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L'ortografia
Perché su ""giù"""" ci vuole l'accento e con """"su"""" invece non ci va? Come mai """"brav'uomo"""" ha l'apostrofo e """"buon uomo"""" no? Si scrive """"per lo più"""" o """"perlopiù""""? Partendo dai dubbi più comuni, e senza trascurare la scrittura di internet e dei social network, questo volume accompagna il lettore a scoprire come funziona l'ortografia della lingua italiana e a capirne gli ingranaggi."" -
Che cos'è la grammatica valenziale
La grammatica valenziale è un modello di descrizione della struttura della frase intuitivo (parte dal ragionamento su significato e costruzioni del verbo, visto come motore della frase), economico (incentrato su pochi termini e regole), potente (permette di spiegare un gran numero di fenomeni in modo unitario) e traducibile in schemi grafici di forte impatto visivo. Per questi motivi si va affermando come modello di riferimento per un insegnamento dell'italiano basato su fondamenti scientifici, coerente con la didattica delle competenze e in linea con le Indicazioni ministeriali. Questo libro offre gli strumenti per la formazione e l'aggiornamento dell'insegnante di italiano alle prese con la sfida del rinnovamento disciplinare e didattico. -
Teoria dell'attaccamento. Storia, strumenti, psicopatologia
Ripercorrendo le tappe storiche della teoria dell'attaccamento con autori quali Bowlby, Main e Ainsworth, il libro consente di conoscere appieno il grande contributo che questa teoria ha apportato alla comprensione di motivazioni e comportamenti fondamentali e innati nell'essere umano, nonché alla creazione di nuovi paradigmi di sviluppo sano o patologico. Oltre all'ampliarsi delle conoscenze in psicopatologia, la teoria di Bowlby ha contribuito anche a una maggiore efficacia nei trattamenti psicoterapeutici, di cui nel volume si rende ragione. Il testo è rivolto agli studenti di Psicologia, agli specializzandi in Psicologia clinica, Psicoterapia e Psichiatria e a chiunque voglia farsi un'idea corretta e non superficiale della teoria. -
Vico
Questa introduzione al pensiero di Giambattista Vico è costruita sulla distanza dall'eccesso di filologismo, che pure ha assorbito al suo interno, e con la consapevolezza dell'assenza di quel ""deserto"""" culturale nel quale l'autore era stato inserito. I capitoli che scandiscono questo percorso seguono tre movimenti interni del tessuto vichiano: immaginare ciò che non è presente (la conoscenza), immaginare quel che è nel tempo e nello spazio lontano (la storia), immaginare quel che è diverso (l'altro metaforico)."" -
Psicoterapia dinamica. Teoria, clinica, ricerca
La psicoterapia dinamica è uno degli approcci terapeutici più diffusi in ambito nazionale e internazionale, ma anche uno dei più complessi. Questo è dovuto alla molteplicità di costrutti che lo compongono e alle trasformazioni teorico-cliniche, talvolta radicali, che si sono succedute nel tempo e hanno generato differenti approcci terapeutici (scuola delle relazioni oggettuali, modello bioniano, psicoanalisi relazionale ecc.). Pur avendo permesso un forte sviluppo della riflessione dal punto di vista teorico, tale pluralità ha però aumentato la distanza tra modellizzazioni teoriche e pratica clinica. Il manuale, rivolto agli studenti di Psicologia e delle scuole di specializzazione in Psicoterapia, ma anche ai professionisti della salute mentale, propone una riflessione sistematica e critica dei principi fondamentali della psicoterapia dinamica attraverso una prospettiva in continuo dialogo tra modelli teorici, pratica clinica e contributi della ricerca empirica. -
Filosofie del linguaggio. Storie, autori, concetti
Il linguaggio è il fatto più complesso della vita umana. Per comprenderlo occorre una molteplicità di prospettive, tutte necessarie, nessuna autosufficiente. Oggigiorno il suo studio è affidato a linguisti, neurologi, biologi e studiosi dell'evoluzione. Finalmente - si dice - il linguaggio è esaminato in modo scientifico. Eppure, quando uno scienziato lo definisce, ad esempio, come ""un sistema di comunicazione"""", in realtà si basa su un presupposto filosofico implicito di cui forse non si rende conto. Per comprendere l'oggetto """"linguaggio"""" è allora necessario sia uno studio scientifico sia una riflessione filosofica sulla storia delle idee di linguaggio. Filosofia del linguaggio e storia della filosofia del linguaggio non possono essere separate, perché altrimenti la tradizione, impensata e nascosta, parlerà per noi, come troppe volte accade. Intento del libro è mostrare la storia dei tanti modi, e sono davvero tanti, attraverso i quali il pensiero filosofico occidentale ha provato a pensare il linguaggio."" -
Il ragionamento giuridico. Una nuova introduzione
Il libro esamina i principali metodi e i problemi caratteristici del ragionamento giuridico, quali, ad esempio, la struttura e l'applicazione delle norme, i rapporti tra precedente e analogia, la fondazione della motivazione giudiziale e le inferenze in ambito probatorio realizzate dai giudici. Con un'ampia messe di esempi desunti dalla pratica giuridica, Schauer illumina le differenze tra l'argomentazione giuridica e il ragionamento tipico di altre discipline, offrendo al contempo utili strumenti operativi ai giuristi e a coloro che aspirano ad esserlo. -
Narrare al tempo della globalizzazione
A lungo ci si è interrogati sulle forme e le funzioni delle narrazioni al tempo della globalizzazione, senza tuttavia offrire risposte chiare e argomentate. Il volume prende in considerazione gli aspetti principali della narratività contemporanea, sia occidentale che orientale, con uno sguardo agli scrittori più conosciuti nel mondo, come Murakami e Dan Brown, e alle serie televisive più sperimentali, orientando la prospettiva critica verso il futuro della produzione estetica mondiale. In particolare, nel libro sono analizzati i temi, le forme d'intreccio, i narratori e i personaggi, le costanti spazio-temporali, l'imporsi di autori che sfruttano una platea globale per circondarsi di fanfictioners e trasformarsi in brand-names del tutto appetibili per l'industria editoriale, il diffondersi di modi di lettura immersivi ed empatici, la serializzazione delle storie, il costante riadattamento delle narrazioni (dal verbale al filmico e al televisivo, e viceversa), la pervasiva presenza del fantasy quale stile della globalizzazione che ha sostituito il vecchio realismo magico di origine latino-americana e, infine, il trionfo mondiale del graphic novel. -
Introduzione ai cultural studies. UK, USA e paesi anglofoni
Questo volume si propone come un sistema di relazioni e ragiona su intersezioni, ibridazioni, discorsi e ideologie che caratterizzano la produzione culturale contemporanea in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e nel mondo anglofono. Strumento didattico e work in progress, il libro nasce dalla convinzione che vi sia, accanto all'irrinunciabilità della ricerca, un'uguale necessità di percorsi formativi capaci di concepire il testo come qualcosa di vivo, utile e necessario: non un prodotto, ma uno strumento di lettura dei tempi. -
Gli strumenti per la ricerca linguistica. Corpora, dizionari e database
La crescente disponibilità di risorse linguistiche in formato elettronico offre continuamente nuovi strumenti e metodi di indagine che confermano negli anni la loro validità ed efficacia nella ricerca linguistica. Il volume, rivolto a chiunque si interessi alle specificità che caratterizzano i corpora, i dizionari e i database linguistici, descrive ciascun tipo di risorsa dedicandovi un capitolo a sé stante fitto di rimandi che consentono di integrare l'informazione acquisita in un contesto scientifico più ampio. La struttura simmetrica dei capitoli mette in luce i principali e molteplici aspetti delle diverse risorse. Ogni capitolo presenta infatti una breve introduzione con alcuni cenni storici, per poi articolarsi in quattro sessioni principali in cui si trovano le risposte agli interrogativi più frequenti sul cosa sono, come si costruiscono, come si usano e a cosa servono tali risorse. Gli esempi, le illustrazioni e le applicazioni che accompagnano la trattazione offrono la possibilità di misurarsi con alcune problematiche connesse all'esplorazione e all'analisi dei dati. -
Teatri a Roma. Lo spazio scenico nella città eterna dal Rinascimento a oggi
A differenza di tanta letteratura esistente sul teatro, questo volume tratta l'argomento nel senso architettonico del termine: partendo dal Cinquecento fino al presente, analizza la spazialità delle sale romane e ne ricostruisce alcuni esempi con modelli tridimensionali ottenuti con l'ausilio scientifico dei tanti documenti inediti consultati negli archivi romani. Nell'evidenziare la distribuzione delle sale teatrali nel tessuto urbano, il libro ci accompagna in un viaggio temporale lungo le vie e nelle piazze di Roma alla ricerca delle tracce delle feste popolari che animavano la città già nel XVI secolo, attraverso le stanze dei palazzi nobiliari in cui avevano luogo gli spettacoli e i concerti dedicati esclusivamente ai nobili, fino alle cantine e ai teatri off degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso dove si sperimentavano nuovi linguaggi. Il volume si conclude con l'analisi della contemporaneità caratterizzata dal fenomeno del riuso di spazi abbandonati e dalla creazione di teatri tecnologici. -
Dalle carte ai muri. Scrittura e società nella Spagna della prima Età moderna
Quali erano gli usi e le funzioni della scrittura nei territori della monarchia spagnola tra XV e XVII secolo? Le distinte tipologie dello scritto, le sue forme materiali, le varie finalità e i diversi contesti legati alle sue pratiche sono oggetto del volume, che illustra come la società si esprimeva, comunicava e si organizzava attraverso la scrittura. L'autore passa in rassegna un'ampia gamma di testi (lettere, biglietti, libri di conti e di memorie, autobiografie, editti, iscrizioni, libelli, pasquinate), esaminando le competenze alfabetiche di uomini e donne, descrivendo le difficoltà della scrittura femminile e gli spazi della produzione e della circolazione dello scritto, dall'ambito privato alle carceri dell'Inquisizione, fino alla piazza. Ne emerge che la costante presenza della scrittura nella vita quotidiana era frutto dell'incremento dell'alfabetizzazione ma, ancor più, del bisogno di scrivere, quel bisogno che portò aristocratici e contadini, uomini e donne, letterati e illetterati a destreggiarsi tra carte e muri. Presentazione di Ottavia Niccoli. -
Napoli nel racconto della politica 1945-1997
Fino alla prima esperienza del governo Bassolino i quotidiani hanno avuto un ruolo centrale nella formazione del clima di opinione che volta per volta è prevalso nella storia politica di Napoli. I commenti circolati sui giornali crearono un quadro di riferimento, influenzando i comuni cittadini così come tutti i protagonisti della politica locale e nazionale. Non meno importante fu il sentire comune che si sviluppò con il faccia a faccia, nelle interazioni della vita quotidiana, e che molto rilievo assunse nei quartieri e rioni. La realtà costruita finì così per risultare il prodotto dell'attenzione e dell'elaborazione da parte dei media della realtà oggettiva, definendo persone, eventi, situazioni. Lauro fu raccontato, allora, come l'uomo che si era fatto da solo, Antonio Gava come un vero ""uomo di potere"""", Valenzi come il """"sindaco diverso"""" per una Napoli """"cambiata""""."" -
Piaceri invisibili. Retorica della cecità in D'Annunzio, Pasolini, Calvino
Parola e immagine nella cultura italiana contemporanea - da Gabriele D'Annunzio, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, fino agli ultimi anni - fra letteratura, storia dell'arte, cinema, esperienze multimediali. Possibilità e limiti della traduzione verbale della visione e delle arti figurative, attraverso un'analisi della metafora della cecità nei tre autori. La sinergia fra teoria letteraria, critica d'arte e antropologia punta a decostruire lo stereotipo della ""civiltà dell'immagine"""", che caratterizzerebbe i nostri giorni. Al contrario, si ripercorrono alcune tappe di una progressiva perdita della dimensione sacrale negli scambi tra parole e immagini, con l'affermarsi della loro simultanea pervasività e banalizzazione, individuandone cause e possibili sviluppi."" -
«A foglia ed a gemma». Letture dall'opera poetica di Andrea Zanzotto
Gli autori dei dodici saggi raccolti nel volume accettano la sfida di commentare l'opera di un maestro della poesia del secondo Novecento come Andrea Zanzotto. Ogni saggio è dedicato a un testo esemplare del poeta, affrontandolo di volta in volta con le armi dell'intertestualità, della riflessione filosofica, della metrica, della stilistica: nella certezza che anche al fondo dei versi di Zanzotto - come di ogni grande poeta - ci sia una ""volontà di comunicazione autentica""""."" -
Mollezza della carne e sottigliezza dell'ingegno. La natura della donna nel Rinascimento europeo
Una lunga e inveterata tradizione ha fatto pesare sulle donne una duplice condanna biblica e biologica e tanta letteratura misogina ha attribuito loro le caratteristiche di irrazionalità, mollezza, lussuria, frivolezza, suggestionabilità, incostanza, loquacità ecc. considerate come certezze assiomatiche: conseguenze naturali, e quindi inappellabili, di una costituzione fisica imperfetta e di un temperamento umorale a dominanza freddo-umida. Ma fin dal tardo Quattrocento si assiste nelle corti di Ferrara e di Mantova a un vero e proprio processo di consapevole ridefinizione del genere, messo in moto dalla forte personalità di Eleonora d'Aragona, confutazione vivente delle idee aristoteliche sulla donna. Il libro esamina alcuni sorprendenti e originali trattati rinascimentali che rivalutano la donna sulla base degli effetti positivi che conseguono proprio dalla sua natura. Con un audace rovesciamento del paradigma aristotelico dell'inferiorità femminile, queste opere attribuiscono, infatti, alle donne una maggiore e migliore disposizione all'esercizio delle capacità intellettuali, anche perché «quelli che sono di carne più molle sono più atti di mente», come aveva affermato lo stesso Aristotele. Ancora poco noti e in gran parte mai pubblicati in edizione moderna, questi primi tentativi compiuti in Italia per ribaltare i presupposti misogini della tradizione aristotelica e scolastica gettano una luce nuova sull'annoso dibattito che aveva riguardato la ""natura"""" della donna."" -
L' Italia e i Balcani nella grande guerra. Ambizioni e realtà dell'imperialismo italiano
Il volume affronta l'evoluzione della politica balcanica dell'Italia nel corso della Grande Guerra, partendo da un'analisi dell'azione italiana nella regione nel periodo 1908-14. In particolare evidenzia lo sviluppo complessivo della guerra nei Balcani, l'occupazione italiana dell'Albania, con un quadro della guerra italiana sul fronte balcanico attraverso le operazioni in Albania e Macedonia e le questioni politiche che riguardano anche il Montenegro e il complesso dei rapporti tra Italia e Intesa. Nell'ultima parte del libro si propone quindi un'analisi della politica seguita dall'italia nella definizione di un nuovo equilibrio balcanico e più in generale del ruolo svolto nella definizione dei nuovi confini. -
«L'Italia chiamò». La Sicilia e la grande guerra
Il volume colma una grave lacuna storiografica riguardante il Sud, e la Sicilia in particolare, nella Grande Guerra. La quantità di richiamati alle armi, il numero di caduti, la presenza di decine di migliaia di profughi e prigionieri, la centralità della produzione agricola siciliana per gli approvvigionamenti dell'esercito smentiscono lo stereotipo diffuso di una guerra prevalentemente ""settentrionale"""" e ripropongono il tema del coinvolgimento del Sud nel primo conflitto mondiale. Gli autori ne ricostruiscono la storia dando voce alle tante donne, fanciulli e uomini comuni i cui destini, insieme a quelli di milioni di altre persone, furono travolti da quel terribile evento."" -
In nome della neutralità. Storia politico-istituzionale della Spagna durante la prima guerra mondiale
La Spagna non fu estranea alla Grande Guerra, al contrario il conflitto ebbe una straordinaria influenza sulla vita istituzionale del paese, causando profonde trasformazioni. Grazie a numerose fonti inedite, il volume mette in luce quanto fu difficile per uno Stato neutrale salvaguardare la sovranità nazionale dalle violazioni dei belligeranti, così come mantenere il controllo sul ""fronte interno"""", fino a dover ricorrere a misure d'emergenza, imbavagliando le Cortes e sospendendo libertà e diritti. Dal canto loro, i parlamentari rivendicarono con orgoglio, dalla tribuna o sulle pagine dei giornali, un ruolo deliberativo e di rappresentanza, pur non senza contraddizioni. Tra riforme e interventi repressivi, appelli al patriottismo parlamentare e Governi di «concentrazione nazionale», le istituzioni spagnole si dibatterono nella vana ricerca di regole capaci di dare significato a una neutralità divenuta strumentale, impotente e inadeguata di fronte a un conflitto senza precedenti che travolse tutte le certezze del passato."" -
Arte e politica nella cultura dei Lumi. Diderot, Rousseau e la critica dell'antico regime artistico
Nella Parigi di metà Settecento gli enciclopedisti lanciarono una campagna per una radicale ridefinizione della dimensione pubblica di tutte le arti ""di immaginazione"""". Prima la musica - con la querelle des bouffons - e poi il teatro; subito dopo i romanzi. Ultimo, arrivò il turno delle arti visive. Il loro intento era mettere a nudo la correlazione tra i pregiudizi e le gerarchie del sistema politico e sociale del loro tempo e quelle che d'Alembert chiama le """"superstizioni letterarie"""". Il volume ricostruisce il ruolo di Diderot e di Rousseau in una disputa che fu prima di tutto politica, e solo in seconda istanza artistica, teatrale, letteraria. E questo benché ruotasse interamente sulla pittura, la musica, il dramma, il romanzo.""