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La didattica del design in Italia
La complessità del nostro tempo richiede alle scuole di Design un aggiornamento continuo della didattica e un costante esercizio critico nell'approccio alla molteplicità dei processi di cambiamento di natura sociale, culturale ed economica. Si impone pertanto la ricerca di una didattica che affronti con consapevolezza i processi di innovazione tecnologica, sapendone valutare le frontiere più avanzate ma anche le problematiche correlate, legate all'impatto ambientale, al degrado e al depauperamento delle risorse naturali. Per confrontarsi su questi temi e sullo sviluppo della formazione del design in Italia, docenti che svolgono la propria attività di insegnamento negli ISlA, nelle università, nelle accademie di Belle Arti e in numerose scuole private di Design, si sono incontrati a Firenze in due giornate di studio promosse dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. Una iniziativa organizzata dall'lSIA di Firenze in collaborazione con la Conferenza Universitaria Italiana del Design (CUlO), la Società Italiana del Design (SID) e la Conferenza dei Presidenti e dei Direttori degli ISlA. Questa pubblicazione, inserita nella collana ""Teoria e cultura del design"""" di Gangemi editore, ne raccoglie gli atti. Prefazione di Marco Bazzini (Presidente ISlA) e di Maria Letizia Melina (Direttore generale MIUR). Postfazione di Tonino Paris."" -
Premio nazionale delle arti 2018. Sezione design. Diritti e design. Tracce per una qualità civile del progetto. Ediz. a colori
Il Premio Nazionale delle Arti - Sezione Design 2018 promosso dalla Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore del MIUR si svolge nella città di Firenze dal 19 al 30 ottobre 2018. -
La storia dell'orto e dell'istituto botanico a Panisperna. Segni e disegni della «cittadella della scienza» a Roma prima dell'Istituto di patologia del libro
L'area di Panisperna sul colle del Viminale, nei decenni immediatamente successivi al 1870 quando Roma fu finalmente proclamata capitale della nuova Italia unita, è stata al centro di un profondo processo di trasformazione, incentrato sull'idea di insediarvi una vera e propria ""cittadella della scienza"""". Il programma prevedeva la concentrazione delle principali facoltà scientifiche e doveva comprendere un nuovo e funzionale orto botanico, dotato di tutte le attrezzature all'avanguardia, che risolvesse definitivamente la questione della sede, più volte mutata nel corso del tempo perché inadeguata. L'ambizioso progetto vide coinvolte, in ruoli diversi, numerose personalità di rilievo: politici, intellettuali e progettisti impegnati nella prospettata fondazione di questo nuovo complesso, si avvicendarono e in molti casi si scontrarono per divergenze di vedute. Per affrontare i complessi snodi di questa vicenda è stata condotta una ricerca approfondita negli archivi cittadini che ha messo in luce una mole consistente di documenti e materiali diversi, in gran parte inediti: l'esame di essi ha permesso, per la prima volta, di ricostruire nel dettaglio le vicende del sito tra il 1870 e i primi anni del Novecento e di inquadrare in una visione più complessiva la storia della breve vita dell'Orto Botanico a Panisperna e della costruzione dell'edificio dell'Istituto Botanico, dal 1938 sede dell'Istituto di Patologia del libro, oggi Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICRCPAL)."" -
Acquedotto del Peschiera (1938-2018). Ediz. illustrata
L’ottantennale della costruzione dell’Acquedotto del Peschiera, che segna l’entrata ufficiale di ACEA nel servizio idrico, è una straordinaria occasione per celebrare una eccellenza unica del nostro Paese. -
Leonardo D'Amico. The red circle. Catalogo della mostra (Roma, 19 ottobre-5 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
L'immagine della materia, nell'opera di Leonardo D'Amico, va considerata non a scapito della struttura formale, anche se si ha riguardo della sua progressiva aniconia informale. -
IFAU '18. Territori fragili. Paesaggi_Città_Architetture. Ediz. italiana e inglese
"IFAU 2018 - 2nd International forum on architecture and urbanism"""" ha lo scopo di portare a confronto docenti, ricercatori e studiosi per condividere e scambiarsi le proprie esperienze e risultati di ricerca su tutti gli aspetti legati a paesaggi_città_architetture all'interno di territori fragili. Ha anche lo scopo di offrire un foro interdisciplinare per ricercatori, professionisti e docenti per presentare e discutere le innovazioni e i trend più recenti, problemi e sfide affrontate e le soluzioni adottate per i territori fragili nelle città in transizione. Il forum concentrerà la propria attenzione su paesaggi, città e architetture localizzati all'interno di contesti e territori che rivelano una loro fragilità. La seconda edizione ampia i propri orizzonti tramite una serie di sguardi incrociati attraverso l'euro regione adriatica-ionica, da poco istituzionalizzata ed estesa oggi anche alla regione balcanica. La fragilità di contesti e territori è infatti di molteplice natura. Esiste una fragilità dei territori dovuta a fenomeni naturali (terremoti, frane, alluvioni, incendi, siccità, ecc.) che creano situazioni di rischio sismico, idrogeologico ed ambientale che caratterizzano gran parte dell'Italia centrale e della regione adriatica e dei Balcani. Esiste una fragilità economica e sociale soprattutto nei territori interni dove si riscontrano condizioni di vita e di lavoro precarie dovute allo spopolamento, all'emigrazione e alla generalizzata crisi economica. Esiste una fragilità politica e sociale in quei territori che non hanno ancora raggiunto una stabilità e che sono stati interessati, anche recentemente, da fenomeni bellici e terroristici. Esiste una fragilità di quei territori attraversati da grandi flussi di migranti che si spostano da luoghi di conflitto verso luoghi dove ricercano una vita ordinaria e pacifica. Esiste una fragilità religiosa, linguistica ed etnica a seguito di tensioni ataviche e storiche laddove non si è ancora creata armonia e condivisione tra persone simili ma provenienti da credi, idiomi ed origini diverse. Esiste una fragilità del territorio agricolo che spesso non è più in grado di essere competitivo rispetto a produzioni industrializzate e non riesce a mantenere l'antico equilibrio tra paesaggio e produzione. Esiste una fragilità ambientale a seguito dell'inquinamento, della dispersione di rifiuti, di emissioni dannose che compromettono in maniera irreversibile il nostro habitat, sia naturale che antropizzato. Esiste una fragilità culturale nei luoghi dove la modernizzazione e globalizzazione non sono riuscite a svilupparsi in armonia con le tradizioni e le storie locali. Ma soprattutto tutte le nostre città sono interessate da fenomeni di abbandono e dismissione di aree centrali, periferiche e periurbane che creano una fragilità che diventa sempre più evidente e determina uno stravolgimento del senso dei luoghi e delle città. A questa si accompagna una dismissione di edifici, fabbriche, officine, magazzini e costruzioni di vario genere, che hanno perso la loro primaria funzione e sono abbandonati o in attesa di una nuova vita." -
Territori fragili. Saggi ed approfondimenti dopo IFAU 2018
"Territori fragili"""" è molto di più di una pubblicazione scientifica. È una piattaforma di ricerca che ha visto coinvolti tutti gli afferenti al Dipartimento di Architettura di Pescara. È il consolidarsi dei rapporti internazionali tra una rete di Università europee che hanno nell'area di appartenenza adriatica la loro matrice storico culturale. È una macchina organizzativa complessa che ha reso possibile l'interazione di più di un centinaio di ricercatori provenienti da diverse Università europee. È la premessa di quel concetto di III missione universitaria che intende riversare sui territori di appartenenza il know how delle ricerche universitarie. È soprattutto la passione e l'entusiasmo dei nostri giovani nel mettere a sistema le loro intelligenze per ottenere un risultato che va molto oltre la sommatoria dei loro singoli sforzi scientifici. Il mastodontico volume che ne è scaturito quasi ci sorprende. Un po' come quando si raggiunge la cima di una montagna: durante il percorso si è concentrati, testa bassa, nel superare una dopo l'altra le asperità del tragitto. Poi dopo ore di fatica si arriva in vetta, ci si volta finalmente indietro e si rimane stupiti nel vedere quanto cammino si è fatto e nel riconoscere laggiù in fondo il punto da cui si è partiti." -
La verde sorpresa. Guida ai parchi e ai giardini storici privati del Friuli Venezia Giulia. Ediz. italiana e inlese
Grazie alla collaborazione dei proprietari, si ha una visione che abbraccia un numero così significativo di beni privati, cinquanta tra parchi e giardini storici, descritti con informazioni utili, dati e notizie sulle particolarità botaniche. -
In luoghi più esposti ad esser veduti. Guida alle ville venete e dimore storiche nel Friuli occidentale. In places most exposed to view. A guide to venetian villas and histioric houses in Western...
Natura e artificio rendono suggestivi i quarantadue siti storici di villa presenti nel Friuli occidentale descritti in questa guida. Un patrimonio prezioso, visitabile ma poco conosciuto, che si svela. Riaffiorano storie affascinanti, nobili intendimenti, progetti visionari e profili di uomini e donne che furono accomunati dall'aspirazione alla bellezza. Con suggerimenti su alcuni itinerari ciclabili per raggiungere i diversi luoghi attraverso visite lente ed ecologiche, il volume è un invito alla scoperta di queste ville e residenze storiche presenti in contesti di città e di campagna. -
Peter Kim. Sull'orlo della forma. Catalogo della mostra (Roma, 22 giugno-4 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra aperta a Roma presso il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese. Peter Kim è un artista interessato a percorrere i sentieri più intimi e impervi dell'esperienza umana. -
Innovazione democratica e cittadinanza attiva
Il tema della partecipazione è stato all'origine di varie forme di innovazione democratica. Nel volume sono presentati esempi di attivazione dei cittadini e di istituzioni pubbliche che hanno prodotto innovazione democratica e rafforzato la democrazia rappresentativa. La prima tesi di questo lavoro, infatti, è che è errato contrapporre, come molti fanno, democrazia diretta a democrazia rappresentativa perché una tende a rafforzare l'altra. La seconda è frutto di un apprendimento: prima di essere realizzata, concretamente, ogni rivendicazione di democrazia diretta è sempre apparsa temibile, insopportabile, strana, cioè pericolosamente populista, salvo poi rivelarsi, naturale, sopportabile, domestica. Un tema trasversale della ricerca qui presentata è la problematizzazione della difficile relazione tra la cultura politica della Sinistra italiana e la questione della partecipazione. Storicamente, l'innovazione democratica e l'attivazione dei cittadini sono state discusse come un fattore di disintermediazione che negava il ruolo fondamentale di intermediazione del partito - nella selezione della classe dirigente e nella scelta delle strategie riformatrici - nonché la funzione direttiva del politico. Con un saggio di Francesca Gelli. -
Dalla terraferma alla terra promessa. Aliya Bet dall'Italia a Israele, 1945-1948-From the mainland to the promised land. Aliya Bet from Italy to Israel, 1945-1948. Ediz. illustrata
«In coda al treno viaggiava con noi verso l'Italia un vagone nuovo, stipato di giovani ebrei, ragazzi e ragazze, provenienti da tutti i paesi dell'Europa orientale. Nessuno di loro dimostrava più di vent'anni, ma erano gente estremamente sicura e risoluta: erano giovani sionisti, andavano in Israele, passando dove potevano e aprendosi la strada come potevano. Una nave li attendeva a Bari: il vagone l'avevano acquistato, e per agganciarlo al nostro treno, era stata la cosa più semplice del mondo, non avevano chiesto il permesso a nessuno; l'avevano agganciato e basta. Me ne stupii, ma risero del mio stupore: 'Forse che Hitler non è morto?' mi disse il loro capo, dall'intenso sguardo di falco. Si sentivano immensamente liberi e forti, padroni del mondo e del loro destino.» (Primo Levi, La Tregua, 1963) -
Il legno per l'architettura lieve-Wood for light arch. Ediz. illustrata
Le problematiche relative alla sostenibilità e al risparmio energetico hanno favorito, negli ultimi decenni, il ritorno del legno come materiale da costruzione. -
Io Dalì. Nuove opere per la mostra al Museo Civico Castello Ursino di Catania. Catalogo della mostra (Catania, 17 novembre 2018-10 febbraio 2019). Ediz. illustrata
Pochi artisti sono entrati così profondamente nell'immaginario comune come Salvador Dalí. -
Quella luce prima della luce
"Tutti bastardi, siamo per fingere gioia, nello stupido mondo delle apparenze, io per primo, ostento sorrisi."""" Prefazione di Maria Luisa Mastrojanni." -
L' impresentabile storia. Misfatti, delitti e cronache su monumenti, collezioni e antichità. Ediz. illustrata
L'otto giugno del 1811 due delegati di Andrea Appiani, commissario alle belle arti del Regno d'Italia, stanno per entrare nella piccola chiesa di san Domenico a Camerino. Si troveranno davanti ad una catasta di dodici tavole dipinte sul finire del Quattrocento da un pittore miracoloso come il Crivelli. Due giorni dopo entrati ad Urbino, nella chiesa di san Bernardino prelevano la celebre pala di Piero della Francesca. In breve tempo la Galleria dell'Accademia di Brera a Milano, dove arrivano queste e molte altre opere, diventa il centro di raccolta di un apocalittico saccheggio. È così che la formazione del nostro patrimonio di cultura, di arte, di antichità e di architettura si è compiuta a danno della storia e del valore stesso delle opere raccolte. Così era accaduto alla pala Baglioni di Raffaello custodita nel suo altare di Perugia fino a che nel marzo del 1608 è prelevata nell'oscurità di una drammatica notte e portata nella dimora romana del cardinale Scipione Caffarelli Borghese, nipote di Paolo V. La sete del possedere l'Arte, la sua sottrazione dagli originali contesti, che l'uomo ha sempre mostrato fin dalle spoliazioni di Siracusa del console Marco Claudio Marcello, alimentata dal valore commerciale imposto da un mercato voracissimo, ha corrisposto alle affermazioni del predominio. Musei e gallerie in tutta Europa, antichità, pubbliche o private, hanno rivoltato negli ultimi secoli, con fatti a volte delittuosi, il decorso naturale della Storia. Serviva forse svelare il disinganno, rileggere qualche carta, affrontare una nuova indagine, per ridare spiegazioni al racconto! Una ricerca delle verità nascoste. La missione di una detective's story - dove potrebbero collocarsi alcune di queste pagine - nel più convenzionale profilo letterario, ora pulp o hardboiled da Hammet a Chandler, dai prototipi americani come Marlow, Harper, Race Williams e i loro compagni, è la cinica ricerca della Verità spesso compiuta nella disillusa impossibilità di giustizia: Verità piuttosto che Giustizia. L'una che può riguardare la ricerca di un uomo isolatosi dal mondo; l'altra che imperfetta, come tutti i macchinari dell'invenzione umana, si afferma per il principio di un ""etica dello Stato"""" con presupposta infallibilità e così ne sovverte invece il Diritto. Gli episodi qui raccontati, lontani dal presentare un quadro sistematico della questione, danno vita ad alcune devianze rese lecite e celebrate dalla storia ufficiale. Questo libro in forma di pamphlet, vuole mettere ordine nelle vicende sulla formazione dei patrimoni culturali dell'umanità. Resoconti velati spesso da rispettose e giustificative omissioni; di molto veloci accenni sulle origini più ambigue. In questo specifico asserto è una raccolta di racconti che indagano fatti alla ricerca di una verità impresentabile."" -
Fernanda Mancini. Il pensare le immagini è il luogo e il tempo delle icone. Ediz. italiana e tedesca
Un praticare l'arte come esperienza del pensiero, come eccitazione di una mistica visione. -
Ludwig Pollak. Archeologo e mercante d'arte (Praga 1868-Auschwitz 1943). Gli anni d'oro del collezionismo internazionale da Giovanni Barracco a Sigmund Freud. Catalogo della mostra (Roma, 5 dicem...
A 150 anni dalla nascita, la mostra ripercorre la vita del grande archeologo, collezionista e mercante d'arte. -
Paolo VI. Il papa degli artisti. Catalogo della mostra (Roma, 8 dicembre 2018-17 febbraio 2019). Ediz. a colori
Catalogo della Mostra aperta a Roma presso il Museo di Roma, Palazzo Braschi dal 08 dciembre 2018 al 17 febbraio 2019. -
Ninfa nella campagna romana da città dei ruderi a splendido giardino. Ediz. illustrata
La ricerca fa emergere come il piccolo centro di Ninfa, che dopo l'anno 1382 è ormai diventato un cumulo di macerie, quasi del tutto spopolato, continua però a tramandare il proprio ricordo, mantenendo un posto ben saldo nelle carte del territorio. Memoria che rimane un punto fisso nella cartografia, con le “ruine” del castello, con i suoi edifici in disfacimento e le numerose chiese semidistrutte fino a quando, proprio queste caratteristiche, questi ruderi, la faranno riemergere dall'oblio e diventare luogo della fantasia, dell'immaginazione e del sentimento romantico. Mappe, incisioni calcografiche, dipinti e fotografie, provenienti da pubblicazioni e giornali d'epoca determinano, insieme a descrizioni di poeti e scrittori, il percorso narrativo della riscoperta dell'antico centro. L'ultimo capitolo illustra un itinerario di visita nella cittadina di Ninfa attraverso incisioni e disegni dell'autore.