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Corpo e identità di gender
Che tipo di relazione c'è tra la nostra natura di esseri sessuati e la nostra identità personale? Fino a che punto i ruoli sociali storicamente connessi alla sessualità possono trasformarsi? La differenza sessuale deve essere considerata solo un prodotto culturale, come taluni asseriscono, oppure rimanda ad una qualche natura umana? Il corpo è un testo che può essere scritto e riscritto a piacimento, oppure è la carne dell'alterità? Partendo da prospettive epistemologiche differenti, gli autori indagano il tema proposto riflettendo su alcuni snodi storici e teorici fondamentali della sociologia del corpo e del gender. Paolo Terenzi, indaga i fondamenti della sociologia del corpo e dell'identità di gender nella sociologia di Durkheim. Barbara J. Risman interpreta il genere come una struttura sociale. Isabella Crespi offre un quadro ampio della riflessione condotta dal pensiero femminista nei Gender Studies. Mario Salisci assume come punto di osservazione gli studi sul ""maschile"""" e sulle sue trasformazioni culturali. Bernard Andrieu e Vincenzo Cicchelli analizzano il tema del corpo e dell'identità di genere alla luce dei risultati raggiunti dalla sociologia francese contemporanea. I contributi proposti offrono nel loro insieme un quadro ampio e dettagliato del dibattito sociologico sul corpo e l'identità di gender."" -
Telelavoro e mobilità urbana sostenibile. Cronaca di un'esperienza applicata di telelavoro e di altre iniziative pilota di welfare policy targate Aci
Anche nella Pubblica Amministrazione esistono esperienze innovative che meritano di essere divulgate, in quanto possono rappresentare un punto di riferimento per la riproposizione di iniziative di spessore organizzativo e sociale. In questo caso sono riportate nel dettaglio alcune esperienze di Welfare realizzate negli ultimi anni in ACI, in particolare quella del telelavoro e quella del piano spostamenti casa-lavoro-casa. Tali attività sono descritte attraverso testimonianze dirette, invertendo in un certo senso la prospettiva, cioè raccontando l'esperienza dal di dentro e non descrivendola dall'esterno come studiosi o come osservatori. Tutto ciò in una duplice ottica, quella dei cambiamenti in corso, dove si coniugano tratti burocratici con grandi slanci di innovazione (il PSCL ne è un esempio in quanto richiede un grosso passaggio culturale, forse anche superiore a quello implicato nel telelavoro), e quella dei dipendenti e dei telelavoratori che, autocandidatisi ad un'esperienza nuova, per questo hanno dovuto modificare un modo di lavorare tradizionale e consolidato negli anni. -
Management ed etica delle risorse in sanità
Il tema dell'allocazione delle risorse in sanità è diventato rapidamente, negli anni recenti, una delle questioni principali del dibattito teorico e delle proposte operative. Le nuove e straordinarie possibilità scaturite dal progresso medico nei settori della prevenzione, della diagnostica e della terapia hanno reso disponibili complesse e raffinate tecniche di indagine ed efficaci strategie terapeutiche innovative, le quali, tuttavia, comportano un incremento, sempre più difficile da sostenere, dei costi sanitari. Il volume si rivolge a coloro che hanno responsabilità in campo sanitario e al contempo a ogni cittadino in quanto utente e in quanto decisore, visto il ruolo sempre più importante assunto dalle politiche sanitarie nelle scelte governative, nazionali, regionali e nei relativi progetti politici. -
La previdenza complementare dei dipendenti pubblici. Le particolarità e le prospettive dopo il decreto n. 252/2005
Dopo le riforme degli anni novanta, le regole di accesso e di calcolo delle pensioni dei dipendenti pubblici sono state equiparate a quelle dei dipendenti privati. Anche per i dipendenti pubblici, pertanto, c'è la necessità di piani pensionistici complementari in grado di integrare il livello delle prestazioni del sistema previdenziale obbligatorio, destinato a ridursi progressivamente. Quali sono le particolarità della previdenza complementare nel pubblico impiego? Cosa comporta per un dipendente pubblico la trasformazione della propria indennità di fine servizio in Tfr all'atto di adesione a un fondo pensione? Quale contributo l'istituto previdenziale può dare allo sviluppo della previdenza complementare? -
Spiritualità genere e identità nel Rinascimento. Angela Merici e la Compagnia di Sant'Orsola
Angela Merici (1474-1540), come altre mistiche tardo medievali quali Caterina da Siena, era considerata una ""santa viva"""" in virtù del suo misticismo, della sapienza teologica, delle doti umane e della partecipazione alla vita cittadina. L'originalità e il genio della religiosa bresciana risiedono tuttavia nella fondazione della Compagnia di Sant'Orsola. Il volume analizza la figura della santa e la sua fondazione attraverso una pluralità di prospettive - istituzionale, sociale, spirituale e culturale - tali da offrire sia un contributo agli studi sulla religiosità femminile e sul cattolicesimo pretridentino, sia un'interpretazione del """"significato storico"""" della spiritualità approfondendo le forme religiose contestualmente ad aspetti specifici della società e cultura rinascimentale, come la nozione di """"individuo"""" e le idee di genere."" -
Il libro nero dell'agricoltura italiana. Cinque anni di politica agraria italiana, europea e internazionale
Il libro raccoglie una selezione degli editoriali pubblicati dagli autori sulla rivista settimanale ""Terra e Vita"""", pubblicata da Il Sole 24 Ore Editoria Specializzata, fra il 2002 e il 2006. Un lustro ricco di avvenimenti che ha segnato, nel bene e nel male, l'evoluzione dell'agricoltura del nostro Paese nel contesto nazionale, europeo e internazionale."" -
Bibliografia omeopatica italiana
Nel licenziare questo primo lavoro bibliografico, il Centro Studi e Documentazione di Medicina Omeopatica Hahnemanniana della Fondazione Negro ha inteso assolvere ad uno dei suoi principali compiti: fornire, attraverso la ricostruzione storica e la ricerca, gli strumenti utili alla conoscenza e allo studio delle origini dell'omeopatia in Italia. -
Sospesi tra due rive. Migrazioni e insediamenti di albanesi e marocchini
Tra i migranti presenti in Italia, in gran parte ancora di prima generazione, una porzione consistente proviene da paesi geograficamente vicini, confinanti o separati solo dal Mediterraneo. Tali caratteristiche alimentano l'ipotesi che in queste comunità, anche in presenza di una prolungata esperienza migratoria o di progetti d'insediamento definitivo, i legami con il paese d'origine siano stretti e rendano i migranti sospesi, appunto, tra due rive. L'attenzione degli autori si sofferma in particolare sulle migrazioni provenienti dall'Albania e dal Marocco, tra le nazioni che maggiormente hanno alimentato la presenza straniera sul nostro territorio e certamente le due più importanti tra quelle dell'area mediterranea. Nella prima parte del volume si sfruttano le informazioni ufficiali disponibili sulle due rive del Mediterraneo per descrivere le peculiarità assunte dalle due correnti migratorie negli ultimi anni. La seconda parte, basata su un approccio micro che utilizza dettagliati dati d'indagine, si incentra su ambiti - quali la famiglia, la salute, l'abitazione, il lavoro e la condizione socio-economica connessi, più di altri, all'ottica di analisi transnazionale nella quale si pongono gli autori. -
Comunità di pratica e management del territorio rurale
Il volume ripercorre la sperimentazione ""Impr@web 2"""" realizzata nell'ambito del progetto """"Learning community per lo svi-luppo delle competenze nel nuovo management del territorio rurale"""" (Fondo Sociale Europeo, Obiettivo 3, Misura C1), che ha visto la contestualizzazione del modello delle comunità di pratica in rete all'interno del sistema primario triveneto. Attraverso questo progetto si è inteso tracciare una nuova pista di analisi entro cui sperimentare una metodologia capace di favorire l'accesso alla formazione su basi continue, e allo stesso tempo di promuovere nuove modalità ed occasioni di apprendimento. Il testo si rivolge ai professionisti della formazione, ai ricercatori e agli studenti che vogliano approfondire la metodologia della formazione continua veicolata dalla comunità e le sue possibili applicazioni, ma soprattutto ai dirigenti, agli operatori e ai policy maker che intendano sperimentare processi innovativi di sviluppo partendo dal valore e dalle opportunità reali presenti nei diversi contesti locali. Infine - ma non ultimo - questo lavoro è rivolto a tutti gli imprenditori desiderosi di sviluppare le competenze necessarie per promuovere il prodotto transitando attraverso il territorio di origine, per creare nuove occasioni di business."" -
Il leader postmoderno. Studi e ricerche sulla mediatizzazione delle campagne elettorali locali
Questo volume raccoglie analisi e ricerche sul rapporto fra leadership locale, media e campagne elettorali. Ad esso hanno partecipato studiosi di otto università italiane, che da tempo lavorano con metodologie integrate allo studio della comunicazione politica. L'ipotesi di fondo che viene avanzata è che mentre a livello nazionale la personalizzazione della politica stenta ad affermarsi e, come mostra il caso Berlusconi, divide l'elettorato, a livello locale emergono varie figure di governatori e di sindaci, associate a tratti significativi di carisma, che rompono i confini degli schieramenti politici, e in molti casi raggiungono dei livelli di consenso trasversale superiori al 60 percento. La frantumazione delle piccole emittenti locali impedisce ai mezzi televisivi di esercitare un'influenza politica significativa, come quella dei grandi media nazionali, ma questi leader mettono in atto forme sofisticate di marketing elettorale e di comunicazione politica ""postmoderna"""" e """"post-televisiva"""". Esse si basano sulla produzione di eventi e su incontri capillari con gli elettori, oltre a sfruttare gli """"effetti alone"""" della mediatizzazione diffusa per raggiungere anche i settori di pubblico più incerto e poco esposto ai media."" -
Insegnare con i concetti arte e immagine
Il dato emergente di questi anni è l'impressionante offerta che l'extrascuola - i massmedia, il mercato e l'industria culturale in genere - rivolge agli insegnanti che si dovrebbero occupare di una disciplina come Arte e Immagine. Basta frequentare musei, mostre, librerie anche non specializzate, videoteche, rassegne e festival del mondo cinematografico-audiovisivo, corsi, concorsi ed altri eventi per capire che la scuola potrebbe anche sentirsi esentata dall'intraprendere qualsivoglia iniziativa in questo ambito, vista l'offerta debordante che enti locali ed istituzioni varie si prodigano a illustrare. Sembra mancare l'impostazione curricolare: un indirizzo pedagogico-educativo che dia senso e prospettiva al lavoro metodologico da svolgere in classe. Il libro si domanda quale possa essere il ruolo della scuola in un campo nel quale l'extrascolastico pare farla da padrone. Indaga su come la scuola ha risposto con i suoi Programmi a questi interrogativi e come, con la Riforma in atto, si possa costruire una ipotesi di lavoro attraverso la Didattica per Concetti. I destinatari di queste ipotesi di itinerario sono i docenti in servizio e in fase di formazione iniziale perché con essi si vorrebbe condividere il percorso di progettazione e di lettura critica delle Unità didattiche di Arte e Immagine e, nello stesso tempo, sottoporre a critica costruttiva la prassi scolastica che in questa disciplina è ancora molto legata all'improvvisazione e ad una distorta idea di creatività. -
Io non sono proprio straniero. Dalle parole dei bambini alla progettualità interculturale
Il testo, rivolto a insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, si propone come strumento di riflessione e di operatività sui temi dell'educazione interculturale. Le esperienze e le ipotesi di intervento maturate nel lavoro di ricerca, tutoraggio e formazione - sulla valorizzazione delle differenze e somiglianze, il decentramento, la cooperazione e la gestione non violenta dei conflitti - sono diventate un'occasione per ridefinire i principi e per rivisitare le pratiche didattiche orientandole in direzione interculturale. I percorsi illustrati, nati da conversazioni e attività con alunni, genitori e insegnanti, testimoniano come le culture familiari, le culture scolastiche e quelle dell'infanzia possano conoscersi e confrontarsi all'interno di una quotidianità in cui bambine e bambini di origini differenti si avvicinano e si preparano a una convivenza rispettosa delle diverse storie e identità. -
Learning environments. Nuovi scenari per il progetto degli spazi della formazione
"Questo libro rappresenta un primo risultato di una riflessione progettuale sul tema degli spazi universitari e dei loro dispositivi interni all'inizio del XXI secolo. La ricaduta di tale riflessione non è limitata alla sola tipologia universitaria, ma indica uno sciame organizzativo di carattere più generale, che dall'interno dell'architettura si espande al sistema dei servizi e delle relazioni oggettuali di servizio e supporto esterno. Particolarmente importanti sono infatti le vision conclusive (le piattaforme, gli spazi aperti, il forum, l'auditorium, il knowledge park) che questo studio propone. Si tratta di un contributo meta-progettuale che supera la semplice descrizione di nuovi prodotti di arredo, per diventare piuttosto la definizione di un sistema territoriale dal perimetro sfumato, quindi attraversabile e percorribile, secondo una logica non-compositiva, facendo invece riferimento a un sistema aggregativo aperto, che partendo dalle piattaforme si estende all'idea del Parco Universitario Tematico"""" (dalla Prefazione di Andrea Branzi)." -
Le comunità viaggianti. Socialità reticolare e mobile dei viaggiatori indipendenti
Si parla spesso della società contemporanea come di una società mobile. E non solo perché il numero delle persone che viaggiano, su distanze lunghe o brevi, e per i motivi più disparati, è in continua crescita. Con l'espressione ""mobilità"""" si fa riferimento, infatti, anche al movimento di beni materiali e denaro, o alle mobilità tipiche dei media, come i flussi di immagini, informazioni e comunicazioni. Fra le varie forme di mobilità, questo libro si occupa del viaggio, delle mobilità legate ai media, e della loro interdipendenza. Riflettere sulla convergenza di mobilità fisiche (il viaggio) e virtuali (la comunicazione mediata) significa interrogarsi anche sulla nascita di nuove forme di socialità: legami di tipo reticolare e mobile, perché fondati contemporaneamente sui viaggi necessari agli incontri faccia a faccia, e sulla comunicazione mediata a distanza. Attraverso una ricerca qualitativa sui viaggiatori indipendenti e sui loro usi dei nuovi media, il volume si propone quindi di ricostruire il nesso fra mobilità fisiche e virtuali e di indagare le relazioni sociali che vengono intrecciate e mantenute da queste comunità viaggianti attraverso internet e la telefonia mobile."" -
Insegnare con i concetti la lingua italiana
Le indagini sulla lettura e sulla produzione scritta, condotte in questi anni confrontando la produzione linguistica degli alunni di diversi Paesi, denunciano allarmate l'effetto cumulativo delle difficoltà linguistiche che, anziché ridursi, aumentano con il trascorrere degli anni di scuola. Questo libro presenta le ragioni della condizione paradossale dell'educazione linguistica, in stallo tra quello che raccomanda la ricerca e quel che si riesce a fare nelle classi. E nella parte esemplificativa mostra come sia possibile operare con la Didattica per Concetti per supportare il bambino nel suo lavoro di ri-costruzione della lingua, facendo appello alle sue rappresentazioni spontanee e promuovendo in corrispondenza lo sviluppo dei diversi generi e codici che fanno della padronanza linguistica una delle condizioni dell'accesso alla cultura ed alla cittadinanza. Nella cornice di una proposta curricolare che copre i vari cicli della scuola primaria, intrecciando le distinte dimensioni della lingua, vengono selezionate e presentate in dettaglio alcune Unità Didattiche che mostrano in concreto come sia possibile affrontare con incisività, interagendo con gli altri linguaggi, i punti critici di un insegnamento fondamentale. -
Formazione e sostenibilità. Responsabilità sociale e culturale dell'università
Quali sono le responsabilità del mondo universitario di fronte alle sfide del XXI secolo? Qual è il contributo che la ricerca e la didattica universitaria possono dare per affrontare le grandi emergenze socioambientali sempre più urgenti e ineludibili? La sfida culturale più grande è forse quella di affermare la logica del sistema complesso, la decompartimentazione dei saperi, il dialogo interdisciplinare. Rimangono diffusi, infatti, le molte ""patologie epistemologiche"""" e i molti """"errori antropologici"""" del pensiero occidentale: il mito dell'onnipotenza di scienza e tecnologia, il paradigma riduzionistico di matrice cartesiana, la presunzione della dominabilità del mondo, i settori disciplinari arroccati nella difesa dei loro """"feudi"""", la scarsa coerenza tra valori dichiarati e pratiche concrete, il dogma antropocentrico della crescita illimitata. Il volume presenta dati, idee e strumenti per una migliore comprensione della formazione ad un eco-sviluppo (in particolare, dell'educazione ambientale) a livello universitario, delle sue forme e dei suoi processi, per un riorientamento del mondo universitario, anche alla luce delle carte internazionali e delle conferenze intergovernative che a partire dal 1990 ne hanno ridefinito il ruolo e che sono qui per la prima volta tradotte e commentate."" -
I trasporti e l'Europa. Vol. 1: Politiche, infrastrutture, concorrenza.
Il volume raccoglie gli atti della VII Riunione Scientifica della Società Italiana degli economisti dei Trasporti, su: ""I trasporti e l'Europa: politiche, infrastrutture, concorrenza"""". Le tematiche trattate nel convegno includono una parte più generale sull'economia e la politica dei trasporti nel contesto europeo, e passano poi in rassegna i temi di maggiore rilevanza ed attualità, quali: le infrastrutture, con particolare riguardo alle problematiche ed ai modelli, l'intermodalità, il trasporto ferroviario, la logistica del sistema produttivo, l'economia della mobilità urbana, lo short sea shipping, lo sviluppo sostenibile, i porti e i trasporti marittimi, la concorrenza, lo sviluppo territoriale. Il quadro che il volume offre è vivo e di forte attualità nel dibattito sulle politiche dei trasporti dell'Unione Europea e sulle loro ripercussioni sullo sviluppo economico e il sistema dei trasporti nei singoli stati membri. Il lavoro è stato realizzato nell'ambito delle iniziative promosse dal Centro Italiano di Eccellenza in Logistica Integrata a cui va un ringraziamento per la sensibilità mostrata verso le tematiche e per averne consentito la pubblicazione."" -
La finanza locale in Italia. Rapporto 2006
Come tradizionalmente accade negli ultimi mese dell'anno, il tema finanza degli enti locali assume caratteri di grande attualità - per la coincidenza con l'approvazione della legge Finanziaria - ma anche di grande problematicità. La finanza locale italiana è infatti oggi, forse più che in ogni altro momento, stretta fra le opportunità (ma anche i costi politici) dell'autonomia e le necessità di controllo macroeconomico dei saldi della finanza pubblica. Nella prima parte del volume sono descritte le tendenze più recenti della finanza di Province e Comuni, mentre nella seconda parte sono analizzati con maggior dettaglio alcuni aspetti ritenuti fondamentali per il futuro delle autonomie locali: i nuovi criteri di determinazione dei trasferimenti, le potenzialità che si aprono per la tassazione immobiliare, le innovazioni nei sistemi e nelle forme di gestione dei servizi. Come è tradizione del Rapporto, ad ogni trattazione generale di un tema seguono l'esposizione e la valutazione di una esperienza concreta che è risultata particolarmente significativa. Infine una rassegna dei metodi di determinazione dei trasferimenti erariali agli enti locali conclude il Rapporto. Questo volume è stato realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo. -
Il mentore. Manuale di tirocinio per insegnanti in formazione
Il volume, per come è stato attuato, si rivolge sia al Tirocinante, in formazione iniziale presso l'università, sia all'Insegnante Novizio, lungo il periodo di apprendistato presso la scuola. A corredo abbiamo aggiunto un Vademecum, un libretto di istruzioni predisposto da Piero Gardani, dirigente scolastico ed esperto di legislazione scolastica, che delinea la trama amministrativa dei compiti che l'insegnante in formazione è tenuto a svolgere, rispondendone agli alunni, alle famiglie ed ai colleghi. Anche questo in forma di percorso, con i segnali principali - agli incroci pericolosi- per la sopravvivenza, prima, e quindi l'opportuno inserimento del principiante, ivi compresi i riferimenti alle associazioni professionali ed ai sindacati. -
Ospedali e salute. Quarto rapporto annuale 2006
Il Rapporto ""Ospedali & Salute"""" compie quattro anni e ribadisce il suo obiettivo di presidiare culturalmente un ambito molto significativo per il Paese, che coinvolge più di 11 milioni di persone, 621 mila dipendenti e 43,3 miliardi di spesa pubblica. Ma soprattutto che genera un'""""esperienza sociale"""" estesa e contemporaneamente delicata, basata sulle risposte specialistiche ai bisogni di analisi, di cura, di intervento, a tutela e a promozione della salute delle persone. Il tema viene analizzato sotto un duplice punto di vista: quello dell'offerta dei servizi e quello delle opinioni, delle valutazioni e delle propensioni dei cittadini, anche grazie ad un'apposita indagine congiunturale del rapporto tra famiglie italiane e ospedalità (sulla base di un campione nazionale rappresentativo di più di 4.000 unità). Il vantaggio di un Rapporto Annuale è quello di mettere sotto osservazione costante l'evoluzione di un settore, con particolare riferimento all'ospedalità privata accreditata, impegnata a consolidare il peso oggettivo, la qualità delle prestazioni e il ruolo percepito dai cittadini. E questo malgrado i limiti posti allo sviluppo della componente privata attraverso i vincoli di budget e del numero massimo di prestazioni consentite.""