animalità.
Il numero ""Ripensare l'animalità"""" raccoglie i testi presentati durante il congresso Rethinking Animality: International Animal Studies Conference svoltosi all'Università di Santiago di Compostela. L'editoriale offre un ampio scenario dei temi concernenti la questione animale partendo dalle teorie sul postumanismo e l'etologia contemporanea, passando per l'etica animale di stampo analitica, per concludere con la filosofia dell'animalità. Oltre ai saggi del congresso, le interviste con Felice Cimatti e Rosi Braidotti mostrano come tale dibattito sta cambiando il pensiero della filosofia e dell'arte contemporanea."" -
Praga e dintorni letterari. Cofanetto
Tre opere premiate con il Premio Europeo per la Letteratura per la prima volta riunite in una prestigiosa edizione.rnrnQuesto cofanetto racchiude tre romanzi, tre storie molto diverse, che con le loro ambientazioni faranno percorrere un ideale giro di una delle città più belle del mondo, Praga, tra le bellezze del centro storico alla campagna limitrofa, attraverso ‘800 e ‘900.rnrn“Accadde il primo settembre” di Pavol Rankovrnrn«Uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi anni: un grande affresco che aiuta a capire gli avvenimenti tragici e i cambiamenti di un’epoca» - rnIl mestiere di leggerernrnPeter, ungherese, Ján, ceco, e Gabriel, ebreo, sono tre giovani amici, ognuno irrimediabilmente innamorato della slovacca Mária: è il 1938 e poiché Levice, piccola città della Slovacchia al con ne con l’Ungheria, è tra le poche a vantare una piscina, i tre amici decidono che si contenderanno il diritto di corteggiarla con una memorabile gara di nuoto, il primo settembre. Nelle loro vite irrompe però la Storia, non calcolata, improvvisa e violenta, a impedire anno dopo anno lo svolgersi della competizione, che da allora diventerà il centro gravitazionale delle loro vite, seppur decentrato, rincorso, quasi irraggiungibile: i tre amici e Mária si aggrappano alla loro amicizia e al loro amore come unico collante delle loro identità disperse.rnrn“Storia della luce” di Jan Němecrnrn«Němec, in questo romanzo quasi torrenziale, descrive le gesta di un artista randagio, un artista che non si piega alle mode del momento ma combatte tutta la vita per trovare la via autentica all’espressione artistica, alla bellezza, alla verità delle cose» - rnSul RomanzornrnUna storia raccontata da un fascio di luce non può che avere un protagonista luminoso, un guardiano della luce, un fotografo: quest’uomo è František Drtikol. Dandy nato in una piccola città mineraria boema, fotografo di fama mondiale finito in bancarotta, maestro del nudo sfortunato con le donne, mistico e buddista che credeva nel comunismo. In questa biografia di estrema originalità la luce si mette al servizio del romanzo, e dipana il suo spettro elettromagnetico per illuminare con i colori più intensi le miniere d’argento di Příbram, l’inimitabile città di Praga e la prima Repubblica bohémien.rnrn“Lettera d’amore in scrittura cuneiforme” di Tomáš Zmeškalrnrnrn«Un romanzo dai molti ingredienti: avventura, religione, filosofia, storia, amore, violenza, tutti amalgamati alla perfezione e racchiusi dentro a un manufatto cartaceo dal taglio inclinato.» - rnMangialibri.comrnrnNella vertiginosa polifonia che Zmeškal è qui chiamato a dirigere, le voci degli amanti Josef e Květa si levano con note particolarmente intense: la necessità di ricostruire un legame spezzato in modo innaturale innesca l’alchimia della narrazione, a cui le storie collaterali si legano come particelle di una stessa sostanza. La scrittura cuneiforme, giunta da una dimensione lontana nel tempo e nello spazio, cercherà di offrire un codice al contrario per la decifrazione e la ricomposizione della chimica dei sentimenti, in una narrazione che restituisce il senso più autentico dell’arte del romanzo. -
L' azione
Una donna vaga per le stanze della sua casa, affascinata prigioniera di un'immensa biblioteca che contiene una collezione completa della letteratura di tutti i tempi. Le stanze ricolme di lussureggianti scaffali si susseguono infinite, i dorsi dei libri rivolti contro di lei: un luogo spaventoso e invitante. Magia e realismo si intrecciano nella scrittura poetica e leggera di Sara Mannheimer, che riesce a rappresentare la fragilità spesso ben celata della vita quotidiana cancellando il confine sottile tra realtà e immaginazione in una prosa che dispiega il potenziale di infiniti universi narrativi. Sarà infine il dolore segreto della protagonista a essere la chiave di interpretazione del suo ostinato e furioso leggere: le linee nette tra vita e finzione diverranno sempre più sfocate, per aprirsi infine alle possibilità più indisciplinate e sorprendenti del connubio tra vita e letteratura. -
Animot. L'altra filosofia (2022). Vol. 12: Del potere della crudeltà
Con ""Animot 12"""" si prosegue nell’impegno di porre in questione la definizione dell’umano, comune alla tradizione occidentale. L’obiettivo è quello di costruire una nuova prospettiva etica, che rimanda alla possibilità di vivere in un mondo in cui l’uomo non è l’unico custode, tutore e guardiano della natura, ma si trova sullo stesso piano, sia degli animali, sia potenzialmente delle realtà inanimate. La separazione dell’uomo dalla natura deve essere ancora affrontata e ridefinita ripensando radicalmente la storia umana come storia della sua animalità. La nuova etica cerca una declinazione del post-umano che giustifichi un rapporto paritetico con le altre specie animali, per pensare l’animale come proprio simile e coabitatore del mondo. Ma ciò comporta uno sforzo di ri-concettualizzazione del modo in cui la tradizione occidentale ha pensato la dicotomia uomo/animale."" -
Dal fulmine la luce
Nel secondo volume del ciclo ""Soifs"""", ancora una volta ambientato nella lussureggiante isola senza nome del Golfo del Messico, microcosmo in cui luce e oscurità si combattono senza trovare riposo, il lettore troverà molti degli iconici personaggi de """"La sete"""", tra cui Renata, Carlos, Samuel, Mélanie, Mama e Vénus, ma conoscerà anche nuovi protagonisti tormentati dalla stessa sete di vita, giustizia e libertà: Jessica, giovane aviatrice sacrificata all’ambizione degli adulti, la Madonna delle buste – una Giovanna d’Arco dei tempi moderni visitata dalle voci sui marci piedi di New York – e tutt’intorno una gioventù bollente, talvolta violenta, spesso solo ebbra di sensualità. """"Dal fulmine la luce"""" mette nuovamente in scena il respiro apocalittico di una grande scrittrice del nostro tempo, un inno al fragile splendore della Terra e alla forza redentrice dell’arte, celebrazione dell’umanità nell’essere allo stesso tempo carnefice e salvatrice di sé stessa."" -
Morte nel bosco e altri racconti
Il secondo e conclusivo volume che include tutti i racconti ancora inediti in Italia della celebre reina del cuento fantástico. Boschi che promettono l’oblio, biglietti per destinazioni infinitamente lontane, seduzioni profonde e distruttive: la grande scrittrice di Zacatecas con mano febbrile conduce i suoi protagonisti sull’orlo del precipizio, facendoli smarrire in labirinti ingannevoli la cui sola uscita sembra essere il risveglio da un incubo senza nome. Un’esplorazione della psiche umana e un viaggio nelle profondità della percezione che lasciano intatto il dubbio che l’inquietudine sia la sola costante dell’esperienza umana e l’unico modo per sfuggirle sia abbracciarla senza riserve, seguendo l’eco delle sacerdotessa delle infinite possibilità del perturbante. -
L'amore degli uomini soli
Nel calore stordente di un’estate di Rio de Janeiro degli anni Settanta, tra le mura di una villa borghese in un quartiere povero della città, Camilo vive protetto dai racconti ancestrali della domestica Maria Aína e dalle cure distratte di una famiglia in procinto di cambiare per sempre la propria storia. Quando il padre, medico negli anni della dittatura, porta a casa Cosme, un ragazzo mulatto dalle origini sconosciute, l’odio iniziale di Camilo presto si tramuta nel primo, accecante amore. La sua forza sconvolgente, interrotta da un evento di insensata brutalità, non mancherà di echeggiare nella sua vita di adulto per sfociare in una storia violenta, lirica e struggente quanto quella lontana estate di impossibile tenerezza. -
Nelograd
«È un racconto lungo dove si mette a fuoco un ambiente, un lato poco frequentato (dagli scrittori di e su Trieste) della città. Le osterie! Nei periodi festivi, di maggiore afflusso turistico (per esempio tra Natale e l'Epifania), l'attraversamento dei luoghi più frequentati di Trieste comporta l'ascolto di valzer viennesi (succede anche altrove, con repertori diversi; per esempio a Parma, con musiche di Verdi). Cosicché i meritevoli viaggiatori che scelgono come mèta questa città visitano - come si visitano i monumenti degni di nota - i caffè per trovare (e per provare) un'atmosfera che si suppone molto mitteleuropea.» (dalla postfazione di Elvio Guagnini) -
Scendevamo giù per la collina
"Scendevamo giù per la collina"""" è un ritorno alla radice dell'essere, di quella danza che Gabriella Valera Gruber ha spesso cantato nella sua poesia, divenuta ora cammino dal mistero dell'amore al mistero della redenzione. Le poesie che vi sono pubblicate sembrano """"emergere"""" dal flusso di un ininterrotto discorso (""""forma fluens"""", secondo la prefazione di Claudia Azzola) seguendo un ordine interiore che trasforma l'elemento personale in traccia segnata dell'umano che è in lei, come in ogni singola vita." -
Lo scalmo della vita. Storia della famiglia Zane della laguna dorata di Venezia
La storia tra il 1450 e il 1550 di tre generazioni della famiglia Zane dell'isola di Mazzorbetto della Laguna nord di Venezia. Le vicende dei tre fratelli Zane. Il maggiore, Pietro, Magnifico Ammiraglio dell'Arsenale di Venezia che veglia sulla sua famiglia. Il secondogenito Girolamo, nominato Gastaldo nelle corti Benedettine di Correzzola (PD), fa vivere il lettore le difficili situazioni vissute dalle genti del Dogado veneziano, del Contado padovano e del Piovado, nel passaggio dal medioevo al rinascimento. L'esposizione propone i fatti realmente accaduti dopo la disfatta dell'esercito veneziano ad Agnadello sulle sponde del fiume Adda. Il più giovane dei tre, Alvise, è un riconosciuto marangone - falegname - e Proto Maestro nell'Arsenale di Venezia. Partendo dal piccolo e meraviglioso mondo della laguna nord di Venezia, la storia della famiglia Zane propone un riverbero di vicende e di vita vissuta che porterà Alvise a conoscere le fraglie degli intrepidi Zattieri e i luoghi e le persone eccezionali che assicuravano sul fiume Piave il rifornimento del legname per la costruzione delle navi all'Arsenale di Venezia. -
Todo cambia ma anche no
Sia a livello locale che a livello nazionale, sia che si tratti di società civile che di politica, sia che ci si sforzi di far pensare o solo di strappare una risata, alcune cose tornano in modo implacabile, come si può concludere guardando alcune vignette di Elme pubblicate negli anni '90 dello scorso secolo ma oggi del tutto attuali. Quindi viene da concludere che, se non ci si muove, ""todo cambia... ma anche no"""". Elme alias Luciano Marini. Ha pubblicato le sue satire con Cuore, Comix, Il vernacoliere, La rosa purpurea del Cairo, I quaderni del sale, Fegato, Mai dire sport, Crocevia, Il Gazzettino di Venezia, Verona infedele... Le prefazioni sono di Edoardo Pittalis, Gian Antonio Stella, Enrico Cerni e Fabio Milani."" -
La sopravvissuta
Irma ""La sopravvissuta"""", nasce nel 1980 a Sarajevo, città che lascia nel luglio 1995 quando fugge a Trieste da sola, a pochi mesi dalla fine della guerra e dagli accordi di pace di Dayton. Una ragazzina che vede esplodere il proprio mondo, fatto di sicurezze e abitudini e sogni, e si trova catapultata all'improvviso in un quotidiano in cui anche le azioni più comuni e banali diventano difficili e pericolose, con l'aggravante di non riuscire a capire le ragioni di quell'esplosione. Un quotidiano in cui le relazioni familiari e interpersonali in generale si modificano, si congelano e sembrano non rasserenarsi nemmeno dopo la fine del conflitto, a causa di un non ritorno alle proprie radici.""