Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7041-7060 di 10000 Articoli:
-
Attilio Adami dei sette giurati di Ronchi
La ricorrenza dei 100 anni dell'impresa di Fiume ci ha permesso di recuperare una parte significativa della storia familiare, quella del Granatiere di Sardegna Attilio Adami. Si è ritenuto opportuno dare nuova forma e nuovo lustro al volumetto che agli inizi degli anni '70 un altro Granatiere, Mario Botter, scrisse d'un fiato appena notiziato della scomparsa dell'amico. L'attuale lavoro è stato impreziosito da foto dell'album privato di Attilio Adami, da manoscritti dono del Vate ed anche da articoli sull'epopea fiumana estratti da riviste e giornali dell'epoca gelosamente conservati dal Legionario. -
Vivere casualmente. 2005-2020: 15 anni tra stadi, musica e strada
"Vivere Casualmente"""" ci immerge nel mondo delle gradinate e delle sottoculture del terzo millennio, dimostrando che, anche in un'epoca di spiccato individualismo, certe esperienze comunitarie continuano a farsi strada tra giovani e meno giovani. Il libro segue il filo rosso che da sempre esiste tra il Regno Unito e l'Italia, filo rosso di continuo scambio a due sensi in ambito musicale, calcistico e di stile. L'autore ripercorre i quindici anni dell'avventura di A Casual Life, progetto da lui ideato nel 2005, avvalendosi anche della collaborazione di alcuni dei tanti nomi che in questi tre lustri hanno condiviso questo percorso. Di pari passo con le vicende personali poi ci sono un'Italia ed un'Europa in continuo cambiamento, un calcio nel quale è sempre più difficile riconoscersi e tanta strada ancora da percorrere, una strada illuminata dalle insegne dei pub e riscaldata dai suoni delle band preferite. Un viaggio tra presente, passato e futuro, tra la nostalgia per un coro e una trasferta, per un 45 giri suonato alla chiusura di un pub, per una pinta spillata al bancone, per gli amici di sempre e quelli che non ci sono più. Un viaggio casuale che attende solo di proseguire." -
Borderline. Storie dai confini del mondo
Tra le strade inesplorate della Thailandia a bordo di pick-up scassati o dentro a vecchie Mercedes con i miliziani palestinesi nel sud del Libano. Nella giungla della Birmania Orientale al seguito della guerriglia Karen, o con i ribelli musulmani nell'isola filippina di Mindanao. Nei sobborghi di Belfast insieme a ex combattenti dell'Ira tra pinte di Guinness e racconti pirotecnici. O nelle trincee in prima linea del Donbass, nella giornata di paga per i soldati filorussi, tra fiumi di vodka, maiale fritto e un diluvio di proiettili. Con una jihadista mancata nella Bruxelles capitale d'Europa. O con un missionario coraggioso che da quarant'anni convive tra il radicalismo e soldati corrotti... Queste - e tante altre - sono le storie in cui il reporter ci fa immergere. Un libro senza retorica, autentico, che ci porta da vicino ai confini del mondo. -
Storia Rivista (2020). Vol. 7: Berlino 1989. Il crollo del muro, la fine del comunismo.
Questo numero di Storia Rivista è dedicato al trentennale della fine del comunismo in Europa. Con approfondimenti anche sulla strage di Bologna, il Baglino, l'Autarchia, il cinema di Rossellini ed il neorealismo, Angelo Nicosia e la settima puntata della storia del Msi. -
Un' estate in Italia. 1990, il Mondiale delle notti magiche
Nel giugno del 1990 cominciano i Mondiali organizzati dall'Italia. L'avvenimento è imponente: sono state spese centinaia di miliardi di lire per ammodernare gli stadi o per costruirne di nuovi. Un impegno economico gigantesco per una nazione che ha vissuto lungo l'onda del boom degli anni '80. Il calcio ne è il grande simulacro. La Serie A è il campionato più bello, ricco e appassionante del pianeta. I Mondiali devono essere la celebrazione di quell'Italia. Gli Azzurri, allenati da Azeglio Vicini, pacato e paterno commissario tecnico, sono chiamati a vincerli. La squadra è forte, pronta a sfidare le altre grandi alla caccia del successo, dal Brasile alla Germania Ovest. E poi c'è l'Argentina, che detiene il titolo ed è trascinata da Diego Armando Maradona. Saranno i Mondiali degli sperperi e delle sorprese, del grande sogno italiano svanito, del Camerun di Milla, dell'Inghilterra di Gascoigne, della Jugoslavia di Stojkovic. Tanti improvvisi eroi stupiranno. Su tutti, Totò Schillaci, che diventerà l'emblema di un Paese che mai come in quei giorni d'estate si sentì unito. È la dolcezza delle notti magiche. Chi le ha vissute non le scorderà mai. -
Confine orientale. Italiani e slavi sull'Amarissimo dal Risorgimento all'Esodo
Il libro affronta la questione delle relazioni tra italiani e slavi sul confine orientale dal periodo risorgimentale sino all'Esodo giuliano-dalmata, passando per i punti cruciali del periodo tra le due guerre e l'occupazione e la repressione in Balcania. Quanto avvenuto tra guerra e dopoguerra fu solo il punto di arrivo di secoli di difficile convivenza e di scontri tra la cultura latina e quella slava, esasperato dal sorgere dell'irredentismo e del panslavismo prima, del fascismo e del comunismo poi. -
Il rosso di Ponsacco. La storia di Adriano Lombardi, dalla Valdera a San Siro
Per gli appassionati di calcio meno fanatici il nome di Adriano Lombardi viene associato alla vicenda di un documento di identità misteriosamente sparito prima di un Milan-Avellino, stagione 1978-1979, oppure, più tristemente, a quello dell'ennesimo sportivo da aggregare alla penosa lista delle vittime del morbo di Lou Gehrig. Eppure Adriano Lombardi è stato soprattutto uno di quei fuoriclasse di provincia capaci di illuminare l'erba dei campi da gioco meno celebrati dai media, ma forse proprio per questo teatri di scontri più accesi e veraci. Un protagonista del calcio degli anni Settanta, capace di portare classe ed eleganza in categorie da corsa e pedate negli stinchi, improvvisi guizzi di luce su ghiaccio e fango. Un esempio di personalità, rigore e carattere tanto da guadagnarsi la stima e il rispetto di compagni, avversari, tifosi e allenatori. E se il Partenio porta oggi il nome di quel ""Rosso"""" partito dalla lontana Ponsacco un motivo ci sarà."" -
Poema di Fiume
In questo poema, rimasto fino ad oggi inedito, Filippo Tommaso Marinetti dedica all'impresa fiumana una composizione che incrocia prosa e poesia nel perfetto stile marinettiano e futurista, tutto d'un fiato, senza punteggiatura, senza particolari regole se non l'energia da sprigionare, con le ripetizioni enfatiche e le autocelebrazioni. La marcia di Ronchi, la 'Santa Entrata' a Fiume, i Granatieri, il viaggio rocambolesco per la 'Città di vita', il Natale di Sangue e soprattutto l'Italia: ""l'unica donna da perennemente amare"""". Un'opera di un valore inestimabile non solo perché inedita, non solo perché contiene dei passaggi eccezionali ma anche, e forse soprattutto, perché descrive l'incontro di due dei più grandi italiani, D'Annunzio e Marinetti, su quel palcoscenico incredibile che è stata la Fiume dell'Impresa. Un'impresa che a cento anni esatti, rimane ancora uno dei momenti più incredibili, poetici e alti della storia d'Italia."" -
I discorsi della rivoluzione
Dal settembre al novembre 1922, Mussolini segna l'innesco della «Rivoluzione» e la genesi del Ventennio pronunciando cinque discorsi carichi di pragmatica e tensione ideale. Il capo del fascismo espone chiaramente il progetto di liquidare il sistema liberale e fondare un nuovo assetto politico chiamato a ridare dignità all'Italia dopo gli esiti della «Vittoria mutilata». Si rivolge a distese di giovani camicie nere, ex combattenti, operai e ai membri del Parlamento del Regno. Nelle sue parole, socialisti e filosofi materialisti sono a capo dei mali che attanagliano la Penisola. Il discorso di Napoli incassa persino il plauso di Benedetto Croce e rassicura, a distanza, re Vittorio Emanuele III e i membri di casa Savoia. Il futuro duce capisce sin da subito che quegli interventi possano servire a illuminare non solo l'iniziativa squadrista, ma tutta la Nazione sulla direzione del progetto governativo fascista, tant'è che sono tutti e subito pubblicati integralmente nella prima pagina del quotidiano «Il Popolo d'Italia», organo e grancassa del Pnf. Italo Balbo intuisce lo stretto legame tra quei discorsi e li raccoglie in un unico pamphlet. -
Militarmente scorretto. Sovranità, libertà, dignità. Riflessioni di un (soldato) italiano
"Militarmente scorretto"""" è un libro di riflessioni in cui il Generale Bertolini, soldato dal cursus honorum prestigioso, incalzato dal giornalista Andrea Pannocchia, spiega, a 360°, le sue posizioni, facendo ricorso ora alle sue memorie, ora a considerazioni militari, ora ad osservazioni geopolitiche. Molti sono gli accenti critici, o, appunto, """"scorretti"""". Sul significato del suo essere uomo di destra. Non è né un libro di memorie né un trattato militare né un saggio geopolitico, anche se tutti questi aspetti sono presenti. Sulla scarsa considerazione di cui godono in Italia i militari, sovente anche male utilizzati a fronte di capacità tecniche straordinarie. Sull'incapacità dell'Italia di capire e difendere i suoi interessi nazionali, e sui pericoli di perdere altre quote di sovranità. Sugli errori nostri e altrui in politica internazionale, anche se Trump è il male minore rispetto alla Clinton. Sulla crisi della famiglia e di concetti quali cultura e identità nazionali, oggi più che mai necessari per affrontare i cambiamenti epocali del mondo, alle prese con problemi enormi, in costante ebollizione, con fortissime tensioni geopolitiche e con vere e proprie guerre in atto." -
Berlino Est 2.0. Appunti tra distopia e realtà
La Berlino Est 2.0 nella quale ci accompagna il protagonista di questo romanzo è un luogo dominato da un regime totalitario. Le vite delle persone sono annichilite da un controllo pervasivo delle autorità e da rigide limitazioni delle libertà. Sono persino impedite le relazioni sociali. Fin da bambini si viene inghiottiti in una dimensione virtuale. I tutori di quest'ordine oppressivo sono sovente i cittadini stessi: dilagano il sospetto reciproco e la smania da delazione. Come in una DDR moderna, chiunque si sente osservato da uno zelante vicino pronto a segnalare ogni pur minima trasgressione delle regole. Uomini liberi tengono però accesa la fiamma del buon senso. Un libro frutto di fantasia distopica, ma che attinge a pezzi di realtà nell'Italia ai tempi dell'emergenza coronavirus. Nella sua introduzione, Alessandro Sansoni lo definisce «un romanzo gustoso e profondo (...) che ci apre le porte a una riflessione che è tanto politica quanto filosofica e (...) ci obbliga a rivendicare attivamente la nostra consapevolezza critica, la nostra dignità e le nostre libertà». -
Rivolte. I fermenti nazionalpopolari da Avola a Reggio Calabria
Spontanee e quindi sminuite, imprevedibili e pertanto disprezzate, interclassiste e come tali incomprensibili per gli schemi marxisti del tempo. Dalle giornate di Battipaglia alla Rivolta di Reggio Calabria, dai fuochi di Pescara alla sommossa dell'Aquila, dall'eccidio dei braccianti ad Avola alla Rivolta del pallone a Caserta, l'Italia profonda che scese nelle piazze, andando oltre classi sociali, contro la partitocrazia e subendo una feroce repressione nell'ambito di discutibili gestioni dell'ordine pubblico. Il libro di Amorese affronta ed analizza unitariamente, con testimonianze e documenti dell'epoca, le cronache dimenticate delle Rivolte nazionalpopolari. -
Lo strano caso Italia. Breviario di politiche economiche nella crisi del globalismo istituzionale aggiornato all'emergenza del Coronavirus
Mentre il testo originario di questo libro, completato alla fine del 2019, stava andando in stampa, in Italia e nel mondo è sopravvenuta la crisi del coronavirus (Covid-19), che si è manifestata in una pandemia e in una crisi economica di entità e caratteristiche senza precedenti nella storia dell'economia. Ciò ha dato spunto per un aggiornamento del complesso delle analisi e della soluzioni ipotizzate in origine nel testo. Le situazioni emerse dalla crisi pandemica - sia nella sua forma di blocco delle attività sociali ed economiche, sia nel manifestarsi progressivo delle sue conseguenze sulla stessa sopravvivenza di imprese e posti di lavoro - confermano in condizioni ""estreme"""" quanto originariamente esposto nel libro. Nel libro, infatti, si è cercato di rispondere alla domanda: sono realmente praticabili, dentro l'eurozona e la sua complessa disciplina di """"vincolo esterno"""", delle politiche di crescita senza incorrere in sanzioni e nel ricatto dello spread?"" -
Elkjaer sindaco!
È l'estate del 1984. Quella in cui la Serie A italiana diventa ""il campionato più bello del mondo"""", come lo chiamano per la presenza di una lista di straordinari giocatori. Al Verona arriva l'attaccante danese Preben Elkjaer. È l'inizio di una storia d'amore e di passione. Per quattro anni Elkjaer è un simbolo dell'Hellas, che alla prima stagione vince un incredibile scudetto. Farà vivere al popolo gialloblù sconfinati momenti magici e quei tifosi inizieranno ad acclamarlo come Sindaco. Lui, Preben, che aveva scelto di usare il cognome della madre, Elkjaer, perché quello paterno, Larsen, era troppo comune, entra per sempre nel mito, campione irripetibile che ha tracciato il solco di un'epoca."" -
La nostra tradizione. Storia della tifoseria organizzata dell'Hockey Forte dei Marmi dal 1976 ad oggi
Il libro ripercorre la storia della tifoseria fortemarmina fin dalle origini: dagli albori degli anni '70 fino ai giorni nostri. Il Prato Verde prima e il Palazzetto dello Sport poi sono stati luogo di ritrovo e aggregazione per varie generazioni di ragazzi non solo del Forte, ma anche di gran parte della Versilia. Gioiello turistico con un certo benessere, Forte dei Marmi ha saputo convivere, spesso anche contestando e prendendo le distanze, con una realtà come quella ultras, generalmente sinonimo di grande sport e grande città. Le amicizie trentennali, le grandi rivalità con le tifoserie di Viareggio e Bassano nei favolosi anni 80, la Falange d'Assalto e la mitica Brigata Bulldog, vero spartiacque nel percorso della propria storia, sono l'epicentro dei nostri racconti; senza dimenticare il dualismo con gli Ultras Eagles di Follonica che ha monopolizzato l'hockey pista nazionale nei primi anni 2000. Una tifoseria costante e passionale che ha attraversato anche momenti difficili, minati dalla mancanza di ricambi generazionali, superandoli per tornare all'apice grazie alle nuove generazioni. -
Norma Cossetto. Rosa d'Italia
Norma Cossetto, violentata e infoibata a ventitré anni per la sola colpa d'essere italiana, è il simbolo della tragedia dell'italianità dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia. La sua sembrerebbe solo una storia di violenza come tante avvenute durante la seconda guerra mondiale eppure, dopo oltre settant'anni, sono molte le città che le dedicano strade, giardini e targhe e parlano di lei un film, un fumetto e almeno uno spettacolo teatrale. Questo libro, tra storia, racconti, testimonianze inedite ed emozioni, raccoglie le voci di chi la porta nel cuore e che, nel suo nome, prova a riattaccare al grande libro della storia d'Italia le pagine strappate con le vicende degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia infoibati o costretti, per rimanere italiani, all'esodo. -
La foiba della Val d'Orcia. 8 Aprile 1944, la Pasqua di sangue
8 aprile 1944, quattro uomini uccisi a sangue freddo. La forza di una famiglia per aprire le indagini, fra minacce, bugie, depistaggi e tradimenti. Uno dei primi processi contro i partigiani dopo la fine della guerra. -
L' Italia del futuro. Economia, Lavoro, Cultura, Geopolitica, Innovazione
Crisi sanitarie, demografiche, spirituali ed economiche sembrano lasciare poca speranza per il futuro dell'Italia. I drammatici danni inferti dalla pandemia rischiano di dare il colpo di grazia a una delle Nazioni che è ancora, nonostante tutto, tra le più importanti per storia e fondamentali economici. Contro questa fine annunciata nasce l'opera dell'Istituto ""Stato e Partecipazione"""" che vuole programmare e immaginare """"L'Italia del futuro"""", sulla base della riscoperta di temi quali la partecipazione, il ruolo dello Stato, il senso comunitario e la difesa dell'interesse nazionale. Con prefazione di Giulio Tremonti, questo volume raccoglie i contributi di 18 professori, sindacalisti e specialisti per analizzare scientificamente il tessuto sociale italiano e proporre soluzioni credibili verso un'alternativa al sistema odierno. Dall'agricoltura all'industria, dalla politica estera alla cultura, fino alle rivoluzioni necessarie in ambito alimentare, sindacale, monetario, bancario e logistico, nulla viene trascurato."" -
Mario Gioda. Armare i cervelli e temprare gli spiriti
Luca Bonanno ricostruisce tutta la vita di Mario Gioda dalla nascita ai primi lavori come tipografo, dalla Grande Guerra all'approdo nelle file del Fascismo e l'elezione a deputato del 1924, fino ad arrivare alla sua morte pochi mesi dopo. Ma non stiamo parlando di una mera scansione della vita. L'autore ci fa viaggiare nella vita del Gioda, il Gioda politico partendo dal suo pensiero socialista per poi abbracciare l'ideale anarchico. Con lo scoppio della Grande Guerra si sposta su posizioni interventiste, diventando amico fraterno di Mussolini. Logico sbocco è la presenza in piazza San Sepolcro alla fondazione dei Fasci di Combattimento, e la fondazione pochi giorni dopo del Fascio di Torino. Tra tutte le diverse pubblicazioni inerenti il fascismo e i suoi uomini, nessuno aveva mai trattato Mario Gioda, caduto nell'oblio, nel dimenticatoio dalla storiografia ufficiale. Mario Gioda un uomo nato e morto in povertà, che non dava importanza al ruolo, a cui bastava solo ""la stima del capo di Milano, l'affetto della sua gente, e soprattutto, la libertà di poter scrivere ed esprimere sempre e comunque le proprie convinzioni. Prefazione di Giacinto Reale."" -
Gli indicatori di crisi e di insolvenza
Manuale riguardante la Legge N.155/2017, i concetti di crisi e di insolvenza, la responsabilità dell'imprenditore e degli organi di gestione e di controllo, gli indicatori di equilibrio patrimoniale, economico-finanziario.