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Il comparto del tabacco in Italia alla luce della nuova OCM
Il tabacco, pur contribuendo in misura marginale alla formazione del valore della produzione agricola nazionale, rappresenta un prodotto di fondamentale importanza all'interno delle aree specializzate nella sua coltivazione, che si è andata sempre più concentrando sotto il profilo geografico, con la quasi totalità della produzione che si colloca all'interno di sole quattro regioni: Veneto Toscana, Umbria e Campania. Il sistema di produzione italiano del tabacco si presenta, quindi, caratterizzato da spiccati connotati regionali, dei quali occorre tenere conto nella fase di programmazione e gestione delle politiche rivolte al sostegno di questo comparto. Il progetto di ricerca ""Studio socio-economico sulla possibilità di riconversione dei produttori di tabacco"""" (Ri.P.Ta.), finanziato all'INEA dal Fondo tabacco, in base al regolamento (CE) n. 2182/2002, aveva l'obiettivo di verificare se all'interno delle tradizionali aree di produzione italiane fossero ipotizzabili nuovi orientamenti produttivi alternativi a questa coltivazione."" -
Gli uffici per le relazioni con il pubblico
Nell'ambito dello scenario che siamo soliti definire innovazione amministrativa, alcune tessere possono considerarsi come punti di riferimento del sistema; esse infatti, in qualche modo, rappresentano la bussola che facilita l'orientamento e la comprensione del percorso in atto. Così è per gli Uffici per le relazioni con il pubblico, la cui stessa matrice appare emblematica del cambiamento relazionale tra cittadini e pubblica amministrazione. Ciò nonostante, il sistema non pare ancora in grado di sfruttare appieno le potenzialità di tale strumento. Questa ricerca si propone di contribuire ad un'analisi del fenomeno Urp da un'angolazione essenzialmente giuridica, tesa a verificare la validità del modello normativo e l'autentica portata di quello che dovrebbe essere un acceleratore dell'innovazione amministrativa. -
I sistemi ERP nella gestione d'impresa
Pur se l'impatto massivo delle tecnologie dell'informazione sulla vita delle imprese è ormai argomento acclarato, la piena e completa applicazione di tali strumenti resta ancora un traguardo da raggiungere per molte realtà aziendali. Nel campo dei Sistemi Informativi Aziendali, la comparsa degli ERP ha prodotto un'innovazione dirompente. Sempre di più tali sistemi stanno interessando la sfera dell'agire quotidiano di coloro i quali sono legati agli aspetti maggiormente operativi, ponendosi quale legame concreto e visibile tra l'area operativa e quella strategica. Seguendo tale fil rouge, l'opera si arricchisce di una panoramica sull'impatto degli stessi nel governo della catena del valore, della supply chain, e si lega ai principi della rappresentazione dei processi aziendali e del BPR, segnatamente con riguardo al ciclo attivo e passivo. Il percorso seguito culmina nella presentazione dei principali aspetti riguardanti l'uso del software MySAP, i cui fondamenti, relativamente ai cicli attivo e passivo, sono illustrati con l'ausilio di opportune esemplificazioni. -
Adriatico e confine orientale dal Risorgimento alla Repubblica
Gli esasperati nazionalismi che hanno con le due guerre mondiali nel corso del Novecento sconvolto l'assetto politico e territoriale dell'area danubiano-balcanica hanno anche portato alla cancellazione quasi totale della presenza degli italiani nella Dalmazia e nell'Istria. L'Adriatico ed il confine orientale della nazione, fulcro della passione patriottica di tante generazioni dal Risorgimento alla Repubblica ed oggetto della riflessione di molti storici, costituiscono il tema di queste pagine. -
L'arte della scrittura. La scrittura dell'arte
Questo testo dal titolo-chiasmo, ""L'arte della scrittura. La scrittura dell'arte"""", intende proporre non solo un congruo numero di saggi letterari assieme alla tessitura della comunicazione artistica, costituita da fili che si intersecano, ricorrono, permangono, ma anche percorsi che nascono dall' intersezione con l' arte, tentando, così, di fornire nuove forme espressive o di focalizzare temi originali."" -
Del potere e di altri demoni
Che lo si chiami power o Macht, poder o pouvoir, il potere ha rappresentato e rappresenta l'oggetto privilegiato di tutte le grandi riflessioni sulla politica, la filosofia, la storia, la sociologia e, naturalmente, la psicologia. Tant'è che appare lecito affermare che il pensiero contemporaneo costituisce un'instancabile, unica inchiesta sul senso e sul destino del potere. La rassegna delle prospettive teorico-epistemologiche presentate nel testo mostra come lo studio psicosociale del potere possa essere affrontato in modi molto diversi tra loro. -
Il giudizio abbreviato
Nell'ambito del sistema processuale penale introdotto con il codice di procedura del 1988 non v'è istituto che, riguardato sul piano dei profili di problematicità, possa essere assimilato al giudizio abbreviato. In esso si condensano, infatti, spunti problematici di rilevanza costituzionale, rilievi di ordine sistematico e, soprattutto, delicati momenti di contatto con istituti processuali altrettanto importanti. Il tutto inciso in maniera decisamente significativa dal perdurante confronto con quello che, con formula ormai superata, suole definirsi il giudizio ""ordinario"""". Nel corso degli anni che hanno scandito l'esistenza di una delle essenziali novità della riforma del sistema processuale, l'istituto è stato assoggettato ad una lenta azione revisionistica che ne ha stravolto la natura, gli equilibri e, probabilmente, la funzione. Il susseguirsi di interventi della Corte costituzionale - spesso additivi, talvolta di carattere interpretativo, in alcuni casi celati sotto la veste di moniti ed obiter dicta - e del Legislatore ha segnato una delle pagine più complesse della storia del nuovo codice."" -
Storia del diritto canonico
Lo scopo di questo compendio di storia del diritto canonico è quello di porgere al destinatario, che ha da leggerlo o consultarlo, il pregio di trovarvi un'esposizione ordinata, chiara e succinta. I fatti salienti del diritto canonico sono qui articolati in sette periodi che non solo rispettano la successione cronologica ma danno anche, a ciascuna epoca, un titolo e un'assegnazione coerenti. I titoli si prospettano nella loro chiarezza, logica e significativa, sicché è facile, a chi consulta il testo, distinguere la decretalistica primordiale da quella classica e post-classica, dal Concilio di Trento alla Rivoluzione Francese, da questa al Codex del 1917 e da quest'ultimo ai giorni nostri. Caratteristica di questo manuale è la concisione, ch'è poi il pregio dell'autore, già noto nella prerogativa e nell'attitudine a dire e scrivere cose concrete ed essenziali, evitando la prolissità. Se l'indice generale è già sufficiente a distinguere gli specifici argomenti, ulteriore chiarezza offre l'indice analitico, che guida all'individuazione di persone e cose con estrema agevolezza. -
Percorsi di modernizzazione dell'azienda pubblica locale
La risposta ai problemi che ""affollano"""" i dibattiti sul funzionamento degli enti locali è nella """"modernizzazione"""". Per incamminarsi lungo il sentiero della modernizzazione, due scelte, tra le varie opzioni possibili, appaiono ineludibili. Si rende necessario un radicale ripensamento, da un lato, del rapporto tra l'azienda pubblica locale e l'ambiente esterno e, dall'altro, della sua dimensione gestionale e organizzativa. Alla luce di tali considerazioni, nel capitolo 1, si analizza il ruolo che l'azienda pubblica locale deve assumere nei processi di sviluppo economico e sociale del territorio di riferimento. Si pone enfasi sulla capacità dell'ente di attuare processi decisionali inclusivi, di implementare modelli manageriali di tipo collaborative. Nel capitolo 2 si esaminano i principali percorsi di cambiamento della """"macchina amministrativa"""" dell'ente locale, polarizzando, in particolare, l'attenzione su vari aspetti quali la pianificazione, la programmazione, i processi, le esternalizzazioni, i controlli di natura manageriale, il sistema informativo-contabile, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, la funzione finanza e il ruolo dirigenziale."" -
I privilegi
Il volume, dopo una breve disamina delle problematiche connesse alla responsabilità patrimoniale in generale ed alla individuazione del patrimonio su cui ricadono le conseguenze dell'inadempimento dell'obbligazione, si occupa dei privilegi del credito quale causa legittima di prelazione. Premessa la distinzione tra i diversi tipi di privilegi, vengono, inoltre, affrontati i temi relativi alla individuazione del credito privilegiato e dei suoi accessori, alla determinazione dell'oggetto del privilegio e alla sua efficacia anche in riferimento alle vicende relative al credito ed al bene oggetto di causa di prelazione. Il lavoro tratta poi dei privilegi previsti dal codice civile e dei principali privilegi disciplinati dalla legislazione speciale, tenendo conto dei principali orientamenti della dottrina e della giurisprudenza. -
L'oro del Pibe. Paradossi e ingiustizie del fisco italiano
Quando il fisco italiano bussò per la prima volta alla porta della reggia napoletana di Diego Armando Maradona, nessuno rispose. ""Sloggiato e sconosciuto"""", scrisse il messo notificatore su un pezzo di carta. Sconosciuto? Proprio lui, il Re di Napoli, uno degli uomini più famosi al mondo, il calciatore del secolo. Fu l'inizio della fine, il segnale che scatenò la caccia all'uomo e la vorticosa rincorsa all'oro del Pibe. Qualcosa o qualcuno aveva incastrato Diego: la sua strafottenza, la congiura di un Paese ingrato o un sistema dileggi che perseguita Maradona e il signor Nessuno anche quando sa di avere torto? E che c'entrano con questa storia Visco, Berlusconi, Scotti, Letta, la Cgil e Uckmar? Da Palazzo Chigi ai vicoli di Forcella, qualcuno ha provato ad aiutare Diego, altri lo hanno tradito. Se questo è un giallo, il killer sarà svelato nelle ultime pagine, il movente emergerà da una jungla di miserie umane, processi, droga, lecchini, pentiti di camorra, sangue e urine. Ma la storia di Diego è anche lo spunto per raccontare tante vicende di ordinaria ingiustizia e un fisco che talvolta combatte con il machete solo chi non sa difendersi."" -
Il diritto di asilo in Europa. Problemi e prospettive
Il problema del diritto di asilo ha accompagnato l'uomo lungo la sua storia. Interpretato e, quindi, regolamentato nel tempo in modi diversi, è attualmente questione essenziale sia per gli ordinamenti giuridici statuali sia per l'ordinamento giuridico comunitario. Il volume affronta la questione in prospettiva interdisciplinare offrendo, così, un contributo originale su un tema di grande attualità politica e giuridica nell'Europa e per l'Europa contemporanea. -
«Ordinamento civile» e diritto privato regionale
Attraverso la comparazione tra il vecchio e il nuovo impianto costituzionale, analizzando la legislazione regionale che ha interessato il diritto privato e la giurisprudenza della Corte costituzionale che con essa si è confrontata, si è individuato un possibile ambito di operatività del legislatore regionale. Escludendosi la costruzione di un diritto privato regionale autonomo, contrapposto a quello statale, si è ammessa la possibilità di disciplinare i settori riconducibili al diritto privato con interventi modificativi o integrativi che, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, adattino la normativa statuale alle diverse situazioni locali. -
Codice dei contratti pubblici annotato con la dottrina e la giurisprudenza
L'intendimento è quello di offrire agli operatori del settore un commento di prima mano alla nuova normativa costituita dal «codice dei contratti pubblici» entrato in vigore con decreto legislativo del 12 aprile 2006 n. 163, che, innovando rispetto al passato, regolamentava in maniera organica la materia dei contratti pubblici, riunendo in unico corpo la precedente frammentaria disciplina. Per ben tre volte, nell'arco di un biennio, il legislatore è intervenuto apportando a tale normativa modifiche, in taluni casi, sostanziali. -
Cooperazione penale nei rapporti fra diritto dell'Unione Europea e diritto statale
Il volume è dedicato all'incidenza del diritto dell'Unione europea in tema di cooperazione giudiziaria penale sul diritto degli Stati membri, con particolare attenzione al diritto italiano. Esso si preoccupa di valutare la misura del ""carattere intergovernativo"""" del Terzo pilastro e, nella prospettiva della """"comunitarizzazione"""" della cooperazione penale, opera una stima dei progressi che questa determini, rispetto alla situazione presente, verso l'obiettivo dell'integrazione europea e, d'altro canto, delle disarmonie che eventualmente lasci persistere in confronto agli altri settori. L'indagine è sviluppata su due versanti corrispondenti: quello che dall'Unione si rivolge agli Stati e quello che dagli ordinamenti statali (nella specie dall'ordinamento italiano) si rivolge al diritto europeo."" -
Principio di sussidarietà ed autonomia negoziale
Il principio di sussidiarietà costituisce il fulcro della riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione. Esso accentua il valore delle entità intermedie, le quali conservano la propria autonomia sino a quando non si dimostrino inadeguate nel raggiungimento degli interessi prefissati, rispetto a quelle superiori, le quali devono intervenire, in modo sussidiario, soltanto al verificarsi di una reale situazione di insufficienza ed inadeguatezza delle prime. Un ruolo di particolare rilevanza, nel nostro sistema, viene assunto dalla dimensione orizzontale del principio sopra indicato, disciplinata dall'art. 118 cost., ultimo capoverso, secondo il quale un'attività o una finalità di interesse pubblico non è attribuita alla Pubblica Amministrazione ma è direttamente gestita dai cittadini, i quali, superando la dicotomia pubblico-privato, realizzano attività di interesse generale attraverso atti di autonomia negoziale. -
Economia stazionaria? Economia dinamica? Una alternativa rilevante
Nel volume vengono messi a confronto due diversi assetti del sistema economico: l'economia stazionaria e un sistema dinamico. Viene innanzitutto dimostrato che, nella prima, sono del tutto assenti istituzioni, variabili e comportamenti che noi consideriamo fondamentali: impresa, prezzi, scambi, moneta, credito, banca, ecc. Ciononostante, il sistema è perfettamente efficiente e spesso caratterizzato anche dalla diffusione dell'economia del dono. L'economia dinamica, basata sull'innovazione, è molto carente da tutti questi aspetti positivi: in essa sono diffuse le inefficienze, i soggetti soffrono la scarsità, la sovranità del consumatore esiste solo parzialmente, gli imprenditori sono spesso soggetti miopi, incapaci di valutare le conseguenze a lungo termine delle loro scelte. Il sistema tuttavia permette, a differenza dell'altro, l'esercizio della libertà. -
Modelli argomentativi delle teorie giuridiche contemporanee
Il diritto contemporaneo ha conosciuto un ampio processo di positivizzazione di principi e valori etici. Le Costituzioni (almeno quelle degli Stati di diritto occidentali) hanno incorporato, all'interno del diritto positivo, contenuti morali, precetti etici, valori sostantivi, facendo vacillare la tradizionale distinzione - positivistica - tra diritto e morale. Tra questi principi positivizzati, un ruolo di particolare importanza ha giocato il ""principio di uguaglianza"""". Attraverso la sua interpretazione espansiva, le Corti hanno costruito impegnativi modelli di controllo della razionalità del legislatore, che ne hanno progressivamente esteso l'ambito operativo, sino a confondere i tradizionali confini tra attività interpretativa e politica del diritto. La teoria giuridica, dal canto suo, ha elaborato, sempre a partire dal principio di uguaglianza, sofisticati tentativi di ricondurre il diritto ad una presunta razionalità pratica del discorso normativo."" -
Studi in onore di Giuseppe Benedetti
Scritti di: Fabio Addis, Guido Alpa, Vincenzo Barba, Giuseppe Barbagallo, Giovanni Francesco Basini, Mirzia Bianca, Giovanni Bonilini, Vincenzo Buonocore, Francesco Donato Busnelli, Ottavio Caleo, Carmelita Camardi, Giuseppina Capaldo, Bruno Caroboni, Roberto Carleo, Carlo Castronovo, Antonino Cataudella, Enrico Caterini, Paolo Cendon, Renato Clarizia, Massimo Confortini, Giuseppe Conte, Diego Corapi, Maria Costanza, Floriano D'Alessandro, Giovanni D'Amico, Stefano D'Andrea, Francesco Delfini, Matteo Dell'Olio, Adolfo Di Majo, Alberto Donati, Enrico Antonio Emiliozzi, Massimo Franzoni, Enrico Gabrielli, Gianni Galli e Andrea Bucelli, Paolo Gallo, Delia La Rocca, Nicolò Lipari, Marcello Maggiolo, Barbara Marucci, Ugo Mattei, Marco Muli, Enrico Minervini, Luca Nivarra, Giovanni Passagnoli, Salvatore Patti, Enza Pellecchia, Mauro Pennasilico, Valerio Pescatore, Francesco Prosperi, Maddalena Rabitti, Pietro Rescigno, Carlo Rimini, Vito Rizzo, Stefano Rodotà, Liliana Rossi Carleo, Francesco Ruscello, Cesare Salvi, Oberdan Tommaso Scozzafava, Pietro Sirena, Daniela Valentino, Alberto Venturelli, Giuseppe Vettori, Simona Viciani, Vincenzo Zeno-Zencovich. -
Pagamento e forme di circolazione della moneta
Se per lungo tempo la dottrina ha potuto prospettare teorie più o meno dichiaratamente costruite sul substrato fisica del danaro, per ciò stesso rappresentato alla stregua di una cosa generica, l'attuale prevalenza di sistemi di pagamento basati sulla sua smaterializzazione segnala inequivocabilmente i limiti conoscitivi di nozioni che non siano direttamente ricavate dalla peculiare funzione del valore monetario. Sia lo statuto delle obbligazioni pecuniarie che il regime di circolazione delle banconote inducono a rappresentare l'essenza del fenomeno nella disciplina di un potere economico d'acquisto. Il percorso logico risulta invertito: è moneta il ""bene"""" il trasferimento del quale produca l'estinzione diretta delle obbligazioni pecuniarie. Nel linguaggio del codice: è moneta il """"bene"""" la cui disposizione sia qualificata come pagamento. Ancora il """"bene"""" moneta non è comprensibile nelle linee dell'art. 810 c.c. in quanto pura disciplina.""