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Banche multinazionali e capitale umano. Studi in onore di Peter Hertner
Tra Otto e Novecento si assiste a una prima, decisiva, fase del processo di ""globalizzazione"""", che tra alterne vicissitudini è proseguito sino a oggi caratterizzando l'età contemporanea. A tale grande tema sono riconducibili i saggi qui pubblicati, scritti in onore di Peter Hertner, del cui percorso scientifico si dà conto nel volume, attento studioso dei processi di internazionalizzazione dell'economia. Molteplici fili legano tra loro i contributi proposti, che consentono un'osservazione a più livelli della storia economica e sociale degli ultimi due secoli. L'azione delle imprese, delle multinazionali di prima e seconda generazione, si sviluppa condizionata, oltre che dalle """"regole"""" dell'economia, dalle leggi della politica. I processi di accumulazione di capitale e l'espansione del risparmio determinano lo sviluppo di un sistema bancario sempre più articolato. Gli individui, i gruppi sociali, le comunità sono investiti dal cambiamento ed elaborano le proprie strategie di vita e comportamento. I vari, significativi, case studies analizzati divengono così altrettanti tasselli di una storia globale."" -
Architettura e management della città-natura
Conosciamo perfettamente gli estremi entro cui sarebbero pensabili le città. Ma il problema e la difficoltà si trova in mezzo. Ormai ci sono due galassie: da una parte quella delle case, degli interni di case in parte ancora abitabili, e delle città addormentate e dall'altra quella che si forma, tracciando la traiettoria di un secolo, dalla metropoli alla urbanità globalmente indefinibile di oggi - anche se in molti ci provano, triangolando tra le idee del ""mollusco"""", del """"divenire mutante"""" e dei """"processi di decostruzione"""". Ovviamente ci attrae, e ci preoccupa allo stesso tempo, il polo indefinibile. E qui si collocano, criticamente, anche le mutazioni delle professioni. Il volume è rivolto ad architetti, manager, operatori dei beni culturali, sociologi e urbanisti, affinché si accorgano del valore e dell'utilità della città-natura, il """"bene relazionale"""" di gran lunga più ricco e complesso che la civiltà abbia mai """"prodotto"""", impiegando millenni di """"lavoro""""."" -
Intervento pubblico e crescita economica: un equilibrio da ricostruire
Il volume esamina le principali vicende dell'economia italiana dal secondo dopoguerra a oggi. L'autore individua nell'equilibrio tra i principi di una politica economica liberista e il rafforzamento del ruolo del settore pubblico il fattore determinante del miracolo economico italiano che ha caratterizzato gli anni cinquanta e sessanta. La situazione attuale dell'economia è, per alcuni aspetti, assimilabile a quella del dopoguerra. Per avviare una nuova fase di sviluppo occorre una svolta nella politica economica: favorire l'ammodernamento e la ristrutturazione dell'offerta, per beneficiare appieno delle opportunità offerte dall'adesione alla moneta unica, dal progresso tecnico e dalla globalizzazione dei mercati. -
Una storia dell'ADI
Istituzione dell'ADI, Compasso d'Oro, mostre di design in Italia e all'estero, presidenze e comitati direttivi dell'Associazione sono tra i principali argomenti di questo libro, nel quale sono altresì criticamente illustrate le maggiori opere e personalità del disegno industriale italiano. Dedicato alla storia dell'ADI, il saggio raccoglie tutte le informazioni relative ai programmi, all'organizzazione, alla politica culturale e alle finalità dell'Associazione, fondata nel 1956. Queste sono connesse, anzi intrecciate, al concorso del Compasso d'Oro, istituito da La Rinascente nel 1954. Già tale accostamento indica la doppia natura di entrambe le istituzioni: pratica e ideale, organizzativa e culturale, economica ed estetica. Muovendo da tali polivalenze, il libro, nel narrare i fatti del contesto socio-culturale degli anni 50 e 60 (miracolo economico, società dei consumi di massa, movimento del '68,ecc.), pone in evidenza le opere e i personaggi che hanno fatto la storia del design in Italia. -
Lifescapes. Culture paesaggi identità
Le connessioni fra culture, paesaggi e identità sono molteplici, multiformi e dall'esito mai scontato, suscettibili quindi di essere analizzate da diverse angolazioni e con diverse chiavi di lettura. Da qui l'idea di realizzare un volume collettivo e multidisciplinare su questo tema. Il volume è diviso in tre parti: Persistenza e Mutamento, Alterità e Deformazione, Progetto e Recupero. Nella prima parte i contributi affrontano il tema della persistenza nel mutamento - o del mutamento nella persistenza - dei valori culturali e identitari, saldandolo ai concetti di tradizione e patrimonio o alla ambivalente dialettica identità-sviluppo nei suoi risvolti paesaggistici. Nella seconda parte l'enfasi è posta sulla ""deformazione"""" - e non sulla mera trasformazione - di valori (e paesaggi) ad opera di culture """"altre"""", alterità non necessariamente intesa in senso nazionale o etnico. La terza parte, infine, tratta del recupero delle espressioni materiali e immateriali di """"generi di vita"""" distanti dalla cultura urbano-industriale. La strada che viene oggi percorsa è quella del turismo culturale """"minore"""", interpretabile come fruizione e condivisione delle espressioni culturali e dei caratteri identitari di un territorio e della comunità che vi risiede."" -
Manuale di sociologia militare. Con elementi di psicologia sociale
I radicali mutamenti che hanno preso corpo negli ultimi due decenni sulla scena mondiale attribuiscono una rilevanza sempre maggiore alla funzione della difesa che le società affidano all'organizzazione militare. Ritenuti argomenti a lungo ""esotici"""" e riservati agli addetti ai lavori, difesa e organizzazione militare entrano oggi a pieno titolo nel discorso pubblico, conquistano l'attenzione dei media, suscitano l'interesse dell'opinione pubblica. In questo contesto diventa urgente, per coloro che hanno scelto la professione militare, riflettere sulla missione e approfondire gli aspetti sociali e psicologico-sociali della propria organizzazione. Ai giovani che si formano a questo """"mestiere"""", apparentemente differente dagli altri, e a tutti coloro che, nella società civile, vogliono guardare ad esso al di là tanto della retorica quanto degli stereotipi, è dedicato questo libro. L'applicazione della teoria dei sistemi, in chiave critica e aperta alle prospettive socio-organizzativa più avanzate, consente un percorso che è solidamente fondato sul piano scientifico, ma di agile lettura. Le tappe - dal rapporto Forze Armate/società civile alla leadership, dal nesso valori-motivazioni alle nuove problematiche emergenti quali la comunicazione istituzionale, le relazioni di genere, le famiglie, le minoranze etniche etc. - sono quelle che oggi l'organizzazione militare affronta in Italia, in Europa e negli altri paesi dell'Occidente."" -
Governare la quotidianità. Sindaci in Sicilia
Nelle grandi come nelle piccole città, nelle piccole forse più che nelle grandi, l'elezione diretta del sindaco ha fornito all'opinione pubblica e al cittadino elettore un interlocutore altrettanto diretto, rendendo identificabile la relazione tra la cosiddetta domanda di città e l'offerta di città. Il volume prende le mosse dai colloqui dell'autrice con i sindaci siciliani, che le hanno raccontato i problemi, le soluzioni, i successi, le delusioni. Nelle interviste, di cui sono riportati ampi stralci, si coglie una contraddizione: da un lato si consolidano modelli di governo debole, logiche di concertazione vecchie e nuove; dall'altro si legittima un'aspirazione decisionista a procedure snelle, soluzioni tangibili. I sindaci vogliono fare, e fare per lo più da soli, ma soffrono della loro solitudine. La soluzione al dilemma del sindaco rappresenta un passaggio cruciale per il mantenimento degli standard, promessi ed attesi, di funzionamento del governo locale. La posta in gioco è la fiducia residua del cittadino nella politica, vista come fonte imparziale e impersonale di servizi e benefici. Il cittadino può ancora sperare di non mettere il sogno del buon governo unicamente nelle mani del buon sindaco. -
Sacra officina. La simbolica religiosa di Silvio Berlusconi
Se ad uno sguardo superficiale Berlusconi può apparire come un fenomeno che rispecchia tendenze e valori sostanzialmente estranei al simbolo religioso, come il successo, l'efficienza, l'edonismo, osservando più da vicino ci si accorge come in realtà esso evochi aspetti, esperienze, e stati d'animo in cui si ritrovano elementi propri di questo simbolo. Il saggio si propone di illuminare questi aspetti. L'analisi dell'esposizione del corpo, di cui viene esasperata la natura progettuale, che si esplica tanto nell'assoggettamento a discipline dietetiche o sportive quanto nella esibita manipolabilità tecnica di cui è fatto oggetto, nonché le valenze normative, estetiche, morali, che gli sono ascritte, fornisce la cornice interpretativa all'interno della quale si colloca l'evocazione del simbolo religioso e ne precisa al tempo stesso i contorni. È qui che si rende altresì evidente la linea più interessante dell'intreccio tra simbolo religioso e realtà politica che passa attraverso l'immagine del corpo, dalla densità metafisica e rappresentativa del Doppio Corpo di Kantorowicz alla semplificazione del corpo mediale. Il ""ritorno del sacro"""" come chiave di lettura attraverso cui è possibile comprendere l'importanza del corpo presentato nella sua concretezza materiale, fornisce una preziosa indicazione per interpretare l'evocazione del simbolo religioso nella sua natura reale: quella del simulacro."" -
La governance dei piccoli comuni
Sono circa 5.900 i comuni di piccole e piccolissime dimensioni e rappresentano più del 70% dei comuni italiani. Per la mancanza di personale, risorse finanziarie e strumentali, si ritrovano ad operare tra mille difficoltà e non riescono di frequente a prestare servizi adeguati alle collettività amministrate. A ciò si aggiunge che il più delle volte non riescono a fare ""massa critica"""" per veicolare le proprie istanze in quei consessi in cui vengono prese le decisioni più importanti. In tale prospettiva, il presente volume si propone di cristallizzare i risultati di un confronto - avviato con il Convegno """"Quale futuro per i piccoli comuni?"""" organizzato dall'Osservatorio-Laboratorio sulle Amministrazioni Pubbliche (OLAP) dell'Università di Foggia - sui percorsi di cambiamento che meglio si attagliano all'azienda comunale di piccole dimensioni, soprattutto in tempi come questi, in cui ritorna """"sotto i riflettori"""". Più precisamente, la prima parte del volume si sofferma sulla problematica della public governance riguardata nella prospettiva micro, meso e macro. La seconda parte del volume si spinge fino a ipotizzare percorsi evolutivi di tipo istituzionale o attinenti al rapporto tra i piccoli comuni e il più ampio territorio di riferimento, riguardato come sistema integrato."" -
Diritto internazionale, movimenti globali e cooperazione fra comunità
Il testo costituisce un prodotto della ricerca dell'Istituto di studi giuridici internazionali del CNR su ""Il ruolo dell'Europa e del suo diritto nella globalizzazione"""" e in particolare del modulo, ad essa afferente, su """"I rapporti Nord-Sud: cooperazione allo sviluppo e debito estero. Quale ruolo per l'Europa e il suo diritto? Quale ruolo per l'Italia?"""". Esso si propone di fare il punto, in termini generali e con riferimento a singoli settori di grande importanza, sullo stato del diritto internazionale della cooperazione allo sviluppo, attribuendo un ruolo decisivo alle attività svolte dalle autonomie territoriali e dai movimenti sociali oggi organizzati su scala globale."" -
L' internazionalizzazione dell'economia novarese tra sfide e opportunità
Questo volume analizza le modalità attuative, le determinanti e gli esiti del processo di internazionalizzazione con l'obiettivo di identificarne le ripercussioni sui modelli organizzativi e sulle performance del sistema produttivo nei paesi avanzati. Particolare attenzione viene riservata al Piemonte ed al territorio novarese. La scarsità di informazioni a livello provinciale ha condotto le autrici ad integrare le statistiche ufficiali con i dati raccolti attraverso un'indagine campionaria, realizzata grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Novara. Ad imprese ed istituzioni locali, sono stati sottoposti dei questionari sui percorsi seguiti nell'apertura ai mercati internazionali e sulle problematiche avvertite dagli operatori. La disponibilità di questi dati ha consentito, non solo di confrontare il sistema provinciale con quello regionale e nazionale, ma anche di tracciare un quadro più approfondito delle soluzioni sinora implementate e dei relativi punti di forza e di debolezza. L'individuazione dei fattori, percepiti dai diversi attori come elementi di stimolo e/o di ostacolo alle varie forme di internazionalizzazione, congiuntamente all'analisi delle potenziali ricadute sul territorio, forniscono utili spunti di riflessione per l'analisi di possibili interventi di policy, capaci di coniugare il conseguimento dei maggiori benefici possibili per le singole imprese con il benessere del sistema. -
Focus on turismo e sostenibilità. Principi, strumenti, esperienze
Il volume affronta alcuni temi centrali del dibattito in corso tra istituzioni e operatori sullo sviluppo sostenibile e responsabile del turismo. Nella prima parte vengono esaminati i principi base della sostenibilità applicata al turismo, anche attraverso esperienze e buone pratiche realizzate in ambito internazionale. Nella seconda parte sono presentati i risultati di due indagini, condotte dagli studenti del Master in Management del Turismo dell'Università IULM sulla percezione degli italiani del tema e sulla comunicazione adottata dagli operatori. Le due analisi dimostrano il cruciale ruolo della cultura, intesa come conoscenza e consapevolezza, nell'impegnativo percorso verso un turismo sostenibile. La terza parte raccoglie esperienze emerse durante il forum ""Turismo e sostenibilità"""", organizzato dall'Università IULM, di alcuni ottimi, sebbene isolati, casi di successo nell'attivazione di processi di sostenibilità, al fine di valutarne le possibilità di applicazione in altri contesti. Il volume è destinato a manager e imprenditori di aziende del turismo, a operatori di istituzioni che hanno la responsabilità dello sviluppo turistico del territorio e a docenti e studenti di corsi universitari sui temi del turismo e dell'ambiente."" -
L' Islam locale. Domanda di rappresentanza e problemi di rappresentazione
Il tema delle relazioni tra Occidente e mondo islamico occupa un posto centrale nell'attenzione dell'opinione pubblica, della politica e dei media a livello globale ma soprattutto a livello locale dove la crescente presenza di musulmani solleva la questione della loro integrazione e pone problemi di governance. Riflettere sul tema della rappresentanza degli interessi di un gruppo sociale in una società complessa implica considerare anche la questione della loro rappresentazione intesa come giusta prospettiva di inquadramento dei problemi emergenti ma anche come strategia di visibilità pubblica dei soggetti coinvolti. Diventa importante, dunque, avviare una riflessione sul fenomeno tenendo conto che le domande poste dai musulmani nel nostro paese nascono, in prima istanza, da esigenze legate alla quotidianità e si riflettono inevitabilmente nei rapporti tra cittadini e istituzioni. Le richieste espresse dai musulmani, seppure non così divergenti da quelle della comunità straniera nel suo complesso, preservano però tratti peculiari legati all'esercizio della religione che rendono più complicato il confronto. Il volume inizia ad interrogarsi su alcuni aspetti legati alla rappresentanza e alla partecipazione delle comunità islamiche nei contesti locali presentando i risultati di un'indagine compiuta sulla realtà torinese da cui emerge soprattutto la necessità di individuare con chiarezza stakeholders realmente rappresentativi degli interessi delle comunità islamiche. -
Bambini, ragazzi e giudici. Scritti scelti
"Dagli scritti emerge un straordinaria capacità di spiegare il diritto di famiglia e dei minori, di leggerlo e interpretarlo alla luce dei grandi principi delle convenzioni internazionali e della Costituzione, di presentarne i punti centrali con attenzione alle discipline psicologiche e sociali, di cogliere quali sono i bisogni dei bambini e dei ragazzi cui la comunità, gli insegnanti, i volontari, i servizi, i giudici devono dare una risposta. Il magistrato Vercellone ci vaccina contro i ricorrenti allarmismi, spiegando perché e come i ragazzi qualche volta non rispettano le regole e come il mondo degli adulti deve comportarsi di fronte alle trasgressioni giovanili. Molti troveranno su questi punti indicazioni operative straordinariamente attuali. Non credo di esagerare se definisco Paolo Vercellone il fondatore di quella """"scuola di Torino"""" che ancora oggi continua ad illuminare l'effervescente mondo del diritto minorile. I figli di Vercellone continuano a crescere."""" Saverio Abruzzese." -
La linea e la striscia. Il testamento pedagogico del maestro inverosimile
Silvio Ceccato, il ""Maestro Inverosimile"""", ha tenuto questi incontri con i bambini della Scuola elementare Emanuele Muzio in Milano, insieme a Pier Luigi Amietta, per due anni scolastici (1976-78). Per quasi trent'anni, la registrazione dei dialoghi maieutici, curata da Amietta, è rimasta muto materiale d'archivio. Vengono pubblicate integralmente, le trenta lezioni in cui si sostanzia una pedagogia davvero """"inverosimile"""" per la metodologia innovativa, che costituisce un paradigma didattico a disposizione di insegnanti o genitori attenti che ne vogliano seguire le tracce e aprirne di nuove. Capovolgendo la consueta prassi dei """"libri dei perché"""" - che si prefiggono di dare risposta alle mille curiosità dei bambini - il metodo insegna loro a porre e a porsi le domande giuste. In calce a ogni lezione che riproduce con vivacità il dialogo vivo tra Ceccato e i bambini - una nota metodologica di Amietta evidenzia gli aspetti più rilevanti del testo e suggerisce spesso possibili sviluppi e ulteriori modalità di utilizzo del tema trattato."" -
Insegnare con i concetti le scienze
L'insegnamento delle Scienze patisce da sempre nella scuola italiana il problema del verbalismo, un modello di insegnamento appiattito sulla lettura e ripetizione di contenuti che si trasformano in definizioni staccate dalla dimensione sperimentale. Nonostante tutti documenti ufficiali si pronuncino, soprattutto negli ultimi anni, per un insegnamento effettivamente sperimentalista, non è un segreto per nessuno il fatto che, salvo le solite eccezioni, ci sia una notevole discrepanza tra curricolo ufficiale auspicabile e curricolo praticato di fatto. Ma qual è - o quale dovrebbe essere - il rapporto tra scienza, intesa come riflessione su un fenomeno accidentalmente osservato (esperienza) o deliberatamente prodotto in condizioni controllate (esperimento), e insegnamento delle scienze nelle classi? Questo libro ruota attorno ai rapporti tra ricerca scientifica e didattica delle Scienze per presentare una proposta valida, chiaramente ispirata alla costruzione di quel tipo di sapere che oggi viene considerato scienza, ed effettivamente realizzabile nelle condizioni date, opportunamente variate. -
Progetto Chirone. Quando il medico diventa paziente
Questo libro pubblica i risultati della prima indagine, eseguita in Italia, sui medici che si ammalano di cancro. L'esperienza umana e professionale del medico ammalato, che richiama il mito del centauro Chirone, il ""guaritore ferito"""" che smette di soffrire solo diventando mortale, appare qui in una inedita e ricca visione, fornita da oltre 100 medici. La scoperta della malattia, la scelta del medico e delle cure, i cambiamenti nella vita personale e sociale, nella professione e nei rapporti con i pazienti dopo il cancro, sono aree di ricerca e veri e propri spaccati di vita finora mai esplorati, che si offrono per la prima volta al nostro sguardo. Testimonianze dirette e dati di ricerca concordano nell'indicare come la figura del medico si stia trasformando. I cambiamenti visibili nei travagli dell'esperienza personale di malattia svelano infatti i germi di un più ampio mutamento del modo di interpretare il ruolo. Un modo che lascia spazio maggiore all'umanità e al benessere affettivo come valori ricercati dal medico per sé e per il paziente. Ne scaturisce l'idea che sia veramente possibile e necessaria la coesistenza del bene di chi cura e del bene di chi è curato."" -
Intervista col disabile. Vademecum fra cime e crepacci della disabilità
In una società dove incontriamo sempre più disabili siamo certi di conoscerli davvero? Una popolazione come la nostra, che conta qualche milione di persone con disabilità, sa dire che cosa sia la disabilità? Dove la disabilità affonda le sue radici e qual è la situazione attuale? ""Handicap"""" è semplicemente un termine brutto da usare? Quale rapporto lega la disabilità allo sviluppo tecnologico e alla società? C'è spazio per il sorriso nella disabilità? In un contesto così variegato il volume vuole informare il lettore in maniera chiara e non superficiale sul che cosa sia oggi la disabilità nel nostro Paese. Inoltre si intende evidenziare che quando tecnologia e società concorrono perfettamente a svolgere i propri ruoli in materia di disabilità, come nello sport, il disabile riesce a vivere correttamente la propria condizione umana. Per completare la panoramica sul fenomeno il libro contiene una rassegna di contributi di personaggi autorevoli che raccontano la disabilità dal loro punto di vista: Gae Aulenti, Franco Bomprezzi, Paola Bucciarelli, Flavio Caroli, Dario Cassini, Davide Cervellin, Franco Di Mare, Pino Farinotti, Aldo Grasso, Ladri di Carrozzelle, Angelo Mantovani, Walter Passerini, Adriano Pessina, Giuseppe Remuzzi, Marco Rossi, Angelo Vescovi. Capitolo focale un'intervista a Luca Pancalli, vicepresidente CONI, presidente Comitato Italiano Paralimpico e segretario del Comitato Paralimpico Europeo. Ogni capitolo è introdotto da una vignetta di Emilio Giannelli."" -
Le fiabe per... affrontare i distacchi della vita. Un aiuto per grandi e piccini
Numerosi sono i distacchi che si devono affrontare nelle diverse fasi della vita. C'è il bambino che non vuole partire per la settimana di campeggio estivo, quello che viene preso da crisi di pianto ogni volta che il papà deve allontanarsi per lavoro, o, ancora, quello che deve andare in ospedale. Ma il problema del distacco è un problema che anche i grandi sentono e a volte non riescono ad affrontare. Fermiamoci, allora, e leggiamo una fiaba. L'utilizzo della fiaba favorisce lo sviluppo psico-affettivo ed aiuta ad elaborare le sofferenze psichiche che oggi sono forse più laceranti, o semplicemente più visibili, di un tempo. I piccoli e i grandi lettori, sia quelli più ""fragili"""" che quelli già """"forti"""", potranno identificarsi nei vari personaggi e, ritrovando le parti nascoste di sé, potranno recuperare l'energia necessaria a proseguire il cammino. Ogni fiaba si presenta con una veste di facile accessibilità e di immediatezza emotiva per ogni lettore, specialista o no, ed è anticipata e seguita da un'analisi dettagliata che porta la fiaba stessa ad essere utile nella vita di ciascuno, diventando uno strumento di riflessione e di riconoscimento """"nella storia"""" della propria storia, che non è altro che parte della storia dell'umanità. Il testo è corredato da illustrazioni della pittrice Lia Foggetti e da un'appendice relativa al burn-out di chi """"si prende cura""""."" -
Prima della depressione. Manuale di prevenzione dedicato alle donne
La depressione è oggi in aumento, e specie tra le donne. Perché? Come è possibile prevenirla? Per intervenire efficacemente è necessario guardare, innanzitutto, a quei fattori di rischio (stress da doppio carico di lavoro, burn-out e maltrattamento) nascosti nelle relazioni sociali, in famiglia e nell'ambiente lavorativo, insomma nella vita quotidiana. Non solo: è necessario superare i pregiudizi che spesso accompagnano le ipotesi sulle cause delle patologie e favorire uno spostamento di prospettiva, per disegnare una prevenzione a misura di donna. Ma i ritardi del mondo medico in questo ambito impongono alle donne di farsi carico della propria salute, tutelandola anche con un cambiamento personale di mentalità: le tappe biologiche come il menarca, la gravidanza, il post-partum e la menopausa sono eventi fisiologici, che non possono essere considerati cause di malattia o, ancor più, come causa prevalente di depressione. Ecco dunque un percorso diretto alle donne per aggirare i pregiudizi della società e della medicina nel rapporto con il corpo e la mente femminili, uno strumento di prevenzione - arricchito da schede di approfondimento, questionari di autovalutazione, casi tratti dall'esperienza clinica e testimonianze dirette - che vuole fornire un aiuto concreto per fronteggiare i rischi della depressione.