Sfoglia il Catalogo feltrinelli014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8041-8060 di 10000 Articoli:
-
Alle canzoni alle perle alle spine. Storie di straordinaria normalità
Incontriamo donne e uomini che aprono le finestre del loro quotidiano, ignari che da un momento all'altro una canzone, una perla, una spina daranno il la per un nuovo inizio: inattese storie di straordinaria normalità. In tutti abita ""un vago bisogno di cambiare dentro: altro sguardo, altro fiuto, altro impatto sulle cose, altro ascolto, altro sapore di cibo e di parole..."""". Così ci incuriosisce sapere come pensi di cavarsela la professoressa che gestisce suo malgrado - due registri: prepara con cura la lezione per gli alunni e improvvisa con la figlia adolescente. Oppure cosa sarà di quel quarantenne, dopo un rifornimento (non solo) di carburante nell'area di servizio di Cantagallo: tra manovre di camion in sosta non riusciamo neppure a capire il senso della telefonata che sta facendo. O quale destino avrà quella coppia che si allaccia il paracadute e sorvola ipotesi di tradimento. O... Andiamo a vedere. Proviamo ad ascoltare."" -
Vincenzo Tizzani. Effemeridi Romane. Vol. 1: 1828-1860.
La fama di monsignor Vincenzo Tizzani (1809-1892) è da sempre legata alla lunga ed affettuosa amicizia con Giuseppe Gioachino Belli. Il sodalizio del prelato con il grande poeta, reso memorabile dalla tutela degli autografi dei celebri sonetti affidatigli dal Belli, non fu comunque che un episodio, per quanto importante, nella longeva e feconda esistenza di monsignor Tizzani, conoscitore profondo e disincantato della Roma del suo tempo, assai vicino ai papi Gregorio XVI e Pio IX, mantenendo però sempre un lucido spirito critico, frutto anche di un lungo tirocinio accademico. Entrato giovanissimo tra i Canonici regolari di S.Pietro in Vincoli, dove il Belli era di casa, Tizzani vi divenne abate procuratore generale, prima di essere nominato nel 1843 vescovo di Terni, per far poi definitivamente ritorno nella sua Roma ed occupare l'ufficio di Cappellano maggiore dell'esercito pontificio. Docente di storia della Chiesa alla Sapienza fin dal 1833, il prelato ricoprì anche delicati incarichi di consultore nella Curia Romana, in particolare della Congregazione dell'Indice, ed ebbe un ruolo importante nella vita ecclesiastica, prendendo parte ad eventi significativi, come la redazione del celebre Sillabo ed il Concilio Vaticano I, di cui fu attento e critico memorialista. Ma il Tizzani fu anche uomo generoso e benefico nei vari ambienti sociali della Roma dell'Ottocento... Premessa di Romano Ugolini. Prefazione di Vincenzo Paglia. -
Globalizzazione agricola e libertà di mercato
La politica agricola, a partire dall'unità d'Italia, è stata figlia del liberalismo cavouriano, che, quando necessario, pragmaticamente non rifuggiva dall'intraprendere riforme radicali e dall'attuare interventi pubblici. Una politica agricola che si integrava e si evolveva con le politiche liberiste dell'Europa e che talvolta toccava livelli alti di protezionismo (guerra doganale del 1888, autarchia del periodo fascista). Nel Secondo dopoguerra, l'Italia e l'Europa scelsero l'economia di mercato. La scelta, però, non coinvolgeva, l'agricoltura. La politica agricola comune (PAC), fortemente protezionistica doveva garantire l'autosufficienza alimentare all'Europa ed un reddito sufficiente alle categorie agricole. Obiettivi, questi, raggiunti intorno agli anni '70. Da allora in poi si commise e si commette l'errore di perseverare in quella politica assistenziale e protezionistica: è l'argomento di questo libro. Oggi, tuttavia, a fronte della internazionalizzazione divenuta sempre più cogente è necessario confermare le risorse dell'Unione a sostegno dell'agricoltura. -
Democrazia emergente. La stagione dei Bilanci Partecipativi a Roma e nel Lazio
Il Bilancio Partecipativo, nato nel 1988 a Porto Alegre in Brasile, ha segnato un prima e un dopo nell'immaginare forme alternative di governo in un momento storico in cui la democrazia rappresentativa soffre di una sfiducia generalizzata e si allontana, ogni giorno di più, dai cittadini. Queste pratiche fanno capire che la società civile, i territori, i governi di prossimità vogliono aprire scenari di dialogo sociale che superino le logiche ottocentesche del sistema politico rappresentativo, verso forme di decisione plurali e verso una democrazia deliberativa e partecipativa. In questo libro si racconta l'esperienza della Regione Lazio che dal 2005 al 2010 è stata protagonista di uno dei più intensi processi di democrazia partecipata su base sovralocale, per coinvolgimento di enti e persone. Ci soffermiamo poi in un livello di prossimità come quello del BP di un Municipio di Roma, che ha avuto come motore la ricerca e la sperimentazione di forme innovate d'interazione tra cittadini e istituzioni che hanno rintracciato e sostenuto fermenti e processi diffusi in una vera e propria esperienza di democrazia emergente. -
Epistolario di Urbano Rattazzi. Vol. 2: 1862.
Questo secondo volume dell'Epistolario di Urbano Rattazzi è interamente dedicato al 1862, anno intenso e controverso, connotato da eventi emblematici in rapida successione, che condizionano l'azione di governo e insidiano le fragili fondamenta del neonato Stato unitario: dalla caduta del barone di ferro Ricasoli all'ascesa al potere dell'uomo del connubio, dalle mosse a sorpresa dell'eroe di Caprera in Lombardia al piccolo trionfo regale nelle province napoletane, dal folle replay di Garibaldi in Sicilia alla brusca fermata di Aspromonte, dalla dura repressione di Cialdini nel Mezzogiorno alla discussa amnistia osteggiata da La Marmora, dalle dimissioni infine del gabinetto all'amara uscita di scena dell'ambizioso avvocato alessandrino. Dai primi di marzo agli inizi di dicembre, sullo sfondo del dibattito in Parlamento, dell'azione diplomatica, della delega prefettizia, delle rivendicazioni gridate e degli ambigui silenzi, la parabola di Rattazzi, presidente del Consiglio e ministro, si compie. Della vicenda umana e politica di Rattazzi e della importante stagione del Risorgimento italiano che lo vede per la prima volta al timone della nave ministeriale. -
Port-Royal, Utrecht, Pistoia. Il movimento giansenista nella storia religiosa e nella formazione morale della società europea
Queste poche pagine evocative di uno dei temi più nobili, controversi e stimolanti della storia europea del Cristianesimo, sono state scritte perché potessero servire di pungulo a riflessioni ulteriori, a partire da una letteratura così ricca di fermenti spirituali e morali. I temi sollevati appaiono oggi forse ancora più attuali in una società ulteriormente degradata, che sembra aver perso anche memoria di quel senso del dovere e del sacrificio che ha animato i ""solitari"""" di Port-Royal, i cristiani di Utrecht e gli spiriti più illuminati del nostro Risorgimento. Le tante letture che sono all'origine del testo ed i cui titoli sono raccolti nella Bibliografia contenuta nell'ultima parte dell'opera, sono tali da lasciare tracce indelebili di stile, di forza d'animo e di costanza nei validi ricercatori dei veri valori che dovrebbero ispirare i costruttori della """"Città dell'uomo"""" verso la perfezione della """"Città di Dio"""", nell'ottica agostiniana dei Giansenisti che ha ulteriormente stimolato le ricerche dell'autore."" -
Tutte le auto dei presidenti. Storie di ammiraglie, limousine ed esemplari unici utilizzati per scopi «presidenziali» rigorosamente made in Italy. Ediz. illustrata
"La storia di un'Istituzione risulta innanzitutto rappresentata dal susseguirsi di persone, idee, norme e comportamenti. Ma non secondario, anzi necessario, appare sempre più lo studio di quel corollario di mezzi, oggetti e strumenti che hanno reso possibile l'impegno quotidiano di tutte le persone che hanno in concreto operato per quell'Istituzione. Nel caso specifico di uno di questi strumenti, l'automobile - come si può rilevare nell'accurata ricerca che viene ora pubblicata - ha una duplice peculiarità: è un oggetto d'uso, in quanto consente il movimento in sicurezza del Capo dello Stato nello svolgersi dei suoi compiti, e nel contempo rappresenta, quale prodotto dell'uomo, l'evoluzione nel tempo degli usi ed abitudini di un Paese. Un'auto d'epoca - e in particolare un'auto esposta in prima linea e sotto gli occhi di tutti come l'automobile usata dal Presidente della Repubblica - rappresenta certamente un insieme di tecnologie, ma anche di gusto e di stile che ne fa qualcosa di più di un semplice oggetto, una testimonianza del periodo storico in cui è stata usata. I gusti possono cambiare e oggi potrebbe apparire datata o comunque superata un'autovettura in uso molti decenni fa, ma la pregevole fattura artistica e tecnica che connota molte di queste vetture le rendono tutte segno del prestigio che la capacità industriale e artigianale italiana ha conquistato nella storia."""" (Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica)" -
Amore o amare. Intuire non è come pensare
"Amore o Amare"""" è il conflitto interiore per la scelta di un futuro. Un semplice viaggio di lavoro a Kiev si trasforma per un giovane uomo in una situazione d'incertezza tra ciò che pensa e quello che invece sente nel cuore. Nasce cosí un parallelismo tra est e ovest celato dietro il sentimento d'amore che lo appassiona ma che al tempo stesso viene contrastato dal pregiudizio delle sue convinzioni, sino allora maturate. Introduzione di Arrigo Levi." -
Abitare la terra. Ediz. italiana e inglese. Vol. 33-34
Rivista di geoarchitettura. -
Scritti in onore di Mario Praz 1896-1982
Si è voluto qui porre l'accento sulla figura del collezionista: sono infatti stati chiamati a scrivere in prevalenza tutta una serie di studiosi che ben conoscendo la Casa Museo hanno potuto offrire il loro contributo nel proporre una nuova attribuzione per un dipinto, nel precisare la produzione di un artista presente nelle collezioni, nell'approfondire la storia di una bottega o una manifattura tra le tante di cui le opere sono presenti nella casa di Mario Praz. -
La nostra Africa. Cronache di viaggio di un medico euroafricano
Non è il solito romanzo sul duro lavoro di un medico in missione ma qualcosa di più. È un racconto scritto in prima persona che ripercorre i passi compiuti da uno dei protagonisti che ha realizzato con tenacia e perseveranza uno dei più importanti programmi di cura per combattere l'Aids in Africa. L'originalità di questo angiologo romano è nel raccontare un'Africa concreta, reale, con il suo fascino e la sua miseria, usando uno stile leggero e sempre con una vena ironica che rende la lettura scorrevole e mai banale. È un diario di viaggio che inizia in Mozambico, attraversa la Tanzania e termina in Africania, paese simbolico e concreto insieme, specchio di un'Africa dalle tante contraddizioni. Con l'autore siamo condotti dalle grandi capitali africane a villaggi lontani, tutt'oggi sconosciuti. Il libro di Bartolo è l'emblema di quello che può fare una persona normale quando è animato da un disegno umanitario. L'autore, riga dopo riga, accumula fallimenti, dinieghi, dietrofront e talvolta rimane intrappolato in una tela vertiginosa di pastoie burocratiche. Eppure, proprio imparando a superare le ""inutilità"""" di alcune richieste della burocrazia, si renderà sempre più utile e i risultati saranno sorprendenti: migliaia di uomini, donne, bambini che risorgono alla vita e che testimoniano che l'Aids non è più una condanna."" -
Storie e leggende che non sono mai state
Franco Abbina approda a una sua singolare narrativa, sintesi di esperienze personali e di ""viaggiatore del mondo"""", regalandoci un libro di storie sorprendenti. Alda Merini, la più grande poetessa italiana (già candidata al premio Nobel per la letteratura), testimonia in una nota introduttiva la sua """"ammirata considerazione"""" per questo poeta - pittore - scrittore. Un libro di racconti nel quale ogni storia nasconde una sorpresa. Il piacere di leggere senza annoiarsi. Una scrittura nuova fatta di sintesi e ritmo che invita non soltanto a leggere ma a rileggere perché, ogni volta, c'è una luce diversa che illumina la nostra coscienza con la leggerezza di un'ironia che scava, sempre, oltre l'apparenza di fatti e personaggi."" -
La fede di Costantino: un cammino che interroga nei dipinti di Georgios Oikonomoy. Ediz. italiana e inglese
"Ammirando le opere del Maestro Georgios Oikonomoy sento di dire che porta in sé non solo la Grecia ma tutto l'immenso retaggio delle civiltà classiche. Dalla dea madre al mare dell'Ellade, dai racconti di Omero alla gloria dell'uomo, dalla dignità del cavallo alla bellezza attica è l'intero mondo classico che emerge dall'opera di Oikonomoy. Tutta la storia dei miti e delle scoperte archeologiche che hanno segnato la storia della Grecia e del Mediterraneo appare in filigrana nei suoi lavori. Oikonomoy ha rivisitato l'intero percorso di una civiltà che è alla base delle grande avventura europea. Per celebrare l'evento che attraverso la conversione di Costantino al Cristianesimo era indispensabile che un artista illustrasse il percorso compiuto dal mondo classico che si apre alla nuova dimensione rappresentata dal messaggio di Cristo. Georgios Oikonomoy riesce mirabilmente in questa impresa."""" (dalla presentazione al volume di Louis Godart)" -
Taccuini di Valerio Palmieri. Nulla dies sine linea. Ediz. illustrata
Valerio Palmieri, architetto di professione, dal 2006 espone pure come pittore ed i suoi taccuini recano tracce di tutte e due le pratiche che lo coinvolgono, visto che pagine puramente pittoriche o disegnative si fronteggiano con altre che recano chiare tracce di progetti in elaborazione, tratteggiando un'attività che vuole svolgersi su più fronti, ugualmente animati da una visione d'artista palese nella costruzione spaziale, nel ricco uso del colore, in un'ispirazione libera che vede convivere pagine realistiche con altre completamente astratte, pratica, quest'ultima, evidente soprattutto sui moleskine di carta giapponese a soffietto, decisamente decorativi e lontani da ogni contatto con la realtà oggettiva. Altro aspetto interessante: le pagine di taccuino di Palmieri hanno diversi spessori, si passa da leggeri tratti quasi fumettistici vergati con estrema delicatezza sulla carta, a pagine dense e spesse, appesantite da strati e strati di colore dai quali sovente affiora un soffio d'oro di bizantina preziosità. -
Tra cielo e abisso. Scoperta e restauro del «San Michele Arcangelo in lotta col demonio» di Francesco Cozza. Ediz. illustrata
Il ritrovamento di un quadro del Seicento, peraltro nascosto dietro a un altro dipinto eseguito invece in pieno Novecento, costituisce un evento decisamente inconsueto e per certi versi straordinario; e questo vale a maggior ragione se dall'opera, sottoposta a un necessario intervento di restauro, affiora la preziosa firma del suo artefice, il maestro calabrese Francesco Cozza (Stignano 1605 - Roma 1682). Pittore pienamente inserito nel competitivo clima culturale e artistico della Roma barocca, in cui era riuscito a farsi accettare anche grazie al prestigioso alunnato presso il Domenichino, Francesco Cozza era considerato alla sua epoca un artista talentuoso e versatile, in grado di rivaleggiare con colleghi del calibro del Guercino o di Lanfranco. Il San Michele arcangelo in lotta col demonio appena recuperato, appartenente alla piccola chiesa romana di Santa Maria del Carmine alle Tre Cannelle, si aggiunge al già ricco catalogo del Cozza, esibendo appieno le sue migliori qualità formali all'interno di un'immagine caratterizzata da una rara interpretazione del tema iconografico, probabilmente intesa come modello alternativo al fortunato prototipo di Guido Reni. -
Gioielloinarte. Il preziosismo pittorico di Gustav Klimt. Catalogo della mostra (Roma, 24 maggio-6 giugno 2013). Ediz. bilingue
Il concorso vuole valorizzare, promuovere e diffondere la cultura dell'arte del gioiello, dimostrare la valenza di un lavoro che, pur basandosi su un'alta tecnica esecutiva, contenga ricerca, innovazione e contemporaneità. Rendere dialettico il rapporto materia-tecnica-creatività per arrivare a unire il fare con il pensare e imprimere al lavoro quell'impronta unica che nasce dal valore di chi sa guardare il mondo con gli occhi della fantasia e della poesia. Nel 150° anniversario della nascita di Gustav Klimt il concorso vuole, nella sua prima edizione, rendere omaggio a un artista che, avvalendosi del suo peculiare preziosismo pittorico, seppe interpretare e analizzare la profonda inquietudine del suo tempo. Gustav Klimt promosse, agli inizi del Novecento uno tra i movimenti artistici più significativi dell'epoca, la Secessione viennese, catalizzando intorno a sé artisti, musicisti e architetti. Il Movimento mirava a realizzare l'idea dell'arte totale, dove un vaso aveva la stessa valenza di un quadro, la musica si coniugava con l'architettura, affinché ogni aspetto del bello potesse entrare nella quotidianità. Memore del padre orafo Klimt elabora la potenzialità espressiva dell'oro astraendola dal contesto: isola le figure dal mondo, racchiudendole nell'oro, proiettandole in una dimensione cosmica, come se la fusione di corpi, la felicità fosse possibile solo di là dal mondo reale. -
Sport design system. Il progetto dell'attrezzatura sportiva
Il volume raccoglie i contributi del convegno Sport Design System svoltosi presso la Facoltà di Architettura di Pescara nel marzo 2012, nel quale si è inteso proporre una riflessione sul progetto dell'attrezzatura sportiva coinvolgendo numerosi e diversi protagonisti. -
Capolavori dell'archeologia. Recuperi, ritrovamenti, confronti. Catalogo della mostra (Roma, 21 maggio-5 novembre 2013). Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, 21 Maggio - 5 Novembre 2013). In occasione della trentaduesima edizione della Mostra Europea del Turismo e delle Tradizioni Culturali e dei vent'anni di assidua collaborazione con l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, il Centro Europeo per il Turismo presenta la mostra: ""Capolavori dell'Archeologia: recuperi, ritrovamenti, confronti"""". La mostra è organizzata in sinergia con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Daniela Porro, e con l'ausilio di un Comitato Promotore presieduto da Roberto Cecchi, già Sottosegretario di Stato del MiBAC. Curata da Maria Grazia Bernardini e da Mario Lolli Ghetti, e con la collaborazione di Eugenio La Rocca, Presidente del Comitato Scientifico, l'esposizione vuole presentare al pubblico la fondamentale azione svolta dalle Forze dell'Ordine per la protezione e la difesa dei beni artistici e archeologici dell'Italia."" -
Un ponte lungo quattro secoli. Il rapporto antico e speciale fra Italia e Angola
C'è un ponte ideale che unisce l'Angola e l'Italia. Lo sanno le persone che per interesse, passione personale o per lavoro si sono trovate o si trovano tuttora a percorrerlo. Situazioni casuali, o scelte strategiche lungimiranti, o entrambe le cose, hanno avvicinato nei secoli i due territori ed i due popoli, nonostante la geografia non aiuti. Queste pagine sono un racconto di fatti, personaggi, e accadimenti, ora seri e ora bizzarri, sui quali si è costruito, mattone dopo mattone, il ponte ideale, ma formidabilmente resistente, che unisce Roma e Luanda, ed i popoli dell'Angola e dell'Italia. Prefazione di Franco Frattini. -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2013). Vol. 1
Fin dal 1956, anno di fondazione, ""Sociologia"""" ha svolto un'importante funzione fra i periodici specializzati nell'ambito degli studi storico-sociali, conformandosi alle indicazioni e ai desideri di Luigi Sturzo, che la propose come luogo ideale di confronto fra indirizzi e metodologie diversamente orientate. La rivista fin dalle origini si è caratterizzata per la rigorosa impostazione multidisciplinare che ha costituito e costituisce il criterio per selezionare e accogliere i contributi proposti dagli autori; questa scelta ha consentito fra l'altro alla Direzione di acquisire, nel corso degli anni, collaborazioni di alto profilo scientifico e di dare a giovani studiosi e ricercatori, nel campo della sociologia come in quello delle scienze storiche, l'opportunità di farsi conoscere al di fuori delle sedi universitarie di provenienza. Un fascicolo del periodico presenta in sostanza un panorama ampio e variegato, attraverso significative espressioni della sociologia italiana ed europea, saggi e contributi di argomento storico e, infine, interessanti Note Critiche e Recensioni, che segnalano ai lettori più attenti le opere di particolare rilevanza scientifica nel campo delle scienze umane.""