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Alle origini del presente. L'Europa occidentale nella crisi degli anni Settanta
L'analisi storica delle vicende che hanno caratterizzato l'Europa occidentale dal secondo dopoguerra a oggi ha spesso presentato gli anni Settanta come un periodo di incertezze, condizionato dall'apparente fine delle illusioni intorno alle possibilità di un ininterrotto sviluppo economico e sociale. Se gli anni Settanta furono effettivamente caratterizzati da crisi, incertezza e disorientamento, questo decennio non rappresentò una ""parentesi"""", rapidamente archiviata. Una serie di fenomeni che si manifestarono in questo periodo, sia dal punto di vista politico, sia economico e sociale, hanno avuto un forte impatto e conseguenze durature. È rintracciabile infatti l'origine di tendenze, scelte e dinamiche che hanno trovato espressione completa negli anni successivi, contribuendo a motivare, e in parte a spiegare, alcuni fra gli eventi che sembrano segnare l'inizio del XXI secolo, come, per esempio: l'apparente divaricazione tra le due sponde dell'Atlantico, la presenza di serie contraddizioni nel sistema economico europeo occidentale, un'incertezza sui valori e sull'""""identità"""" del """"vecchio continente"""", la sfida posta da """"attori"""" extra-europei diversi dagli Stati Uniti. I saggi presenti nel volume intendono offrire, anche sulla base di fonti archivistiche rese disponibili soltanto di recente, un'analisi di questi aspetti fondamentali per la comprensione della più recente storia europea."" -
Follia e psichiatria: crisi di una relazione
La psichiatria, sul piano epistemologico e culturale disciplina complessa e ambigua, si trova ancora oggi in difficoltà a coniugare la sua dimensione medico-psicosociologica con la funzione di controllo sociale che dai tempi della sua origine la collettività le demanda. Stretta tra lo sviluppo straordinario delle neuroscienze e l'area plurivariegata delle discipline psicosociologiche in una sorta di serrata contesa tra loro, non solo corre il rischio di cedere a un monoriduzionismo che rivelerebbe del tutto sterile, ma anche di vedere minacciata la sua autonomia e progressivamente impoverite le sue aree di intervento. È pertanto necessario che rinnovi, anche in modo radicale, i modelli formativi degli operatori, adattandoli anche alle nuove modalità espressive della follia e aprendoli all'orizzonte creativo in essa indovato, riveda i loro profili professionali e ne rivisiti gli assetti operativi. Solo intervenendo a questi livelli la psichiatria potrà salvaguardare, rifondandola su basi più solide, la sua autonomia e, opponendosi a qualsiasi forma nuova di esclusione sociale, tutelare la complessa totalità della persona. -
Greci e turchi tra convivenza e scontro. Le relazioni greco-turche e la questione cipriota
Nell'esplorazione della storia delle relazioni greco-turche, l'autore si sofferma sulle percezioni e sugli interessi reali che contraddistinsero il processo di formazione dei due Stati-nazione sulle sponde dell'Egeo per introdurre e analizzare i rapporti intercorsi fra Grecia e Turchia negli ultimi decenni e, in particolare, la complessa questione cipriota. Non si deve infatti dimenticare che la convivenza tra i due Paesi ruota ancor oggi attorno all'irrisolto problema politico dell'isola del Mediterraneo orientale. -
La metamorfosi: natura, artificio e tecnica. Dal mutamento sociale alla mutazione socio-biologica
Il mutamento sociale moderno, nato dalle rivoluzioni politiche dell'800, appare bloccato. Le istanze di liberta individuali e collettive, imbrigliate nel consumo di massa, trovano sempre meno sbocco nel campo politico-sociale. Le stesse scienze sociali, fondate sulla comprensione della dinamica sociale, non fanno che produrre analisi restando all'interno di questo paradigma economicista. In questo quadro, gli eventi - terrorismo, cataclismi naturali, guerre - accadono come una costante emergenza e non più come la storia intesa come racconto. Ma se la storia è ferma la lecnica mai come oggi è in movimento verso la vita, estendendo la rivoluzione industriale al bios: con le bio-tecnologie i suoi prodotti non trasformano più la natura, ma si trasformano essi stessi in natura. È in questo salto tecnico che l'autore parla di mutazione socio-biologica nella quale la dinamica sociale irreggimentata nel mercato mondiale - si trasferisce dalla storia alla vita. Il mutamento sociale diventa il processo di naturalizzazione della dinamica sociale, rendendo le tradizionali categorie di 'natura', 'artificio' e 'tecnica' antiquate. Occorre dunque ridefinire tali categorie per leggere poi il 'salto antropologico' che l'homo sapiens insieme al suo habitat sta tecnicamente compiendo. -
Spazi della cultura, cultura degli spazi. Nuovi luoghi di produzione e consumo della cultura contemporanea
Il libro si colloca come primo documento della vasta operazione di revisione di alcune fondamentali tipologie storiche, che l'attuale cultura del progetto di Interni sta affrontando. Sono proprio gli spazi di produzione e di consumo della cultura che oggi registrano il più evidente ritardo, rispetto alle logiche generali con cui la cultura del XXI secolo si sta sviluppando. Questo libro raccoglie dunque i primi documenti relativi a questa vasta riflessione teorica e gli esempi di progetti che cominciano a muoversi per sperimentare nuovi dispositivi di funzionamento interno delle tipologie destinate alla produzione e al consumo della cultura contemporanea. Si tratta dunque di una indagine relativa alla progettazione degli spazi interni, una realtà che si confronta con le tendenze emergenti nella cultura contemporanea e con le nuove dimensioni della produzione sociale della cultura e dell'innovazione come parti significative della nuova economia sociale. -
Insegnare prima d'insegnare. Fondamenti per la professionalità docente
Questo saggio collaborativo si prefigge di esporre i pre-requisiti necessari a coloro che si accingono ad affrontare la professione docente. Non perché intende offrire ricette o regole da spendere immediatamente nella pratica operativa, bensì perché vuole aiutare i futuri docenti ad appropriarsi del congegno concettuale dell'educazione. Insomma, esso presenta e definisce gli arnesi del mestiere, se per arnese si intende non un qualsiasi utensile, ma, secondo il suo primo e più antico significato, l'armatura di ferro con cui il guerriero medievale affrontava la battaglia. In queste pagine si richiama l'attenzione su quella idea-chiave di educazione, senza la quale non è possibile intraprendere l'attività della docenza né entrare nella scuola con la piena consapevolezza del rapporto dialettico tra scuola, educazione e Scienza dell'educazione. Questa impostazione presuppone la concezione del docente come ricercatore, cioè come un intellettuale che si pone all'interno di un flusso inarrestabile di problemi e di domande che, tuttavia, egli tenta di arrestare da un punto di vista logico, metodologico ed euristico, pur nella consapevolezza che ogni punto di apparente arresto è, di fatto, il punto di una nuova fuga. -
Percorsi della devianza e della diversità
I processi di globalizzazione hanno finito col fomentare forme di convivenza reciprocamente escludentisi che generano una percezione sempre più forte della vulnerabilità collettiva. La società postmoderna avverte il rischio sociale in relazione alla visibilità della minaccia, spesso presunta, cui è collegato: il ""senza permesso di soggiorno"""", il """"senza fissa dimora"""" e il """"senza lavoro"""" o, più in generale, il deviante canalizza in un concreto tangibile tutte quelle forme di insicurezza relazionale derivanti dalla distorsione delle regole comunicative e dalla conseguente sospensione della fiducia intersoggettiva. Questo volume descrive, in prima istanza, l'evoluzione dei concetti, delle categorie e degli idealtipi che hanno costituito e costituiscono la sociologia occidentale della """"diversità deviante"""" - dall'uomo delinquente di Lombroso a gli """"scarti dell'umanità in esubero""""di Bauman - con un utilizzo circostanziato delle fonti testuali calate, volta per volta, nel peculiare spaccato storico-culturale da cui traggono origine. Costituisce, in secondo luogo, un atlante delle diversità, che delimitando i contorni dall'attuale cultura, """"liquida"""" e """"atlantica"""", analizza le ragioni che fanno della devianza il prodotto di un processo di attribuzione di significato viziato a priori, e l'esito di un'interazione sbilanciata in cui il perdente, per la sua minorità economico-sociale e la sua estraneità culturale, è destinato come tale, fin dall'inizio, dalle stesse regole del gioco."" -
Insegnare con i concetti la geografia
Lo studio della geografia sembra tormentare ancora molti alunni, della scuola elementare e non solo, come è testimoniato dai libri di testo che accompagnano studenti e insegnanti salendo nei diversi ordini di scuola. Nel frattempo la materia è praticamente scomparsa dai concorsi per insegnanti e dai curricoli di formazione iniziale. Quel che è certo è che la geografia è riuscita a far innamorare di sé ben pochi studenti, riducendosi spesso a mera nomenclatura e a banale censimento descrittivo e non ha ancora raggiunto un suo statuto curricolare fra le altre discipline scolastiche. Questo accade perché il dibattito è ancora aperto e rimangono irrisolti molti problemi a livello epistemologico: qual è il suo specifico oggetto di indagine e il suo repertorio metodologico? Quali sono le finalità educativo-formative che motivano l'introduzione di tale disciplina nel curricolo scolastico? La prima parte del testo mette a fuoco le linee emergenti che possono mettere la geografia in condizione di fare il suo ""lavoro"""": leggere e interpretare i paesaggi fisici e antropici, organizzare il territorio e pianificare lo sviluppo locale integrato nel quadro dei problemi posti dalla globalizzazione. Su questa base viene disegnato un progetto organico di curricolo per la scuola elementare, aperto alla continuità dei gradi scolastici successivi. La seconda parte del testo mostra la Didattica per Concetti presentando protocolli di unità didattiche che tracciano percorsi di apprendimento della disciplina."" -
Organizzazioni, conoscenze e sistemi locali
Questo volume raccoglie i risultati di un progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR). I contributi qui pubblicati affrontano una serie di aspetti che hanno al centro le imprese, le competenze che si sviluppano al loro interno, la loro organizzazione e le relazioni che si determinano tra insiemi di imprese e tra imprese e mercati. Vengono messi in risalto aspetti quali la eterogeneità dei diversi operatori e i meccanismi di evoluzione ingenerati da processi di cooperazione, concorrenza e aggregazione. Particolare attenzione è dedicata ai processi innovativi, alla creazione ed evoluzione delle capabilities e agli spillover di conoscenza. Inoltre, il volume contiene un approfondimento su un tema ancora poco trattato nell'economia dei distretti industriali e sistemi locali di produzione, e cioè quello dei gruppi di imprese. Infine vengono prese in considerazione le possibili relazioni tra infrastrutture, capitale sociale e sviluppo locale. -
La famiglia e l'individuo tra mito e narrazione. Modello d'intervento integrato nella terapia delle psicosi
Il volume si sviluppa e si articola sulle fasi del processo terapeutico che servono a testare l'efficacia degli interventi nella cura della psicosi cronica. La costruzione del modello integrato proposto è frutto di un'esperienza di formazione e ricerca maturatasi all'interno di un day-hospital universitario. Il gruppo come ""mente integrata"""" costituisce l'unità di ricerca che promuove l'intervento di cura e alimenta la formazione dello psicoterapeuta. Le capacità psicoterapeutiche acquisite consentono di costruire una """"storia condivisa"""", di valutare il contesto familiare e le sue risorse, di riflettere sul """"paradigma comunicativo"""" che si evince dall'incontro di linguaggi diversi. La terapia familiare si è dimostrata asse centrale del sistema terapeutico nella cura di questa patologia radicata nell' humus di un sistema familiare bloccato. La rottura dell' """"anello simbiotico"""" apre il sistema a nuove possibilità relazionali e riattiva la capacità narrativa individuale e familiare. Alla """"storia della malattia"""" si affianca la """"storia della terapia"""" in quella nuova narrazione che si conclude con la guarigione """"possibile"""". Il concetto di integrazione proietta questo modello in una visione di insieme dove ogni parzialità serve ad aggiungere quegli elementi narrativi che si fondono nella storia mitica che ogni malattia e ogni famiglia porta in sé."" -
Primo rapporto dell'osservatorio transfrontaliero del mercato del lavoro adriatico. Progetto Svilma Interreg IIIA Transfrontaliero adriatico
Il progetto Interreg Svilma - Sviluppo del mercato del Lavoro Adriatico - ha condotto dal 2004 al 2006 la prima sperimentazione di un network di promozione del mercato del lavoro adriatico. Il primo rapporto dell'Osservatorio sul mercato del lavoro adriatico nasce come prodotto del progetto Svilma ed ha il duplice scopo di presentare le informazioni essenziali sul mercato del lavoro dell'area e di identificare le principali esperienze rintracciabili, tra i partner delle regioni italiane coinvolte, con caratteristiche di innovatività al fine di una loro successiva trasferibilità. Pertanto il rapporto di ricerca si sviluppa in due parti: la prima finalizzata alla lettura dei principali fattori del mercato del lavoro delle Regioni e dei Paesi coinvolti nel progetto, affidata ad Abruzzo Lavoro e al Dipartimento di teorie e politiche dello sviluppo sociale dell'Università di Teramo; la seconda attenta a presentare alcune buone prassi identificate nel progetto con caratteristiche di trasferibilità. Sempre con il coordinamento di Abruzzo Lavoro, le Regioni italiane partner nel progetto hanno fatto il punto su una serie di temi ritenuti rilevanti in un'ottica di scambio e di trasferibilità di esperienze. -
La scienza dell'educazione: il nodo della storia
Il volume tratta il problema della storia della pedagogia. Il tema riguarda, di fatto, l'autonomia di questo settore di indagine, su cui pesano le pretese dell'archivistica, della storia cosiddetta sociale o della storia politica, ora che ogni ipoteca filosofica sembra finalmente allontanata. Perno dell'intero dibattito è la domanda se, scientificamente parlando, possa sussistere una storia della pedagogia che si limiti a ricostruire la dimensione fattuale dell'universo educativo, senza intervenire sugli aspetti concettuali di tale universo o senza interessarsi di tali aspetti. Luciana Bellatalla insegna Storia della scuola e delle istituzioni educative e coordinatore della SSIS all'Università di Ferrara. -
De Amicitia. Scritti dedicati a Arturo Colombo
Sentimento privato, sodalizio intellettuale, presupposto di iniziative comuni, rapporto di reciprocità, di dialogo, di condivisione tra gli individui, tra le nazioni, tra i popoli, ma anche discussa categoria della politica, l'amicizia viene esplorata, in questa ampia raccolta di scritti, nelle sue innumerevoli dimensioni, nelle sue molteplici proiezioni, nei suoi fluttuanti significati, che la confermano come un tema di ricerca, affascinante e di viva attualità. Muovendosi su terreni disciplinari differenti, che vanno dalla Storia delle dottrine politiche alla Storia contemporanea, dalla Filosofia della politica alla Storia delle relazioni internazionali, dalla Scienza della politica fino alla Linguistica, gli autori disegnano un quadro d'insieme armonico e unitario, perché alla coerenza con il leitmotiv del volume si aggiunge il comune sentire per Arturo Colombo, cui questo libro è dedicato. -
Creare valore con le persone. Storia di un percorso di formazione non convenzionale. Metro: 5.000 raccontano
Nel mondo dominato dal terziario e in perenne cambiamento, è il sapere a fornire il presupposto fondamentale per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi dell'azienda. Ma da solo il sapere non basta, bisogna anche saper fare. Questo viene richiesto oggi al management: creare la condivisione per orientare i comportamenti, saper integrare conoscenze, competenze e capacità delle persone, affermando il concetto di take care, cioè ""prendersi a cuore"""" il risultato del proprio lavoro. In Metro Italia Cash & Carry è stata realizzata un'esperienza non convenzionale: 5.000 collaboratori in formazione continua, 100 capi nel ruolo di formatori, 120.000 ore d'aula all'anno, con un ruolo decisamente positivo delle Organizzazioni Sindacali. Questo libro racconta la loro esperienza. Rivolto alle aziende che intendono creare valore con le persone, alle persone che vogliono vivere con piena soddisfazione il proprio lavoro."" -
Polinrete. Il lavoro in rete tra servizi per persone disabili
Chi lavora con le persone disabili adulte si scontra con la sproporzione tra i limiti del servizio di riferimento e le esigenze di un progetto di vita, che può richiedere un respiro ben più ampio. Allo scopo di migliorare l'offerta alla singola persona, il progetto Polinrete ha sperimentato una rete tra 23 servizi rivolti a persone disabili, che ha ""movimentato"""" oltre 170 disabili e 100 operatori di 11 cooperative afferenti alla Federazione dell'Impresa Sociale-CdO e al Consorzio Gino Mattarelli. La strategia ha puntato non sulla moltiplicazione dei servizi, ma sulla valorizzazione e messa in rete di quelli esistenti. Dall'arte all'informatica, dai soggiorni residenziali al tempo libero, le attività eccellenti nei servizi sono state rese accessibili ad operatori e utenti della rete. Il volume racconta il progetto sotto due punti di vista: da un lato la realizzazione e la valutazione da parte di psicologi, sociologi ed economisti, dall'altro le riflessioni scaturite in merito al rapporto persona disabile-servizi, al ruolo delle famiglie, alla realtà degli educatori, all'imprenditorialità delle cooperative."" -
Maimonide e il suo tempo
"Da Mosè a Mosè, nessuno è grande come Mosè"""": in queste proverbiali parole sono riassunte la straordinaria ammirazione e l'eccezionale considerazione che, nell'ambito dell'ebraismo, hanno da sempre accompagnato la figura di Mosè Maimonide (1138-1204). Filosofo, teologo, fisico, medico, scienziato del diritto, studioso della Scrittura, Maimonide nacque a Cordova in un'epoca in cui al-Andalus rappresentava ancora un punto d'incontro fra diverse espressioni spirituali: quelle legate alle tre grandi religioni monoteistiche e quella risalente alla Grecia classica. Costretto ad abbandonare la Spagna a causa della politica intollerante degli Almohadi, Maimonide visse a lungo in Marocco e a Gerusalemme, per stabilirsi infine al Cairo, dove divenne medico personale del sultano Salah ed-Din (il Saladino). Conformemente alla vastità dei suoi interessi, il pensiero maimonideo ha esercitato una duratura influenza sulle più svariate discipline scientifiche e letterarie: dalla filosofia alla giurisprudenza, dalla medicina ai rapporti fra ebraismo, islamismo e cultura latina." -
Il governo della Tv. Etnografie del consumo televisivo in contesti domestici
Che cosa accade in contesti domestici dove ci sono bambini in età prescolare relativamente all'esperienza televisiva? È questa la domanda cui questo libro cerca di rispondere attraverso una ricerca etnografica che è stata condotta da un'équipe multidisciplinare nelle case di tre città italiane (Trento, Bologna e Napoli). Una domanda che ha condotto a esplorare i processi di governo televisivo familiare, sia per ciò che riguarda il funzionamento di un sistema di controllo televisivo, ma soprattutto per ciò che riguarda l'impiego della televisione come ""produttore di ordine"""" all'interno delle complesse routine familiari. Da questa indagine emerge un'inedita teoria esplicativa dei fenomeni osservati che assegna alle madri un ruolo preponderante nel governo televisivo ed evidenzia le difficoltà, ma soprattutto le risorse, le strategie di intervento e le raffinate competenze che queste donne, a certe condizioni, sono in grado di mettere in campo nella gestione di un mezzo capace di ammaliare ma anche di anestetizzare i bambini di 3-6 anni. Il volume si inserisce nel dibattito scientifico attuale su questi temi rivolgendosi a un pubblico di esperti e ricercatori, universitari e non, ma l'interesse e l'attualità del tema, uniti a una scrittura chiara ed efficace, fanno sì che il libro sia rivolto anche a genitori interessati a trovare strumenti per gestire al meglio il governo familiare della tv."" -
La responsabilità sociale nel rapporto banca-impresa. I nuovi accordi di Basilea come occasione di aumento della trasparenza e rilancio della competitività
L'adozione di un processo di gestione responsabile d'impresa può rappresentare per le P.M.I. italiane una leva strategica di successo, in quanto permetterebbe all'impresa di rendere endogeni, governandoli, quei fattori che determinano il macro sistema di riferimento nel quale l'impresa vive. Pur tuttavia, è paradossale il rapporto di poca collaborazione che ha sempre caratterizzato la relazione tra l'impresa e la banca, nonostante il fatto che gli istituti di credito siano stati e continuino ad essere il principale stakeholder esterno dell'impresa, in quanto principale canale di finanziamento nelle scelte di investimento. Tale rapporto è comunque destinato a mutare. Infatti, secondo i nuovi accordi di Basilea, aumenta in maniera esponenziale la comunicazione tra banca ed impresa, poiché da un lato le imprese necessitano di capire i nuovi sistemi di rating, dall'altro le banche richiedono alle P.M.I. maggiore trasparenza ed informazione. Come si potrà evincere dal testo, la comunicazione richiesta dalla banca per l'attribuzione del rating, soprattutto per la parte qualitativa, trova nella rendicontazione della responsabilità sociale, purché autentica, una forma sistemica ed esauriente, tale da facilitare all'istituto di credito l'individuazione dei fabbisogni finanziari e delle strategie di investimento ottimali. -
La ricerca di percorsi in una rete. Algoritmi di minimo costo ed estensioni
Nella pianificazione dei sistemi di trasporto riveste particolare importanza lo studio dell'interazione tra la domanda e l'offerta, ovvero l'assegnazione dei flussi alle reti di trasporto. L'interazione tra domanda ed offerta, nell'ambito dei modelli comportamentali di domanda, si esplica mediante i modelli di scelta del percorso. Questi modelli forniscono la probabilità di utilizzo di ciascun percorso tra quelli percepiti come disponibili per spostarsi su una relazione origine-destinazione prefissata, intendendo i punti di origine e destinazione definiti nell'ambito di uno spazio a due o più dimensioni. Per la formalizzazione dei modelli di scelta del percorso emergono due distinti problemi: la generazione delle alternative percepite e l'individuazione della scelta. In questo volume viene affrontato il problema degli algoritmi da utilizzare per la generazione dei percorsi potenziali, esaminando specificamente il problema della ricerca dei percorsi su una rete di trasporto; tale ricerca è direttamente applicabile in molte tipologie di reti di comunicazioni, a prescindere dal modello di riferimento per l'architettura, come ad esempio nelle reti di telecomunicazioni. -
Geografia, società, politica. La ricerca in geografia come impegno sociale
Questo volume è dedicato ad Anna Segre, geografa e ambientalista. Esso raccoglie gli Atti del convegno nazionale Geografia, società, politica. La ricerca in Geografia come impegno sociale svoltosi a Torino il 16-17 giugno 2005, con scritti di amici-colleghi geografi, e di tante altre persone che hanno condiviso con Anna, la passione per la ricerca e l'impegno sociale e politico. Al centro del volume abbiamo posto proprio questo aspetto, che ci sembra più abbia caratterizzato il lavoro di Anna, e cioè il cercare di vivere congiuntamente la dimensione della ricerca e dell'impegno sociale e politico in una pratica geografica mai accademicamente lontana dalla realtà. Dopo una prima parte dedicata al ricordo scientifico di Anna, il volume è articolato in altre tre parti corrispondenti ad altrettante tematiche su cui lei aveva costruito la sua attività di ricerca o che avevano per lei rappresentato un momento molto significativo della sua formazione. La quarta parte è dedicata all'esperienza di Geografia democratica, che negli anni Settanta aveva cercato di innovare profondamente il modo di pensare e fare geografia in Italia. Nella terza parte viene affrontato il nesso Genere, sviluppo e territorio con una riflessione a più voci sull'evoluzione degli studi di genere anche in ambito geografico e territoriale. Nella seconda parte geografi, esperti di altre discipline, tecnici e amministratori si interrogano sul rapporto tra Geografia e politiche dell'ambiente.