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Individuo e persona. Tre saggi su chi siamo
"Chi siamo"""" è una domanda centrale che da sempre filosofi, teologi, scienziati e giuristi si sono posti. È ora all'ordine del giorno la questione di come considerare e di quali diritti etici e giuridici siano da attribuire a un embrione, un feto, una cellula staminale, un paziente in stato vegetativo persistente. Da destra e da sinistra si alzano squilli di tromba, ma pare che il campo di battaglia sia avvolto dalla nebbia. In questo libro, firmato da tre studiosi, si trova un tentativo di diradare tali nebbie mostrando il problema, la sua genesi storica fra filosofia, diritto e biologia, e le sue possibili soluzioni." -
Intorno al jazz. Dall'etnologia alla popular music
C'era una volta il jazz, ma adesso non c'è più. C'è molto di più: le vicende creative e i relativi studi hanno delineato, da alcuni decenni, un'area musicale sconfinata, della quale il jazz è soltanto la cosiddetta punta dell'iceberg. Dunque, non più il jazz, ma intorno al jazz. Sintesi di tradizioni orali e colte di tre continenti connessi dall'Oceano Atlantico (l'Europa, l'Africa e l'America), le molteplici espressioni sonore riferibili alla definizione di ""civiltà musicale afro-americana"""" hanno messo in relazione, nell'arco di cinque secoli, individui e collettività, ambiti religiosi e profani, strumenti e concetti. Questo saggio illustra in modo preciso e appassionante le diverse anime del jazz. La definizione di questo genere (esito di fonti solo apparentemente antitetiche, dal folklore britannico al Romanticismo, dai poliritmi africani al rock), coinvolge anche le componenti semio-antropologiche di tutta la musica afro-americana (quali l'inedita ritualità del Carnevale, la """"drammaturgia"""" della tratta schiavistica, la centralità dell'espressione vocale). Il testo, che spazia da Scott Joplin a Keith Jarrett, dai blues agli spirituals, dai songs alla fusion, dal samba al raggae, dalla mbira africana alle tastiere elettriche, offre inoltre riflessioni su temi quali la neovocalità di Frank Sinatra, le origini dell'editoria e della critica jazzistica, il repertorio europeo del jazz, il caso straordinario della polistrumentista e danzatrice Valaida Snow."" -
Tutte le opere. Testo greco a fronte
Le opere in greco di Euclide sono il fondamento della geometria occidentale, e pertanto l'elaborazione dei teoremi matematici qui proposta sta anche alla base dell'impresa scientifica dell'Europa. Questo corpus di colossale importanza nacque nell'ambiente filosofico dell'Accademia platonica, grazie a quei pensatori come Teeteto che, accogliendo e rilanciando le istanze del Pitagorismo antico, avevano posto l'aritmetica e la geometria al centro della conoscenza. Gli ""Elementi"""", in particolare, costituirono il manuale di matematica dell'antichità classica e del Medioevo."" -
Testimonianze, imitazioni e frammenti. Testo greco a fronte
Di Eraclito di Efeso, detto l'Oscuro (VI sec. a.C.) - il più ermetico, il più aristocratico e scontroso tra i filosofi presocratici - non c'è frammento che Hegel e Heidegger, tanto per fare due nomi, non abbiano assimilato nelle loro opere. Se il suo scritto ""Sulla Natura"""" fosse pervenuto per intero, la fama di Eraclito, a detta dei curatori dell'opera, avrebbe potuto oscurare quella di Platone. È stato inoltre il primo pensatore a suddividere la propria opera nelle tre parti filosofiche che poi sarebbero divenute canoniche: fisica, teologia e politica."" -
Gli spiantati
11 settembre 2001. Jakob è tornato da New York a Berlino dove, casualmente, alla festa di una comune amica reincontra Isabelle, amore degli anni dell'università tanto fugace quanto atteso e mai dimenticato. Isabelle e Jakob, cancellando in un attimo dieci anni di distanza, si riconoscono, si amano e progettano un futuro insieme a Londra. Qui le loro vite di giovani belli e di successo si mostrano incredibilmente fragili: l'eros, il tradimento, il disamore sparigliano i destini di Jakob e Isabelle mentre la Storia, con i suoi avvenimenti, sfiora soltanto le loro vite come quelle dei loro coetanei, trentenni all'inizio del nuovo millennio. ""Gli spiantati"""", vincitore del Deutscher Buchpreis 2006, è in corso di traduzione in oltre 15 paesi."" -
Sardinia blues
Tre ragazzi, intellettuali e disoccupati, tutti piantati da una diversa indimenticabile ballerina, si aggirano nella campagna sarda, tra piccoli furti (compiuti più che altro per il gusto del crimine) e serate in discoteche di provincia, decisi a non cedere alla tentazione di una vita e di un lavoro normale: Lichen è un ex-tossico che ha bruciato parte della fortuna di famiglia in eroina; Corda ha un passato di parrucchiere improvvisato a Londra, ma è tornato a casa dopo aver rischiato di morire per mano di una rockstar lesbica cui aveva soffiato la fidanzata; Davide, la voce narrante, è un talassemico che ha vissuto a sua volta a Londra insieme alla fidanzata (naturalmente ballerina) prima di tornare dopo la fine del loro amore. I tre pirati di questa Sardegna popolare passano così la giovinezza, inseguendo amori impossibili e starlettes da discoteca, senza accorgersi che a un certo punto il gioco si fa pericoloso, forse troppo pericoloso. -
Coincidenze
Un ingegnere sulla soglia dei quarant'anni si trova bloccato in aeroporto da uno sciopero mentre sta andando a New York per lavoro. Al ristorante, casualmente incontra la donna (attrice e aspirante regista teatrale) che otto anni prima l'aveva lasciato, dopo tre anni di relazione intensa e appassionata. Lui è solo, lei è divorziata e durante il pranzo entrambi sentono rinascere l'antica passione: lui le propone di andare a New York con lui, lei accetta, e approfittano dell'attesa per un primo fugace rapporto, in una stanza d'albergo. Quando tornano in aeroporto, però, qualcosa è cambiato: in una breve distrazione di lui, lei sale su un altro aereo, lasciandolo senza una parola di spiegazione. Ma questa volta lui non è disposta a perderla e la sua ricerca arriverà al fondo dei suoi segreti. -
Fuori dalla grazia
Lui: Guido, quarantenne, giornalista di strada poi di TV. Lei: Chiara, trentenne, insegnante, femminista, infine convertita all'omosessualità. La loro storia nata da un'attrazione intellettuale da parte di lei e fisica da parte di entrambi, un anno dopo consuma la propria crisi in una sazietà triste che provoca in Chiara un malessere profondo, una sempre più evidente volontà di chiudere quell'esperienza. Due tragici e misteriosi eventi (l'uccisione di un famoso modello e il suicidio di un noto senatore comunista) scuotono l'ambiente mondano e quello politico-televisivo. Una parziale chiave di lettura dei due misteri, e non solo di essi, si trova nelle cartelle cliniche del padre di Guido, uno psichiatra filosofo appena andato in pensione. Guido, attraverso la loro lettura, viene a conoscenza di straordinarie vicende umane e patologie che rivelano la ""normalità della follia"""". Tutto questo in un romanzo estremo il cui protagonista è perennemente scisso tra i sogni della propria esigente ma velleitaria moralità e l'inevitabile ma sgradevole necessità del compromesso, che lo fa sentire come """"fuori dalla grazia""""."" -
Cento sicilie. Testimonianze per un ritratto
"Dicono gli atlanti che la Sicilia è un'isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d'onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto d'isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui tutto è dispari, mischiato, cangiante, come nel più ibrido dei continenti. Vero è che le Sicilie sono tante, non finiremo mai di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrube, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava..."""" Il volume, scritto a quattro mani da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, è il viaggio, pieno di fascino e calore, in una serie di testimonianze letterarie, antiche e moderne, umili e colte, per tentare il ritratto di quest'isola magica di cui tanti hanno parlato e della quale tanto, ancora, resta da dire." -
Giulietta Squeenz
Giulietta ama i gatti, parla al telefono con i criceti, chiama i topi ""tipi"""", e tiene per l'eternità una barca rovesciata in un giardino spelacchiato. Giulietta ha la risposta pronta come un coltello affilato, un paio di tette degne di nota, un amico che si chiama Mostro, un marito sposato di corsa, una madre e una nonna che non si fanno i fatti loro, un'amica pronta a tradirla, e una viscerale e spiegabilissima tendenza al suicidio. Ma, cosa più importante, Giulietta a otto anni incontra Daniele, il grande amore della sua vita, che tuttavia non sa di essere il grande amore della sua vita. Da questo momento la vita di Giulietta cambia, raggiungendo abissi di catastrofe mai toccati prima. Un romanzo in cui il destino non va mai nella direzione attesa, e segue un cammino perfidamente tortuoso, disseminato di battute al vetriolo, lampi di romanticismo, e mazzate improvvise come fulmini d'agosto."" -
La città senza tempo
Passato e presente si rincorrono lungo i vicoli di Barcellona, città pregna di odori e leggende. La lotta fra Bene e Male, Dio e il Diavolo è senza tempo, e coinvolge indifferentemente il più cupo Medioevo e la razionalissima contemporaneità. Due sono le storie che si intrecciano in questo romanzo. Nel XV secolo nasce il figlio di una schiava costretta a prostituirsi nella ""città di nessuno"""", la periferia di Barcellona in cui si susseguono, uno di fianco all'altro, bordelli e conventi. Ai giorni nostri si svolge l'investigazione dell'avvocato Marcos Solana, che deve far luce sulla strana morte di un suo facoltoso cliente, il cadavere del quale è stato ritrovato dissanguato e ferito sul collo da due fori, come di denti di animale. Le fattezze del bambino quattrocentesco sono mostruose, un volto adulto che assomiglia alla """"carassa"""", la faccia di pietra che nel Medioevo segnalava la presenza di un postribolo. Sulla scena del delitto novecentesco viene trovata una fotografia dell'inizio secolo nella quale appare un volto che Marcos Solana ha già visto, lineamenti che ricordano la """"carassa"""" ritrovata pochi giorni prima nella parte medievale della città. Per comprendere le forze oscure che sembrano essersi impossessate della realtà, l'avvocato si serve dell'aiuto di Marta Vives, la sua assistente, e di un ambiguo sacerdote detective, ma il mistero si infittisce sempre più, come il dedalo dei vicoli medievali di Barcellona. Enrique Moriel è lo pseudonimo di Francisco González Ledesma."" -
L' altra casta. Privilegi. Carriere. Misfatti e fatturati da multinazionale. L'inchiesta sul sindacato
I sindacati sono oggi nel pieno di una profonda crisi di legittimità, che rischia di cancellare anche i loro meriti storici. L'autore sostiene che lo strapotere e l'invadenza delle tre grandi centrali confederali, e le sempre più scoperte ambizioni politiche dei loro leader, hanno prodotto nel paese un senso di rigetto. Lo documentano i più recenti sondaggi d'opinione: solo un italiano su venti si sente pienamente rappresentato dalle sigle sindacali e meno di uno su dieci dichiara di averne fiducia. L'immagine del sindacato come di un soggetto responsabile, capace di interpretare gli interessi generali, si è dunque dissolta. E ha lasciato il posto a quella di una casta iperburocratizzata e autoreferenziale che ha perso via via il contatto con il paese reale, quello delle buste paga sempre più leggere e delle fabbriche dove si muore troppo spesso. Un apparato che, in nome di una concertazione degenerata in diritto di veto, pretende di avere l'ultima parola sempre e su ogni cosa. Che si presenta come il legittimo rappresentante di tutti i lavoratori. Ma bada in realtà solo agli interessi dei suoi iscritti, che valgono ormai meno di un quarto dell'intero sistema produttivo nazionale. E perciò si mette puntualmente di traverso a qualunque riforma in grado di mettere in discussione uno status quo fatto di privilegi. -
Salviamo la Costituzione italiana. Il tema che dominerà la nuova stagione politica
In questi anni di crisi dei partiti, di assenze di ideologie, di disaffezione dalla politica, di successo di Grillo e dell'anti-politica, cosa ne è della Costituzione italiana? È un trattato ormai dimenticato, un manifesto astratto di bei valori di cui a nessuno interessa più nulla, o un riferimento importante per affrontare ogni giorno la vita politica? L'inviato culturale del ""Corriere della Sera"""" ne parla con alcuni tra gli esponenti politici più influenti e più lucidi del panorama italiano. Tutti """"scottanti"""" gli argomenti all'ordine del giorno: il problema dell'equilibrio dei poteri, il ruolo della magistratura, il federalismo fiscale e i rapporti tra cittadino ed economia, i rapporti tra Stato e Chiesa, i diritti del cittadino e i nuovi diritti, dalla privacy ai problemi posti dalle nuove frontiere della biomedicina, il pacifismo."" -
Semiotica della comunicazione pubblicitaria. Discorsi, marche, pratiche, consumi
Come si è sviluppata la semiotica della comunicazione pubblicitaria? Quali testi analizza, e quali strumenti usa? Con quali potenzialità, e con quali limiti? La semiotica ha solo capacità descrittive o può intervenire anche nella fase produttiva di un progetto pubblicitario? Qual'è il valore aggiunto che la semiotica può portare all'uomo di marketing? Nel tentativo di rispondere a queste domande, il libro nella prima parte ripercorre le fasi attraverso le quali si è sviluppata la semiotica della comunicazione pubblicitaria, dai primi tentativi di delineare una retorica della pubblicità fino all'uso degli strumenti della semiotica generativa; nella seconda parte descrive gli sviluppi più attuali: il controllo della coerenza comunicativa nell'ambito di una semiotica della marca, la semiotica del consumo, la sociosemiotica del discorso pubblicitario. -
Trattato sul primo principio. Testo latino a fronte
Nel periodo della Scolastica medievale si confrontarono due grandi correnti, il Tomismo e lo Scotismo; in questo trattato, Duns Scoto costruisce la sua teoria ontologica, ove il Primo Principio, cioè Dio, è inteso in maniera univoca e non analogica (come invece avviene per Tommaso d'Aquino): quindi, se per Tommaso noi possiamo definire Dio come l'Essere stesso e le sue creature come enti, in questo caso la medesima predicazione di essere è analogica, e si basa sulla partecipazione asimmetrica degli enti all'Essere; per Scoto, al contrario, la predicazione dell'essere è del tutto univoca e con il medesimo significato. -
Appunti delle lezioni berlinesi di Schelling sulla «Filosofia della rivelazione» (1841-1842). Testo danese a fronte
Il giovane Kierkegaard si trasferì dalla Danimarca in Germania per ascoltare le lezioni di filosofia della religione e della rivelazione dell'ultimo Schelling, lezioni dalle quali in verità rimase profondamente deluso; questo breve scritto raccoglie gli appunti che Kierkegaard prese durante quei corsi, e dai quali traspare l'idea di una religiosità del singolo credente tutta inferiore e non affatto dispiegata nella storia del mondo e dei popoli come voleva Schelling. -
Pensieri. Testo greco a fronte
Il capolavoro dell'Imperatore Filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i Pensieri di Marco Aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione. -
Ti lascio il meglio di me
Un celebre architetto, Sebastiano, e la moglie Giuliana, alle prese con un dramma famigliare che coinvolge la figlia Minerva, forse scomparsa: un rapporto intenso, totale, tra il padre e la figlia, bambina dall'aura indefinibile. Due genitori che non vogliono vivere l'esperienza della perdita e vedono gli occhi, i gesti della loro piccola come se potessero riflettersi in quelli di ogni bambina del mondo. Uno scultore e suo figlio, Francesco, bambino introverso e dotato di una veggente sensibilità che lo porta a stabilire con Minerva un legame extrasensoriale, in una inquietante e magica simbiosi del cuore. Un boscaiolo alcolizzato mezzo elfo e mezzo gigante, depositario di una sapienza antica. Una folla di personaggi che si muovono nella vita reale ma anche in orizzonti di segni che la trascendono, ombre di esistenze toccate dalle braci del dolore. -
Tragedie da leggere
L'attività drammaturgica di uno scrittore spesso è considerata talmente secondaria da venire spesso rimossa. È accaduto anche con Giorgio Manganelli (1922-1990), nonostante la cospicua produzione di testi per il teatro. A ristabilire la ""verità"""" sull'impegno dell'autore milanese in ambito teatrale è questo libro, """"Tragedie da leggere"""", che comprende tutti i suoi testi per il teatro, curato da Luca Scarlini. Da """"Hyperipotesi"""" frutto della primissima produzione di Manganelli, fino al più noto """"Cassio governa a Cipro"""" del 1977, i testi per le scene mostrano un'attenzione e un amore per il teatro tutt'altro che marginale, traboccando di sottili disquisizioni in punta di parola e di dialettica, con personaggi o luoghi che fanno dell'indefinito la loro prerogativa."" -
Tempi supplementari
Testo autobiografico, che tocca le corde di un tema universale e senza tempo come quello dell'uomo di fronte alla malattia e alla morte. Il protagonista rievoca, con un gioco di flashback narrativi, le tappe che l'hanno portato a scoprire di avere un tumore al fegato: il periodo dell'attesa, dei molti e fastidiosi esami, delle infinite preoccupazioni, anche economiche, che catapultano l'esistenza del malato e della sua famiglia in una dimensione sospesa, in un limbo freddo e privo di reali speranze. Infine, l'idea del trapianto come unica possibilità di salvezza. Nell'ultima parte del libro, dopo l'intervento e i giorni in rianimazione, il ritorno alla vita: Mascioni supera con successo la convalescenza e finalmente torna a casa, dalla moglie Angela, dopo che l'amabile infermiera Diga gli ha tolto i punti, un mese dopo il trapianto.