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How to live forever. Dedicated to Antonio
"Il libro consiste in un colloquio tra me e il lettore sui grandi temi della vita, sui quali, da sempre, si è interrogato anche l'uomo comune. Chi sono? Perché vivo? Dove andrò? Bene, questi temi vengono da me trattati facendo ricorso a fatti avvenuti a me stesso. Disgrazia cruciale è stata la perdita di mio figlio Antonio, che mi ha indotto a chiedermi, prima, e a ricercare, poi, dove fosse finito."""" (l'autore)" -
Rapimento alle piramidi
"Rapimento alle Piramidi"""" è un thriller, con sfondo di tutte le strutture ufficiali oggi esistenti nel Mondo: dal Ministro degli Esteri, al Capo della Casa Bianca; dal Capo del Cremlino, al Presidente del Canada; dalla NATO alla CIA ed alle forze multinazionali. Eppure, solo l'intervento degli Angeli salverà la ragazza dalle grinfie dell'immondo Efesto. È forse questo l'estremo azzardo concesso all'uomo dei nostri giorni per riscattarsi da un'esistenza arida e senza senso: rivolgersi alle forze soprannaturali, credendo fermamente in Dio ed osservando i suoi Comandamenti." -
Dieci figure femminili della zoologia italiana del XX secolo
L'obiettivo primario dell'opera è ristabilire il principio del fondamentale apporto di conoscenze che tante donne hanno dato alla ricerca scientifica, spesso totalmente misconosciuto; in particolare, costituisce un tributo a dieci eminenti scienziate italiane del XX secolo, specialiste delle più diverse branche della Biologia Animale, che hanno consacrato le proprie vite alla ricerca conseguendo importanti risultati in un momento storico e in contesti accademici riluttanti se non fortemente ostili nel riconoscere il loro valore. Il clima politico in cui sono vissute, nell'Italia liberticida e delle infami leggi razziali, ha privilegiato la fedeltà ideologica al regime dei loro colleghi uomini. Nel secondo dopoguerra, questa situazione di assurda disparità che ha ostacolato lo sviluppo di brillanti carriere accademiche alle quali tante ricercatrici erano destinate, si modifica progressivamente; peraltro, ancora oggi, le resistenze della società civile determinano situazioni di forte disparità di genere in numerosi settori della ricerca in particolare e del lavoro in generale; anche in Italia, sebbene in misura minore rispetto a tanti paesi della comune patria europea. -
Alberto Mario Soldatini. Aviatore, artista, architetto. Un protagonista ritrovato dell'Italia degli anni '50
Alberto Mario Soldatini ha rappresentato una figura di primo piano nel panorama culturale dell'Italia del dopoguerra e degli anni Cinquanta. Pilota dell'Aeronautica Militare, durante la Seconda Guerra Mondiale combattè in Francia e in Africa con il grado di capitano, e nel dopoguerra operò, soprattutto all'interno del Ministero dell'Aeronautica, come architetto, grafico, artista, scenografo e progettista di grandi eventi espositivi. Nel breve arco della sua vita, 1914-1960, Alberto Mario Soldatini produsse una mole incredibile di opere e di lavori, cavalcando e, a volte, anticipando le nuove tendenze artistiche e incarnò, con il suo eclettismo e il suo estro poliedrico, lo spirito di rinascita e la spinta creativa che diedero vita, nella ricostruzione e poi con il boom economico, a quel periodo di grandi fermenti innovativi che potrebbe essere definito un nuovo Rinascimento italiano. La sua figura, la sua vita e le sue opere, per lungo tempo dimenticate, vengono ora raccolte, documentate e restituite all'interesse che meritano. -
Scultura in legno in Sardegna nei secoli XV-XVI. Apporti esterni e produzione locale. Profilo di sintesi e percorsi di indagine
Gli studi sulla scultura lignea in Sardegna hanno avuto avvio dagli anni Trenta del secolo scorso con le campagne di catalogazione della Soprintendenza ai Monumenti condotte da Raffaello Delogu, che in seguito ha pubblicato un lavoro sulla scultura del Rinascimento in Sardegna (1941). Altri contributi sono seguiti nei decenni successivi per opera di Corrado Maltese, Renata Serra, Salvatore Naitza, Maria Grazia Scano Naitza, Lucia Siddi e altri. Una importante fioritura si è poi avuta dagli anni Novanta in seguito a nuove campagne di catalogazione e di restauro ad ampio raggio condotte dalle Soprintendenze isolane e alla pubblicazione di importanti volumi monografici. Il nuovo millennio si è aperto con la mostra Estofado de oro. La statuaria lignea nella Sardegna spagnola (Cagliari-Sassari, Dicembre 2001-Gennaio 2002), che ha dato impulso a una più strutturata stagione di studi in cui sono state approfondite le dimaniche di circolazione della statuaria in legno, non di rado importata dalla Penisola iberica e da Napoli. Questo libro attinge a questa importante tradizione di studi apportando alla trattazione nuovi dati documentali e opere inedite. La scelta dell'arco cronologico è dettata da ragioni di ordine storico. Il Quattrocento è il secolo in cui si chiudono le campagne militari per il controllo definitivo dell'isola da parte dei sovrani della Corona d'Aragona, che avevano già dato avvio al Regno di Sardegna nel secolo precedente (1324). In questa fase si registra un afflusso significativo di maestranze catalane, maiorchine e valenciane e di opere iberiche. Il Cinquecento è il secolo della ripresa economica e anche nel mercato artistico isolano, seppur in scala del tutto differente rispetto ad altre aree del Mediterraneo occidentale, si aprono nuove opportunità di lavoro, stavolta attraendo maestranze anche dal versante orientale (Napoli e Sicilia). -
Concerto per tre voci. Franco Marrocco Alessandro Savelli Mario Velocci. Ritmi pause silenzi
"Concepito come concerto per tre voci, l'episodio espositivo """"Ritmi pause silenzi"""" presso il CAMUSAC coniuga le opere di Franco Marrocco, Alessandro Savelli e Mario Velocci. Effettivamente, la diversa sequenza dei rispettivi elaborati visivi e plastici dei tre artisti, per giungere all'esito di una ben temperata consonanza ha dovuto traguardare a priori una qualità di repertorio operistico che consentisse la riuscita della continuità dei dati sensibili nella spazialità condivisa. Non si è trattato di un conseguimento di armonia o di disarmonia, ma di un calibrato uso dell'ambiente a garanzia che l'opera di ciascuno fosse messa in condizione di raggiungere i propri ritmi, le proprie pause e gli essenziali silenzi"""". (Bruno Corà)" -
La terra in quarantena. Tesori e allarmi
Il virus ci ha chiuso in casa, ci ha costretto da un ""fuori"""" convulso a rientrare nell'intimità, in interiore homine, riaprendo dentro noi stessi interrogativi e orizzonti rimossi. Ci ha sbattuto in faccia il """"nesso carnale"""" che ci apparenta con l'intorno e che si distende necessariamente sull'altro e sugli altri. Come ci ha rivelato che senza gli altri nessuno si salva, che la Terra è la nostra dimora e non un deposito degli attrezzi o un bancomat per accumulare capitali. Dimora e condizione unica della nostra vita transeunte, la sua malattia ci ammala, il suo impoverimento ci impoverisce, la sua distruzione ci distrugge. In fondo essa non ha di noi lo stesso bisogno che noi abbiamo di lei. Continuerà ad esistere anche senza di noi e dopo di noi, e forse dopo millenni darà ancora vita ad altri esseri, si spera più assennati della nostra umanità confusa... Siamo noi che dipendiamo da lei e che abbiamo approntato quanto la rende inabitabile, apprestando ai viventi una estinzione forzata, lenta e inevitabile. Sarebbe follia uscire da questa triste esperienza senza rispondere al grido ormai lacerante dell'unica nostra """"casa comune"""" in rovina."" -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2020). Vol. 2
La comunità e il problema della violenza. -
Akseli Gallen-Kallela e l'Italia 1895-1950. Il viaggio di formazione, il revival dei primitivi, la pittura ad affresco, le mostre e la fortuna critica italiana
Nome di spicco dell'età d'oro dell'arte finlandese, riscoperto negli ultimi anni grazie a importanti mostre, Akseli Gallen-Kallela (1865-1931) ha avuto un rapporto privilegiato con la cultura italiana, ripercorso in questo volume attraverso i momenti salienti della sua carriera. Viaggiando lungo la penisola, la visione dell'Italia quale depositaria dell'arte del passato si intreccia con l'accoglienza entusiasta riservata agli artisti nordici, tra scambi epistolari, incontri, sperimentazioni, occasioni espositive. Nel pieno del dibattito nostrano sulla questione dello stile nazionale, inoltre, i tanti artisti stranieri che come lui erano presenti nel nostro Paese vi riscoprivano un vivo laboratorio di tecniche, oggetto di rinnovato interesse nelle accademie d'Europa, di cui facevano tesoro una volta tornati in patria. Per questo il nome di Gallen-Kallela merita di essere riscoperto anche da noi, come una voce che, a distanza, può dirci qualcosa di nuovo sulla cultura italiana tra Otto e Novecento. -
Fellini nel mondo. Il centenario. Catalogo della mostra (Vilnius, 30 luglio-20 settembre 2020). Ediz. italiana e lituana
Catalogo della mostra aperta a Vilnius presso il Museo Lituano del Teatro, della Musica e del Cinema dal 30 luglio al 20 settembre. ""Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l'unico mestiere per me, l'unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata."""" ( Federico Fellini)"" -
Illusione diagonale. Una storia in quarantena
Lui è bloccato in quarantena a casa. È la sua confortevole gabbia, condivisa con una coinquilina sempre più ingombrante: la solitudine. All'improvviso arriva la luce, irradiata dai capelli di una bionda che non ha mai visto prima. Si muove nella finestra di fronte, solo la fretta imposta dalla ""normalità"""" gli aveva impedito di notarla. Prende il via una partita nuova che sembra andare al di là della paura di un virus che limita lo spazio, dilata il tempo e pretende la vita. Le certezze si sgretolano, non resta che affidarsi alla speranza e al coraggio. Ma a che distanza bisogna stare dalla felicità, per non rimanere contagiati? Prefazione Carmen Lasorella."" -
Constance. Un mondo in bilico
Una giovane ragazza irlandese decide di intraprendere un cammino di fede alle soglie dell'anno Mille, prima che la fine del mondo faccia calare il buio per sempre. Non è un viaggio ecumenico, né una guida, né un itinerario per appassionati di trekking. Piuttosto un percorso culturale che idealmente potrebbe avere come mappa il Cartiglio Storico che l'apostolo Simone stringe tra le dita a Fidenza, di fronte l'antica abbazia, e indica quel che rimane di quella strada raccontandone gli eventi, tra fatti certi e leggende. Attraverso gli occhi di un personaggio fragile e disincantato come Constance (è questo il nome della protagonista) ""Un Mondo in Bilico"""" racconta le emozioni dell'epopea dell'anno Mille, l'evoluzione storica e architettonica di quegl'anni, arricchita dai personaggi che animarono quei secoli, tra """"vegne ulivi e larghe pasture. Nobili cittadini e bei castelli, adorni di palagi e d'alte mura"""", la via Francigena diventa un percorso introspettivo sui turbamenti dell'anima che ha come sfondo lo scenario di un'Epoca. Constance è la sfida consapevole contro i luoghi comuni così radicati nell'immagine che abbiamo del Medioevo. Non c'è il concetto scontato dell'Oscurantismo, ma la realtà di un mondo che costruisce il suo futuro, che evolve e innalza castelli e cattedrali, malgrado l'Apocalisse incomba, e la paura della morte domini le menti. Le leggende, le abbazie, ed i rifugi si mostrano come una sorta di diario per raccontare l'angoscia del vivere umano. Tutta l'Europa è permeata dal terrore delle tenebre. Questa piccola donna percorre invece da sola, con coraggio e con una certa dose adolescenziale di incoscienza """"il Cammino"""" che diventa una strada alla ricerca del sapere e del significato dell'esistenza. Constance incontrerà le rovine di un mondo antico che ha già vissuto la sua Apocalisse con la caduta dell'Impero Romano, con i moti dell'animo dei suoi protagonisti: tra Paganesimo e Cristianesimo, nel groviglio dei conflitti del sentire umano, si farà rapire dalla forza del destino, quella che domina tutti, anche noi umanità del nostro tempo protagonista di una vita in lotta con un'esistenza non sempre benevola."" -
L' enigma dell'unità abitativa. Tra teoria e ricerca progettuale-The enigma of the housing unit. Between theory and design research. Ediz. a colori
Il titolo di questo libro mette in relazione la questione della progettazione dell'housing con quella della ricerca teorica sostenendo che l'architettura dell'unità abitativa debba fondarsi su una solida cultura del sedimentato evolutivo che la sua sperimentazione tipo-morfologica ha messo in atto nel corso della storia. L'ideazione architettonica di un intervento abitativo - uno di quelli che oggi va sotto il nome di Social Housing - può infatti rappresentare un'attività di ricerca scientifica ma solo a condizione che gli esiti ottenuti siano debitamente descritti, illustrati e, naturalmente, di elevata qualità. E tale garanzia di scientificità non può escludere la messa in relazione della tipologia edilizia abitativa con la morfologia urbana che la sua pianificazione e articolazione conforma. Un siffatto studio, di cui questo libro vuole costituire una tappa, dovrà occuparsi dell'alloggio contemporaneo andando a individuare le migliori idee messe in campo dai maestri, al fine di enuclearne i margini migliorativi, onde poterne validare gli esiti e orientare gli ulteriori sviluppi di ricerca. Quanto sopra renderà possibile inserire i necessari aggiornamenti e correttivi ai fondamenti studiati che il presente e il futuro richiedono. La questione non è solo utile ma anche indispensabile per lo sviluppo di un progetto informato, in grado di conferire agli spazi esterni e a quelli interni dell'architettura una qualità che, in ultima analisi, sia misurabile con l'innalzamento della qualità della vita dei suoi fruitori e con lo sviluppo sostenibile dell'ambiente. Ciò trova riscontro non solo nell'architettura abitativa ma anche in quella di altre tipologie edilizie, che contribuiscono tutte allo stato di salute dell'organismo umano e urbano. -
Augusto Del Noce. Filosofia politica e «cultura dei valori». Scritti su «Il Tempo» (1975-1990)
«Quanto a me, penso che, almeno nella storia contemporanea, le idee contino assai più degli uomini», scriveva Augusto Del Noce nel 1978. Questo volume presenta, per la prima volta riuniti insieme, tutti i suoi articoli pubblicati sul quotidiano ""Il Tempo"""", dal 1975 al 1990. Il lettore potrà ripercorrere un pensiero, che, se si sviluppa a stretto contatto con l'evolversi della realtà storica, è però sempre animato da una ragione filosofica, capace di scorgere le linee ideali nella filigrana dei meri fatti storici. Pur nella ricchezza dei temi qui trattati, si può forse riconoscere il vero avversario di Del Noce in ogni concezione che riassorbe l'uomo nella sola mondanità: prima il marxismo, che riassorbe l'uomo nella sfera politica; poi la società tecnocratica, che riassorbe l'uomo nella dimensione economica, peggiore questa del marxismo, perché, nella piatta accettazione dell'esistente, vede la scomparsa di qualsiasi idealità. Sempre nel 1978 egli asseriva: «Quel che invece Platone afferma è la critica di una società che si modelli sul valore economico come primario, o risolvente in sé gli altri, come si direbbe oggi; in cui dominino coloro che hanno indirizzato le loro anime alla soddisfazione e alla creazione artificiale di bisogni sensibili, e alla ricerca del compenso che può venire da tale soddisfazione. In una parola, quel che in Platone è straordinariamente attuale è una critica ante litteram della società consumistica, a cui non c'è nulla di sostanziale da aggiungere, benché sia stata scritta più di ventitré secoli fa»."" -
Il museo storico dei bersaglieri. Nuove letture interpretative. 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia 1870-2020
150 anni sono trascorsi da quel 20 settembre 1870 quando i Bersaglieri, attraversando per primi la breccia di Porta Pia segnarono, di fatto, la conclusione dell'epopea risorgimentale consegnando Roma al suo nuovo destino di Capitale d'Italia. Sui quei luoghi, da subito riconosciuti simbolici per la memoria nazionale, poco più di trenta anni dopo fu inaugurato il Museo Storico dei Bersaglieri. Il 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia si offre quale preziosa occasione per ripercorre le vicende che hanno portato il Museo ad arricchirsi, negli anni, di una vasta ed eterogenea collezione di rari oggetti. -
Lo spazio sacro e la città contemporanea. Ediz. illustrata
Per costruire uno spazio sacro oggi, che adeguatamente riesca ad esprimere il senso del Sacro, bisogna riandare alla serata del 27 marzo 2020, in una irreale e deserta piazza San Pietro, battuta da pioggia e vento, e meditare sulle parole pronunciate da Papa Francesco, nelle quali ci raffigurava una situazione senza precedenti: ""Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca... ci siamo tutti"""". Aggiungendo però, subito dopo, che proprio questo tempo, di dolore e crisi, è """"...un tempo propizio per trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile, con il realismo che solo il Vangelo può offrirci"""". Solo con questo spirito di solidarietà e di speranza, uniti tutti insieme dal centro alla periferia, intendendo con quest'ultima non solo quella urbana, ma nel più vasto scenario del mondo globalizzato, possiamo realizzare quegli spazi sacri, capaci di confrontarsi con la sfida provocatoria della contemporaneità, tali da provare a curare e lenire le profonde ferite dell'umanità."" -
You are your brand
"Tu sei il tuo brand! Tu sei le tue abilità, le tue attitudini, le tue esperienze. Tu sei le tue skill professionali e umane. Tu sei il tuo valore! Tu sei una marca degna di nota, ma forse... non sai di esserlo. Il marketing è strategia, aiuta a valorizzare un prodotto, a promuoverlo, a renderlo unico, a venderlo. Nel mondo dello sport il brand diventa quasi sempre la metafora della vita di ognuno di noi e chi deve trasmettere tutti quei valori dello sport, il marketing, è un'emozione. L'emozione ti porta alla continua ricerca dei sogni e delle visioni per il futuro. Il personal branding è il marketing di se stesso""""." -
Caduti cinetesi di tutte le guerre. Con approfondimenti e documenti storici
Il 31 agosto 1920, a meno di due anni dalla fine della Grande guerra, ha luogo, alla presenza del Sindaco Carlo Todini e del Generale Armando Diaz, la solenne inaugurazione del monumento ai caduti di Cineto Romano. Pur uscendo vittoriosa dal conflitto, l'Italia ha subíto gravi perdite di vite umane e anche i cinetesi hanno pagato il loro tributo di sangue. Il monumento, eretto all'ingresso del paese a perenne memoria di quanti hanno immolato la propria esistenza per la Patria, diviene parte essenziale dell'identità e compartecipazione civica nel profondo dolore per la perdita dei propri cari ed è ben presto destinato ad accogliere anche i nomi dei caduti della Seconda guerra mondiale, rinnovando il suo forte valore simbolico, storico ed affettivo. Nella ricorrenza del centenario dell'evento, questa pubblicazione, frutto di lunghe e meticolose ricerche storiche e d'archivio, rappresenta un doveroso e sentito contributo a tenere viva la memoria dei nostri concittadini militari e civili caduti, onorandone l'estremo sacrificio. -
Fellini nel mondo. Il centenario. Catalogo della mostra (Tirana, 10 settembre-11 ottobre 2020). Ediz. italiana e albanese
"Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l'unico mestiere per me, l'unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata."""" (Federico Fellini). Catalogo della mostra aperta a Tirana presso il COD - Center For Openness And Dialogue dal 10 settembre al 11 ottobre 2020." -
Il Risorgimento attraverso le cartoline illustrate. Roma 1870. Ediz. a colori
Un libro illustrato che ripercorre gli anni del Risorgimento italiano grazie alla comunicazione affidata alle immagini delle cartoline. Un connubio tra storia e arte, un mix di ricerca e collezionismo. Cartoline illustrate, commemorative e rievocative stampate tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, che narrano gli eventi italiani accorsi tra il 1848 e il 20 settembre del 1870, giorno della presa di Roma. Queste carte postali fanno rivivere eventi e battaglie, presentano molti dei protagonisti di quegli anni e offrono lo spunto per narrare un'epoca così importante per la nostra Italia, durata ben ventidue anni. Una pubblicazione che ci guida tra le pagine del XIX secolo, dove storia e cultura s'intrecciano tra le immagini e nei testi pieni di curiosità e aneddoti...