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Accademie & biblioteche d'Italia. Semestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali (2019). Vol. 2
Con saggi di: Simone Kovatz, Fabio Gadducci, Giovanna Lambroni, Laura Plazzi, Francesca Valletta, Francesco Mercurio. -
Monarchia ispanica e Italia dei Viceré. La corrispondenza diplomatica Orsini con la Corte di Spagna nell'Archivio Storico Capitolino
Un piccolo scrigno di antiche carte gentilizie costituito da corrispondenza epistolare e documentazione varia, centinaia di documenti d'archivio (scritti diplomatici, legali e finanziari, attestati di rispetto, suppliche e altro), datati tra 1498 e 1776. È il volume della cosiddetta Corrispondenza diplomatica con la Corte di Spagna dell'Archivio Orsini, conservato presso l'Archivio Storico Capitolino di Roma. Una diretta testimonianza delle intense relazioni intercorse tra la Spagna, la sua Corte, i suoi uomini di governo e di apparato in Italia e l'antica, potente Famiglia Orsini. Ma questo volume, proprio come un piccolo scrigno prezioso, ci consegna dell'altro, un nucleo di documenti proveniente dall'ambasciata spagnola presso la Repubblica di Genova, giunto agli Orsini attraverso passaggi matrimoniali ed ereditari. Tale sezione costituisce il fulcro del presente Regesto; attraverso la fitta corrispondenza tra i sovrani, i loro ambasciatori, i membri delle grandi Case mercantili e bancarie genovesi, seguiamo scelte strategiche della diplomazia, delle finanze, delle guerre di Spagna, nel quotidiano incalzare delle decisioni e delle comunicazioni. Un osservatorio storico-politico privilegiato, una fonte finora inedita, ricca di informazioni pregnanti su complesse vicende della storia spagnola, italiana ed europea nella prima età moderna. -
Memory, martyrs, and mission. Essays to commemorate the 850th anniversary of the martyrdom of St Thomas Becket (c. 1118-1170)
Prefazione di Philip Whitmore. -
Apres le deluge. Viaggio fra opere riemerse e misconosciute-A journey through resurfaced and unrecognised works. Ediz. bilingue
La mostra nasce dall'importante e romanzesco recupero - effettuato dal Comando dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale presso il porto franco di Ginevra - di numerosi beni archeologici, una parte dei quali è esposta oggi presso il Santuario di Ercole Vincitore e Villa d'Este. Tale operazione ha consentito di restituire al patrimonio italiano un significativo nucleo di materiali sottratti illecitamente e destinati alla dispersione. Ai reperti riacquisiti, si assommano nove opere messe a disposizione da collezionisti privati, che intendono condividerne con il pubblico la bellezza e il significato. -
Dallo straniero la salvezza
Lo scopo di questo libro è evidente: dimostrare l'infondatezza del luogo comune, che vede nello straniero il nemico. È vero il contrario. Questo luogo comune è un luogo di perdizione. Per un popolo senescente, come quello italiano di oggi, dagli infermieri alle badanti, dagli operai delle fonderie ai raccoglitori di olive o di pomodori, il contributo degli immigrati è essenziale. Farne un esercito d'invasione è utile solo ai demagoghi aspiranti ai pieni poteri. Dal punto di vista intellettuale, con l'elaborazione e la pratica di un concetto di co-tradizione culturale, l'umanità di oggi trova una garanzia di sopravvivenza. Il dilemma è chiaro: dialogare o perire. -
Comunità e progettazione. Atti della Giornata Nazionale «Comunità e progettazione. Dai Progetti pilota alla Progettazione pastorale» organizzata dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali eccles...
Nel rapporto tra i due termini comunità e progettazione si può ricostruire l'ordito delle esperienze e ricerche sulla nuova architettura di chiese promosse dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della CEI. Nel libro, con un orizzonte ampio, attraverso riflessioni di metodo ed esempi concreti, si ripercorreranno le tappe di questa vicenda, osservandone ad un tempo la storia e l'eredità per il futuro, con l'obiettivo di riscoprire il senso ecclesiale del progettare un edificio per il culto. A più di vent'anni dai Progetti pilota, le committenze e i gruppi di professionisti sono chiamati oggi alla sfida di una progettazione pastorale. In questa nuova prospettiva, ciascun processo progettuale dovrà essere misurato sia nel valore dei suoi esiti architettonici, sia nella sua capacità di migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità, a partire dall'ascolto, dalla formazione e dal coinvolgimento attivo. -
Guida breve al Museo d'arte orientale «Giuseppe Tucci»
"Il Museo Nazionale d'Arte Orientale, fortemente voluto da Giuseppe Tucci, era nato nel 1957 con l'intento di costituire un punto di riferimento per l'arte orientale di cui si proponeva di offrire una visione il più possibile esaustiva. Tramite un'accorta politica di scambi, depositi, acquisti e acquisizioni le sue collezioni sono in grado di offrire al visitatore e allo studioso una immagine esaustiva delle civiltà orientali, non solo per quello che riguarda l'estensione geografica - dalla Spagna moresca al Giappone - e cronologica - dall'epoca protostorica fino all'età contemporanea - ma anche mostrando di una stessa cultura l'ambito colto e quello popolare, quello religioso e quello amministrativo, l'arte di corte e quella etnica. Grazie alla sempre maggiore diffusione di nuove modalità di approccio culturale caratterizzate, rispetto al passato, da una visione più critica, è oggi possibile attendersi una disponibilità a interpretare tali fenomenologie anche da parte del grande pubblico, nuova audience più consapevole della necessità di riferirsi a una dimensione planetaria. Resta tuttavia necessario rendere operativa, attraverso meccanismi di comunicazione basati sulla fondamentale competenza e conoscenza dei fenomeni, la più incondizionata apertura verso la partecipazione di criteri di analisi che non siano viziati da visioni del mondo preconcette e, a volte, pericolosamente riduttive. Provare a non fare mai prevalere l'interpretazione di una impostazione ideologica rispetto ad un'altra, mantenendo costante il proposito di non eleggere la centralità di alcuna cultura, per suggerire strumenti di lettura nuovi, utili alla rivalutazione di fenomeni culturali giudicati spesso frettolosamente, è il tipo di criterio che il MuCiv si pone come metodo fondamentale di ricerca sulle collezioni e di comunicazione del loro valore. In un mondo che si è ormai globalizzato, noi siamo abituati a mettere in confronto realtà molto distanti sul piano economico, sul piano politico, ma poco sul piano culturale. Un Museo come il nostro nasce proprio per stimolare la possibilità di comprendere i rapporti fra le culture e di imparare a rapportarsi con culture diverse"""". (Filippo Maria Gambari)" -
Le corti europee del teatro barocco. Disegni di scenografie fra Italia, Francia e Impero: le collezioni di Stoccolma e Budapest.. Ediz. illustrata
La grande tradizione scenica dell’Italia, della Francia e dell’Impero costituisce lo sfondo dei disegni dell’album Carignano (Accademia Reale di Belle Arti di Stoccolma) e dell’album di Sopron (Museo e Istituto Nazionale della Storia del Teatro di Budapest), espressioni di una cultura teatrale irradiata nelle corti nazionali europee e di una rete di interrelazioni nell’evoluzione del teatro barocco anche nel campo delle più avanzate scienze prospettiche, ottiche, acustiche, definendo i contorni di repertori figurativi e iconografici diffusi su scala internazionale. -
I disegni del re. L'educazione all'arte di Vittorio Emanuele III di Savoia
Molto si è scritto sull'educazione di Vittorio Emanuele. Un tema intimamente legato ad un personaggio controverso, che, nel bene e nel male, ha deciso le sorti d'Italia nel cinquantennio forse più duro della sua storia. Un ruolo chiaro nella sua portata a quanti fino ad oggi hanno deciso di trattarlo e che, specialmente nei decenni più addietro, ha prodotto della bibliografia inevitabilmente di parte, a seconda del momento storico, dalla celebrazione encomiastica, specialmente a partire dal 1900, anno della salita al trono, all'opposizione velata di cinismo degli anni repubblicani. Il recente ritrovamento di 72 disegni eseguiti da Vittorio Emanuele tra i 12 e i 19 anni consente oggi nuove considerazioni sull'argomento e soprattutto permette di valutare, attraverso le scelte educative del suo precettore, il colonnello Egidio Osio, il clima storico-culturale del momento, specialmente in riferimento all'insegnamento dell'Arte nei suoi vari aspetti, sia pratici che teorici. Il ritrovamento ha quasi del prodigioso, poiché i disegni non solo ci sono giunti in buono stato di conservazione, ma anche in numero sufficiente a documentare e valutare l'educazione all'arte del giovane principe, in netto anticipo rispetto a molti giovani italiani ma in linea con quanto, in tempi coincidenti, avveniva in altri paesi europei. -
Questioni di genere. Riflessioni su genere, società, ricerca, economia e lavoro
Diversità e inclusione sono le parole chiave che delineano il filo rosso di questo libro che guarda alle questioni di genere da prospettive diverse, ma sempre con un occhio attento alla complessità, alle interazioni tra valori, pratiche e stereotipi, ai cambiamenti socio-culturali in atto. Analisi statistiche, interviste, riflessioni teoriche e socio-politiche danno uno spaccato dell'ampiezza e della varietà dei temi che meritano come sempre un'attenta analisi e un continuo monitoraggio per evidenziare progressi e buone pratiche, ma anche punti critici e possibili soluzioni per colmare il gender gap. Infine, la costante attenzione a esaminare diversità e inclusione in una prospettiva di genere fa emergere, da un lato, nuovi interrogativi e campi di analisi, e dall'altro la necessità di affrontare le questioni di genere in modo sempre più integrato a quesiti inerenti lo sviluppo socio-economico e l'equità sociale. Il volume contiene saggi di: Maria Cristina Antonucci, Sveva Avveduto, Marco Cellini, Gabriella D'Ambrosio, Ilaria Di Tullio, Daniela Luzi, Nicolò Marchesini, Fabrizio Pecoraro, Lucio Pisacane, Roberta Ruggieri, Serena Tagliacozzo.""""|Libri"" -
Le sacre et le pouvoir face à l'avenir de l'humanité
Le sacré, comme il est opposé au profane, et par cela il va au-delà des ""lois"""" du marché, est essentiel pour la constitution de la société humaine et pour la séparation entre valeurs techniques instrumentales et valeurs finales."" -
Fellini nel mondo. Il centenario. Catalogo della mostra (Buenos Aires, 5 marzo-2 maggio 2021). Ediz. italiana e spagnola
La Saraghina danzante. La sorridente Cabiria. Anita Ekberg che nuota nella Fontana di Trevi... Persino se per qualche motivo non aveste visto neanche un film di Fellini, le immagini delle sue pellicole vi saranno ben note. Fellini è una celebrità. Uno di quei registi artefici di tutto il cinema mondiale. La mostra commemorativa per il Centenario della nascita di Federico Fellini nel Museo centrale statale del cinema di Mosca offre la possibilità di guardare ancora una volta i fantastici mondi del regista italiano, di osservare lui e il mondo con i suoi occhi. -
Santa Francesca Romana. Cronache di un restauro nel segno della speranza. Ediz. illustrata
Il volume ripercorre le principali tappe dei lavori di messa in sicurezza e di restauro del soffitto a cassettoni lignei della Chiesa di Santa Francesca Romana, magnifico esempio dell'arte di costruire con il legno, spettacolare nelle cromie e fattezze degli apparati decorativi. È il restauro del buon senso e della collaborazione tra amministrazioni, che supera le difficoltà di un periodo di grave crisi economica. È il restauro di chi fa questo lavoro con passione e dedizione. È il restauro di chi crede e ha devozione. È il restauro della Speranza, che vede restituita al pubblico la Chiesa di Santa Francesca Romana il 9 marzo 2021, nel giorno dedicato a Lei, la Santa romana protettrice dalle pestilenze, esattamente a un anno dal lockdown di contrasto alla pandemia da Coronavirus. -
Effettismo. Corrente di pittura contemporanea. Francesca Romana Fragale e gli Effettisti. Ediz. illustrata
L'Effettismo è una corrente di pittura contemporanea fondata da Franco Fragale. È la prima corrente pittorica sorta dopo l'abuso della tecnologia nell'arte e si prefigge l'obiettivo di preservare la tradizione nel solco dell'innovazione. -
Protreptico. Quid pro quo
Aldilà della logica (metalogica), vi è l'apparenza soggettiva in ""io patologico deduttivo causa"""": hare5 (mutazione genetica della neocortex). Ma cos'è la logica? Logici sono i 'logoi' o ragionamenti dialettici negativi fatti da Zenone della scuola di Elea attraverso la """"dicotomia"""" (tagliare a metà) lo spazio per giungere all'infinito dello zero assoluto del """"panta stenai"""" (tutto fermo) come confutazione del """"panta rei"""" (tutto scorre) di Eraclito di Mileto... Tali ragionamenti sono definiti paradossi ossia """"reductio ad absurdum"""", dimostrazione per assurdo della realtà oggettiva (computazione quantica) in """"essere in quanto tale, oggetto"""" o """"non ente"""" in """"io soggetto"""" (computazione classica) di Aristotele... Con supremazia quantica del tutto sul nulla esistenziale di Gorgia o del """"non essere"""" (principio del nichilismo)... Non c'è e non ci sarà mai (Platone)."" -
Ardea tra mito e storia
Celebrando il cinquantenario dell'autonomia comunale vengono via via presi in considerazione: - l'evoluzione di Ardea, sempre viva nel mito e nella storia, dall'epoca dei Rutuli fino all'epopea virgiliana; - la successiva presenza della Città nell'immaginario connesso alla formazione e diffusione della spiritualità del mondo bizantino (Santa Marina); - il periodo della lunga decadenza nei secoli del medioevo, in cui tuttavia emergono figure significative nella storia del brigantaggio preunitario; - il ricordo degli archeologi che negli ultimi decenni hanno saputo decifrare e ripercorrere i documenti e le altre testimonianze storiche legate al mito e alla storia ardeatini; - il ripresentarsi della Città nel moderno immaginario collettivo, in quei modelli artistici e culturali che nel nostro paese hanno accompagnato l'affermazione del cinema e del mercato automobilistico di massa. Presenza nell'ultimo periodo consolidata, anche a livello internazionale, dall'approdo di personaggi di straordinaria levatura artistica e culturale. Si pensi in primo luogo a Giacomo Manzù, gigante nella moderna figurazione artistica e non solo, che con la sua lunga ed attiva presenza in loco è stato il vero artefice della riapparizione di Ardea nel patrimonio culturale collettivo della nostra epoca. Scelta più recentemente compiuta anche da due grandi teologi, protagonisti e testimoni del progressivo affermarsi della ""Chiesa dei poveri"""", tanto presente nell'insegnamento dell'attuale Pontefice. Paul Gauthier e Marie-Thérèse (Myriam) Lacaze, fondatori con Ettore Masina della Rete Radié Resch, hanno qui vissuto con i figli adottivi per due anni, presentando agli amici locali le proprie esperienze e ricerche spirituali, dal periodo dei preti operai fino agli sviluppi delle indicazioni del Concilio Vaticano II, fondamento delle molteplici esperienze di solidarietà internazionale."" -
Abitare la terra-Dwelling on Earth (2020). Vol. 54-55
Rivista di geoarchitettura. -
L' officina delle idee e la bottega dell'arte. Linee guida per un distretto musicale
Il volume, in un 'racconto' minuzioso, riporta la ""prova d'orchestra"""" prima dell'esecuzione dell'opera. Si tratta di un'esperienza esemplificativa di una prassi consolidata tra le attività universitarie (oltre la didattica e la ricerca) consistente nella 'terza missione', ovvero il rapporto con il territorio tramite la collaborazione con le amministrazioni pubbliche per la realizzazione di progetti speciali, che richiedono competenze particolari e profonde. Il Conservatorio ha voluto affidare al dipartimento di Architettura il 'progetto' dell'ampliamento degli spazi didattico-musicali nel complesso scolastico abbandonato di via A. Saffi. A questa istanza il Dipartimento ha risposto con una consolidata esperienza sia sul tema degli spazi per la musica, sia per la particolare competenza nella redazione di linee guida a supporto dell'elaborazione di progetti la cui complessità debba essere controllata per i molteplici aspetti esigenziali e prestazionali. Su tale bagaglio culturale si è riconfigurato un gruppo di docenti che ha lavorato per circa due anni. La prima azione, per l'elaborazione delle proposte, è stata il confronto con le richieste del """"conservatorio"""", con la """"preesistenza"""" abbandonata (che poneva non pochi 'vincoli' ma, contemporaneamente, anche interessanti potenzialità in relazione alla sua collocazione in una zona strategica della città) e con la disponibilità del """"comune di Pescara"""". La partecipazione del Comune di Pescara - proprietario del complesso - ha significato una richiesta di rigenerazione dell'area centrale e la valorizzazione del sistema per la cittadinanza; ma ha significato anche la verifica delle 'linee guida' elaborate dal gruppo di docenti. Il progetto, infatti, redatto dall'ufficio tecnico, è stato sviluppato proprio in base alla """"guida"""", in una collaborazione proficua e stimolante. Nel perseguire l'obiettivo strettamente legato alle attività didattico-performative si è mirato, in particolare, a connotare il progetto della specifica attenzione alla sostenibilità, a livello ambientale (materiali e impianti a basso consumo energetico; sistemi bioclimatici), a livello economico (low-tech/high performance; gestione pubblico-privata di alcuni spazi) e a livello sociale (apertura alle associazioni musicali e alla cittadinanza con servizi - ristoro e bookshop - e hub musicale). L'esito del lavoro si è configurato con una proposta di """"distretto musicale"""" che, sia pure con ridotte dimensioni, potrà produrre un consistente sviluppo culturale della comunità."" -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2021). Vol. 1
La rappresentazione sociale della violenza di genere Flaminia Saccà La rappresentazione sociale della violenza di genere in ambito giudiziario e sulla stampa Michele Negri Metodologia della ricerca sulla violenza di genere: tra aspetti strutturali e rappresentazione del contesto di azione socio-culturale Luca Massidda Giudizi e pregiudizi. Bias di genere nella rappresentazione giuridica della violenza contro le donne Rosalba Belmonte, Donatella Selva La narrazione della violenza contro le donne: tra stereotipi e media logic Note Luca Marconi, Barbara Sonzogni, Federico Cecconi Improving social stability: a democracy perception analysis in the European area Stefano Delli Poggi Socializzazione, Educazione, Paideia. Possibilità o mito nell'era della Planetarizzazione Davide Sparti, Maria Cristina Addis ""A questo non rinuncio"""". Pratiche del corpo e precariato Sandro Brignone, Renato Grimaldi """"Exit, voice, and loyalty"""": un modello interattivo-computazionale della terna hirschmaniana mediante la simulazione ad agenti Gabriele Giacomini La duplice neointermediazione ai tempi delle piattaforme digitali. Per un'analisi degli intermediari emergenti nel sistema mediale e politico Recensioni Lorenzo Nasi Contrasti - Le diseguaglianze """"messe a fuoco"""" tra fotografia e sociologia (Marco Saverio Loperfido) Ilaria Riccioni Teatro e società: il caso dello Stabile di Bolzano (Roberto Cipriani) Johann Michel Homo interpretans Le réparable et l'irréparable (Carlo Genova)"" -
Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia-Ecco homo. The encounter between the divine and man for a different anthropology. Ediz. a colori
Catalogo della Mostra aperta a Tivoli, Villa d'Este dal 16 ottobre 2020 al 2 maggio 2021. La tradizione classica, poi cristianogiudaica, sviluppa un dialogo inedito e affascinante fra l'essere umano e la tangibilità del divino. Un punto di incontro fra ciò che è limitato e qualcosa che, per sua natura, non ha fine. Si tratta di un contatto che ha dell'eccezionale: l'entità a noi superiore si avvicina alla nostra vulnerabilità mentre l'umano si protende verso una trasfigurazione della sua stessa natura. Il progetto intende indagare il dialogo che si instaura in questa zona di incontro, di passaggio e scambio per cui l'essere umano mostra e dimostra la sua infinitesima parte di assoluto. In questa prospettiva la rivoluzione attuata dal Cristianesimo riveste un ruolo centrale; il mistero dell'Incarnazione e la parabola di Gesù rendono tangibile il progetto salvifico divino, portato a compimento con il sacrificio e la morte del Figlio di Dio. Il dialogo inedito, e insieme affascinante, fra la raffigurazione e le speculazioni che coinvolgono l'essere umano e il suo rapporto con il divino è l'elemento che caratterizza l'esposizione. Il dolore, la sofferenza e la morte sono parte integrante di questo dialogo non come elementi negativi ma come segni della ""divinità incarnata"""".""