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Il pensiero politico del Rinascimento. Realismo e utopia
Il pensiero politico del Rinascimento, nei suoi diversi e anche divergenti itinerari, rappresenta una innovativa e radicale analisi dell'agire pubblico. Gli antichi, non accettati quali autorità indiscusse ma valutati criticamente, e le sconvolgenti e inedite istanze poste dalle guerre d'Italia, costituirono le premesse del dibattito politico nei primi decenni del Cinquecento. I poli di questa discussione furono il realismo e l'utopia, che non rappresentarono due risposte antitetiche. Sia il realismo politico che l'utopia furono caratterizzati da dicotomie, che sono il segno peculiare del Rinascimento: dignitas hominis e tragedie storiche, ragione e follia, libertà e fortuna, caso e necessità, accidentale e universale, storia e trascendenza. Attraversando le ambivalenze della realtà, senza pretendere di conciliarle in una sintesi illusoria, e rivendicando la natura libera e razionale dell'uomo, pur nella consapevolezza dei suoi drammatici e ineludibili limiti, la cultura politica rinascimentale propose riflessioni sulle quali ancora oggi ci interroghiamo. -
Monaci, frati, chierici. Gli ordini religiosi in età moderna
Il volume, mettendo a frutto le ricerche e gli scavi archivistici più recenti, riesamina la vulgata che vede i regolari come un esercito disciplinato e obbediente al servizio del sovrano-pontefice e delle autorità ecclesiastiche locali. Complesso e articolato fu, in verità, il loro operato nella società italiana dell'epoca, a partire dal processo di affermazione dei nuovi Ordini quattro-cinquecenteschi, a lungo segnato da polemiche e contrasti con le religioni più antiche, dall'intervento dell'Inquisizione contro le deviazioni eterodosse dei fondatori e dei loro adepti, da percorsi di definizione della forma giuridica lenti e burrascosi (di durata anche secolare, complici le posizioni contraddittorie dei pontefici). Divisi al proprio interno per il modo di concepire rapporti gerarchici, organizzazione, funzioni dell'Ordine di appartenenza, divisi all'esterno per la concorrenza su questioni teologiche e politiche, i regolari espressero scelte divergenti anche in occasione delle controversie giurisdizionali, abbandonando la fedeltà a Roma per sostenere le posizioni di principi e sovrani. Soltanto la burrasca settecentesca e l'incipiente secolarizzazione del sistema di valori riuscì a ricompattare questo mondo contro il ""male moderno""""."" -
I presidenti USA. Due secoli di storia
Nell'età della globalizzazione e dei media ""24 ore su 24"""" la Casa Bianca, lo Studio Ovale, la first lady e le elezioni presidenziali statunitensi sono diventati parte integrante del nostro immaginario collettivo. Ma qual è la loro storia? Come è cambiata l'istituzione presidenziale negli oltre due secoli che separano l'età di George Washington da quella del dopo il settembre? Che impronta vi hanno lasciato uomini come Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy o donne come Eleanor Roosevelt e Hillary Clinton? Basato su una vasta documentazione storica e politologica, questo libro è una risposta, rigorosa sul piano scientifico quanto fluida nella narrazione, a tali domande."" -
La percezione narrativa dello spazio. Teorie e rappresentazioni contemporanee
Il volume prende le mosse dalla necessità di comprendere e riconfigurare un'intensa trasformazione avvenuta nelle teorie culturali come nell'interpretazione dei fatti artistici, la ""conversione"""" allo spazio nel dibattito critico attuale, insieme alla necessità da essa indotta di ripensare la geografia contemporanea. Il prisma spaziale viene letto nei suoi molteplici riflessi: dalle mappe nella teoria critica agli interni in Calvino e Perec; dallo spazio del silenzio come forma di esaurimento comunicativo in """"Persona"""" di Bergman e nel dibattito coevo al cronotopo postmoderno dell'attentato presidenziale, letto nelle varie interpretazioni artistiche che si sono succedute, da """"JFK"""" di Oliver Stone a """"Libra"""" di DeLillo. Il viaggio si conclude con due figurazioni spaziali consolidate e urgenti, quella del migrante, attraversatore di spazi occidentali, e quella della città contemporanea e futura."" -
Emozioni di guerra. Le Marche di fronte ai conflitti del Novecento
Attraverso l'analisi di un ampio insieme di fonti primarie provenienti dagli archivi di istituzioni pubbliche (comuni, questure, prefetture, tribunali, legioni territoriali dei carabinieri) e attraverso lo studio di numerose fonti soggettive (memorie, diari, epistolari), in gran parte inedite, il volume ricostruisce i comportamenti collettivi delle generazioni di marchigiani che si sono trovate a vivere e subire, durante il secolo scorso, l'esperienza della guerra. In particolare, lo studio tenta di fermare l'attenzione sui traumi e i mutamenti che l'emergenza bellica (prima e seconda guerra mondiale) ha determinato nella vita quotidiana di questa comunità regionale. Un obiettivo perseguito inserendo all'interno della narrazione, nel modo più ampio possibile, le voci di quella che si suole chiamare la ""gente comune"""". Si è voluto così inserire le """"storie"""" all'interno della """"Storia"""" allo scopo di individuare una """"via di accesso"""" alla dimensione reale dei conflitti bellici."" -
Sistema politico e contesto internazionale nell'Italia repubblicana
La riflessione storiografica sull'Italia del secondo dopoguerra ha messo in risalto - a partire dagli ultimi quindici anni - i nessi e le interdipendenze tra il quadro nazionale della Repubblica e i condizionamenti del sistema bipolare della guerra fredda. Nuove fonti dagli archivi stranieri e inediti interrogativi sulle dinamiche del sistema politico repubblicano hanno ampliato il racconto degli eventi e apportato nuove piste di ricerca e di interpretazione. Il volume ricostruisce un percorso cronologico che prende le mosse dalle eredità della Seconda guerra mondiale e giunge fino all'ultimo decennio del secolo scorso. Seguendo un organico itinerario di studio e di ricerche l'autore presenta una serie di snodi con il comune punto di vista dell'incontro tra dinamiche interne del sistema politico e vincoli esterni del contesto internazionale. -
Orientare e orientarsi nella scuola primaria e secondaria. Pratiche di formazione alla progettazione didattica
Il volume intende proporre una modellizzazione per un percorso formativo dei docenti in servizio che sia funzionale a sviluppare competenze nella progettazione didattica e nella gestione di processi di insegnamento-apprendimento finalizzati alla maturazione di competenze orientative negli alunni del primo e del secondo ciclo di istruzione. Una nuova alleanza fra ricercatori e insegnanti, impegnati entrambi nella riflessione e rilettura delle pratiche, una comprensione della complessità che è implicita nel processo di progettazione, il valore della documentazione per la riflessione e la costruzione di una conoscenza che parte dalle comunità di pratica e si diffonde all'organizzazione sono alcuni dei nodi-chiave individuati nel libro. L'orientarsi rispetto al compito e in relazione a uno sviluppo personale e professionale sono elementi comuni vissuti, con diverse prospettive, sia dagli studenti sia dagli insegnanti. Orientamento quindi come capacità di scegliere all'interno di un contesto, come competenza nel recuperare e costruire schemi sempre nuovi per far fronte a problemi ed eventi, ma anche come visione di un sé futuro. -
Vivere d'arte. Carriere e finanze nell'Italia moderna
Quanto guadagnavano gli artisti che vivevano in Italia tra Cinque e Settecento? Sopravvivevano a stento o avevano un profitto tale da accumulare denaro? Quali erano le strategie che mettevano in atto per accaparrarsi importanti commissioni? Che spese dovevano sostenere per mantenere le proprie botteghe? Il libro indaga su questi temi, prendendo in considerazione singoli casi, eccezionali come quello di Michelangelo e di Guido Reni, e altri di carattere più sistematico come la situazione a Milano e a Firenze nel corso del Seicento, profondamente diversa per ragioni istituzionali e politiche, ma simile nelle modalità con cui gli artisti si misuravano col mercato. Gli artisti presi in considerazione sono pittori, scultori, architetti, musicisti, persone cioè che producevano un reddito, consumavano e acquistavano; donne e uomini che mettevano in atto strategie diplomatiche per ottenere commissioni importanti, oppure sfruttavano le potenzialità del mercato per piazzare i propri prodotti. -
Postdigitale. Conversazioni sull'arte e le nuove tecnologie
Il volume è allo stesso tempo un'introduzione essenziale e aggiornata sulle vicende del binomio arte e tecnologia (che da oltre vent'anni caratterizza il panorama artistico internazionale: new media art, net art, software art, realtà virtuale, bioarte...), ed è un approfondimento delle questioni più controverse e importanti, vissute e presentate qui dall'interno - da uno dei protagonisti di questa area della ricerca artistica - attraverso una serie di conversazioni con artisti e teorici di rilievo internazionale, come Roy Ascott, Mario Costa, Eduardo Kac; scienziati come Richard Stallman, coautore del sistema operativo GNU-Linux e fondatore della Free Software Foundation; direttori di musei, come Simonetta Lux e Sandra Solimano, e di istituzioni dedicate, come Gerfried Stocker, direttore di Ars Electronica, il centro austriaco di Linz diventato uno dei luoghi di riferimento delle arti neotecnologiche. -
Studi storici (2008). Vol. 1
Qeusto numero di ""Studi storici"""" presenta, tra gli altri, i contributi di: Giovanna Cigliano, Paolo Fonzi, Alessandro Tuccillo, Segio Scarantino, Federico Auletta, Francesco Barbagallo."" -
Ombre cinesi? Dinamiche migratorie della diaspora cinese
Il libro è frutto di un decennale studio e del lavoro sul campo tra i migranti cinesi condotti da due esperti di diaspora cinese apprezzati a livello internazionale. Indaga i nessi tra immigrazione, illegalità e criminalità per indagare - evitando semplificazioni e stereotipi - come e fino a che punto devianza e illegalità influenzino la vita dei migranti. ""Ombre cinesi?"""" nasce dal dibattito avviato dalle organizzazioni internazionali per capire se nelle recenti migrazioni dalla Cina verso l'Europa lo spostamento di esseri umani abbia preso la forma di 'trafficking' o di 'smuggling', se cioè chi lascia la Cina sia da ritenersi vittima di trafficanti che trasportano i migranti contro la loro volontà oppure se il viaggio sia considerato dai migranti come un servizio, seppur spesso accompagnato da violenze e rischi per la loro vita. Nei laboratori cinesi in Italia esiste il lavoro forzato? Questa è l'altra 'vexata quaestio' che qui viene affrontata. L'indagine è arricchita da atti di procedimenti giudiziari, pareri di giudici, resoconti di operazioni di polizia e dall'ampio materiale raccolto dagli autori nel lavoro con i migranti cinesi."" -
Bambini e società
Che cosa sappiamo dei bambini? In che modo la società può sostenerne lo sviluppo e la partecipazione? Siamo in grado di interagire con loro in modo corretto e di affrontarne bisogni e problemi? Il volume descrive le nuove politiche sociali ed educative rivolte ai bambini, i principali progetti avviati per promuovere la loro partecipazione, e le interazioni sociali rilevanti che li coinvolgono, analizzandone le conseguenze per la cultura complessiva della società. -
La teologia della liberazione in America latina
Sviluppatasi tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta del secolo scorso, la teologia della liberazione in America Latina ha messo in discussione i condizionamenti ideologici, socio-politici ed ecclesiali di una teologia segnatamente europea nelle sue preoccupazioni e nelle sue prospettive, e lo ha fatto a partire da un diverso rapporto con la realtà, sottolineando la necessità di adattare la teologia alle diverse situazioni culturali e socio-politiche. Il testo ripercorre l'itinerario essenziale della teologia della liberazione, così come si è articolato in America Latina, in contesti segnati dalla povertà e da una militarizzazione violenta. -
La giustizia nell'antica Grecia
Il cammino della giustizia nella Grecia antica, dall'arcaismo all'età ellenistica, è lungo e caratterizzato da profonde trasformazioni. Da una giustizia di origine divina, amministrata arbitrariamente dagli aristocratici, si giunge, attraverso la codificazione delle leggi, alla giustizia popolare che sì esercita nella polis sotto il controllo dei cittadini. Il declino dell'esperienza cittadina porta alla giustizia del re giudice, certamente meno ""democratica"""", ma che ha il pregio di essere accessibile ad un numero vastissimo di persone, indipendentemente dalla loro origine etnica e dal loro status, e di dar luogo, con il diritto ellenistico, ad una civiltà giuridica comune."" -
Pakistan. Islam, potere e democratizzazione
Unico paese musulmano a essere dotato di armi nucleari, il Pakistan si trova oggi al centro di una vasta rete di interessi economici e geopolitici che investono a vario titolo tanto l'Occidente quanto il Medio Oriente e la Cina. La sua storia tuttavia rimane ancora poco conosciuta in Italia. Concepito dai fondatori come uno stato laico, in cui la religione avrebbe regolato la sola sfera privata, il ""paese dei puri"""" si è trasformato nei decenni successivi in uno stato ideologico, in cui l'élite al potere ha sempre più spesso usato il richiamo all'islam per prevenire la frammentazione etnica del paese, giustificare gli squilibri sociali ed etnici interni e contrastare le rivendicazioni territoriali afgane e indiane. In questo breve volume Elisa Giunchi ripercorre la storia del Pakistan soffermandosi sulle dinamiche interne e di politica estera che hanno influenzato il rapporto tra potere politico e potere religioso."" -
Heidegger
"Colui che comprende e apprende deve diventare tanto adeguato alla cosa da far sì che quest'ultima, l'ente stesso, sia compresa, ma compresa in modo da essere pronta, così compresa, per la sua propria essenza, per imporsi in sé stessa e quindi per dominare anche l'uomo""""." -
Plotino
"Come quando qualcuno, attendendo di udire una voce desiderata, allontanatesi dagli altri suoni risvegli l'udito a quel suono che è il migliore a udirsi, quando giunga, così anche quaggiù bisogna lasciar andare i suoni percepibili coi sensi, tranne che per il necessario, e custodire la facoltà di apprendere dell'anima pura, pronta ad ascoltare le voci di lassù""""." -
Politica e mondo globale. L'internazionalizzazione della vita politica e sociale
Il libro, suddiviso in tre parti - le forme della globalizzazione, l'Europa della globalizzazione, le grandi questioni della globalizzazione -, affronta i molteplici aspetti della nuova società globale e le trasformazioni che interessano le diverse dimensioni della politica. Questo manuale vuole essere un tentativo di lettura sociologica dei grandi temi politici delle società contemporanee e dei processi avviati dalla globalizzazione. -
Metodi statistici. Teorie e applicazioni economiche e sociali
Il volume è stato progettato come principale supporto didattico per corsi di Statistica nelle facoltà di tipo economico-sociale. La sua impostazione, elementare dal punto di vista matematico ma concettualmente rigorosa, e l'ampia copertura della metodologia statistica, descrittiva e inferenziale, lo raccomandano sia per l'unico corso di Statistica previsto dal piano di studio sia per il primo di più insegnamenti di Statistica metodologica o applicata. Gli argomenti trattati si distribuiscono fra i temi più importanti della Statistica descrittiva e la Statistica induttiva o inferenziale, il cui scopo è formulare affermazioni su popolazioni (effettive o virtuali) a partire da un campione casuale. I modelli probabilistici, essenziali per la comprensione delle procedure inferenziali, occupano uno spazio adeguato nel volume. Le esemplificazioni utilizzate per dimostrare la concreta operatività dei diversi metodi sono assai numerose, e riguardano in particolare temi di grande rilievo in campo demografico, sociale, economico e tecnologico. La nuova edizione si avvale dell'esposizione più dettagliata di alcuni metodi, sia descrittivi che inferenziali, e della loro applicazione aggiornata a diversi fenomeni rilevanti in ambito economico-sociale. Una caratteristica peculiare del volume rimane l'ampia trattazione dei metodi non-parametrici, le cui applicazioni sono sempre più frequenti a causa delle ridotte assunzioni teoriche necessarie per il loro impiego. -
Il racconto dell'altro. Educazione interculturale e letteratura
Il racconto, uno dei registri dominanti per costruire l'esperienza, ci fa abitare mondi stranieri in modo complementare, pur se differente, a quello della filosofia o delle scienze umane. Il libro, dando voce agli autori che hanno saputo renderci ""stranieri a noi stessi"""" o simili all'altro, vuole quindi affermare l'importanza della letteratura per avvicinare i popoli ed educare all'umano. La letteratura fa attraversare i confini, parlare molte lingue, evocare storie, come quelle dei migrant writers e i loro testi ora amari, ora sorridenti, sul viaggio, l'esilio, la nostalgia. C'è un limes da attraversare, ed è quello di vincere la paura attraverso il racconto.""