Sfoglia il Catalogo feltrinelli014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2941-2960 di 10000 Articoli:
-
Vecchio giardino, vecchio amore
Nell'andirivieni interiore da un vecchio giardino a un vecchio amore, si dispiegano questi ventitré racconti di Tezer Özlü, la ""principessa nostalgica della letteratura turca"""", qui tradotti per la prima volta in italiano. È una prosa brusca, quella di Tezer Özlü, intrisa di lirica, fatta di accostamenti ardui e brucianti, quadri di parole in cui si legge la Turchia tra i primi anni Quaranta e i tardi Ottanta, percorrendo amori e ospedali psichiatrici, immaginazione e realtà, esaltazioni e dolori, memoria e presente. Una ricerca di vita che si fa al contempo continua perdita e invenzione di linguaggio. Tezer Özlü incide l'originalità della propria scrittura in paesaggi che mescolano dentro e fuori, prosa e poesia, frammento e descrizione, macchie e immagini, consegnandoci un libro che ci permette di leggere più in profondità la galassia della letteratura turca contemporanea e le sue voci femminili."" -
Sham Sham. Persone, cose e luoghi siriani
Al ritorno da un viaggio in Siria cominciato nel 2010 per ragioni di studio e conclusosi poco prima delle proteste antigovernative del 2011, Giuseppe Alizzi compone luoghi, persone e cose in un singolare taccuino di viaggio per frammenti di immagini e parole che intessono lo spazio/tempo vissuto e quello del racconto. Affidato all'evocazione delle sensazioni che ciascuno di quei frammenti trasmette, Sham Sham, pur non essendo un reportage sulla catastrofe che da anni si consuma in Siria, è di questa che ci parla, mostrandola attraverso ""quello che non c'è o potrebbe non esserci più"""". """"E anche se non c'è (forse) più quel muretto su cui era seduto quel signore che un giorno ad Aleppo era in attesa di chissà chi o chissà cosa, lo scatto di Giuseppe Alizzi mi consente di toccare, sulla pagina, quella parete che mi parla di una storia umana realmente esistita. Di una vita, che va oltre la morte. In una terra, la Siria, che rinascerà dalle sue stesse schegge"""" (Lorenzo Trombetta)."" -
Cernia tossica
Il nuovo romanzo di Giorgio d'amato percorre il ventennio berlusconiano attraverso l'attrazione fatale di Rosanna - giovane colta e di sinistra - per Germano, ragazzo bello, furbo, con il fiuto per gli affari e i soldi facili. Lui è la mente che coglie tutte le opportunità tra le maglie sempre lasche delle leggi, lei una sorta di redattrice fantasma che traduce i suoi progetti economico-criminosi in business plan e rendiconti burocratici. Storia di una «relazione pericolosa» e del fascino rovinoso della corruzione, Cernia tossica ci riporta con acutezza e lucidità a questioni come il boom dei «diplomifici» e l'intossicazione universale da «finanza derivata». -
Eura e la maschera veneziana. Ediz. a colori
Eura, ragazzina vispa e riflessiva, ha un sogno: inventarsi una maschera e colorarla da sola. Il giorno del suo compleanno, il papà, Diego, la porta a Venezia, in cerca dell'antica bottega dove sa che la figlia potrà realizzare quel sogno. E da quella bottega fantastica cominceranno le avventure che porteranno Eura nel mondo magico del tirannico Leone Panta e poi nel Regno di sotto, da dove insieme ad Arlecchino e a una Colombina diventata gatta, organizzerà una fuga rocambolesca piena di imprevisti e personaggi indimenticabili. Una storia che attraversa tante storie e tante 'maschere' antiche e nuove e racconta quanto siano importanti la libertà e il desiderio di sapere, di creare. -
Quando mi apparve amore
Scritti nell'arco di diversi anni, i racconti di Domenico Conoscenti si muovono nel territorio avventuroso dei sentimenti e dei turbamenti di creature che ora avanzano, ora affondano nella ricerca e nello smarrimento dell'identità. Storie che si aprono e chiudono come ferite dell'anima, tracciando la topografia di una Palermo umbratile, teatro di rapporti sofferti, di 'amori difficili', in cui l'omosessualità irrompe con forza di linguaggio e prende corpo e voce, una voce spesso dolente o assorta, ma anche leggera e divertita. -
Il giardino della memoria. I 779 giorni del sequestro Di Matteo
Il giardino della memoria affonda le radici nella cronaca di uno dei più efferati delitti mafiosi degli ultimi decenni: il rapimento del tredicenne Giuseppe Di Matteo e il suo assassinio, due anni dopo, l'11 gennaio 1996. Io narrante di questa drammatica storia è un regista teatrale che accetta l'incarico di scrivere una pièce su quell'omicidio e per farlo si concentra sui 779 giorni di prigionia del ragazzo. Al suo racconto si alternano e si accompagnano come un coro da tragedia la 'voce' della vittima stessa, Giuseppe, e quelle fissate nella trascrizione di ampi stralci degli atti giudiziari del processo. Emerge così con crudezza l'assurdità di ciò che ci piacerebbe poter pensare solo frutto della fantasia mentre è realmente accaduto. -
Prima che parli il fucile. Omar Aziz e la rivoluzione siriana
Questa è la storia di un siriano qualunque. Omar Aziz, figlio della buona borghesia damascena e poco interessato al clima repressivo del suo Paese, vive all'estero da molti anni per lavoro quando, agli inizi della rivolta siriana nella primavera del 2011, torna a Damasco e decide di restare. Dalla sua casa in un quartiere rispettabile, inizia a ragionare su cosa sia la «rivoluzione» e su come la si possa mettere in pratica. Scrive un vero e proprio manuale strategico non violento sull'auto-organizzazione di una rivoluzione dal basso, che con il tempo si diffonde in alcuni ambienti della sollevazione popolare. Omar Aziz muore nel febbraio 2013 nelle carceri del regime siriano, in circostanze mai chiarite. In Siria ancora oggi, davanti all'indifferenza del modo, continua a parlare il fucile. Questo libro vuole mantenere viva la speranza dei tanti che, come Aziz, credono nella parola degli uomini. E nella non-violenza. -
Sireine e altri racconti. Ediz. integrale
Giunge a compimento con Sireine la riedizione di tutte le opere di Eugenio Vitarelli. «Placida, Acqualadrone e Sireine formano un trittico omogeneo» dichiarava l'autore «certo i momenti stilistici sono diversi, perché i libri sono stati scritti in momenti diversi, ma l'idea per me è sempre stata la stessa». Dai bassifondi di Messina all'Africa delle ex colonie nel primo scorcio degli anni Cinquanta, fino allo spazio visionario di un'isola resa deserto, affiorano in questi racconti, con il consueto stile sobrio e schietto, i temi che hanno attraversato la vita e le pagine dello scrittore: l'umiliazione come ingiustizia suprema, l'amore come forma di conoscenza e di riscatto tra le macerie della storia. Sireine e altri racconti chiude il trittico, ma si apre al lettore come nuovo inizio, invito a risalire dalle ultime pagine alle prime, controcorrente. Come fu sempre, con grande umanità e pudore, Eugenio Vitarelli. -
Regali ai fantasmi. Ediz. integrale
Dopo un lungo periodo trascorso in un'altra città, Elena cerca di ricostruire il rapporto problematico con Vittoria, sua sorella più giovane e sordomuta. Elena la scruta, prova degli approcci, tenta di ricucire una relazione di vicinanza e di fiducia complicatasi dopo la perdita di entrambi i genitori in un incidente aereo, studia ogni soluzione per farla uscire dal guscio in cui si è rintanata. E quando finalmente sembra essere riuscita nel suo intento, è lei a ritrovarsi duramente faccia a faccia con se stessa. È lei, non più Vittoria, a dover fare i conti con le proprie chiusure, i fallimenti, i silenzi, gli 'impedimenti'. È lei a rendersi conto di essere rimasta come inceppata, fuori tempo e fuori luogo, nella stessa gabbia invisibile dalla quale ha fatto di tutto per liberare la sorella. -
Sulità. Ediz. integrale
Finalista alla XLIX edizione del Premio Vitaliano Brancati, categoria PoesiarnUn nuovo capitolo si aggiunge con questo libro al lavoro poetico e narrativo cui, da molti anni, si dedica Nino De Vita. Sulità, solitudini, si compone di ventiquattro racconti. In ognuno di essi, un personaggio vive una sua solitudine, dolorosa come tutte le solitudini non liberamente scelte. E ancora una volta lo spazio vissuto in cui agiscono i personaggi e i fatti ripresi e raccontati dall'autore è sempre quello di Cutusio e delle contrade vicine. -
Opere: Bucoliche-Georgiche-Eneide. Ediz. integrale
Attraverso le vicende tormentate delle grandi guerre civili che segnarono a Roma la fine della Repubblica e l'avvento del principato, l'opera di Virgilio - dalle ""Bucoliche"""", alle """"Georgiche"""" e all'""""Eneide"""" - racchiude i segni dell'evoluzione della sua sofferta ricerca di senso. La traduzione di Daniele Ventre restituisce, insieme agli effetti stilistici e alla sonorità dei testi originali, il fascino dell'universo poetico di Virgilio."" -
Al di là di sé. Le opere di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza. Catalogo della mostra (Acquedolci, 7-31 maggio 2017). Ediz. a colori
Catalogo d'arte e piccola antologia di scritture contemporanee, questo libro nasce dalla generosità della famiglia dell'artista Vincenzo Dazzi e di alcuni intellettuali impegnati per la pace tra palestinesi e israeliani. È inoltre il frutto dell'incontro virtuoso tra l'associazionismo del volontariato e l'imprenditoria culturale. -
Lina e il canto del mare. Ediz. a colori
Lina ha sette anni, una voglia a forma di cuore sotto l'occhio sinistro e vive con Gelsomina, sua nonna, in un paesino vicino al mare, con tante case rimaste chiuse perché chi le abitava è emigrato, come i genitori di Lina. Ma proprio dal mare, in una notte di tempesta, arriveranno i nuovi abitanti che ripopoleranno il paesino. Età di lettura: da 6 anni. -
Chissà se i pesci piangono. Documentazione di un'esperienza educativa
"Chissà se i pesci piangono"""", pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1973, è una delle più significative testimonianze di quella «urgenza di un nuovo impegno educativo» che - all'indomani delle lotte per la diga sullo Jato e di fronte alla disastrosa situazione delle scuole sui territori colpiti dal terremoto (ma non solo) - traduceva la necessità di dar vita a «centri educativi intimamente correlati al lavoro per lo sviluppo dell'ambiente». Il volume documenta tutte le fasi del confronto diretto tra le persone che, attraverso riunioni, laboratori, seminari, condividevano la necessità e le ragioni di quel nuovo impegno educativo: genitori, bambini, ragazzi, insegnanti ma, come riportato nell'ultima parte, anche educatori, musicisti intellettuali di diversa provenienza. """"Chissà se i pesci piangono"""" è un libro di straordinario impegno civile e umano in cui è possibile ascoltare le diverse voci della nostra storia recente e riconoscere istanze e urgenze del nostro presente. Come scriveva lo stesso autore, «ad un lettore attento penso risulterà tutto chiaro, anche oltre le parole»." -
Così cominciano i serial killer. Una sarabanda
Tutto comincia un sabato di maggio, in via Giuseppe Calzavara - una strada che non c'è, ma simile a tante altre strade del centro storico di Palermo - dove il Comitato costituitosi da anni per riqualificare il quartiere è riunito per organizzare il concorso annuale e la premiazione del balcone fiorito più bello. Un evento tranquillo, persino banale, che finisce con l'essere la scena e il punto di snodo di vicende e situazioni ben più inquietanti annunciate con due fatti di sangue: il coinvolgimento e l'omicidio in un agguato mafioso di un alunno di Enzo Quaglia, autorevole professore di matematica che capeggia il Comitato, e il ritrovamento di un cane, ultimo di una serie di vittime animali, torturato, ucciso e poi abbandonato accanto a un farneticante messaggio del serial killer. Lungo queste due piste principali, in un sapiente intreccio di elementi realistici e grotteschi, il racconto degli enigmi di via Calzavara e dei suoi abitanti si fa romanzo della città contemporanea e della insidiosa normalità di chi la vive. -
Lo specchio vuoto
«Samir Toumi racconta una storia di ordinaria follia, metafora di un paese con le sue dolorose contraddizioni» - Giovanna Casadio, RobinsonrnAlgeri. La mattina del suo quarantaquattresimo compleanno, un anonimo impiegato della Società nazionale gas e petroli algerini si sveglia, si guarda allo specchio e non vede la propria immagine. È la prima delle cancellazioni che da quel giorno scandiranno la sua vita determinandone il destino. In preda al terrore che gli procura lo specchio vuoto, l'uomo ricorre alle cure di uno psichiatra, il Dottor B., il quale lo dichiara affetto dalla «sindrome da cancellazione», disturbo molto raro, poco studiato ma di grande suggestione simbolica e politica. Infatti, sembra colpire «per lo più individui algerini di sesso maschile nati dopo l'Indipendenza», proprio come il protagonista, figlio di un valoroso e rispettato ex combattente del fln, la cui figura continua a pesare come un macigno sulla sua vita. Samir Toumi, qui tradotto per la prima volta in italiano, in una scrittura asciutta ma intensa, venata di amara ironia e sostenuta da un ritmo serrato, con ""Lo specchio vuoto"""" consegna al lettore una storia di ordinaria follia e la metafora di un paese, l'Algeria contemporanea. Il travaglio di generazioni strette tra indipendenza ereditata e coscienza colonizzata."" -
Tra me e te il mare. Ediz. integrale
Tratto da una storia vera, e tradotto per la prima volta in italiano, ""Tra me e te il mare"""" è il romanzo di un amore difficile in tempi difficili. Ne sono protagonisti Rachel Bluwstein - una delle più importanti poetesse israeliane - e Michael Bernstein. Entrambi ebrei russi, si incontrano nel 1913 a Tolosa dove lei, che proviene dalla Palestina ed è stata tra i pionieri dei primi kibbutz sorti sulle rive del lago di Tiberiade, studia agronomia mentre lui studia ingegneria elettrotecnica. Sono due creature profondamente diverse, accomunate da un'acuta sensibilità, e si innamorano. Ma con l'avvio della Prima guerra mondiale e le grandi trasformazioni della Rivoluzione russa, la loro storia d'amore, le loro vite, i loro ideali, la singolare 'intimità a distanza' che li lega finiscono travolti dalla Storia. Seguire i loro destini, ricostruiti da Nurith Gertz a partire dalla traccia che ne rimane, ventinove lettere scritte da Michael, è compiere un viaggio nel labirinto delle passioni dell'anima e delle delusioni storiche del Novecento."" -
Operazione scacciafrottole. Minerva e la compagnia segreta di via Pomelia
Minerva ha 11 anni e insieme ai genitori, ai suoi tre fratelli e a zia Mariuccia, lascia Roccasecca e va a vivere in città, in un antico palazzo in via Pomelia 22. Qui entrerà a far parte del CIPS, la stravagante Compagnia contro Idiozie, Panzane e Soprusi composta da ragazzi impegnati a sventare i piani del signor Arruffoni e di una quantità di adulti che sanno solo dire un sacco di frottole e fare altrettante scemenze... In un crescendo di intrighi e colpi di scena, i ragazzi di via Pomelia scopriranno che le persone più diverse possono avere qualcosa in comune e che quelle che ami possono non essere come vorresti. Età di lettura: da 10 anni. -
Tiatru
Tiatru (Teatro) è composto di tredici storie in versi, scritte nella lingua dialettale che Nino De Vita adopera e che anche i lettori che non sono siciliani hanno imparato ad ascoltare e ad amare. Tredici storie i cui protagonisti creano di volta in volta, nel dialogo che li lega agli altri personaggi, qualcosa che somiglia al teatro: le scene della vita. -
Piccola Gerusalemme. Salonicco
Dopo la caduta del muro di Berlino, Romanos, giovane glottologo di origine greca, nato e cresciuto in Bulgaria, un'estate torna a Salonicco, dove non è mai stato, ma a cui sente di appartenere per memoria familiare. Nella città, dove si stratificano identità e memorie delle diverse popolazioni che l'hanno abitata, Romanos cammina, osserva e tocca tracce e ferite della sua Storia. In una lettera ininterrotta alla nonna, il suo viaggio attraversa il tempo della dominazione ottomana, quello della Grecia contemporanea, la lunga guerra civile che ha insanguinato il Paese fino al 1974, la shoah della comunità ebraica di Salonicco.