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Restauro dei monumenti. Cultura, progetti e cantieri 1967-202. Ediz. illustrata
Questo libro è frutto del lavoro di un architetto che sa bene in cosa consista il ""mestiere"""" del restauratore di architettura, in quanto discendente di capomastri, musicisti, pittori, architetti; imparò i rudimenti del mestiere in una Facoltà di Architettura di grande qualità (quella di Roma) negli anni '50 e nello studio del proprio padre, architetto direttore dei lavori e urbanista. L'autore si considera un vero restauratore poiché esercita il mestiere da più di 45 anni avendo restaurato per la Soprintendenza di Roma monumenti importanti come le chiese di Piazza del Popolo, il chiostro di S. Maria della Pace, il tempietto borrominiano di S. Giovanni in Oleo e in seguito tanti altri disseminati nel territorio nazionale, dal Piemonte alla Sicilia. Un """"mestiere"""", quello del restauratore, che svolge ancor oggi nel cantiere del Museo Egizio di Torino. Il libro mette dunque a diposizione del lettore una trentina di progetti e documenti di restauro di monumenti di diversa dimensione realizzati in quasi cinquant'anni (dalla Fontana Maggiore di Perugia alla Venaria Reale al Teatro Carignano a Torino), accompagnati dalle fotografie delle fasi principali della realizzazione, al fine di mostrarne il percorso effettuato grazie alle mani della gente che contribuì ai lavori, divenuta nel corso di essi tanto affine all'autore, e viceversa, quanto lo sono i concertisti di un'oOrchestra nei riguardi del loro dDirettore."" -
Disegni romani. Ediz. illustrata
"Ciò che emerge dalle opere presenti nell'accogliente sala mostre e convegni è una compresenza nello stesso tempo conflittuale e solidale di orientamenti diversi, una compresenza che smentisce la convinzione diffusa che esista una sorta di scuola romana sovrastorica e permanente. A questa ipotesi unitaria del disegno romano va sostituito un concetto più articolato, materializzato in un'immagine ad arcipelago nella quale le differenze competono alla pari con le analogie, definendo un panorama quanto mai complesso e contraddittorio. La compresenza nella mostra di più generazioni è in questo senso un segno augurale che rivela la ricchezza tematica di un percorso culturale sospeso tra la dimensione individuale e quella collettiva, un percorso pervaso da una coinvolgente continuità discontinua o, se si vuole, di una continua discontinuità."""" (Franco Purini)" -
Il tuscolo. Paesaggio e Natura, Archeologia e Storia, Arte e Cultura. Ediz. illustrata
A soli 30 chilometri a sud est di Roma esiste un luogo affascinante, il colle del Tuscolo, dove natura, storia e mito si sovrappongono e si confondono, in un'unica stupenda cornice. Qui si trovano i resti archeologici di Tusculum, una delle più antiche città laziali, che nell'arco di circa 1500 anni fu a lungo rivale della stessa Roma, per il controllo della Valle Latina, e che, all'apice dello splendore e della potenza della sua famiglia più illustre, i Conti di Tuscolo, arrivò anche a dominarla, imponendole pontefici ed alti magistrati. Con la sua distruzione, nel 1191, ad opera dei Romani, Tusculum fu sottratta alla storia e se ne persero addirittura le tracce. Divenne un autentico mito storico e letterario e a nulla valse nei secoli la ricerca delle sue vestigia. Solo nella prima metà dell'ottocento Tusculum fu ritrovata, grazie alla lungimiranza di Luciano Bonaparte e di Maria Cristina di Savoia, che incaricarono delle ricerche veri studiosi - su tutti Luigi Canina - ai quali si deve un contributo fondamentale alla nascita della archeologia moderna. L'opera di quei pionieri della ricerca archeologica e degli studi storici su Tusculum continua tuttora, con risultati scientifici di grande importanza, ed è lungi dall'essere conclusa. Questo libro vuole far conoscere al lettore i tesori naturali e paesaggistici, archeologici e storici, artistici e culturali che il colle del Tuscolo custodisce... Prefazione di Antonio Paolucci. -
I «se» della mia vita. Un sogno, due volti, una storia
Questo racconto è quasi un manifesto del libro infinito della vita nelle sue alterne vicende che passano sulla testa di ognuno di noi. In esso si scopre un'ansia psicoaffettiva che, liberando dall'incubo, sfocia nella coscienza sociale riscoperta come fenomeno gioioso generante la forza viva della solidarietà. Fin dall'introduzione emerge la proposta di una storia particolare che tende a superare i diversi ruoli ricoperti nella propria vita dall'autore per privilegiare il magnifico ruolo della paternità, come l'avventura più difficile sul piano personale. Essa, però, non tende all'implosione intimistica, ma all'espansione contagiosa per far scoprire una paternità universale in virtù di quell'interminabile quanto invisibile filo generazionale che lega tutti i figli. Occorre coltivare l'utopia di non far morire il sogno, come fonte generatrice di speranza, che accompagna l'essere umano fino alla fine dei suoi giorni e scoprire che vivere insieme questo sogno è già costruire un mondo migliore. Con tali linee-guida si può procedere alla lettura di questo racconto autobiografico che, pur nella sua crudezza veristica, presenta alcuni quadretti emblematici del rapporto tra se stessi, la natura e la vita quotidiana nelle relazioni familiari, sociali e istituzionali. Le tematiche, infatti, richiamate in questa sofferta esperienza di vita troveranno in molti lettori una specie di identificazione, tanto da riconoscersi nella grande moltitudine dei 'senza nome'. -
La città chiara. Politica e cultura per Roma
"Dalla mia nomina a Sottosegretario di Stato ai beni e alle attività culturali, nel maggio del 2008, ho subito cercato di comprendere quali fossero i problemi della mia città. Non provavo alcun imbarazzo a farlo. Mi hanno rimproverato di esser stato un sottosegretario romanocentrico. Ma Roma è la Capitale degli italiani, non solo la città dei romani. Sono nato e cresciuto a Roma, ho studiato e ho iniziato la mia attività politica in questa Città che mi ha eletto dal 2000, e sentivo il dovere di preoccuparmi di lei, come cittadino e come rappresentante delle istituzioni. E ciò che avviene in tutte le grandi nazioni, dove la capitale è una priorità.""""" -
Dipinti del barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia. Catalogo della mostra (Cavallino di Lecce, 22 setembre-13 dicembre 2012). Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra di Cavallino di Lecce (Palazzo Ducale dei Castromediano, 22 settembre - 13 dicembre 2012). L'esposizione di circa 40 quadri, opere della grande stagione pittorica del Barocco Romano del '600, si inserisce in un filone di eventi di forte rilevanza che Cavallino ha realizzato, in quest'ultimo decennio, con l'obiettivo di promuovere l'avvicinamento di un grande pubblico alla grande arte. La finalità di questo evento, così come scrive Francesco Petrucci, è proporre un inedito e stimolante gemellaggio fra il ""Barocco Leccese"""" e il """"Barocco Romano"""", momento di riflessione sul rapporto culturale tra i due principali centri del barocco in Italia."" -
Design solare. Tecnologia fotovoltaica e linee guida per l'innovazione di prodotto. Ediz. illustrata
Il Solar design è ricco di prodotti, concept, ricerche e sperimentazioni con casi di successo sviluppati da numerose aziende, partner tecnologici, studi professionali, istituti scientifici e centri di ricerca. Nel complesso, le attività in continua evoluzione a livello internazionale nel campo delle tecnologie fotovoltaiche, dimostrano il valore etico ed economico del settore e le alte potenzialità d'innovazione del sistema design oriented. Il libro offre una lettura sistematica e diversificata della produzione, della tecnologia, della progettazione e della ricerca più avanzata orientata all'utilizzo dell'energia fotovoltaica nei settori del fashion, dell'illuminazione, dei giocattoli, dell'arredo urbano, dell'elettronica di consumo, dell'automotive, della nautica e della componentistica per l'architettura. È rivolto a designer, architetti, operatori dell'industria fotovoltaica e studenti dei corsi di laurea in Architettura e in Disegno industriale che desiderano affrontare le problematiche tecniche ed estetico-comunicative della progettazione e realizzazione di prodotti a energia solare. -
Help design. Ediz. illustrata
"Sotto, accanto o sopra ogni progetto, esiste un immenso retroscena di utopie, di ispirazioni, di tentativi, di esigenze, di vincoli, di umori, di amori e di causali impreviste. Si tratta di un ambito denso di implicazioni filosofiche, estetiche, di significato, di percezioni, di seduzione. Il ruolo del progetto è di fondamentale importanza per la capacità di generare 'visioni' adeguate e critiche dell'agire umano, di stimolare e riprodurre desideri. Il Design evoca: contemporaneo, situazionale, insomma lo stile di un viaggiatore moderno, un esploratore trasversale che scambia continuamente informazioni con il mondo ed è capace di 'assarci in mezzo', di orientarsi senza respingere a priori e senza accogliere indiscriminatamente.""""" -
Vittoria Caldoni Lapcenko. La «fanciulla di Albano» nell'arte, nell'estetica e nella letteratura russa. Ediz. illustrata
Il volume ricostruisce la vicenda biografica e artistica di Vittoria Caldoni, bellissima modella di Albano Laziale, che intorno al 1820 divenne famosa in tutta Europa. Sconosciuti, invece, i suoi legami con la Russia: Vittoria non solo sposò e seguì in Russia il pittore Grigorij Lapcenko, condividendone fino alla fine il tragico destino, ma alimentò nella cultura russa il ""mito"""" della 'fanciulla di Albano'. Dati documentari e materiali d'archivio russi e italiani hanno permesso di ricreare lo sfondo culturale e riavvolgere il fil rouge della sua presenza nell'arte, nella letteratura e nell'estetica russe. Una pagina di storia al limite del romanzesco, ma autentica e ancora sorprendentemente attuale."" -
Itinerari italiani della residenza collettiva. Ediz. illustrata
L'attuale condizione globale sollecita una riflessione rinnovata sull'identità locale e specifica del nostro Paese. Questo libro raccoglie un'ampia selezione di progetti di residenze collettive realizzate in Italia negli ultimi trent'anni, con lo scopo di rileggere questa esperienza italiana alla luce dei profondi cambiamenti che la nostra epoca ha attraversato e sta ancora attraversando. L'insieme strutturato come un ideale viaggio in Italia propone quattro itinerari definiti dalle questioni che i progetti riuniti in altrettanti raggruppamenti hanno in comune tra loro. Questioni anch'esse specifiche e fortemente legate ai caratteri identitari della cultura architettonica italiana la quale, pur risentendo inevitabilmente delle sollecitazioni internazionali, si propone ancora nel suo insieme di grande interesse per gli studi e le ricerche sull'architettura. -
Italia nostra (2012). Vol. 473: Il «giardino d'Europa».
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
Vittoria Caldoni Lapcenko. La «fanciulla di Albano» nell'arte, nell'estetica e nella letteratura russa. Ediz. russa
Il volume ricostruisce la vicenda biografica e artistica di Vittoria Caldoni, bellissima modella di Albano Laziale, che intorno al 1820 divenne famosa in tutta Europa. Sconosciuti, invece, i suoi legami con la Russia: Vittoria non solo sposò e seguì in Russia il pittore Grigorij Lapcenko, condividendone fino alla fine il tragico destino, ma alimentò nella cultura russa il ""mito"""" della 'fanciulla di Albano'. Dati documentari e materiali d'archivio russi e italiani hanno permesso di ricreare lo sfondo culturale e riavvolgere il fil rouge della sua presenza nell'arte, nella letteratura e nell'estetica russe. Una pagina di storia al limite del romanzesco, ma autentica e ancora sorprendentemente attuale."" -
Architetture di Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita. Ediz. illustrata
A distanza di un cinquantennio dall'ultima monografia dedicata a Girolamo e Carlo Rainaldi, in occasione del quarto centenario della nascita di Carlo (4 maggio 2011), si dà corso alla pubblicazione di ulteriori studi archivistico-documentari e approfondimenti sulle opere di architettura a lui ascrivibili e si propone una revisione critica volta a valorizzare positivamente gli aspetti molteplici del suo operare durante l'età barocca. Sono state elaborate inedite ed innovative modellazioni virtuali sperimentali, che si inseriscono in questo volume, realizzate sulla base dei disegni d'archivio esistenti per rendere percettibili le qualità formali delle opere anche solamente progettate dall'architetto. La parabola operativa di Carlo Rainaldi delinea una personalità alquanto ricca, declinata in una molteplice espressività artistica. -
L' architettura dell'edilizia residenziale pubblica e la costruzione della città moderna e contemporanea. Ediz. illustrata
Alle soglie del Terzo Millennio i progressi della Tecnica, la rivoluzione informatica e digitale, la diffusa comunicazione di massa insieme ai grandi mutamenti di natura economica-finanziaria e di riequilibri geopolitici a livello globale impongono una rivisitazione del concetto di città e nuove visioni verso le politiche degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica. Partendo da quanto già prodotto e realizzato negli ultimi decenni in Europa nel campo dell'edilizia residenziale pubblica il presente lavoro pone quesiti ed opera riflessioni sullo stato attuale, sulle problematiche emerse negli ultimi decenni. Cerca altresì possibili indirizzi di riqualificazione e recupero di parti urbane escluse dai processi di partecipazione attiva ed integrata della vita della città. Con il conforto del pensiero di Bauman, Chomsky, Levy e Fitoussi si afferma inoltre che - in un momento della storia, dove i fattori economici sembrano gli unici a prevalere - bisogna far sì invece che l'uomo del Terzo millennio possa ancora sperare e credere in un futuro migliore, una casa migliore, una città migliore ed in un benessere, per tutti, non solo fisico e materiale ma anche e soprattutto spirituale e morale. Presentazione di Benedetto Gravagnuolo. -
Antonio Cipolla architetto del Risorgimento. Ediz. illustrata
Di formazione napoletana, attivo in molte regioni italiane, dalla Lombardia all'Emilia, alla Toscana, al Lazio, combattente nella seconda guerra d'Indipendenza, Antonio Cipolla, nato nel 1823 e morto nel 1875, quattro anni dopo la conquista di Roma, si può a buon diritto considerare un tipico frutto della cultura risorgimentale. Le opere più significative sono: il palazzo della Cassa di Risparmio di Roma, le sedi della Banca d'Italia di Firenze e di Bologna, l'ospedale psichiatrico di Imola e la chiesa di S. Spirito dei Napoletani a Roma. A Firenze aveva realizzato un effimero ponte sull'Arno per celebrare le nozze di Umberto I con Margherita di Savoia. -
Spazi, storie e soggetti del welfare. Sul ruolo delle politiche di welfare state nella costruzione della città
Nel commentare l'attribuzione alla Ue del Nobel per la pace 2012 Jurgen Habermas sottolinea come, accanto al merito di aver garantito la pace dopo ripetute guerre fratricide e di aver sviluppato la forza costitutiva della democrazia, il comitato svedese abbia messo in evidenza la terza grande performance dell'Europa: il suo modello sociale fondato sul welfare state. I testi riuniti in questo volume, inizialmente pensati per un seminario tenuto a Siracusa nel 2010 ma poi variamente riscritti, s'inseriscono all'interno di un programma di ricerca interessato a sondare proprio il ruolo svolto dalle politiche di welfare nella definizione non solo della società europea ma anche della sua più evidente manifestazione fisica: la città. Cosa sono state le politiche di welfare oggi tanto criticate se non addirittura denigrate? Quale è stato il loro valore e il loro ruolo nella definizione della città italiana? E, ancora, quali possono essere le strade da seguire oggi per un loro reale rinnovamento? Queste sono alcune domande che studiosi provenienti da diversi ambiti disciplinari (urbanistica, economia, storia urbana) provano qui ad affrontare. -
Pietra e intonaco. Un osservatorio per le superfici estrene di Ortigia. Ediz. italiana e inglese
La straordinaria capacità dell'uomo di innovarsi è evidente nelle forme dei beni edilizi, frutto dell'evoluzione di idee, concezioni, modi di vita. Essi acquistano forza in quanto materia e volumi esistenti, le superfici esterne, emblema del trascorrere del tempo e insieme visibile delle vicende umane, esprimono l'essere state rovine e portano orgogliose i segni del passato. L'intervento sulle superfici esterne comporta non solo di addomesticare lo spazio, ma di preservare un luogo vivibile e fruibile, di mantenere vivo ciò che il bene edilizio ha espresso; l'intento è avvalersi di raziocinio, ma anche di sensibilità e passione per ciò che l'edificio ha rappresentato nel passato. Lo strumento utilizzato è un osservatorio il cui scopo è percepire le condizioni di stato delle superfici esterne, osservare fenomeni ed effetti, esiti di tentativi di riqualificazione e recupero, indagare sulla loro collocazione all'interno del processo edilizio. Gli esiti di questo osservatorio hanno portato ad applicarlo su un centro urbano di particolare consistenza materica e formale: Ortigia. Ortigia ha la caratteristica affascinante di portare sulle sue superfici le tracce di eventi, dominazioni, culture. Gli ambienti urbani, le piazze, gli spazi aperti, i lungomare caratterizzano l'edificato e lo definiscono attraverso la materia che appare: la superficie esterna, fatta di pietra e intonaco. -
Marcello Piacentini architetto 1881-1960. Atti del Convegno (Roma, 16-17 dicembre 2010). Ediz. illustrata
Il volume raccoglie gli interventi al convegno su ""Marcello Piacentini a cinquant'anni dalla morte. 1881-1960"""" tenuto a Roma nel dicembre 2010. Si sono attesi i cinquanta anni dalla morte di Marcello Piacentini per organizzare questo convegno. Un tempo lungo che è servito sia a riflettere sulle vicende del fascismo in tutte le sue espressioni - la politica, l'economia, la cultura, le arti, anche lo sport - sia a studiarne i protagonisti. Su Piacentini il giudizio è rimasto sostanzialmente negativo e la ricerca storica, a parte il libro di Mario Lupano pubblicato nel 1991, si è limitata ad approfondire singoli episodi architettonici o temi particolari. Non si è ancora entrati a fondo nel complesso intreccio che connota, nel corso di oltre cinquanta anni, la sua azione di architetto, urbanista, docente universitario, direttore di riviste, coordinatore di grandi interventi pubblici, scrittore, critico, maestro di giovani architetti. Nel corso del convegno si è indagata la sua dimensione politica e la sua formazione culturale; le sua architetture sono state ricomprese negli aspetti formali e nei risvolti professionali; si è approfondita l'analisi del suo rapporto con gli artisti. Il volume offre più punti di vista e apre a nuove ipotesi di lavoro e prospettive di ricerca."" -
Paolo Portoghesi. The architecture of listening. Ediz. illustrata
Paolo Portoghesi ha aperto il primo studio professionale insieme a Eugenio Abruzzini nel 1958. Successivamente ha fondato con Vittorio Gigliotti lo Studio di Montecavallo, nel quale ha operato fino al 1978. Dal 1978 ha fondato con sua moglie, l'architetto Giovanna Massobrio, uno studio indipendente con sede a Roma, in via Gragoriana, trasferito a Calcata dal 1999 in località Monte Menutello. Giovanna Massobrio è coautrice di molte opere come la Casa Corrias a Campagnano, l'Accademia di Belle Arti a L'Aquila, la città Vallo di Diano, il complesso residenziale ENEL a Tarquinia, la Galleria Apollo d'oro, il Giardino di Calcata, la Moschea Grande di Strasburgo, il restauro dell'Ospedale San Giovanni a Roma, lo studio del Monte Menutello, il Megastore della Pubblica Amministrazione, l'Ospedale Oncologico in Libia, la Torre ad Abuja, la Casa Lidi a Carsoli, Yenagoa City in Nigeria e la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata. -
Paolo Portoghesi. La tradizione come avvenire. Ediz. illustrata
Paolo Portoghesi (Roma 1931) è il battagliero sostenitore di una architettura ""radicata"""" che interpreta la tradizione non come un trasferimento di abitudini acquisite, ma come stimolo alla innovazione nella continuità di alcune premesse che esprimono l'identità dei luoghi e delle culture umane. Per questo ha fatto suo il detto di Gustav Mahler: """"Tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri"""". La sua opera più nota è la Moschea di Roma. Tra le sue opere recenti: le chiese di Santa Maria della Pace a Terni, dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata e San Francesco a Castellaneta, il Quartiere Latino di Treviso, il Quartiere Rinascimento a Roma, la Moschea di Strasburgo, il Parco Urbano di Abano, il Cimitero di Cesena, i Laboratori della """"Città della Speranza"""" a Padova, un Nuovo Quartiere a Senigallia. È professore emerito nell'Università della Sapienza. Ha ricevuto tre lauree honoris causa. È vice presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca e socio dell'Accademia dei Lincei oltre che di numerose accademie internazionali.""