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La pelle di Epimenide. Una raccolta di scritti oracolari nell'antica Grecia
Nel mondo greco arcaico fiorisce la leggenda della misteriosa ""pelle di Epimenide"""", l'epidermide di un famoso sapiente e indovino cretese che si diceva fosse stata ritrovata piena di enigmatiche scritture. La possibilità - indagata nel volume - che si tratti di una collezione di scritti su rotolo o fogli di pelle animale, creata ad Atene sotto la tirannide pisistratide e poi trafugata dagli Spartani non toglie fascino al complesso intrico di religione, superstizione, politica, che viaggia da Creta ad Atene, dal protocristianesimo di San Paolo a Erasmo da Rotterdam, fino ai nostri giorni."" -
Alessandro Bausani (1921-1988) fra orientalismo, interlinguistica e fede Bahá'í. A 30 anni dalla morte
Si raccolgono nel presente quaderno gli atti della giornata intitolata a ""Alessandro Bausani fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá'í. A 30 anni dalla morte"""", ospitata nella mattina di giovedì 25 ottobre 2018 nell'Aula Magna del Palazzo centrale dell'Università degli Studi di Parma, con il patrocinio del Comune, in collaborazione con l'""""Associazione studi Bahá'í"""" e Religions for Peace."" -
La formazione della leadership comunista tra ""utopia"" e ""compromesso"". Dalla nascita del partito al Memoriale di Yalta (1917-1964)
Lungi dall'essere una semplice realtà politico-organizzativa, la questione della leadership è stata un vero e proprio pilastro simbolico della cultura comunista internazionale, un nodo che ha a lungo interrogato e coinvolto gli stessi protagonisti del movimento. Il presente volume analizza solo un frammento di questo universo, ricostruendone il complesso percorso di definizione e affermazione nell'esperienza del Partito Comunista Italiano, tra gli anni della scissione di Livorno e la morte di Togliatti. Attraverso un'analisi delle dinamiche retoriche con cui la dirigenza del PCI ha gestito quella tensione tra pulsione rivoluzionaria e tattica democratica - tra ""utopia"""" e """"compromesso"""" - che l'ha attraversata per tutta la sua storia, viene qui restituita una dimensione alla politica che è tanto dinamica reale quanto discorso, testo, costruzione culturale."" -
Petru Iliesu e la sua Romania a 30 anni dalla rivoluzione. Quattro momenti
Nato il 12 settembre 1951 a Timisoara, figlio di una colta famiglia di tradizione, Petru Iliesu è annoverato fra le voci poetiche più significative della Romania contemporanea. La storia della sua vita, di cui la produzione è il riflesso, mostra distintamente una salda concezione della cultura anche, e soprattutto come impegno sociale e responsabilità politica, nutriti di quel ""destin protestatar"""" che lo ha portato - per il suo impegno civile e democratico - all'arresto, nel 1982, durante il periodo di Ceausescu, per """"activitate subversiva"""", e ancora il 21 dicembre 1989, a ridosso della caduta del dittatore, per essere stato uno fra """"cei mai periculosi instigatori ai revolutiei din 89"""". In questo volume si presentano, in originale e traduzione, 4 suoi poemetti anche con l'occasione di meglio conoscere la Romania, che ricorda quest'anno il trentennale della rivoluzione."" -
Don Gnocchi e Don Milani maestri di vita. Traiettorie di somiglianza
Il libro esamina la vita e l'opera di don Carlo Gnocchi e don Lorenzo Milani, diversi e distanti, accomunati nel dedicarsi agli ultimi, vittime del disagio fisico, culturale e sociale, simili nella fede umana e cristiana e nell'apertura alla giustizia. Due educatori che hanno ardentemente amato Dio e l'uomo, maestri dei dimenticati che con fede, amore e ragione si sono dedicati al loro apostolato e all'educazione, che con la loro dedizione e i molteplici impegni messi in atto hanno svolto un ruolo di fratellanza mancante nella società. Don Gnocchi, prete per vocazione fin da ragazzo, diventa catechista,insegnante, cappellano e, per voto di carità fatto a Dio sui campi di battaglia, si farà educatore e padre dei mutilatini. Don Milani, prete per scelta povero tra i poveri, lasciando tutto, diventerà maestro per dare la parola agli ultimi, per portare i sudditi a divenire cittadini sovrani, e solo dopo cristiani. Sarà detestato, castigato, esiliato per la sua inquietudine spirituale, sempre alimentata dall'amore per Cristo. -
Pensare e fare inclusione a scuola. Proposte e riflessioni per i docenti
La scuola di oggi è caratterizzata da una forte vocazione inclusiva che, oltre nelle normative in vigore, deve essere presente e viva in ogni docente. Spesso, ed erroneamente, l'inclusione è vista come un obbligo non significativo, in realtà si tratta di un processo che deve nutrire ogni singola azione quotidiana in classe. L'inclusione è il valore principale che guida la professione docente come orientamento preciso e universale e non può essere lasciata al caso, all'abitudine e alla mera volontà del singolo che ne farebbero perdere il senso. Il presente volume si rivolge a tutti quei docenti che intendano riflettere sulle prassi agite proponendo alcuni riferimenti utili per costruire il proprio quadro di riferimento negli approcci educativi e didattici inclusivi. -
Lettera a una professoressa. Ediz. multilingue
"Al tempo in cui venne scritta Lettera a una professoressa,l'arabo non si studiava nelle scuole europee: il potere si guarda bene dal fare studiare le lingue degli oppressi e dei diseredati.Una scelta compiuta un po' per disprezzo, un po' per calcolo: sei poveri si uniscono, lo scettro dei potenti può vacillare! A Barbiana invece l'arabo si studiava perché era una scuola di liberazione. E siccome la liberazione non avviene per concessione dall'alto, ma per conquista dal basso, a Barbiana si studiavano tutte le lingue possibili perché si riteneva fondamentale che i poveri potessero comunicare fra loro per rompere insieme le catene dell'oppressione. Personalmente non avevo ancora quindici anni quando cominciai a studiare l'arabo. A Barbiana vigeva la convinzione che per quanto possibile lo studio non deve essere una fatica, ma un divertimento, per cui le lingue si studiavano attraverso l'ascolto e la ripetizione, in modo da impararle come fanno i bambini."""" (Dall'introduzione di Francesco Gesualdi)" -
Finanziariamente. Come risparmiare e investire con etica
L'Italia vive la paradossale situazione di avere un enorme risparmio privato, ma una bassissima alfabetizzazione finanziaria. Negli ultimi anni l'autore ha aiutato moltissimi italiani ad uscire dalla comfort-zone e ad imparare le basi della materia. Perché investire? Come evitare la mala consulenza? Come investire secondo orizzonti temporali senza troppe paure? Il risparmiatore italiano è oggi più attento ai temi ambientali ed è finalmente pronto ad investire in società che operano in modo etico aiutando, oltre il proprio portafoglio, le aziende e il nostro pianeta. Questo manuale accompagna il neofita a fare i primi passi per affrontare in modo semplice la gestione del denaro, aumentando la capacità di risparmio, e ad investire in modo consapevole e maturo. -
Dieci anni (2009-2019) di Premio «G. Canuto» per tesi di laurea in interlinguistica e esperantologia
Si indiceva, per l'anno accademico 2009-2010, la prima edizione del concorso per la migliore tesi di laurea intitolato al Prof. Giorgio Canuto di cui in quell'anno cadeva il 50esimo dalla scomparsa. L'intitolazione al ""rettore esperantista"""" sembrava magnificamente incarnare la volontà di approfondire e discutere temi quali il diritto alla lingua materna, il valore etico e culturale del multilinguismo, la questione della democrazia linguistica, i temi del rispetto e tutela delle lingue delle minoranze, le grandi domande su quale lingua per la Scienza e quali possano essere i tratti caratterizzanti di una lingua veicolare. Il presente volume raccoglie i testi delle prolusioni degli ultimi 5 anni del Premio e un approfondimento della figura di Giorgio Canuto. Con cinque interventi linguistici a Parma."" -
Una vita per la Papirologia Demotica. Scritti 1921-1968
Il volume contiene la raccolta completa degli ""scritti minori"""" a tema egittologico-papirologico di Giuseppe Botti, primo demotista italiano, come occasione di ripercorrerne la rilevante attività scientifica ma anche il percorso di vita, che lo vede sensibile alla quotidianità """"popolare"""" rivelata dai numerosi frammenti papiracei demotici e ieratici studiati, al sentimento religioso (notevoli i contributi sul culto di Sobek/Soknebtynis a Tebtynis e i tre inediti ricavati dalle sue lezioni universitarie), alla gloriosa storia dell'Egittologia, alle radici parmensi della sua famiglia."" -
Quaderno degli Ambasciatori della Legalità
"La genesi del Progetto Ambasciatori della legalità può essere individuata, sotto il profilo istituzionale, nel Protocollo d'intesa fra l'Ateneo di Parma e l'Autorità nazionale anticorruzione del 6 dicembre 2017, firmato dal dott. Raffaele Cantone, allora presidente dell'Autorità Anticorruzione, e il Magnifico Rettore dell'Università di Parma. Grazie alla firma di questo Protocollo, il nostro Ateneo si è qualificato come Ateneo della Legalità, improntando la propria azione ad uno sforzo e ad un impegno per la legalità concepita in senso non solo formale ma anche etico-sostanziale. La scelta è stata quella di promuovere l'impegno e la sensibilità per la legalità dal basso, ossia a partire dai nostri studenti, oltre che dalla formazione all'etica pubblica del personale direttivo e dirigenziale. L'idea è stata quella di partire dai nostri studenti, inviati nelle scuole, dopo aver offerto loro una formazione qualificata, sia da parte dell'Ateneo sia da parte dei docenti dei loro Corsi di studio, per diffondere fra i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori i valori della legalità e della Costituzione"""". (dalla prefazione di Monica Cocconi)" -
Papirologia. La cultura scrittoria dell'Egitto greco-romano
La papirologia si può definire come lo studio della documentazione scritta nei contesti quotidiani, pubblici e privati, prevalentemente nell'Egitto ellenistico e romano. Questo manuale intende fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche e problematiche della disciplina papirologica partendo dalla documentazione di base, attraverso l'analisi di esempi significativi per divenire alla descrizione di fenomeni peculiari e tendenze storiche, sociali, culturali, dando particolare rilievo alla materialità dei manufatti scrittori e alla fenomenologia scribale di cui sono testimonianza concreta e diretta, nell'intreccio cognitivo del contesto che li ha prodotti e utilizzati. -
Il manifesto per la Terra. Ecologia profonda ed ecologia linguistica. Ediz. italiana ed esperanto
«Il Manifesto per la Terra di Ted Mosquin e Stan Rowe, pubblicato nel 2004 ad opera degli autori, studiosi canadesi di Biodiversità e di Ecologia, è uno dei documenti base dell'Ecologia Profonda. L'Ecologia Profonda è un movimento di pensiero completamente al di fuori, e al di sopra, di tutti i confini nazionali e linguistici. C'è un linguaggio che pure è al di sopra di ogni confine: l'Esperanto. Quindi questo volumetto, la traduzione in esperanto di un documento basilare dell'Ecologia Profonda e della Piattaforma di Naess e Sessions, riveste un significato che va oltre la semplice traduzione linguistica. I punti salienti del Manifesto sono: - nelle premesse generali, ""L'esperimento dell'umanità, vecchio di 10.000 anni, di adottare un modo di vita a spese della Natura e che ha il suo culmine nella globalizzazione economica, è fallito"""".» (dalla prefazione di Guido Dalla Casa)"" -
Creating Worlds through Languages. Tolkien between Philology and Conlanging
Nonostante lo scetticismo e il pregiudizio non ancora del tutto superati, sono sempre più numerose le Università che si occupano di Interlinguistica, disciplina nata nel 1879 e definita da André Martinet nel 1989 come ""the heterodox branch of LInguistics"""". In questo volume dedicato alla figura di Tolkien come (inter)linguista sono raccolti, dopo l'introduzione di Davide Astori, i contributi di Roberto Arduini, Presidente dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Michela Canepari, anglista, Università di Parma, Leo Carruthers, filologo germanico, Professore Emerito dell'Università Sorbonne-Paris IV, Federico Gobbo, interlinguista e esperantologo, Università di Amsterdam, Ivan Orsini, esperantista, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell'Emilia Romagna ed Elisa Sicuri, docente di lettere e membro dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani."" -
La papirologia digitale. Prospettiva storico-critica e sviluppi metodologici
Il volume offre una visione d'insieme del panorama scientifico in continua trasformazione della papirologia digitale, che comprende l'insieme delle strategie e delle tecnologie applicative per la ricerca papirologica in ambiente elettronico. Oltre a tracciare l'attuale stato dell'arte nel settore, la prospettiva storica consente di inquadrare le trasformazioni diacroniche delle risorse papirologiche digitali in modo da evidenziare motivazioni e tendenze che guardano anche ai futuri sviluppi, nonché di delineare l'epistemologia di quella che sembra configurarsi come una disciplina a sé stante. -
I papiri greco-egizi ed Erodoto. Per un percorso diacronico e interculturale
Accostare Erodoto ai papiri greco-egizi può sembrare anomalo: lo storico greco visse e scrisse più di un secolo prima delle più antiche attestazioni scritte provenienti dall'Egitto ellenistico. Eppure, entrambe le fonti forniscono una dettagliata descrizione dell'Egitto antico dal duplice punto di vista dei Greci e degli Egiziani. Lo scopo di questo volume è quello di mettere a confronto i due mondi (l'Egitto di Erodoto e quello dei papiri greci) per verificare come e quanto la cultura egiziana si sia saputa mantenere solida e compatta di fronte all'avanzata ellenica. -
Architetture, religioni, culture. Atti convegno-Giardini, religioni, culture. Conferenza
Il presente quaderno raccoglie gli Atti del convegno ""Architetture, religioni, culture"""" e della conferenza """"Giardini, religioni, culture"""". Questi eventi sono stati programmati all'inizio di febbraio del 2020 collocandosi così all'interno delle iniziative che si sono svolte in varie parti del mondo nell'ambito della settimana dedicata all'amicizia tra i seguaci delle varie religioni, l'Interfaith Harmony Week, istituita nel 2010 dall'ONU e celebrata a partire dal 2011 nella prima settimana di febbraio."" -
Antologia della poesia esperanto. Poesie originali esperanto con traduzione italiana
La lingua internazionale esperanto ha oltre 130 anni di storia; si è affermata lungo cinque generazioni e conta adesso oltre due milioni di parlanti, sparsi in tutto il mondo. Ovviamente tale comunità, ancorché limitata nel numero e non avente un nucleo territoriale identificabile geograficamente, ha prodotto letteratura, sia originale che tradotta. Se pure ancora adesso sono in maggior numero le opere in esperanto tradotte da altre lingue, tuttavia anche la letteratura originale ha raggiunto quantità non trascurabili, valutabili in decine di migliaia di opere. Una raccolta di alcune poesie è contenuta nell'opera bilingue italiano-esperanto di D. Astori, Due passi in Esperantujo - Promenadeto tra Esperantujo (ed. Athenaeum, Parma 2018), dove appunto ""Esperantujo"""" è la comunità esperantista vista come gruppo di persone distribuito in tutto il mondo e legato dalla medesima lingua. Questa antologia, nata da una prima idea di Giulio Cappa, è un'opportunità per far conoscere al pubblico italiano i valori della poesia esperanto."" -
Asclepio: medicina e culto
Asclepio, il dio greco-romano della guarigione, al centro di una vasta rete di luoghi di culto salutari che in ogni angolo dell'Impero Romano si adoperavano per combattere la malattia e restituire la salute, è qui presentato come snodo autonomo e fondamentale nella storia della medicina occidentale. Il rituale di Asclepio univa rimedi spirituali e materiali in un approccio che possiamo definire ""olistico"""". Dopo un'analisi del mito, del rito e del culto di Asclepio viene valorizzato il punto di vista dei pazienti e la loro percezione medica, spirituale e culturale."" -
La volontà infallibile di Delfi. Un occhio linguistico sugli oracoli di fondazione coloniale
La millenaria storia del Mediterraneo greco e romano – dalla formazione della polis (VIII secolo a.C.) fino all'editto di Teodosio I (392 d.C.) – va di pari passo con l'attività del santuario di Delfi, ancora nel IV e V secolo d.C. autori cristiani ne parlano con entusiasmo. Proprio con la nascita della polis cresce il prestigio e la credibilità di Delfi, perché il santuario opera una pesante ingerenza nelle scelte politiche delle città-stato, tra queste la colonizzazione. L'analisi dei responsi coloniali delle più importanti città dei Greci fuori dall'Egeo, tra cui Siracusa e Cirene, evidenzia una sorta di genere letterario nella poesia oracolare arcaica. Grazie all'approccio interdisciplinare di linguistica storica e antropologia linguistica, poetica indoeuropea e oralità, metrica, sintassi e fonologia intonativa si possono riscontrare alcuni temi ricorrenti e persino alcune strutture formali condivise.